AnimeClick.it consiglia: anime terminati nella primavera 2023
Scoprite quali sono gli anime stagionali preferiti dalla redazione. E a voi quali sono piaciuti?
di Slanzard
Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.
Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).
N.B. Si è deciso di considerare quelle serie che arrivano ufficialmente in Italia in streaming con qualche mese di ritardo nella stagione del loro arrivo in Italia.
TENGOKU-DAIMAKYO
Dentro a una misteriosa struttura dotata di un’area verde sono ospitati dei ragazzini. Durante una verifica, Tokio riceve un fugace messaggio che recita: “Vorresti andare all’esterno dell’esterno?”, e da quel momento comincia a chiedersi come sia il mondo al di fuori. Altrove, Maru e Kiruko, impegnati in una quotidiana lotta per la sopravvivenza in ciò che resta del Giappone, sono alla ricerca del “paradiso”...
Dasandwich: Si tratta di una visione che mi ha fatto provare diverse sensazioni, come ad esempio straniamento, inquietudine e talvolta anche stucchevolezza, che in questo contesto assume un'accezione per lo più positiva (mi piace farmi del male, sì). L'adattamento animato, a cura di Production I.G, sfrutta con dedizione ogni caratteristica del media, tenendo decisamente testa all'opera originale. Una storia che dà vita ad un progetto passionale, il quale riunisce diverse "guest star" dell'animazione giapponese. L'ambientazione distopica post apocalisse mi affascina davvero tanto. Apprezzo l'alternarsi della narrazione tra due diverse prospettive, inferno e paradiso, che sembrerebbero avere una sorta di correlazione. Unico contro che mi sentirei di dare attualmente è che, ad un certo punto, non rimangono più episodi da vedere, sigh.
Voto: 10/10
Zelgadis: Tengoku-Daimakyou è una storia di fantascienza ambientata in un modo post-apocalittico che già dall'uscita del manga mi aveva appassionato tantissimo. E devo dire che il lavoro di Production I.G. ha veramente reso onore a quello che è uno dei seinen più intriganti del panorama attuali. A primo impatto la serie può sembrare fin troppo criptica e piena di misteri che spesso non vengono spiegati, ma gli spettatori più attenti riescono a scavare in questi misteri grazie all'immensa cura per i dettagli già esistente nel manga e ben trasposta in animazione. Regia, musiche, animazioni, tutto è ispiratissimo in questa serie che è riuscita a non soffrire di quei problemi produttivi che ormai sembrano una costante nell'industria giapponese. La serie non risparmia scene anche molto forti e questo può essere sicuramente una barriera per alcuni e ha inoltre il problema di concludersi a metà, con il manga attualmente ancora in corso. La speranza è di vedere la conclusione (probabilmente ci vorrà qualche anno) animata allo stesso livello, ma rimane una delle serie da vedere che può candidarsi tranquillamente al titolo di serie dell'anno.
Voto: 8,5/10
Franky-san: Da grande amante del manga non potevo esimermi ovviamente dal guardare la controparte animata di questa affascinante e intrigante storia. Un adattamento non facile ma Production I.G ha superato brillantemente la prova. Una regia eccezionale nel districarsi tra le due diverse ambientazioni e prospettive, facendoci immergere in un atmosfera densa di tensione e pathos in ogni episodio. La trama post apocalittica ci porta in un mondo difficile, crudo, apparentemente senza speranza dove gli incontri con i cosiddetti mangiauomini sono all’ordine del giorno. Maruo e Kiruko sono un’ottima coppia di protagonisti capaci di regalarci anche qualche sorriso tra uno scontro e l’altro. Parallelamente si sviluppa la vicenda ambientata nell’orfanotrofio, se possibile ancora più inquietante dell’altra realtà. Una serie che pone tante domande e non sempre vengono date tutte le risposte ma questo non lo vedo come un aspetto negativo: stimola a ricercare collegamenti e fare ipotesi personali che potranno poi essere confermate o smentite. Animazioni e musiche sempre al top con una opening che personalmente ho apprezzato moltissimo. Consiglio assolutamente Tengoku Daimakyou, con un disclaimer però per le persone sensibili alle scene forti e crude. L’unico difetto, se così si può chiamare, è che la seconda stagione la potremo vedere solo fra parecchi mesi, complice la cadenza delle uscite dei volumi del manga.
