Canvas - Motif of Sepia
Allora, che si può scrivere di quest'anime? Beh, tanto per cominciare inizio con il giustificare il mio voto. Avrei dato un bel 2 se non fosse che ho notato la parolina ecchi tra i tag, ragion per cui allora ho alzato un pochino la valutazione. Nel complesso comunque la visione di quest'opera è stata straziante, nonché la peggior perdita di tempo da me mai sperimentata.
Il protagonista è Daisuke, il classico bravo ragazzo da commedia romantica, ma qua ancora più slavato del normale, e cioè insipido, in una parola. La storia è vista dalla prospettiva di Amane, il punto di riferimento della storia nonché una gran porcellina - vi lascio indovinare perché.
Comunque Daisuke non riesce più a disegnare, non si sa bene per quale motivo e perché, anche se una spiegazione la riceveremo, seppure sarà talmente idiota che sarebbe stato meglio non conoscerla, come anche non guardare questo anime. Ma passando oltre, si può dire che la storia è grossomodo questa. In più c'è solo che questo Daisuke sembra piacere proprio a tutti. Insomma, tutto come da copione per questo genere di anime. Quindi per riassumere: la storia è inesistente.
La caratterizzazione dei personaggi principali e non è praticamente assente: questi sono noiosi e assolutamente prestabiliti e piatti. Anche le loro sembianze sono assolutamente prive di qualsiasi motivo d'interesse. Insomma anche qui non ci siamo.
In ultimo, parlando del lato tecnico, tutto rientra anche qui nella mediocrità, con disegni approssimativi e poco curati. I dettagli di personaggi e fondali sono anche loro ridotti ai minimi termini.
Insomma qui non si salva niente.
Quindi, come potete capire, a me non è piaciuto, ma è un ecchi e forse a qualcuno potrebbe risultare per questo forse più passabile, anche se pure in questo genere quel poco che ho visionato è comunque migliore. Insomma, questo Canvas è proprio un anime orrendo. E vi assicuro che, se avrete modo di leggere altre mie recensioni, io non sono un tipo polemico o molto severo, almeno normalmente.
Il protagonista è Daisuke, il classico bravo ragazzo da commedia romantica, ma qua ancora più slavato del normale, e cioè insipido, in una parola. La storia è vista dalla prospettiva di Amane, il punto di riferimento della storia nonché una gran porcellina - vi lascio indovinare perché.
Comunque Daisuke non riesce più a disegnare, non si sa bene per quale motivo e perché, anche se una spiegazione la riceveremo, seppure sarà talmente idiota che sarebbe stato meglio non conoscerla, come anche non guardare questo anime. Ma passando oltre, si può dire che la storia è grossomodo questa. In più c'è solo che questo Daisuke sembra piacere proprio a tutti. Insomma, tutto come da copione per questo genere di anime. Quindi per riassumere: la storia è inesistente.
La caratterizzazione dei personaggi principali e non è praticamente assente: questi sono noiosi e assolutamente prestabiliti e piatti. Anche le loro sembianze sono assolutamente prive di qualsiasi motivo d'interesse. Insomma anche qui non ci siamo.
In ultimo, parlando del lato tecnico, tutto rientra anche qui nella mediocrità, con disegni approssimativi e poco curati. I dettagli di personaggi e fondali sono anche loro ridotti ai minimi termini.
Insomma qui non si salva niente.
Quindi, come potete capire, a me non è piaciuto, ma è un ecchi e forse a qualcuno potrebbe risultare per questo forse più passabile, anche se pure in questo genere quel poco che ho visionato è comunque migliore. Insomma, questo Canvas è proprio un anime orrendo. E vi assicuro che, se avrete modo di leggere altre mie recensioni, io non sono un tipo polemico o molto severo, almeno normalmente.
Canvas - Disegno Color Seppia, è il classico anime derivato da un gioco "harem/love-sim" per PC/PS2, diviso in 2 episodi da meno di 30 minuti ciascuno.
<b>La trama</b>
Daisuke è uno studente delle superiori ed ha molto talento artistico. Purtroppo, non si sa il perché, è parecchio tempo che non disegna più e la sua amica d'infanzia, Amane (che, ovviamente, ha un debole per lui) sta cercando un modo per farlo tornare a disegnare. Ma un giorno arriva una nuova insegnante, Yuu, un'amica che Daisuke non vedeva da 10 anni... e nel frattempo spunta fuori un'altra ragazza, Yurina, che vorrebbe farsi ritrarre da Daisuke.
