Sola
"Sola" è una serie composta da tredici episodi di durata canonica, prodotta dallo studio Nomad nella primavera del 2007.
Yorito Morimiya è un ragazzo liceale a cui piace guardare il cielo, e fotografarlo cercando di coglierne le varie sfumature. La sua esistenza trascorre pacifica e tranquilla fra la nuova scuola dove si è trasferito e l'ospedale, dove è ricoverata preventivamente sua sorella maggiore. Una mattina, di fianco a un distributore di bevande, Yorito incontra Matsuri, una ragazza dai lunghi capelli neri dal passato misterioso, dotata di qualche particolare potere.
"Sola" è un'opera particolare, inizia come le più classiche storie a sfondo scolastico, ma nella seconda metà si trasforma completamente, lasciando maggiore spazio allo sviluppo di una trama ben congegnata e coinvolgente, condita con una buona dose di elemento soprannaturale, e infine anche con un pizzico di drammaticità. Le prime puntate sono piuttosto scialbe e confusionarie, la storia sembra non poter decollare con il poco tempo rimastole a disposizione, e i personaggi, solo discretamente caratterizzati, non si discostano troppo dagli stereotipi del genere e non riescono a farsi apprezzare. In seguito, tutti questi timori vengono spazzati via nel giro di pochi minuti, e il risultato finale è quello di un prodotto avvincente e originale. Se solo fosse stato così dall'inizio, la sua valutazione sarebbe stata senza dubbio più elevata.
Il comparto tecnico svolge un lavoro discreto sotto ogni punto di vista. Un po' spigoloso il design dei personaggi, che comunque si lascia guardare senza fatica, più che buone le animazioni, fluide e in grado di dare a vita a ottimi combattimenti, frenetici ed estremamente piacevoli. Sufficientemente curati anche i fondali, anche se non fanno gridare al miracolo. Il comparto sonoro si comporta meglio di quello grafico, proponendo delle ottime colonne sonore, un doppiaggio adeguato e un'ottima opening.
Il finale è probabilmente il punto forte dell'opera, per nulla scontato, ricco di colpi di scena inattesi e, soprattutto, non banale o eccessivamente buonista, cosa rara vista la tipologia del prodotto.
In conclusione, "Sola" si è rivelato essere un prodotto interessante sotto molti aspetti, un buon fantasy dalle sfumature leggermente drammatiche capace di coinvolgere lo spettatore. Consiglio di non fermarsi alla visione dei primi episodi, ma di fare un piccolo sforzo e di dare una possibilità in più a quest'opera.
Yorito Morimiya è un ragazzo liceale a cui piace guardare il cielo, e fotografarlo cercando di coglierne le varie sfumature. La sua esistenza trascorre pacifica e tranquilla fra la nuova scuola dove si è trasferito e l'ospedale, dove è ricoverata preventivamente sua sorella maggiore. Una mattina, di fianco a un distributore di bevande, Yorito incontra Matsuri, una ragazza dai lunghi capelli neri dal passato misterioso, dotata di qualche particolare potere.
"Sola" è un'opera particolare, inizia come le più classiche storie a sfondo scolastico, ma nella seconda metà si trasforma completamente, lasciando maggiore spazio allo sviluppo di una trama ben congegnata e coinvolgente, condita con una buona dose di elemento soprannaturale, e infine anche con un pizzico di drammaticità. Le prime puntate sono piuttosto scialbe e confusionarie, la storia sembra non poter decollare con il poco tempo rimastole a disposizione, e i personaggi, solo discretamente caratterizzati, non si discostano troppo dagli stereotipi del genere e non riescono a farsi apprezzare. In seguito, tutti questi timori vengono spazzati via nel giro di pochi minuti, e il risultato finale è quello di un prodotto avvincente e originale. Se solo fosse stato così dall'inizio, la sua valutazione sarebbe stata senza dubbio più elevata.
Il comparto tecnico svolge un lavoro discreto sotto ogni punto di vista. Un po' spigoloso il design dei personaggi, che comunque si lascia guardare senza fatica, più che buone le animazioni, fluide e in grado di dare a vita a ottimi combattimenti, frenetici ed estremamente piacevoli. Sufficientemente curati anche i fondali, anche se non fanno gridare al miracolo. Il comparto sonoro si comporta meglio di quello grafico, proponendo delle ottime colonne sonore, un doppiaggio adeguato e un'ottima opening.
Il finale è probabilmente il punto forte dell'opera, per nulla scontato, ricco di colpi di scena inattesi e, soprattutto, non banale o eccessivamente buonista, cosa rara vista la tipologia del prodotto.
In conclusione, "Sola" si è rivelato essere un prodotto interessante sotto molti aspetti, un buon fantasy dalle sfumature leggermente drammatiche capace di coinvolgere lo spettatore. Consiglio di non fermarsi alla visione dei primi episodi, ma di fare un piccolo sforzo e di dare una possibilità in più a quest'opera.
Il mio voto, riguardante l'anime "Sola", è 9 e sempre lo sarà. L'anime è consigliato principalmente a persone che cercano sentimentalismi molto forti. Se siete amanti del genere, quest'anime soddisferà pienamente le vostre aspettative; questo io lo garantisco.
Passiamo all'aspetto grafico: personaggi curatissimi a mio parere, nessun particolare che non si integri con il formare l'aspetto di una persona stessa. Molti luoghi e ambientazioni compaiono in quest'anime (con uno in particolare: il cielo), e perciò molto ben curati anch'essi e definiti nei minimi dettagli.
Sonoro: canzoni stupende, sia quelle a inizio episodio sia quelle alla fine. Durante ogni episodio ogni suono o rumore è perfettamente dettagliato con l'interagire dei personaggi.