Voto: 8,5/10
Focasaggia: Mistero, fantascienza e azione in questa affascinante serie capace di andare oltre e mostrare scene spietate alla ricerca di una risposta difficile da trovare, forse persa nel tempo. La si può gustare tranquillamente ammirando le stupende animazioni affezionandosi ai tanti personaggi o sforzarsi di comprendere il tutto per quanto l'autore fa il possibile per ingannare lo spettatore. Per una seconda serie si dovrà attendere tanto, ma per quanto darebbero tutte le risposte cercate toglie il divertimento di averle trovate da soli. A chi ama il genere è davvero consigliata
Voto: 8,5/10
Artax: Ancora una volta vi parlo da anime-only, perché di Heavenly Delusion esiste anche un manga che chi ha letto ha tenuto sul comodino come fosse la Bibbia durante la trasmissione del suo anime. Ritengo che questo sia stato il titolo della stagione perché Heavenly Delusion riesce a fare qualcosa che pochissime narrazioni riescono a fare: sfidare con criterio lo spettatore, buttandolo a capofitto in una specie di giallo che non ha come obiettivo trovare un carnefice bensì ricostruire una storia. Due ragazzi cercano il Paradiso in una città distrutta e popolata da mostri, dall'altra parte un manipolo di ragazzini vive in una struttura recintata che li ospita senza mai permettergli di uscire. I due gruppi non s'intersecano mai ma sono strettamente legati. La seconda prodezza della serie è stata quella di non solo creare una narrazione eccellente, ma anche raccontarla al massimo delle potenzialità del medium scelto. Ci sono certe sensazioni, situazioni, certi tempi e spazi che possono essere richiamati e raccontati solo dai cartoni: Heavenly Delusion (o Heavenly Confusion, come l'ho spesso soprannominato data la mia impossibilità di star dietro a tutti i ganci narrativi e visivi che la narrazione e lo storyboard distribuivano nelle varie scene come fossero coriandoli) fa il pieno uso del suo essere cartone per raccontare quella storia esattamente come doveva essere raccontata.
Voto: 8,5/10
VINLAND SAGA SEASON 2
Il giovane Thorfinn ha perso ogni desiderio di vivere dopo gli avvenimenti della prima stagione. Ridotto in schiavitù, fa la conoscenza di Einar, un giovane Inglese anche lui schiavo ma desideroso di vivere. Questo incontro farà sì che nell'animo logoro di Thorfinn si risvegli qualcosa.
Franky-san: Senza girarci troppo attorno, io amo Vinland Saga. Ho adorato la prima stagione e così è stato per la seconda, anche se tra loro sono molto diverse nel mood e nella narrazione della storia. Thorfinn ora è completamente diverso, quasi irriconoscibile, vuoto, depresso e senza più vogli di affrontare la vita. Per fortuna arriverà il fatidico incontro con Einar, omaccione buono e determinato, che farà rinascere a poco a poco il ragazzo. Davvero un ottimo personaggio a tutto tondo, a mio avviso la rivelazione della stagione primaverile. L’atmosfera più soft e senza i continui scontri si percepisce già di i primi episodi e dall’ambientazione in una fattoria. Momenti angoscianti e di riflessione dove anche i silenzi sono significativi; lo scorrere delle puntate è un cammino di crescita psicologica e umana dei protagonisti, costretti ad affrontare la dura realtà dell’epoca tra schiavitù, razzie, giochi politici e guerre sanguinarie. Si rivedono personaggi vecchi e se ne introducono di nuovi, tra i quali spiccano l’indecifrabile Ketil, l’indomito Serpente, il burbero ma generoso Sverkel e la determinatissima Arnheid. Alcuni momenti sono stati davvero emozionanti e toccanti come ad esempio gli incubi di Thorfinn sui ricordi delle vecchie battaglie e le sue turbe mentali. Il livello tecnico risulta più altalenante rispetto alla prima stagione ma comunque sempre molto buono con un plauso particolare alla fotografia. Insomma, una serie che dal mio punto di vista va assolutamente guardata!
