Fruits Basket
"Fruits Basket" anime, tratto dall'omonimo manga di Natsuki Takaya, racconta una storia molto particolare per il genere shojo della sua epoca. Protagonista della vicenda la dolce Tohru Honda, una ragazzina delle medie rimasta sola dopo la morte della madre a causa di un incidente stradale (mentre il padre era morto quando aveva soli tre anni) andata a vivere dai parenti materni, a causa della ristrutturazione dell'abitazione deve trovare una nuova sistemazione, la sistemazione purtroppo, sarà una tenda in un bosco.
Casualità vuole che nel bosco incontri un compagno di classe Yuki Soma che la invita a vivere con la sua famiglia. Da lì in poi cambierà tutto nella sua vita, la famiglia Soma non è una famiglia normale perché una strana maledizione l'affligge: quando un Soma abbraccia una persona del sesso opposto si trasforma in un animale dello zodiaco cinese.
Punto forte della storia sono sicuramente i personaggi, ognuno ottimamente caratterizzato con una storia, difficoltà e situazione difficile che condiziona la sua esistenza. Vicende che riescono in maniera anche imprevedibile a toccare il cuore dello spettatore in modo genuino e reale.
Graficamente l'anime si attesta su livelli buoni per un anime dei primissimi anni 2000, altrettanto fa la colonna sonora con musiche adatte alle circostanze, da ricordare il diciottesimo episodio che può vantare, una regia molto originale. Le sigle sono molto adatte per il racconto soprattutto l'opening: “For Fruits Basket” di Ritsuko Okazaki, mentre le ending sono: “Chiisana Inori” di Ritsuko Okazaki (eps 1 – 24 e 26) e “Serenade” di Ritsuko Okazaki (solo nell’episodio 25).
Purtroppo il difetto maggiore di questa trasposizione animata riguarda il fatto che la serie causa scarso numero di episodi non copre interamente la storia del fumetto concludendosi con un finale raffazzonato. Aldilà di questo difetto "Fruits Basket" si dimostra una storia ben narrata capace di commuovere.
Casualità vuole che nel bosco incontri un compagno di classe Yuki Soma che la invita a vivere con la sua famiglia. Da lì in poi cambierà tutto nella sua vita, la famiglia Soma non è una famiglia normale perché una strana maledizione l'affligge: quando un Soma abbraccia una persona del sesso opposto si trasforma in un animale dello zodiaco cinese.
Punto forte della storia sono sicuramente i personaggi, ognuno ottimamente caratterizzato con una storia, difficoltà e situazione difficile che condiziona la sua esistenza. Vicende che riescono in maniera anche imprevedibile a toccare il cuore dello spettatore in modo genuino e reale.
Graficamente l'anime si attesta su livelli buoni per un anime dei primissimi anni 2000, altrettanto fa la colonna sonora con musiche adatte alle circostanze, da ricordare il diciottesimo episodio che può vantare, una regia molto originale. Le sigle sono molto adatte per il racconto soprattutto l'opening: “For Fruits Basket” di Ritsuko Okazaki, mentre le ending sono: “Chiisana Inori” di Ritsuko Okazaki (eps 1 – 24 e 26) e “Serenade” di Ritsuko Okazaki (solo nell’episodio 25).
Purtroppo il difetto maggiore di questa trasposizione animata riguarda il fatto che la serie causa scarso numero di episodi non copre interamente la storia del fumetto concludendosi con un finale raffazzonato. Aldilà di questo difetto "Fruits Basket" si dimostra una storia ben narrata capace di commuovere.
Ho appena finito di vedere "Fruits Basket" e vorrei cominciare dalla colonna sonora e dalla musica iniziale che, secondo me, sono estremamente lente e non molto azzeccate.
Partiamo dalla protagonista: Tohru è una ragazza dolcissima e anche molto bella, con degli occhioni enormi! Forse si scusa un po' troppo, anche quando non ce n'è motivo. Vive un po' con la mente tra le nuvole, ma è una ragazza di buon cuore, generosa, che tiene molto all'amicizia e farebbe di tutto pur di non deludere i suoi leali amici e soprattutto sua madre, scomparsa in un incidente d'auto. Nonostante sia rimasta orfana, Tohru non perde il sorriso e continua a vivere con determinazione, seguendo sempre gli insegnamenti di sua madre e concentrandosi su scuola e lavoro. Quindi, in definitiva, si può definire la classica brava ragazza che cerca di aiutare tutti e non farebbe mai male a una mosca.
Tra i personaggi maschili, invece, alcuni sono resi troppo femminili, tanto che uno potrebbe anche confondersi all'inizio! Anche le voci sono così delicate che potrebbero proprio sembrare delle ragazze. Mi riferisco a Yuki (appena l'ho visto nella prima puntata ho pensato davvero fosse una femmina!), poi c'è suo fratello Ayame che si capisce che è un maschio ma è molto femminilizzato, ed il piccolo Momiji che sembra a tutti gli effetti una bambina!
Sotto alcuni personaggi comunque c'è un fondo di omosessualità che emerge, ma non è ben definito comunque.
Mentre, per il personaggio di Kyou, non si hanno dubbi su di lui, si capisce perfettamente che è un maschio. Anche con un carattere forte, è permaloso, non riesce a esprimere i suoi sentimenti ed è competitivo. Solo con la giovane protagonista riesce a far trasparire un po' di gentilezza e cortesia nei suoi confronti.
Devo essere sincera, fin dalla prima puntata ho sperato che Tohru non si innamorasse di Yuki, troppo femminile per i miei gusti! Poi quando è apparso Kyou mi sono rincuorata!
Nasce una bella amicizia fra i tre, i due maschietti sono palesementi "affascinati" da Tohru, ma non c'è una vera e storia d'amore, tutto è incentrato principalmente sulla famiglia e sul segreto dei Soma e questo mi ha deluso abbastanza...
Dall'inizio alla fine non ho fatto che chiedermi chi sarebbe stato il fortunato e, invece,niente di niente! Quindi, di conseguenza, anche il finale (se così si può chiamare) mi ha deluso non poco.
Comunque, in definitiva, un anime non è bello solo per la storia d'amore, quindi questo è comunque un bell'anime da vedere!
Sono ventisei puntate molto scorrevoli, secondo me il giusto numero di puntate per un anime, anche se, quando finisce, ne vorresti sempre vedere delle altre.
E' un anime che consiglio di vedere perché è rilassante, spensierato e frizzante. Non è la classica storia d'amore, ma si avvicina un po' al genere di "Ranma 1/2", anche se con diverse caratteristiche. Il segreto che Thoru deve custodire è grande, la famiglia Somah ha una maledizione addosso, si trasformano negli animali dello zodiaco cinese, non si sa perché e non si sa come questo è possibile, ma ciò accade solo quando vengono abbracciati da persone dell'altro sesso.
E' una storia completamente differente dalle altre, unica nel suo genere!
Partiamo dalla protagonista: Tohru è una ragazza dolcissima e anche molto bella, con degli occhioni enormi! Forse si scusa un po' troppo, anche quando non ce n'è motivo. Vive un po' con la mente tra le nuvole, ma è una ragazza di buon cuore, generosa, che tiene molto all'amicizia e farebbe di tutto pur di non deludere i suoi leali amici e soprattutto sua madre, scomparsa in un incidente d'auto. Nonostante sia rimasta orfana, Tohru non perde il sorriso e continua a vivere con determinazione, seguendo sempre gli insegnamenti di sua madre e concentrandosi su scuola e lavoro. Quindi, in definitiva, si può definire la classica brava ragazza che cerca di aiutare tutti e non farebbe mai male a una mosca.
Tra i personaggi maschili, invece, alcuni sono resi troppo femminili, tanto che uno potrebbe anche confondersi all'inizio! Anche le voci sono così delicate che potrebbero proprio sembrare delle ragazze. Mi riferisco a Yuki (appena l'ho visto nella prima puntata ho pensato davvero fosse una femmina!), poi c'è suo fratello Ayame che si capisce che è un maschio ma è molto femminilizzato, ed il piccolo Momiji che sembra a tutti gli effetti una bambina!
Sotto alcuni personaggi comunque c'è un fondo di omosessualità che emerge, ma non è ben definito comunque.
Mentre, per il personaggio di Kyou, non si hanno dubbi su di lui, si capisce perfettamente che è un maschio. Anche con un carattere forte, è permaloso, non riesce a esprimere i suoi sentimenti ed è competitivo. Solo con la giovane protagonista riesce a far trasparire un po' di gentilezza e cortesia nei suoi confronti.
Devo essere sincera, fin dalla prima puntata ho sperato che Tohru non si innamorasse di Yuki, troppo femminile per i miei gusti! Poi quando è apparso Kyou mi sono rincuorata!
Nasce una bella amicizia fra i tre, i due maschietti sono palesementi "affascinati" da Tohru, ma non c'è una vera e storia d'amore, tutto è incentrato principalmente sulla famiglia e sul segreto dei Soma e questo mi ha deluso abbastanza...
Dall'inizio alla fine non ho fatto che chiedermi chi sarebbe stato il fortunato e, invece,niente di niente! Quindi, di conseguenza, anche il finale (se così si può chiamare) mi ha deluso non poco.
Comunque, in definitiva, un anime non è bello solo per la storia d'amore, quindi questo è comunque un bell'anime da vedere!
Sono ventisei puntate molto scorrevoli, secondo me il giusto numero di puntate per un anime, anche se, quando finisce, ne vorresti sempre vedere delle altre.
E' un anime che consiglio di vedere perché è rilassante, spensierato e frizzante. Non è la classica storia d'amore, ma si avvicina un po' al genere di "Ranma 1/2", anche se con diverse caratteristiche. Il segreto che Thoru deve custodire è grande, la famiglia Somah ha una maledizione addosso, si trasformano negli animali dello zodiaco cinese, non si sa perché e non si sa come questo è possibile, ma ciò accade solo quando vengono abbracciati da persone dell'altro sesso.
E' una storia completamente differente dalle altre, unica nel suo genere!
Vi piace il miele? Bene, ingoiatene un barattolo intero e avrete la protagonista di questo amabile anime. Una protagonista che decisamente è superficiale, non sta in piedi, ridicolmente smielata, sempre allegra all'inverosimile, tanto da snervare dopo appena due puntate. La classica bambina buonina che puoi maltrattare e insultare e lei ti sorriderà sempre, dicendo: "Non fa niente, so che hai dei buoni motivi".
Grafica: un pugno in due occhi, nello stomaco e chi più ne ha più ne metta! Se vi state chiedendo che sono quelle padelle sulla faccia di lei, o quella fetta di salame poco sotto... ebbene sono davvero occhi e bocca! E forse vi direte: "Oh una commedia ambientata in una terza elementare, che bello!!" ebbene no, la grafica, cari miei, vi inganna, perchè nonostante l'aspetto di bambina di otto anni, la protagonista ne ha sedici. Mistero... mentre lei sembra in queste penose condizioni, le sue migliori amiche (stessa classe) paiono prossime alla senilità. E vi dirò di più: non è solo la grafica che la rende una bambina di otto anni, ma anche la demenza di questa ragazzina.
Trama: Thoru ha perso i genitori e non sa dove stare, viene accolta dal nonno, ma visto che i suoi parenti la trattano come una sgualdrinella (ma perché?) il nonno le dice che lui rimane a spassarsela con questi parenti, ma lei è libera di andare a vivere con tre perfetti sconosciuti. Beh, codesti sconosciuti in realtà hanno un recondito potere di trasformarsi in un animale se un membro del sesso opposto li abbraccia... e da qui le più patetiche scene, di miliardi di persone che cadono su altre, o sbattono contro altre, o si lanciano per cadere sotto altre, o cadono dai tetti per cadere sopra altre... insomma, tutto il possibile e inimmaginabile per tirare in ballo il fatto che questi ragazzi si trasformano. Tremendo. Non alimenta neppure la storia.
Ovviamente il tutto è basato su un noiosissimo triangolo amoroso, e lo spettatore è spinto malignamente a sopportare ancora la buonista-protagonista, per sapere come si conclude. Ovvio no? Da una bambina di tale demenza cosa vi aspettate? Nulla, un tubo, niente. Sorrisi.
L'unico motivo per cui ho guardato quindici puntate più quella finale è Kyo. Unico carattere interessante, e sostanzialmente unica gioia per gli occhi in questa valle di lacrime (giganti, naturalmente, proporzionate agli occhi di Thoru).