Trama: e qui è il punto forte di "Sola". Inutile che vi racconti tutta la storia iniziale, la troverete nella pagina dedicata all'anime. Però qualcosa potrei approfondire, ossia: una cosa che mi ha colpito molto è stato l'intrigo di più storie di personaggi diversi che alla fine andranno a congiungersi e a formarne una sola. Forse molti aspetti potranno, in un certo senso, esagerare e per alcune persone sembrare fuori luogo e di troppo, ma secondo me è solo questione di abitudine.
A mio parere "Sola" è fantastico, pieno di sentimento, piacevole da vedere, è semplice seguirne la storia (anche se a volte un po' intersecata, ma niente di che) e quel tocco di "soprannaturale" dona a quest'anime il privilegio di essere chiamato "quasi capolavoro".
Passiamo all'aspetto grafico: personaggi curatissimi a mio parere, nessun particolare che non si integri con il formare l'aspetto di una persona stessa. Molti luoghi e ambientazioni compaiono in quest'anime (con uno in particolare: il cielo), e perciò molto ben curati anch'essi e definiti nei minimi dettagli.
Sonoro: canzoni stupende, sia quelle a inizio episodio sia quelle alla fine. Durante ogni episodio ogni suono o rumore è perfettamente dettagliato con l'interagire dei personaggi.
Trama: e qui è il punto forte di "Sola". Inutile che vi racconti tutta la storia iniziale, la troverete nella pagina dedicata all'anime. Però qualcosa potrei approfondire, ossia: una cosa che mi ha colpito molto è stato l'intrigo di più storie di personaggi diversi che alla fine andranno a congiungersi e a formarne una sola. Forse molti aspetti potranno, in un certo senso, esagerare e per alcune persone sembrare fuori luogo e di troppo, ma secondo me è solo questione di abitudine.
A mio parere "Sola" è fantastico, pieno di sentimento, piacevole da vedere, è semplice seguirne la storia (anche se a volte un po' intersecata, ma niente di che) e quel tocco di "soprannaturale" dona a quest'anime il privilegio di essere chiamato "quasi capolavoro".
Dopo aver visto i primi episodi di questo anime pensavo che il suo contenuto fosse del tutto adeguato al titolo che gli era stato affibbiato. So che potrò apparire infantile o poco elegante ma per stavolta lasciatemelo dire: questo anime sembrava davvero essere una "sòla".
La trama, inizialmente, sembrava ricalcare temi già visti e rivisti: Yorito è il classico studente normale la cui vita viene sconvolta dall'apparizione di un essere sovrannaturale avente le fattezze di una bellissima ragazza. Costei le rivelerà di chiamarsi Matsuri e di essere uno Yaka, una specie di spirito immortale detto anche "Calamità della notte"; calamità in senso ironico, ho pensato, perché dall'aspetto Matsuri sembrerebbe proprio non essere in grado di far male nemmeno ad una mosca. Così come i vampiri, però, gli Yaka si bruciano al contatto col sole per cui sono in grado di stare all'aperto solo di notte o nelle giornate piovose; sono, in compenso, dotati di qualche piccolo potere ma, almeno inizialmente, sembrano davvero poco importanti.
Inutile specificare che la ragazza finirà quasi subito per andare a vivere in casa di Yorito, che vive (guarda un po') da solo: anche se costui, in verità, ha una sorella, Aono, che però da qualche mese vive in ospedale a causa di una misteriosa malattia. Dei genitori, invece, nessuna traccia.
Stavo già per rimpinguare la mia celebre collezione di sbadigli quando, improvvisamente, questo scenario abbastanza banale comincia lentamente a trasformarsi in qualcosa di molto più interessante: l'oscuro rapporto che si instaurerà fra Yorito, Aono e Matsuri finirà fatalmente per coinvolgere pienamente lo spettatore in virtù di una trama davvero ben strutturata e con un finale capace di lasciare lo spettatore a bocca aperta.
Una parola in più va dedicata alle due protagoniste femminili. È veramente elementare scorgere le somiglianze fra Aono e Rei Ayanami: stesso colore dei capelli, stesso aspetto, stessa loquacità. Matsuri, invece, è (solo esteticamente, però) l'ennesimo clone di Madoka Ayukawa: se non ricordo male perfino il suo abbigliamento ricorda tantissimo quello indossato dalla protagonista di Orange road in un OAV (il cappello poi è proprio identico).
I personaggi secondari, infine, non svolgono un mero ruolo di comparse ma svolgono un ruolo attivo all'interno della vicenda e hanno una caratterizzazione molto spiritosa e nel complesso molto gradevole.
Tra limiti e pregi, quindi, questo Sola riesce ad ottenere dal sottoscritto una valutazione positiva. Non sarà un opera memorabile ma è comunque un prodotto godibilissimo; niente "sòle" per stavolta, dunque.
La trama, inizialmente, sembrava ricalcare temi già visti e rivisti: Yorito è il classico studente normale la cui vita viene sconvolta dall'apparizione di un essere sovrannaturale avente le fattezze di una bellissima ragazza. Costei le rivelerà di chiamarsi Matsuri e di essere uno Yaka, una specie di spirito immortale detto anche "Calamità della notte"; calamità in senso ironico, ho pensato, perché dall'aspetto Matsuri sembrerebbe proprio non essere in grado di far male nemmeno ad una mosca. Così come i vampiri, però, gli Yaka si bruciano al contatto col sole per cui sono in grado di stare all'aperto solo di notte o nelle giornate piovose; sono, in compenso, dotati di qualche piccolo potere ma, almeno inizialmente, sembrano davvero poco importanti.
Inutile specificare che la ragazza finirà quasi subito per andare a vivere in casa di Yorito, che vive (guarda un po') da solo: anche se costui, in verità, ha una sorella, Aono, che però da qualche mese vive in ospedale a causa di una misteriosa malattia. Dei genitori, invece, nessuna traccia.
