Ikkitousen - Dragon Destiny
Continua la lotta per la supremazia fra i “Toushi” (guerrieri) del Kanto. In una situazione di equilibrio più o meno stabile sarà il risveglio dello spirito demoniaco sopito dentro Sousou Motoku, leader del liceo Kyosho, a scatenare una nuova ondata di violenti scontri. Per fronteggiare la minaccia le leader delle altre due fazioni, Ryuubi Gentoku per l'accademia Seito e Sonsaku Hakufu per l'accademia Nanyo, dovranno necessariamente ottenere il controllo del potere del drago che alberga in loro.
Tra intrighi e sotterfugi vari, si farà quindi serrata la lotta per ottenere il “Dragone di Giada”, un mitico artefatto in grado secondo le leggende di dominare tutti gli spiriti dei draghi.
Prosegue dunque la versione animata della saga di <i>Ikkitousen</i> e lo fa in modo decisamente egregio: grafica molto curata, specialmente nel character design, e animazioni molto fluide che rendono al massimo nei numerosi combattimenti che troveremo in questa serie.
Anche la storia si sviluppa bene in modo abbastanza coinvolgente anche se un po' frammentato. I lettori del manga noteranno sicuramente numerose differenze nello sviluppo della trama tra la versione animata e quella cartacea. L'impostazione di base è senza dubbio simile, ma nel complesso siamo di fronte a uno narrazione che quasi va a percorrere un binario parallelo.
La colonna sonora fa bene il suo dovere accompagnando bene i momenti di tranquillità e incalzando il giusto quando la tensione cresce o si arriva al punto culmine di uno scontro. Buona è l'opening <i>“Hearth and Soul”</i>, un brano sobrio ma che al tempo stesso dà la giusta carica per entrare in ogni episodio. Molto buona è l'ending <i>“Garasu no Hana”</i>, brano energico e malinconico al tempo stesso accompagnata anche da ottime animazioni.
<i>Ikkitousen Dragon Destiny</i> quindi è decisamente un buon prodotto purtroppo però, come il resto della saga, rimane vittima della sua stessa fama. E' cosa infatti nota che gran parte del cast è composto da ragazze decisamente attraenti i cui vestiti finiscano sistematicamente a brandelli durante i combattimenti lasciando intravedere le nudità al di sotto. Tutto ha, ahimè, portato in generale a classificare l'opera come un superficiale “botte e belle ragazze”.
Sarebbe però ingiusto fermarsi a questa prima impressione, che a dire il vero ho avuto anch'io inizialmente, perché andando avanti con la storia s'impara a conoscere i personaggi e si capisce bene che di certo non stanno lì a fare solo bella mostra di sé. A posteriori insomma non credo si possa andare a giudicare l'anime o i personaggi in base a una classifica delle misure di seno, vita e fianchi. Ricorderemo magari Hakufu come una ragazza vivace e allegra, Ryomo per la sua personalità forte e malinconica, Ryuubi per la sua simpatica goffaggine, Kanu per il suo carattere solenne ma che al di sotto nasconde una personalità molto dolce. Tutto ciò è su un piano paritario alla bellezza estetica dei personaggi, campo in cui le ragazze di Ikkitousen primeggiano piazzandosi sicuramente, Kanu in particolare, tra le migliori che il panorama anime ha da offrire.
L'elemento sexy poi va ad inserirsi come un qualcosa in più rispetto al quadro d'insieme, del resto alla fine <i>Ikkitousen</i> è un seinen e quindi è anche giusto che ci sia un po' di malizia qua e là. A volte c'è anche del fan-service che comunque non è mai fastidioso o fine a se stesso come in titoli quali possono essere Aika o simili, anzi spesso si accompagna a una buona dose di gradevole comicità.
A chi si potrebbe consigliare la visione di questo <i>Dragon Destiny</i>? Sicuramente a chi ha già un infarinatura del manga, ma anche a chi apprezza titoli action/ecchi come l'omologo e quasi rivale <i>“Inferno e Paradiso”</i>. In generale però non credo ci siano particolari controindicazioni verso nessun tipo di pubblico, anche se di certo quello maschile risulta favorito.
Tra intrighi e sotterfugi vari, si farà quindi serrata la lotta per ottenere il “Dragone di Giada”, un mitico artefatto in grado secondo le leggende di dominare tutti gli spiriti dei draghi.