Questa in breve, senza svelare troppo, la trama.
<b>Il commento</b>
Essendo un harem anime non potevano mancare diversi personaggi femminili, tra cui anche Ren, la sorellastra di Daisuke e Yuzu, un'atleta del club di ginnastica a cui Daisuke aveva fatto un ritratto molto tempo fa.
Purtroppo la brevità di questi due oav, non permette un'adeguata presentazione di tutte queste ragazze, che praticamente fanno una rapida comparsa (generando un po' di confusione, credo, a chi non abbia mai visto il relativo gioco); quella su cui ci si sofferma di più è l'amica d'infanzia Amane.
Nonostante questo la storia non ha molta forza, e i personaggi, a parte Amane e un po' Daisuke, non sono molto caratterizzati. Forse è per questo che, per avvicinare un pubblico maggiore, gli autori hanno inserito un paio di scene che potremmo catalogare hentai. Tuttavia non mi sento di far rientrare questo anime tra gli hentai, lo definirei principalmente scolastico/sentimentale.
Le animazioni sono discrete, il disegno potrebbe essere migliore, i colori invece sono molto buoni.
Le musiche fanno il loro dovere, anche se a volte, alcuni brani, sembrano più adatti al videogioco che all'anime; bella la canzone finale.
In conclusione, se amate il genere o avete giocato al gioco, tutto sommato potrebbe piacervi, per gli altri c'è sicuramente di meglio da vedere.
Discorso a parte, invece, per coloro che avessero visto o volessero vedere il "seguito" Canvas 2; magari potrebbero voler approfondire - non un gran che, invero - qualche personaggio di Canvas 1 che fa una breve apparizione in Canvas 2. Anche se, nonostante condividano l'idea di base (sempre dal gioco derivano), i due anime sono scollegati tra loro e possono esser visti singolarmente, senza un ordine preciso.
<b>La trama</b>
Daisuke è uno studente delle superiori ed ha molto talento artistico. Purtroppo, non si sa il perché, è parecchio tempo che non disegna più e la sua amica d'infanzia, Amane (che, ovviamente, ha un debole per lui) sta cercando un modo per farlo tornare a disegnare. Ma un giorno arriva una nuova insegnante, Yuu, un'amica che Daisuke non vedeva da 10 anni... e nel frattempo spunta fuori un'altra ragazza, Yurina, che vorrebbe farsi ritrarre da Daisuke.
Questa in breve, senza svelare troppo, la trama.
<b>Il commento</b>
Essendo un harem anime non potevano mancare diversi personaggi femminili, tra cui anche Ren, la sorellastra di Daisuke e Yuzu, un'atleta del club di ginnastica a cui Daisuke aveva fatto un ritratto molto tempo fa.
Purtroppo la brevità di questi due oav, non permette un'adeguata presentazione di tutte queste ragazze, che praticamente fanno una rapida comparsa (generando un po' di confusione, credo, a chi non abbia mai visto il relativo gioco); quella su cui ci si sofferma di più è l'amica d'infanzia Amane.
Nonostante questo la storia non ha molta forza, e i personaggi, a parte Amane e un po' Daisuke, non sono molto caratterizzati. Forse è per questo che, per avvicinare un pubblico maggiore, gli autori hanno inserito un paio di scene che potremmo catalogare hentai. Tuttavia non mi sento di far rientrare questo anime tra gli hentai, lo definirei principalmente scolastico/sentimentale.
Le animazioni sono discrete, il disegno potrebbe essere migliore, i colori invece sono molto buoni.
Le musiche fanno il loro dovere, anche se a volte, alcuni brani, sembrano più adatti al videogioco che all'anime; bella la canzone finale.
In conclusione, se amate il genere o avete giocato al gioco, tutto sommato potrebbe piacervi, per gli altri c'è sicuramente di meglio da vedere.
Discorso a parte, invece, per coloro che avessero visto o volessero vedere il "seguito" Canvas 2; magari potrebbero voler approfondire - non un gran che, invero - qualche personaggio di Canvas 1 che fa una breve apparizione in Canvas 2. Anche se, nonostante condividano l'idea di base (sempre dal gioco derivano), i due anime sono scollegati tra loro e possono esser visti singolarmente, senza un ordine preciso.