I Måneskin non hanno certo bisogno di presentazioni. Dopo aver raggiunto la notorietà a partire dal 2017 in seguito alla partecipazione a X-Factor e alla vittoria al Festival di Sanremo e all'Eurovision Song Contest, la rock band di Damiano David è partita alla volta del mondo intero e lo scorso agosto hanno dato il via al loro primo tour in Giappone.
Cosa che li ha portati ad una collaborazione del tutto inusuale, quella con... Paru Itagaki, l'autrice di Beastars, che ha disegnato i membri del gruppo col suo stile, in un'illustrazione che li vede affiancati a Legoshi e compagni.
I retroscena di questa collaborazione sono stati svelati da Comic Natalie, che ha intervistato sia la mangaka che Damiano da remoto.
マネスキンと「BEASTARS」のコラボの背景はこちらの記事に公開されてます。(レゴムと互角の身長だなんて…本当に皆さん背が高くてオーラがありました)https://t.co/N2NGtM2AN8 pic.twitter.com/qlNE8dKxrb
— 巴留/SANDA⑤9/8発売 (@itaparu99) September 29, 2022
Sia Damiano che gli altri membri della band sono dei grandi fan dell'animazione giapponese e, come dice il vocalist stesso, la pandemia del 2020 ha dato un'enorme spinta alla popolarità degli anime in Italia, soprattutto di quelli distribuiti nei servizi di streaming come Netflix. Come L'attacco dei giganti, a cui Damiano si è appassionato dopo che alcuni amici gliel'hanno consigliato, trovandolo una serie di alta qualità tecnica ma soprattutto dalla trama intrigante e complessa. E' stato L'attacco dei giganti a farlo appassionare al mondo degli anime, i quali, dice il cantante, posseggono un'enorme forza emotiva, capace di renderli persino superiori ai film e alle serie con attori reali in certi casi. Con l'occasione, Damiano ha divorato anche altri anime presenti su Netflix, come appunto Beastars, dal quale è stato immediatamente catturato.
"I personaggi della serie sono animali, sì, ma sono talmente umani che neanche ci pensi, tanta è l'empatia che si prova nei loro confronti", dice il vocalist della band, che si riferisce a Beastars come l'opera più profonda tra quelle viste sinora. Gli è proprio venuta voglia di tifare per la storia d'amore del lupo Legoshi e della coniglietta Haru, ostacolata dal loro essere un carnivoro e un'erbivora, e si è appassionato al profondo legame che si instaura tra il lupo Legoshi e il cervo Louis, fatto di litigi e discordanze ma che li porta a proteggersi l'un l'altro a modo loro.
Ed è proprio il cervo Louis il personaggio in cui Damiano dice di rispecchiarsi maggiormente, in quanto, come lui, avverte la pressione esercitata da chi gli sta attorno: "La ragione per cui mi piace Louis è perché è un personaggio che viene frainteso. E' percepito da tutti come un figo, ma non è così che pensa di essere, che vuole essere visto dagli altri. Quando diventi un personaggio famoso, ti trovi a dover avere a che fare con le aspettative che gli altri hanno nei tuoi confronti, e questo genera una grande pressione. Al liceo anch'io mi trovavo a soffrire per una situazione del genere. Ora che sono cresciuto, mi ci sono abituato... beh, no, diciamo che ho capito come affrontare questo genere di cose."
Per rendere indimenticabile il primo tour giapponese dei Måneskin, Sony Music ha pensato di far realizzare a Paru Itagaki, autrice del manga, un'illustrazione che fa entrare Damiano e compagni nel mondo di Beastars. la band e la mangaka si sono poi incontrati in occasione di una performance della band al Tokyo Team Smile Toyosu Pit.
Paru Itagaki, in realtà, non è mai stata una grande fan delle rock band, che secondo l'autrice erano persone dure e avere a che fare con loro la faceva sentire a disagio. A ciò si aggiunge il fatto che i Måneskin sono stranieri, quindi la comunicazione tra loro e l'autrice era ancora più difficile. Eppure, nonostante tutto, quando si sono incontrati, i membri della band sono stati sempre sorridenti e gentili, in particolar modo la bassista Victoria. La Itagaki è dunque stata felice di vedere come i membri del gruppo siano vigorosi e pieni di energia, ma anche delle brave persone, cambiando un po' la sua visione stereotipata delle rock band.