Prosegue dunque la versione animata della saga di <i>Ikkitousen</i> e lo fa in modo decisamente egregio: grafica molto curata, specialmente nel character design, e animazioni molto fluide che rendono al massimo nei numerosi combattimenti che troveremo in questa serie.
Anche la storia si sviluppa bene in modo abbastanza coinvolgente anche se un po' frammentato. I lettori del manga noteranno sicuramente numerose differenze nello sviluppo della trama tra la versione animata e quella cartacea. L'impostazione di base è senza dubbio simile, ma nel complesso siamo di fronte a uno narrazione che quasi va a percorrere un binario parallelo.
La colonna sonora fa bene il suo dovere accompagnando bene i momenti di tranquillità e incalzando il giusto quando la tensione cresce o si arriva al punto culmine di uno scontro. Buona è l'opening <i>“Hearth and Soul”</i>, un brano sobrio ma che al tempo stesso dà la giusta carica per entrare in ogni episodio. Molto buona è l'ending <i>“Garasu no Hana”</i>, brano energico e malinconico al tempo stesso accompagnata anche da ottime animazioni.
<i>Ikkitousen Dragon Destiny</i> quindi è decisamente un buon prodotto purtroppo però, come il resto della saga, rimane vittima della sua stessa fama. E' cosa infatti nota che gran parte del cast è composto da ragazze decisamente attraenti i cui vestiti finiscano sistematicamente a brandelli durante i combattimenti lasciando intravedere le nudità al di sotto. Tutto ha, ahimè, portato in generale a classificare l'opera come un superficiale “botte e belle ragazze”.
Sarebbe però ingiusto fermarsi a questa prima impressione, che a dire il vero ho avuto anch'io inizialmente, perché andando avanti con la storia s'impara a conoscere i personaggi e si capisce bene che di certo non stanno lì a fare solo bella mostra di sé. A posteriori insomma non credo si possa andare a giudicare l'anime o i personaggi in base a una classifica delle misure di seno, vita e fianchi. Ricorderemo magari Hakufu come una ragazza vivace e allegra, Ryomo per la sua personalità forte e malinconica, Ryuubi per la sua simpatica goffaggine, Kanu per il suo carattere solenne ma che al di sotto nasconde una personalità molto dolce. Tutto ciò è su un piano paritario alla bellezza estetica dei personaggi, campo in cui le ragazze di Ikkitousen primeggiano piazzandosi sicuramente, Kanu in particolare, tra le migliori che il panorama anime ha da offrire.
L'elemento sexy poi va ad inserirsi come un qualcosa in più rispetto al quadro d'insieme, del resto alla fine <i>Ikkitousen</i> è un seinen e quindi è anche giusto che ci sia un po' di malizia qua e là. A volte c'è anche del fan-service che comunque non è mai fastidioso o fine a se stesso come in titoli quali possono essere Aika o simili, anzi spesso si accompagna a una buona dose di gradevole comicità.
A chi si potrebbe consigliare la visione di questo <i>Dragon Destiny</i>? Sicuramente a chi ha già un infarinatura del manga, ma anche a chi apprezza titoli action/ecchi come l'omologo e quasi rivale <i>“Inferno e Paradiso”</i>. In generale però non credo ci siano particolari controindicazioni verso nessun tipo di pubblico, anche se di certo quello maschile risulta favorito.
Ecco qui la seconda serie di uno dei miei anime preferiti.
La trama è molto interessante, anche migliore della prima serie; i nuovi personaggi a mio parere sono molto ben fatti e danno quella spinta in più che manca alla prima serie.
A differenza della prima stagione, ho notato una Hakufu più matura, più consapevole del suo ruolo e più padrona del suo potere.
Anche i personaggi già visti nella prima serie, a partire da quelli della Nanyo (si capisce finalmente il significato della benda sull'occhio sinistro di Ryomou), fino a quelli della Kyosho, esprimono emozioni più forti. Ho trovato per esempio meraviglioso il confronto interiore tra Motokou Sousou e il Re Diavolo. Si conosce finalmente anche il terzo leader Gentokou, molto simile a Hakufu della prima serie, e viene data più rilevanza ai membri dell'istituto Seito, quasi inesistenti nella prima serie, con particolare attenzione al mio personaggio preferito, la bellissima Kanu Unchou.