Voto: 9/10
Thorgrim: Vinland Saga per me ha sempre rappresentato qualcosa di speciale, un prodotto fuori dagli schemi commerciali il cui scopo non era quello di raccontare una storia di semplice redenzione, ma qualcosa di più profondo ed intenso, capace di scrutare l'animo umano e di far empatizzare al massimo il lettore. Dopo essere rimasto fortemente deluso dalla prima stagione realizzata da Studio WIT nel suo peggior momento di crisi, fortunatamente passato, la serie è passata in mano a MAPPA (che poi ci spiegherà come diamine fa a gestire così tante serie ogni stagione - misteri della fede) il cui compito era tutto tranne che facile: adattare l'arco della fattoria. Ritroviamo Thorfrinn e conosciamo nuovi personaggi in situazioni, ritmi e tematiche totalmente differenti rispetto al bagno di sangue del prologo. Si, perché il vero Vinland Saga comincia ora e MAPPA fa un lavoro straordinario nell'adattare le tematiche trattate in questo arco: vita, morte, redenzione, dare un senso alla propria vita, altruismo, perseveranza. Il lato più avventuroso della serie è al momento accantonato per dare spazio ad una storia matura, adulta, i cui toni struggenti colpiscono l'anima in modo mai banale. A questo aggiungete l'egregio lavoro di MAPPA nel chara, stavolta molto fedele al manga sia nel tratto che nella scelta dei colori e, soprattutto, nel sapiente utilizzo dei filler, mai banali e ridotti all'osso laddove servivano effettivamente approfondimenti assenti nel manga su personaggi come Canuto o Einar. Una seconda stagione che vendica ampiamente i torti subiti nella prima e rende giustizia ai fan della serie. Applausi.
Voto: 9/10
Artax: Qui, è forse la seconda volta che non parlo da anime only. A questa tornata il manga lo seguo per davvero e posso azzardare un commento più completo. La storia di Thorfinn che cerca vendetta è giunta al termine in maniera brusca e questo arco narrativo ci accoglie con meno frastornamento del previsto. Anzi, il cour parte con la stasi nel raccontare, quasi senza che nulla cambi, lo stato emotivo del protagonosita che privo di un obiettivo non ha più motivo di lottare e semplicemente si lascia vivere addosso. Thorfinn tace per qualche istante e prende la parola chi gli sta attorno. Tra le cose che più ho amato di questa serie, che si conferma la mia preferita della stagione, è stata la capacità strutturale di presentare allo spettatore diverse vie, punti di vista, scappatoie e condanne rispetto al medesimo tema: la violenza. Mentre Thorfinn a testa bassa e senza fiatare cerca un nuovo tracciato da seguire (risultando totalmente diverso dal Thorfinn saguinario e violento della prima serie) ci viene mostrato come ciò che da tempo assilla il protagonista abbia dei riflessi nella società, rappresentata dal campione di personaggi che abitano la vasta fattoria di Ketil. Vinland Saga ha poi fatto un ulteriore lavoro che solo con l'adattamento animato si poteva fare mettendo in gioco una regia e uno storyboard che non solo rende onore alla narrazione del manga ma ne espande le possibilità narrative. Vinland Saga non corre mai, lascia tutto il tempo ai personaggi di guardarsi in torno e esplorare e crescere. Un ritmo forse lento per chi si aspetta solo violenza e avventura da una storia sui vichinghi, peccato che questa sia la storia di un uomo.
