Skip Beat!
"Skip Beat!" è una serie datata 2008, composta da venticinque episodi.
L'inizio non è male e racconta della vendetta di una ragazza che è stata usata e gettata, una ragazza di sedici anni completamente dedita al bel compagno d'infanzia che è diventato un idolo e la tratta da zerbino. Lei scopre le sue potenzialità artistiche al di là della mera vendetta. Il personaggio cresce, si evolve, però alla fine, sul più bello, l'anime viene troncato: non c'è il finale. C'è tanto da voler scoprire che è appena accennato. Dopo venticinque episodi un minimo di finale si deve avere... che poi sta sul più bello!
Ci sono stante recensioni positive e non le capisco, sinceramente, perché con un finale del genere necessitava della seconda stagione: sono delusa.
Do un voto basso perché non è un anime completo.
L'inizio non è male e racconta della vendetta di una ragazza che è stata usata e gettata, una ragazza di sedici anni completamente dedita al bel compagno d'infanzia che è diventato un idolo e la tratta da zerbino. Lei scopre le sue potenzialità artistiche al di là della mera vendetta. Il personaggio cresce, si evolve, però alla fine, sul più bello, l'anime viene troncato: non c'è il finale. C'è tanto da voler scoprire che è appena accennato. Dopo venticinque episodi un minimo di finale si deve avere... che poi sta sul più bello!
Ci sono stante recensioni positive e non le capisco, sinceramente, perché con un finale del genere necessitava della seconda stagione: sono delusa.
Do un voto basso perché non è un anime completo.
"Skip Beat!" è, senza ombra di dubbio, una delle mie serie preferite, se non addirittura la mia preferita in assoluto: uno shoujo non convenzionale, improntato più sulla crescita personale della protagonista che non sulla relazione romantica in sé e per sé.
Questo non deve però scoraggiare i più romantici e fedeli al genere! Kyoko è circondata da due bellissimi ragazzi: Shoutaro, amico d'infanzia nonché suo primo amore, che segue fino a Tokyo per permettergli di diventare un cantante e sfuggire al suo destino di ereditare il ryokan dei suoi genitori, e Ren, uno degli attori più famosi del Giappone e sicuramente il più bravo, con cui si troverà a condividere lo stesso studio televisivo.
Vedere l'anime e non lasciarsi coinvolgere dalla personalità spumeggiante di Kyoko sarà impossibile!
Questo non deve però scoraggiare i più romantici e fedeli al genere! Kyoko è circondata da due bellissimi ragazzi: Shoutaro, amico d'infanzia nonché suo primo amore, che segue fino a Tokyo per permettergli di diventare un cantante e sfuggire al suo destino di ereditare il ryokan dei suoi genitori, e Ren, uno degli attori più famosi del Giappone e sicuramente il più bravo, con cui si troverà a condividere lo stesso studio televisivo.
Vedere l'anime e non lasciarsi coinvolgere dalla personalità spumeggiante di Kyoko sarà impossibile!
"Skip beat!" è in assoluto uno dei miei anime preferiti: è dinamico, coinvolgente, divertente ed emozionante. Nonostante sappia ormai la storia a memoria, ogni volta che lo guardo mi scopro totalmente coinvolta, tanto che fatico a staccarmi dallo schermo.
Ciò che rende speciale questo anime è il modo con cui riesce ad esprimere le situazioni e i pensieri dei protagonisti: ognuno ha una sua psicologia precisa, un suo carattere, un suo modo di comportarsi che viene reso con un taglio veramente originale e divertente.
Il ritmo della storia è incalzante, in venticinque episodi accadono molte cose che rendono la trama coinvolgente e permettono allo spettatore di entrare talmente tanto nelle vicende della protagonista, che solo alla fine è in grado di accorgersi veramente di quanto "tempo" sia passato dalla situazione iniziale e di quanto le cose siano cambiate senza che se ne rendesse conto.
Anche le musiche aiutano molto nell'espressione delle varie situazioni; ho amato la prima opening, perché la trovavo particolarmente azzeccata nell'esprimere l'energia di Kyoko, un po' meno d'impatto invece la seconda. Sui disegni ero inizialmente dubbiosa, ma nell'evoluzione della storia ho imparato ad amarli: vi accorgerete infatti che sono perfettamente in linea con lo stile del "racconto" e con i personaggi che rappresentano.
Questo anime trasmette veramente tanta energia e voglia di fare, ti mostra come può essere il mondo, ma al tempo stesso ti insegna tra un sorriso e l'altro a non rinunciare mai ai tuoi sogni. E, credetemi, quando avrete finito di vederlo non riuscirete a trattenervi dal prendere in mano il manga e continuare la storia!
Ciò che rende speciale questo anime è il modo con cui riesce ad esprimere le situazioni e i pensieri dei protagonisti: ognuno ha una sua psicologia precisa, un suo carattere, un suo modo di comportarsi che viene reso con un taglio veramente originale e divertente.
Il ritmo della storia è incalzante, in venticinque episodi accadono molte cose che rendono la trama coinvolgente e permettono allo spettatore di entrare talmente tanto nelle vicende della protagonista, che solo alla fine è in grado di accorgersi veramente di quanto "tempo" sia passato dalla situazione iniziale e di quanto le cose siano cambiate senza che se ne rendesse conto.
Anche le musiche aiutano molto nell'espressione delle varie situazioni; ho amato la prima opening, perché la trovavo particolarmente azzeccata nell'esprimere l'energia di Kyoko, un po' meno d'impatto invece la seconda. Sui disegni ero inizialmente dubbiosa, ma nell'evoluzione della storia ho imparato ad amarli: vi accorgerete infatti che sono perfettamente in linea con lo stile del "racconto" e con i personaggi che rappresentano.
Questo anime trasmette veramente tanta energia e voglia di fare, ti mostra come può essere il mondo, ma al tempo stesso ti insegna tra un sorriso e l'altro a non rinunciare mai ai tuoi sogni. E, credetemi, quando avrete finito di vederlo non riuscirete a trattenervi dal prendere in mano il manga e continuare la storia!
Anime davvero divertente ed intelligente, "Skip Beat" racconta la storia di Kyoko, ragazza ingenua e innamorata dell'amore e del suo tutto personale modo di esigere vendetta dal ragazzo che le ha spezzato e triturato il cuore, rendendola incapace di amare ancora.
Malgrado dalla trama possa sembrare un normalissimo shojo con poco da poter dare rispetto ad altri titoli, "Skip Beat" si distingue per una grandissima quantità di comicità, a volte anche dissacrante, che la protagonista provoca puntata per puntata. (I demonietti che Kyoko evoca inconsciamente sono qualcosa di davvero strepitoso ed esilarante)
A dispetto di molti shojo, nella trama manca quasi del tutto il classico nemico che cerca di mettere i bastoni tra le ruote alla protagonista per il solo gusto di farlo, e devo dire di aver apprezzato moltissimo questo fattore. Kyoko è un personaggio molto profondo che, partendo dall'idea di prendersi la sua vendetta, finisce inconsciamente per compiere un viaggio che la porterà alla scoperta di sé stessa e della sua bravura nel recitare. La mancanza di una nemesi vera e propria non porta però a una mancanza di costanti sfide e prove, che per Kyoko saranno principalmente contro sé stessa e contro l'immagine che aveva creato sin dall'infanzia per poter essere la donna perfetta per Sho.
Anche il personaggio di Sho risulta molto complesso, anche se in realtà nelle prime puntate si è molto solidali con la protagonista riguardo l'idea di volerlo distruggere. Sho finisce per rivelarsi un ragazzo completamente dedito alla creazione del suo personaggio come idol, ma si capisce presto che tutto deriva da una forte paura di non essere realmente il migliore. Il ragazzo capirà presto l'errore commesso lasciando Kyoko e spingendola verso il mondo dello spettacolo, ma sarà ormai troppo tardi.
Il terzo protagonista, che finirà per formare il non tanto imprevedibile triangolo, è Ren, attore ormai affermato e completamente dedito al suo lavoro. L'attrito che nasce sin da subito tra Ren e Kyoko a causa delle poco onorevoli motivazioni che hanno spinto Kyoko nel mondo dello spettacolo, sottolinea ancora di più la crescita della protagonista. Puntata dopo puntata vediamo crescere ed evolversi il personaggio di Kyoko, che grazie alla sua incrollabile determinazione passerà da ragazzina dedita alla vendetta a vera professionista capace persino di tirare fuori il lato più umano e romantico di Ren.