A differenza delle altre recensioni, credo che l'elemento ecchi sia leggermente più marcato rispetto alla prima serie, ma si amalgama perfettamente alla trama.
I combattimenti a mio avviso sono molto ben fatti e la musiche sono più coinvolgenti rispetto alla prima serie, opening inclusa.
Ikkitousen - Dragon Destiny è un anime veramente bello, ma è d'obbligo guardare prima la prima serie. Consigliatissimo. Voto: 9.5
La trama è molto interessante, anche migliore della prima serie; i nuovi personaggi a mio parere sono molto ben fatti e danno quella spinta in più che manca alla prima serie.
A differenza della prima stagione, ho notato una Hakufu più matura, più consapevole del suo ruolo e più padrona del suo potere.
Anche i personaggi già visti nella prima serie, a partire da quelli della Nanyo (si capisce finalmente il significato della benda sull'occhio sinistro di Ryomou), fino a quelli della Kyosho, esprimono emozioni più forti. Ho trovato per esempio meraviglioso il confronto interiore tra Motokou Sousou e il Re Diavolo. Si conosce finalmente anche il terzo leader Gentokou, molto simile a Hakufu della prima serie, e viene data più rilevanza ai membri dell'istituto Seito, quasi inesistenti nella prima serie, con particolare attenzione al mio personaggio preferito, la bellissima Kanu Unchou.
A differenza delle altre recensioni, credo che l'elemento ecchi sia leggermente più marcato rispetto alla prima serie, ma si amalgama perfettamente alla trama.
I combattimenti a mio avviso sono molto ben fatti e la musiche sono più coinvolgenti rispetto alla prima serie, opening inclusa.
Ikkitousen - Dragon Destiny è un anime veramente bello, ma è d'obbligo guardare prima la prima serie. Consigliatissimo. Voto: 9.5
Ikkitousen Dragon Destiny passa dalla buona grafica della prima serie, a una grafica veramente fantastica di questa seconda serie.
Le colonne sonore sono, la maggior parte delle volte, dei piloni portanti delle serie animate, anche in questo caso dalla prima saga l'Opening è l' Ending sono diventate più belle, grazie anche a una sintonia tra musica e grafica, di questo si deve ringraziare il signor Takanashi Yasuharu per questa ottima colonna sonora.
In Dragon Destiny debuttano tanti personaggi nuovi tra cui i vari membri della scuola Seito, e il loro leader, Gentoku Ryuubi, che invece di essere un leader con una forza mostruosa, sembra più essere un intellettuale che legge romanzi.
Poi c'è Ekitoku Chouhi, una ragazza golosa di cibo, ma che è sempre pronta a proteggere Gentoku, insieme a Kanu Unchou, da attacchi o imboscate di altre scuole.
Infine ci sono altri tre personaggi importanti della Seito ma non vi svelo i loro nomi perchè importanti nella storia è non sarebbe bello sapere tutti i nomi non avendo visto la serie.
Un personaggio importante della scuola Kyosho è il loro leader Sousou Moutoku in possesso di una forza strepitosa, e con questa forza vuole sottomettere la Seito è la Nanyo, le uniche due scuole rimaste da battere per poi comandare su tutte le altre.
Poi ci sono altri personaggi, chi si nasconde dietro l'ombra e manovra in seconda linea, chi cerca di muovere le pedine ben visibile agli altri, ma li scoprirete andando avanti con la storia.
I tre leader delle scuole Sonsaku Hakufu (Nanyo), Gentoku Ryuubi (Sento) e Sousou Moutoku (Kyosho), sapranno mostrarci e immergerci nel loro mondo, come 1800 anni fa facevano i grandi spiriti guerrieri racchiusi nei loro magatama.
Per finire vi invito ha guardare questa meravigliosa seconda saga di Ikkitousen che non merita 10 ma un 12 e lode.
Le colonne sonore sono, la maggior parte delle volte, dei piloni portanti delle serie animate, anche in questo caso dalla prima saga l'Opening è l' Ending sono diventate più belle, grazie anche a una sintonia tra musica e grafica, di questo si deve ringraziare il signor Takanashi Yasuharu per questa ottima colonna sonora.