Voto: 9/10
Focasaggia: Questa seconda parte di Vinland è completamente diversa dalla precedente. L'azione sfrenata lascia il posto a un diverso campo di battaglia, un nuovo demone da affrontare, la propria natura, il proprio passato alla ricerca di risposte. Le domande c'erano anche prima ma Thorfinn non aveva il tempo di pensare a qualcosa che non fosse la vendetta. Gli ultimi episodi potrebbe far storcere il naso qualcuno aspettandosi altro ma a ben pensarci la prima parte ti pone delle domande nella seconda trova una risposta e la segue giustificando cosa realmente accadrà in seguito, in questo è davvero ben riuscito. La mancanza di alcuni personaggi si sente…
Voto: 8/10
BIRDIE WING -GOLF GIRLS' STORY-
Nell'immaginaria città europea di Nafrece vive Eve, una ragazza di sedici anni dal talento straordinario nel golf. La sua abilità nel colpire la pallina con incredibile potenza diventa il suo asso nella manica per sostenere economicamente non solo se stessa, ma anche una famiglia atipica composta da orfani. Eve mette in gioco la sua destrezza partecipando a tornei di golf clandestini organizzati dalla mafia locale. Un giorno, il destino porta sulla strada di Eve una figura che risveglierà il suo spirito competitivo: Aoi Amawashi. La ragazza, aspirante golfista professionista giapponese, affascina Eve con il suo stile di gioco impeccabile. Dopo una brevissima sfida di una sola buca, le due talentuose giocatrici fanno una promessa reciproca: sfidarsi in un'emozionante partita regolamentare. Così ha inizio una storia avvincente che intreccia amicizia e rivalità e che cambierà il destino di Eve e Aoi non solo sul green, ma anche nella vita.
Zelgadis: Birdie Wing è uno anime figlio delle "girls with guns" dei primi anni duemila che combina il fascino nostalgico degli spokon classici con uno storytelling originale, personaggi carismatici ed epicità della competizione sportiva. Vero che il golf non è uno sport che appassiona noi italiani, ma ma in quasi 50 anni che vedo anime, raramente ho trovato un anime che mi trasmettesse una carica e un'energia come Birdie Wing. Le varie sottotrame che vanno dalla rivalità sportiva al dramma familiare fino alle guerre di mafia, pur con tutte le esagerazioni del caso, portano emotivamente lo spettatore sulle montagne russe in una girandola di colpi di scena a volte del tutto imprevedibili. Va detto che lo scotto viene pagato con forzature e passaggi che sembrano molto affrettati specie nell'ultimo arco dove purtroppo va registrato qualche problema produttivo che comunque non pregiudica tutto il buono della serie e che magari un eventuale e auspicabile futuro film o oav potrebbe anche aggiustare. Non so dire il perché, forse perché nei colpi urlati e in quella pallina colpita con tutta la forza in corpo c'è una sorta di sfogo liberatorio contro tutti i soprusi e le difficoltà della vita, ma personalmente le golfiste hanno lasciato un buco incolmabile nel mio cuore scolpendo questa serie forse non tra le "migliori di sempre", ma di sicuro tra quelle per me indimenticabili. Ovviamente può non piacere, ma esiste la possibilità che, per dirlo alla Eve, possa trapassarvi da parte a parte come ha fatto con me e anche tanti altri a cui l'ho consigliata, per cui vale la pena provare a dargli una chance.
