Koisuru Tenshi Angelique - Kagayaki no Ashita
<b>Attenzione: la seguente recensione contiene spoiler.</b>
"Koisuru Tenshi Angelique - Kagayaki No Ashita" è il sequel dell'anime dal titolo "Koisuru Tenshi Angelique - Kokoro no Mezameru Toki de".
Non appena venni a conoscenza della seconda serie ero a dir poco entusiasmata: non sapevo a cosa andavo incontro, non avevo nemmeno letto la trama di questa serie, ma sapevo in un certo qual senso che si sarebbe prospettata indubbiamente migliore della prima. Sempre premettendo che ho adorato la prima serie (non sottraendomi per questo dal riconoscerne sia pregi sia difetti), la nuova ha tirato in ballo elementi decisamente migliori, sempre però sotto il profilo psicologico.
In realtà dal punto di vista della trama la serie è sempre rimasta un po' monotona e ciò è secondo me uno degli elementi negativi per cui rimproverare gli sceneggiatori. Insomma, mentre nella prima serie Ange aveva il compito di trasportare da un universo all'altro il "sacria", in questa serie Ange ha l'importante compito di convincere i nove nuovi guardiani del nuovo universo appena nato a contribuire alla sua formazione e alla sua crescita. In realtà i guardiani devono farlo per forza, ma Ange s'impunta per tentare di convincerli a parole e senza adoperare la forza sempre per ragioni sorgenti dal suo buonismo di turno.
Dunque, anticipandovi e concludendo la trama con il dire che lei riuscirà a convincere tutti, presto o tardi, a divenire guardiani e a salvare l'universo dal "cattivo" spirito dei sacria e a riportare la pace e la tranquillità, passerò molto più volentieri al fattore psicologico.
Ebbene, per che cosa questa serie si rende migliore della precedente? Personalmente ho adorato quasi tutti i nuovi guardiani. In primo luogo perché non sono tutti buoni, bravi e gentili come nella prima serie. Ognuno di loro ha una propria caratteristica e quasi tutti loro hanno un aspetto "negativo" del loro carattere: c'è chi è prepotente, chi fa il saputello, chi è una testa calda, chi è presuntuoso... Insomma, per un motivo o per l'altro li ho trovati più "vicini" rispetto agli altri nove guardiani, di cui mi sono sentita in minima parte più vicina a Zephel, forse perché ha mostrato un po' più di carattere degli altri, e a Randy, semplicemente perché risulta il tipico amicone sempre allegro dei giorni nostri.
E poi c'è Ange, notevolmente maturata rispetto alla prima stagione. Sicuramente il suo buonismo non scompare, ma mi è piaciuta vederla alle prese con tutti e nove i guardiani in modo diretto. Mi è piaciuto perché, escludendo coloro che sono gentili di loro o che hanno accettato senza far storie (vedi Timka, Victor o Mel), per convincerli Ange si è trovata a confrontarsi con personalità forti, contorte, diverse dalla sua e, a ragion veduta, a scontrarvisi. Durante gli episodi si è arrabbiata, ha risposto loro, ha reagito. Insomma, è stata attiva e non una bambolina messa lì semplicemente per presentare al pubblico "una ragazza" in cui personificarsi.
Non basta presentare al pubblico, almeno a mio avviso, una serie di figaccioni, una ragazza carina - che tutte le ragazze vorrebbero essere ma che in fondo non tutte sono, ahimè - e stop, punto, basta così. La ragazza deve averla, una personalità, e a mio avviso non dev'essere troppo bella, perché nella realtà le ragazze non sono tutte belle come dee. Ange è la tipica ragazza mediocre, ovvero carina, ma non troppo. Una ragazza semplice, spontanea e ingenua, di altri tempi, insomma. E' una ragazza in cui, chiariamoci, ai tempi d'oggi è impensabile immedesimarsi, se non in rari casi, ed è probabilmente per questa ragione che risulta sgradita anche a molte giovani del gentil sesso.
Cosa, però, di cui son rimasta parecchio scontenta è l'OAV finale dove praticamente tra una scena e l'altra compaiono tutti i personaggi maschili e femminili della serie e puntata in cui - almeno questo era il progetto - si dovevano, anzi, si sarebbero dovute tirare le somme.
E le somme si son tirate, più o meno: grazie al cielo la donzella ha capito che non può resistere all'amore e che deve accettarlo. Il che è stupendo, sublime, meraviglioso! Non vedevo l'ora che lo stabilisse e lo chiarisse dall'inizio della serie. E a quanto pare gli sceneggiatori ci hanno anche degnato di farci intendere che la ragazza è stata anche corrisposta da questo famoso "lui"... E la cosa mi sta benissimo! Ma che cavolo, poteva almeno essere svelarto con chi cavolo finiva la storia!