In Dragon Destiny debuttano tanti personaggi nuovi tra cui i vari membri della scuola Seito, e il loro leader, Gentoku Ryuubi, che invece di essere un leader con una forza mostruosa, sembra più essere un intellettuale che legge romanzi.
Poi c'è Ekitoku Chouhi, una ragazza golosa di cibo, ma che è sempre pronta a proteggere Gentoku, insieme a Kanu Unchou, da attacchi o imboscate di altre scuole.
Infine ci sono altri tre personaggi importanti della Seito ma non vi svelo i loro nomi perchè importanti nella storia è non sarebbe bello sapere tutti i nomi non avendo visto la serie.
Un personaggio importante della scuola Kyosho è il loro leader Sousou Moutoku in possesso di una forza strepitosa, e con questa forza vuole sottomettere la Seito è la Nanyo, le uniche due scuole rimaste da battere per poi comandare su tutte le altre.
Poi ci sono altri personaggi, chi si nasconde dietro l'ombra e manovra in seconda linea, chi cerca di muovere le pedine ben visibile agli altri, ma li scoprirete andando avanti con la storia.
I tre leader delle scuole Sonsaku Hakufu (Nanyo), Gentoku Ryuubi (Sento) e Sousou Moutoku (Kyosho), sapranno mostrarci e immergerci nel loro mondo, come 1800 anni fa facevano i grandi spiriti guerrieri racchiusi nei loro magatama.
Per finire vi invito ha guardare questa meravigliosa seconda saga di Ikkitousen che non merita 10 ma un 12 e lode.
Forse più godibile della prima serie.
La trama inizia ad apparire, le abitudini di inquadrare da sotto la gonna sono rimaste identiche, anzi, ho come l'impressione che da ecchi stia prendendo la strada verso un hentai mancato... o meglio, mancato a causa dello spessore nullo di alcuni protagonisti maschili!
Come al solito i combattimenti son curati e di gran classe.
Vengono anche introdotti nuovi personaggi.
Dimenticavo di dare un consiglio, prendete carta e penna per appuntare il nome del personaggio e la scuola di apparteneza di quest'ultimo, altrimenti è un pò complicato seguire la trama, sopratutto ricordare le varie alleanze!
La trama inizia ad apparire, le abitudini di inquadrare da sotto la gonna sono rimaste identiche, anzi, ho come l'impressione che da ecchi stia prendendo la strada verso un hentai mancato... o meglio, mancato a causa dello spessore nullo di alcuni protagonisti maschili!
Come al solito i combattimenti son curati e di gran classe.
Vengono anche introdotti nuovi personaggi.
Dimenticavo di dare un consiglio, prendete carta e penna per appuntare il nome del personaggio e la scuola di apparteneza di quest'ultimo, altrimenti è un pò complicato seguire la trama, sopratutto ricordare le varie alleanze!
A mio parere un notevole passo avanti rispetto alla prima serie. Ci sono molti più combattimenti, vengono introdotti più personaggi e l'aspetto ecchi tende a irritare di meno (almeno a me che non sopporto l'abuso di fan service) con conseguente miglioramento della storia in generale.
Nonostante sia un action-ecchi la qualità di alcuni combattimenti risulta essere ben più godibile di quelli visti in altri anime a puro sfondo action.
Fantastica la colonna sonora. Non è difficile reperire l'OST e ne vale la pena davvero (spazia dalla musica classica all'epic power metal).
Nonostante sia un action-ecchi la qualità di alcuni combattimenti risulta essere ben più godibile di quelli visti in altri anime a puro sfondo action.
Fantastica la colonna sonora. Non è difficile reperire l'OST e ne vale la pena davvero (spazia dalla musica classica all'epic power metal).
Sinceramente avendo visto tutto l'anime mi sembra impressionante che qualcuno abbia potuto dare 10 come voto, vabbè de gustibus...
Premetto che non conosco il prequel pertanto non posso fare paragoni.
L'anime inizia bene, uno scontro fra due ragazze molto forti, anche se già da quì vediamo vestiti che disintegrano alla kenshiro (quasi senza motivo) lasciando le ragazze sempre in mutandine ed un pezzettino di stoffa giusta giusta per coprire un minimo le tette e, poteri energetici alla dragon ball.