Voto: 9/10
Swordman: Come spesso mi capita inizio una serie per una iniziale buona impressione sui disegni e magari per vedere un potenziale cast di belle bishoujo, senza magari prestare attenzione a chi ci sia in produzione, a chi sia il regista piuttosto che lo sceneggiatore. Nel vedere giù la prima puntata di Birdie Wing ho subito notato alcuni riferimenti, poi confermati, alla serie MADLAX di molti anni fa da me molto amata e questo già per me sarebbe stato motivo sufficiente di seguirla con attenzione. Continuando però con gli episodi ho potuto trovare una serie energica, dotata di una potente tensione narrativa, non priva di colpi di scena e con un bel cast con le due protagoniste Eve e Aoi a spiccare su tutte senza dimenticare la stuzzicante vena yuri con cui gli autori giocano anche un po'. Birdie Wing si rivela davvero molto divertente e bello da seguire e, non di meno, anche con le esagerazioni da anime del caso, mostra anche un certo rispetto per lo sport del Golf. Il meglio di se, Birdie Wing lo da in crescendo fino alla prima metà in cui raggiunge l'apice. Successivamente, mantenendosi comunque su un bel livello, tende a presentare qualche problema come la velocizzazione di diverse parti e il lasciar indietro molti spunti e personaggi secondari.
Birdie Wing è comunque degno e meritevole di fiducia specialmente da parte di chi, nei decenni passati, ha apprezzato la trilogia delle "Ragazze con la pistola".
Birdie Wing è comunque degno e meritevole di fiducia specialmente da parte di chi, nei decenni passati, ha apprezzato la trilogia delle "Ragazze con la pistola".
Voto: 8,5/10
Franky-san: Ammetto di aver recuperato questa serie dopo ripetuti consigli di parte dello staff ed anche per vedere fino a che punto si spingesse il trash di cui avevo sentito nominare. I primi due episodi mi erano piaciuti ma li avevo trovati fin troppo deliranti e irrealistici, dal terzo però cambia tutto! Ci sono sempre momenti un po’ sopra le righe ma la storia prende una piega più seria, da vero spokon, con partite avvincenti e momenti di tensione davvero ben gestiti. Mi sono ritrovato appassionato di golf quando prima dell’anime nemmeno conoscevo le regole e il lessico di gioco. Il punto di forza assoluto però è sicuramente lo straordinario cast di personaggi e in particolare il duo delle protagoniste. Eve e Aoi, così diverse ma con la stessa determinazione, genuinità e amore per questo sport. Un rapporto di amicizia (e non solo?) che oso definire uno dei più belli negli anime degli ultimi anni. Ben caratterizzati poi anche il resto dei personaggi, un ottimo comparto tecnico e musicale. Peccato per il finale che ho trovato un po’ frettoloso, quasi mancassero alcuni pezzi, e poco coraggioso. Nonostante questo, consiglio Birdie Wing a tutti gli appassionati del genere. Lasciati trapassare da parte a parte!
Voto: 8/10
Hachiko94: Chi si sarebbe mai aspettato di rimanere folgorati da un anime sul golf, di certo non io che l’avevo totalmente snobbato durante la prima stagione. Dopo diverse pressioni da chi lo stava già visionando, alla fine mi sono arresa e constatato in prima persona quanto Birdie Wing sia bellissimo ed emozionante. Se durante i primi tre episodi non fossi ancora totalmente convinta di ciò che stessi vedendo, ovvero la storia di una ragazza, Eve, che gioca a golf con la mafia per poter racimolare qualche soldo per la sua famiglia, ecco che arrivata al quarto episodio sono stata completamente rapita. Ciò che più mi ha spinta a continuare la visione dell’anime è stato il vedere evolversi del rapporto tra Eve e Aoi e di tutti gli assurdi e incredibili intrecci di situazioni che venivano a crearsi attorno a loro. Nonostante sia un anime un po’ senza senso, è riuscito a trapassarmi il cuore da parte a parte con il suo cast di personaggi, le fantastiche musiche e la sua storia.