"Skip Beat" mi ha tenuta incollata allo schermo dal primo minuto e non ho potuto non sentirmi orfana appena arrivata all'ultima puntata. I disegni ben curati e il ritmo della storia coinvolgono moltissimo, facendo immedesimare subito con le disavventure della dolce e terribile protagonista. I continui stati d'animo di Kyoko sono rappresentati in maniera magistrale e sono disegnati splendidamente.
Inutile dire che non posso che consigliarlo a chiunque sia un amante degli shojo con una forte vena sia comica che romantica.
Malgrado dalla trama possa sembrare un normalissimo shojo con poco da poter dare rispetto ad altri titoli, "Skip Beat" si distingue per una grandissima quantità di comicità, a volte anche dissacrante, che la protagonista provoca puntata per puntata. (I demonietti che Kyoko evoca inconsciamente sono qualcosa di davvero strepitoso ed esilarante)
A dispetto di molti shojo, nella trama manca quasi del tutto il classico nemico che cerca di mettere i bastoni tra le ruote alla protagonista per il solo gusto di farlo, e devo dire di aver apprezzato moltissimo questo fattore. Kyoko è un personaggio molto profondo che, partendo dall'idea di prendersi la sua vendetta, finisce inconsciamente per compiere un viaggio che la porterà alla scoperta di sé stessa e della sua bravura nel recitare. La mancanza di una nemesi vera e propria non porta però a una mancanza di costanti sfide e prove, che per Kyoko saranno principalmente contro sé stessa e contro l'immagine che aveva creato sin dall'infanzia per poter essere la donna perfetta per Sho.
Anche il personaggio di Sho risulta molto complesso, anche se in realtà nelle prime puntate si è molto solidali con la protagonista riguardo l'idea di volerlo distruggere. Sho finisce per rivelarsi un ragazzo completamente dedito alla creazione del suo personaggio come idol, ma si capisce presto che tutto deriva da una forte paura di non essere realmente il migliore. Il ragazzo capirà presto l'errore commesso lasciando Kyoko e spingendola verso il mondo dello spettacolo, ma sarà ormai troppo tardi.
Il terzo protagonista, che finirà per formare il non tanto imprevedibile triangolo, è Ren, attore ormai affermato e completamente dedito al suo lavoro. L'attrito che nasce sin da subito tra Ren e Kyoko a causa delle poco onorevoli motivazioni che hanno spinto Kyoko nel mondo dello spettacolo, sottolinea ancora di più la crescita della protagonista. Puntata dopo puntata vediamo crescere ed evolversi il personaggio di Kyoko, che grazie alla sua incrollabile determinazione passerà da ragazzina dedita alla vendetta a vera professionista capace persino di tirare fuori il lato più umano e romantico di Ren.
"Skip Beat" mi ha tenuta incollata allo schermo dal primo minuto e non ho potuto non sentirmi orfana appena arrivata all'ultima puntata. I disegni ben curati e il ritmo della storia coinvolgono moltissimo, facendo immedesimare subito con le disavventure della dolce e terribile protagonista. I continui stati d'animo di Kyoko sono rappresentati in maniera magistrale e sono disegnati splendidamente.
Inutile dire che non posso che consigliarlo a chiunque sia un amante degli shojo con una forte vena sia comica che romantica.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
L'unico motivo per cui non ho dato un 10 è il finale che mi ha un po' delusa, dopo le aspettative che mi ero fatta. Per il resto se lo meriterebbe tutto: ho adorato "Skip beat!". Già dal primo episodio mi ha presa tantissimo e non riuscivo più a smettere di guardarlo, stavo sveglia fino alle tre di notte perché la fine di ogni puntata mi lasciava una tale curiosità che non potevo non continuarlo!
La trama di "Skip beat!" è diversa dagli altri shojo che ho visto o letto finora: Mogami Kyoko è una ragazza di sedici anni che lavora in un fast-food e ha un segreto, ossia vive con la star Fuwa Shotaro, suo amico d'infanzia e cantante famoso, che tempo prima le aveva chiesto di trasferirsi insieme a lui, convincendola a lasciare la propria città e la scuola. Kyoko si fa in quattro per lui, aiutandolo nella sua carriera, occupandosi della casa, pagando l'affitto; questo fino al giorno in cui, per caso, Kyoko ascolta una conversazione tra Shotaro e la sua manager, in cui egli dichiara che sta solo usando la ragazza per sopravvivere a Tokyo. Così, Kyoko giura a Shotaro che gliela farà pagare per tutto quello che lui le ha fatto passare e decide di entrare nel mondo dello spettacolo per diventare più famosa di lui e vendicarsi. All'inizio sembra non farcela - d'altronde lei non ha nessun talento -, ma grazie al suo carattere e alla sua determinazione riesce ad entrare nell'agenzia LME, dove lavora l'attore più amato del momento, il quale Shotaro ritiene suo rivale: Tsuruga Ren. Kyoko viene assunta dall'agenzia nella sezione "Love Me", creata solo per lei, con lo scopo di aiutare la ragazza a imparare ad amare e lasciarsi amare, visto l'odio che lei dimostra di avere. Episodio dopo episodio, Kyoko scoprirà una nuova sé stessa, grazie alle nuove conoscenze che farà (tra cui Tsuruga Ren), e il piano di vendetta contro Shotaro alla fine la trasformerà in una grande attrice. Tutto questo accompagnato da un incredibile humor e da sentimentalismo, un binomio perfetto!
A parte il finale che mi ha un po' delusa e che scoprirete guardando l'anime, lo consiglio vivamente a tutti: è divertente e serio allo stesso tempo e si possono trarre anche diversi insegnamenti come credere nei propri obiettivi e impegnarsi per realizzarli, non mollando mai, qualsiasi cosa accada!
L'unico motivo per cui non ho dato un 10 è il finale che mi ha un po' delusa, dopo le aspettative che mi ero fatta. Per il resto se lo meriterebbe tutto: ho adorato "Skip beat!". Già dal primo episodio mi ha presa tantissimo e non riuscivo più a smettere di guardarlo, stavo sveglia fino alle tre di notte perché la fine di ogni puntata mi lasciava una tale curiosità che non potevo non continuarlo!
La trama di "Skip beat!" è diversa dagli altri shojo che ho visto o letto finora: Mogami Kyoko è una ragazza di sedici anni che lavora in un fast-food e ha un segreto, ossia vive con la star Fuwa Shotaro, suo amico d'infanzia e cantante famoso, che tempo prima le aveva chiesto di trasferirsi insieme a lui, convincendola a lasciare la propria città e la scuola. Kyoko si fa in quattro per lui, aiutandolo nella sua carriera, occupandosi della casa, pagando l'affitto; questo fino al giorno in cui, per caso, Kyoko ascolta una conversazione tra Shotaro e la sua manager, in cui egli dichiara che sta solo usando la ragazza per sopravvivere a Tokyo. Così, Kyoko giura a Shotaro che gliela farà pagare per tutto quello che lui le ha fatto passare e decide di entrare nel mondo dello spettacolo per diventare più famosa di lui e vendicarsi. All'inizio sembra non farcela - d'altronde lei non ha nessun talento -, ma grazie al suo carattere e alla sua determinazione riesce ad entrare nell'agenzia LME, dove lavora l'attore più amato del momento, il quale Shotaro ritiene suo rivale: Tsuruga Ren. Kyoko viene assunta dall'agenzia nella sezione "Love Me", creata solo per lei, con lo scopo di aiutare la ragazza a imparare ad amare e lasciarsi amare, visto l'odio che lei dimostra di avere. Episodio dopo episodio, Kyoko scoprirà una nuova sé stessa, grazie alle nuove conoscenze che farà (tra cui Tsuruga Ren), e il piano di vendetta contro Shotaro alla fine la trasformerà in una grande attrice. Tutto questo accompagnato da un incredibile humor e da sentimentalismo, un binomio perfetto!
A parte il finale che mi ha un po' delusa e che scoprirete guardando l'anime, lo consiglio vivamente a tutti: è divertente e serio allo stesso tempo e si possono trarre anche diversi insegnamenti come credere nei propri obiettivi e impegnarsi per realizzarli, non mollando mai, qualsiasi cosa accada!
Inizio col dire che non è il solito shojo sdolcinato ma cio non significa che non sia prevedibile e con personaggi talvolta pressochè assurdi (ma non sarebbe un anime allora)... Nonostante la premessa è un anime che mi ha fatto sbellicare dalle risate... Alcuni punti erano facilmente prevedibili ma ciò non toglie i colpi di scena che colpiscono l'ilarità dello spettatore... Non voglio dilungarmi troppo perchè sarebbe pesante da leggere anche perchè altri utenti hanno gia detto tutto sulla trama caratterizzazioni etc...