Da quì in poi la storia si evolve intorno ai tre personaggi principali sousou, gentoku, sonsaku, che sono le 3 reincarnazioni di 3 potenti condittieri di 1800 anni prima, ognuno dei quali voleva impadronirsi della zona del kanto (una regione del giappone). I poteri di questi draghi, che sono gli spiriti reincaranti nei tre personaggi, si stanno risvegliando a poco a poco finchè una volta risvegliatisi comincerà una guerra tra le tre accademie principali, le quali si scontreranno sotto gli ordini dei rispettivi comandanti (i tre draghi).
L'anime non è male, il disegno è discreto le musiche non male anche se non mi sembrano particolarmente curate, gli scontri non sono eccezionali, le animazioni nemmeno.
Non ci troviamo davanti alla CD (computer design) infatti non è nulla di trascendentale. La stessa trama (forse per i pochi episodi a disposizione) non si sviluppa in maniera omogenea e delineata, specialmente nella fine, dove sembra andare quasi di corsa e con un finale che, amio parere, rende poco.
Premetto che non conosco il prequel pertanto non posso fare paragoni.
L'anime inizia bene, uno scontro fra due ragazze molto forti, anche se già da quì vediamo vestiti che disintegrano alla kenshiro (quasi senza motivo) lasciando le ragazze sempre in mutandine ed un pezzettino di stoffa giusta giusta per coprire un minimo le tette e, poteri energetici alla dragon ball.
Da quì in poi la storia si evolve intorno ai tre personaggi principali sousou, gentoku, sonsaku, che sono le 3 reincarnazioni di 3 potenti condittieri di 1800 anni prima, ognuno dei quali voleva impadronirsi della zona del kanto (una regione del giappone). I poteri di questi draghi, che sono gli spiriti reincaranti nei tre personaggi, si stanno risvegliando a poco a poco finchè una volta risvegliatisi comincerà una guerra tra le tre accademie principali, le quali si scontreranno sotto gli ordini dei rispettivi comandanti (i tre draghi).
L'anime non è male, il disegno è discreto le musiche non male anche se non mi sembrano particolarmente curate, gli scontri non sono eccezionali, le animazioni nemmeno.
Non ci troviamo davanti alla CD (computer design) infatti non è nulla di trascendentale. La stessa trama (forse per i pochi episodi a disposizione) non si sviluppa in maniera omogenea e delineata, specialmente nella fine, dove sembra andare quasi di corsa e con un finale che, amio parere, rende poco.
Beh che dire.. essendo io un appassionato anche della prima serie di IkkiTousen, non posso far altro che dargli un bel 10, a mio parere pienamente meritato!
Al momento IkkiTousen Dragon Destiny, il titolo di questa seconda serie, è in corso in Giappone sul canale AT-X, quindi il mio commento non si può ritenere definitivo e completo, ma avendone già visti 6 (più o meno la metà) direi che un primo parere riguardo questa nuova e bellissima serie ci può stare. :)
Innanzitutto, IkkiTousen è IkkiTousen, su questo non ci piove, e com'era prevedibile anche questo sequel non si smentisce, offrendoci fan-service a tutto spiano e combattimenti sempre più spettacolari con mosse fenomenali e piacevoli da vedere (non solo per le varie inquadrature dal basso di intimo, gambe, e seni ballonzolanti ovunque; ma anche proprie per la spettacolarità scenica delle mosse e dei combattimenti, a mio avviso molto meglio realizzati in questo sequel piuttosto che nella serie precedente).
Anche il doppiaggio è parecchio migliorato rispetto alla prima serie, così come il lato tecnico-grafico, notevolmente migliore rispetto alla prima serie; questo senza nulla togliere al primo IkkiTousen, ma un confronto tra le due serie è d'obbligo.
Infine, anche il character-design è più curato e più morbido, rispetto a quello a volte un po' secco e rettilineo del primo IkkiTousen.