Voto: 8/10
Artax: A volte ci sono quegli anime che parlano di come si trita il sale sull'insalata ma lo fanno in modo talmente accattivante che diventa un'avventura. Un anime sul golf sicuramente per me aveva una premessa simile: a chi è mai importato del golf? Non a me, e sicuramente non penso sia uno degli sport più amati. Non come il calcio, comunque. Ma Birdie Wings riesce a portare all'assurdo uno sport che di assurdo ha relativamente poco (se non si considerano tiri pazzeschi ad opera di qualche professionista). La sola premessa che vede Eve giocare a golf clandestino e d'azzardo contro la malavita di quartiere per portare a casa la pagnotta e salvare un manipolo di sbandate ha già del surreale. Il tutto ciò diventa ancora più assurdo quando si viene a scoprire che questa mafia ha ridici più profonde ma Eve vorrà liberarsi della sua vita di stenti e lotte, perché da qualche altra parte del mondo (cioè il Giappone) una certa Aoi frequenta una scuola di golfisti professionisti e sogna di potersi battere con una giocatrice più brava di lei. La cosa allucinante che potrebbe subito attirare è come le partite di golf abbiano in realtà poco di surreale: i colpi assurdi sono davvero stati performati da professionisti, il regolamento viene rispettato e oltre a dare nomi da attacco speciale ai vari tiri, le distanze che raggiungono le palline sono distanze realistiche. A renderlo accattivante è tutto ciò che vi gira attorno: diatribe familiari, delle bische, dei soldi e delle relazioni (à la girls with gun) che girano attorno a questo sport così tranquillo che fa fare il giro di boa all'anime: da totalmente deragliato diventa davvero intrigante.
Voto: 7,5/10
SKIP AND LOAFER
Mitsumi Iwakura ha sempre avuto grandi sogni: lasciare la sua piccola città, iscriversi in un'università di primo livello per poi contribuire alla crescita del Paese prima di ritirarsi nella sua città natale. È così concentrata sul suo obiettivo che non si rende conto di tutto ciò di cui non è all'altezza, procurando dispiacere e preoccupazione in amici e parenti. Può un'ingenua ragazza di campagna sopravvivere a Tokyo?
Franky-san: Gli slice of life non sono il mio pane quotidiano ma a volte mi piace provarne qualcuno che mi ispira, a pelle, senza rifletterci troppo. Non so perché, ma già dal trailer, mi è sembrata una serie molto simpatica e devo dire che questa mia impressione si è poi rivelata esatta. Una serie scolastica davvero fresca e divertente dove ogni episodio non risulta mai pesante o noioso. Ho apprezzato parecchio l’intero cast di personaggi a partire dal misterioso coprotagonista Sosuke e il suo buon cuore per finire con tutte le amiche. Mattatrice assoluta però non può che essere la protagonista Mitsumi! Adoro il suo carattere, la sua genuinità e ingenuità di ragazza di campagna trasferita a Tokyo, il suo essere determinata e positiva. Carattere che, unito alla sua goffaggine, dà vita a siparietti e sketch davvero esilaranti. La parte romantica è stata meno presente di quella che mi aspettavo, ma ciò è dovuto sicuramente al fatto che abbiamo visto finora l’adattamento dei soli primi numeri del manga. Uno o due episodi sul finale hanno avuto un leggero calo a livello di brillantezza, soprattutto quando viene meno la presenza di Mitsumi. In generale, comunque, alla fine di ogni puntata avevo il sorriso stampato in volto e quindi non posso far altro che consigliare questa serie.
Voto: 8/10
Hachi194: Una vera sorpresa di stagione. Nonostante le premesse di una classica storia liceale, la serie tratta bene vari argomenti, con personaggi simpaticissimi e molto realistici. Nonostante un leggero calo nel finale, è stato un piacere vederla. Spettacolare la opening. Cosa che mi ha favorevolmente colpito è la naturalezza con cui sono trattati certi argomenti
Voto: 8/10
Hachiko94: Con Skip&Loafer è stato un colpo di fulmine e devo ammettere che la sigla alla "La La Land" ha decisamente aiutato nel farmi amare quest'opera! Mettiamoci poi un personaggio atipico come Mitsumi: non è la classica ragazza che tutti adorano al primo sguardo, ma con il suo carisma e determinazione è riuscita lo stesso a conquistare il cuore dei suoi compagni. E mettiamoci pure Shima, il bel ragazzo dal cuore d'oro, ma che sotto sotto nasconde un segreto. E aggiungiamoci infine un eterogeneo gruppo di amici che inizia ad attorniare i due protagonisti. Il tutto poi ambientato in un liceo con studio, attività scolastiche e amori di contorno... Un mix perfetto per chiunque sia alla ricerca di una calda coccola!