Grafica: un pugno in due occhi, nello stomaco e chi più ne ha più ne metta! Se vi state chiedendo che sono quelle padelle sulla faccia di lei, o quella fetta di salame poco sotto... ebbene sono davvero occhi e bocca! E forse vi direte: "Oh una commedia ambientata in una terza elementare, che bello!!" ebbene no, la grafica, cari miei, vi inganna, perchè nonostante l'aspetto di bambina di otto anni, la protagonista ne ha sedici. Mistero... mentre lei sembra in queste penose condizioni, le sue migliori amiche (stessa classe) paiono prossime alla senilità. E vi dirò di più: non è solo la grafica che la rende una bambina di otto anni, ma anche la demenza di questa ragazzina.
Trama: Thoru ha perso i genitori e non sa dove stare, viene accolta dal nonno, ma visto che i suoi parenti la trattano come una sgualdrinella (ma perché?) il nonno le dice che lui rimane a spassarsela con questi parenti, ma lei è libera di andare a vivere con tre perfetti sconosciuti. Beh, codesti sconosciuti in realtà hanno un recondito potere di trasformarsi in un animale se un membro del sesso opposto li abbraccia... e da qui le più patetiche scene, di miliardi di persone che cadono su altre, o sbattono contro altre, o si lanciano per cadere sotto altre, o cadono dai tetti per cadere sopra altre... insomma, tutto il possibile e inimmaginabile per tirare in ballo il fatto che questi ragazzi si trasformano. Tremendo. Non alimenta neppure la storia.
Ovviamente il tutto è basato su un noiosissimo triangolo amoroso, e lo spettatore è spinto malignamente a sopportare ancora la buonista-protagonista, per sapere come si conclude. Ovvio no? Da una bambina di tale demenza cosa vi aspettate? Nulla, un tubo, niente. Sorrisi.
L'unico motivo per cui ho guardato quindici puntate più quella finale è Kyo. Unico carattere interessante, e sostanzialmente unica gioia per gli occhi in questa valle di lacrime (giganti, naturalmente, proporzionate agli occhi di Thoru).
100. Questo è il voto che, se potessi, darei a quest'anime. Non riesco a esprimere con sole parole ciò che mi ha suscitato la sua visione, posso solo farne comprendere la portata con una parola: lacrime. Ho ancora le guance umide per le lacrime che sono sgorgate dai miei occhi per la bellezza e la profondità di quest'anime. E sono lacrime sia di gioia che di dolore, dato che quest'opera è caratterizzata sia da una fantastica e divertentissima comicità sia da un incredibile, profondo e intenso significato. Ed è proprio quest'ultimo il punto forte di Fruits Basket, la sua carta super vincente che mi ha permesso di apprezzarlo nella sua interezza. La giovane protagonista, una ragazza che ha perso padre, madre, casa e soldi, riesce sempre a sorridere e a vivere una vita piena(e con piena intendo una vita con dei valori che la rendono incredibilmente significativa) supportando tutti con le sue parole dolcissime e confortanti, con i suoi discorsi sempre considerevoli e i suoi sorrisi gratuiti e "puri".
La storia narrata, anche si vi è un tocco fantasy, che a me piace moltissimo, descrive situazioni così realistiche da toccare l'animo di chiunque poiché strettamente vicine alla realtà in cui viviamo. Le introspezioni dei personaggi possono essere considerate "nostre" introspezioni, nostri ragionamenti legati anche al cuore che ci portano a riflettere sulle difficoltà, sulle ingiustizie, sui maltrattamenti che avvengono ogni giorno nella nostra vita.
Aprire gli occhi. Ecco che fa quest'anime, togliere quelle barriere e quei pregiudizi che ci creiamo noi stessi. Ci fa comprendere come moltissime volte noi possiamo vedere la realtà da punti di vista totalmente diversi dal nostro per renderci conto che una cosa cattiva, diversamente da ciò che pensiamo, può essere buona. Ci fa comprendere come noi non guardiamo alle bellezze che abbiamo ma piuttosto a ciò che non abbiamo o a ciò che non vorremmo avere preoccupandoci sempre di più di essere insignificanti, mediocri, e inutili. Questo racconto valorizza noi stessi, è una specie di trofeo all'umanità nelle sue più piccole sfaccettature: "sii te stesso!" è il motto che accompagnerà Tohru nella sua avventura che è bellissima proprio perché ogni dettaglio viene valorizzato.
Il disegno non mi ha fatto impazzire all'inizio ma in seguito l'ho veramente apprezzato e mi ha fatto anche piacere il ragazzo " bellissimo" di nome Yuki che inizialmente non riuscivo neanche a guardare per la sua somiglianza ad una ragazza, meno male che "L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose" (come disse il nostro buon caro Esopo!).
I personaggi sono incredibili. Hanno tutti dei ruoli ben precisi e hanno caratteristiche veramente distintive che moltissime volte fanno morire dal ridere!
Concludo affermando vivamente che questo è l'anime più bello che abbia mai visto, nonostante di solito preferisca gli ecchi-romantici(dopo la visione di questo genere mi sa che ho cambiato idea!). Consigliato a tutti, proprio tutti tutti! Vi rimarrà un segno nel cuore!
Ps. Se proprio non volete vederlo guardate verso la fine dell'episodio 11 quando un bambino racconta una storia, è meravigliosa!
La storia narrata, anche si vi è un tocco fantasy, che a me piace moltissimo, descrive situazioni così realistiche da toccare l'animo di chiunque poiché strettamente vicine alla realtà in cui viviamo. Le introspezioni dei personaggi possono essere considerate "nostre" introspezioni, nostri ragionamenti legati anche al cuore che ci portano a riflettere sulle difficoltà, sulle ingiustizie, sui maltrattamenti che avvengono ogni giorno nella nostra vita.
Aprire gli occhi. Ecco che fa quest'anime, togliere quelle barriere e quei pregiudizi che ci creiamo noi stessi. Ci fa comprendere come moltissime volte noi possiamo vedere la realtà da punti di vista totalmente diversi dal nostro per renderci conto che una cosa cattiva, diversamente da ciò che pensiamo, può essere buona. Ci fa comprendere come noi non guardiamo alle bellezze che abbiamo ma piuttosto a ciò che non abbiamo o a ciò che non vorremmo avere preoccupandoci sempre di più di essere insignificanti, mediocri, e inutili. Questo racconto valorizza noi stessi, è una specie di trofeo all'umanità nelle sue più piccole sfaccettature: "sii te stesso!" è il motto che accompagnerà Tohru nella sua avventura che è bellissima proprio perché ogni dettaglio viene valorizzato.
Il disegno non mi ha fatto impazzire all'inizio ma in seguito l'ho veramente apprezzato e mi ha fatto anche piacere il ragazzo " bellissimo" di nome Yuki che inizialmente non riuscivo neanche a guardare per la sua somiglianza ad una ragazza, meno male che "L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose" (come disse il nostro buon caro Esopo!).
I personaggi sono incredibili. Hanno tutti dei ruoli ben precisi e hanno caratteristiche veramente distintive che moltissime volte fanno morire dal ridere!
Concludo affermando vivamente che questo è l'anime più bello che abbia mai visto, nonostante di solito preferisca gli ecchi-romantici(dopo la visione di questo genere mi sa che ho cambiato idea!). Consigliato a tutti, proprio tutti tutti! Vi rimarrà un segno nel cuore!
Ps. Se proprio non volete vederlo guardate verso la fine dell'episodio 11 quando un bambino racconta una storia, è meravigliosa!
Volendo parlare per metafore, possiamo paragonare la famiglia a un albero, così come si fa in genealogia da tempo immemore, ma modificando sensibilmente la struttura dell'albero stesso e ciò che ne viene rappresentato rispetto alla metodologia canonica, in maniera più personale e meno collettiva. Possiamo infatti vedere noi stessi come il tronco dell'albero, la parte centrale, e la nostra famiglia come le radici (spesso si parla di "proprie radici", proprio a intendere le proprie origini), per poi inquadrare i rami come le generazioni future che da noi nasceranno, sbocciando e poi andando via malinconicamente con il tempo, per diventare a loro volta nuovi alberi che porteranno avanti la nostra storia negli anni a venire.
La famiglia d'origine sta dunque a noi come le radici stanno all'albero, nutrendoci in ogni modo possibile e tenendoci ben saldi al terreno quando tirano venti di burrasca. Ma, ahinoi, l'uomo non è come le piante, e quelli che sono numerosi ormeggi possono diventare facilmente guinzagli che ci impediscono di godere della libertà che ci spetta.
Ed ecco che la nostra fonte di vita principale iniziale può diventare ciò che c'impedisce di trascendere da una mera esistenza fatta di "ho vita, quindi sono" (come accade proprio alle piante) e cominciare a vivere, nel senso più profondo del termine.
La famiglia è la tematica principale di "Fruits Basket", adattamento animato, parziale, ma non per questo inconcludente, dell'omonimo manga di Natsuki Takaya, che parte da una persona che la famiglia, o quantomeno il nucleo familiare più ristretto, non ce l'ha più: Toru Honda, completamente slegata da qualsivoglia casa motociclistica o da noti lottatori di sumo falsamente hawaiiani, è rimasta da poco orfana della madre, dopo aver perso il padre in tenera età.
Ma la nostra non si fa certo abbattere dalle avversità - sarà l'animo da combattente di strad... Ok, la smetto -, e per evitare di causare problemi ad amici e parenti decide di andare di nascosto a dormire in tenda in mezzo ai boschi.
Decisione che sorpassa la semplice forza d'animo e rasenta la scemenza, effettivamente, infatti di lì a poco, per cause di forza maggiore, viene "adottata" da un trio di ragazzi (due suoi coetanei e uno più grande, ma non per questo più maturo) proprietari del terreno in questione, appartenenti alla vasta e importante famiglia Soma.
Facciamo quindi la conoscenza di Yuki, detto "il principe" per il suo aspetto aggraziato e i modi gentili, già noto a Toru, dato che sono compagni di classe, e di Kyo, che è l'esatto opposto di Yuki: tipo solitario, rabbioso e arrabbiato con il mondo, introverso, appena tornato da un lungo allenamento sulle montagne. I due si azzuffano spesso, per ogni minima fesseria, come un gatto e un topo.
A completare il trio di maschietti c'è Shigure, scrittore di romanzi sempre in vena di battute.
Se a leggere "ragazza che abita da sola con tre maschi di carattere completamente diverso" sentite odore di reverse-harem con tutte le situazioni sciocchine del caso, però, il vostro naso vi sta ingannando, perché in realtà i sentimenti dei Soma, della cui famiglia verranno mostrati anche altri membri, sia di sesso maschile sia femminile, nei confronti di Toru saranno affettivi nella maggior parte dei casi, sì, ma perlopiù in forma di genuina amicizia. Questo non significa che la dolce, iperattiva Toru non possa far breccia nel cuore di almeno uno di loro, però.
Come già detto più su, infatti, il tema portante di "Fruits Basket" è quello della famiglia, dei suoi legami e dei suoi valori, ma soprattutto dei suoi lati oscuri, e di lati oscuri la famiglia Soma ne ha parecchi, alcuni a dir poco sorprendenti... No, non sono vampiri; altro luogo comune schivato.
In realtà il segreto almeno visivamente è più tenero di quel che può sembrare a parole, ma segreto è e segreto resta, almeno finché non si comincia la visione della serie (o si va a caccia d'informazioni).
"Fruits Basket" è un anime strutturato in maniera episodica, fatta perlopiù di situazioni comiche dovute al carattere diverso e talvolta burrascoso dei protagonisti, e dalle problematiche della loro famiglia, che però diventano con il tempo sempre più pressanti e opprimenti, facendoci scoprire a poco a poco quanto possa essere soffocante una dinastia dal regolamento ferreo come quella dei Soma, dove, al di là dei segreti, c'è la figura del capofamiglia Akito ad adombrare tutto e tutti con i suoi voleri drastici e, talvolta, schizofrenici.
Se dunque si parte con una certa leggerezza, che ci porta ad affezionarci ai vari membri dei Soma, con il tempo le tematiche si fanno sempre più profonde e serie: come quando si conosce una persona, a poco a poco anche i lati più nascosti vengono fuori.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima: Toru si dimostra subito adorabile con la sua forza d'animo e la voglia di non arrendersi mai, qualunque cosa possa essere accaduta o accadere. Le sue amiche Uo e Hana risultano molto simpatiche e particolari, per quanto Hana sia un po' inquietante, con il suo percepire le "onde" delle persone e il suo stile dark ed enigmatico, ma forse è adorabile proprio per questo. La famiglia Soma risulta un grande zoo di personaggi diversi, non sempre positivi ma tutti estremamente particolari e ricchi di sorprese.
Per quel che invece riguarda l'aspetto principalmente tecnico della serie, la regia regala molte trovate interessanti e originali - in un certo senso l'episodio stile "The Blair Witch Project" risulta il più geniale, per quanto poco incisivo sulla trama -, sia nelle situazioni più divertenti sia in quelle più serie e drammatiche, mentre il livello delle animazioni è sempre piuttosto alto, per quanto una serie del genere non lo richieda particolarmente.
