Cool Devices
"Antologia dell'hentai" è forse la definizione più calzante per Cool Devices, serie OAV di 11 episodi, composta da storie autoconclusive basate quasi tutte sul BDSM e sul fetish, ma con qualche incursione nel fantasy e nella fantascienza. Lo staff riunì vari artisti celebri nel settore erotico (e non solo), fra i quali spiccano Hiroyuki Utatane, MON-MON, Naomi Hayakawa e Yasuomi Umetsu (anni dopo regista di Kite e Mezzo Forte).
Il primo episodio, Curious Fruit, è diretto da Osamu Shimokawa e sceneggiato da MON-MON. Ai, una ragazza timida e pudica, è attratta da una coppia di sconosciuti in un bar; li segue e finisce così per sprofondare in una spirale di depravazione e sottomissione, fino a diventare una persona molto diversa.
Segue Sacred Girl, sceneggiato da Hiroyuki Utatane, in cui un ricco orfano trasforma la villa di famiglia in una casa di appuntamenti, passando il tempo a spiare ogni stanza con le sue telecamere; ma il ragazzo è innamorato della sorella, che a sua volta è innamorata di lui, e la conclusione è facilmente immaginabile.
Il terzo episodio è diviso in due parti, entrambe sceneggiate da Fuyuno Mizugi: Winter Swimsuit, in cui due un ragazzo fa sesso in casa con la sua compagna, che indossa un costume da bagno, mentre fuori nevica, ed Enema, in cui invece una coppietta copula in bagno.
Yumisuke Kotoyushi è lo sceneggiatore di Kirei, storia di due ragazze rapite mentre erano in vacanza su un'isola tropicale e seviziate da brutali uomini che, dopo essersi sfogati, le gettano via come se fossero dei giocattoli rotti.
In Slave Queen Mariko una ragazza viene catturata e addestrata per essere una schiava, mentre in Slave Queen Saki, in occasione di una festa, la regina della casa inverte il suo ruolo con le altre ragazze, facendosi sottomettere, cosa che le riporta alla mente quando da giovane veniva addestrata dal suo padrone. Entrambi gli episodi sono sceneggiati da PIL e legati da alcuni personaggi ricorrenti.
Il settimo episodio, Yellow Star, è molto interessante soprattutto per gli estimatori di Yasuomi Umetsu: non solo, infatti, il character design è suo, ma la storia di Ayana, vittima degli abusi del patrigno, uno spacciatore di droga, a cui alla fine si rivolta uccidendolo, sarà lo spunto di partenza per Kite, mentre nelle sevizie da parte di più uomini contemporanei non si può non vedere un'anticipazione di certe scene di Mezzo Forte.
Konodonto lavora alla sceneggiatura dei due episodi successivi, che compongono Slave Fighter Maya, adattando un manga omonimo di Akaneshinsha. La studentessa Maya è catapultata in una dimensione parallela, che mescola elementi fantasy e fantascientifici, in cui viene venduta come schiava, seviziata, liberata, catturata nuovamente, punita… in modi ben immaginabili in un hentai.
Binding, diretto da Hiro Asano e sceneggiato da Persian Soft, ha come protagonista Masaki, studente di giornalismo che durante un viaggio in treno si trova coinvolto in una serie di eventi davvero strani: prima sogna di fare sesso con una ragazza mai vista prima, poi un terremoto danneggia le linee ferroviarie e la ragazza del sogno lo invita a passare la notte da lei; nella casa, abitata solo da donne, finisce però per essere drogato e fare sesso a turno con tutte le ragazze, finché lui e Miyuki non riescono a fuggire.
Infine, nell'ultimo episodio, Fallen Angel Rina, sceneggiato anch'esso da MON-MON, troviamo Rina, giovane idol pop che, in seguito a un cambio di contratto, si ritrova nelle mani di un'organizzazione che la sfrutta come schiava sessuale, arrivando a venderla persino all'asta.
Sono storie abbastanza banali, come appare evidente da una lettura sommaria delle trame, realizzate tuttavia con una grande maestria e una qualità tecnica che, se già allora era sorprendente, stupisce ancora di più oggi, visto che quasi tutte le produzioni hentai attuali non sono frutto della medesima cura. Ovviamente il character design cambia da episodio a episodio, in virtù dei differenti artisti che vi lavoravano, ma questo rende Cool Devices ancora più interessante, variegato e di conseguenza gradevole.
Il primo episodio, Curious Fruit, è diretto da Osamu Shimokawa e sceneggiato da MON-MON. Ai, una ragazza timida e pudica, è attratta da una coppia di sconosciuti in un bar; li segue e finisce così per sprofondare in una spirale di depravazione e sottomissione, fino a diventare una persona molto diversa.
Segue Sacred Girl, sceneggiato da Hiroyuki Utatane, in cui un ricco orfano trasforma la villa di famiglia in una casa di appuntamenti, passando il tempo a spiare ogni stanza con le sue telecamere; ma il ragazzo è innamorato della sorella, che a sua volta è innamorata di lui, e la conclusione è facilmente immaginabile.
Il terzo episodio è diviso in due parti, entrambe sceneggiate da Fuyuno Mizugi: Winter Swimsuit, in cui due un ragazzo fa sesso in casa con la sua compagna, che indossa un costume da bagno, mentre fuori nevica, ed Enema, in cui invece una coppietta copula in bagno.
Yumisuke Kotoyushi è lo sceneggiatore di Kirei, storia di due ragazze rapite mentre erano in vacanza su un'isola tropicale e seviziate da brutali uomini che, dopo essersi sfogati, le gettano via come se fossero dei giocattoli rotti.
