Riportiamo il comunicato stampa di Kappalab:
L’animazione giapponese è divenuta una delle massime espressioni della cultura pop e dell’immaginario per milioni di persone in tutto il mondo.
Ma, prima di essere riconosciuta come uno dei settori industriali del Sol Levante di maggiore importanza nazionale, ha attraversato più di un secolo di cambiamenti, tra false partenze, picchi di successo, periodi di crisi, folgoranti riprese e innovazioni stilistiche.
Grazie alla fervente passione e professionalità degli operatori del settore, questo mezzo narrativo ha potuto godere di una costante evoluzione in un variopinto caleidoscopio costituito da migliaia di meravigliosi lungometraggi d’animazione e iconiche serie televisive, in cui si sono formati e affermati grandissimi autori e registi come Osamu Tezuka, Isao Takahata, Osamu Dezaki e perfino un premio Oscar, Hayao Miyazaki.
Negli ultimi decenni la mole di produzione di anime (ovvero i cartoni animati giapponesi) è aumentata a dismisura in Giappone e spesso è difficile perfino per un appassionato trovare il bandolo della matassa in questo vasto oceano.
Attraverso un sistema di schede presentate in ordine cronologico, complete di dati tecnici, trame, analisi e curiosità, questo volume costituisce un prezioso strumento per chiunque desideri avvicinarsi o approfondire la conoscenza delle opere di animazione realizzate nel Sol Levante.
Ecco finalmente l'attesissimo primo volume della più completa e celebre enciclopedia cronologica dell’animazione giapponese mai realizzata, in una nuova edizione enormemente ampliata.
• Film, cortometraggi, pilot, serie tv, festival d'animazione
• Intervista esclusiva a Isao Takahata (Studio Ghibli)
• È in prevendita il primo volume del "remake" aggiornato, esteso, approfondito e dettagliato della più celebre e amata enciclopedia cronologica degli ANIME, in occasione del suo trentennale.
• Ben 256 pagine di informazioni, approfondimenti, curiosità, backstage e dati tecnici su tutti gli anime del decennio (abbondante) che ha dato origine alla fantastica avventura dell'animazione giapponese in patria e nel mondo!
AA.VV., cm 16,5 x 24, 20 €, 256 pagine
ISBN 9788885457416
Per ulteriori informazioni o l'acquisto del prodotto (senza prezzi di spedizione) consultare il sito ufficiale.
ANIME - GUIDA AL CINEMA D’ANIMAZIONE GIAPPONESE (1958 – 1969)
L’animazione giapponese è divenuta una delle massime espressioni della cultura pop e dell’immaginario per milioni di persone in tutto il mondo.
Ma, prima di essere riconosciuta come uno dei settori industriali del Sol Levante di maggiore importanza nazionale, ha attraversato più di un secolo di cambiamenti, tra false partenze, picchi di successo, periodi di crisi, folgoranti riprese e innovazioni stilistiche.
Grazie alla fervente passione e professionalità degli operatori del settore, questo mezzo narrativo ha potuto godere di una costante evoluzione in un variopinto caleidoscopio costituito da migliaia di meravigliosi lungometraggi d’animazione e iconiche serie televisive, in cui si sono formati e affermati grandissimi autori e registi come Osamu Tezuka, Isao Takahata, Osamu Dezaki e perfino un premio Oscar, Hayao Miyazaki.
Negli ultimi decenni la mole di produzione di anime (ovvero i cartoni animati giapponesi) è aumentata a dismisura in Giappone e spesso è difficile perfino per un appassionato trovare il bandolo della matassa in questo vasto oceano.
Attraverso un sistema di schede presentate in ordine cronologico, complete di dati tecnici, trame, analisi e curiosità, questo volume costituisce un prezioso strumento per chiunque desideri avvicinarsi o approfondire la conoscenza delle opere di animazione realizzate nel Sol Levante.
Ecco finalmente l'attesissimo primo volume della più completa e celebre enciclopedia cronologica dell’animazione giapponese mai realizzata, in una nuova edizione enormemente ampliata.
• Film, cortometraggi, pilot, serie tv, festival d'animazione
• Intervista esclusiva a Isao Takahata (Studio Ghibli)
• È in prevendita il primo volume del "remake" aggiornato, esteso, approfondito e dettagliato della più celebre e amata enciclopedia cronologica degli ANIME, in occasione del suo trentennale.