Il character design dei personaggi, ereditato dal manga, è molto aggraziato sia per quel che riguarda i personaggi maschili sia per quelli femminili, pur non eccedendo nel renderli fascinosi per puro piacere di chi guarda (Yuki a parte, ma d'altronde lui è il "principe").
Musicalmente parlando l'anime si difende decisamente bene, con musiche che rimarranno impresse anche dopo la fine della visione ed effetti sonori spesso deliranti e divertentissimi (vedi il vociare stile "voce di Paperino" quando due personaggi, generalmente Yuki e Kyo, litigano in sottofondo), uniti all'opening e all'ending, dai toni molto delicati che aiutano a rendere l'esperienza di visione rilassante anche quando le cose cominciano a farsi difficili per i protagonisti.
Il ritmo narrativo inoltre non cala mai, e per una serie perlopiù episodica fatta in gran parte di scene di vita quotidiane questo è un pregio veramente grande, e i 26 episodi di cui è composta rendono il tutto molto scorrevole senza lungaggini.
A chi si consiglia "Fruits Basket"? A chiunque possa trovare interessante un anime tanto allegro quanto profondo che parla di legami familiari in maniera imparziale, con le loro luci e (soprattutto) le loro ombre; è consigliato perfino a chi non ama i sentimentalismi tipici degli shoujo, perché qui di love story vere e proprie non ne appaiono per praticamente tutta la durata della narrazione.
Piccola grande chicca dell'animazione nipponica, dolce ma non mielosa, sarà in grado di rapire il cuore di chiunque vi si aprirà, proprio come gli occhioni limpidi della dolce, inarrestabile Toru.
La famiglia d'origine sta dunque a noi come le radici stanno all'albero, nutrendoci in ogni modo possibile e tenendoci ben saldi al terreno quando tirano venti di burrasca. Ma, ahinoi, l'uomo non è come le piante, e quelli che sono numerosi ormeggi possono diventare facilmente guinzagli che ci impediscono di godere della libertà che ci spetta.
Ed ecco che la nostra fonte di vita principale iniziale può diventare ciò che c'impedisce di trascendere da una mera esistenza fatta di "ho vita, quindi sono" (come accade proprio alle piante) e cominciare a vivere, nel senso più profondo del termine.
La famiglia è la tematica principale di "Fruits Basket", adattamento animato, parziale, ma non per questo inconcludente, dell'omonimo manga di Natsuki Takaya, che parte da una persona che la famiglia, o quantomeno il nucleo familiare più ristretto, non ce l'ha più: Toru Honda, completamente slegata da qualsivoglia casa motociclistica o da noti lottatori di sumo falsamente hawaiiani, è rimasta da poco orfana della madre, dopo aver perso il padre in tenera età.
Ma la nostra non si fa certo abbattere dalle avversità - sarà l'animo da combattente di strad... Ok, la smetto -, e per evitare di causare problemi ad amici e parenti decide di andare di nascosto a dormire in tenda in mezzo ai boschi.
Decisione che sorpassa la semplice forza d'animo e rasenta la scemenza, effettivamente, infatti di lì a poco, per cause di forza maggiore, viene "adottata" da un trio di ragazzi (due suoi coetanei e uno più grande, ma non per questo più maturo) proprietari del terreno in questione, appartenenti alla vasta e importante famiglia Soma.
Facciamo quindi la conoscenza di Yuki, detto "il principe" per il suo aspetto aggraziato e i modi gentili, già noto a Toru, dato che sono compagni di classe, e di Kyo, che è l'esatto opposto di Yuki: tipo solitario, rabbioso e arrabbiato con il mondo, introverso, appena tornato da un lungo allenamento sulle montagne. I due si azzuffano spesso, per ogni minima fesseria, come un gatto e un topo.
A completare il trio di maschietti c'è Shigure, scrittore di romanzi sempre in vena di battute.
Se a leggere "ragazza che abita da sola con tre maschi di carattere completamente diverso" sentite odore di reverse-harem con tutte le situazioni sciocchine del caso, però, il vostro naso vi sta ingannando, perché in realtà i sentimenti dei Soma, della cui famiglia verranno mostrati anche altri membri, sia di sesso maschile sia femminile, nei confronti di Toru saranno affettivi nella maggior parte dei casi, sì, ma perlopiù in forma di genuina amicizia. Questo non significa che la dolce, iperattiva Toru non possa far breccia nel cuore di almeno uno di loro, però.
Come già detto più su, infatti, il tema portante di "Fruits Basket" è quello della famiglia, dei suoi legami e dei suoi valori, ma soprattutto dei suoi lati oscuri, e di lati oscuri la famiglia Soma ne ha parecchi, alcuni a dir poco sorprendenti... No, non sono vampiri; altro luogo comune schivato.
In realtà il segreto almeno visivamente è più tenero di quel che può sembrare a parole, ma segreto è e segreto resta, almeno finché non si comincia la visione della serie (o si va a caccia d'informazioni).
"Fruits Basket" è un anime strutturato in maniera episodica, fatta perlopiù di situazioni comiche dovute al carattere diverso e talvolta burrascoso dei protagonisti, e dalle problematiche della loro famiglia, che però diventano con il tempo sempre più pressanti e opprimenti, facendoci scoprire a poco a poco quanto possa essere soffocante una dinastia dal regolamento ferreo come quella dei Soma, dove, al di là dei segreti, c'è la figura del capofamiglia Akito ad adombrare tutto e tutti con i suoi voleri drastici e, talvolta, schizofrenici.
Se dunque si parte con una certa leggerezza, che ci porta ad affezionarci ai vari membri dei Soma, con il tempo le tematiche si fanno sempre più profonde e serie: come quando si conosce una persona, a poco a poco anche i lati più nascosti vengono fuori.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima: Toru si dimostra subito adorabile con la sua forza d'animo e la voglia di non arrendersi mai, qualunque cosa possa essere accaduta o accadere. Le sue amiche Uo e Hana risultano molto simpatiche e particolari, per quanto Hana sia un po' inquietante, con il suo percepire le "onde" delle persone e il suo stile dark ed enigmatico, ma forse è adorabile proprio per questo. La famiglia Soma risulta un grande zoo di personaggi diversi, non sempre positivi ma tutti estremamente particolari e ricchi di sorprese.
Per quel che invece riguarda l'aspetto principalmente tecnico della serie, la regia regala molte trovate interessanti e originali - in un certo senso l'episodio stile "The Blair Witch Project" risulta il più geniale, per quanto poco incisivo sulla trama -, sia nelle situazioni più divertenti sia in quelle più serie e drammatiche, mentre il livello delle animazioni è sempre piuttosto alto, per quanto una serie del genere non lo richieda particolarmente.
Il character design dei personaggi, ereditato dal manga, è molto aggraziato sia per quel che riguarda i personaggi maschili sia per quelli femminili, pur non eccedendo nel renderli fascinosi per puro piacere di chi guarda (Yuki a parte, ma d'altronde lui è il "principe").
Musicalmente parlando l'anime si difende decisamente bene, con musiche che rimarranno impresse anche dopo la fine della visione ed effetti sonori spesso deliranti e divertentissimi (vedi il vociare stile "voce di Paperino" quando due personaggi, generalmente Yuki e Kyo, litigano in sottofondo), uniti all'opening e all'ending, dai toni molto delicati che aiutano a rendere l'esperienza di visione rilassante anche quando le cose cominciano a farsi difficili per i protagonisti.
Il ritmo narrativo inoltre non cala mai, e per una serie perlopiù episodica fatta in gran parte di scene di vita quotidiane questo è un pregio veramente grande, e i 26 episodi di cui è composta rendono il tutto molto scorrevole senza lungaggini.
A chi si consiglia "Fruits Basket"? A chiunque possa trovare interessante un anime tanto allegro quanto profondo che parla di legami familiari in maniera imparziale, con le loro luci e (soprattutto) le loro ombre; è consigliato perfino a chi non ama i sentimentalismi tipici degli shoujo, perché qui di love story vere e proprie non ne appaiono per praticamente tutta la durata della narrazione.
Piccola grande chicca dell'animazione nipponica, dolce ma non mielosa, sarà in grado di rapire il cuore di chiunque vi si aprirà, proprio come gli occhioni limpidi della dolce, inarrestabile Toru.
Quando ancora non conoscevo AnimeClick.it, ho deciso di guardare "Fruits Basket" con la convinzione di chi sta per guardare un anime a sfondo sportivo... Dan, caduta nel tranello anch'io, lo ammetto. Sarà anche per questo sconforto, ma non ho vissuto granché bene la sua visione.
La storia è davvero originale, in quanto non ci sono eccessivi luoghi comuni o comunanze con altri anime di mia conoscenza (forse l'unico punto a favore che riuscirei a trovare), e il tema di fondo è valido, ma sono entrambi mal sviluppati e resi. I personaggi, se in un primo momento appaiono buffi e nuovi, si rivelano statici e prevedibili nel corso della storia: la protagonista femminile si presta molto poco a un'immedesimazione da parte di un ipotetico spettatore; l'unica eccezione forse è Kyo. Il finale mi ha lasciato un po' spiazzata (?). Mi sono ripromessa di leggere un giorno il manga, per scoprire se sia colpa di qualche censura o di una mia mancata immedesimazione, quindi non fatevi influenzare troppo da quest'ultima affermazione.
La grafica non è fantastica, non aspettatevi granché, ma è solo un giudizio personale.
Quanto a impressioni, io non lo assocerei mai a "Karekano", mentre il parallelismo con Ranma è molto superficiale, e basato solo su <b>(SPOILER)</b> le trasformazioni dei personaggi <b>(FINE SPOILER)</b>. Con Kodocha condivide qualche situazione, è vero, ma non aspettatevi di vedere uno sviluppo alternativo della storia di Hayama (Heric) e Sana (Rossana).
Personalmente, non assocerei questo a nessun altro anime, appunto per la sua originalità nella storia. Godetevi almeno questa, senza cercare riferimenti e punti in comune con altri, se avete intenzione di guardare "Fruits Basket".
La storia è davvero originale, in quanto non ci sono eccessivi luoghi comuni o comunanze con altri anime di mia conoscenza (forse l'unico punto a favore che riuscirei a trovare), e il tema di fondo è valido, ma sono entrambi mal sviluppati e resi. I personaggi, se in un primo momento appaiono buffi e nuovi, si rivelano statici e prevedibili nel corso della storia: la protagonista femminile si presta molto poco a un'immedesimazione da parte di un ipotetico spettatore; l'unica eccezione forse è Kyo. Il finale mi ha lasciato un po' spiazzata (?). Mi sono ripromessa di leggere un giorno il manga, per scoprire se sia colpa di qualche censura o di una mia mancata immedesimazione, quindi non fatevi influenzare troppo da quest'ultima affermazione.
La grafica non è fantastica, non aspettatevi granché, ma è solo un giudizio personale.
Quanto a impressioni, io non lo assocerei mai a "Karekano", mentre il parallelismo con Ranma è molto superficiale, e basato solo su <b>(SPOILER)</b> le trasformazioni dei personaggi <b>(FINE SPOILER)</b>. Con Kodocha condivide qualche situazione, è vero, ma non aspettatevi di vedere uno sviluppo alternativo della storia di Hayama (Heric) e Sana (Rossana).
Personalmente, non assocerei questo a nessun altro anime, appunto per la sua originalità nella storia. Godetevi almeno questa, senza cercare riferimenti e punti in comune con altri, se avete intenzione di guardare "Fruits Basket".
Allora, che dire, "Fruits Basket" secondo me è davvero bello. La storia è abbastanza originale, e scorre tranquillamente, è divertente e coinvolge lo spettatore tanto che si riesce a guardare l'anime tutto d'un fiato. Devo dire però, nonostante il mio 8, che il finale è alquanto deludente, e lascia pensare a un continuo, che però non c'è.
Non lo definirei un anime romantico, perché vi sono poche scene dove vi è un "coinvolgimento emotivo" dei personaggi. Si capisce chiaramente che due dei personaggi maschili principali provano dei sentimenti verso la protagonista, ma non c'è uno svolgimento più profondo. E qui mi ha lasciata abbastanza delusa, perché a differenza del manga, che continua, nell'anime la storia non viene approfondita, e io sinceramente durante tutto il corso dell'anime mi sono chiesta: "Ma lei chi sceglierà?". E alla fine niente.
Inoltre i disegni sono spesso molto semplici, soprattutto per la protagonista femminile. Nonostante tutto, "Fruits Basket" resta un anime consigliabile, perché la sua storia coinvolger molto. Quindi do un 8 pieno.