In conclusione un ottimo anime, rilassante e devertente (Lo metterei allo stesso livello di Ouran Host Club (uno dei miei preferiti) ti fa venir voglia di divorare le puntate uno dopo l'altro...
In conclusione un ottimo anime, rilassante e devertente (Lo metterei allo stesso livello di Ouran Host Club (uno dei miei preferiti) ti fa venir voglia di divorare le puntate uno dopo l'altro...
Skip Beat racconta la storia di Kyoko, una ragazza delle superiori che lascia la scuola e la città natale per seguire il ragazzo, Sho, a Tokyo. Lui diventa una star e "usa" la ragazza solo come fosse una sguattera, nascondendole di non nutrire alcun sentimento. Quando lei viene a scoprire la verità, spinta dall'odio e dal desiderio di vendetta, decide di entrare nel mondo dello spettacolo.
E' un anime frizzante, ricco di scene divertenti/demenziali, con una trama capace di far rimanere lo spettatore incollato allo schermo. Quello che invece manca sono le scene d'amore, cosa alquanto rara per uno shoujo.
Kyoko è uno dei personaggi femminili meglio caratterizzati tra gli anime che ho visto, in cui si trovano troppo spesso figure stereotipate, dalle frasi prevedibili ancor prima che inizino a parlare. Questo, però, non è assolutamente il caso di Kyoko: una ragazza forte, che trattiene le lacrime, con un passato d'uro, ma che non rimpiange mai del tutto.
Ho apprezzato molto i disegni, soprattutto i volti femminili. Le figure degli uomini sono eccessivamente imponenti rispetto a quelli delle ragazze, ma è un difetto che purtroppo ritrovo in molti (troppi) anime. L'opening e l'ending assolutamente da rivedere. Anzi, meglio di no; troppo lunghe e troppo poco comunicative (dalla terza puntata ho cominciato a saltarle, per intenderci).
Ma in assoluto la pecca più grave di questo anime è il finale, o per meglio dire, il non-finale. Nulla si conclude, tutto rimane aperto e lasciato alla più totale immaginazione. Vero che il manga continua, ma questa non può essere sempre una scusa per lasciare le cose a metà. Quando si decide di dare vita ad una serie bisogna come minimo trovare un punto di arrivo, il cosiddetto "finale provvisorio".
Per concludere, se state cercando romanticismi e scene d'amore tra i banchi di scuola lasciate stare, questo anime non fa per voi. Al contrario, se volete vedere un anime leggero, divertente e appassionante, accomodatevi e non perdete tempo.
E' un anime frizzante, ricco di scene divertenti/demenziali, con una trama capace di far rimanere lo spettatore incollato allo schermo. Quello che invece manca sono le scene d'amore, cosa alquanto rara per uno shoujo.
Kyoko è uno dei personaggi femminili meglio caratterizzati tra gli anime che ho visto, in cui si trovano troppo spesso figure stereotipate, dalle frasi prevedibili ancor prima che inizino a parlare. Questo, però, non è assolutamente il caso di Kyoko: una ragazza forte, che trattiene le lacrime, con un passato d'uro, ma che non rimpiange mai del tutto.
Ho apprezzato molto i disegni, soprattutto i volti femminili. Le figure degli uomini sono eccessivamente imponenti rispetto a quelli delle ragazze, ma è un difetto che purtroppo ritrovo in molti (troppi) anime. L'opening e l'ending assolutamente da rivedere. Anzi, meglio di no; troppo lunghe e troppo poco comunicative (dalla terza puntata ho cominciato a saltarle, per intenderci).
Ma in assoluto la pecca più grave di questo anime è il finale, o per meglio dire, il non-finale. Nulla si conclude, tutto rimane aperto e lasciato alla più totale immaginazione. Vero che il manga continua, ma questa non può essere sempre una scusa per lasciare le cose a metà. Quando si decide di dare vita ad una serie bisogna come minimo trovare un punto di arrivo, il cosiddetto "finale provvisorio".
Per concludere, se state cercando romanticismi e scene d'amore tra i banchi di scuola lasciate stare, questo anime non fa per voi. Al contrario, se volete vedere un anime leggero, divertente e appassionante, accomodatevi e non perdete tempo.
Anime tratto da uno shojo. Io in genere non amo gli shojo perché non sopporto le insulse protagoniste femminili e neanche i personaggi maschili troppo irreali. Invece qui Kyoko, la protagonista, parte dall'essere fessa (una serva dello stronzo di turno) per poi, quando scopre l'amara realtà, diventare sempre più tosta, libera, indipendente. Riesce a crescere pur rimanendo simpaticissima nelle sue spropositate reazioni.
E miracolo: persino Ren, il personaggio maschile principale, è ben riuscito, e pur figo (in fondo è sempre uno shojo) lo trovo molto plausibile.
L'altro, Sho, lo stronzo, è funzionale alla storia quindi va più che bene pur essendo insopportabile.
Insomma è un anime davvero consigliabile, una gradita sorpresa.
E miracolo: persino Ren, il personaggio maschile principale, è ben riuscito, e pur figo (in fondo è sempre uno shojo) lo trovo molto plausibile.
L'altro, Sho, lo stronzo, è funzionale alla storia quindi va più che bene pur essendo insopportabile.
Insomma è un anime davvero consigliabile, una gradita sorpresa.
Kyoko ha 16 anni ed invece di andare alle superiori come la maggior parte delle ragazze della sua età si destreggia tra 2 lavori che le consentono di vivere in città in maniera indipendente dai suoi, ma non stiamola a lodare troppo per questo, purtroppo la realtà è ben diversa, infatti lei ha lasciato il suo paese e la sua famiglia per seguire i sogni del suo amico d'infanzia Shotaro, di cui è innamorata fin da piccola, il quale vuole sfondare nel mondo dello spettacolo come cantante e diventare il numero 1.
Un giorno però, andando a trovare Shotaro nell'agenzia per la quale lavora, lo sente confidarsi con la sua manager, scoprendo così di essere sempre stata ingannata e usata, e che lui l'ha sempre considerata non più della sua cameriera personale. Lo shock è tremendo per Kyoko che è sempre stata una ragazza davvero buona, ingenua e piagnucolona, e che ha sacrificato tutta la sua vita in funzione di Shotaro, così grida vendetta promettendo di diventare ancora più famosa di lui.
Più facile a dirsi che a farsi, ma la sua nuova personalità alimentata dall'odio per Shotaro le darà la forza di combattere ed andare avanti scoprendo a poco a poco le sue potenzialità e facendola maturare.
È un anime molto bello a mio parere, Kyoko è veramente divertente nell'esagerare tutti i suoi stati d'animo, ma non è solo questo, ci troviamo di fronte una ragazza che, spinta da uno spirito combattivo non indifferente, si mette in gioco dando il meglio di sé con umiltà, una ragazza che poco a poco cerca di vivere finalmente la sua vita per se stessa cercando tutto quello a cui ha dovuto rinunciare per dedicarsi a Shotaro; una ragazza che sembra cambiata da quella che era, ma che porta ancora dentro i suoi vecchi sentimenti, pronti ad esprimersi al momento giusto e con i quali saprà toccare il cuore delle persone che conoscerà.
Cos'altro posso dire, speriamo esca al più presto una seconda serie, non vedo l'ora.
Un giorno però, andando a trovare Shotaro nell'agenzia per la quale lavora, lo sente confidarsi con la sua manager, scoprendo così di essere sempre stata ingannata e usata, e che lui l'ha sempre considerata non più della sua cameriera personale. Lo shock è tremendo per Kyoko che è sempre stata una ragazza davvero buona, ingenua e piagnucolona, e che ha sacrificato tutta la sua vita in funzione di Shotaro, così grida vendetta promettendo di diventare ancora più famosa di lui.
Più facile a dirsi che a farsi, ma la sua nuova personalità alimentata dall'odio per Shotaro le darà la forza di combattere ed andare avanti scoprendo a poco a poco le sue potenzialità e facendola maturare.
È un anime molto bello a mio parere, Kyoko è veramente divertente nell'esagerare tutti i suoi stati d'animo, ma non è solo questo, ci troviamo di fronte una ragazza che, spinta da uno spirito combattivo non indifferente, si mette in gioco dando il meglio di sé con umiltà, una ragazza che poco a poco cerca di vivere finalmente la sua vita per se stessa cercando tutto quello a cui ha dovuto rinunciare per dedicarsi a Shotaro; una ragazza che sembra cambiata da quella che era, ma che porta ancora dentro i suoi vecchi sentimenti, pronti ad esprimersi al momento giusto e con i quali saprà toccare il cuore delle persone che conoscerà.