• Ben 256 pagine di informazioni, approfondimenti, curiosità, backstage e dati tecnici su tutti gli anime del decennio (abbondante) che ha dato origine alla fantastica avventura dell'animazione giapponese in patria e nel mondo!
AA.VV., cm 16,5 x 24, 20 €, 256 pagine
ISBN 9788885457416
Per ulteriori informazioni o l'acquisto del prodotto (senza prezzi di spedizione) consultare il sito ufficiale.
Peccato per il serio rischio di incompletezza futura.
Avrei anche "osato" sul fronte immagini, peccato oggi come oggi che sia ancora proposta in bianco e nero col rischio di apparire "vecchia" nei confronti dell'informazione recuperabile in rete.
Oggi un testamento di quell'epoca (il migliore per me). Sarò divisa in tre parti. Arriverà fino all'89. Sarebbe stata definitiva se fosse arrivata al 99 ma va bene così.
Straconsigliata.
In teoria si, il problema è che non viene specificato niente sul prosieguo dell’opera.
Quanti volumi saranno? Quando usciranno? Fino a che anno verrà coperto? Boh…
E vedendo la storia editoriale dei Kappa negli ultimi anni come scrive doctordoom nel primo commento qualche dubbio ce l’ho…
Altrimenti la prenderei subito.
Dal cinema alla televisione, dal bianco e nero al colore e la trasposizione animata dei manga di artisti e maestri divenuti leggendari e venerati ancora oggi...da comprare.
Per me, la produzione più figa di quel periodo é: Shonen ninja kaze no Fujimaru, tratto dal manga Kaze no Ishimaru di Sampei Shirato.
Dove le hai trovate queste informazioni? Io ho guardato sul loro sito ma non ho visto niente 😓
Basta fare un calcolo: il primo libro arriva fino all'88.
Questa nuova versione, essendo divisa per decennio ....anni 50 fino al 69, il secondo dunque sarà fino al 79, e si concluderà, credo, con l'89. Totale 3 volumi per tre decenni.
Eh si, magari uscirebbero! Essendo in b&n purtroppo non li vedremo mai ...
Sperando li facciano tutti almeno fino agli anni '90 (ma spero anche fino al 2000-2010), viene fuori una bella collezione molto dettagliata.
L'ho ordinato, ma non ho ancora sotto mano il nuovo volume, quindi ti risponderò basandomi sul libro classico. È un'enciclopedia, aspettati quello che ti aspetteresti da un'enciclopedia. Quindi foto, anche rare, ma non sempre di qualità. Le schede sono lunghe a volte più di una pagina, ma più spesso meno. Non troverai innovazione, spettacolarità, nulla di sorprendente. Troverai semplicemente la migliore e più sistematica raccolta di anime, film e serie tv che esista in commercio. Io, davvero, non credo di aver mai trovato nulla di simile, né sul web, né su carta dagli anni novanta ad oggi, in italiano o in qualsiasi altra lingua. Magari esiste, ma io non la conosco. La mancanza di critica per quanto mi riguarda è un punto a favore, perché non stiamo parlando di un saggio, ma di una raccolta supercompleta, la più completa, di ciò che esiste in questo ambito. Non è mia intenzione svalutare il tuo commento, ma il tuo commento sembra voler in qualche modo sminuire una delle poche cose di cui c'è solo da andare orgogliosi.
Credo proprio che li prenderò questi volumi, sono sempre stato curioso di leggerla (visto anche che conosco poco la produzione degli anime delle origini), poi come hanno già detto altri penso sarebbe molto carino se i Kappa Boys proseguissero il lavoro anche per i decenni successivi, almeno fino agli anni 2010.
Se certo come no.
La vecchia edizione negli anni '90 era interessante poichè non si aveva altro.
Adesso con l'avvento di Wikipedia, avere un libro con qualche immagine in bianco e nero e che tratta un titolo come the monkey con queste righe:
"GOKU NO DAIBOKEN (La grande avventura di Goku), Mushi, classico/avventura, 39 episodi, 7/1-30/9/1967 - The Monkey.
Saiyuki, la leggenda dello scimmiotto di pietra, viene qui rivisitata in maniera assolutamente demenziale da Osamu Tezuka, in una divertente serie diretta da Gisaburo Sugii. Le gag sono esilaranti e le situazioni paradossali; il fatto che in Italia non abbia avuto successo è da attribuirsi soprattutto alla scarsa conoscenza della leggenda originale, e quindi all'incomprensione della parodia. Il haracter design è di Shigeru Yamamoto"
è decisamente poco interessante.