Voto: 8/10
ladynera: Mitsumi cerca di mettere a proprio agio tutti e così fa la serie, ti porta in una piccola bolla di confort e relax dove passi quei venti minuti in serenità. Questa bolla però non è esente da turbamenti che si risolvono con l'accettazione e la comprensione delle persone vicine, quindi alla fine sempre bolla rimane. Però è carino, ti rasserenera, ti fa pensare a quanto è bello quel piccolo pezzetto di mondo. Sosuke in particolar modo si porta dietro quei turbamenti che daranno anche un pizzico di sale in più alla serie. Anche altri personaggi, tra cui la stessa Mitsumi, si trovano ad affrontare problemi interessanti. Nel complesso mi sento di consigliare la serie perché è molto gradevole da seguire, una delle mie preferite della stagione
Voto: 7,5/10
Focasaggia: Una serie davvero fresca e divertente Skip&Loafer capace di non annoiare mai, cosa molto difficile in realtà. La protagonista nella sua semplicità riesce a far sorridere lo spettatore dal primo episodio, riuscendo a smuovere il taciturno protagonista dal passato misterioso. I vari personaggi secondari son ben inseriti nel contesto principale, mantenendo la loro parte di originalità, tutto scorre fluidamente. Il finale fa sperare in una seconda serie… l’aspettiamo.
Voto: 7,5/10
Zelgadis: Skip and Loafer mi ha colpito subito con un primo episodio molto convincente e una protagonista, Mitsumi, con cui è facile entrare subito in empatia. Più che una serie romantica in senso stretto si tratta di uno slice of life di ambientazione scolastica, dove però ogni personaggio non è mai ridotto ad uno stereotipo, ma presenta sempre diverse sfaccettature di carattere. Ho apprezzato anche come l'aspetto romantico che pur rimane in sottofondo non appaia per nulla forzato anche se in qualche modo, almeno per quanto riguarda la parte di manga trasposta in questa serie, rimane forse fin troppo leggero. Ho avvertito un certo calo narrativo nella seconda metà, quando la storia si è mossa all'interno di dinamiche collaudate ed è sembrata a volte un po' mettere da parte tematiche magari introdotte appena un episodio prima. Rimane però molto consigliata, sperando di poter vedere animato anche il resto della storia.
Voto: 7/10
MY LOVE STORY WITH YAMADA-KUN AT LV999
Akane è stata lasciata dal fidanzato per una ragazza che ha conosciuto all'interno di un videogioco. Anche se col cuore infranto, lei continua a giocare e si reca addirittura ad un raduno. Qui vede il suo ex con la sua nuova fiamma e non può far a meno che accusare il colpo. Ma un famosissimo giocatore accorre in suo aiuto, e quando i due ex si trovano faccia a faccia, Akane inventa sul momento che quel giovane appena incontrato è il suo attuale fidanzato!
