Dragon Ball - Yo! The Return of Son-Goku and Friends!!
Sono sincero, inizialmente avevo quasi snobbato questo prodotto e, infatti, non è un caso che ho guardato questo special solo nel 2012, con ben quattro anni di ritardo rispetto all'uscita originale.
Detto questo, devo dire che mi sono ritrovato davanti a un prodotto davvero ben realizzato a livello grafico e tecnico; con un chara design più simile alla prima serie di "Dragon Ball" che al famosissimo "Dragon Ball Z" difatti, il design dei vari personaggi è molto più arrotondato che spigoloso, come invece era nella seconda serie. Le OST utilizzate sono le stesse della saga di Majin Bu e la sigla di apertura è quella storica di DBZ, ovvero "Cha-La Head-Cha-La" cantata da Hironobu Kageyama dall'episodio 1 al 199, la quale è accompagnata da una grafica di ultima generazione come del resto è tutto l'episodio. Dunque reparto tecnico da sogno per noi fan che desideravamo vedere anche "Dragon Ball Kai" sotto questa moderna veste, ma purtroppo il fato ha deciso diversamente. Accontentiamoci.
La trama narrata, parlando anche del contenuto di questo special, è sì molto semplice, ma almeno offre qualche spunto interessante sui legami famigliari del freddo e carismatico Vegeta, anche se in maniera molto semplicistica. Cosa che ho molto apprezzato, personalmente, è che questo special, oltre che nel design, ricorda la prima serie anche nelle atmosfere, infatti risulta molto disinvolto e anche demenziale senza volere far pesare sullo spettatore un'atmosfera troppo seria e apocalittica, a differenza della famosa serie Z. Cosa molto gradita dal sottoscritto, come fatto già notare, è anche quella di non volersi limitare a mostrare una rimasticatura dello schema dei combattimenti visti nella serie Z, ma il volere approfondire un pochino la storia introducendo, appunto, il personaggio di Table - parente stretto dell'orgoglioso principe dei Saiyan - e mostrandoci il cosiddetto "decennio perduto", ossia: i dieci anni mai mostrati nel manga e nell'anime che precedevano il famoso ultimo "Torneo Tenkaichi" in cui si incontrava Ub. Quindi è un'ottima idea.
Al di là di tutto, da fan di vecchia data il quale sono, posso dire che non sono assolutamente deluso dalla visione di questo episodio e, anzi, ho molto apprezzato l'atmosfera spensierata che vuole in qualche modo ricordare la prima classica serie di "Dragon Ball", riuscendoci.
Diciamo, in conclusione, che ci è stato regalato un buon prodotto - il che è una cosa rara negli ultimi tempi - che non ha alcuna pretesa, ma che riesce a lasciare, nel vecchio fan, una strana nostalgia, poiché questo special riesce a farti ricordare cosa DB ha rappresentato e anche la sua unicità ed è giusto ricordarlo con OAV/special di questo livello. A parer mio, si dovrebbe continuare con special di questo genere più che offrire i soliti monotoni OAV che nulla fanno e aggiungono, tranne che mostrare i soliti e scontati combattimenti contro una nuova e classica minaccia galattica.
Promosso e, al contrario di altri, lo consiglio vivamente ai veri e vecchi fan di "Dragon Ball". Bello!
Detto questo, devo dire che mi sono ritrovato davanti a un prodotto davvero ben realizzato a livello grafico e tecnico; con un chara design più simile alla prima serie di "Dragon Ball" che al famosissimo "Dragon Ball Z" difatti, il design dei vari personaggi è molto più arrotondato che spigoloso, come invece era nella seconda serie. Le OST utilizzate sono le stesse della saga di Majin Bu e la sigla di apertura è quella storica di DBZ, ovvero "Cha-La Head-Cha-La" cantata da Hironobu Kageyama dall'episodio 1 al 199, la quale è accompagnata da una grafica di ultima generazione come del resto è tutto l'episodio. Dunque reparto tecnico da sogno per noi fan che desideravamo vedere anche "Dragon Ball Kai" sotto questa moderna veste, ma purtroppo il fato ha deciso diversamente. Accontentiamoci.