Le uniche pecche al momento forse sono il fatto che sono stati apportati alcuni cambiamenti alla trama rispetto al manga e anche rispetto al primo Ikki: un esempio lampante, è il flashback che ha Ryomou verso la fine del quarto episodio in cui si vede una versione totalmente differente del suicidio di Ryofu per uccidere Toutaku (con una mossa suicida). Nel primo Ikki, infatti, Ryofu aveva intrappolato Toutaku a sé in una morsa e poi attuando una particolare mossa esplosiva suicida, ha così perso la vita nel tentativo di uccidere una volta per tutte Toutaku. Nel flashback di questo sequel, invece, si vede che Ryofu si butta giù insieme a Toutaku da una specie di scogliera.. insomma nulla a che vedere con quello che era successo precedentemente... ma in fondo questo è IkkiTousen, e la trama fa solo da sfondo (ma ora che ci penso.. c'è una trama?! :D), quindi queste incongruenze tra una serie e l'altra, considerando l'anime in sé e il genere dell'opera non sono certo poi così importanti, e non danneggiano minimanente quello che è l'anime nel suo complesso, che, resta sempre molto godibile e, per un appassionato di questo genere e amante di fan-service come me, rimane comunque un anime imperdibile! (lo so che può sembrare strano, ma io non ci trovo nulla di male nel fan-service, anzi, spesso e volentieri preferisco godermi un anime che abbia almeno un po' di fan-service piuttosto che qualcosa di esageratamente serioso e pacato. poi i gusti son gusti, a ognuno il suo).
Infine, i combattimenti in questo sequel sono davvero fenomenali, come anche i nuovi personaggi introdotti, e mi fa piacere che vengano approfonditi di più i personaggi rispetto al primo Ikki, dove la scena era dominata dai personaggi principali mentre gli altri erano quasi delle controfigure steoritapate. Qui, nel sequel, abbiamo invece personaggi più delineati e approfonditi anche caratterialmente, e i siparietti comici coinvolgono un po' tutti i personaggi, e non sempre la comicità sfocia nell'ecchi o rasenta l'hentai come nel primo Ikki, ma ogni tanto si hanno momenti comico-demenziali che nulla hanno a che vedere con l'ecchi o l'hentai: un esempio può essere quello di Gentouku che viene spesso derisa da Chou per il fatto che legge i suoi libri sempre, spesso e ovunque e per il fatto che tende a mangiare troppo. Un altro esempio è sicuramente la "stupidità" (o definiamolo ignoranza, che dir si voglia) della mitica Sonsaku Hakufu, già presente anche nel primo Ikki, ma all'epoca solo accennata, qui invece è estremizzata e rasenta quasi il ridicolo. Lo stesso vale per la sua classica impacciataggine nei movimenti e nelle cose più semplici.
Concludo accennando all'ultima pecca, questa volta non dell'anime, ma dell'edizione TV che, purtroppo è censurata, non tantissimo, ma in alcuni punti si vedono chiaramente scene oscurate, o scolorite, e addirittura nell'episodio 5, poco dopo l'inizio un fermo-immagine. Ma, come ho già detto, questa non è una colpa dell'anime, e non appena saranno usciti tutti i dvd, ci si può sicuramente aspettare una versione un-censored da parte di qualche gruppo di fansub.
Finita questa mega-recensione, rimando il commento finale e definitivo dopo la visione completa della serie.
Ad ogni modo chi ha apprezzato, ed amato il primo IkkiTousen sicuramente non può lasciarsi scappare questo stupendo sequel, davvero degno del nome che porta, ovvero: IkkiTousen Dragon Destiny.
Consigliato, ovviamente, anche a tutti gli amanti del fan-service e dell'ecchi, e perchè no, anche dell'hentai! ;)
Buona Visione! :)
Al momento IkkiTousen Dragon Destiny, il titolo di questa seconda serie, è in corso in Giappone sul canale AT-X, quindi il mio commento non si può ritenere definitivo e completo, ma avendone già visti 6 (più o meno la metà) direi che un primo parere riguardo questa nuova e bellissima serie ci può stare. :)
Innanzitutto, IkkiTousen è IkkiTousen, su questo non ci piove, e com'era prevedibile anche questo sequel non si smentisce, offrendoci fan-service a tutto spiano e combattimenti sempre più spettacolari con mosse fenomenali e piacevoli da vedere (non solo per le varie inquadrature dal basso di intimo, gambe, e seni ballonzolanti ovunque; ma anche proprie per la spettacolarità scenica delle mosse e dei combattimenti, a mio avviso molto meglio realizzati in questo sequel piuttosto che nella serie precedente).