Cioè: tu mi tiri avanti una trama di 26 episodi (mettendo in conto anche l'OAV) incentrati praticamente su Ange, sui suoi sentimenti e su quello che ne avrebbe fatto e poi? Mi lasci nel dubbio?
Indubbiamente lo scopo degli sceneggiatori e del regista in generale era tutt'altro che cattivo nei confronti delle spettatrici: per chi avesse avuto dei sospetti e per chi non avesse inteso con chiarezza da chi il cuore di Ange fosse maggiormente turbato, e avesse quindi la speranza che il "fortunato" fosse un altro... Bene, a voi il beneficio del dubbio, ecco l'ombra del fortunato!
Non chiarendo così il compagno di Ange, sarebbe potuto trattarsi di chiunque. Una scelta dettata proprio dal fatto che si tratta di un reverse harem, in cui, si suppone, la spettatrice si identifichi in Ange e da cui ci si aspetta che si metta con l'uomo "desiderato" che logicamente e umanamente non può essere uguale per tutte coloro che vedranno quest'anime.
Questo spiega anche perché la maggior parte (quasi tutti) gli anime di questo genere o finiscono in modo del tutto blando e irrisolto, oppure non finiscono proprio.
"Koisuru Tenshi Angelique - Kagayaki No Ashita" è il sequel dell'anime dal titolo "Koisuru Tenshi Angelique - Kokoro no Mezameru Toki de".
Non appena venni a conoscenza della seconda serie ero a dir poco entusiasmata: non sapevo a cosa andavo incontro, non avevo nemmeno letto la trama di questa serie, ma sapevo in un certo qual senso che si sarebbe prospettata indubbiamente migliore della prima. Sempre premettendo che ho adorato la prima serie (non sottraendomi per questo dal riconoscerne sia pregi sia difetti), la nuova ha tirato in ballo elementi decisamente migliori, sempre però sotto il profilo psicologico.
In realtà dal punto di vista della trama la serie è sempre rimasta un po' monotona e ciò è secondo me uno degli elementi negativi per cui rimproverare gli sceneggiatori. Insomma, mentre nella prima serie Ange aveva il compito di trasportare da un universo all'altro il "sacria", in questa serie Ange ha l'importante compito di convincere i nove nuovi guardiani del nuovo universo appena nato a contribuire alla sua formazione e alla sua crescita. In realtà i guardiani devono farlo per forza, ma Ange s'impunta per tentare di convincerli a parole e senza adoperare la forza sempre per ragioni sorgenti dal suo buonismo di turno.
Dunque, anticipandovi e concludendo la trama con il dire che lei riuscirà a convincere tutti, presto o tardi, a divenire guardiani e a salvare l'universo dal "cattivo" spirito dei sacria e a riportare la pace e la tranquillità, passerò molto più volentieri al fattore psicologico.
Ebbene, per che cosa questa serie si rende migliore della precedente? Personalmente ho adorato quasi tutti i nuovi guardiani. In primo luogo perché non sono tutti buoni, bravi e gentili come nella prima serie. Ognuno di loro ha una propria caratteristica e quasi tutti loro hanno un aspetto "negativo" del loro carattere: c'è chi è prepotente, chi fa il saputello, chi è una testa calda, chi è presuntuoso... Insomma, per un motivo o per l'altro li ho trovati più "vicini" rispetto agli altri nove guardiani, di cui mi sono sentita in minima parte più vicina a Zephel, forse perché ha mostrato un po' più di carattere degli altri, e a Randy, semplicemente perché risulta il tipico amicone sempre allegro dei giorni nostri.
E poi c'è Ange, notevolmente maturata rispetto alla prima stagione. Sicuramente il suo buonismo non scompare, ma mi è piaciuta vederla alle prese con tutti e nove i guardiani in modo diretto. Mi è piaciuto perché, escludendo coloro che sono gentili di loro o che hanno accettato senza far storie (vedi Timka, Victor o Mel), per convincerli Ange si è trovata a confrontarsi con personalità forti, contorte, diverse dalla sua e, a ragion veduta, a scontrarvisi. Durante gli episodi si è arrabbiata, ha risposto loro, ha reagito. Insomma, è stata attiva e non una bambolina messa lì semplicemente per presentare al pubblico "una ragazza" in cui personificarsi.