Non lo definirei un anime romantico, perché vi sono poche scene dove vi è un "coinvolgimento emotivo" dei personaggi. Si capisce chiaramente che due dei personaggi maschili principali provano dei sentimenti verso la protagonista, ma non c'è uno svolgimento più profondo. E qui mi ha lasciata abbastanza delusa, perché a differenza del manga, che continua, nell'anime la storia non viene approfondita, e io sinceramente durante tutto il corso dell'anime mi sono chiesta: "Ma lei chi sceglierà?". E alla fine niente.
Inoltre i disegni sono spesso molto semplici, soprattutto per la protagonista femminile. Nonostante tutto, "Fruits Basket" resta un anime consigliabile, perché la sua storia coinvolger molto. Quindi do un 8 pieno.
Per me 'Fruits Basket' è decisamente un must. A tutti gli amanti del genere shoujo non può mancare nella lista degli anime visti questa serie che mi è piaciuta tantissimo.
Toru, una ragazza che vive in una tenda, vede la sua abitazione di fortuna spazzata via da agenti naturali e grazie a ciò entra in contatto con personaggi degni di questo anime. La dolcezza dei personaggi insieme alle loro vicende drammatiche, al passato difficile, all'amicizia e all'amore sono un mix perfetto che ha reso l'opera davvero efficace. Il finale, ovviamente dolce e commovente, non vi deluderà. Infine do come voto finale 9 e non 10 sia per l'opening che, pur adattandosi alla serie, non è una delle migliori (è infatti molto, molto lenta) sia per la brevità della serie, che meritava di sicuro molto più spazio. In conclusione consiglio vivamente quest'anime.
Toru, una ragazza che vive in una tenda, vede la sua abitazione di fortuna spazzata via da agenti naturali e grazie a ciò entra in contatto con personaggi degni di questo anime. La dolcezza dei personaggi insieme alle loro vicende drammatiche, al passato difficile, all'amicizia e all'amore sono un mix perfetto che ha reso l'opera davvero efficace. Il finale, ovviamente dolce e commovente, non vi deluderà. Infine do come voto finale 9 e non 10 sia per l'opening che, pur adattandosi alla serie, non è una delle migliori (è infatti molto, molto lenta) sia per la brevità della serie, che meritava di sicuro molto più spazio. In conclusione consiglio vivamente quest'anime.
Fruit Basket è un bell'anime, potenzialmente. I disegni, i colori e l'animazione sono di alto livello e la storia a mio avviso è originale e profonda.
Sto iniziando ora a leggere il manga che, dicono, sia ancora più dolce e interessante.
In effetti, il grave difetto di questo anime è che si ferma ai primi volumetti della storia e ciò dà un notevole senso d'incompiuto più che in altri anime che ho visto e che restano senza finale (ahimè, bruttissimo viziaccio dei giapponesi. Ma come si fa, dico io?). E ' un vero peccato gli autori non abbiano fatto una seconda serie perché meritava veramente e la prima resta un po' senza senso.
I protagonisti comunque sono molto dolci, approfonditi psicologicamente e con un velo di mistero che resterà irrisolto per molti di loro. La figura di Thoru Honda è forse eccessivamente comprensiva, sempre entusiasta e positiva, da far venire qualche carie insomma, quindi lavarsi bene i denti dopo la visione.
Sto iniziando ora a leggere il manga che, dicono, sia ancora più dolce e interessante.
In effetti, il grave difetto di questo anime è che si ferma ai primi volumetti della storia e ciò dà un notevole senso d'incompiuto più che in altri anime che ho visto e che restano senza finale (ahimè, bruttissimo viziaccio dei giapponesi. Ma come si fa, dico io?). E ' un vero peccato gli autori non abbiano fatto una seconda serie perché meritava veramente e la prima resta un po' senza senso.
I protagonisti comunque sono molto dolci, approfonditi psicologicamente e con un velo di mistero che resterà irrisolto per molti di loro. La figura di Thoru Honda è forse eccessivamente comprensiva, sempre entusiasta e positiva, da far venire qualche carie insomma, quindi lavarsi bene i denti dopo la visione.
Partendo dal fatto che è la mia prima recensione e che adoro il manga, la cosa che mi colpì della trama era che sembrava completamente diversa da quella dei soliti manga shoujo e banali; non mi sbagliavo devo dire che ho apprezzato molto le tematiche e le scelte prese dai protagonisti a livello di storia, l'anime per me non è mai scaduto nel banale. La cosa brutta dell'anime (sempre a differenza del manga) è che è molto meno descrittivo, non si vedono gli altri animali dello zodiaco e si sentono di meno i sentimenti dei personaggi secondari e il finale dell'anime non ti lascia nulla, ma nonostante tutto a mio parere vale un 9.
La trama è originalissima, mi è piaciuta molto. Devo ammettere che all'inizio pensavo si trattasse di basket, per questo rinviavo sempre la visione del primo episodio, ma non parla assolutamente di basket bensì dei segni zodiacali.
Honda Toru è la protagonista dell'anime e devo dire che è un personaggio molto forte, senza la madre né il padre, mi è piaciuta subito la sua maniera di fare. L'amica che definiscono 'psicopatica' mi è piaciuta meno perché, come dire, è troppo calma ed è una cosa che mi fa imbestialire, ah-ah, mentre l'amica yankee è troppo forte, mi è piaciuta subito anche perché mi assomiglia un po'.
Sono ancora al 18° episodio ma non vedo l'ora di arrivare all'ultimo, vorrei che la storia d'amore tra Toru e Kyo cominciasse a prendere forma, ecco.
P.S.: odio i topi e amo i gatti (vedesi anche Yuki e Kyo).
Honda Toru è la protagonista dell'anime e devo dire che è un personaggio molto forte, senza la madre né il padre, mi è piaciuta subito la sua maniera di fare. L'amica che definiscono 'psicopatica' mi è piaciuta meno perché, come dire, è troppo calma ed è una cosa che mi fa imbestialire, ah-ah, mentre l'amica yankee è troppo forte, mi è piaciuta subito anche perché mi assomiglia un po'.
Sono ancora al 18° episodio ma non vedo l'ora di arrivare all'ultimo, vorrei che la storia d'amore tra Toru e Kyo cominciasse a prendere forma, ecco.
P.S.: odio i topi e amo i gatti (vedesi anche Yuki e Kyo).
Per me Fruits Basket è un anime davvero bellissimo. Direi che è impossibile non innamorarsene, visto che sia la storia sia i personaggi sono dolcissimi. I personaggi sono ben approfonditi e il fatto che i protagonisti si trasformino in animali, se abbracciati da qualcuno del sesso opposto, aggiunge un tocco unico a questa storia che ha per protagonista la dolce Tohru Honda.
Lei, senza madre e abbandonata dal resto dei parenti, trova rifugio presso la casa di un suo compagno di scuola, il " principe" Yuki Sohma, un ragazzo bello, ma dai modi un po' scostanti. In casa Sohma, Tohru farà la conoscenza dello zio di Yuki e di suo cugino, Kyo, che è tutto l'opposto del principe. Per la prima volta dopo tanto tempo Tohru si sente parte di una famiglia, anche se come scoprirete si tratta di una famiglia particolare.
Darei 10 a quest'anime che tanto mi ha emozionato, ma purtroppo la storia si blocca neanche alla metà del manga e gli ultimi episodi sono dedicati alla semplice presentazione di nuovi personaggi, facendo cosi scendere la valutazione di questo bellissimo anime. Speriamo che prima o poi se ne faccia una nuova serie.
Lei, senza madre e abbandonata dal resto dei parenti, trova rifugio presso la casa di un suo compagno di scuola, il " principe" Yuki Sohma, un ragazzo bello, ma dai modi un po' scostanti. In casa Sohma, Tohru farà la conoscenza dello zio di Yuki e di suo cugino, Kyo, che è tutto l'opposto del principe. Per la prima volta dopo tanto tempo Tohru si sente parte di una famiglia, anche se come scoprirete si tratta di una famiglia particolare.
Darei 10 a quest'anime che tanto mi ha emozionato, ma purtroppo la storia si blocca neanche alla metà del manga e gli ultimi episodi sono dedicati alla semplice presentazione di nuovi personaggi, facendo cosi scendere la valutazione di questo bellissimo anime. Speriamo che prima o poi se ne faccia una nuova serie.
Ho visto Fruits Basket ieri, tutti e 26 gli episodi. Come non studiare prima di un compito in classe, yeah!
In molti hanno descritto la trama quindi non c'è bisogno che lo faccia pure io.
Partiamo dai disegni: sono fatti bene, a volte spigolosi, però godibili.
La sigla iniziale è breve ed è un bene per chi vuole passare subito all'anime senza dover per forza ascoltare due ore di canzoncina.
La storia si interrompe circa al volume 8 del manga, quindi il finale è un poco così. Per me l'anime avrebbe dovuto concludersi all'episodio 25, il 26 è stato il miglior modo per rovinarlo.
<b>Attenzione! Spoiler!</b>
Una cosa molto gradita dalla sottoscritta è che all'inizio dell'anime tutti pensiamo che la dolce Turi si metta con Yuki e invece si mette con Kyo.
<b>Fine spoiler</b>
Comunque io apprezzo molto tutti i personaggi, però Yuki mi sta non poco sulle scatole, e quei capelli metà lunghi e metà corti non si possono guardare.
Secondo me - infine - si dovrebbe leggere pure il manga perché molte cose non sono state dette per benino.
In molti hanno descritto la trama quindi non c'è bisogno che lo faccia pure io.
Partiamo dai disegni: sono fatti bene, a volte spigolosi, però godibili.
La sigla iniziale è breve ed è un bene per chi vuole passare subito all'anime senza dover per forza ascoltare due ore di canzoncina.
La storia si interrompe circa al volume 8 del manga, quindi il finale è un poco così. Per me l'anime avrebbe dovuto concludersi all'episodio 25, il 26 è stato il miglior modo per rovinarlo.
<b>Attenzione! Spoiler!</b>
Una cosa molto gradita dalla sottoscritta è che all'inizio dell'anime tutti pensiamo che la dolce Turi si metta con Yuki e invece si mette con Kyo.
<b>Fine spoiler</b>
Comunque io apprezzo molto tutti i personaggi, però Yuki mi sta non poco sulle scatole, e quei capelli metà lunghi e metà corti non si possono guardare.
Secondo me - infine - si dovrebbe leggere pure il manga perché molte cose non sono state dette per benino.
La maledizione e il miracolo: sarebbe stato un ottimo titolo alternativo a quello scelto per quest'anime. Fruits Basket prende il nome, invece, da un gioco che Tohru faceva da bambina coi suoi compagni: a ognuno veniva dato il nome di un frutto e quando veniva chiamato il proprio ogni bambino doveva correre verso il centro in cui, immagino, era collocato il cesto che avrebbe dovuto raccoglierli. Puntualmente a Tohru veniva assegnato il nome "polpetta di riso": ma una polpetta di riso in un cesto di frutta non ha senso. Il suo nome allora non veniva mai chiamato. Era solo un'espediente per emarginare una ragazza che non appariva simpatica: lei restava lì seduta a guardare i suoi compagni giocare. Fruits basket ci parla di come anche lei sarà in grado, una volta cresciuta, di evocare un cesto in cui trovare il suo posto.
La maledizione e il miracolo dicevo. La maledizione dei Sorah, molto simile a quella di Ranma e soci, trasforma i membri della famiglia negli animali dello zodiaco cinese nel caso in cui venissero abbracciati da persone del sesso opposto (come faranno a riprodursi? Mistero). Rispetto a Ranma 1/2 qui non troviamo personaggi che vivono la loro sorte spensieratamente, ma ogni membro soffre di una serie di traumi psicologici dovuti alla loro particolare condizione; la sorte poi è stata particolarmente severa con chi nasce sotto il segno del gatto, che deve sopportare ben due maledizioni e allo stesso tempo non è nemmeno ammesso all'interno dello zodiaco.
A questo punto arriva il miracolo: la guarigione. Non quella del corpo, ovviamente, ma quella, ben più importante, dell'anima. Nella vita dei Sorah entra, cioè, in scena Tohru che, talvolta vincendo le loro resistenze, curerà le ferite lasciate dal tempo e li indurrà a una più benevola accettazione del proprio destino. Ognuno di essi, udendo il proprio nome pronunciato con gioia, accetterà di entrare nel cesto di frutta che Tohru sta creando.
