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daisuke

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5,5
Da come me ne hanno parlato, mi è sembrato una bella serie. Infatti, come remake, dopo vent'anni è un po' meglio, ma, dopo aver visto anche solo i primi episodi, lascia un po' a desiderare, e purtroppo fino alla fine non migliora un granché.
Per quanto riguarda la grafica e l'animazione, è un progetto ben realizzato: infatti, il character design dei personaggi non mi dispiace, è il resto che non mi piace, forse a causa di un certo pregiudizio derivato dalla serie degli anni '80 e di una "versione animata" "Power Rangers" (Dancouga = Megazord)... no, grazie!
So di dire cose che possono non piacere, ma la penso così!


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micheles

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Dancouga Nova" è un non-remake di "Dancougar", una serie robotica del 1985 poco famosa in Italia, che è stata trasmessa sul nostro suolo soltanto nel 2012 sul canale Man-ga. Parlo di non-remake perché a parte il titolo e il mecha design non ci sono punti di contatto tra le due serie. Non ha quindi molto senso confrontarle. "Dancouga Nova" va valutato per quello che è: un super-robot tradizionale trasmesso nel 2007 e che fa qualche concessione alla modernità. Le concessioni si vedono nel chara design, in qualche personaggio moeggiante, nell'harem di personaggi femminili ed in una certa dose di fanservice: si tratta però di concessioni accettabili, perché "Dancouga Nova" rimane nella sostanza un robotico puro e la componente combattimenti robotici domina su tutto il resto.

In pieno 2007 "Dancouga Nova" rimane ancorato agli stilemi più classici del super robot: grandissimo spazio viene dedicato alle trasformazioni, gli agganciamenti, i colpi finali, le frasi ad effetto e le sequenze ripetute. È addirittura più vicino alla tradizione del suo predecessore del 1985, che aveva subito forti influenze dal Real Robot. "Dancouga Nova" è fondato sul mostro della settimana, cosa assai rara negli anni duemila, e questa caratteristica lo salva ai miei occhi. È vero che i personaggi sono deboli, già visti, abbastanza scontati, ma chi se ne frega quando più del 50% del tempo è preso da ottime battaglie robotiche?

Il mecha design è ottimo, superiore a quello del Dancougar originale, opera sempre dello stesso Masami Obari, che qui oltre al mecha design cura anche la regia. Obari è senz'altro più bravo come designer che come regista, e infatti Dancouga Nova non va certo visto per la trama originale (non lo è) o per la regia autoriale (non lo è): va preso come visione disimpegnata che gioca sugli stereotipi di tette e robot. Sul lato robot, quello dominante, la serie è ineccepibile, design e trasformazioni sono ottime, ed è specialmente apprezzabile il God Max Dancouga che appare nel finale, così massiccio da ricordare il buon GaoGaiGar. Buona anche la base trasformabile nel Drago Spaziale, così come faceva Dancouga nel 1986 omaggiando il Gaiking del 1976. Sul lato tette non si esagera con il fan service e le proporzioni delle ragazze sono del tutto ragionevoli, il chara design lo trovo buono e adeguato, specialmente per quanto riguarda la protagonista.

Sul lato trama siamo messi male: si parte bene, con il mistero sull'origine del Dancouga e il suo vero scopo, ma si spreca tutto con degli "spiegoni" lunghi e abbastanza inutili, visto che si tratta di idee già viste mille volte nella fantascienza. Il finale è discreto (meglio dello scarso finale del Dancouga originale) ma abbastanza affrettato, sarebbe servita una puntata in più, 13 invece delle 12 da cui è composto. Buona la opening, che sorprendentemente non è il tema usato per i combattimenti, ma una musica molto più dolce con un sound originale. Nel complesso, tenendo conto dell'esilità di trama, è un anime da 6,5 ma lo arrotondo a 7 per l'adesione alla forma del robotico classico e per la buona confezione.


