Sull’account ufficiale Twitter della rivista Cheri+ di Shinshokan, è stato annunciato che il manga Given di Natsuki Kizu terminerà nel prossimo numero della rivista, il 30 marzo, con "un annuncio importante".
Kizu ha iniziato la serializzazione del manga sulla rivista Cheri+ nel 2014, e finora sono stati pubblicati 8 volumi. La serie è edita in Italia da Flashbook.
Dal manga sono stati tratti una serie anime, un film, un OAD e una serie live-action, tutti disponibili in streaming su Crunchyroll.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Uenoyama trova ormai noiosi sia il basket che la musica, mentre in precedenza li amava entrambi. Un giorno a scuola si imbatte in Mafuyu, intento a sonnecchiare su una scala abbracciato a una chitarra dalle corde rotte. Uenoyama lo aiuta ad accordarla e, dal momento in cui mette le mani su quella chitarra, in Mafuyu scatta una scintilla, ne rimane completamente folgorato, tanto da chiedergli di aiutarlo a imparare a suonare quello strumento. Quale sarà la risposta di Uenoyama?
Kizu ha iniziato la serializzazione del manga sulla rivista Cheri+ nel 2014, e finora sono stati pubblicati 8 volumi. La serie è edita in Italia da Flashbook.
Dal manga sono stati tratti una serie anime, un film, un OAD e una serie live-action, tutti disponibili in streaming su Crunchyroll.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Da una parte sono contenta perché gli ultimi volumi sono stati di nulla, quindi tanto vale terminarlo, dall'altra, appunto perché gli ultimi volumi sono stati di nulla, non capisco come possa terminarlo.
Però direi che lo scopriremo solo vivendo (e leggendo l'ultimo volume).
2 volumi per "sistemare" la coppia principale dovrebbero bastare, incrocio le dita perché almeno loro mi diano soddisfazione e non debba incavolarmi pure con Uenoyama.
Con l'ultimo capitolo uscito su rivista eravamo finalmente tornati sulla coppia principale e concludono la serie sul più bello?
Spero che l'importante annuncio che arriverà in parallelo con la conclusione del manga riguardi un sequel con timeskip in cui ritroviamo Uenoyama e Mafuyu adulti. O almeno una serie di capitoli extra tutti dedicati a loro...
Ma sono sincera, un po' me lo aspettavo dalla Kizu, forse andrò controcorrente ma mi pare che non sia molto in grado di gestire storie lunghe. Sinceramente non mi è piaciuta la gestione post "dichiarazione d'amore" di Uenoyama, sembrava tutto un voler forzare personaggi a valanga e relative storie... Adesso vediamo la conclusione.
Secondo me il grande annuncio sarà una seconda stagione, oppure un altro film.
La chiusura annunciata presumo indichi che si farà il punto sulle due coppie principali.
Un eventuale sequel sarebbe gradito ma ipotizzo che l'annuncio riguarderà l'anime.
Penso allora di poterlo pure iniziare a leggere.
La penso allo stesso modo, mi spiace molto che non abbia sviluppato al meglio tutto quello che c'era da sviluppare...
Probabilmente l'annuncio riguarderà una serie o un film; finora l'anime ha seguito la storia e manca l'ultimo arco narrativo, a maggior ragione adesso che è stata dichiarata la conclusione. Marzo eccolo e sapremo.
Buona fortuna, il numero 6 non si trova da mesi.
... e vedremo cosa annunceranno...
L'allargarsi a cerchi concentrici che aveva iniziato a fare il manga a me piaceva, però la gestione dell'ultima coppia per me è molto meh, e comunque ipotizzavo (speravo) che questi cerchi rientrassero anche alla base per darci conto dell'evoluzione dei due "primi protagonisti." Se il manga si conclude così "di botto", divento perplessa.
Comunque vedremo. Se per l'annuncio ci date uno spinoff sulla vita sentimentale segreta di Uenocchi, mi starebbe anche bene 8D
Anzi a me sembra esattamente il contrario.
È Hiiragi che ha passato la vita ad "ammirare" un altro, adagiandosi beatamente sulle spalle di chi lo ha sempre bramato senza mai osare chiedere niente, guardando senza mai toccare.
Ha sempre "dipeso da lui, approfittando della sua gentilezza" (parole sue) mentre Shizu giustamente osserva che: "In realtà quello escluso sono io".
E alla fine la prima mossa la fa comunque Hiiragi.
Anni a trattarlo come "una persona che vaga nel deserto" e poi ha pure il coraggio di piangere mentre gli offre l'acqua.
Tirando le somme a me Hiiragi risulta una persona capricciosa, infantile e velleitaria, mentre sono le persone come Shizu ad avere la mia compassione (e il mio rispetto).
Contenersi senza mai cedere alle tentazioni (finché non se ne ha esplicito permesso) al paese mio è sintomo di maturità e rispetto altrui.
È Hiiragi che doveva darsi una regolata anni prima su cosa voleva davvero.
Alla fine Shizu sfoggia un ghigno "inquietante" dopo che finalmente il suo "dio" gli concede il foglio d'oro?