Non basta presentare al pubblico, almeno a mio avviso, una serie di figaccioni, una ragazza carina - che tutte le ragazze vorrebbero essere ma che in fondo non tutte sono, ahimè - e stop, punto, basta così. La ragazza deve averla, una personalità, e a mio avviso non dev'essere troppo bella, perché nella realtà le ragazze non sono tutte belle come dee. Ange è la tipica ragazza mediocre, ovvero carina, ma non troppo. Una ragazza semplice, spontanea e ingenua, di altri tempi, insomma. E' una ragazza in cui, chiariamoci, ai tempi d'oggi è impensabile immedesimarsi, se non in rari casi, ed è probabilmente per questa ragione che risulta sgradita anche a molte giovani del gentil sesso.
Cosa, però, di cui son rimasta parecchio scontenta è l'OAV finale dove praticamente tra una scena e l'altra compaiono tutti i personaggi maschili e femminili della serie e puntata in cui - almeno questo era il progetto - si dovevano, anzi, si sarebbero dovute tirare le somme.
E le somme si son tirate, più o meno: grazie al cielo la donzella ha capito che non può resistere all'amore e che deve accettarlo. Il che è stupendo, sublime, meraviglioso! Non vedevo l'ora che lo stabilisse e lo chiarisse dall'inizio della serie. E a quanto pare gli sceneggiatori ci hanno anche degnato di farci intendere che la ragazza è stata anche corrisposta da questo famoso "lui"... E la cosa mi sta benissimo! Ma che cavolo, poteva almeno essere svelarto con chi cavolo finiva la storia!
Cioè: tu mi tiri avanti una trama di 26 episodi (mettendo in conto anche l'OAV) incentrati praticamente su Ange, sui suoi sentimenti e su quello che ne avrebbe fatto e poi? Mi lasci nel dubbio?
Indubbiamente lo scopo degli sceneggiatori e del regista in generale era tutt'altro che cattivo nei confronti delle spettatrici: per chi avesse avuto dei sospetti e per chi non avesse inteso con chiarezza da chi il cuore di Ange fosse maggiormente turbato, e avesse quindi la speranza che il "fortunato" fosse un altro... Bene, a voi il beneficio del dubbio, ecco l'ombra del fortunato!
Non chiarendo così il compagno di Ange, sarebbe potuto trattarsi di chiunque. Una scelta dettata proprio dal fatto che si tratta di un reverse harem, in cui, si suppone, la spettatrice si identifichi in Ange e da cui ci si aspetta che si metta con l'uomo "desiderato" che logicamente e umanamente non può essere uguale per tutte coloro che vedranno quest'anime.
Questo spiega anche perché la maggior parte (quasi tutti) gli anime di questo genere o finiscono in modo del tutto blando e irrisolto, oppure non finiscono proprio.
(Sebbene la serie sia composta da 12 episodi, in realtà c'è un OAV che conclude le vicende della serie, quindi la mia recensione verterà sull'opera completa).
<b>Attenzione: possibili, non voluti, spoiler!</b>
Dovete sapere che io sono una persona abbastanza masochista. Nel senso che, se ho visto una serie, per quanto possa avermi fatto pena, tendo a guardare anche il seguito. Non tanto perché pensi che possa migliorare, quanto perché, ormai, visto che ci sono, voglio sapere come finisce la vicenda.
Anche il seguito di <i>Koi Suru Tenshi Angelique - Kokoro no Mezameru Toki</i> l'ho visto per gli stessi nobili motivi. Non che non potessi immaginare già da me come sarebbe andata a finire, ma ero curiosa di vedere dove si sarebbero spinti gli sceneggiatori.
Bene, posso dire che <b>non</b> si sono spinti. Il copione non è cambiato quasi per niente.
Angelique, nel nuovo universo che ha liberato dall'inverno perenne, è chiamata a una nuova missione: salvare la regina che è scomparsa ed è nelle mani dello spirito dei Sacria; per farlo, dovrà trovare i nuovi guardiani dell'universo.
Inizia così il viaggio di Ange, di pianeta in pianeta, di coloro che sono stati destinati a tale compito. Lei però ha imparato cosa vuole dire essere strappati dalla propria vita per un compito più grande - come è accaduto ai guardiani dell'altro universo - e perciò vuole che siano loro ad accettare, con il cuore, la nuova missione.