Cos'altro posso dire, speriamo esca al più presto una seconda serie, non vedo l'ora.
Troppo divertente questo anime. Fresco, leggero, allegro e spensierato, molto carino da vedere. La protagonista femminile è simpatica, frizzante e a me fa morire dalle risate. La trama è un po' banalotta in effetti, ma è ben gestita e in fin dei conti è questo l'importante; ciò che conta è il risultato.
Ero un po' indecisa se guardare o meno questo anime perché ormai tremo al sol pensiero di trovami di fronte a protagoniste prive di contenuti, le quali si incontrano un po' troppo spesso. Presenze ingombranti e irritanti che popolano il mondo dei manga al femminile e di cui io sono un po' stufa, anzi, molto stufa. Invece Kyoko è tutt'altro che anonima, quantomeno a livello caratteriale, perché fisicamente bellissima non è di certo.
Ho parlato di trama banale soprattutto per questo: un anime in cui vince la semplicità e l'onestà di una ragazza carina ma abbastanza anonima che si riscatta nel sociale scoprendo talenti nascosti, accalappiandosi le attenzioni di tutti, in particolare del belloccio di turno restio ad innamorarsi ma che, incontrandola, scopre anch'esso lati nascosti del proprio carattere. Già sentito, no? Ma va bene lo stesso.
E il triangolo amorso? Forse si, forse no. Leggendo la trama pensavo che si parlasse di una storia in cui la ragazza, perennemente indecisa, finisce per essere contesa tra i due uomini. In realtà questo resta in secondo piano, e la storia finisce per incentrarsi, in particolare, su Kyoko e Ren (l'attore belloccio); l'altro, l'odiato Shotaro, colui che ha spinto Kyoko verso il successo sull'onda di un desiderio di vendetta, rimane sullo sfondo, ma sa dire la sua e si impone quando appare. Anche se, in verità, pur non palesandosi fisicamente è comunque sempre presente.
Sicuramente nel manga la storia evolverà verso altre situazioni (secondo me col triangolo di Renato Zero), ma l'anime non ce lo mostra e chissà se lo farà in futuro, magari con una seconda serie. Per il momento, lo spero molto.
Ero un po' indecisa se guardare o meno questo anime perché ormai tremo al sol pensiero di trovami di fronte a protagoniste prive di contenuti, le quali si incontrano un po' troppo spesso. Presenze ingombranti e irritanti che popolano il mondo dei manga al femminile e di cui io sono un po' stufa, anzi, molto stufa. Invece Kyoko è tutt'altro che anonima, quantomeno a livello caratteriale, perché fisicamente bellissima non è di certo.
Ho parlato di trama banale soprattutto per questo: un anime in cui vince la semplicità e l'onestà di una ragazza carina ma abbastanza anonima che si riscatta nel sociale scoprendo talenti nascosti, accalappiandosi le attenzioni di tutti, in particolare del belloccio di turno restio ad innamorarsi ma che, incontrandola, scopre anch'esso lati nascosti del proprio carattere. Già sentito, no? Ma va bene lo stesso.
E il triangolo amorso? Forse si, forse no. Leggendo la trama pensavo che si parlasse di una storia in cui la ragazza, perennemente indecisa, finisce per essere contesa tra i due uomini. In realtà questo resta in secondo piano, e la storia finisce per incentrarsi, in particolare, su Kyoko e Ren (l'attore belloccio); l'altro, l'odiato Shotaro, colui che ha spinto Kyoko verso il successo sull'onda di un desiderio di vendetta, rimane sullo sfondo, ma sa dire la sua e si impone quando appare. Anche se, in verità, pur non palesandosi fisicamente è comunque sempre presente.
Sicuramente nel manga la storia evolverà verso altre situazioni (secondo me col triangolo di Renato Zero), ma l'anime non ce lo mostra e chissà se lo farà in futuro, magari con una seconda serie. Per il momento, lo spero molto.
Skip Beat è incentrato sulla vita di una ragazza, Kyoko Mogami, che si trasferisce a Tokyo insieme al ragazzo che ama, Shotaro Fuwa, per aiutarlo a diventare una star. Rinuncia completamente alla sua vita lavorando e occupandosi della casa solo per lui, felice solo per il fatto di rimanergli accanto. Ma la svolta si avrà quando Kyoko sentirà il suo caro Sho parlare di lei con la sua manager, descrivendo la povera Kyoko come un oggetto che lui usa a suo piacimento. Da questo momento in poi la protagonista giurerà vendetta a Shotaro, affermando che lei sarebbe entrata nel mondo dello spettacolo e sarebbe diventata più famosa di lui. Riuscirà ad entrare in un'agenzia, dove lavora il nemico per eccellenza di Sho, Tsukura Ren, e dove scoprirà che recitare avrà per lei un valore più alto di quello della vendetta. In questa fase avrà una grande importanza il personaggio di Ren, che si scoprirà non essere una figura nuova nella vita di Kyoko.
Per me è un'opera da 9. Adoro la protagonista, Kyoko, che dopo la scoperta della considerazione che Shotaro ha di lei, si trasformerà completamente. È un personaggio molto, ma molto originale, forte e determinato. Non si arrende di fronte a nulla e darà sempre il 100% in tutto.
La trama mi è piaciuta molto, come lo sviluppo della storia che non mi ha delusa affatto. È molto divertente e mi ha presa davvero molto.
Non do 10 solo perché finisce proprio nella parte fondamentale della storia, con un finale che più aperto non si può. Spero molto in una seconda serie, anche perché ho continuato a leggere il manga e una nuova stagione ci starebbe più che bene.
Per me è un'opera da 9. Adoro la protagonista, Kyoko, che dopo la scoperta della considerazione che Shotaro ha di lei, si trasformerà completamente. È un personaggio molto, ma molto originale, forte e determinato. Non si arrende di fronte a nulla e darà sempre il 100% in tutto.
La trama mi è piaciuta molto, come lo sviluppo della storia che non mi ha delusa affatto. È molto divertente e mi ha presa davvero molto.
Non do 10 solo perché finisce proprio nella parte fondamentale della storia, con un finale che più aperto non si può. Spero molto in una seconda serie, anche perché ho continuato a leggere il manga e una nuova stagione ci starebbe più che bene.
Kyoko Mogami è una sedicenne che ha rinunciato alla scuola e alla propria realizzazione personale per aiutare il suo amico di infanzia Shotaro Fuwa, nonché il ragazzo di cui è innamorata da sempre, a coronare il suo sogno di diventare una star. Shotaro, non volendo ereditare l’albergo di famiglia, propone a Kyoko di trasferirsi con lui a Tokyo. Lì la nostra protagonista fa due lavori, cucina per lui, si occupa della casa, paga l’affitto, lo mantiene e lo conforta nei momenti difficili, annullandosi completamente e vivendo unicamente in funzione del suo amato. In pratica è totalmente succube del giovane. Un giorno ascolta casualmente una conversazione tra Shotaro (che come se non bastasse è anche un’inguaribile Don Giovanni) e la sua manager, nella quale il ragazzo denigra la povera Kyoko affermando che non ha alcun interesse verso di lei e che la sta solo usando.
Ecco che dopo questa scoperta il personaggio di Kyoko diventa irresistibilmente singolare, riprende in mano la sua vita, cacciando fuori tutta la sua grinta, e giura di vendicarsi dell’affronto subito da colui che diventa il suo più acerrimo nemico. Da qui in poi si dedicherà alla vendetta, iniziando col fare quello che la maggior parte delle donne fa quando vuole dare un taglio netto col passato: inizia col tagliare i suoi capelli e li tinge. Il passo successivo sarà quello di entrare nell’agenzia rivale di Shotaro, la L.M.E, dove lavora Ren Tsuruga, un attore molto bello, famoso ed odiato dal ragazzo perché ha più successo di lui col pubblico femminile.
Così, tra propositi di vendetta, gag e battibecchi con Ren, Kyoko cercherà di diventare una star a tutti i costi, anche se non sa ancora in quale campo potrà far crescere le sue potenzialità. La determinazione, di certo, non le manca, riuscirà a raggiungere il suo obiettivo?
Il pregio di quest’anime sta nella caratterizzazione di Kyoko che è davvero esilarante. Gli altri personaggi, in generale, sono tutti apprezzabili, soprattutto lo stravagante presidente della L.M.E., che sfoggia in quasi ogni puntata un travestimento diverso. La trama prende una piega diversa dal primo episodio, molto spazio sarà dato a Ren, ai suoi pensieri e a come evolverà il suo rapporto con la protagonista.