In Slave Queen Mariko una ragazza viene catturata e addestrata per essere una schiava, mentre in Slave Queen Saki, in occasione di una festa, la regina della casa inverte il suo ruolo con le altre ragazze, facendosi sottomettere, cosa che le riporta alla mente quando da giovane veniva addestrata dal suo padrone. Entrambi gli episodi sono sceneggiati da PIL e legati da alcuni personaggi ricorrenti.
Il settimo episodio, Yellow Star, è molto interessante soprattutto per gli estimatori di Yasuomi Umetsu: non solo, infatti, il character design è suo, ma la storia di Ayana, vittima degli abusi del patrigno, uno spacciatore di droga, a cui alla fine si rivolta uccidendolo, sarà lo spunto di partenza per Kite, mentre nelle sevizie da parte di più uomini contemporanei non si può non vedere un'anticipazione di certe scene di Mezzo Forte.
Konodonto lavora alla sceneggiatura dei due episodi successivi, che compongono Slave Fighter Maya, adattando un manga omonimo di Akaneshinsha. La studentessa Maya è catapultata in una dimensione parallela, che mescola elementi fantasy e fantascientifici, in cui viene venduta come schiava, seviziata, liberata, catturata nuovamente, punita… in modi ben immaginabili in un hentai.
Binding, diretto da Hiro Asano e sceneggiato da Persian Soft, ha come protagonista Masaki, studente di giornalismo che durante un viaggio in treno si trova coinvolto in una serie di eventi davvero strani: prima sogna di fare sesso con una ragazza mai vista prima, poi un terremoto danneggia le linee ferroviarie e la ragazza del sogno lo invita a passare la notte da lei; nella casa, abitata solo da donne, finisce però per essere drogato e fare sesso a turno con tutte le ragazze, finché lui e Miyuki non riescono a fuggire.
Infine, nell'ultimo episodio, Fallen Angel Rina, sceneggiato anch'esso da MON-MON, troviamo Rina, giovane idol pop che, in seguito a un cambio di contratto, si ritrova nelle mani di un'organizzazione che la sfrutta come schiava sessuale, arrivando a venderla persino all'asta.
Sono storie abbastanza banali, come appare evidente da una lettura sommaria delle trame, realizzate tuttavia con una grande maestria e una qualità tecnica che, se già allora era sorprendente, stupisce ancora di più oggi, visto che quasi tutte le produzioni hentai attuali non sono frutto della medesima cura. Ovviamente il character design cambia da episodio a episodio, in virtù dei differenti artisti che vi lavoravano, ma questo rende Cool Devices ancora più interessante, variegato e di conseguenza gradevole.
Veramente un buon titolo che seppur abbia i suoi annetti alle spalle riesce ancora oggi ad essere insuperabile per arte e tecnica. Cool Devices è una serie hentai di 11 episodi del 1996 prodotta da Green Bunny e distribuita da LEED Publishing in 4 dvd, sicuramente pioniera del genere per quanto riguarda il mercato occidentale (nord america ed europa). Tutti gli episodi sono formati da diversi generi completamente slegati fra loro (one shot autoconclusivi per lo più di tipo bondage), oguno dei quali è diretto e realizzato da un diverso autore con il proprio stile, per questo è stata battezzata con il nome di "antologia dell'hentai". Tutte le storie sono originali e ben realizzate sia come plot che come animazioni (per l'epoca in cui sono state prodotte), sopratutto l'episodio noir disegnato da Yasuomi Umetsu, l'autore di Kyte, chiamato Yellow Star, e Fallen Angel Rina di Mon-Mon. Altri autori noti che hanno partecipato al progetto sono Hiroyuki Utatane, inconfondibile il suo stile con linee e forme spigolose, Omi Hayakawa (la citta' delle bestie), e Yumisuke Kotoyoshi (Saber Marionette J manga).
Un cult storico per i collezionisti piu' esigenti che racchiude i piu' noti e bravi disegnatori del genere hentai, che oltre alle ottime e particolareggiate scene di sesso vogliono anche una buona trama, cosa che oggigiorno si è un pò persa per dar spazio a disegni reallizzati in cg senza molta sostanza.
Un cult storico per i collezionisti piu' esigenti che racchiude i piu' noti e bravi disegnatori del genere hentai, che oltre alle ottime e particolareggiate scene di sesso vogliono anche una buona trama, cosa che oggigiorno si è un pò persa per dar spazio a disegni reallizzati in cg senza molta sostanza.
Non male per l'annata in cui sono stati prodotti e sicuramente un cult per i collezionisti più esigenti del genere. Uno dei primi titoli arrivati in america in america assieme alla saga Cream Lemon.
Racchiude diversi generi, dal dark al romantico al fantasy ognuno di essi disegnato da un autore differente e con uno stile di disegno diverso, da quello più kawai a quello più maturo a quello più stereotipato classico, tutti molto diversi fra loro. Alcune storie sono brutte ma altre sono molto intriganti come quelle del maestro Utatane (countdown) e Yasuomi Umetsu (kite e mezzo forte). Consigliato solo ai nostalgici dell'animazione vecchia scuola e agli amanti del genere hentai.
Racchiude diversi generi, dal dark al romantico al fantasy ognuno di essi disegnato da un autore differente e con uno stile di disegno diverso, da quello più kawai a quello più maturo a quello più stereotipato classico, tutti molto diversi fra loro. Alcune storie sono brutte ma altre sono molto intriganti come quelle del maestro Utatane (countdown) e Yasuomi Umetsu (kite e mezzo forte). Consigliato solo ai nostalgici dell'animazione vecchia scuola e agli amanti del genere hentai.