Se non s'era capito quest'anime m'è piaciuto tanto, ma proprio tanto. Qualcuno dirà che non è molto originale, ma l'originalità spesso va ricercata nei particolari più che nella storia in sé. I personaggi della storia sono inizialmente emarginati, per destino o per natura, dalla società e lo resteranno fino alla fine: non c'è riscatto per loro. Riusciranno però a crearsi un microcosmo dove riusciranno a vivere e a essere felici tutti insieme.
Quanto alla necessità di dargli un seguito, sinceramente, non sono convinto. Certo ci si affeziona ai personaggi, ma perché rischiare di rovinare una storia così bella?
La maledizione e il miracolo dicevo. La maledizione dei Sorah, molto simile a quella di Ranma e soci, trasforma i membri della famiglia negli animali dello zodiaco cinese nel caso in cui venissero abbracciati da persone del sesso opposto (come faranno a riprodursi? Mistero). Rispetto a Ranma 1/2 qui non troviamo personaggi che vivono la loro sorte spensieratamente, ma ogni membro soffre di una serie di traumi psicologici dovuti alla loro particolare condizione; la sorte poi è stata particolarmente severa con chi nasce sotto il segno del gatto, che deve sopportare ben due maledizioni e allo stesso tempo non è nemmeno ammesso all'interno dello zodiaco.
A questo punto arriva il miracolo: la guarigione. Non quella del corpo, ovviamente, ma quella, ben più importante, dell'anima. Nella vita dei Sorah entra, cioè, in scena Tohru che, talvolta vincendo le loro resistenze, curerà le ferite lasciate dal tempo e li indurrà a una più benevola accettazione del proprio destino. Ognuno di essi, udendo il proprio nome pronunciato con gioia, accetterà di entrare nel cesto di frutta che Tohru sta creando.
Se non s'era capito quest'anime m'è piaciuto tanto, ma proprio tanto. Qualcuno dirà che non è molto originale, ma l'originalità spesso va ricercata nei particolari più che nella storia in sé. I personaggi della storia sono inizialmente emarginati, per destino o per natura, dalla società e lo resteranno fino alla fine: non c'è riscatto per loro. Riusciranno però a crearsi un microcosmo dove riusciranno a vivere e a essere felici tutti insieme.
Quanto alla necessità di dargli un seguito, sinceramente, non sono convinto. Certo ci si affeziona ai personaggi, ma perché rischiare di rovinare una storia così bella?
<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!]</b>
Fruits Basket ha la dote di avere scene tristi, romantiche e divertenti che ti catturano e ti immedesimano profondamente nella storia.
I personaggi sono delineati molto bene perché hanno tutti una loro storia e un loro carattere e ricalcano perfettamente il manga.
La cosa negativa è, senza dubbio, il fatto che la storia si conclude bruscamente senza un vero e proprio finale.
La serie finisce con Toru che non ha ancora incontrato tutti gli animali dello zodiaco cinese, ma tutto sommato rimane uno shojo particolare che riguarderei volentieri.
Fruits Basket ha la dote di avere scene tristi, romantiche e divertenti che ti catturano e ti immedesimano profondamente nella storia.
I personaggi sono delineati molto bene perché hanno tutti una loro storia e un loro carattere e ricalcano perfettamente il manga.
La cosa negativa è, senza dubbio, il fatto che la storia si conclude bruscamente senza un vero e proprio finale.
La serie finisce con Toru che non ha ancora incontrato tutti gli animali dello zodiaco cinese, ma tutto sommato rimane uno shojo particolare che riguarderei volentieri.
Un anime che mi ha veramente colpito, tanto che è diventato il mio preferito! I disegni sono carini, ma la storia è bellissima! Peccato che l'anime riporta solo 1/4 e nemmeno di quello che c'è nel manga! E' stato questo a spingermi a dare 9, altrimenti avrei dato di più! Consiglio a tutti sia la visione dell'anime che, soprattutto la lettura del manga.
Prima di tutto mi aspetto il seguito, perchè è un anime molto bello.
TRAMA:
La protagonista, Honda Tohru a cui muore la madre quando era ancora piccola, rimane da sola, ma è solo una cosa temporanea, finché suo nonno non ingrandisce la casa, in cui abitano anche un'altra sua figlia e suo marito.
E (nel frattempo che la casa sia pronta) abita da sola in una tenda nel bosco, ma ciò non la ferma ad andare a scuola, dato che era quello che voleva sua madre per lei.
Ma un giorno scopre che lì vicino abita un suo compagno di classe , Yuki.
Una sera tornando dal suo lavoro part time scopre che la sua tenda è stata sepolta da una valanga di roccia, e così viene ospitata a casa di Yuki, il quale lui e la sua famiglia nasconde un segreto, ma io non vi dirò nulla perchè lo dovrete vedere voi con i vostri occhi, perchè è proprio una storia da vedere, è davvero bello.
Mi ha colpito dal primo episodio e non ho potuto farne a meno.
Quindi il mio voto finale è 10.
PS:sarebbe molto bello se facessero anche un seguito, perchè finisce in un modo senza fine (come quasi tutti del resto no?) :).
GUARDATELO!!!
TRAMA:
La protagonista, Honda Tohru a cui muore la madre quando era ancora piccola, rimane da sola, ma è solo una cosa temporanea, finché suo nonno non ingrandisce la casa, in cui abitano anche un'altra sua figlia e suo marito.
E (nel frattempo che la casa sia pronta) abita da sola in una tenda nel bosco, ma ciò non la ferma ad andare a scuola, dato che era quello che voleva sua madre per lei.
Ma un giorno scopre che lì vicino abita un suo compagno di classe , Yuki.
Una sera tornando dal suo lavoro part time scopre che la sua tenda è stata sepolta da una valanga di roccia, e così viene ospitata a casa di Yuki, il quale lui e la sua famiglia nasconde un segreto, ma io non vi dirò nulla perchè lo dovrete vedere voi con i vostri occhi, perchè è proprio una storia da vedere, è davvero bello.
Mi ha colpito dal primo episodio e non ho potuto farne a meno.
Quindi il mio voto finale è 10.
PS:sarebbe molto bello se facessero anche un seguito, perchè finisce in un modo senza fine (come quasi tutti del resto no?) :).
GUARDATELO!!!
“Tanto tempo fa...
Kami-sama L’antico Dio della natura disse agli animali: v’invito tutti alla mia festa domani ... desidero che non arriviate in ritardo...
Il gatto, che non aveva capito bene chiese informazioni al topo.
Il topo malizioso, decise di ingannare il povero gatto dicendogli che la festa si sarebbe tenuta non uno ma due giorni dopo... “.
… Cane, Topo, Coniglio, Serpente ... sono i segni dello zodiaco cinese, ma sono anche i misteriosi personaggi di Fruits Basket … mi spiego meglio: i Soma, sono i membri di una nobile famiglia maledetta nell’antichità, ogni qualvolta sono abbracciati da persone di sesso opposto o sotto forte stress emotivo, si trasformano nei dodici animali dello zodiaco cinese, più il gatto che (nella leggenda) non andò alla festa perché ingannato dal topo...
Quest’anime mi è piaciuto moltissimo e per qualche tempo mi ha lasciato una sensazione di beatitudine e leggerezza; i disegni in particolare sono interessanti perché semplici, poetici e spesso spassosi ... le gag fan morir dal ridere! Non fraintendete però, non è un anime candido e spensierato al profumo di rosa, anzi fin dal primo episodio si è catturati da un alone di mistero che si nasconde dietro ai cieli intensamente azzurri, dietro ai toni romantici e spesso commoventi … talvolta si notano sottili sfumature perverse... il tutto, però è presentato con estrema eleganza.
Le sigle sono tra le più belle che io abbia visto, di un malinconico candore … ti catturano pian piano.
Tra i personaggi, spicca Toru, dolcissima e ingenua ragazza che vuol far tutto da sola, i suoi occhi sono esageratamente grandi, ma questo, secondo me, vuol evidenziare la sua ingenuità. I personaggi maschi invece sono tutti bellissimi e affascinanti, ognuno di loro con ossessioni e caratteristiche differenti, a volte quasi opposte come il gatto e il topo … comunque tutti ben descritti. Kyo, che come i gatti, ama stare sopra il tetto, Yuki, che come i topi, ama le tenebre e il mattino si sveglia con difficoltà …. Quasi tutti i componenti di questa stravagante famiglia, vivono in un’incantevole casetta nel bosco a cinque minuti dalla città, e Toru, la protagonista, andrà a vivere con loro e si darà molto daffare per liberarli dalla maledizione. In che modo? Come dire... occupandosi di tutti loro! La cucina è tutta sua e l’ha organizzata come più le piace, poi fa il bucato e lo stende al sole, all’imbrunire prepara bellissime cenette ... da buoni consigli e non si arrabbia praticamente mai …. In conclusione vuol bene a tutti e saprà farsi amare, anche dal burbero gatto che però le vuol bene a modo suo!
Come ho già detto, dietro all’apparente serenità di Fruits Basket, dietro a caldi tramonti e lenzuola stese al sole, si cela un lato cupo e straordinariamente affascinante, colmo di risentimento, malinconia... morte, malattia... bambini rifiutati alla nascita dalle loro mamme... continui lavaggi del cervello, amori cancellati sul nascere, molta solitudine e addirittura uomini maledetti richiusi e isolati per tutta la vita.
Non ho altro da aggiungere!
… lo consiglio vivamente!
Kami-sama L’antico Dio della natura disse agli animali: v’invito tutti alla mia festa domani ... desidero che non arriviate in ritardo...
Il gatto, che non aveva capito bene chiese informazioni al topo.
Il topo malizioso, decise di ingannare il povero gatto dicendogli che la festa si sarebbe tenuta non uno ma due giorni dopo... “.
… Cane, Topo, Coniglio, Serpente ... sono i segni dello zodiaco cinese, ma sono anche i misteriosi personaggi di Fruits Basket … mi spiego meglio: i Soma, sono i membri di una nobile famiglia maledetta nell’antichità, ogni qualvolta sono abbracciati da persone di sesso opposto o sotto forte stress emotivo, si trasformano nei dodici animali dello zodiaco cinese, più il gatto che (nella leggenda) non andò alla festa perché ingannato dal topo...
Quest’anime mi è piaciuto moltissimo e per qualche tempo mi ha lasciato una sensazione di beatitudine e leggerezza; i disegni in particolare sono interessanti perché semplici, poetici e spesso spassosi ... le gag fan morir dal ridere! Non fraintendete però, non è un anime candido e spensierato al profumo di rosa, anzi fin dal primo episodio si è catturati da un alone di mistero che si nasconde dietro ai cieli intensamente azzurri, dietro ai toni romantici e spesso commoventi … talvolta si notano sottili sfumature perverse... il tutto, però è presentato con estrema eleganza.
Le sigle sono tra le più belle che io abbia visto, di un malinconico candore … ti catturano pian piano.
Tra i personaggi, spicca Toru, dolcissima e ingenua ragazza che vuol far tutto da sola, i suoi occhi sono esageratamente grandi, ma questo, secondo me, vuol evidenziare la sua ingenuità. I personaggi maschi invece sono tutti bellissimi e affascinanti, ognuno di loro con ossessioni e caratteristiche differenti, a volte quasi opposte come il gatto e il topo … comunque tutti ben descritti. Kyo, che come i gatti, ama stare sopra il tetto, Yuki, che come i topi, ama le tenebre e il mattino si sveglia con difficoltà …. Quasi tutti i componenti di questa stravagante famiglia, vivono in un’incantevole casetta nel bosco a cinque minuti dalla città, e Toru, la protagonista, andrà a vivere con loro e si darà molto daffare per liberarli dalla maledizione. In che modo? Come dire... occupandosi di tutti loro! La cucina è tutta sua e l’ha organizzata come più le piace, poi fa il bucato e lo stende al sole, all’imbrunire prepara bellissime cenette ... da buoni consigli e non si arrabbia praticamente mai …. In conclusione vuol bene a tutti e saprà farsi amare, anche dal burbero gatto che però le vuol bene a modo suo!
Come ho già detto, dietro all’apparente serenità di Fruits Basket, dietro a caldi tramonti e lenzuola stese al sole, si cela un lato cupo e straordinariamente affascinante, colmo di risentimento, malinconia... morte, malattia... bambini rifiutati alla nascita dalle loro mamme... continui lavaggi del cervello, amori cancellati sul nascere, molta solitudine e addirittura uomini maledetti richiusi e isolati per tutta la vita.
Non ho altro da aggiungere!
… lo consiglio vivamente!