Il character designer dell’opera non l’ho gradito molto. Le musiche, mi dispiace dirlo, sono davvero brutte. Volendo salvare il salvabile posso dire che la prima opening è accettabile.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Nel corso delle puntate ci verrà raccontato il passato di Kyoko e verranno approfondite le sue motivazioni, i suoi sentimenti. La ragazza è sempre stata isolata dalle compagne di scuola, invidiose della sua vicinanza al corteggiatissimo Shotaro. Lei ha sempre dato una mano alla famiglia del ragazzo nella gestione dell’albergo di famiglia coltivando dentro di sé la convinzione che avrebbe passato la sua vita con lui, ecco perché dopo aver dedicato tutta sé stessa ad una persona che l’ha gettata via come mondezza si ritrova piena di odio. Si accennerà inoltre al suo rapporto con la madre, figura lasciata in ombra nelle prime puntate.
Grazie soprattutto a Ren, capirà lentamente che deve diventare un’attrice perché lo vuole e non per attuare una vendetta fine a sé stessa, anche se, comunque, quello della vendetta rimarrà il suo pallino fisso. In questo è apprezzabile la crescita interiore e la maturità che raggiunge la ragazza nel corso della serie.
Credo valga la pena dedicare un po’ del proprio tempo a quest’anime che regala molti momenti piacevoli ed allegri, cosa che non fa mai male!
Ecco che dopo questa scoperta il personaggio di Kyoko diventa irresistibilmente singolare, riprende in mano la sua vita, cacciando fuori tutta la sua grinta, e giura di vendicarsi dell’affronto subito da colui che diventa il suo più acerrimo nemico. Da qui in poi si dedicherà alla vendetta, iniziando col fare quello che la maggior parte delle donne fa quando vuole dare un taglio netto col passato: inizia col tagliare i suoi capelli e li tinge. Il passo successivo sarà quello di entrare nell’agenzia rivale di Shotaro, la L.M.E, dove lavora Ren Tsuruga, un attore molto bello, famoso ed odiato dal ragazzo perché ha più successo di lui col pubblico femminile.
Così, tra propositi di vendetta, gag e battibecchi con Ren, Kyoko cercherà di diventare una star a tutti i costi, anche se non sa ancora in quale campo potrà far crescere le sue potenzialità. La determinazione, di certo, non le manca, riuscirà a raggiungere il suo obiettivo?
Il pregio di quest’anime sta nella caratterizzazione di Kyoko che è davvero esilarante. Gli altri personaggi, in generale, sono tutti apprezzabili, soprattutto lo stravagante presidente della L.M.E., che sfoggia in quasi ogni puntata un travestimento diverso. La trama prende una piega diversa dal primo episodio, molto spazio sarà dato a Ren, ai suoi pensieri e a come evolverà il suo rapporto con la protagonista.
Il character designer dell’opera non l’ho gradito molto. Le musiche, mi dispiace dirlo, sono davvero brutte. Volendo salvare il salvabile posso dire che la prima opening è accettabile.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Nel corso delle puntate ci verrà raccontato il passato di Kyoko e verranno approfondite le sue motivazioni, i suoi sentimenti. La ragazza è sempre stata isolata dalle compagne di scuola, invidiose della sua vicinanza al corteggiatissimo Shotaro. Lei ha sempre dato una mano alla famiglia del ragazzo nella gestione dell’albergo di famiglia coltivando dentro di sé la convinzione che avrebbe passato la sua vita con lui, ecco perché dopo aver dedicato tutta sé stessa ad una persona che l’ha gettata via come mondezza si ritrova piena di odio. Si accennerà inoltre al suo rapporto con la madre, figura lasciata in ombra nelle prime puntate.
Grazie soprattutto a Ren, capirà lentamente che deve diventare un’attrice perché lo vuole e non per attuare una vendetta fine a sé stessa, anche se, comunque, quello della vendetta rimarrà il suo pallino fisso. In questo è apprezzabile la crescita interiore e la maturità che raggiunge la ragazza nel corso della serie.
Credo valga la pena dedicare un po’ del proprio tempo a quest’anime che regala molti momenti piacevoli ed allegri, cosa che non fa mai male!
Skip Beat un anime che ho guardato all'inizio solo perché mi era stato consigliato (se ti è piaciuto Kimi no Todoke non può non piacerti) di conseguenza mi ci sono fiondata al volo. Devo ringraziare chi mi ha consigliata perché mi è piaciuto moltissimo per tanti punti di vista.
I disegni mi sono piaciuti, devo dire che lo stile rende meglio i personaggi maschili e comunque questo rispecchia interamente l'anime a mio avviso.
La storia è un luogo comune, la delusione di essere scaricata dopo aver messo tutta se stessa in una relazione in cui hai fatto la parte del pollo da spennare, questo fa scatenare un sentimento tale di dolore che, trasformato in rabbia, diventa vendetta, una vendetta che fa prendere alla protagonista una decisione che stravolgerà la sua vita nuovamente. Decide di sfidarlo, lei lo ha sostenuto per il suo debutto come Star, ora lei vuole diventare a sua volta un astro luminoso e oscurare il suo ex come vendetta. I suoi propositi la porteranno a entrare, attraverso varie vicende, nell'agenzia per artisti rivale del suo nemico, e qui viene a contatto con Ren, che per i per i suoi trascorsi aveva imparato a odiare. Ma le vicende dovranno farla ricredere, e non solo sui sentimenti per Ren, ma sopratutto sulle motivazioni che la continuano a mantenere nello show business.
I personaggi spesso diventano caricature e questo rende tutto molto umoristico, ma hanno la capacità di catturare lo spettatore e metterlo al proprio posto, specialmente quando pongono le domande i pensieri si ricalcano tra di loro e ti accorgi che è come se tu fossi proprio li con gli stessi dilemmi del personaggio in questione, questo mi ha coinvolto parecchio e, a maggior ragione, mi ha un po' delusa sul finale, perché non ti fa sapere nulla. Deve essere un vizio dell'autore, perché anche Kimi no Todoke mi ha lasciato lo stesso sapore, indubbiamente lascia la porta aperta ad una seconda serie, anzi, secondo me la pretende, perché davvero è proprio monca la fine, quindi aspetto con fede una seconda serie, che appaghi questo senso di incompiutezza.
I disegni mi sono piaciuti, devo dire che lo stile rende meglio i personaggi maschili e comunque questo rispecchia interamente l'anime a mio avviso.
La storia è un luogo comune, la delusione di essere scaricata dopo aver messo tutta se stessa in una relazione in cui hai fatto la parte del pollo da spennare, questo fa scatenare un sentimento tale di dolore che, trasformato in rabbia, diventa vendetta, una vendetta che fa prendere alla protagonista una decisione che stravolgerà la sua vita nuovamente. Decide di sfidarlo, lei lo ha sostenuto per il suo debutto come Star, ora lei vuole diventare a sua volta un astro luminoso e oscurare il suo ex come vendetta. I suoi propositi la porteranno a entrare, attraverso varie vicende, nell'agenzia per artisti rivale del suo nemico, e qui viene a contatto con Ren, che per i per i suoi trascorsi aveva imparato a odiare. Ma le vicende dovranno farla ricredere, e non solo sui sentimenti per Ren, ma sopratutto sulle motivazioni che la continuano a mantenere nello show business.
I personaggi spesso diventano caricature e questo rende tutto molto umoristico, ma hanno la capacità di catturare lo spettatore e metterlo al proprio posto, specialmente quando pongono le domande i pensieri si ricalcano tra di loro e ti accorgi che è come se tu fossi proprio li con gli stessi dilemmi del personaggio in questione, questo mi ha coinvolto parecchio e, a maggior ragione, mi ha un po' delusa sul finale, perché non ti fa sapere nulla. Deve essere un vizio dell'autore, perché anche Kimi no Todoke mi ha lasciato lo stesso sapore, indubbiamente lascia la porta aperta ad una seconda serie, anzi, secondo me la pretende, perché davvero è proprio monca la fine, quindi aspetto con fede una seconda serie, che appaghi questo senso di incompiutezza.
Anime davvero fuori standard per la sua categoria, e credo sia proprio per questo che colpisce tanto e risulta valido a mio avviso: appunto, per la sua poca canonicità.
Kyoko, la protagonista della vicenda, è una ragazzina ingenua di 16 anni che ha rinunciato agli studi liceali per fare da "serva" all'amico di infanzia (Sho/Shotaro), giovane promessa del canto, il quale, illudendola di essere la sua "persona preferita", le fa fare mille lavori settimanali in modo da poter mantenere un alto standard di vita, cosa che lo aiuterebbe a sfondare prima del tempo nel campo dello spettacolo. E fino a qui la ragazza tipo è proprio nei canoni, ma nell'istante in cui il personaggio in questione scopre l'inganno invece di morire tra le lacrime giura vendetta all'amico, erigendo la vendetta in questione a sua missione di vita.