Dal canto suo, Damiano, che immaginava tutti i mangaka come delle persone in là con gli anni, come Osamu Tezuka, si è sorpreso di vedere quanto invece la Itagaki fosse giovane.
Dopo un attimo di straniamento dovuto al fatto che la Itagaki si mostra sempre in pubblico indossando una maschera da gallo, e perciò i membri della band non sapevano bene come guardarla, si sono poi accordati con l'autrice su come realizzare l'illustrazione. Dopo aver visto tantissimi video musicali della band, la Itagaki ne ha quindi disegnato i membri insieme ai suoi personaggi, secondo gli accostamenti che le sembravano più adatti: Damiano e Louis, Victoria e Haru (anche se l'autrice aveva pensato anche di disegnarla come Ten, leader del clan delle volpi), Thomas (il chitarrista) e Juno, Ethan (il batterista) e Legoshi.
Damiano ha detto che "Le parole lontane", brano dei Måneskin, gli sembra molto adatto a esprimere i sentimenti di Legoshi e Haru, in quanto parla della distanza fra sé e il proprio partner, mentre per la Itagaki è "Supermodel" la canzone del gruppo più adatta a esprimere il mondo di Beastars, poiché le ricorda i sentimenti che Legoshi prova per Haru nella prima parte della serie.
Fonte consultata:
Comic Natalie
Un genio...come se Tezuka non avesse cominciato la sua carriera da giovanissimo...e tanto in là con l'età non era nemmeno, visto che è morto a 59 anni. Beata ignoranza...
Ethan e Legoshi che si fissano sono quelli che preferisco
Scherzi a parte l'illustrazione è molto carina ^^
Che poi proprio il giappone ormai è il fiore all'occhiello della musica fra cantanti e compositori come sawano e keichi okabe, questo è il risultato quando hai grandi aziende e manager dietro.
Ed i Jalisse avevano vinto Sanremo e si erano pure classificati al quarto posto all'Eurovision!
Comunque l’illustrazione è davvero molto bella, com’è bello in generale lo stile della Itagaki (il che mi ricorda che sono fermo con la lettura di Beastars da tipo…boh, tre anni? ).
Riguardo i Måneskin, il loro stile fuori dalle righe non è molto nelle mie corde (ho visto giusto l’altro giorno una puntata di Blob interamente dedicata a loro, e l’ho trovata un po’……meh ), però devo proprio dire che le loro canzoni hanno “un loro perché”, ce ne sono molte che non mi dispiacciono e ascolto volentieri, anche solo per la musica e gli arrangiamenti in sé (mentre lavoro sono praticamente “costretto” ad ascoltare varie hit del momento, dei loro brani recenti in particolare Mammamia, I Wanna Be Your Slave e Vent’Anni).
Ci sono così tanti pollici versi perché sono proprio i Måneskin ad essere oggetto da bersaglio.
Un po’ per la loro trasgressività, un po’ per il loro successo (quindi molti fanno l’equazione “Fama = Mainstream = Caccapupù”), un po’ perché sono ancora dei ragazzini (quindi “Il loro non è VERO Rock™”) e un po’, soprattutto, perché molti su questo sito vedono come una “blasfemia immonda” l’accostamento tra una rock band (italiana per di più) con un’autrice di manga del “Sacro, perfetto, immacolato, intoccabile Giappone”, arrivando addirittura al punto di fare battutine che neanche in terza elementare (“Ih ih ih, dopo questa collaborazione quasi quasi droppo Beastars ih ih ih”).
Tra l’altro penso dipenda anche dall’affermazione fatta da Damiano sugli anime, nel senso……a molti qui dentro semplicemente “non va giù” che ci possa essere qualcuno di famoso che apprezza anime/manga ma che è lontano dai classici “stereotipi” dell’appassionato medio (sfigatissimo, remissivo e introverso, forse bullizzato ecc.), come se fosse stato contaminato una specie di status symbol.
In realtà è un ragionamento piuttosto sciocco e puerile, soprattutto considerando che al giorno d’oggi vorrei vedere quali teenagers/young adults non conosco gli anime/manga ad ogni lato del globo……
Non è più questione di essere appassionati in sé, è come dire “Sì, guardo molti film e serie TV”, ma questo non significa di certo far parte di una specie di “setta segreta”, anzi adesso stiamo vivendo un periodo storico in cui sta diventando una cosa normalissima.