Chissà perchè... lo conoscevo da molto ma non l'ho mai guardato. Ora però credo che se lo avessi guardato anche solo un anno fa non ne avrei apprezzato a pieno il significato. Cominciamo col dire che il senso del titolo non lo coglierete subito ma solo dopo averlo esaminato attentamente e aver ascoltato la spiegazione di Tohru. Questo anime si presenta come leggero e misterioso allo stesso tempo, poi diventa anche comico (e, credetemi, rischiate di cadere dalla sedia per le risate, è una cosa fuori dal mondo..umpf, trattengo a stento le risa) ma il significato di Fruit basket è molto più profondo. Quando si è diversi è difficile essere accettati, se non impossibile e questa famiglia che ha addosso la maledizione dello zodiaco si porta dietro questo fardello enorme da sempre (Kyo in particolare, essendo del segno del gatto, ripudiato da sempre dallo zodiaco) come segno di diversità viene applicato il fruit basket ovvero cesto di frutta. Pur essendo tutti un frutto diverso, di colore e sapore diverso, siamo sempre tutti frutta e quindi stiamo tutti in un cesto. Ma c'è altro. Da piccola Tohru veniva derisa. I bambini facevano un gioco (fruit basket) equivalente al nostro Lupo mangia frutta, a ogni bambino viene assegnato un frutto e quando viene chiamato deve alzarsi in piedi e mettersi a correre con gli altri. Ma a Tohru veniva sempre assegnato l'onigiri (polpetta di riso) e quindi non veniva mai chiamata. "Un onigiri non potrà mai stare in un cesto di frutta" ma durante la serie la vediamo rammentare i suoi ricordi, e sentendosi accolta dalla famiglia Sohma è come se sentisse qualcuno urlare ONIGIRI e lei può giocare. Ci sono molti altri significati in questo anime ma questo è la chiave di tutto. Mi ha fatto piangere, ridere, incuriosire, lo consiglio a tutti.
Come altri prima di me, ero diffidente a seguire quest'anime perchè mi ero lasciata ingannare dal titolo.
Ma oltre questo piccolo inconveniente iniziale ho seguito l'anime che ho trovato bello. La storia è nuova, ricca di personaggi e con un ottima grafica. Un po' inverosimile forse la protagonista della storia,troppo buona per essere vera ma man mano con gli episodi non puoi fare a meno di affezionarti a lei e alla sua dolcezza.
Unica pecca : il finale. Inconcludente rispetto a quello cartaceo. E non mi riferisco solo alle coppie ma anche allo svolgimento della trama. Chi conosce la versione cartacea capisce ciò che intendo!
Gli avrei dato anche un nove se non fosse stato per questo.
E' un buon mix che avrebbe preso molto di più se avrebbe seguito più o meno il manga.
Nonostante questo è ricco di comicità,romanticità ma sopratutto quella vena di tristezza a cui non si può restare indifferenti.
Un otto pieno anche se sarebbe potuto essere un nove.
Ma oltre questo piccolo inconveniente iniziale ho seguito l'anime che ho trovato bello. La storia è nuova, ricca di personaggi e con un ottima grafica. Un po' inverosimile forse la protagonista della storia,troppo buona per essere vera ma man mano con gli episodi non puoi fare a meno di affezionarti a lei e alla sua dolcezza.
Unica pecca : il finale. Inconcludente rispetto a quello cartaceo. E non mi riferisco solo alle coppie ma anche allo svolgimento della trama. Chi conosce la versione cartacea capisce ciò che intendo!
Gli avrei dato anche un nove se non fosse stato per questo.
E' un buon mix che avrebbe preso molto di più se avrebbe seguito più o meno il manga.
Nonostante questo è ricco di comicità,romanticità ma sopratutto quella vena di tristezza a cui non si può restare indifferenti.
Un otto pieno anche se sarebbe potuto essere un nove.
Ecco un anime molto piacevole e godibile, senza particolari colpi di scena, con un ritmo costante e qualche scena d'azione o tensione emotiva, che però riesce a catturare l'attenzione dello spettatore facendo dei personaggi e dell'animazione un punto di forza. Infatti in quest'anime non è la trama a colpire il pubblico; questa è anzi, come già detto in altre recensioni, quella di un classico shojo in cui la bella e brava fanciulla, come una novella cenerentola, trova un bel "Principe" e una fata madrina un pò cagnesca e che scrive romanzi d'amore, incrociata con spunti in stile Ranma 1/2. E a dirla tutta non si fonda neanche su premesse troppo solide e credibili: parliamoci chiaro, l'idea di una maledizione mandata da chissàchi e per chissà quale motivo, che causa la trasformazione in animali quando si viene abbracciati da persone del sesso opposto (ma non se colpite dalla stessa maledizione) è un pò balzana, per non parlare dell'infinita quantità di situazioni assolutamente accidentali in cui è possibile, per puro errore, abbracciare uno di questi personaggi maledetti.
Tuttavia, nonostante ciò, non si può non essere colpiti da questo anime, grazie al modo minuzioso in cui sono caratterizzati tutti i personaggi. La piccola Honda è probabilmente il personaggio più piatto: buona, troppo buona, ingenua, insicura, sempre protetta dalle sue amiche e dai membri della famiglia shoma. Kyo e Yuki sono invece più interessanti, soprattutto se si considera la totalità del loro rapporto, permeato da una conflittualità dettata più dall'invidia reciproca (Kyo vorrebbe essere accettato e ammirato dalla famiglia come lo è Yuki, mentre questi vorrebbe essere più spontaneo e socievole come Kyo), dal non capirsi l'un l'altro, che da vero odio. Il trio Shigure-Ayame-Hatori è azzeccatissimo: tre caratteri molto diversi (familiare, gioioso, semplice il primo, dandy disinibito e affascinante il secondo, serio e malinconico il terzo), mescolati in un'alchimia a tratti esilarante, ma con momenti di intesa drammaticità (vedi la storia di Hatori).
E poi ci sono da un lato la mamma di Honda e dall'altro Akito, due figure forti, due capifamiglia che vengono spesso presentati nei ricordi dei personaggi, scatenando sensazioni praticamente opposte, una come esempio positivo e l'altro come negativo.
Momiji è praticamente sovrapponibile all'Honey sempai di "Host club".
Oltre ai personaggi fiore all'occhiello di quest'anime è la cura delle animazioni, secondo me molto fluide e ricche. Il character design è buono, i colori tenui, pastello, si adeguano bene all'atmosfera delicata dell'anime. Le musiche sono gradevoli, rassicuranti, anche se non brillano per originalità.
Nel complesso veramente un buon prodotto. 8 pieno.
Tuttavia, nonostante ciò, non si può non essere colpiti da questo anime, grazie al modo minuzioso in cui sono caratterizzati tutti i personaggi. La piccola Honda è probabilmente il personaggio più piatto: buona, troppo buona, ingenua, insicura, sempre protetta dalle sue amiche e dai membri della famiglia shoma. Kyo e Yuki sono invece più interessanti, soprattutto se si considera la totalità del loro rapporto, permeato da una conflittualità dettata più dall'invidia reciproca (Kyo vorrebbe essere accettato e ammirato dalla famiglia come lo è Yuki, mentre questi vorrebbe essere più spontaneo e socievole come Kyo), dal non capirsi l'un l'altro, che da vero odio. Il trio Shigure-Ayame-Hatori è azzeccatissimo: tre caratteri molto diversi (familiare, gioioso, semplice il primo, dandy disinibito e affascinante il secondo, serio e malinconico il terzo), mescolati in un'alchimia a tratti esilarante, ma con momenti di intesa drammaticità (vedi la storia di Hatori).
E poi ci sono da un lato la mamma di Honda e dall'altro Akito, due figure forti, due capifamiglia che vengono spesso presentati nei ricordi dei personaggi, scatenando sensazioni praticamente opposte, una come esempio positivo e l'altro come negativo.
Momiji è praticamente sovrapponibile all'Honey sempai di "Host club".
Oltre ai personaggi fiore all'occhiello di quest'anime è la cura delle animazioni, secondo me molto fluide e ricche. Il character design è buono, i colori tenui, pastello, si adeguano bene all'atmosfera delicata dell'anime. Le musiche sono gradevoli, rassicuranti, anche se non brillano per originalità.
Nel complesso veramente un buon prodotto. 8 pieno.
La storia inizia certamente con una trama abbastanza interessante e particolare. Tohru Honda, una liceale dal carattere molto calmo e gentile, mentre era a lezione viene improvvisamente avvertita della morte di sua madre. Tohru corre via disperata e si trova costretta a decidere il parente da cui andare a vivere. Sceglie il nonno, che però doveva trasferirsi e le chiese di andare per un po' di tempo a stare da delle amiche. Tohru che non voleva dare disturbo a nessuno e con le sue idee di dover riuscire per forza a cavarsela da sola decide di andare a vivere in una tenda in mezzo al bosco. Poi Tohru incontrerà la famiglia Sohma che la ospiterà in casa loro, e verrà a conoscenza dei segreti della famiglia... La storia inizia senza dubbio molto bene e con una trama ben strutturata, ma a mio parere inizia a rovinarsi fino all'arrivare ad un finale se mi è concesso dire deludente. Rimane comunque una bella storia, io le do un 8 perchè la trovo molto emozionante. Lo consiglio in particolare alle persone a cui piacciono gli shoujo che non abbiano la classica storiella di due innamorati che non parla d'altro e che non sa trattare argomenti che non siano romanticismo o vita di coppia, infatti nell'anime sono presenti anche scene divertenti. Lo stile di disegno è carino, i personaggi sono particolari, la storia è molto gradevole, è un anime da guardare...
La trama è lineare, senza colpi di scena eclatanti e senza coinvolgere troppo lo spettatore. Il disegno è curato ma non eccezionale. Toru Honda, una liceale che vive provvisoriamente in una tenda si ritrova a doversi trasferire in una delle proprietà della famiglia Soma, una grande famiglia ricca con un "oscuro segreto"... Se ci si fermasse alla trama e al disegno questo anime non sarebbe degno di grande menzione, ma a renderlo parecchio interessante sono i dialoghi e certe introspezioni sia della protagonista che di altri personaggi. Il titolo, "fruit basket" (cestino di frutta) è azzeccatissimo e viene spiegato abbastanza bene durante lo svolgimento della trama. I discorsi che si sviluppano tra i personaggi, trascendono dal comune anime, sono articolati e molto ben architettati. Questo rende un prodotto apparentemente mediocre degno di essere visto.
Ecco la trasposizione in anime di quello che secondo me è uno dei più bei manga degli ultimi tempi..
Ottime le animazioni e la grafica... un pò meno punti allo sviluppo della storia, segno evidente che l'anime è stato realizzato prima della fine del manga.
Buon lavoro nel complesso, assolutamente da vedere per gli amanti delle storie tenere ma piene di coraggio.
Furuba è una storia prima di tutto introspettiva, e ci dimostra come una persona all'apparenza insignificante come Toru può aiutare il cuore ferito non di una sola persona ma addirittura di una famiglia intera!!!
Guardatelo..
E' un anime pieno di tenerezza.
Ottime le animazioni e la grafica... un pò meno punti allo sviluppo della storia, segno evidente che l'anime è stato realizzato prima della fine del manga.
Buon lavoro nel complesso, assolutamente da vedere per gli amanti delle storie tenere ma piene di coraggio.
Furuba è una storia prima di tutto introspettiva, e ci dimostra come una persona all'apparenza insignificante come Toru può aiutare il cuore ferito non di una sola persona ma addirittura di una famiglia intera!!!
Guardatelo..
E' un anime pieno di tenerezza.
E' un anime davvero bello, ma ha un grosso problema: manca la storia! Uno aspetta fino alla fine e scopre che non è successo niente (dà questa sensazione di incompletezza perché è stato realizzato con il manga ancora in corso).
Detto questo allora perché è così bello come anime? Per i personaggi. Si basa praticamente tutto sui personaggi, le loro relazioni, il loro passato. E sono davvero dei personaggi bellissimi ai quali non non ci si può non affezionare.
Il disegno non è innovativo, ma è molto carino. Le musiche sono dolcissime. Riesce a mescolare momenti divertenti e momenti drammatici.
In conclusione è proprio da vedere, ma state attenti perché la fine un po' incompleta vi farà venire voglia di proseguire a tutti i costi la storia, e quindi di comprare il manga, che sono tanti volumi. Perciò se non avete soldi evitate o_-
Detto questo allora perché è così bello come anime? Per i personaggi. Si basa praticamente tutto sui personaggi, le loro relazioni, il loro passato. E sono davvero dei personaggi bellissimi ai quali non non ci si può non affezionare.
Il disegno non è innovativo, ma è molto carino. Le musiche sono dolcissime. Riesce a mescolare momenti divertenti e momenti drammatici.
