Quest'anno non si potrà scalare il Monte Fuji causa coronavirus

I sentieri escursionistici rimarranno chiusi per tutta l'estate

di Hachi194

È uno dei simboli del Giappone, nonché uno dei suoi numi tutelari. È il Monte Fuji, vera divinità del Sol Levante e meta ambita di alpinisti e non. Infatti sono molti i giapponesi che vi si recano quasi in una sorta di pellegrinaggio, perché scalare il Fuji è una di quelle cose che andrebbe fatta almeno una volta nella vita. Ma quest'anno non sarà possibile effettuare la sua ascesa: è stato deciso infatti di non aprire nessuno dei sentieri escursionistici che lo attraversano, nell'insieme delle misure preventive atte a contenere l'epidemia del coronavirus.
 

Il governo della prefettura di Shizuoka (una delle regioni da cui si può accedere al Monte Fuji) ha dichiarato che i tre sentieri che conducono in cima alla montagna resteranno chiusi per tutta l'estate. La stagione ufficiale delle escursioni, prevista dal 10 luglio al 10 settembre, è stata annullata per aiutare a contenere la diffusione del virus.
La chiusura interessa le piste di Subashiri, Gotemba e Fujinomiya, che iniziano tutte a metà del Fuji. Questa decisione arriva subito dopo quella della prefettura di Yamanashi, adiacente anch'essa alla montagna sacra, che nei giorni scorsi aveva annunciato la chiusura della pista Yoshida.
In questo modo nessuno dei quattro percorsi che permettono di scalare il Fuji sarà aperto, vietando di fatto qualunque tipo di escursione.
 

A chi potrebbe obiettare che luoghi all'aria aperta non dovrebbero essere focolai di trasmissione del virus occorre ricordare che la popolarità del Fuji come destinazione di viaggio, unita ad una finestra temporale relativamente stretta in cui sono consentite le salite, può creare veri ingorghi umani quando gli escursionisti si fermano in blocco in attesa del loro turno di camminare sui tratti più stretti dei sentieri, creando così i tanto temuti assembramenti.
Inoltre è pratica comune far in modo di avvicinarsi il più possibile alla vetta a tarda notte, in modo da trascorrere giusto un paio d'ore dormendo in una stanza comune in una piccola baita di montagna assieme ad altre persone per poter arrivare in cima appena in tempo per godersi l'alba.
 

Keita Kawakatsu, il governatore della prefettura di Shizuoka ha invitato gli escursionisti e i turisti in generale a divertirsi fotografando il Monte Fuji componendo magari un haiku al riguardo e comunque a limitarsi ad osservarlo da lontano.

Fonte consultata:
SoraNews

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