Stavo già per rimpinguare la mia celebre collezione di sbadigli quando, improvvisamente, questo scenario abbastanza banale comincia lentamente a trasformarsi in qualcosa di molto più interessante: l'oscuro rapporto che si instaurerà fra Yorito, Aono e Matsuri finirà fatalmente per coinvolgere pienamente lo spettatore in virtù di una trama davvero ben strutturata e con un finale capace di lasciare lo spettatore a bocca aperta.
Una parola in più va dedicata alle due protagoniste femminili. È veramente elementare scorgere le somiglianze fra Aono e Rei Ayanami: stesso colore dei capelli, stesso aspetto, stessa loquacità. Matsuri, invece, è (solo esteticamente, però) l'ennesimo clone di Madoka Ayukawa: se non ricordo male perfino il suo abbigliamento ricorda tantissimo quello indossato dalla protagonista di Orange road in un OAV (il cappello poi è proprio identico).
I personaggi secondari, infine, non svolgono un mero ruolo di comparse ma svolgono un ruolo attivo all'interno della vicenda e hanno una caratterizzazione molto spiritosa e nel complesso molto gradevole.
Tra limiti e pregi, quindi, questo Sola riesce ad ottenere dal sottoscritto una valutazione positiva. Non sarà un opera memorabile ma è comunque un prodotto godibilissimo; niente "sòle" per stavolta, dunque.
Yorito Morimiya frequenta il liceo. È un ragazzo che ha sempre la testa tra le nuvole e sembra avere una sola amica in Mana Ishizuki, sua vicina di casa e compagna di banco. L'unico parente in vita di Yorito è sua sorella Aono che però vive le giornate in ospedale a causa di una misteriosa malattia. Il ragazzo trascorre così le sue giornate fotografando il cielo, la sua più grande passione. Yorito ama catturare tutte le sfaccettature, nuvole e colori a ogni ora del giorno e della notte. Quando si avvicina il compleanno di sua sorella, Yorito decide di portarle delle foto dell'alba e durante la notte si avvia sul lungofiume pronto a immortalare lo spuntare del sole al di là della distesa d'acqua. Mentre è intento a sistemare la sua macchina fotografica per cercare l'angolazione migliore, sente dei rumori provenire da dietro di lui. Davanti al distributore automatico di bibite c'è una bella ragazza che dice di chiamarsi Matsuri Shiou, ma pare che non sia un essere umano...
“Sola” è una normalissimo anime sentimentale, ma ha quel pizzico di soprannaturale che non guasta affatto. La storia ruota tutta intorno ai tre protagonisti principali: Yorito, Matsuri e Aono. Fin da subito viene lasciato intendere che i tre ragazzi hanno qualcosa in comune che non sarà svelato tanto presto. La trama si fa subito intricata quando fanno il loro ingrasso in scena il misterioso Takeshi Tsujidou e la piccola impertinente Mayuko Kamikawa. La loro presenza lascia intuire che c'è più di un mistero da comprendere riguardo la vicenda dei protagonisti. Matsuri è uno Yaka, un mostro destinato a stare sempre da sola e soffrire. Ma le domande sono molte: cosa fa uno Yaka di preciso? Perché Takeshi dà la caccia a Matsuri? Come mai Aono sembra non gradire la presenza dello Yaka? Questi e altri quesiti di fanno largo man mano che la storia prosegue e tredici episodi vanno via che è un piacere.
Non solo una trama godibile, ma anche personaggi ben caratterizzati. Yorito con la sua aria perennemente stralunata, la pacatezza di Aono, l'allegria di Matsuri, la determinazione di Mana, la dolcezza della piccola Koyori, le battute saccenti di Mayuko, ognuno ha un ruolo ben definito e distinto. Il character design è notevole, ma ciò che dà vero risalto è la cura dei fondali definiti in modo superbo con i cieli di mille colori, quasi a voler sottolineare di poter riuscire a guardarli attraverso gli occhi del protagonista e notarne ogni particolare. È così che i tramonti risaltano di rosso e arancione fino a fondersi in un tripudio di nuvole colorate e gli infiniti cieli azzurri che dal tetto della scuola sembrano dominare il mondo. Uno spettacolo!
Tredici puntate da guardare tutte d'un fiato. Sola è una storia che si lascia apprezzare fin da subito, facendo immergere lo spettatore in un dramma poetico dalle musiche di accompagnamento dolci e delicate. Si merita un bel 7,5!
“Sola” è una normalissimo anime sentimentale, ma ha quel pizzico di soprannaturale che non guasta affatto. La storia ruota tutta intorno ai tre protagonisti principali: Yorito, Matsuri e Aono. Fin da subito viene lasciato intendere che i tre ragazzi hanno qualcosa in comune che non sarà svelato tanto presto. La trama si fa subito intricata quando fanno il loro ingrasso in scena il misterioso Takeshi Tsujidou e la piccola impertinente Mayuko Kamikawa. La loro presenza lascia intuire che c'è più di un mistero da comprendere riguardo la vicenda dei protagonisti. Matsuri è uno Yaka, un mostro destinato a stare sempre da sola e soffrire. Ma le domande sono molte: cosa fa uno Yaka di preciso? Perché Takeshi dà la caccia a Matsuri? Come mai Aono sembra non gradire la presenza dello Yaka? Questi e altri quesiti di fanno largo man mano che la storia prosegue e tredici episodi vanno via che è un piacere.