Questa nuova edizione per quanto c'è scritto che sarà "enormemente ampliata" non sarà chissà quanto diversa dall'originale.
Se andassero bene le vendite magari li faranno, il web sicuramente ha ridotto il pubblico per queste opere.
Spero veramente che vadano esauriti, se lo metitano
Si vedrà, la vecchia edizione al periodo ‘58-‘69 dedicava 42 pagine, questo volume è di 256 pagine, vedremo…
Ecco perchè dai noi il settore è fallito, per questa mentalità.
Ma diavolo, cosa centra wikipedia? Due cose completamente diverse. Ma possibile che vi date tutti alla rete? E' possibile lasciare spazio a chi vuole andare a prendersi qualcosa di stampato?
In altre parti del mondo, seppur in crisi il settore, continua ad uscire di tutto, da noi c'è questa voglia matta di abbattere tutto per la rete.
Non hai visto questa "voglia matta".
Non leggo di campagne d'opinione per vietare la stampa di cartaceo.
Certo magari in un lontato futuro ci si arriverà se la situazione planetaria lo richiedesse, ma ad oggi direi proprio di no.
Semplicemente stampare ha tutta una serie di costi che inevitabilmente limitano i possibili acquirenti, e sotto certe soglie diventa antieconomico e non lo si fa, punto.
avevo preso tutti e due i volumi di guida ai super robot della odoya personalmente un pessimo acquisto dato che i due libri erano scritti da due persone diverse e con due linee editoriali totalmente diverse e ci sono parecchie per essere gentile inesattezze e conclusioni messe li a caso dagli scrittori
magari appena ti arriva potresti farne una recensione e mostrare qualche pagina
PS : il mio commento non era per sminuire ma semplicemente capire che tipo di pubblicazione era perchè dalla descrizione non si capiva
a me invece sembra palese che vogliono spostare tutto sul digitale e come dimostrazione basta vedere il continuo aumento di qualsiasi cosa non sia online e in cloud e questo è cominciato da anni ormai anche a dicembre dell'anno scorso e a gennaio c'erano stati dei "timidi" aumenti adesso con la scusa della guerra non hanno neanche più bisogno delle giustificazioni
Mi pare abbastanza logico che nel momento in cui aumentano le materie prime ne risenta maggiormente chi usa di più tali materie prime.
Comunque gli aumenti io li vedo anche nei servizi streaming, al netto di promozioni ovviamente.
Quelli però sono testi di critica interamente partoriti dai rispettivi autori, quindi parliamo di interpretazioni del tutto personali, più o meno condivisibili. In questo caso la critica è del tutto assente. I punti di forza di questa enciclopedia sono sicuramente la completezza, le informazioni (oggettive) sulle singole opere, gli indici che ne favoriscono la ricerca e (nel volume originale c'erano, immagino anche in questo) considerazioni storiche sul mercato degli anime per ogni singola annata, che inquadrano bene la portata delle singole produzioni. E' quindi un'opera ricchissima, ma di mera consultazione.
Dovrebbe arrivarmi oggi, sicuramente posterò qualche considerazione
Decisamente due cose diverse. La pagina wikipedia di The monkey ha una trama più sostanziosa, un riferimento più ampio alla leggenda dello scimmiotto di pietra, La lista degli episodi, i doppiatori, i link a altre pagine. Nonostante questo la reputo poco esaustiva. Ma c'è sempre la possibilità di aggiornare la pagina è renderla più interessante.
Quel volume tanto decantato uscito negli anni '90 ribadisco essere stato interessante allora ma adesso è ridicolo. Gente che spende un mucchio di soldi per un'opera del genere (come se fosse una prima edizione della bibbia di Gutenberg) è assurdo.
Quel libro non è una enciclopedia degli anime, ma solo una lista.
Giusto titoli come Goldrake hanno 16 righe di descrizione. Altri titoli come FURITENKUN
hanno solo questo: FURITENKUN (Piccolo Furiten), Knack, umoristico, 75 min, 11/4.(Piccolo Furiten), Knack, umoristico, 75 min, 11/4.
E che è? come può una righetta come essere esaustiva su un titolo.
Questa nuova edizione leggo essere "enormemente ampliata". Bene magari metteranno una pezza.
E chi te lo impedisce. Io di certo non faccio picchetti sotto la casa dei Kappalab.