Le puntate, quindi, scorrono quasi tutte in questo modo: Ange arriva dal guardiano in questione, gli parla, quello ha delle incertezze, ma alla fine accetta. E quando non c'è bisogno di alcun dialogo e il guardiano accetta subito, ecco che comunque si profilano all'orizzonti elogi al destino, alle imprese che potranno compiere per salvare il mondo, alla bontà, all'amore, ai buoni sentimenti.
Il che, francamente, dopo già due secondi, inizia a dare il voltastomaco.
Se poi vi mancano i <s>fighi</s> guardiani dell'altra serie, non abbiate paura: arriveranno anche loro, perché una parte dei futuri guardiani si trova nell'altro universo.
Comunque, bisogna dire che questa serie, rispetto alla precedente, ha il merito di aver dato una personalità migliore ai guardini (che è il motivo per cui ho non gli ho dato la semplice sufficienza), perché li conosciamo anche com'erano prima e come sono agli esordi della loro carriera. Beh, ok, non è che possiamo proprio scrivere dei trattati sulla loro psicologia, ma almeno possiamo dire che ce l'hanno.
Anche Ange, a detta dei personaggi, cresce e matura: io tutta questa maturazione non l'ho vista, sebbene, in effetti, la ragazza si piange meno addosso, è più sicura di sé e meno pappamolle; certo, adesso può impugnare uno scettro che fa molto Sailor Moon, appaiono strane ali sulla sua schiena e, ovviamente, tutti sono innamorati di lei, ma del resto stiamo parlando comunque di Angelique.
Ah, giusto per chi si chiedeva se, fra tanti fighi, alla fine qualcuno ha l'onore di diventare la dolce metà. Posso dirvi che <i>probabilmente</i> è così, ma gli sceneggiatori hanno voluto lasciarci un semi-punto interrogativo, mostrandoci solo una dolce, mielosa e inutile immagine di lei che stringe le dita della mano di uno. Chi questi sia, però, è un semi-mistero (perché, lei, comunque, una simpatia ce l'ha - sì, lo so che sembra una storia d'amore delle scuole medie: credetemi, lo penso anch'io).
Per quanto riguarda i disegni, siamo ai livelli della prima serie: i ragazzi sono tutti fighi, mentre lei è la solita insulsa nullità-nulla-di-che che alza l'autostima delle ragazze non proprio bellissime. Le musiche, invece, mi sono piaciute, nonostante, anche queste, non siano proprio dei capolavori.
Insomma: se vi state struggendo dal desiderio di sapere come si concludono le avventure della dolce Ange, vedetevelo, ma se la notte riuscite tranquillamente a dormire sogni tranquilli, continuate a spendere il vostro tempo per altri titoli, lasciando da parte questo. A meno che, ovviamente, non volete lustrarvi un po' gli occhi - nonostante, anche da questo punto di vista, ci sono decine e decine di serie più belle, con ragazzi altrettanto, e forse più, <i>kakkoi</i> di questi.
<b>Attenzione: possibili, non voluti, spoiler!</b>
Dovete sapere che io sono una persona abbastanza masochista. Nel senso che, se ho visto una serie, per quanto possa avermi fatto pena, tendo a guardare anche il seguito. Non tanto perché pensi che possa migliorare, quanto perché, ormai, visto che ci sono, voglio sapere come finisce la vicenda.
Anche il seguito di <i>Koi Suru Tenshi Angelique - Kokoro no Mezameru Toki</i> l'ho visto per gli stessi nobili motivi. Non che non potessi immaginare già da me come sarebbe andata a finire, ma ero curiosa di vedere dove si sarebbero spinti gli sceneggiatori.
Bene, posso dire che <b>non</b> si sono spinti. Il copione non è cambiato quasi per niente.
Angelique, nel nuovo universo che ha liberato dall'inverno perenne, è chiamata a una nuova missione: salvare la regina che è scomparsa ed è nelle mani dello spirito dei Sacria; per farlo, dovrà trovare i nuovi guardiani dell'universo.
Inizia così il viaggio di Ange, di pianeta in pianeta, di coloro che sono stati destinati a tale compito. Lei però ha imparato cosa vuole dire essere strappati dalla propria vita per un compito più grande - come è accaduto ai guardiani dell'altro universo - e perciò vuole che siano loro ad accettare, con il cuore, la nuova missione.
Le puntate, quindi, scorrono quasi tutte in questo modo: Ange arriva dal guardiano in questione, gli parla, quello ha delle incertezze, ma alla fine accetta. E quando non c'è bisogno di alcun dialogo e il guardiano accetta subito, ecco che comunque si profilano all'orizzonti elogi al destino, alle imprese che potranno compiere per salvare il mondo, alla bontà, all'amore, ai buoni sentimenti.