In conclusione è proprio da vedere, ma state attenti perché la fine un po' incompleta vi farà venire voglia di proseguire a tutti i costi la storia, e quindi di comprare il manga, che sono tanti volumi. Perciò se non avete soldi evitate o_-
I love this anime! Warning: sorry but spoilers ahead. Tohru is a sweet girl, that comes apon living with the Sohma family. Shigure, Yuki, and Kyo befriend her and she feels that they are her real family. She meets more members of the zodiac like Kagura the boar, Momiji the rabbit, Hatori the seahorse, Hatsuharu the ox, Ayame the snake, Kisa the tiger, Ritsu the monkey, and Akito the head of the family. I think this is a great anime, possibly my FAVORITE.
E' un anime bellissimo! Ha un inizio un po' strano (com'è possibile che una ragazzina di 16 anni abita in una tenda da sola in un bosco???), nonostatnte questo lo apprezzo tantissimo, ha una storia molto particolare, davvero originale, capace di far commuovere lo spettatore..in effetti thoru ha l'aria della bella addorentata, ma in realta è così dolce che riesce a farsi apprezzare da tutti! Il mio personaggio preferito è Kyo, probabilmente perché è il più complessato e mi fa un po' di tenerezza (tra l'altro è più affascinante di Yuki... secondo me)... per quanto riguarda il titolo c'ho messo più o meno 10 episodi per capire che cosa significava... io nemmeno lo conoscevo quel gioco scemo!!!
Comunque è assolutamente da guardare!
Davvero molto bello e assolutamente coinvolgente!!
Comunque è assolutamente da guardare!
Davvero molto bello e assolutamente coinvolgente!!
Anche qui premessa: il manga di Fruits Basket è il mio preferito. L'anime è un altro mondo. Parallelo ma distante. Troppo forse. La storia è resa, agli occhi di chi non conosce il manga, come una semplice commediola con un pizzico di stramberia (in questo caso le trasformazioni) il tutto condito da un sentimentalismo (quello di Tohru Honda) venuto fuori dal nulla e quindi poco sensato. NO! niente di più sbagliato! Io consiglio questo anime SOLO a chi conosce la storia per intero... già, perchè oltre ad avere un finale INVENTATO, l'anime si ferma nel punto in cui nel manga termina la presentazione dei personaggi e inizia la storia. Precisato questo, bisogna vedere le due opere come distanti tra se. In questa ottica, questo anime non mi dice nulla, a parte le gag. Peccato... e si spera in una seconda serie!!
Un anime di trama insolita ma non proprio originale, Fruits Basket può contare su colpi di scena di sicuro effetto e su una animazione a tratti fuori dal comune. Dopo aver superato indenni il già fuorviante titolo 'Fruits Basket' (traduzione dall'inglese: 'Cesto di frutta') ed esserci resi conto che NON HA NIENTE A CHE VEDERE CON LO SPORT (fan di Slam Dunk, asciugatevi gli occhi), lo svolgimento del primo episodio rischia di trarci nuovamente in inganno. A prima vista, sembra essere la solita, zuccherosa trama da shoujo; una ragazzina dolce ma goffa (Tohru Honda), orfana di madre e padre e presa di mira dalle compagne, ha per puro caso un incontro ravvicinato con l'idolo della scuola (Yuki Souma detto 'Il principe'), che allacciata l'amicizia potrà contare sull'aiuto della tenera Tohru per superare turbe infantili e pregiudizi di cui ovviamente nessuno sospettava prima.
...
Delineatosi questo CHIARO quadro nella nostra mente, ecco che ad un minuto e venti secondi dalla fine tutto va in frantumi. Basta un semplice scivolone della nostra Tohru per farci scoprire il vero segreto dei Souma: questa famiglia è stata tempo addietro maledetta dagli spiriti dello Zodiaco Cinese, e da allora dodici membri di questa sono condannati a trasformarsi in animali (a seconda del segno zodiacale in cui sono nati) ogni volta che vengono abbracciati da una persona di sesso opposto. Che sorpresa!
Possiamo così allontanarci anche dall'idea dello shoujo 'comune' (fan di Karekano, bye bye), anche se in effetti l'idea di base non è del tutto sbagliata. Tohru, come previsto, porterà un raggio di luce nell' oscura esistenza dei componenti della famiglia Souma, ma al contrario di quanto pensato all'inizio la situazione sarà ancora più complicata.
Per quanto il design possa essere alquanto 'standard' (ragazzi dai tratti somatici dolci e talvolta femminei - e per una volta ciò viene DETTO chiaro e tondo nello stesso anime - e ragazze dagli occhi enormi), l'originalità dell' animazione e delle inquadrature, a volte persino mescolanze di filmati reali in sottofondo ai disegni, danno un tocco di accuratezza e particolarità molto piacevole. E' interessante anche trovare un certo rispetto del vero sistema scolastico giapponese, che vieta determinati comportamenti e tenute. Mi spiego meglio: negli anime noi siamo soliti vedere personaggi dai capelli multicolore, anche se in realtà nella scuola giapponese e vietato presentarsi con i capelli tinti, e chiunque li abbia diversi dal nero deve dimostrare che li ha così dalla nascita. In Fruits Basket, i personaggi maledetti dallo Zodiaco Cinese hanno i capelli dello stesso colore dell'animale in cui si trasmutano (es. Kyo e Kisa Souma, che si trasformano rispettivamente in gatto e in tigre, hanno i capelli arancioni); questo li porta ad avere problemi con il presidente d'istituto, che nomina per la prima volta da quando vedo gli anime questo regolamento (alla fine Hatsuharu Souma, un altro componente dello Zodiaco, risolverà facendosi la doccia di fronte a lui dimostrandogli di non avere i capelli tinti ^^'). Ciò contribuisce a dare all'anime un realismo (nonostante l' irrealtà basilare della situazione dei Souma) che in molti altri anime manca.
Un grave difetto dell'anime è invece il modo in cui vengono inserite le scene drammatiche. Fruits Basket si presenta come di tipo romantico e con molte scene comiche, ma nasconde qualcosa che potremmo chiamare 'lato oscuro', qualcosa che viene probabilmente approfondito nel manga ma che si affaccia nell'anime in maniera poco centrata. Scene molto drammatiche e anche truci risultano fuori luogo, sminuite dal contesto in cui si presentano e anche dalla colonna sonora che purtroppo non cambia dal passaggio di una scena romantica ad una violenta, lasciando non poco perplessi. Il corredo di colonne sonore di Fruits Basket purtroppo non presenta nessun .mid particolarmente dinamico, solo toni miti e lenti com'è la sigla (dal significato molto bello ma estremamente a ninnananna), tanto da far quasi pensare che coloro che preparavano le musiche non erano stati informati di queste sporadiche scene d'azione e violenza.
In questo clima di mitezza, il personaggio del suadente e ambiguo capofamiglia Akito si staglia inquietante nella sua apparente dolcezza, ma purtroppo i 26 episodi (nei quali solo in pochi Akito appare con una parte più o meno attiva, mentre negli altri si limita a vigere in sottofondo nei ricordi e nei pensieri degli altri, come una sorta di ombra angosciante e misteriosa) non gli lasciano granchè spazio e l'unico vero 'antagonista' dell'anime giace deplorevolmente trascurato.
Per il resto, gli altri personaggi hanno tutti una forte e propria personalità (nonno di Tohru compreso =^^=), benché alcuni sembrino infilati quasi a forza nella storia e altri due personaggi importanti non compaiano proprio. Il finale non lascia soddisfatti, ma questa è purtroppo un difetto tipico degli anime ricavati da manga ancora in corso.
Non mancano i bei ragazzi né le sorprese, le scene dolci e divertenti e i discorsi introspettivi. Lo stile squisito del design (occhi enormi di Tohru a parte), non originale ma piacevole, dai caldi colori pastello, dona pace e tranquillità.
Un anime quindi consigliato, sebbene ritengo sia meglio vederlo dopo aver letto il manga (o vederlo con in mente di leggere il manga subito dopo).
Voto: 8 1/2
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Delineatosi questo CHIARO quadro nella nostra mente, ecco che ad un minuto e venti secondi dalla fine tutto va in frantumi. Basta un semplice scivolone della nostra Tohru per farci scoprire il vero segreto dei Souma: questa famiglia è stata tempo addietro maledetta dagli spiriti dello Zodiaco Cinese, e da allora dodici membri di questa sono condannati a trasformarsi in animali (a seconda del segno zodiacale in cui sono nati) ogni volta che vengono abbracciati da una persona di sesso opposto. Che sorpresa!
Possiamo così allontanarci anche dall'idea dello shoujo 'comune' (fan di Karekano, bye bye), anche se in effetti l'idea di base non è del tutto sbagliata. Tohru, come previsto, porterà un raggio di luce nell' oscura esistenza dei componenti della famiglia Souma, ma al contrario di quanto pensato all'inizio la situazione sarà ancora più complicata.
Per quanto il design possa essere alquanto 'standard' (ragazzi dai tratti somatici dolci e talvolta femminei - e per una volta ciò viene DETTO chiaro e tondo nello stesso anime - e ragazze dagli occhi enormi), l'originalità dell' animazione e delle inquadrature, a volte persino mescolanze di filmati reali in sottofondo ai disegni, danno un tocco di accuratezza e particolarità molto piacevole. E' interessante anche trovare un certo rispetto del vero sistema scolastico giapponese, che vieta determinati comportamenti e tenute. Mi spiego meglio: negli anime noi siamo soliti vedere personaggi dai capelli multicolore, anche se in realtà nella scuola giapponese e vietato presentarsi con i capelli tinti, e chiunque li abbia diversi dal nero deve dimostrare che li ha così dalla nascita. In Fruits Basket, i personaggi maledetti dallo Zodiaco Cinese hanno i capelli dello stesso colore dell'animale in cui si trasmutano (es. Kyo e Kisa Souma, che si trasformano rispettivamente in gatto e in tigre, hanno i capelli arancioni); questo li porta ad avere problemi con il presidente d'istituto, che nomina per la prima volta da quando vedo gli anime questo regolamento (alla fine Hatsuharu Souma, un altro componente dello Zodiaco, risolverà facendosi la doccia di fronte a lui dimostrandogli di non avere i capelli tinti ^^'). Ciò contribuisce a dare all'anime un realismo (nonostante l' irrealtà basilare della situazione dei Souma) che in molti altri anime manca.
Un grave difetto dell'anime è invece il modo in cui vengono inserite le scene drammatiche. Fruits Basket si presenta come di tipo romantico e con molte scene comiche, ma nasconde qualcosa che potremmo chiamare 'lato oscuro', qualcosa che viene probabilmente approfondito nel manga ma che si affaccia nell'anime in maniera poco centrata. Scene molto drammatiche e anche truci risultano fuori luogo, sminuite dal contesto in cui si presentano e anche dalla colonna sonora che purtroppo non cambia dal passaggio di una scena romantica ad una violenta, lasciando non poco perplessi. Il corredo di colonne sonore di Fruits Basket purtroppo non presenta nessun .mid particolarmente dinamico, solo toni miti e lenti com'è la sigla (dal significato molto bello ma estremamente a ninnananna), tanto da far quasi pensare che coloro che preparavano le musiche non erano stati informati di queste sporadiche scene d'azione e violenza.
In questo clima di mitezza, il personaggio del suadente e ambiguo capofamiglia Akito si staglia inquietante nella sua apparente dolcezza, ma purtroppo i 26 episodi (nei quali solo in pochi Akito appare con una parte più o meno attiva, mentre negli altri si limita a vigere in sottofondo nei ricordi e nei pensieri degli altri, come una sorta di ombra angosciante e misteriosa) non gli lasciano granchè spazio e l'unico vero 'antagonista' dell'anime giace deplorevolmente trascurato.
Per il resto, gli altri personaggi hanno tutti una forte e propria personalità (nonno di Tohru compreso =^^=), benché alcuni sembrino infilati quasi a forza nella storia e altri due personaggi importanti non compaiano proprio. Il finale non lascia soddisfatti, ma questa è purtroppo un difetto tipico degli anime ricavati da manga ancora in corso.
Non mancano i bei ragazzi né le sorprese, le scene dolci e divertenti e i discorsi introspettivi. Lo stile squisito del design (occhi enormi di Tohru a parte), non originale ma piacevole, dai caldi colori pastello, dona pace e tranquillità.
Un anime quindi consigliato, sebbene ritengo sia meglio vederlo dopo aver letto il manga (o vederlo con in mente di leggere il manga subito dopo).
Voto: 8 1/2
Non sono ancora sicura del voto che ho dato... secondo me molto delle impressioni che suscita l anime dipende dall approccio e dall idea iniziale che si ha prima di iniziare a vederlo... insomma dipende dallo spirito con cui si sceglie quest anime piuttosto che un altro... è particolare ecco..