La trama narrata, parlando anche del contenuto di questo special, è sì molto semplice, ma almeno offre qualche spunto interessante sui legami famigliari del freddo e carismatico Vegeta, anche se in maniera molto semplicistica. Cosa che ho molto apprezzato, personalmente, è che questo special, oltre che nel design, ricorda la prima serie anche nelle atmosfere, infatti risulta molto disinvolto e anche demenziale senza volere far pesare sullo spettatore un'atmosfera troppo seria e apocalittica, a differenza della famosa serie Z. Cosa molto gradita dal sottoscritto, come fatto già notare, è anche quella di non volersi limitare a mostrare una rimasticatura dello schema dei combattimenti visti nella serie Z, ma il volere approfondire un pochino la storia introducendo, appunto, il personaggio di Table - parente stretto dell'orgoglioso principe dei Saiyan - e mostrandoci il cosiddetto "decennio perduto", ossia: i dieci anni mai mostrati nel manga e nell'anime che precedevano il famoso ultimo "Torneo Tenkaichi" in cui si incontrava Ub. Quindi è un'ottima idea.
Al di là di tutto, da fan di vecchia data il quale sono, posso dire che non sono assolutamente deluso dalla visione di questo episodio e, anzi, ho molto apprezzato l'atmosfera spensierata che vuole in qualche modo ricordare la prima classica serie di "Dragon Ball", riuscendoci.
Diciamo, in conclusione, che ci è stato regalato un buon prodotto - il che è una cosa rara negli ultimi tempi - che non ha alcuna pretesa, ma che riesce a lasciare, nel vecchio fan, una strana nostalgia, poiché questo special riesce a farti ricordare cosa DB ha rappresentato e anche la sua unicità ed è giusto ricordarlo con OAV/special di questo livello. A parer mio, si dovrebbe continuare con special di questo genere più che offrire i soliti monotoni OAV che nulla fanno e aggiungono, tranne che mostrare i soliti e scontati combattimenti contro una nuova e classica minaccia galattica.
Promosso e, al contrario di altri, lo consiglio vivamente ai veri e vecchi fan di "Dragon Ball". Bello!
Uscito come episodio speciale, 'Dragon Ball - Yo! The Return of Son-Goku and Friends!!' è un'occasione per non farci dimenticare 'Dragon Ball' - come se fosse possibile - e per propinarci l'ennesimo OAV superfluo e scadente.
Questo episodio, originalissimo per certi versi ma desolante per altri, vorrebbe unire comico, azione e slice of life, offrendoci la rimpatriata, dopo moltissimi anni dalla fine della serie, di tutto il cast di 'Dragon Ball': per festeggiare la pace sulla Terra dopo la sconfitta di Majin Bu, Mr. Satan ha fatto costruire un albergo, per la cui inaugurazione invita tutti i guerrieri Z con famiglia. Proprio durante questo evento, farà la sua comparsa il fratello minore di Vegeta, Tarble (che, pur avendo Vegeta passato i cinquant'anni e pur essendo i Saiyan estinti da oltre quarant'anni, sembra essere un adolescente inspiegabilmente), accompagnato dal robot che gli fa da moglie. Ciò che affligge quello che a conti fatti dovrebbe meritare il titolo di principe Saiyan è una strana quanto ridicola accoppiata di guerrieri, Avo e Cado, giunti sulla Terra a seguito di Tarble e pronti a essere pestati a sangue da chi, secondo le regole del sorteggio stabilito, raccoglierà la rapa più lunga dal giardino di Goku, che in tempo di pace fa l'agricoltore.
