Green Green Greens: prime impressioni sul nuovo manga di Jump
Arriva il golf nella nuova serie di Jump
di Redazione
Terasaka, già assistente di Tadatoshi Fujimaki (Kuroko's Basket), ha già esperienza su Weekly Shōnen Jump; infatti nel 2019 ha pubblicato in 27 capitoli, per un totale poi di tre volumi, Beast Children.
Vi ricordiamo che potete leggere Green Green Greens tramite l'app gratuita Manga Plus cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, contenenti SPOILER.
Haku Yaesaki è uno studente delle superiori che si trova a decidere cosa vorrà fare della propria vita una volta diplomato. Proprio quando si rende conto di come, a differenza dei suoi amici, lui non abbia esattamente un obiettivo, la sua strada si incrocia con quella di una sua compagna di classe, Nadeshiko Oga, che ha invece un sogno molto chiaro: diventare una golfista professionista. È un incontro che cambierà la vita del ragazzo.
Kento Terasaka migliora notevolmente il suo tratto dopo l’anonimo Beast Children. Dopo essersi cimentato con il rugby, ora prova con il golf, due sport non esattamente simili.
Haku Yaesaki è una persona senza ideali, si adagia a una vita facile, senza particolari obiettivi nella vita. Rimane affascinato dalla compagna di classe Nadeshiko Oga, e come dargli torto, e dalle sue ferree motivazioni sul proprio futuro: diventare una professionista del golf. Quello sport così estraneo al ragazzo lo incuriosisce, ma si renderà conto di quanto la realtà sia molto più dura di quanto si credeva, il golf non è un semplice passatempo.
Una delle prime cose che insegnano quando si pratica il golf è la particolare impugnatura delle varie mazze (chiamato in gergo grip) dove il mignolo della mano destra e il dito indice della mano sinistra si incrociano. Di questa e delle altre nozioni base al momento non ho visto traccia ma, per quanto ci sarà tempo nel caso per rifarsi, noto un approccio diverso da altri manga sportivi, come Martial Master Asumi, dove tutto viene spiegato nel dettaglio, ma forse il non essere troppo legato alla realtà potrebbe essere la carta vincente per una lunga serializzazione.
Non brillante l’idea di mostrarci nelle prime immagini un probabile futuro sin troppo roseo (e certamente banale) per il protagonista, ma, soprattutto in questi casi, conta sempre il percorso intrapreso, le varie vicissitudini, come si arriva al risultato finale (parte fondamentale in ogni caso). Certo, nel caso fosse axato in poco tempo potrebbe rivelarsi solo un suo sogno, e avrei fatto un grande spoiler sul finale, ma gli auguro di avere lunga vita su queste pagine. Di certo al momento lo seguirò con piacere.
Haku Yaesaki è una persona senza ideali, si adagia a una vita facile, senza particolari obiettivi nella vita. Rimane affascinato dalla compagna di classe Nadeshiko Oga, e come dargli torto, e dalle sue ferree motivazioni sul proprio futuro: diventare una professionista del golf. Quello sport così estraneo al ragazzo lo incuriosisce, ma si renderà conto di quanto la realtà sia molto più dura di quanto si credeva, il golf non è un semplice passatempo.
Una delle prime cose che insegnano quando si pratica il golf è la particolare impugnatura delle varie mazze (chiamato in gergo grip) dove il mignolo della mano destra e il dito indice della mano sinistra si incrociano. Di questa e delle altre nozioni base al momento non ho visto traccia ma, per quanto ci sarà tempo nel caso per rifarsi, noto un approccio diverso da altri manga sportivi, come Martial Master Asumi, dove tutto viene spiegato nel dettaglio, ma forse il non essere troppo legato alla realtà potrebbe essere la carta vincente per una lunga serializzazione.
Non brillante l’idea di mostrarci nelle prime immagini un probabile futuro sin troppo roseo (e certamente banale) per il protagonista, ma, soprattutto in questi casi, conta sempre il percorso intrapreso, le varie vicissitudini, come si arriva al risultato finale (parte fondamentale in ogni caso). Certo, nel caso fosse axato in poco tempo potrebbe rivelarsi solo un suo sogno, e avrei fatto un grande spoiler sul finale, ma gli auguro di avere lunga vita su queste pagine. Di certo al momento lo seguirò con piacere.
Nel mio caso è la prima volta che mi approccio alle opere di Kento Terasaka, quindi non avevo nessuna aspettativa nei confronti dell'autore. Senza contare che in questi ultimi anni Jump sforna sempre meno titoli forti quando si parla di spokon, anzi in casi come Nine Dragons' Ball Parade e Do Retry (ma non solo) ci troviamo davanti opere abbastanza mediocri a voler essere gentili.