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Otaking

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Nonostante i pochi punti in comune, Dancouga Nova si presenta come il seguito della serie degli anni '80 "God Bless Dancouga".
Quattro adolescenti, molto diversi fra loro, vengono reclutati senza alcun apparente motivazione, per essere i piloti del robot componibile Dancouga Nova. Le missioni di questo robot consistono nell’intervenire nei vari conflitti che si svolgono sul pianeta, schierarsi dalla parte della fazione che sta avendo la peggio e, non risolvere il conflitto a favore di quest’ultimi come si penserebbe, ma annientare un numero di nemici della fazione vincente in modo tale che le forze in campo si equivalgano nuovamente. Lo scopo del Dancouga Nova non è eliminare i conflitti, bensì il contrario, eliminare la possibilità che non ce ne siano più.
L’incontro, e il successivo scontro, con un robot simile al Doncouga Nova darà il via ad una serie d’eventi che porterà i giovani piloti a scoprire le origini di questo robot, ed il vero scopo per cui è stato creato.

Il character design di quest’anime rispecchia gli standard in vigore nel periodo in cui è stato prodotto, con linee morbide e tondeggianti. Il mecha design, pur modernizzandone il tratto, cerca di riprodurre quello dell’originale Dancouga, risultando piacevole da vedere, applicando però alcune scelte discutibili. I mecha pilotati dalle due ragazze, forse per una sorta d’identificazione pilota/mezzo, hanno figure troppo esili e slanciate che non convincono appieno. Buon l’uso dei colori, con tinte accese e vivaci. Le animazioni si attestano su un discreto livello, anche se le sequenze riciclate vengono sfruttate abbastanza spesso, così come i fermo immagine e le immagini a scorrimento. Buone nel complesso le musiche, in particolare i tre pezzi cantati, l’opening, Tori no Uta, l’ending, PLACE, e quello utilizzato per gli scontri “importanti”, Rock Yo Mind.

Essendo una sorta di sequel, i paragoni con l’originale Dancouga sono quasi inevitabili. Purtroppo per il Nova direi. Nonostante gli anni trascorsi, God Bless risulta superiore a Nova sotto quasi ogni punto di vista. Nonostante il character certamente meno accurato e preciso, i personaggi originali riuscivano a essere più carismatici. Così come il mecha design, che pur avendo linee più spigolose, era sicuramente più preciso e accurato: sia nella rappresentazione dei singoli mezzi, sia nelle sequenze d’unione, sia nella rappresentazione del Dancouga.
Se invece dovessimo giudicare Dancouga Nova come anime a se stante, il giudizio migliorerebbe un po’, nonostante anche preso singolarmente non sia esente da difetti. Risulta essere un anime interessante, ma la sensazione che si potesse fare di meglio aleggia per tutta la durata dell’anime. L’idea del robot al di sopra delle parti è buona ma, nonostante una spiegazione sia data, si poteva approfondire meglio. Forse il maggior difetto di quest’anime è proprio questo, non soffermarsi su certi punti che potevano risultare interessanti, lasciando la maggior parte delle cose solo accennate. Come le situazioni, anche i personaggi non sono stati sfruttati appieno, apparendo caratterialmente abbozzati e privi di spessore.
Il finale poi, si evolve in modo semplice e frettoloso, lasciando quasi l’amaro in bocca.
Un maggior numero di puntate, unito ad una maggior attenzione per situazioni e personaggi, avrebbe sicuramente giovato alla qualità finale, rendendo l’anime più completo e interessante.
Sia che si voglia fare un paragone con l’opera precedente, sia che si voglia giudicare l’anime a parte, Dancouga Nova risulta un’opera riuscita solo a metà. Un’ anime che ha tutte le basi per essere un prodotto che si distingue da gli altri, ma che non le sfrutta, sciupando così una buona occasione.


