Orphen 2 - Revenge

Non va bene, affatto. Un´altra idea rovinata dalla produzione di un sequel che sarebbe meglio definire spin-off senza troppe pretese; un passo indietro, direi inutilmente e stupidamente sprecato, verso l´eclissi definitiva di una serie sottovalutata per ciò che di buono aveva offerto nella prima stagione, ma giustamente imputabile di limitatezza, per quanto riguarda la seconda. Ed è di Orphen Revenge che stiamo parlando, appunto lo "pseudo - seguito" di quel "Sorcerous Stabber Orphen" che, nel 1998, aveva saputo miscelare azione, avventura, magia, commedia e dramma senza difficoltà, permettendosi di sfoggiare anche uno stile grafico molto apprezzabile. Niente di tutto ciò è stato ripreso in quest'occasione, piuttosto, ogni possibile spunto per una continuazione all'altezza della prima stagione è stato completamente ignorato, per far spazio ad un prodotto carente, in particolare nella trama.
Purtroppo, chi avrà apprezzato il susseguirsi degli eventi passati e le vicende dell'ottimo finale, e avrà sperato in un presumibile agganciamento narrativo allo stesso, si troverà spiazzato fin dal primo di questi ventitre episodi, dei quali, la maggior parte, senza capo né coda.
Soltanto i personaggi già conosciuti ricompaiono (nemmeno tutti), ma devono tuttavia attenersi al misero ruolo di riempitivo che la trama gli concede. L´aggiunta del personaggio di Lycoris si rivela, a sorpresa, sostanziale ai fini della storia, che prende soltanto nelle battute conclusive una piega alquanto melodrammatica: questo cambio di rotta si spaccerebbe quasi per tentato rimedio all'insulsaggine per gran parte dimostrata, quando invece non costituisce che il colpo di grazia.
Finale a parte, Orphen Revenge si presenta come un insieme di episodi autoconclusivi di inclinazione comica, raramente stuzzicanti, per di più annoianti, e soprattutto prevedibili e piatti come un disco da hockey.
Un netto calo di qualità è facilmente riscontrabile nei disegni, del tutto spogli della cura di un tempo, insieme ai colori, scialbi e poveri di sfumature; le musiche perdono completamente smalto, cadendo nel più profondo stato d´insipidezza; le sigle propongono un assaggio della situazione, non certo delle migliori.
Insomma, è una completa delusione, un raggiro ai danni dei fans. La saga di Orphen, a mio avviso, si può benissimo fermare a ventiquattro episodi.

Deludente. In questa nuova serie ritroviamo Orphen, Cleao e Majic in viaggio alla ricerca di avventure senza uno scopo preciso in un misto di azione e commedia con i soliti Volka e Dortin che spuntano sempre fuori nei momenti più impensati. Addio quindi all'alternarsi di azione e dramma che aveva dato alla prima serie quella marcia in più. Un nuovo personaggio, la giovane Lycoris si unirà al trio e attorno a lei ruoteranno gli eventi della saga che inizia nella seconda metà della serie (che per il resto è episodica) aggiungendovi un pizzico di mistero. Del trio base l'unico a crescere in questa serie è Majic, che si fa più autonomo e competente nella magia; Orphen e Cleao sono sempre i soliti e il loro rapporto non sembra aver fatto passi avanti. Il comparto tecnico è alquanto scadente e non regge minimamente il confronto con la serie precedente: animazioni, fondali, persino il character design sono poco curati. In conclusione l'ho trovato insipido.