Kimitachi wa dō ikiru ka (The Boy and the Heron / How do You Live?) il nuovo film dello Studio Ghibli diretto da Hayao Miyazaki, ispirato per il titolo dal romanzo omonimo di Genzaburo Yoshino, è da pochissimo uscito nelle sale giapponesi. Nei primi tre giorni ha guadagnato in madre patria l'equivalente di quasi 12 milioni di euro, nuovo record per i film del regista.
I fan hanno parecchio apprezzato la colonna sonora del compositore ormai di fiducia dei film di Miyazaki, Joe Hisashi. Ma Kimitachi wa dō ikiru ka vanta un brano del cantante pop Kenshi Yonezu (opening di Chainsaw Man, seconda opening di My Hero Academia) dal titolo "Global" (Chikyūgi) a fare da sigla di chiusura, ed è stato rilasciato da poco sui servizi di streaming musicale.
Seguirà inoltre una distribuzione fisica del singolo con una cover disegnata da Miyazaki stesso: mentre l'edizione standard del singolo avrà come copertina un pezzo di un layout utilizzato nella produzione del film, l'edizione limitata lo raffigura interamente.
Come è già stato ribadito più volte, il successo del film non è stato in alcun modo sorretto da campagne pubblicitarie per precisa volontà del produttore Toshio Suzuki, mossa di marketing che aveva preoccupato non poco il regista giapponese. Ci si potrebbe aspettare che il film venga proiettato in qualche festival del cinema, come Venezia o Cannes, ma non vi sono notizie certe a riguardo, proprio perché è stata privilegiata una prima distribuzione della pellicola esclusivamente nipponica.
Non ci resta che attendere ulteriori notizie riguardo una possibile finestra di proiezione in Italia.
Fonti consultate:
Anime News Network
Crunchyroll
ScreenWeek
World Of Reel
I fan hanno parecchio apprezzato la colonna sonora del compositore ormai di fiducia dei film di Miyazaki, Joe Hisashi. Ma Kimitachi wa dō ikiru ka vanta un brano del cantante pop Kenshi Yonezu (opening di Chainsaw Man, seconda opening di My Hero Academia) dal titolo "Global" (Chikyūgi) a fare da sigla di chiusura, ed è stato rilasciato da poco sui servizi di streaming musicale.
Seguirà inoltre una distribuzione fisica del singolo con una cover disegnata da Miyazaki stesso: mentre l'edizione standard del singolo avrà come copertina un pezzo di un layout utilizzato nella produzione del film, l'edizione limitata lo raffigura interamente.
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— スタジオジブリ STUDIO GHIBLI (@JP_GHIBLI) July 16, 2023
Come è già stato ribadito più volte, il successo del film non è stato in alcun modo sorretto da campagne pubblicitarie per precisa volontà del produttore Toshio Suzuki, mossa di marketing che aveva preoccupato non poco il regista giapponese. Ci si potrebbe aspettare che il film venga proiettato in qualche festival del cinema, come Venezia o Cannes, ma non vi sono notizie certe a riguardo, proprio perché è stata privilegiata una prima distribuzione della pellicola esclusivamente nipponica.
Non ci resta che attendere ulteriori notizie riguardo una possibile finestra di proiezione in Italia.
Fonti consultate:
Anime News Network
Crunchyroll
ScreenWeek
World Of Reel
nessuno obbliga ad andarci il DAY 1. Si puo' tranquillamente attendere le reviews, oppure non andarci proprio se Miyazaki non convince eh..
Se non altro la trama pare interessante. Quella almeno è trapelata interamente, nemmeno i giapponesi possono bloccare wikipedia! Però almeno un teaser avrebbero potuto rilasciarlo. Non comprendo tutta questa segretezza, non ha molto senso.
Clint Eastwood insegna a 94 anni quello sta già facendo un altro film!
Per il resto, si attende con pazienza, tanto di certo arriverà. Ma ammetto che mi piacerebbe non poco poterlo sentire anche col doppiaggio originale, viste le importanti voci giappe coinvolte ^^
Si chiama Marketing e, nonostante Miyazaki non ne fosse felice, hanno avuto ragione, sia per curiosità che per la fama del Maestro.
Bah, se pensano funzionerà anche per i prossimi film dello Studio senza Miyazaki...sempre se ne produrranno altri.
Intanto "sempre se ne produrranno altri" mi sembra una frase scritta tanto per far polemica sterile.
Vorrei ben capire da quali dati non dovrebbero produrre altri film.
Non mi pare che possa diventare lo standard considerato che questo è l'ultimo film di Miyazaki padre, l'unico che può permettersi questo marketing.
Non sono polemiche sterili, è la realtà: è più che evidente che lo Studio Ghibli non ha un erede capace di prendere il posto di Miyazaki o di Takahata al momento, e forse non lo troverà mai.
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