Non solo una trama godibile, ma anche personaggi ben caratterizzati. Yorito con la sua aria perennemente stralunata, la pacatezza di Aono, l'allegria di Matsuri, la determinazione di Mana, la dolcezza della piccola Koyori, le battute saccenti di Mayuko, ognuno ha un ruolo ben definito e distinto. Il character design è notevole, ma ciò che dà vero risalto è la cura dei fondali definiti in modo superbo con i cieli di mille colori, quasi a voler sottolineare di poter riuscire a guardarli attraverso gli occhi del protagonista e notarne ogni particolare. È così che i tramonti risaltano di rosso e arancione fino a fondersi in un tripudio di nuvole colorate e gli infiniti cieli azzurri che dal tetto della scuola sembrano dominare il mondo. Uno spettacolo!
Tredici puntate da guardare tutte d'un fiato. Sola è una storia che si lascia apprezzare fin da subito, facendo immergere lo spettatore in un dramma poetico dalle musiche di accompagnamento dolci e delicate. Si merita un bel 7,5!
Davvero un anime piacevole, anche se magari più all'inizio che nell'avvicinamento alla conclusione. Sino a 1/2 o 2/3 della storia l'intreccio si svolge in modo piacevole, tranquillo, anche con buona dose di sentimentalismo; troppo spazio è lasciato a mio avviso al paranormale alla fine, guastando la leggera armonia venutasi a creare nell'anime.
Ciò che mi ha colpito maggiormente però è stata l'ambientazione dell'anime, il quale si svolge in una cittadina costiera con uno sfondo meraviglioso. Anche la ending con le varie fotografie dei cieli è un qualcosa di speciale. Consigliato.
Ciò che mi ha colpito maggiormente però è stata l'ambientazione dell'anime, il quale si svolge in una cittadina costiera con uno sfondo meraviglioso. Anche la ending con le varie fotografie dei cieli è un qualcosa di speciale. Consigliato.
Quando me l'hanno consigliato mi aspettavo qualcosa di più. La trama di base è quella dell'incontro di una ragazzo a cui piace fotografare il cielo e una strana ragazza, che si rivelerà poi essere... altro. Il sentimento non è molto profondo, la caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta, il tutto salta fuori con il giusto ritmo senza colpi di scena ogni 5 minuti. Molto orecchiabile la opening.
Non è banale, però non è niente di straordinario, non mi ha emozionato molto rispetto ad altri anime che mi hanno fatto sorridere o che mi hanno trasmesso il messaggio che si propongono di mandare. Nel complesso è un buon anime anche se non eccezionale, per me merita 7.
Non è banale, però non è niente di straordinario, non mi ha emozionato molto rispetto ad altri anime che mi hanno fatto sorridere o che mi hanno trasmesso il messaggio che si propongono di mandare. Nel complesso è un buon anime anche se non eccezionale, per me merita 7.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
A mio parere un ottimo anime, che arriva a toccare diversi punti nel "cuore" di una persona. Un finale (almeno per me) commuovente e un po' inaspettato perché nonostante sia "annunciato" lo spettatore spera fino all'ultimo nel colpo di scena.
Ma passiamo alla analisi dei personaggi. Il protagonista, Yorito, a mio parere, non fa nulla durante tutta la serie, si limita a farsi scorrere gli eventi addosso e reagire in modo scontato, anche la sua morte non viene messa in risalto.
Matsuri è una yaka innamorata del protagonista che ha come unico sogno il poter vedere il cielo, Yorito le promette che un giorno glielo avrebbe mostrato. Promessa che viene mantenuta, infatti negli ultimi secondi di vita di Matsuri, quest'ultima riesce a vedere il cielo (libera interpretazione).
Aono è la sorella del protagonista, anche lei una yaka, che dopo la morte del fratello decide di dare vita a una bambola con le sue sembianze (quella che vedremo nell'anime). Alla fine accetta la morte di Yorito e grazie al sacrificio di Matsuri torna ad essere umana (a me però sta antipatica, doveva vivere Matsuri!).
Nella storia sono presenti molti altri personaggi e molte altre storie, come quella di Mayoko e Takashi o di Mana.
Consigliato a tutti!
A mio parere un ottimo anime, che arriva a toccare diversi punti nel "cuore" di una persona. Un finale (almeno per me) commuovente e un po' inaspettato perché nonostante sia "annunciato" lo spettatore spera fino all'ultimo nel colpo di scena.
Ma passiamo alla analisi dei personaggi. Il protagonista, Yorito, a mio parere, non fa nulla durante tutta la serie, si limita a farsi scorrere gli eventi addosso e reagire in modo scontato, anche la sua morte non viene messa in risalto.
Matsuri è una yaka innamorata del protagonista che ha come unico sogno il poter vedere il cielo, Yorito le promette che un giorno glielo avrebbe mostrato. Promessa che viene mantenuta, infatti negli ultimi secondi di vita di Matsuri, quest'ultima riesce a vedere il cielo (libera interpretazione).
Aono è la sorella del protagonista, anche lei una yaka, che dopo la morte del fratello decide di dare vita a una bambola con le sue sembianze (quella che vedremo nell'anime). Alla fine accetta la morte di Yorito e grazie al sacrificio di Matsuri torna ad essere umana (a me però sta antipatica, doveva vivere Matsuri!).
Nella storia sono presenti molti altri personaggi e molte altre storie, come quella di Mayoko e Takashi o di Mana.
Consigliato a tutti!
Sola, il cielo. La grande volta celeste che circonda, abbraccia, accomuna tutto, che magari dai per scontata, che influenza la tua vita giorno per giorno, sempre presente, ineluttabile, reale come un sogno, inafferrabile come un'illusione, ce l'hai tra le mani eppure sfugge, però è sempre lì, cascasse il mondo è sempre lì.
Sola è un anime magnifico. Non sarà originale, ben disegnato, ma è semplicemente magnifico. Un collage di ricordi ai confini del tempo così toccante da emozionare ad ogni fotogramma. Non credo di esagerare, mi ha letteralmente travolto.
Tra i più belli in assoluto visti finora... Sono le 23.51, l'ho bevuto in un sorso e sono corso a recensirlo, perchè merita tantissimo.