Kyoko entra, non senza fatica e tanta gavetta, nel mondo dello spettacolo a sua volta, mossa però dal solo scopo di poter un giorno schiacciare ed umiliare nel suo stesso campo l'odiato Sho. Finendo in una bizzarra agenzia che si occupa di idol e di scoperta di nuovi talenti, la protagonista si renderà conto che avendo recitato per un vita intera una parte, la recita le risulta qualcosa di semplice.
I momenti comici sono all'ordine del minuto, il che rende davvero strano questo anime per la categoria sentimentale, certo c'è una storia con tale sfondo in sviluppo, ma il tutto sembra in secondo piano rispetto l'eviscerazione del vero carattere della protagonista, che non è dolce e caritatevole, ma indomito e violento. Stupendi i momenti in super-deformed e l'aura demoniaca di Kyoko.
La trama in definitiva non è pretenziosissima, ma consente una buona analisi dei vari personaggi comprimari, la caratterizzazione non è banalissima, anche se la comicità va a coprire alcuni punti che magari potevano rendere più serio li tutto, inoltre la scelta di una protagonista non tutta commozioni e lacrime rassegnate aiuta a renderla frizzante e molto divertente.
Unica pecca, che però è una voragine che fa di parecchio abbassare il voto, è che non c'è un finale, semplicemente si arriva solo fino alla puntata 25, ma il poi è molto aperto e so che c'è il manga che prosegue oltre quindi forse faranno proseguire anche l'anime, ma per ora la 25 è semplicemente una puntata che tronca il tutto e dice: "Sì, siamo qui, ma dopo non c'è altro".
Sotto il profilo tecnico non è una pietra lucente tra sassi grigi, ma i disegni sono graziosi, il tratto è pulito e ben definito, le musiche sono buone e non stonano con la narrazione in atto.
Consiglio l'anime anche se con riserbo, bisogna aver voglia di arrivare alla 25 e dirsi: boh.
Kyoko, la protagonista della vicenda, è una ragazzina ingenua di 16 anni che ha rinunciato agli studi liceali per fare da "serva" all'amico di infanzia (Sho/Shotaro), giovane promessa del canto, il quale, illudendola di essere la sua "persona preferita", le fa fare mille lavori settimanali in modo da poter mantenere un alto standard di vita, cosa che lo aiuterebbe a sfondare prima del tempo nel campo dello spettacolo. E fino a qui la ragazza tipo è proprio nei canoni, ma nell'istante in cui il personaggio in questione scopre l'inganno invece di morire tra le lacrime giura vendetta all'amico, erigendo la vendetta in questione a sua missione di vita.
Kyoko entra, non senza fatica e tanta gavetta, nel mondo dello spettacolo a sua volta, mossa però dal solo scopo di poter un giorno schiacciare ed umiliare nel suo stesso campo l'odiato Sho. Finendo in una bizzarra agenzia che si occupa di idol e di scoperta di nuovi talenti, la protagonista si renderà conto che avendo recitato per un vita intera una parte, la recita le risulta qualcosa di semplice.
I momenti comici sono all'ordine del minuto, il che rende davvero strano questo anime per la categoria sentimentale, certo c'è una storia con tale sfondo in sviluppo, ma il tutto sembra in secondo piano rispetto l'eviscerazione del vero carattere della protagonista, che non è dolce e caritatevole, ma indomito e violento. Stupendi i momenti in super-deformed e l'aura demoniaca di Kyoko.
La trama in definitiva non è pretenziosissima, ma consente una buona analisi dei vari personaggi comprimari, la caratterizzazione non è banalissima, anche se la comicità va a coprire alcuni punti che magari potevano rendere più serio li tutto, inoltre la scelta di una protagonista non tutta commozioni e lacrime rassegnate aiuta a renderla frizzante e molto divertente.
Unica pecca, che però è una voragine che fa di parecchio abbassare il voto, è che non c'è un finale, semplicemente si arriva solo fino alla puntata 25, ma il poi è molto aperto e so che c'è il manga che prosegue oltre quindi forse faranno proseguire anche l'anime, ma per ora la 25 è semplicemente una puntata che tronca il tutto e dice: "Sì, siamo qui, ma dopo non c'è altro".
Sotto il profilo tecnico non è una pietra lucente tra sassi grigi, ma i disegni sono graziosi, il tratto è pulito e ben definito, le musiche sono buone e non stonano con la narrazione in atto.
Consiglio l'anime anche se con riserbo, bisogna aver voglia di arrivare alla 25 e dirsi: boh.
Serie anime davvero molto carina, frizzante e divertente. La protagonista propone un'immagine finalmente diversa e positiva di un personaggio femminile e, dopo una delusione amorosa, anziché restare a piangersi addosso, medita vendetta e inizia a percorrere la strada del riscatto. Tale via la conduce, da un'esistenza vissuta in funzione e all'ombra di un principe egoista, a cercare e poi trovare la ribalta dei riflettori non più solo per vendetta ma, finalmente, per amore di un sogno iniziato per caso.
Promossi animazione e character design, carine anche le sigle, a parte la seconda ending. Non do un voto pieno alla serie per la brusca interruzione che ne reclama assolutamente una seconda, ma per il resto è un anime da guardare.
Promossi animazione e character design, carine anche le sigle, a parte la seconda ending. Non do un voto pieno alla serie per la brusca interruzione che ne reclama assolutamente una seconda, ma per il resto è un anime da guardare.
Tecnicamente non all'altezza della concorrenza, i personaggi sono spesso sgraziati e la seconda sigla iniziale è quasi imbarazzante. Ah! dimenticavo: le musiche sono brutte, brutte, brutte.
Finita la lamentela iniziano le lodi, l'anime è divertente e su questo non ci piove. Mi ha fatto piacere vedere i personaggi disegnati con proporzioni umane e non con gambe chilometriche.
Le gag presenti nel manga sono qui spesso ancor più divertenti. Al contrario, nell'anime, la parte drammatica viene un po' meno.
L'anime di per sé è senza pretese, ma fresco e frizzante, adatto quindi a far passare del tempo, ridendo di gusto senza troppi pensieri. Quello che però mi ha fatto drasticamente abbassare il voto è il modo in cui la serie viene troncata, senza speranze per ora che possa riprendere. E' troppo chiedere che un anime abbia un finale decoroso? Perché Skip Beat! non ha un finale. All'episodio 25 la storia semplicemente si interrompe per di più in una parte davvero importante e coinvolgente. Se volete sapere che ne è stato dei protagonisti dovete trovare un modo per procurarvi il manga.
Finita la lamentela iniziano le lodi, l'anime è divertente e su questo non ci piove. Mi ha fatto piacere vedere i personaggi disegnati con proporzioni umane e non con gambe chilometriche.
Le gag presenti nel manga sono qui spesso ancor più divertenti. Al contrario, nell'anime, la parte drammatica viene un po' meno.
L'anime di per sé è senza pretese, ma fresco e frizzante, adatto quindi a far passare del tempo, ridendo di gusto senza troppi pensieri. Quello che però mi ha fatto drasticamente abbassare il voto è il modo in cui la serie viene troncata, senza speranze per ora che possa riprendere. E' troppo chiedere che un anime abbia un finale decoroso? Perché Skip Beat! non ha un finale. All'episodio 25 la storia semplicemente si interrompe per di più in una parte davvero importante e coinvolgente. Se volete sapere che ne è stato dei protagonisti dovete trovare un modo per procurarvi il manga.
Questo anime mi è piaciuto veramente tanto e mi è dispiaciuto sapere che ne sono stati fatti solo 25 episodi.
Non è il solito shojo, perchè alterna toni esilaranti ad altri più seri; inoltre, secondo mio modesto parere, i personaggi sono stati creati molto bene.
L'idea di realizzare un anime ambientato nello show biz giapponese è stata veramente buona, non sono stati molti, che io ricordi, che lo hanno fatto.
Comunque lo consiglio veramente, è decisamente esilarante!
Non è il solito shojo, perchè alterna toni esilaranti ad altri più seri; inoltre, secondo mio modesto parere, i personaggi sono stati creati molto bene.
L'idea di realizzare un anime ambientato nello show biz giapponese è stata veramente buona, non sono stati molti, che io ricordi, che lo hanno fatto.
Comunque lo consiglio veramente, è decisamente esilarante!