Niente, io dico tutto questo perché lo reputo come un atteggiamento davvero infantile, per una band che piaccia o non piaccia ormai ha raggiunto un successo mondiale (lasciando perdere Sanremo e l’Eurovision, hanno vinto premi su premi tra cui due MTV Awards, hanno aperto alcuni concerti di Mick Jagger……ho visto filmati di quando si sono esibiti in Giappone lo scorso agosto e c’era sempre il pienone di gente……di che stiamo a parla’??? ).
Per chi non apprezza i Måneskin e non ne vuole sentir parlare ho un suggerimento pacifico: basta chiudere gli occhi, infilarsi due dita nelle orecchie, ripetere “Lalalalalà” all’infinito………ed ecco che passa tutto, fidatevi che funziona, garantito!
(Scusate il dissing ma da alcuni giorni avevo qualche sassolino nella scarpa da togliermi )
Agli occhi di 4/5 gatekeeper loro non sono degni di parlare di manga ( Damiano è diventato fan dopo la pandemia e soprattutto usando Netflix, abominio!!!)
Capisco il voler fare polemica in ogni news ma davvero il paragone con i Jalisse è fuorviante. I maneskin in questo momento sono una band di livello internazionale. Possono piacere o no ma hanno suonato ai principali festival europei e mondiali e stanno in importanti chart con discrete posizioni. In Giappone hanno da pochissimo fatto tappa e da quello che ho visto con ottimi risultati, ci stanno operazioni del genere anche per aprirsi a un mercato, quello asiatico, molto importante
Idem con patate. Ho un'opinione estremamente negativa sui Maneskin, però Paru è brava nel ritrarli.
Sono un grande ammiratore di Sawano ma ammetto che leggere "fiore all'occhiello" mi ha fatto un po' ridere 😅
Allora, pure i Jalisse hanno fatto tournée in Canada, a Boston, in Cile a Vina del Mar, a Mosca e molti altri paesi. In pratica una "band a livello internazionale".
Eh furbacchione ma ti risulta che i Jalisse abbiano raggiunto le prime 20 posizioni della classifica inglese? Abbiano ricevuto le lodi del New York Times? Vinto gli MTV VIDEO awards, i Brit Awards, i bilboard awards e chi più ne ha più ne metta...
Io nom capirò mai questa abitudine tutta italica di sminuire le realtà di casa nostra...
Vabbè contento te
E invece io non capirò quest'altra abitudine di esaltare a prescindere il made in Italy e fingere che i Maneskin siano tutt'altro di quello che sono, e cioè un gruppo fatto a tavolino la cui proposta, sia dal punto di vista dell'estetica che di quello dell'effettiva offerta musicale, è una minestrina riscaldata del rock di decenni fa.
Di band rock contemporanee valide ce ne sono, e di certo non te le propina X-Factor.
Perchè l'80 per cento dei cantanti e gruppi di oggi cosa sono? Detto che i Maneskin erano un gruppo anche prima di X Factor e hanno iniziato come tutti, cantando nei locali underground (in questo caso di Roma). Insomma non sono certo le Lollypop. Siamo nel 2022 e hanno sfruttato un programma tv per farsi conoscere...poi il successo che è venuto dopo se lo sono anche conquistato loro e non era scontato, specie a livello internazionale.
Poi ripeto possono piacere o non piacere ma direi che negare il loro posto nell'attuale panorama musicale è negare la realtà
Cosa che, ribadisco, è fatta da chi li esalta (vedi anche la fantomatica "gavetta" dei nostri narrata con toni enfatici) unicamente per la loro popolarità, certamente non dai critici. Del resto, perchè i BTS no e i Maneskin sì? Secondo i tuoi criteri dovremmo esaltare anche i coreani.
Quali creteri scusa...e chi nega il successo dei BTS ?🙂
Sono ormai anche loro delle vere icone pop in barba a chi vorrebbe rendere la musica qualcosa di oggettivo quando in realtà è basata per lo più sui gusti, sulle mode e le tendenze del momento.
Polemichr che ci sono da sempre, ricordo che quando sentivo i Nirvana da ragazzo i più anziani mi dicevano le stesse cose (urlano non suonano, ai miei tempi ...) per poi mettersi le maglie di Cobain dopo la sua morte.
Io invece non capirò mai come certi artisti e gruppi riescano ad ottenere tanto successo nonostante non siano proprio chissà che cosa...ma del resto c'è molto peggio in giro che ha molto più successo, quindi non posso lamentarmi troppo suppongo.
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