Un ragazzo, Yorito, appassionato di fotografia, che ha nel cielo la sua primaria fonte di ispirazione; una misteriosa ragazza, Mitsuri, che appare solo la notte; la sorella di lui, Aono, fredda all'apparenza ma dal disperato bisogno di compagnia; una compagna di scuola, Mana, sempre pronta a dare il suo aiuto ma infine impotente di fronte all'inevitabile; un uomo col pizzetto e la sua "figlioletta", Takeshi e Mayuko, uniti da una promessa e da una missione.
Personaggi legati da un unico filo conduttore, il cielo.
La storia che accomuna questi soggetti è oscura, sfocata all'inizio, ma pian piano si svela e lascia solo qualche punto interrogativo, che a mio modo di vedere è necessario, proprio per non toglierle quell'alone di mistero che la distingue. Un incontro fortuito (sicuri sicuri?) che sfocia in un legame forte ma tenero, vacillante ma allo stesso tempo rassicurante, che sfida il concetto di vita e di morte, di luce e di ombra, di sole e di pioggia. Nell'arco dei 13 episodi non vi è un solo attimo di pausa, di pausa emotiva intendo, la strada che conduce al delizioso finale è lastricata di suspense, romanticismo, dolcezza, azione.
Il tutto accompagnato in sottofondo da una colonna sonora bellissima (l'opening del primo episodio è da pelle d'oca).
Sola mi ha proprio coinvolto, convinto ed emozionato, raramente sono arrivato alle lacrime alla fine di un anime, ed è per questo che gli do un rotondo 10.
Da guardare, e riguardare, e riguardare, e riguardare...
Sola è un anime magnifico. Non sarà originale, ben disegnato, ma è semplicemente magnifico. Un collage di ricordi ai confini del tempo così toccante da emozionare ad ogni fotogramma. Non credo di esagerare, mi ha letteralmente travolto.
Tra i più belli in assoluto visti finora... Sono le 23.51, l'ho bevuto in un sorso e sono corso a recensirlo, perchè merita tantissimo.
Un ragazzo, Yorito, appassionato di fotografia, che ha nel cielo la sua primaria fonte di ispirazione; una misteriosa ragazza, Mitsuri, che appare solo la notte; la sorella di lui, Aono, fredda all'apparenza ma dal disperato bisogno di compagnia; una compagna di scuola, Mana, sempre pronta a dare il suo aiuto ma infine impotente di fronte all'inevitabile; un uomo col pizzetto e la sua "figlioletta", Takeshi e Mayuko, uniti da una promessa e da una missione.
Personaggi legati da un unico filo conduttore, il cielo.
La storia che accomuna questi soggetti è oscura, sfocata all'inizio, ma pian piano si svela e lascia solo qualche punto interrogativo, che a mio modo di vedere è necessario, proprio per non toglierle quell'alone di mistero che la distingue. Un incontro fortuito (sicuri sicuri?) che sfocia in un legame forte ma tenero, vacillante ma allo stesso tempo rassicurante, che sfida il concetto di vita e di morte, di luce e di ombra, di sole e di pioggia. Nell'arco dei 13 episodi non vi è un solo attimo di pausa, di pausa emotiva intendo, la strada che conduce al delizioso finale è lastricata di suspense, romanticismo, dolcezza, azione.
Il tutto accompagnato in sottofondo da una colonna sonora bellissima (l'opening del primo episodio è da pelle d'oca).
Sola mi ha proprio coinvolto, convinto ed emozionato, raramente sono arrivato alle lacrime alla fine di un anime, ed è per questo che gli do un rotondo 10.
Da guardare, e riguardare, e riguardare, e riguardare...
Una bellissima storia drammatica, che sconfina nel sovrannaturale e ha i toni coloriti dell'azione e della battaglia, in certi frangenti, degni di uno shonen.
Non conosco il motivo per cui l'anime ha questo nome, eppure la cosa che viene spontanea per darsi una spiegazione è andare a ricercare tale significato all'interno della storia: protagonista principale si potrebbe dire che sia il cielo, "sora" per l'appunto in giapponese, foneticamente "sola", m è solo una mia personale interpretazione, un gioco di parole. Più probabilmente ha il significato italiano della parola stessa, ovvero "abbandonata". Ed è di questo che l'anime parla: un ragazzo, Yorito, che ama il cielo e che lo fotografa in tutte le sue forme, all'alba, al tramonto, conosce a menadito tutti i tipi di nuvole e ha tappezzato il soffitto di camera sua come fosse un grande mosaico con tante foto come fossero tasselli, creando un cielo artificiale, per poterlo ammirare quando è steso sul letto.
Una mattina, proprio prima che sorga l'alba, sotto una pioggia scrosciante, fa la curiosa conoscenza con una misteriosa ragazza, Matsuri. Da qui si dipanerà una vicenda drammatica, intensa e anche molto sofferta, dai toni coloriti e anche intrisa d'azione, sviluppandosi attorno alla leggenda delle Yaka, ovvero spiriti di persone morte che possono vivere solo all'ombra e durante la notte, e che se vengono esposti alla luce del sole evaporano come fossero acqua (una sorta di vampiro, da questo punto di vista). In soli 13 episodi Sola riesce sicuramente ad emozionare, interessare e anche a divertire, fonde una buona dose di drammaticità con momenti comici che, mi sento di sottolineare, non sono mai troppo banali. anzi, Forse il pregio di Sola è che nonostante adotti canoni già visti, situazioni (solo qualche volta) e tipi di personaggi stereotipati, non annoia mai, non risulta troppo scontato e ha anche un finale dolce/amaro, di un'intensità che mai mi sarei aspettato. Avevo cominciato a vederlo piuttosto scettico a causa della opening carina ma ridondante e abbastanza piatta, e i disegni in generale (animazioni, chara design,scenari, tutto insomma) non mi erano piaciuti, al limite della sufficienza. Se vogliamo, questa è l'unica pecca di Sola: per la gran parte di tutta la serie le animazioni sono piuttosto scarse, sottotono, e a volte stridono con le situazioni piene di pathos che necessiterebbero di qualcosa di meglio. Tutto cambia invece quando giungono i momenti d'azione: all'occhio è chiaramente visibile come sia la frequenza d'immagini, il tratto, la qualità cambi da così a così, animando (è proprio il caso di dirlo) le brevi battaglie e gli scontri presenti nella storia.