Il che, francamente, dopo già due secondi, inizia a dare il voltastomaco.
Se poi vi mancano i <s>fighi</s> guardiani dell'altra serie, non abbiate paura: arriveranno anche loro, perché una parte dei futuri guardiani si trova nell'altro universo.
Comunque, bisogna dire che questa serie, rispetto alla precedente, ha il merito di aver dato una personalità migliore ai guardini (che è il motivo per cui ho non gli ho dato la semplice sufficienza), perché li conosciamo anche com'erano prima e come sono agli esordi della loro carriera. Beh, ok, non è che possiamo proprio scrivere dei trattati sulla loro psicologia, ma almeno possiamo dire che ce l'hanno.
Anche Ange, a detta dei personaggi, cresce e matura: io tutta questa maturazione non l'ho vista, sebbene, in effetti, la ragazza si piange meno addosso, è più sicura di sé e meno pappamolle; certo, adesso può impugnare uno scettro che fa molto Sailor Moon, appaiono strane ali sulla sua schiena e, ovviamente, tutti sono innamorati di lei, ma del resto stiamo parlando comunque di Angelique.
Ah, giusto per chi si chiedeva se, fra tanti fighi, alla fine qualcuno ha l'onore di diventare la dolce metà. Posso dirvi che <i>probabilmente</i> è così, ma gli sceneggiatori hanno voluto lasciarci un semi-punto interrogativo, mostrandoci solo una dolce, mielosa e inutile immagine di lei che stringe le dita della mano di uno. Chi questi sia, però, è un semi-mistero (perché, lei, comunque, una simpatia ce l'ha - sì, lo so che sembra una storia d'amore delle scuole medie: credetemi, lo penso anch'io).
Per quanto riguarda i disegni, siamo ai livelli della prima serie: i ragazzi sono tutti fighi, mentre lei è la solita insulsa nullità-nulla-di-che che alza l'autostima delle ragazze non proprio bellissime. Le musiche, invece, mi sono piaciute, nonostante, anche queste, non siano proprio dei capolavori.
Insomma: se vi state struggendo dal desiderio di sapere come si concludono le avventure della dolce Ange, vedetevelo, ma se la notte riuscite tranquillamente a dormire sogni tranquilli, continuate a spendere il vostro tempo per altri titoli, lasciando da parte questo. A meno che, ovviamente, non volete lustrarvi un po' gli occhi - nonostante, anche da questo punto di vista, ci sono decine e decine di serie più belle, con ragazzi altrettanto, e forse più, <i>kakkoi</i> di questi.
Collegato direttamente alla serie precedente Koi Suru Tenshi Angelique - Kokoro no Mezameru Toki, in questa seconda serie proseguono le avventure di Ange.
Dopo aver sconfitto il nemico più insidioso, lo Spirito dei Sacria, ella si ritrova nella Terra Sacra dell'universo Seijuu, impossibilitata a contattare gli amici rimasti nella Terra Sacra dell'universo Shinchou.
La Regina è scomparsa, e pare che l'unico modo per salvarla sia trovare i nove Guardiani degli elementi di questo nuovo universo e convincerli ad assumere il loro incarico.
Durante i suoi viaggi Ange crescerà e diverrà più consapevole di se stessa e delle sue potenzialità e chissà che non trovi anche il vero amore.
Tuttavia lo Spirito dei Sacria incombe ancora, ma sarà davvero un nemico?
La serie si sviluppa come la precedente, con spunti interessanti e non banali, una storia carina ma non eccezionale. Se vi è piaciuta la prima serie vi piacerà anche questa.
Dopo aver sconfitto il nemico più insidioso, lo Spirito dei Sacria, ella si ritrova nella Terra Sacra dell'universo Seijuu, impossibilitata a contattare gli amici rimasti nella Terra Sacra dell'universo Shinchou.
La Regina è scomparsa, e pare che l'unico modo per salvarla sia trovare i nove Guardiani degli elementi di questo nuovo universo e convincerli ad assumere il loro incarico.
Durante i suoi viaggi Ange crescerà e diverrà più consapevole di se stessa e delle sue potenzialità e chissà che non trovi anche il vero amore.
Tuttavia lo Spirito dei Sacria incombe ancora, ma sarà davvero un nemico?
La serie si sviluppa come la precedente, con spunti interessanti e non banali, una storia carina ma non eccezionale. Se vi è piaciuta la prima serie vi piacerà anche questa.