Ciò che mi turba enormemente di questo OAV è innanzitutto l'assenza delle caratteristiche psicologiche originali di alcuni personaggi, totale nel caso di Vegeta e accennata per casi come Goku. Inoltre, il combattimento a cui assistiamo (tra Aco&Cado e Gotenks) manca totalmente di competitività, serietà e tensione, ma proprio totalmente. Qualcuno potrebbe dire che si tratta di un prodotto spiccatamente demenziale, obiezione a cui io rispondo: anche 'Dragon Ball' (prima serie anime) era di stampo prettamente comico, semplice e infantile, eppure in certi livelli di insulsaggine non scade mai. Di fronte a questo OAV io spessissimo mi sono trovata a bocca aperta a chiedermi che cavolo avessero in mente i produttori.
Tra l'altro, quelli che dovrebbero essere momenti comici a me non hanno fatto ridere per niente - e tendenzialmente sono una che ride spesso e con gag facili -, in quanto si tratta di espedienti banali e alquanto puerili.
Colgo l'occasione per sottolineare che in 'Dragon Ball - Yo! The Return of Son-Goku and Friends!!' sono stati apportati, oggettivamente, netti miglioramenti di grafica rispetto alla serie originale, rendendo questo OAV, da un punto di vista di disegni, inquietantemente simile all'abominevole serie GT. Ora, è innegabile che il character design è stato perfezionato, che l'animazione è stata resa più naturale e fluida e che i colori risultano più luminosi e accattivanti, ma a essere sincera per un prodotto inerente a 'Dragon Ball' io ci vedo meglio uno stile semplice e imperfetto come quello originale, ragion per cui anche sul lato grafico non vedo pregi.
In conclusione no, non consiglio questo OAV a nessuno. Gli ho dato cinque, non lo considero così inguardabile, ma lo trovo insignificante, semplicemente non vedo motivi per cui vedere 'Dragon Ball - Yo! The Return of Son-Goku and Friends!!'.
Questo episodio, originalissimo per certi versi ma desolante per altri, vorrebbe unire comico, azione e slice of life, offrendoci la rimpatriata, dopo moltissimi anni dalla fine della serie, di tutto il cast di 'Dragon Ball': per festeggiare la pace sulla Terra dopo la sconfitta di Majin Bu, Mr. Satan ha fatto costruire un albergo, per la cui inaugurazione invita tutti i guerrieri Z con famiglia. Proprio durante questo evento, farà la sua comparsa il fratello minore di Vegeta, Tarble (che, pur avendo Vegeta passato i cinquant'anni e pur essendo i Saiyan estinti da oltre quarant'anni, sembra essere un adolescente inspiegabilmente), accompagnato dal robot che gli fa da moglie. Ciò che affligge quello che a conti fatti dovrebbe meritare il titolo di principe Saiyan è una strana quanto ridicola accoppiata di guerrieri, Avo e Cado, giunti sulla Terra a seguito di Tarble e pronti a essere pestati a sangue da chi, secondo le regole del sorteggio stabilito, raccoglierà la rapa più lunga dal giardino di Goku, che in tempo di pace fa l'agricoltore.
Ciò che mi turba enormemente di questo OAV è innanzitutto l'assenza delle caratteristiche psicologiche originali di alcuni personaggi, totale nel caso di Vegeta e accennata per casi come Goku. Inoltre, il combattimento a cui assistiamo (tra Aco&Cado e Gotenks) manca totalmente di competitività, serietà e tensione, ma proprio totalmente. Qualcuno potrebbe dire che si tratta di un prodotto spiccatamente demenziale, obiezione a cui io rispondo: anche 'Dragon Ball' (prima serie anime) era di stampo prettamente comico, semplice e infantile, eppure in certi livelli di insulsaggine non scade mai. Di fronte a questo OAV io spessissimo mi sono trovata a bocca aperta a chiedermi che cavolo avessero in mente i produttori.
Tra l'altro, quelli che dovrebbero essere momenti comici a me non hanno fatto ridere per niente - e tendenzialmente sono una che ride spesso e con gag facili -, in quanto si tratta di espedienti banali e alquanto puerili.