La sensazione che mi è rimasta alla fine di tutto è di leggera amarezza, anche se di grande soddisfazione: l'unica punta d'insoddisfazione è dovuta al fatto che se tutto fosse stato più curato (forse è dipeso anche da motivi come budget limitato, stanziato per il progetto a priori, ma sono solo ipotesi) sarebbe potuto venire fuori un vero capolavoro. La trama è bellissima, articolata in modo eccellente, i personaggi vivi, curati, a volte le situazioni poco convincenti ma per essere stato adattato in un plot da 13 episodi, il tempo era quello che era e a parer mio ne è uscito fuori un lavoro esemplare.
Nota di merito alla colonna sonora, qualcosa di strabiliante che contribuisce a far emozionare lo spettatore, anzi direi che si tratta di una parte essenziale. Insomma, una storia drammatica che tratta una delle tante leggende giapponesi, ambientata nel mondo contemporaneo che tutti gli amanti del genere e non solo potranno apprezzare.
Non conosco il motivo per cui l'anime ha questo nome, eppure la cosa che viene spontanea per darsi una spiegazione è andare a ricercare tale significato all'interno della storia: protagonista principale si potrebbe dire che sia il cielo, "sora" per l'appunto in giapponese, foneticamente "sola", m è solo una mia personale interpretazione, un gioco di parole. Più probabilmente ha il significato italiano della parola stessa, ovvero "abbandonata". Ed è di questo che l'anime parla: un ragazzo, Yorito, che ama il cielo e che lo fotografa in tutte le sue forme, all'alba, al tramonto, conosce a menadito tutti i tipi di nuvole e ha tappezzato il soffitto di camera sua come fosse un grande mosaico con tante foto come fossero tasselli, creando un cielo artificiale, per poterlo ammirare quando è steso sul letto.
Una mattina, proprio prima che sorga l'alba, sotto una pioggia scrosciante, fa la curiosa conoscenza con una misteriosa ragazza, Matsuri. Da qui si dipanerà una vicenda drammatica, intensa e anche molto sofferta, dai toni coloriti e anche intrisa d'azione, sviluppandosi attorno alla leggenda delle Yaka, ovvero spiriti di persone morte che possono vivere solo all'ombra e durante la notte, e che se vengono esposti alla luce del sole evaporano come fossero acqua (una sorta di vampiro, da questo punto di vista). In soli 13 episodi Sola riesce sicuramente ad emozionare, interessare e anche a divertire, fonde una buona dose di drammaticità con momenti comici che, mi sento di sottolineare, non sono mai troppo banali. anzi, Forse il pregio di Sola è che nonostante adotti canoni già visti, situazioni (solo qualche volta) e tipi di personaggi stereotipati, non annoia mai, non risulta troppo scontato e ha anche un finale dolce/amaro, di un'intensità che mai mi sarei aspettato. Avevo cominciato a vederlo piuttosto scettico a causa della opening carina ma ridondante e abbastanza piatta, e i disegni in generale (animazioni, chara design,scenari, tutto insomma) non mi erano piaciuti, al limite della sufficienza. Se vogliamo, questa è l'unica pecca di Sola: per la gran parte di tutta la serie le animazioni sono piuttosto scarse, sottotono, e a volte stridono con le situazioni piene di pathos che necessiterebbero di qualcosa di meglio. Tutto cambia invece quando giungono i momenti d'azione: all'occhio è chiaramente visibile come sia la frequenza d'immagini, il tratto, la qualità cambi da così a così, animando (è proprio il caso di dirlo) le brevi battaglie e gli scontri presenti nella storia.
La sensazione che mi è rimasta alla fine di tutto è di leggera amarezza, anche se di grande soddisfazione: l'unica punta d'insoddisfazione è dovuta al fatto che se tutto fosse stato più curato (forse è dipeso anche da motivi come budget limitato, stanziato per il progetto a priori, ma sono solo ipotesi) sarebbe potuto venire fuori un vero capolavoro. La trama è bellissima, articolata in modo eccellente, i personaggi vivi, curati, a volte le situazioni poco convincenti ma per essere stato adattato in un plot da 13 episodi, il tempo era quello che era e a parer mio ne è uscito fuori un lavoro esemplare.
Nota di merito alla colonna sonora, qualcosa di strabiliante che contribuisce a far emozionare lo spettatore, anzi direi che si tratta di una parte essenziale. Insomma, una storia drammatica che tratta una delle tante leggende giapponesi, ambientata nel mondo contemporaneo che tutti gli amanti del genere e non solo potranno apprezzare.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
All'inizio mi era piaciuto da morire, sia per la storia che per il character design, ma ciò che ha tolto punti è stato il finale e il carattere dei personaggi. Il finale è, come dire, scontato da un punto di vista della storia in generale, e sinceramente avrei preferito che Yorito rimanesse assieme a Mana e che magari nascesse l'amore, mentre il carattere dei personaggi è abbastanza definito ma troppo brutto: Matsuri alla fine sembra solo un'egoista che vuole Yorito solo per sé, Aono sembra una Rei Ayanami mancata, Mana è solo un personaggio inutile, mentre credevo che alla fine servisse proprio per lo scopo di far rimanere Yorito lì con lei. Il resto va bene, ma ci sono proprio cose che hanno tolto punti.
