E' una ricerca condotta nel mese di agosto 2022 da Recruit a raccontare le abitudini di lettura dei liceali giapponesi, i quali spendono a tutt'oggi un quarto della loro paghetta su materiale cartaceo quale libri, manga o riviste.
Ci si chiede se l'amore verso la carta stampata sia in declino anche nella terra del Sol Levante, ma in realtà tra tutti i partecipanti al sondaggio solo il 18% ha risposto di non leggere mai alcunché, nemmeno riviste o manga; sembra pertanto che i liceali, in verità, continuino ad amare la lettura.
In media ciascuno di loro vi spende circa 1.410 Yen al mese (quasi 10 euro), là dove emerge che la paghetta media mensile fornita agli studenti dalle rispettive famiglie sia di 5.582 Yen (circa 39 euro); ciò significa dunque che l'abitudine di leggere si ritaglia da sola ben un quarto della cifra.
Sulle ragioni che spingono i liceali a scegliere una specifica pubblicazione, libro o manga che sia, il sondaggio racconta che per il 54,4% dei ragazzi il fattore preponderante è il consiglio proposto da una libreria, spesso ben posto in evidenza tra gli scaffali attraverso degli espositori, dei cartelli o dei cartonati.
Un buon 30% ammette invece che il responsabile dell'acquisto sia il passaparola di un amico, di un influencer o di una pubblicità online.
Il 13% rivela infine che la scelta di un libro giunge dopo averne letto un estratto da un test o da un libro di testo scolastico.
Normalmente si ritiene che i giovani raccolgano le informazioni ricercandole attraverso i propri smartphone, da veri e propri nativi digitali, ma il sondaggio svela anche che per quanto riguarda i giapponesi anche le fonti analogiche continuano a svolgere un ruolo importante.
Lo scrittore più apprezzato tra i liceali risulta essere Keigo Higashino, celebrato ingegnere osakense evolutosi in romanziere, vincitore del Premio Naoki e conosciuto per i suoi tanti libri di genere investigativo, tra il giallo, il mistero e il thriller. Alcune delle sue pubblicazioni sono giunte anche in Italia, mentre diverse altre rimangono da noi ad oggi ancora inedite.
Molte delle sue opere sono divenute popolari drama televisivi e pellicole cinematografiche: dalle serie dedicate al fisico col pallino delle indagini Galileo, come L'Impeccabile o Il sospettato X, a Byakuyakō, nel nostro Paese tradotto in Sotto il Sole di Mezzanotte, senza dimenticare Ryuusei no Kizuna, divenuto un telefilm di culto, il delirante Shippu Rondo con il film omonimo col bravo Hiroshi Abe, l'enigmatico Laplace's Witch e l'emozionante L'emporio dei piccoli miracoli, divenuto film col titolo The Miracles of the Namiya general store (nella foto).
I fan dei suoi racconti commentano che nelle sue opere l'imprevedibilità della trama tiene il lettore avvinto alle pagine fino alla fine, e chi ha avuto modo di avvicinarsi ai suoi libri pubblicati in Italia non può che confermare tale impressione.
A seguire Higashino vi è Yoru Sumino, anch'egli originario di Osaka, autore di light novel oltre che del libro Voglio mangiare il tuo pancreas, da cui sono state tratte due celebri pellicole cinematografiche, l'una animata e l'altra dal vivo, oltre che un manga.
Al terzo posto della classifica vi è la scrittrice di gialli Kanae Minato della prefettura di Hiroshima, lei stessa fan di Higashino e dei grandi giallisti occidentali quali Maurice Leblanc e Agatha Christie; Il suo libro Confessione ne segna l'esordio nella narrativa nel 2008 ed è divenuto un famoso film dal vivo nel 2010; anche nel suo caso, molte opere prendono vita attraverso il passaggio televisivo o cinematografico, come nel caso di Shokuzai, Shirayuki hime Satsujin Jiken del 2014 o N no Tame ni del medesimo anno.
Per i giapponesi, i più apprezzati generi per i lettori sono i romanzi sentimentali per quasi la metà dei partecipanti al sondaggio, con ben 49,7% delle risposte; i romanzi gialli e investigativi non sono da meno con un altrettanto forte 48,8%.