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Arioch

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Grazie all'opera dei mai troppo lodati SubZero, possiamo goderci nell'italico idioma anche questo Dancouga Nova. Il titolo non suonerà nuovo agli aficionados più attempati, dato che è la versione 'rimodernata' di una vecchia gloria degli anni '80 mai trasmessa in Italia, salvo per il film che ne costituiva l' epilogo, "God Bless Dancougar", edito da Yamato Video e che gli orfani dei robottoni giganti come me all'epoca non si fecero sfuggire. Per quel poco che conosco dell'originale, derivato appunto dalla visione di quel film, questo remake mantiene intatte solo parte delle premesse e per il resto sviluppa la storia in un universo narrativo del tutto differente. Rimane intatto il concept alla base del mecha design: Il Dancouga Nova, come l' omonimo (salvo il 'nova') predecessore, è formato da quattro unità, ciascuna delle quali ha tre configurazioni differenti: modalità veicolo, modalità Beast, modalità umanoide. I quattro mezzi sono il Nova Eagle, pilotato dalla rossa Aoi, il Nova Elephant, pilotato dal biondo e compito Johnny, il Nova Liger, pilotato dalla determinata poliziotta Kurara, ed il Nova Rhinos, pilotato dallo scanzonato Sakuya. I quattro robot, oltre ad assumere le tre diverse configurazioni sopradette, possono unirsi a formare il gigantesco Dancouga Nova, con l' Elephant a formare braccia, gambe e torso, il Liger a formare il piede destro, il Rhinos il piede sinistro e l' Eagle la testa. Come si vede, il mecha concept è pressoché identico al 'vecchio' Dancougar, con qualche differenza di design. Altra caratteristica ripresa dall'originale è il fatto che il Dancouga attinge potere dai sentimenti dei piloti. A parte questo, il resto è nuovo. All'inizio la storia sembra piuttosto fiacca e poco avvincente, i nuovi piloti non hanno il carisma di Shinobu e compagni ed anche i comprimari che gravitano loro attorno sono poco più che macchiette per spunti comici, e non manca qualche (lieve, comunque)spruzzatina di fanservice fine a sé stesso. Tuttavia le cose migliorano abbastanza presto, il Dancouga cela molti più segreti di quanto fosse dato sospettare all'inizio, e la trama evolve in una direzione che ho trovato piuttosto avvincente e ben congegnata, parallelamente ai protagonisti che riescono a conquistarsi le simpatie dello spettatore (pur non raggiungendo livelli elevatissimi)grazie ad una certa maturazione come individui e come team. Il guaio è il ridotto numero di episodi, che non permette di sviluppare a dovere tutti gli spunti, giungendo ad un finale gradevole ma un po' tirato via. Anche la componibilità del mecha non viene sfruttata a dovere, dato che i quattro mezzi agiscono separatamente solo in due o tre puntate, per il resto tutto ciò che fanno è arrivare sul posto ed agganciarsi. Gradevoli regia ed animazione, pur senza fare gridare al miracolo. Personalmente il titolo l' ho trovato molto piacevole, ed i fan dei super robottoni possono gustarselo tranquillamente, mentre chi non è amante di questa tipologia di cartoni animati potrebbe anche passare oltre, dato che non è un anime trascendentale che possa fare cambiare idea ai detrattori del genere.

raffaelemango

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raffaelemango

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Personalmente giudico Dancouga Nova un prodotto alquanto valido.

Di positivo ci sono i seguenti fattori: lo straordinario mecha design di Masami Obari (che ha realizzato molti ottimi prodotti come Gravion e i film di Fatal Fury), opening ed ending davvero stupende,animazioni che permettono alla serie di procedere nel corso della narrazione della storia.

Di negativo ci sono i seguenti fattori: musiche non troppo epiche (escluso il theme dell'assemblaggio,davvero avvinghiante), una combination un pò stupida nel contesto (la sequenza di aggancio realizzata è simile a quella di legend of daiku maryu perchè è stato lo stesso Obari a dirigerla, e ha voluto autocitarla, dato che l'ha usata in Gaiking the Great); la citazione a Zambot 3 (un super computer / intelligenza aliena che decide di eliminare l'umanità perchè considerata una minaccia per il cosmo) andava gestita meglio e in maniera più epica,perchè poteva rendere la serie una possibile pietra miliare.