Voto: 7
All'inizio mi era piaciuto da morire, sia per la storia che per il character design, ma ciò che ha tolto punti è stato il finale e il carattere dei personaggi. Il finale è, come dire, scontato da un punto di vista della storia in generale, e sinceramente avrei preferito che Yorito rimanesse assieme a Mana e che magari nascesse l'amore, mentre il carattere dei personaggi è abbastanza definito ma troppo brutto: Matsuri alla fine sembra solo un'egoista che vuole Yorito solo per sé, Aono sembra una Rei Ayanami mancata, Mana è solo un personaggio inutile, mentre credevo che alla fine servisse proprio per lo scopo di far rimanere Yorito lì con lei. Il resto va bene, ma ci sono proprio cose che hanno tolto punti.
Voto: 7
Ho guardato quest'anime e come dire... sono rimasto esterrefatto.
Se forse dal punto di vista del disegno, Sola non sia nulla di sconvolgente, la trama mi ha preso sin dall'inizio. Questo è un anime che - a dispetto dell'inizio dal ritmo un po' lento - si fa guardare tutto d'un fiato grazie ad una storia originale, ricca di colpi di scena, rivelazioni e grazie a personaggi tutti molto ben caratterizzati e cui è difficile non affezionarsi.
Per quanto riguarda il disegno, come dicevo prima, questo è abbastanza negli "standard", ma il tratto è pulito e gradevole, e il chara - benché abbastanza semplice - si fa apprezzare (tranne il mento del protagonista... l'ho trovato un po' troppo pronunciato per i miei gusti o.o ). Il colore, invece, è molto ben curato e fa largo uso delle varie tonalità di blu, cosa che rievoca costantemente l'idea del cielo. Un cielo che in questa storia è protagonista.
Ricapitolando, Sola è un'anime dalla trama molto coinvolgente e dalla veste grafica gradevole. Consigliato a chi ama le storie ricche di sentimento, di patos e di misteri.
Il mio voto?
9+
Se forse dal punto di vista del disegno, Sola non sia nulla di sconvolgente, la trama mi ha preso sin dall'inizio. Questo è un anime che - a dispetto dell'inizio dal ritmo un po' lento - si fa guardare tutto d'un fiato grazie ad una storia originale, ricca di colpi di scena, rivelazioni e grazie a personaggi tutti molto ben caratterizzati e cui è difficile non affezionarsi.
Per quanto riguarda il disegno, come dicevo prima, questo è abbastanza negli "standard", ma il tratto è pulito e gradevole, e il chara - benché abbastanza semplice - si fa apprezzare (tranne il mento del protagonista... l'ho trovato un po' troppo pronunciato per i miei gusti o.o ). Il colore, invece, è molto ben curato e fa largo uso delle varie tonalità di blu, cosa che rievoca costantemente l'idea del cielo. Un cielo che in questa storia è protagonista.
Ricapitolando, Sola è un'anime dalla trama molto coinvolgente e dalla veste grafica gradevole. Consigliato a chi ama le storie ricche di sentimento, di patos e di misteri.
Il mio voto?
9+
Allora l'ho finito di vedere ieri sera e non vedo l'ora di guardarmi i due special. Sia perchè personaggi e storia mi sono piaciuti abbastanza, sia perchè sono stufo di finali tristi e tragici, per quanto sian fatti bene.
Comunque a parte le considerazioni personali, Sola m'è davvero piaciuto. La parte grafica è pulita e si fa guardare senza doversi sforzare su stranezze o tratti grezzi, certo il design è molto standard e non offre nulla di innovativo, ma nonostante questo il design di Matsuri e Mana mi son piaciuti molto, Aono invece, come dire, mi sembra un'altra Ayanami... Sui combattimenti non c'è molto da dire se non che son ben fatti e che fortunatamente rivestono solo lo spazio minimo necessario alla trama, anzi un pelo di meno sarebbe stato preferibile.
------ ATTENZIONE CONTIENE SPOILER -------
La parte della trama invece fino a metà corre il rischio di non far capire nulla allo spettatore, specialmente perchè tiene nascosti la quasi totalità degli eventi che hanno portato alla situazione attuale, e ciò potrebbe allontanare dalla visione i meno costanti.
La parte sentimentale per quanto tiguardante esseri non umani è ben fatta ed articolata, ed anche nel finale, seppur tragica e marcata è la scelta migliore e più logica, certo non mi aspettavo che sarebbe andata diversamente, ma neppure in modo così sterile, specialmente nella parte in cui svaniscono nelle altre persone i ricordi in merito a Yorito e persino le foto...mah...ed anche le due lattine alla fine sono a mio avviso superflue ed assolvono all'unico scopo di "contentino" per chi vuol dire ad ogni costo "forse chissà magari..." ma la trovo quasi una presa in giro.
Come al solito infine la parte in merito alle incongruenze:
-Ma il tipo col pizzetto, che fa per vivere? Spaccia?
-E la spada donde proviene?
-Ma fare un finale felice una volta tanto ormai sarebbe sconvolgente, certo qui non sarebbe stato funzionale alla storia, ma la vera sorpresa ormai sarebbe davvero un happy ending. Ormai me lo aspetto sempre un finale triste.
-Le risposte alle altre domande per fortuna ci sono tutte, tranne una... ma Matsuri da dove viene?
Nel complesso un 7+, da guardare se piacciono le storie sentimentali con una storia attoro che non sia la solita pappardella scolastica.
-----
Ho visto anche i due extra e devo dire che sono una mezza delusione, una mera aggiunta fatta per aggiungere qualcosa per i fan che non vogliono staccarsi dalla serie. Il primo è una giornata in un parco acquatico e l'altro è una specie di antefatto, non so, definirli inutili sarebbe eccessivo, più che altro sarebbero stati meglio inseriti nella serie, il primo come intermezzo meno serio ed il secondo più avanti negli episodi sottoforma magari di flashback... comunque vabè... senza lode ne infamia questi due special.