Recruit ha svolto il sondaggio online a metà agosto, indirizzandolo attraverso lo strumento di messaggistica LINE piuttosto popolare in Giappone; vi hanno partecipato attivamente 1.000 persone, spartite tra 686 ragazze e 314 maschi.
Fonte consultata:
Nippon
Ci si chiede se l'amore verso la carta stampata sia in declino anche nella terra del Sol Levante, ma in realtà tra tutti i partecipanti al sondaggio solo il 18% ha risposto di non leggere mai alcunché, nemmeno riviste o manga; sembra pertanto che i liceali, in verità, continuino ad amare la lettura.
In media ciascuno di loro vi spende circa 1.410 Yen al mese (quasi 10 euro), là dove emerge che la paghetta media mensile fornita agli studenti dalle rispettive famiglie sia di 5.582 Yen (circa 39 euro); ciò significa dunque che l'abitudine di leggere si ritaglia da sola ben un quarto della cifra.
Sulle ragioni che spingono i liceali a scegliere una specifica pubblicazione, libro o manga che sia, il sondaggio racconta che per il 54,4% dei ragazzi il fattore preponderante è il consiglio proposto da una libreria, spesso ben posto in evidenza tra gli scaffali attraverso degli espositori, dei cartelli o dei cartonati.
Un buon 30% ammette invece che il responsabile dell'acquisto sia il passaparola di un amico, di un influencer o di una pubblicità online.
Il 13% rivela infine che la scelta di un libro giunge dopo averne letto un estratto da un test o da un libro di testo scolastico.
Normalmente si ritiene che i giovani raccolgano le informazioni ricercandole attraverso i propri smartphone, da veri e propri nativi digitali, ma il sondaggio svela anche che per quanto riguarda i giapponesi anche le fonti analogiche continuano a svolgere un ruolo importante.
Lo scrittore più apprezzato tra i liceali risulta essere Keigo Higashino, celebrato ingegnere osakense evolutosi in romanziere, vincitore del Premio Naoki e conosciuto per i suoi tanti libri di genere investigativo, tra il giallo, il mistero e il thriller. Alcune delle sue pubblicazioni sono giunte anche in Italia, mentre diverse altre rimangono da noi ad oggi ancora inedite.
Molte delle sue opere sono divenute popolari drama televisivi e pellicole cinematografiche: dalle serie dedicate al fisico col pallino delle indagini Galileo, come L'Impeccabile o Il sospettato X, a Byakuyakō, nel nostro Paese tradotto in Sotto il Sole di Mezzanotte, senza dimenticare Ryuusei no Kizuna, divenuto un telefilm di culto, il delirante Shippu Rondo con il film omonimo col bravo Hiroshi Abe, l'enigmatico Laplace's Witch e l'emozionante L'emporio dei piccoli miracoli, divenuto film col titolo The Miracles of the Namiya general store (nella foto).
I fan dei suoi racconti commentano che nelle sue opere l'imprevedibilità della trama tiene il lettore avvinto alle pagine fino alla fine, e chi ha avuto modo di avvicinarsi ai suoi libri pubblicati in Italia non può che confermare tale impressione.
A seguire Higashino vi è Yoru Sumino, anch'egli originario di Osaka, autore di light novel oltre che del libro Voglio mangiare il tuo pancreas, da cui sono state tratte due celebri pellicole cinematografiche, l'una animata e l'altra dal vivo, oltre che un manga.
Al terzo posto della classifica vi è la scrittrice di gialli Kanae Minato della prefettura di Hiroshima, lei stessa fan di Higashino e dei grandi giallisti occidentali quali Maurice Leblanc e Agatha Christie; Il suo libro Confessione ne segna l'esordio nella narrativa nel 2008 ed è divenuto un famoso film dal vivo nel 2010; anche nel suo caso, molte opere prendono vita attraverso il passaggio televisivo o cinematografico, come nel caso di Shokuzai, Shirayuki hime Satsujin Jiken del 2014 o N no Tame ni del medesimo anno.
Per i giapponesi, i più apprezzati generi per i lettori sono i romanzi sentimentali per quasi la metà dei partecipanti al sondaggio, con ben 49,7% delle risposte; i romanzi gialli e investigativi non sono da meno con un altrettanto forte 48,8%.