Mi limito a decidere di spendere i miei soldi come mi pare.
Tu e chi la pensa come te, fate lo stesso.
Sarà la legge del mercaro a decidere se poi pubblicheranno anche gli altri numeri.
E se così non fosse, ti dico che la colpa non sarà mia, ma tua.
Se vuoi finanzare queste iniziative comprati 2-5-20 copie dell'opera.
Le campagne ci sono eccome, e da tanto. Non intendo mica manifestazioni sulla strada con cartelli e cori ma una mentalità che ha devastato questo e tanti altri settori. In tanti forum, siti, anche qui su animeclikc, la tenndenza è sempre stata di andare contro riviste, libri, "usanze" di una volta, tacciandole per fuori moda. Ti prendo un link a caso, se hai qualche minuto leggilo e fatti un'idea di come si ragionava e si ragiona oggi. La maggioranza è evidente. La strada era tracciata.
https://www.animeclick.it/news/31868-man-ga-diventa-rivista-il-primo-numero-ad-aprile/0
Negli ultimi 2 decenni non ti sei accorto di nulla? QUalcosa è cambiato eh...
Esatto, una lista che un tempo non era stata fatta da nessuno. E se alcune serie (per lo più inedite da noi) avevano solo il titolo e il numero di episodi, era già tanto. All'epoca neanche si sapeva cose fosse uscito in Giappone nei decenni precedenti...
Ma perchè la buttate a picchetti, tende, fan e leccaculismo...
La tua mentalità che ti porta a dire questo, che vuoi spendere i soldi come ti pare - chi te lo impedisce. Ma non spendere parole contro. Non sprecare fiato "sottolineando". Passa.
Dei due libri odoya , ne ho preso uno e mi ha lasciato un pò così. L'altro sto alla larga perchè l'autore è il creatore di un sito dove le sue recensioni delle serie classiche sono lontanissime dai miei gusti.
PEr quando mi riguarda i migliori libri usciti dedicati a questo mondo sono stati Mazinga nostalgia e tutti quelli realizzati da Mario Rumor.
La Guida di Nacci non è piaciuta particolarmente nemmeno a me, troppo filosofica per i miei gusti, ma per quanto riguarda la Guida di Mistè, ti posso assicurare che ha eseguito un lavoro di ricerca certosino tramite internet, collaborazioni, traduzioni ecc. ecc. e si è andato a rivedere per l'ennesima volta tutte le serie e i film di cui parla, prima di scriverne.
La svista e l'inesattezza ci saranno senz'altro, come per tutti i lavori, ma descriverlo come un lavoro pieno di inesattezze, per essere gentile, e conclusioni messe a caso è francamente ingiusto e, a mio avviso, non corrisponde al vero. Se però tu ritieni che mi stia sbagliando e hai voglia di confrontarti con l'autore per esternargli le tue perplessità, lo possiamo chiamare in causa visto che è un utente di lunga data di questo sito.
Per me stai esagerando e non poco.
Non rilevo questa contrarietà ai libri.
Comunque distinguiamo un attimo le 2 problematiche.
Una cosa è il cartaceo come strumento di fruizione.
Un'altra cosa è il "libro" come media informativo.
E' chiaro che si tratta di discorsi diversi, un "libro" può essere cartaceo o digitale, cambia lo strumento ma non i contenuti, e non vedo questo gran conflitto, neanche generazionale, tra i due supporti.
Altra cosa è il libro in quanto contenuti che si scontra con la rete, e qui è evidente come il confronto sia problematico perchè da una parte il libro, anche se raccolta d'informazioni, è parto di 1 mente, "la rete" è al contrario costruita grazie a infinite menti che apportano continuativamente informazioni.
Certo ciò non significa che le cose siano equiparabili, che 1 autore che produce un libro enciclopedico in anni di lavoro, ricerche, consultazioni, ecc sia la stessa cosa di 1 qualsiasi utente della rete, dando poi per scontato (cosa che non è affatto) che il suo contributo sia effettivo e di qualità.
Ma è altrettanto chiaro che il numero può diventare una forza ineguagliabile, ancor di più quando le distanze si riducono e le barriere linguistiche si assottigliano e in futuro spariranno.
Per chi si trova soddisfatto di quei contenuti è inevitabile che guardi con dubbio o addirittura indifferenza gli sforzi pur notevoli di un singolo, ritenendoli sempre come una "piccola cosa" rapportato alla rete.
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