Anche il doppiaggio è parecchio migliorato rispetto alla prima serie, così come il lato tecnico-grafico, notevolmente migliore rispetto alla prima serie; questo senza nulla togliere al primo IkkiTousen, ma un confronto tra le due serie è d'obbligo.
Infine, anche il character-design è più curato e più morbido, rispetto a quello a volte un po' secco e rettilineo del primo IkkiTousen.
Le uniche pecche al momento forse sono il fatto che sono stati apportati alcuni cambiamenti alla trama rispetto al manga e anche rispetto al primo Ikki: un esempio lampante, è il flashback che ha Ryomou verso la fine del quarto episodio in cui si vede una versione totalmente differente del suicidio di Ryofu per uccidere Toutaku (con una mossa suicida). Nel primo Ikki, infatti, Ryofu aveva intrappolato Toutaku a sé in una morsa e poi attuando una particolare mossa esplosiva suicida, ha così perso la vita nel tentativo di uccidere una volta per tutte Toutaku. Nel flashback di questo sequel, invece, si vede che Ryofu si butta giù insieme a Toutaku da una specie di scogliera.. insomma nulla a che vedere con quello che era successo precedentemente... ma in fondo questo è IkkiTousen, e la trama fa solo da sfondo (ma ora che ci penso.. c'è una trama?! :D), quindi queste incongruenze tra una serie e l'altra, considerando l'anime in sé e il genere dell'opera non sono certo poi così importanti, e non danneggiano minimanente quello che è l'anime nel suo complesso, che, resta sempre molto godibile e, per un appassionato di questo genere e amante di fan-service come me, rimane comunque un anime imperdibile! (lo so che può sembrare strano, ma io non ci trovo nulla di male nel fan-service, anzi, spesso e volentieri preferisco godermi un anime che abbia almeno un po' di fan-service piuttosto che qualcosa di esageratamente serioso e pacato. poi i gusti son gusti, a ognuno il suo).
Infine, i combattimenti in questo sequel sono davvero fenomenali, come anche i nuovi personaggi introdotti, e mi fa piacere che vengano approfonditi di più i personaggi rispetto al primo Ikki, dove la scena era dominata dai personaggi principali mentre gli altri erano quasi delle controfigure steoritapate. Qui, nel sequel, abbiamo invece personaggi più delineati e approfonditi anche caratterialmente, e i siparietti comici coinvolgono un po' tutti i personaggi, e non sempre la comicità sfocia nell'ecchi o rasenta l'hentai come nel primo Ikki, ma ogni tanto si hanno momenti comico-demenziali che nulla hanno a che vedere con l'ecchi o l'hentai: un esempio può essere quello di Gentouku che viene spesso derisa da Chou per il fatto che legge i suoi libri sempre, spesso e ovunque e per il fatto che tende a mangiare troppo. Un altro esempio è sicuramente la "stupidità" (o definiamolo ignoranza, che dir si voglia) della mitica Sonsaku Hakufu, già presente anche nel primo Ikki, ma all'epoca solo accennata, qui invece è estremizzata e rasenta quasi il ridicolo. Lo stesso vale per la sua classica impacciataggine nei movimenti e nelle cose più semplici.
Concludo accennando all'ultima pecca, questa volta non dell'anime, ma dell'edizione TV che, purtroppo è censurata, non tantissimo, ma in alcuni punti si vedono chiaramente scene oscurate, o scolorite, e addirittura nell'episodio 5, poco dopo l'inizio un fermo-immagine. Ma, come ho già detto, questa non è una colpa dell'anime, e non appena saranno usciti tutti i dvd, ci si può sicuramente aspettare una versione un-censored da parte di qualche gruppo di fansub.
Finita questa mega-recensione, rimando il commento finale e definitivo dopo la visione completa della serie.
Ad ogni modo chi ha apprezzato, ed amato il primo IkkiTousen sicuramente non può lasciarsi scappare questo stupendo sequel, davvero degno del nome che porta, ovvero: IkkiTousen Dragon Destiny.
Consigliato, ovviamente, anche a tutti gli amanti del fan-service e dell'ecchi, e perchè no, anche dell'hentai! ;)
Buona Visione! :)