Non ho avuto modo di vedere tutti gli episodi disponibili fino ad ora (11) a causa di alcuni link guasti. Ho visto il manga sottotitolato in italiano, che pare essere l'unica versione disponibile, e ringrazio davvero per il lavoro che è stato fatto. So che ci vogliono tanto tempo ed energie. Personalmente ho trovato l'anime molto ben disegnato (non ho letto il manga). I disegni sono molto gradevoli e ci sono dei divertenti intermezzi di immagini sformato japan style, così come certe volte le immagini assumono una connotazione fumettistica (soprattutto quando Kyoko è arrabbiata ed è divertentissima). Mi piace molto il personaggio di Ren, perfettamente misterioso e affascinante nonché qualche volta anche divertente nel prendere in giro Kyoko. Come forse molti altri trovo molto antipatico il personaggio di Shotaro che di conseguenza giustifica i sentimenti di Kyoko e rende Ren ancora più apprezzabile. La storia è originale, nonostante certe volte ricordi un po' Fancy Lala a mio parere ma va bene così. Tutti i personaggi sono gradevoli all'impatto visivo e sembrano avere tutti un carattere ben definito. Non vedo l'ora di poter concludere la visione di questo anime che ho appena imparato a conoscere e di sapere molto altro. Spero che la mia "piccola recensione" sia utile a chi non ha ancora visto l'anime o letto il manga. Buona visione!!!
Kyoko è una ragazzina dolce e gentile, innamorata del suo amico di infanzia, Shotaro, per il quale è disposta ad abbandonare la scuola e il suo paese natale e a trasferirsi a Tokyo. Il sogno di Shotaro, infatti, è di sfondare come cantante e lei, per amor suo, lo "accudisce" pagandogli l'affitto e facendogli trovare sempre un pasto pronto e vestiti puliti ogni volta che il ragazzo decide di tornare a casa. La perfetta mogliettina, starei quasi per dire.
Un giorno, Kyoko si reca agli studi dove Shotaro lavora e sente una conversazione nella quale il ragazzo spiega alla sua manager che in realtà lui sta solo sfruttando il lato gentile della ragazza Lo shock è talmente forte che lei decide di vendicarsi, cercando di batterlo del suo stesso mondo: quello dello spettacolo.
Inizia così l'avventura di Kyoko alla scoperta di se stessa e di ciò che vuole realmente. Sì, perché la ragazza è così abituata a fare di tutto per rendere felice il suo amico, da dimenticarsi dei suoi sogni per il futuro. Futuro che adesso può costruirsi da sé. E che, piano piano, riesce davvero a creare proprio nel mondo dello spettacolo.
Personalmente mi sono divertita tantissimo nel seguire il cambiamento di Kyoko e le sue avventure all'interno di un mondo così particolare. Perché, ed è questo che rende bello questo manga, qui non si tratta di un semplice shoujo; in questo anime assistiamo alla storia di una ragazza che cerca d sfondare, per un motivo o per un altro, con tutte le difficoltà che il mondo dello spettacolo, e in particolar modo quello della recitazione, comporta. Kyoko, grazie alla speciale sezione in cui viene inserita dal direttore, ogni volta si trova a dover interagire con testi e personaggi sempre nuovi, che l'aiutano a comprendere meglio gli altri e se stessa. Ma non è soltanto questo. Per una volta, troviamo una protagonista buona che comprende quanto a volte essere troppo gentili e disponibili non sia un bene, che medita vendetta, perché cresce, quindi, sia a livello professionale che umano, scoprendo nuovi lati del proprio carattere, non necessariamente inconciliabili.
Se qualcuno ha pensato, leggendo fin qui, di avere a che fare con un nuovo "Glass no Kamen", posso dire che ha indovinato solo in parte. Se è vero infatti che anche qui si parla della recitazione, è anche vero che ci troviamo davanti a personaggi completamente diversi: Kyoko è solare, allegra, combinaguai, diversissima da Maya; anche i due personaggi maschili poco c'entrano con Masumi e Sakurakoji. All'inizio possono anche sembrare i classici bei ragazzi - l'uno, bello ma bastardo, l'altro bello e irraggiungibile - ma pian piano anche loro si mostrano nella loro umanità e profondità.
Ciò che rende meravigliosa questa storia, ai miei occhi, è comunque proprio il carattere della protagonista. Se è vero che l'opera è costellata da una serie di luoghi comuni facilmente individuabili, c'è da dire che questi hanno esiti sempre diversi e particolari, a volte seri, altri divertenti proprio nel loro essere classici.
Il disegno, poi, mi piace. Al di là della bellezza fisica dei ragazzi, ho trovato molto ben fatta la resa delle espressioni facciali, soprattutto in una serie che parla di recitazione - e quindi dove l'espressione del viso è un elemento fondamentale. Anche le sigle sono carine, perfettamente in linea con l'atmosfera che si respira nella serie.
Insomma, una serie che consiglio soprattutto a chi ama il teatro e le commedie romantiche, ma che comunque, potrebbe piacere anche a chi con le romanticherie non va molto d'accordo, visto che questo è il caso in cui romantico non è per forza sinonimo di smielato.
Quanto a me, spero davvero che ci sia presto una seconda serie: Kyoko già mi manca e materiale ce n'è più che a sufficienza!
Un giorno, Kyoko si reca agli studi dove Shotaro lavora e sente una conversazione nella quale il ragazzo spiega alla sua manager che in realtà lui sta solo sfruttando il lato gentile della ragazza Lo shock è talmente forte che lei decide di vendicarsi, cercando di batterlo del suo stesso mondo: quello dello spettacolo.
Inizia così l'avventura di Kyoko alla scoperta di se stessa e di ciò che vuole realmente. Sì, perché la ragazza è così abituata a fare di tutto per rendere felice il suo amico, da dimenticarsi dei suoi sogni per il futuro. Futuro che adesso può costruirsi da sé. E che, piano piano, riesce davvero a creare proprio nel mondo dello spettacolo.
Personalmente mi sono divertita tantissimo nel seguire il cambiamento di Kyoko e le sue avventure all'interno di un mondo così particolare. Perché, ed è questo che rende bello questo manga, qui non si tratta di un semplice shoujo; in questo anime assistiamo alla storia di una ragazza che cerca d sfondare, per un motivo o per un altro, con tutte le difficoltà che il mondo dello spettacolo, e in particolar modo quello della recitazione, comporta. Kyoko, grazie alla speciale sezione in cui viene inserita dal direttore, ogni volta si trova a dover interagire con testi e personaggi sempre nuovi, che l'aiutano a comprendere meglio gli altri e se stessa. Ma non è soltanto questo. Per una volta, troviamo una protagonista buona che comprende quanto a volte essere troppo gentili e disponibili non sia un bene, che medita vendetta, perché cresce, quindi, sia a livello professionale che umano, scoprendo nuovi lati del proprio carattere, non necessariamente inconciliabili.
Se qualcuno ha pensato, leggendo fin qui, di avere a che fare con un nuovo "Glass no Kamen", posso dire che ha indovinato solo in parte. Se è vero infatti che anche qui si parla della recitazione, è anche vero che ci troviamo davanti a personaggi completamente diversi: Kyoko è solare, allegra, combinaguai, diversissima da Maya; anche i due personaggi maschili poco c'entrano con Masumi e Sakurakoji. All'inizio possono anche sembrare i classici bei ragazzi - l'uno, bello ma bastardo, l'altro bello e irraggiungibile - ma pian piano anche loro si mostrano nella loro umanità e profondità.
Ciò che rende meravigliosa questa storia, ai miei occhi, è comunque proprio il carattere della protagonista. Se è vero che l'opera è costellata da una serie di luoghi comuni facilmente individuabili, c'è da dire che questi hanno esiti sempre diversi e particolari, a volte seri, altri divertenti proprio nel loro essere classici.
Il disegno, poi, mi piace. Al di là della bellezza fisica dei ragazzi, ho trovato molto ben fatta la resa delle espressioni facciali, soprattutto in una serie che parla di recitazione - e quindi dove l'espressione del viso è un elemento fondamentale. Anche le sigle sono carine, perfettamente in linea con l'atmosfera che si respira nella serie.
Insomma, una serie che consiglio soprattutto a chi ama il teatro e le commedie romantiche, ma che comunque, potrebbe piacere anche a chi con le romanticherie non va molto d'accordo, visto che questo è il caso in cui romantico non è per forza sinonimo di smielato.
Quanto a me, spero davvero che ci sia presto una seconda serie: Kyoko già mi manca e materiale ce n'è più che a sufficienza!
