Dal Giappone le news in pillole di dicembre 2020
Gundam, gadget e classifiche per chiudere il 2020
di Hachi194
Abbiamo seguito la sua costruzione passo dopo passo, lo abbiamo visto fare dito medio a questo anno bislacco, ora possiamo testimoniarvi i suoi primi movimenti:
Sul molo Yamashita Futo, situato alla fine del Parco Yamashita, a Yokohama, la prima statua di Gundam a grandezza naturale, alta 18 metri, riproduzione del RX-78, ha preso finalmente vita ed è impressionante!
Inoltre il sito web Gundam.info ha annunciato che la statua ha stabilito due nuovi Guinness dei primati: per il più grande robot umanoide mobile e per il più grande Gundam mobile. Il 17 dicembre, la Gundam Factory Yokohama ha tenuto una cerimonia per festeggiare il riconoscimento del record. Il rappresentante del Global Challenge Yasuo Miyakawa ha commentato: "Grazie mille. Non avrei mai immaginato che avrei ottenuto un Guinness World Record nella mia vita. Spero che tutti verranno a Yokohama per vedere il frutto del nostro lavoro".
Quando ho visto il tweet non ci credevo e invece.... esiste una ditta che si chiama OmusubiCake e che fra le altre cose produce onigiri dolci. Quello ritratto nel tweet qui sotto è al gusto tiramisù:
Ma è disponibile anche al cheese cake, alla fragola, al matcha, al pompelmo, al tè al latte, al cioccolato, al Mont Blanc e al biscotto e crema. Ognuno costa 450 yen (circa 3,50 euro). Ovviamente non mancano le limited edition da scoprire sul loro sito!
Il Grand Hyatt Tokyo è un hotel di lusso nel centro di uno dei quartieri dello shopping più eleganti di Tokyo, cioè alle Roppongi Hills. Ma con la pandemia, le persone potrebbero ancora non sentirsi del tutto a proprio agio a mangiare al ristorante, quindi il Grand Hyatt ha collaborato con l'artista giapponese Takashi Murakami per creare un'adorabile e deliziosa scatola di dolcetti per accompagnare il tè pomeridiano.
Il famoso artista contemporaneo ha riprodotto i suoi fiori sorridenti su 11 spuntini fra biscotti, dolci e focaccine, tutti realizzati dalla Fiorentina Pastry Boutique del Grand Hyatt, un premiato team internazionale di pasticceria. La scatola, che contiene tutte queste delizie è avvolta in un esclusivo panno viola con i motivi floreali di Murakami, realizzato appositamente e che non sarà venduto separatamente. Il tutto costa 18.000 yen (circa 140 euro euro) ed è disponibile solo online.
In queste giornate buie, in attesa che le ore di sole tornino ad aumentare visibilmente, potremmo tirarci su gustando un ottimo ramen che contenga tutti i colori dell'arcobaleno!!! L'idea è venuta alla catena giapponese di ramen Dosanko che, in collaborazione con la società di social media Snaplace, ha sviluppato l'Happy Rainbow Ramen.
L'elenco degli ingredienti è lungo quasi quanto l'elenco dei colori: la base è brodo di miso ottenuto dopo aver combinato le varietà di miso Hokkaido e Nagano; a questo si aggiunge il curry e una fonduta di formaggio che è responsabile dei colori. In più abbiamo sette fette di maiale arrosto, disposte con cura per tenere separati i colori; ma non è finita: ci sono verdure croccanti e un uovo! Tutto questo ben di Dio a soli 1.280 yen (circa 10 euro).
Hai bisogno di una mano in cucina? Village Vanguard specializzato in gadget improbabili ha inventato il polpo porta utensili da appoggiare direttamente sulle spalle per aiutare chef e massaie ed essere davvero multitasking!
In realtà il polpo fa parte di una linea di scaldacollo e scaldamuscoli a forma di animale fatti per essere avvolti a varie parti del corpo. Se vi piace costa 3.800 yen (circa 30 euro), altrimenti potete optare anche per un pinguino a 2.900 yen (circa 23 euro) o per il suo cucciolo a 1.800 yen (circa 14 euro). Costano meno ma non hanno tentacoli con cui aiutarti....
Essendo fine anno, le classifiche e le statistiche arrivano puntuali e fra queste c'è anche quella che elenca i nomi più usati per i bimbi nati durante l'anno. Vediamo quindi quali sono stati i preferiti dai giapponesi, iniziando dalle femminucce!
Al primo posto si piazza Himari/Hinata/Hina 陽 葵 i cui kanji significano "sole" e "malvarosa".
Al secondo posto abbiamo Rin 凛 che l'anno scorso era stato il più scelto.
Al terzo posto arriva Uta 詩 che significa "poesia" e che fa un balzo in avanti di 18 posti rispetto al 2019.
Per i maschietti invece il nome più gettonato è stato Aoi/Sou 蒼 il cui kanji significa "blu".
Al secondo posto si piazza Itsuki/Tatsuki 樹 il cui kanji vuol dire "albero".
Al terzo posto si colloca il vincitore dell'anno scorso e cioè Ren 蓮 il cui kanji come ben sanno le fan di Nana vuol dire "loto".
Le uniformi scolastiche giapponesi sono da molto tempo nell'immaginario collettivo di chi segue anime e manga. E rigorosamente si suddividono in maschili e femminili. Così era anche in un liceo di Yokota nella Prefettura di Shimane dove l'uniforme dei ragazzi aveva i pantaloni, mentre quella delle ragazze la gonna. Ma dal prossimo anno scolastico gli alunni potranno scegliere fra uniformi di Tipo I e Tipo II per favorire la diversità dell'identità di genere.
Per l'anno scolastico 2021 le studentesse di Yokota potranno scegliere se indossare la gonna o i pantaloni e alcune di loro hanno già espresso il desiderio di indossare questi ultimi. Se sicuramente per molte la scelta è dovuta al maggiore calore fornito dai pantaloni lunghi, la scuola ha tenuto a precisare che la ragione principale per istituire l'opzione pantaloni/gonna è per consentire agli studenti di indossare indumenti che li facciano sentire a loro agio con il genere con cui si identificano. Nella prefettura di Shimane sono già tredici le scuole che hanno adottato questa opzione e pare sia in previsione di dare in futuro questa opportunità di scelta anche ai maschi che vorranno indossare la gonna.
A causa della pandemia, molti settori lavorativi sono stati duramente colpiti e fra questi c'è sicuramente tutto il comparto dei viaggi. La Japan Airlines si è trovata con un surplus di personale a gestire carichi di lavoro drasticamente ridotti, quindi l'azienda ha cercato di riassegnare temporaneamente i propri dipendenti ad altri ruoli. Così una parte del personale JAL dell'aeroporto di Fukuoka andrà a ricoprire il ruolo di miko, nei santuari shintoisti.
Al Munakata Taisha, santuario situato nella città di Munakata, nella prefettura di Fukuoka, si è tenuto un corso per insegnare il vocabolario specializzato e l'etichetta che deve tenere una miko. Occorre ricordare che nei giorni a cavallo fra la fine e l'inizio dell'anno i templi lavorano tantissimo perché molti fedeli vi si recano per pregare e acquistare oggetti di buon auspicio e decorazioni per la casa. Quindi ogni aiuto è ben accetto e in questo modo il personale della compagnia aerea non rischia almeno per il momento di essere lasciato a terra definitivamente.
Fonti consultate:
SoraNews24
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