Vorrei ben vedere che non possa neanche sfogare una frustrazione in accredito di anni!
E se sono possessive le persone capaci di amare "fino alla morte" allora amen.
Se l'amore è eterno finché dura, tanto vale.
Ma dubito fortemente che GIVEN finisca senza prima aver pensato di produrre altro sullo stesso titolo.
pur prendendo la cosa con la levità che l'essere una storia inventata consente
che poca distanza ci può essere da "fino alla mia morte" a "fino alla tua morte", a "se ti allontani da me sei morto?". Il fatto che lui "ami" Hiiragi non gli dà diritti, se l'altro volesse allontanarsi, dopo che lui gli dedica tanto, cosa farebbe lo ucciderebbe?
Non c'è levità in lui, non c'è gioia, non sorride mai, che ansia, che pessima compagnia!
E ...mi sembra fosse inquietante già da piccolo quando il foglio d'oro non lo chiedeva alla maestra e stava ad aspettare che qualcuno glielo desse...
Pur tuttavia le dinamiche che esprime mi sembrano abbastanza chiare e non fraintendibili (basandosi sui fatti descritti).
Una distanza notevole dato che tra le parole e i fatti (lo dice la logica) c'è un proverbiale mare.
Sempre basandosi sui fatti descritti, Shizu è una persona che non ha mai osato toccare l'oggetto che bramava finché non gli è stato concesso diversamente.
Questo implica che sia un soggetto incline a rispettare la volontà dell'altro, altrimenti si sarebbe preso quello che voleva molto prima senza curarsi delle possibili conseguenze (e qui varrebbe la pena citare un altro personaggio del manga che invece manifesta una "nonchalance" notevole in tal senso).
Valutare un soggetto dalle sue affermazioni è il vero azzardo, giacché se un serial killer avesse espresso parole di assoluta remissività passerebbe allora per un bravo cittadino.
Per non parlare del fatto che una tale affermazione è talmente iperbolica che può essere intesa solo come una romanticheria fuori moda o la classica sbruffonata di un innamorato (cose che si dicono a letto).
Un amore fatto di "levità, gioia e risa" sembra più uno spot promozionale della Barilla che l'espressione di una seria interrelazione. 🤣
Classico stereotipo del costruttivismo sociale da "sacra famiglia".
Quella fondata su tali basi è una società per azioni, non una relazione fra persone che condividono anche dolori e angosce personali ed esistenziali.
L'amore prevede anche passione, senza la quale si inaridisce il senso di condivisione reciproca.
E per pura coincidenza l'italiano è la lingua perfetta per esprimere il concetto, dato che l'etimo originale della parola "passio" indica appunto "sofferenza".
Inoltre non risulta affatto che la relazione fra i due sia stata priva di levità, ilarità o gioco. Né si ha notizia di patimenti e vessazioni psicologiche o fisiche subite da Hiiragi (che appare invero abusare troppo candidamente della pazienza di chi non si consente i medesimi lussi).
C'è piuttosto un gioco delle parti fra i due, dove una passione sguaiata si sovrappone ad una austera, che incontrandosi danno vita ad un chiasmo emotivo tutt'altro che lugubre.
Imploro gli déi della Luna e del lampo di non condividere mai amicizie o amori con chi vive solo di levità, risa ed è "una piacevole compagnia" di brontiana memoria!
Il desiderio di una iniziativa che parta dagli altri è un sintomo di esigenza di certezze e conferme, non di un disagio.
Indica piuttosto l'esigenza fin dall'infanzia di non voler pretendere nulla dagli altri senza un assenso esplicito.
Quand'anche fosse sintomo di una chiusura emotiva o di un'autoesclusione sociale, non sarebbe comunque automaticamente sintomo di devianza. Può non piacere alla vista, ma parlare addirittura di una manifestazione "inquietante" sa quasi di discriminatorio.
L'esempio del sorriso ai tempi dell'asilo calza anche a pennello per descrivere l'aspetto liberatorio e di giocoso panismo della relazione.
Il parallelismo fra la notte di passione fra i due e il loro primo incontro emotivo esemplifica perfettamente l'archetipo di un'estasi giocosa, di un senso di trionfo dopo uno stato di atarassia.
Un bambino non abituato a ridere riceve una gentilezza e non dovrebbe manifestare una risposta di assenso emotivo a chi lo ha fatto uscire da uno stato di torpore e forse di esclusione sociale?
Il suo sorriso sembra anormale o fuori luogo?
Guai a tutti coloro che escono dall'apatia o da un trauma ridendo dalla disperazione o piangendo dalla gioia allora!
Sicuro! Non mancherò,
Sono perfettamente d'accordo con te. Bellissima la storia tra Haru e Aki, ma poi l'autrice si è un po' persa. Ho comprato l'ottavo pensando fosse l'ultimo, e invece ce n'è un altro. L'ottavo non ha davvero un senso. Spero che almeno la chiusura sia degna della prima e della seconda parte dell'opera.
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