La storia è parecchio originale, piu' ricordare magari ranma per certi aspetti, ma secondo me se ne discosta tantissimo; i disegni personalmente non li ho trovati granchè, così come anche le musiche (un po lagnose). Le vicende diciamo che piu' che lente sono ovvie, nel senso che tralasciate le ultime due puntate, in cui c'è un piccolo colpo di scena, per il resto scorrono in modo naturale, raccontando le avventure quotidiane dei personaggi e presentando di volta in volta nuovi membri della famiglia sohma..
Nonostante tutto, ammetto che mi è piaciuto e che lo consiglio a chi è alla ricerca di un anime leggero e soprattutto divertente...si perchè al di la dei brevi momenti "drammatici" (metto le virgolette perchè io tutta questa drammaticità non l ho notata.. -.-") quello che puo' maggiormente avvicinare a questo anime credo sia la comicità di molte scene e di alcuni personaggi come ad esempio Ayame...a me ha fatto morire!!! ^^ Poi, nella sua semplicità, altro elemento che mi ha fatto ridere è lo scoprire ogni volta il segno zodiacale dei personaggi che si aggiungono alla storia... alcune associazioni personaggiosegno sono carinissime!
Insomma... non un anime superbo, ma neanche da buttare via, se in alcuni momenti è sicuramente troppo smielato e noioso, vale la pena per risate, tenerezza, personaggi e annessi animali... ;D
La storia è parecchio originale, piu' ricordare magari ranma per certi aspetti, ma secondo me se ne discosta tantissimo; i disegni personalmente non li ho trovati granchè, così come anche le musiche (un po lagnose). Le vicende diciamo che piu' che lente sono ovvie, nel senso che tralasciate le ultime due puntate, in cui c'è un piccolo colpo di scena, per il resto scorrono in modo naturale, raccontando le avventure quotidiane dei personaggi e presentando di volta in volta nuovi membri della famiglia sohma..
Nonostante tutto, ammetto che mi è piaciuto e che lo consiglio a chi è alla ricerca di un anime leggero e soprattutto divertente...si perchè al di la dei brevi momenti "drammatici" (metto le virgolette perchè io tutta questa drammaticità non l ho notata.. -.-") quello che puo' maggiormente avvicinare a questo anime credo sia la comicità di molte scene e di alcuni personaggi come ad esempio Ayame...a me ha fatto morire!!! ^^ Poi, nella sua semplicità, altro elemento che mi ha fatto ridere è lo scoprire ogni volta il segno zodiacale dei personaggi che si aggiungono alla storia... alcune associazioni personaggiosegno sono carinissime!
Insomma... non un anime superbo, ma neanche da buttare via, se in alcuni momenti è sicuramente troppo smielato e noioso, vale la pena per risate, tenerezza, personaggi e annessi animali... ;D
Ho visto tutti gli episodi e devo dire che la storia è molto carina e penso che una seconda stagione ci stava... non riesco a capire perche non l'hanno fatta bho... il finale è molto bello e triste ma ripeto secondo me la serie doveva essere continuata. Non so mi ha dato la sensazione di incompleta (per questo gli ho dato un 7 :p ) Questo non vuol dire che lascia domande senza una risposta anzi... so che il manga (che io non ho letto) continua... comunque alla fine è una serie che consiglio di seguire.. non ve ne pentirete :P
Quando ho letto la trama di questo anime mi sarei aspettata qualcosa di più avvincente...
Invece non ho potuto fare a meno di notare una certa monotonia, oltre a dei toni esageratamente fiabeschi in cui mal si inseriscono le scene drammatiche a volte anche molto cupe... Quando vidi le suddette scene in un video music ero quasi sconvolta, ma nel rivederle nel contesto originale sono rimasta spiazzata! Sembrano davvero male assortite! Se almeno avessero fatto lo sforzo, nel momento in cui arrivava la scena drammatica, di inserire una colonna sonora appropriata invece che la solita a ninna nanna... ^^;;;
Inoltre, l'ultima puntata mi ha decisamente delusa... Mi è sembrata alquanto inconcludente...
A mio parere, i personaggi (soprattutto quello di Akito, che per essere il 'cattivo' per eccellenza si vede pochissimo) avrebbero dovuto essere approfonditi di più, e così anche la storia...
Per il resto, la trama è originale e l'anime divertente... I disegni sono graziosi ma nulla di eccezionale, mentre grafiche e inquadrature sono molto originali...
Ci sono diversi dettagli che rendono l'anime meritevole dell'8 che gli ho dato, ma rimango comunque convinta che le pecche siano gravi...
Inoltre, 2 personaggi del Juunishi non compaiono, mentre altri sembrano infilati nella storia a forza...
A mio parere, Fruit Basket è un anime riservato a coloro che hanno già letto il manga, un po' come i film di Harry Potter...
Solo così si è in grado di capirci qualcosa di più...
Invece non ho potuto fare a meno di notare una certa monotonia, oltre a dei toni esageratamente fiabeschi in cui mal si inseriscono le scene drammatiche a volte anche molto cupe... Quando vidi le suddette scene in un video music ero quasi sconvolta, ma nel rivederle nel contesto originale sono rimasta spiazzata! Sembrano davvero male assortite! Se almeno avessero fatto lo sforzo, nel momento in cui arrivava la scena drammatica, di inserire una colonna sonora appropriata invece che la solita a ninna nanna... ^^;;;
Inoltre, l'ultima puntata mi ha decisamente delusa... Mi è sembrata alquanto inconcludente...
A mio parere, i personaggi (soprattutto quello di Akito, che per essere il 'cattivo' per eccellenza si vede pochissimo) avrebbero dovuto essere approfonditi di più, e così anche la storia...
Per il resto, la trama è originale e l'anime divertente... I disegni sono graziosi ma nulla di eccezionale, mentre grafiche e inquadrature sono molto originali...
Ci sono diversi dettagli che rendono l'anime meritevole dell'8 che gli ho dato, ma rimango comunque convinta che le pecche siano gravi...
Inoltre, 2 personaggi del Juunishi non compaiono, mentre altri sembrano infilati nella storia a forza...
A mio parere, Fruit Basket è un anime riservato a coloro che hanno già letto il manga, un po' come i film di Harry Potter...
Solo così si è in grado di capirci qualcosa di più...
E' molto carino, ma anche un po' noioso,
certe scene sono ripetitive e certi personaggi non vengono aprofonditi al massimo.
Io lo consiglio ai romanticoni^^ sono sicura che a loro piacerà di sicuro.
I disegni sono discreti ma non ottimi, visto che al personaggio primcipale hanno fatto gli occhi troppo grandi rispetto agli altri personaggi...
Destinato ad un pubblico femminile di sicuro, spero in una seconda serie perchè il finale non mi è piaciuto per niente^^
E' diverso dai soliti anime, tranquillo, e non serve una grande inteligenza per capirlo^^
Chissà se un giorno qualcuno ne acquisterà diritti per l'Italia...mah...io continuo a sperare!!^^
certe scene sono ripetitive e certi personaggi non vengono aprofonditi al massimo.
Io lo consiglio ai romanticoni^^ sono sicura che a loro piacerà di sicuro.
I disegni sono discreti ma non ottimi, visto che al personaggio primcipale hanno fatto gli occhi troppo grandi rispetto agli altri personaggi...
Destinato ad un pubblico femminile di sicuro, spero in una seconda serie perchè il finale non mi è piaciuto per niente^^
E' diverso dai soliti anime, tranquillo, e non serve una grande inteligenza per capirlo^^
Chissà se un giorno qualcuno ne acquisterà diritti per l'Italia...mah...io continuo a sperare!!^^
Uoo shojo molto carino e coinvolgente con molti momenti tristi, ma anche moltissime gag.
Ora il fatto che non gli abbia dato un voto più alto e semplicemente per la totale mancanza di realismo. Her... hem... non fraintendetemi, non sto parlando dei componenti della famiglia Souma che se abbarcciati da persone di sesso opposto si trasformano nei 12 animali dello zodiaco cinese, questo potrebbe essere accettabile, ma di Tohru Honda :
Non puo esistere al mondo una ragazza così dolce, affettuosa, altruista, brava, diligente, sensibile e responsabile, che solo a vederla ti fa desiderare di proteggela a costo della tua stessa vita!!!! (anche se effettivamente il suo livello di distrazione supera abbastanza la media.....).
In sostanza il mio giudizio su questo anime è molto positivo.
Ora il fatto che non gli abbia dato un voto più alto e semplicemente per la totale mancanza di realismo. Her... hem... non fraintendetemi, non sto parlando dei componenti della famiglia Souma che se abbarcciati da persone di sesso opposto si trasformano nei 12 animali dello zodiaco cinese, questo potrebbe essere accettabile, ma di Tohru Honda :
Non puo esistere al mondo una ragazza così dolce, affettuosa, altruista, brava, diligente, sensibile e responsabile, che solo a vederla ti fa desiderare di proteggela a costo della tua stessa vita!!!! (anche se effettivamente il suo livello di distrazione supera abbastanza la media.....).
In sostanza il mio giudizio su questo anime è molto positivo.
Il manga di fruits basket è, a mio parere, tra i migliori, se non il migliore, in uscita di questi tempi. Detto questo, è inevitabile che l'anime mi sia piaciuto, dal momento che -almeno nella prima metà della serie- si tiene molto fedele al manga. Il problema nasce dal fatto che la serie è stata realizzata mentre il manga era ancora in corso, e di conseguenza il finale -davvero ORRENDO- fa perdere molto a tutta la serie :( La storia è molto bella, purtroppo i personaggi vengono bistrattati nell'anime,non permettendo di capire la profondità della trama -che non è affatto così romantica e spensierata, ma sarebbe molto cupa e "maledetta"- alcuni personaggi importantissimi del manga sono addirittura assenti :o la realizzazione grafica non mi soddisfa, mentre il doppiaggio è davvero ottimo! Consiglio l anime a quanti amano il manga -preparatevi comunque ad irritarvi per alcune scelte poco felici ^.^'- ed a tutti gli altri consiglio di leggere la versione cartacea e poi vedere la serie (che davvero non rende giustizia alla takaya-sensei) :)
Ok ok l'anime è carino... si parla delle disavventure della povera Toru alle prese con la famiglia Shoma, ogni membro della quale è stato maledetto da un animale dello zodiaco cinese, con aggiunto anche il gatto... Ogniuno di questi strani individui ha quindi il carattere del suo animale guida (ed anche di più.. abbracciare per credere). Quindi fate 2 + 2 ed otterrete una famiglia di Ranma mezzo... ed in mezzo ci sta Toru...
Per fortuna la tipa è abbastanza stupida e svampita da non capire un tubo di quello che sta succedendo .. quindi per lei è tutto normale... vabbè...
La cosa bella è che Toru rappresenterebbe l'elemento positivo che dovrebbe migliorare le sorti della famiglia Shoma, costellata di eventi e storie tristissime
Ma è proprio l'elemento malinconico-melodrammatico dell'anime che meno mi è piaciuto.
I momenti "tristi" si inseriscono male ed un po a caso nella narrazione, susseguendosi ad altrettanti momenti "comici" a caso, che dovrebbero servire a spezzare la tensione, ma che a volte urtano solo i nervi.
Vedi ad esempio la isterica padrone delle terme, che ha degli scatti di ira esagerati... dovrebbe far ridere, ma fa scassa solo i mar... ehm.. avete capisciuto, no? ;)
Il tutto da l'impressione di forzatura esagetata.
Insomma ne ho sentite di molto belle su questo anime, e addirittura un mio amico si è messo il nick "nekozuki" (Il miglior personaggio della serie). Ma a me, sinceramente, sto anime non è piaciuto proprio...
Per fortuna la tipa è abbastanza stupida e svampita da non capire un tubo di quello che sta succedendo .. quindi per lei è tutto normale... vabbè...
La cosa bella è che Toru rappresenterebbe l'elemento positivo che dovrebbe migliorare le sorti della famiglia Shoma, costellata di eventi e storie tristissime
Ma è proprio l'elemento malinconico-melodrammatico dell'anime che meno mi è piaciuto.
I momenti "tristi" si inseriscono male ed un po a caso nella narrazione, susseguendosi ad altrettanti momenti "comici" a caso, che dovrebbero servire a spezzare la tensione, ma che a volte urtano solo i nervi.
Vedi ad esempio la isterica padrone delle terme, che ha degli scatti di ira esagerati... dovrebbe far ridere, ma fa scassa solo i mar... ehm.. avete capisciuto, no? ;)
Il tutto da l'impressione di forzatura esagetata.
Insomma ne ho sentite di molto belle su questo anime, e addirittura un mio amico si è messo il nick "nekozuki" (Il miglior personaggio della serie). Ma a me, sinceramente, sto anime non è piaciuto proprio...