Peccato. Avrei preferito qualcosa di dfferente.
Comunque a parte le considerazioni personali, Sola m'è davvero piaciuto. La parte grafica è pulita e si fa guardare senza doversi sforzare su stranezze o tratti grezzi, certo il design è molto standard e non offre nulla di innovativo, ma nonostante questo il design di Matsuri e Mana mi son piaciuti molto, Aono invece, come dire, mi sembra un'altra Ayanami... Sui combattimenti non c'è molto da dire se non che son ben fatti e che fortunatamente rivestono solo lo spazio minimo necessario alla trama, anzi un pelo di meno sarebbe stato preferibile.
------ ATTENZIONE CONTIENE SPOILER -------
La parte della trama invece fino a metà corre il rischio di non far capire nulla allo spettatore, specialmente perchè tiene nascosti la quasi totalità degli eventi che hanno portato alla situazione attuale, e ciò potrebbe allontanare dalla visione i meno costanti.
La parte sentimentale per quanto tiguardante esseri non umani è ben fatta ed articolata, ed anche nel finale, seppur tragica e marcata è la scelta migliore e più logica, certo non mi aspettavo che sarebbe andata diversamente, ma neppure in modo così sterile, specialmente nella parte in cui svaniscono nelle altre persone i ricordi in merito a Yorito e persino le foto...mah...ed anche le due lattine alla fine sono a mio avviso superflue ed assolvono all'unico scopo di "contentino" per chi vuol dire ad ogni costo "forse chissà magari..." ma la trovo quasi una presa in giro.
Come al solito infine la parte in merito alle incongruenze:
-Ma il tipo col pizzetto, che fa per vivere? Spaccia?
-E la spada donde proviene?
-Ma fare un finale felice una volta tanto ormai sarebbe sconvolgente, certo qui non sarebbe stato funzionale alla storia, ma la vera sorpresa ormai sarebbe davvero un happy ending. Ormai me lo aspetto sempre un finale triste.
-Le risposte alle altre domande per fortuna ci sono tutte, tranne una... ma Matsuri da dove viene?
Nel complesso un 7+, da guardare se piacciono le storie sentimentali con una storia attoro che non sia la solita pappardella scolastica.
-----
Ho visto anche i due extra e devo dire che sono una mezza delusione, una mera aggiunta fatta per aggiungere qualcosa per i fan che non vogliono staccarsi dalla serie. Il primo è una giornata in un parco acquatico e l'altro è una specie di antefatto, non so, definirli inutili sarebbe eccessivo, più che altro sarebbero stati meglio inseriti nella serie, il primo come intermezzo meno serio ed il secondo più avanti negli episodi sottoforma magari di flashback... comunque vabè... senza lode ne infamia questi due special.
Peccato. Avrei preferito qualcosa di dfferente.
L'incontro casuale tra un ragazzo che ama fotografare il cielo e una ragazza misteriosa alle prese con un distributore di bibite dà inizio ad una storia ricca di colpi di scena e sentimento. All'inizio tutto sarà poco chiaro sul reale ruolo dei personaggi, solo alla fine si comprenderà la vera storia e il perchè tutti sono legati dalla trama dello stesso filo. I sentimenti dell'amore, dell'affetto fraterno e della pietà muovono le azioni di Yorito, Matsuri e Aono in un'anime in cui trovano spazio anche scene di combattimento che si svolgono prevalentemente nell'oscurità della notte... e anche per questo esiste un motivo...
Anime piacevole, buona la grafica, particolari le foto del cielo realizzate da Yorito che accompagnano anche la sigla di chiusura... consigliato a chi ama trame ricche di sentimenti che restano immutati nonostante lo scorrere del tempo.
Anime piacevole, buona la grafica, particolari le foto del cielo realizzate da Yorito che accompagnano anche la sigla di chiusura... consigliato a chi ama trame ricche di sentimenti che restano immutati nonostante lo scorrere del tempo.
Anime senza troppe pretese, non ha nulla di davvero originale, ma tutto sommato è ben fatto, godibile e non stanca.
Raccomandato a chi cerca sentimenti, misteri e colpi di scena.
Approposito di misteri, ammetto che fino a metà episodi avevo capito ben poco di sola, troppe cose non tornavano e molte erano le domande che mi frullavano per la testa: chi è realmente Matsuri? Perchè uno strano uomo accompagnato da una bambina sta cercando di ucciderla usando una spada e lanciando strani dardi esplosivi?
Perchè la sorella di Yorito si trova in un letto di ospedale?
E tante altre ancora che non posso svelare per non rovinarvi la sorpresa...
Beh, anche dopo aver guardato tutta la serie alcune di queste domande non hanno avuto risposta, o forse sono solo io che dovrei lasciare un pò di spazio alla fantasia e non cercare sempre una risposta a tutto.
Raccomandato a chi cerca sentimenti, misteri e colpi di scena.
Approposito di misteri, ammetto che fino a metà episodi avevo capito ben poco di sola, troppe cose non tornavano e molte erano le domande che mi frullavano per la testa: chi è realmente Matsuri? Perchè uno strano uomo accompagnato da una bambina sta cercando di ucciderla usando una spada e lanciando strani dardi esplosivi?
Perchè la sorella di Yorito si trova in un letto di ospedale?
E tante altre ancora che non posso svelare per non rovinarvi la sorpresa...
Beh, anche dopo aver guardato tutta la serie alcune di queste domande non hanno avuto risposta, o forse sono solo io che dovrei lasciare un pò di spazio alla fantasia e non cercare sempre una risposta a tutto.