Hachi194: Niente di nuovo sotto al sole, ma nonostante ciò la visione è molto piacevole e fresca. Vuoi per i protagonisti un po' anomali, con una discreta differenza d'età che pone ad avere un'ambientazione diversa dal solito liceo. Bella la rappresentazione del mondo videoludico trasportato nella vita reale. I personaggi sono simpatici e anche graficamente è un prodotto curato, che mantiene una buona costanza dall'inizio alla fine. Consigliato a chi cerca una commedia romantica con un quid in più
Voto: 7,5/10
Hachiko94: My Love With Yamada-kun at Lv999 è una divertente e fresca commedia romantica che ha saputo intrattenermi fin dai primi episodi grazie ai suoi carismatici personaggi. Akane e Yamada sono sì i protagonisti della storia, ma il loro rapporto non sarebbe evoluto così tanto senza il loro assurdo gruppo di amici. È stato divertente e insolito seguire le vicende amorose di un'universitaria e un liceale, ma forse è proprio questo tema atipico che mi ha fatto adorare quest'opera. Decisamente consigliata se state cercando una storia romantica frizzante e divertente!
Voto: 7,5/10
Zelgadis: Pur non essendo troppo amante delle commedie romantiche devo dire che My Love Story With Yamada-kun at Lv999 non mi è mai pesato durante la visione e anzi più di una volta è riuscito a strapparmi qualche sorriso e a farmi pensare che in fin dei conti dia una rappresentazione delle relazioni sentimentali decisamente più realistica rispetto ad altri titoli sullo stesso genere. Può dipendere dalla proprie inclinazioni, ma sicuramente anche il fatto di un'ambientazione più adulta e non scolastica, contribuisce a poterlo sentire più vicino. Particolarmente di pregio anche il parallelismo tra le relazioni cercate dall'amica Momoko e quelle che invece si crea Akane principalmente col gioco a creare un buon contrasto tra le barriere sociali e quelle tecnologiche caratteristica della nostra epoca. Insomma un'opera che mi ha sorpreso e che in una stagione piena di commedie romantiche spicca positivamente.
Voto: 7/10
Vi sono alcune serie che, pur essendo state consigliate da alcuni redattori, non hanno riscosso un apprezzamento sufficiente all'interno della redazione da venire incluse nella lista di consigli sopraesposta. Abbiamo quindi deciso per un breve elenco di seguito.
- Demon Slayer: il villaggio dei forgiatori di katana
Consigliato da: Hachi194, Thorgrim
- Insomniacs After School
Consigliato da: metaldevilgear, Julaaar
- Kaguya-sama: Love is War - The First Kiss Never Ends
Consigliato da: ladynera
- KONOSUBA -An Explosion on this Wonderful World!
Consigliato da: Julaaar
- MASHLE: MAGIC AND MUSCLES
Consigliato da: Focasaggia
- Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury
Consigliato da: Thorgrim
- My Clueless First Friend
Consigliato da: Dasandwich
- My Home Hero
Consigliato da: Thorgrim
- Oshi no ko
Consigliato da: ladynera
- The Café Terrace and Its Goddesses
Consigliato da: Swordman
- The Dangers in My Heart
Consigliato da: Dasandwich
- Demon Slayer: il villaggio dei forgiatori di katana
Consigliato da: Hachi194, Thorgrim
- Insomniacs After School
Consigliato da: metaldevilgear, Julaaar
- Kaguya-sama: Love is War - The First Kiss Never Ends
Consigliato da: ladynera
- KONOSUBA -An Explosion on this Wonderful World!
Consigliato da: Julaaar
- MASHLE: MAGIC AND MUSCLES
Consigliato da: Focasaggia
- Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury
Consigliato da: Thorgrim
- My Clueless First Friend
Consigliato da: Dasandwich
- My Home Hero
Consigliato da: Thorgrim
- Oshi no ko
Consigliato da: ladynera
- The Café Terrace and Its Goddesses
Consigliato da: Swordman
- The Dangers in My Heart
Consigliato da: Dasandwich
Vi sono, inoltre, alcune serie conclusesi in questi mesi che purtroppo non siamo riusciti a visionare. La loro assenza tra i consigli non è quindi imputabile a questioni qualitative, ed è possibile che tra esse si nasconda qualche titolo meritevole di visione. Nel nostro documento riepilogativo sono presenti tutte le serie visionate da almeno un redattore.
AnimeClick.it consiglia: Gli anime terminati nel...
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