Recruit ha svolto il sondaggio online a metà agosto, indirizzandolo attraverso lo strumento di messaggistica LINE piuttosto popolare in Giappone; vi hanno partecipato attivamente 1.000 persone, spartite tra 686 ragazze e 314 maschi.
Fonte consultata:
Nippon
Se non sbaglio il costo da loro è decisamente inferiore. Certo, lo dovrebbe essere anche la qualità del libro
1/4 della paghetta, mi pare accettabile.
Probabilmente si scambiano molto.
Ma da qui a sapere che è effettivamente il primo sul podio, beh, quella sì che è stata una sorpresa, che bello *O*
I primi tre autori del podio in ogni caso sono tutti nomi che hanno sfornato opere piuttosto popolari; bello scoprire anche che a livello di generi il mystery se lo spartisce direttamente a metà col sentimentale, non l'avrei detto.
Quanto ai consigli, beh, personalmente il romanzo che forse ad oggi più mi ha "sorpreso" di Higashino è stato l'emporio dei piccoli miracoli (ancora non ho visto il film, a proposito, rimedierò): già mi sorprende costantemente come questo autore sia capace di spaziare in tutti gli angoli del mystery e dell'investivativo, unendoci lo slice of life, ma forse davvero finora si è trattato del suo libro che più mi ha "spostato" il cuore. Molto molto bello davvero ♥
Lato trasposizioni, beh, per fare un breve sunto: Shippu Rondo ha una vena 'sorprendentemente' di commedia estrema, Laplace ha una bella aura misteriosa, Platina Data è uno stupendo inseguimento d'azione, e Ryusei no Kizuna... incommentabile. Un drama che tutti dovrebbero aver l'opportunità di godersi. Quindi, per ripetermi da sopra, da noi quando?
Infine, nota: che invidia per i giappi potersi comprare così tanti libri a così bassissimo prezzo T_T
Da loro il mondo dell'usato è meravigliosamente ampio e diversificato, una gioia per gli appassionati. Ma leggere i kanji ancora non mi è possibile, e forse mai lo sarà, sigh T_T
Ho apprezzato molto anche Confessione della Minato e vorrei davvero leggere altre sue opere!
Le cifre di questo articolo mi sembrano molto strane…
Vero che le riviste e anche i tankobon normali hanno prezzi bassi, anche perché usano materiali di bassa qualità… ma praticamente con una rivista settimanale e un volume in un mese avresti già coperto il budget… senza contare che col resto non riusciresti a fare un’uscita alla settimana… 🤔
Il film l’ho visto… bello ma anche discretamente crudo…
Si è vero, concordo pienamente.
Si concordo…
Ma per curiosità il libro cambia dal film o sono molto simili?
Bisogna considerare che il prezzo è assai più basso, in aggiunta, in Giappone ci sono gli store per il noleggio di manga con prezzi ancora ridotti.
In aggiunta, porrei l'attenzione sia sulle tempistiche di commercializzazione che, soprattutto, sul formato: oltre al volume in Giappone, i capitoli escono sulle riviste e una stessa contiene più titoli.
Non so poi se Manga plus sia gratuito nelle modalità disponibili in Europa.
Non pensavo che Pancreas avesse avuto tutto questo successo. Onestamente mi sembra una storia un po' smielata, ma essendoci il dramma riesci ad attirare il pubblico. Non mi è piaciuta la parte finale sull'amicizia che reputo poco credibile (non specifico per non fare spoiler).
Di Higashino ho letto tutto, peccato che vanga tradotto a malapena un libro all'anno (in inglese) nonostante il parco titoli sia molto vasto. A dicembre ne uscirà uno nuovo tradotto.
Per me il suo migliore rimane "Malice", anche se "Devozione del sospettato X" (primo che ho letto) e "Salvation of a saint" mi sono piaciuti parecchio.
Il punto è il budget a disposizione.
Se hai 100 non è che puoi spendere 200, non lavori, sei un ragazzo che dipende dai genitori e dai eventuali regali a compleanno e a inizio anno.
I 40 euro al mese devono farseli bastare, per fumetti, per uscite con amici (pure il karaoke si paga), per i gelati dei combini, per i videogiochi, ecc ecc ecc.
Non è che siano pochi i 10 euro semmai sono pochi i 40 per fare "tutto".