Quindi quando viene proposto qualcosa di nuovo riguardante lo sport la mia mente parte già prevenuta aspettandosi l'ennesima delusione. Nel caso di Green Green Greens devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso. Metto le mani subito avanti, il capitolo non presenta nulla di originale che si faccia distinguere da opere del passato... ma al contempo è stata una lettura piacevole che non mi ha mai annoiato a differenza di altri titoli (sì caro Two on Ice, sto parlando di te).
Quindi quando viene proposto qualcosa di nuovo riguardante lo sport la mia mente parte già prevenuta aspettandosi l'ennesima delusione. Nel caso di Green Green Greens devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso. Metto le mani subito avanti, il capitolo non presenta nulla di originale che si faccia distinguere da opere del passato... ma al contempo è stata una lettura piacevole che non mi ha mai annoiato a differenza di altri titoli (sì caro Two on Ice, sto parlando di te).
Il duo di protagonisti funziona benissimo, sia a livello caratteriale che visivo, e in generale il capitolo è ben gestito e disegnato. Personalmente, le tavole a colori che mostrano già il probabile futuro del protagonista non mi sono dispiaciute, anzi mi stuzzicano ancora di più a sapere tutto il percorso che lo porterà fino a quel punto. Per il momento l'autore sembra non voglia entrare troppo nei tecnicismi del golf, scelta che potrebbe pure premiarlo visto l'amaro destino che sta avendo Martial Master Asumi al momento.
Certo entrare in rivista mentre ci sono già presenti altri due manga sportivi che passano la maggior parte del loro tempo nella "worst 3" del ToC lo mette in una situazione un po' strana. Si accoderà a questo gruppetto (probabilmente diventando il boia degli altri due prima della sua eventuale dipartita) o finalmente nascerà un titolo che riporterà interesse per un genere di cui si sente la mancanza da ormai troppo tempo su Jump? Ai posteri l'ardua sentenza, l'unica certezza è che lo continuerò con piacere e una buona dose di interesse per il momento.
Non male come primo capitolo. La premessa iniziale, la prima pagina in cui si svela (forse) il futuro del protagonista, non è certo una novità, e se devo pensare a un esempio illustre mi viene in mente quel magnifico manga che è Kingdom. Questo per dire che queste anticipazioni, ammesso e non concesso che poi lo siano, non necessariamente rovinano il proseguimento della storia.
Scendendo più nel dettaglio, si vede che l'autore non è un assoluto esordiente, anche se la sua prima opera non è stata granché fortunata. La struttura delle tavole è interessante, con soluzioni anche piuttosto (troppo, a tratti?) elaborate, e disegni piacevoli a vedersi. Soprattutto, è curioso vedere il contrasto tra la complessità delle pagine e degli effetti impiegati per rendere la dinamica del colpo, quando Oga, la protagonista femminile, fa la sua dimostrazione, e l'isolamento in bianco attorno a Yaesaki, quasi come se quel colpo fosse avvenuto "in the Zone" (espressione che ricorderete se avete letto o visto Kuroko's Basket).
Per confrontarlo col recente Martial Master Asumi, sebbene alcune premesse siano simili, pare che in Green Green Greens ci si concentri più sui personaggi che non sulle spiegazioni tecniche, almeno per il momento, e questa potrebbe essere una buona idea. Considerando anche il tema non proprio comune, cioè il golf, continuerò a seguirlo.
Venus Line... ♫♫
Scendendo più nel dettaglio, si vede che l'autore non è un assoluto esordiente, anche se la sua prima opera non è stata granché fortunata. La struttura delle tavole è interessante, con soluzioni anche piuttosto (troppo, a tratti?) elaborate, e disegni piacevoli a vedersi. Soprattutto, è curioso vedere il contrasto tra la complessità delle pagine e degli effetti impiegati per rendere la dinamica del colpo, quando Oga, la protagonista femminile, fa la sua dimostrazione, e l'isolamento in bianco attorno a Yaesaki, quasi come se quel colpo fosse avvenuto "in the Zone" (espressione che ricorderete se avete letto o visto Kuroko's Basket).
Per confrontarlo col recente Martial Master Asumi, sebbene alcune premesse siano simili, pare che in Green Green Greens ci si concentri più sui personaggi che non sulle spiegazioni tecniche, almeno per il momento, e questa potrebbe essere una buona idea. Considerando anche il tema non proprio comune, cioè il golf, continuerò a seguirlo.
Venus Line... ♫♫