Adoro questo anime. Divertente, accattivante e tenero al tempo stesso. Lei che, per delusione in amore, entra per vendicarsi di "lui", famosa rokstar, nel mondo delle star tv... FANTASTICO. Lo consiglio caldamente anche se devo dire che il finale mi ha un pò lasciato l'amaro in bocca... Capirete perchè vedendolo!! Spero in un seguito. Molto carine le opening e l'ending, adatte alla storia. Non mi divertivo così tanto da quando ho finito di vedere Houran host club! Voto meritatissimo 10. 00
Anime veramente ottimo per chi vuole uno shoujo appassionante. Erano almeno 10 anni che un anime non mi prendeva in questa maniera. Approfondimento psicologico eccellente, eventi presentati con la dovuta calma, e una protagonista che non è - come sostienuto da altri utenti - una pazza, ma quanto di più sano e umano possa esserci, portato all'estremo per fini umoristici certo, ma umana: è una donna arrabbiata, delusa e disillusa, passa dal dichiarare amore al dichiarare odio eterno, ma tutto quello che lei fa lo fa sempre e comunque in funzione di Sho, fetente di primissima categoria. E se poi ci si mette Ren, che cerca di tirarle fuori la voglia di volere qualcosa per sè stessa e non per farsi bella agli occhi di un uomo? Bello, bello, bello.
I primi episodi non mi sono piaciuti particolarmente,lo trovavo noioso e facevo fatica a proseguire la visione ma spinta dalla curiosità su come si sarebbe vendicata la protagonista l'ho continuato...e ho fatto bene! Infatti con l'entrata in scena di Ren tutto cambia. Già dalla sua prima comparsa si capisce che è lui il personaggio più interessante e misterioso della storia e probabilmente se non ci fosse stato, quest'anime non avrebbe avuto tutta questa mia attenzione. Grazie a lui anche le gag della protagonista si fanno più divertenti,ed è sempre grazie a lui che lei cambia nei migliori dei modi. L'altro suo nemico,il biondo,non si è visto molto fin'ora ma da quello che si è potuto vedere si presenta già come un nemico da odiare anche per lo spettatore. Comunque i pezzi che adoro di più sono le varie mansioni che gli altri le affidano (la sezione amami!)ed è divertente vedere come se la cava la protagonista,facendo tutte quelle facce buffe e a volte perfino inquietanti..!C'è da dire che lei è proprio pazza,inizialmente appare come una persona tranquilla e disponibile ma se qualcuno la fa arrabbiare si trasforma improvvisamente in un'altra persona,completamente diversa da quella che era prima e allora sì che sono guai!...Riuscirà a diventare una celebrità e raggiungere il suo "vero"obiettivo?
Il chara design risulta normale,non ci sono segni e particolari che danno nell'occhio e si può notare da subito che hanno disegnato meglio gli uomini piuttosto che le donne..
Anche le musiche sono alquanto anonime,forse solo l'ending mi piace.. Per ora sono usciti soltanto questi pochi episodi ma penso che c'è ne saranno molti altri dato che il manga è molto lungo ed è ancora in prosecuzione in patria.
In definitiva,se volete guardare qualcosa di rilassante e divertente,che riguardi il mondo dello spettacolo,ve lo consiglio ma se già sapete di odiare i soliti triangoli amorosi(sono sicura al 100% che accadrà)allora è meglio che lo evitate.
Il chara design risulta normale,non ci sono segni e particolari che danno nell'occhio e si può notare da subito che hanno disegnato meglio gli uomini piuttosto che le donne..
Anche le musiche sono alquanto anonime,forse solo l'ending mi piace.. Per ora sono usciti soltanto questi pochi episodi ma penso che c'è ne saranno molti altri dato che il manga è molto lungo ed è ancora in prosecuzione in patria.
In definitiva,se volete guardare qualcosa di rilassante e divertente,che riguardi il mondo dello spettacolo,ve lo consiglio ma se già sapete di odiare i soliti triangoli amorosi(sono sicura al 100% che accadrà)allora è meglio che lo evitate.
Solo due cose posso dire su un anime come questo: lo adoro! E' incredibile come sia riuscito a prendermi!
Oltre ad essere comico, è anche pieno di dolci sentimenti. I personaggi sono tutti ben fatti, animazione e disegni davvero belli! Il personaggio che mi piace di più, oltre ad essere la protagonista, è Kyoko, ma c'è anche Ren. Certo, da quel poco che si è visto fino all'episodio 16 è difficile da dire, ma chi sa gli avvenimenti successivi presenti nel manga sa bene che Ren è un personaggio interessante, e non è per niente come lui vuole far sembrare. Il suo passato oscuro e poco chiaro rende la sua immagine ancora più interessante. Non vedo l'ora di guardare gli altri episodi e di leggere i nuovi capitoli del manga!
Oltre ad essere comico, è anche pieno di dolci sentimenti. I personaggi sono tutti ben fatti, animazione e disegni davvero belli! Il personaggio che mi piace di più, oltre ad essere la protagonista, è Kyoko, ma c'è anche Ren. Certo, da quel poco che si è visto fino all'episodio 16 è difficile da dire, ma chi sa gli avvenimenti successivi presenti nel manga sa bene che Ren è un personaggio interessante, e non è per niente come lui vuole far sembrare. Il suo passato oscuro e poco chiaro rende la sua immagine ancora più interessante. Non vedo l'ora di guardare gli altri episodi e di leggere i nuovi capitoli del manga!
Skip Beat! è un anime tratto dall'omonimo manga di Yoshiki Nakamura, che in patria ha riscosso un notevole successo.
Trama: La storia parte facendo la conoscenza della protagonista, una ragazza abbastanza carina che non sa valorizzarsi e non tiene per niente al suo aspetto, tantomeno segue la moda. Svolge tantissimi lavori che l'affaticano molto per permettersi un bell'appartamento. Si potrebbe definire una ragazza con la testa sulle spalle... vero? Errore madornale! Questa ragazza ha seguito a Tokyo Shou, un bellissimo ragazzo che sogna di fare l'idol, vanitoso, scorbutico e intrattabile, perchè è convinta di essere importante per lui ed è felice solo standogli vicino. Per lui lavora come un cane e viene trattata come uno zerbino. Ovviamente si scopre che a lui di lei non gliene importa nulla e anzi, quando lo becca lui le dice chiaramente che lei non è al suo livello, e che è colpa sua se ha accettato di seguirlo.
Qui si rompe il sogno di felicità della protagonista che sembra diventare un invasata il cui unico scopo è quello di sconfiggerlo nel suo stesso campo per vendicarsi. Dopo un drastico cambio di look comincia a cerce di entrare nelle varie agenzie...
Questa è + o meno la trama della prima puntata.
Potrebbe essere carino no? Bè devo dire che come inizio poteva essere divertente, ma le puntate a seguire mi hanno molto delusa! La storia si fa assurda e molto lenta, con personaggi inverosimili(come il presidente di una di quelle aziende che "creano" idol che non si sa da dove può essere uscito..), compresa la protagonista che sembra perdere ogni somiglianza con un essere umano sano di mente.
Ho visto solo tre puntate quindi non è una recensione completa ma per ora lo sconsiglio! Spero di correggerla in positivo!
Trama: La storia parte facendo la conoscenza della protagonista, una ragazza abbastanza carina che non sa valorizzarsi e non tiene per niente al suo aspetto, tantomeno segue la moda. Svolge tantissimi lavori che l'affaticano molto per permettersi un bell'appartamento. Si potrebbe definire una ragazza con la testa sulle spalle... vero? Errore madornale! Questa ragazza ha seguito a Tokyo Shou, un bellissimo ragazzo che sogna di fare l'idol, vanitoso, scorbutico e intrattabile, perchè è convinta di essere importante per lui ed è felice solo standogli vicino. Per lui lavora come un cane e viene trattata come uno zerbino. Ovviamente si scopre che a lui di lei non gliene importa nulla e anzi, quando lo becca lui le dice chiaramente che lei non è al suo livello, e che è colpa sua se ha accettato di seguirlo.
Qui si rompe il sogno di felicità della protagonista che sembra diventare un invasata il cui unico scopo è quello di sconfiggerlo nel suo stesso campo per vendicarsi. Dopo un drastico cambio di look comincia a cerce di entrare nelle varie agenzie...
Questa è + o meno la trama della prima puntata.
Potrebbe essere carino no? Bè devo dire che come inizio poteva essere divertente, ma le puntate a seguire mi hanno molto delusa! La storia si fa assurda e molto lenta, con personaggi inverosimili(come il presidente di una di quelle aziende che "creano" idol che non si sa da dove può essere uscito..), compresa la protagonista che sembra perdere ogni somiglianza con un essere umano sano di mente.
Ho visto solo tre puntate quindi non è una recensione completa ma per ora lo sconsiglio! Spero di correggerla in positivo!