Non a caso chi vuole spendere di più (magari proprio per fumetti) poi fa un lavoro part-time, cosa che invece non rientra nelle abitudini di noi occidentali.
Questo sempre parlando di medie, quindi poi se si esaminano singoli casi può essere tutto e il contrario di tutto.
Magari trovi l'amante di fumetti che si spende tutto il budget mensile (che siano 40 o più o meno) rinunciando al resto (dalle uscite a scarpe o vestito alla moda giovanile, o altre 100 cose).
Comunque era tanto così per dire, magari sarà vero.
Magari ne leggevano 1-2 e poi ne compravano un terzo.
Come non è un caso che le attività commerciali di usato fossero più normali e radicate che da noi, dove forse è più comune la vendita tra privati.
Che fosse elettronica o capi d'abbigliamento, libri o video/musica, i negozi non mancavano.
Segno che una richiesta di pagare il meno possibile, e quindi di "riciclare" l'usato arrivava dalla clientela stessa, e non per collezionismo.
Se provate a chiedere in una classe delle superiori (in Italia) quanti persone leggono manga, ci saranno pochissime mano alzate, in quanto anche se li leggono preferiscono fare finta di niente invece di correre il rischio di essere considerati "sfigati che leggono fumetti per bambini" (ovviamente non condivido questa definizione di chi legge manga).
E' la natura umana che cerca di proteggersi mimetizzandosi con gli altri. Se la media del budget fosse veramente quella, le case editrici di manga, light novel e libri sarebbero già fallite da anni e quelle aperte avrebbero un catalogo molto ridotto. Certo è che negli ultimi anni c'è stato un calo per vari motivi (scarse nascite, altri interessi, internet, ecc.). Lo dimostra il fatto che prima ai mangaka facevano grandi feste e li mandavano in viaggio (con la scusa di raccogliere materiale). Ora i viaggi all'estero li fanno per andare alle fiere dei fumetti dei vari paesi, così risparmiano sulle spese dai soldi che prendono dagli organizzatori della fiera.
Nsomma.
Ai comiket l'età media dei visitatori non l'ho mai percepita come "liceale".
I grandi (come spesa procapite) consumatori sono persone più adulte cioè non quelle del sondaggio.
D'altronde penso sia una cosa normale ovunque, non necessariamente per i fumetti ma in generale quello che si spende da adulto per i propri hobby è decisamente superiore, a meno di non avere situazioni personali&familiari che lo impediscano.
Per i liceali era solo un esempio per far capire che i dati raccolti dai sondaggi non sono veritieri.
Concordo con te nel dire che le maggiori entrate vengono da quelli che hanno un lavoro (quindi adulti) e io ne sono un esempio. I giovani si arrangiono come possono e internet non ha aiutato nelle vendite, visto che dopo 10 minuti che è stato pubblicato un volume lo trovi già disponibile (ovviamente illegalmente) su qualche sito.
La visione di eventuali film (tratti da) o serie animate la rimando ovviamente al dopo lettura; amo godermi una lettura senza spoiler per "entrare nella trama" e farmi rapire dal libro e poi gustarmi le cose lette rappresentate "nella realtà".
Non so se avete notato che ultimamente in tv mandano uno spot di una collana tipo "le grandi opere della letteratura giapponese" (in abbinamento ad un quotidiano?!). Non mi sorprenderei se (oltre a Murakami) ci fosse anche qualcuna delle opere in questione.
Edit: ho cercato sul web, si chiama "Giappone, crimini e misteri", collana in edicola con il Corriere.
Mi ricordavo che riguardasse questo tema.
I teenagers JAP leggono il giusto in media 4-5 manga non certo 15 manga al mese..
Mi hanno raccontato alcuni miei coetanei giapponesi la loro vita in gioventù in pratica scuola > club sportivo > anime in TV alle 18:00 > compiti e dormire al massimo qualche uscita con gli amici ma non esiste in Giappone come in Italia uscire il sabato sera in discoteca fino all'alba assolutamente no.
Si può lavorare unicamente dalle superiori in poi non prima quindi per il lavoro part-time solo dai 15 anni in poi.
https://mybestjob.jp/tane/baito-nansaikara.html
La scuola dell'obbligo finisce dopo la terza media a 15 anni.
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