Dancouga Nova è un valido remake,un opera nella quale Masami Obari ha cercato di dare il meglio di sè, e sono grato a subzero di averla sottotitolata,dato che l'alternativa era l'oblio.

koji_77

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koji_77

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Mah, questa serie mi ha lasciato piuttosto basito, però andiamo per ordine.

La serie in questione può vantare di una discreta sigla di apertura, di un design moderno, dei fondali piuttosto curati (anche se a me non hanno fatto impazzire) ed un animazione fluida ma non eccelsa.

La trama ha qualcosa a che vedere con il vecchio dancouga (per chi lo conosce) cioè inserire all'interno di robots l'istinto ed alcune peculiarità degli essere viventi, facendo in modo che queste potenzialità rendano il robot un qualcosa di imponente e potentissimo.

A mio parere è l'unico punto di congiunzione con il vecchio dancouga.
L'inizio è abbastanza conosciuto, vengono scelti dei piloti per le nostre 4 macchine che andranno a formare il nostro Dancouga e verranno proiettati in una vera battaglia di punto in bianco.

Da qui a breve vedremo la crescita dei nostri personaggi nel lavorare insieme, nel manovrare quest'arma potentissima che dovrebbe servire a mantenere "l'equilibrio" nel mondo attaccando la fazione che sembra stia vincendo per rimetterle in parità.

Apparirà un grande e potente rivale dei nostri eroi (e non vi dico altro altrimenti vi rovino la visione ;)) che spronerà la crescita delle capacità combattive dei personaggi.

Negli ultimi episodi verremo a conoscenza della vera natura dell'entità chiamata dancouga, del perché della sua esistenza e di come sarà impiegato nella salvezza del mondo.

Direi che la trama è abbastanza lineare e non spettacolare.

Le musiche non sono eccezionali, gli episodi a disposizione non sono molti e di certo non entusiasmano lo spettatore e non fanno in modo di farlo rimanere incollato allo schermo domandandosi:"cosa succederà nel prossimo episodio?", ovviamente l'introspezione dei personaggi è molto ridotta per via dei pochi episodi a disposizione con dei flashback della protagonista principale (aoi) messi in momenti particolari

In definitiva un anime che non mi ha convinto fino in fondo e non mi ha entusiasmato al quale va di sicuro la sufficienza e che consiglio di vedere a tutti coloro che amano il genere e che non hanno grandi aspettative.

Colgo l'occasione per ringraziare tutti i fansubber italiani che ci danno la possibilità di vedere prodotti che altrimenti rischieremo di non vedere mai.

Il vostro Koji_77

Mac Parak

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Mac Parak

Episodi visti: 10/12 --- Voto 7
[nota del mod] Ho tolto i riferimenti ad altre recensioni[/nota]

Come già detto qui si traccia la rivisitazione di un vecchio anime (Dancougar) e i creatori sono quelli di Gravion per cui ci si deve aspettare qualcosa di poco serio. Difatti la scelta assillante delle donne tettute e fedeli meccaniche e ingegneri del robot mi pare sempre una gran tristezza (allora erano meglio i soliti ingegneri degli anime dei '70... quello alto e smilzo, quello basso e grasso e quello medio e acceccato!) così come la scelta di ridicolizzare le serie robotiche degli anni '70 e '80 ma, tutto sommato, con il proseguire delle puntate, lo spessore psicologico dei protagonisti non manca e anche l'umorismo accenna a maturare col passare degli episodi. Non mancano quindi le battute e i momenti simpatici.

I combattimenti sono nella norma e la regia, per essere un anime robotico, è troppo piatta e abbandonata a sè, nella speranza che si venga "presi" solo dalle movenze del robottone (che con Gravion ha in comune la ganasce posteriori per resistere al "rinculo" del cannone).

