Shiritsu Araiso Koutougakkou Seitokai Shikkoubu

Non ho letto il manga da cui è tratta questa miniserie, quindi non posso dire se regga o meno il confronto. Quello che posso dire, invece, è che si tratta di due episodi, dei quali il primo, per quanto esasperato nelle azioni, è più realistico, e il secondo verte più sul sovrannaturale.
Il braccio, per così dire, armato del comitato esecutivo del consiglio studentesco dell'istituto Araiso è formato da una coppia di amici violenti anziché no, i quali potrebbero pure essere, o diventare, prima o poi, una coppia vera. Non ci è data certezza, quindi mettiamoci pure l'anima in pace.
Quello che si può pensare di primo acchito, guardando svolgersi la trama, è che se le azioni di questi due non fossero svolte sotto la protezione del loro bracciale distintivo, probabilmente sarebbero espulsi a vista… Però bisogna ammettere che siano spinti da un forte senso della giustizia e della necessità di stroncare sul nascere ogni sopruso. La banda di teppistelli che cerca di farla da padrona nei corridoi non ha una possibilità al mondo contro di loro. Non ne ha neanche la macchietta di turno, il collega del comitato esecutivo che fa una corte spietata quanto esagerata e ridicola a uno dei due.
Gradevole, per quanto decisamente sopra le righe, il primo episodio, incentrato molto su scontri fisici. Un po' meno di mio gusto è il secondo episodio, che verte invece nientemeno che su un'invasione di fantasmi… Mah! A ogni modo, i nostri due antieroi riusciranno a mettere tutto a posto. C'era da dubitarne?
Molto particolare è il disegno, un po' aggressivo, che ben rende l'idea di selvaggio pericolo che permea l'aura della coppia protagonista e che vedrei benissimo anche per una serie incentrata su scontri fra bande di strada rivali, tanto per intenderci. Ben poche, se pure ne esistono, le concessioni alla tenerezza, qui: forse solo un paio di secondi di quasi-effusioni della coppia di vigilantes, subito interrotti dal grido "smettetela di flirtare!". Poverini… ma si può?
Tutto sommato quest'anime è una visione divertente, per quanto quasi costantemente sopra le righe, piacevolmente disegnato e animato. Ben più che sufficiente.

Shiritsu Araiso Koutougakkou Seitokai Shikkoubu è tratto dal manga omonimo di Kazuya Minekura (l'autrice di Saiyuki) e racconta le avventure del comitato esecutivo della scuola superiore Araiso, che ha il dovere di mantenere l'ordine nella scuola, e in particolare di due ragazzi (un po' teppistelli, in puro stile Minekura), Kubota e Tokito - che ritroviamo poi protagonisti di un'altra opera della sensei, Wild Adapter, anche se si tratta di storie completamente diverse -, i leader, possiamo dire, del comitato. I modi dei due ragazzi sono un po' bruschi e violenti, ma hanno in fondo un gran cuore e non accettano le ingiustizie.
Ora, devo ammettere che rispetto al manga, sono rimasta un po' delusa dal fatto che ci siano state soltanto due avventure; si tratta, nella serie cartacea, di episodi per lo più autoconclusivi, e quindi fare qualche puntata in più non sarebbe stato poi tanto male, soprattutto perché questo avrebbe permesso di conoscere meglio i due ragazzi, e il comitato in generale.
Nonostante i disegni non siano eccelsi e le storie un po', come dire? classiche, devo dire che questi OAV mi sono piaciuti: i due personaggi sono riusciti fin da subito a coinvolgermi e a divertirmi. Forse perché amo i ragazzi della Minekura, è stato facile amare quel rapporto così strano esistente tra i due (yaoi o non yaoi? Questo è il dilemma! XD) e considerare subito i due ragazzi della squadra, anche se negli OAV on abbiamo quell'attenzione all'introspezione a cui la sensei Minekura ci ha ormai abituati nei suoi lavori successivi.
Anche le musiche mi sono piaciute, soprattutto la sigla finale, che ascolto sempre volentieri e mi ritrovo spesso a canticchiare.
in sintesi, non un capolavoro, ma una storia godibile che, soprattutto gli amanti della Minekura non possono lasciarsi sfuggire.