Il resto è... gradevole. Dedicato però solo a chi ama il genere mecha degli anni che furono.
Mac Parak

Spider

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Spider

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
[<b>Nota del moderatore</b>] sono stati tolti riferimenti ad altre recensioni

Dancouga Nova si basa proprio su questi presupposti. Inizia in modo piuttosto "standard", e prosegue sulle linee tracciate dai robotici degli anni '80, e ne propone delle variazioni col proseguire della storia.
Nulla di eclatante e neanche estremamente originale, ma chi apprezza il genere troverà assai gradevoli i 12 episodi che compongono la serie. Perché Dancouga Nova, nonostante la veste moderna, è più indirizzato a chi è cresciuto coi robot degli anni '70/'80, da quanto è ricco di omaggi ed esplicite citazioni visive da Go Nagai ai Gundam UC (ma anche anni '90, visto che c'è anche una sequenza che richiama Evangelion).
Graficamente, nonostante siano solo 12 episodi, si assesta purtroppo ai livelli dei produzioni contemporanee ben più lunghe. La colonna sonora fa ampiamente il suo dovere, con temi degni di una produzione robotica che si rispetti.

frankmart

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frankmart

Episodi visti: 6/12 --- Voto 7
Che dire di Juusou Kikou Dancouga Nova....
Molto interessante, ho appena visto i primi 6 episodi, e inizialmente sembra una storia a se rispetto al cartone originale della prima serie ma poi si ritrovano dei collegamenti con la prima serie non trasmessa in Italia naturalmente (tipo Kotetsushin Jeeg). La trama parla di un gruppo di ragazzi completamente diversi tra loro scelti per guidare questi veicoli che si uniscono per formare Dancouga, robot che ha il compito di intervenire durante una battaglia tra dei paesi e schierarsi dalla parte del più debole, quindi non si trova mai a difendere le stesse persone, anzi si può notare che prima protegge un villaggio, ma poi in un'altra puntata dove la gente di quel villaggio si arma per attaccare deve vedersela con Dancouga che interviene per difendere l'altra parte. Bell' Anime bei disegni, divertente e ricco di Azione... non resta che vedere il seguito... intanto gli do un bel 7 per incominciare, FRANKMART

Brina1

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Brina1

Episodi visti: 1/12 --- Voto 2
Ho visionato il primo episodio uscito fansubbato e... direi che è più che sufficiente per valutarlo.

Quest`anime è solo un`immane cavolata fatta per dare agli otaku di razza demente il loro fanservice, i loro stereotipi preferiti e un mare di gadget.

I protagonisti sono la versione "teenager" (visto come sono disegnati) dei personaggi presenti nel primo dancougar, ma invece di gente normale con qualche complesso come lì, qui abbiamo i 4 tipici personaggi con la caratterizzazione che ormai riutilizzano in modo ossessivo:

-Il ragazzo svogliato che non ha voglia di fare un tubo
-la ragazza superbrava in tutto (che infatti è lei che poi guida il robot)
-la ragazza folle dal grilletto facile che spara a chiunque senza motivo (copia di revy di black lagoon)
-Il ragazzo ricco sempre razionale che non mostra alcuna emozione.

Il capo dei buoni è la fotocopia IDENTICA di gendo ikari di evangelion, stessi vestiti, stessi occhiali, cambia solo il carattere, qui è più bonaccione.

Riguardo all`anime, CG presente ovunque, anche nelle animazioni e infatti si vede perchè nonostante i disegni fatti in tecnica tradizionale, molto spesso la fludità è pessima, spesso scatta senza intercalazione (difetto tipico quando si montano i disegni al computer).
Dinamismo dei veicoli tutto al computer, quindi immaginate un disegno che viene spostato come cliccandolo e trascinandolo con un maouse (un fastidio incredibile).
Nella prova di forza tra i robot a chi spinge di più col braccio... non c`è nemmeno l`animazione di "Tremore" fra le braccia che si vede dappertutto, solo il disegno INTERO della parte superiore dei robot che viene mosso tutto insieme, quindi sembra che si siano spaccati in due e...."dondolino".

Quest`anime per quanto il robot sia diverso dal primo dancougar (altrimenti che gusto c`è a farne giocattoli, AF, Dx....)

E' molto, molto brutto.

E nient'altro si poteva prevedere, gli autori sono gli stessi di Gravion.