Colgo l'occasione per sottolineare che in 'Dragon Ball - Yo! The Return of Son-Goku and Friends!!' sono stati apportati, oggettivamente, netti miglioramenti di grafica rispetto alla serie originale, rendendo questo OAV, da un punto di vista di disegni, inquietantemente simile all'abominevole serie GT. Ora, è innegabile che il character design è stato perfezionato, che l'animazione è stata resa più naturale e fluida e che i colori risultano più luminosi e accattivanti, ma a essere sincera per un prodotto inerente a 'Dragon Ball' io ci vedo meglio uno stile semplice e imperfetto come quello originale, ragion per cui anche sul lato grafico non vedo pregi.
In conclusione no, non consiglio questo OAV a nessuno. Gli ho dato cinque, non lo considero così inguardabile, ma lo trovo insignificante, semplicemente non vedo motivi per cui vedere 'Dragon Ball - Yo! The Return of Son-Goku and Friends!!'.
Questo special nasce come commemorazione dei 25 anni di Dragon Ball e dei 40 anni della storica rivista Shonen Jump, dunque con poche pretese a parte quella di riportare sullo schermo, a 11 anni dall'ultima serie animata, i personaggi di questa storica serie shonen.
La trama è piuttosto semplice: due anni dopo la sconfitta di Majin Bu, di cui è ritenuto l'artefice, Mr. Satan inaugura il suo hotel e invita al banchetto inaugurale tutti i guerrieri Z. Quindi ritroveremo Goku, Gohan, Videl, Goten, Chichi, Vegeta, Trunks, Bulma, Crilin, C-18, Marion, il maestro Muten (più pervertito che mai), Dende, Popo, Karin, Jajirobei, Jaozi, Olong, Gyuma, Lunch, Re Kaioh, Bubbles, Gregory, Kibitoshin e il vecchio Kaioshin il Sommo. Le new entry del cast consistono in Tarble, fratello di Vegeta, la di lui moglie Gure, e i due cattivoni di turno, Abo e Kado, che unendosi formano Aka.
Tra gag comiche, la maggior parte delle quali già viste nella serie animata (come il rilevatore che non rivela l'aura di Goku perché questi l'ha azzerata), e una battaglia banale e priva di spessore, i trentacinque minuti del film scorrono lasciando l'amaro in bocca allo spettatore: dal ritorno dei nostri beniamini sullo schermo ci si sarebbe aspettato qualcosa di più, invece a parte qualche risata si rimane più delusi che soddisfatti.
La trama è piuttosto semplice: due anni dopo la sconfitta di Majin Bu, di cui è ritenuto l'artefice, Mr. Satan inaugura il suo hotel e invita al banchetto inaugurale tutti i guerrieri Z. Quindi ritroveremo Goku, Gohan, Videl, Goten, Chichi, Vegeta, Trunks, Bulma, Crilin, C-18, Marion, il maestro Muten (più pervertito che mai), Dende, Popo, Karin, Jajirobei, Jaozi, Olong, Gyuma, Lunch, Re Kaioh, Bubbles, Gregory, Kibitoshin e il vecchio Kaioshin il Sommo. Le new entry del cast consistono in Tarble, fratello di Vegeta, la di lui moglie Gure, e i due cattivoni di turno, Abo e Kado, che unendosi formano Aka.
Tra gag comiche, la maggior parte delle quali già viste nella serie animata (come il rilevatore che non rivela l'aura di Goku perché questi l'ha azzerata), e una battaglia banale e priva di spessore, i trentacinque minuti del film scorrono lasciando l'amaro in bocca allo spettatore: dal ritorno dei nostri beniamini sullo schermo ci si sarebbe aspettato qualcosa di più, invece a parte qualche risata si rimane più delusi che soddisfatti.
Trama: Sono passati ormai due anni dalla sconfitta di Majin Bu, e i nostri eroi si godono un meritato periodo di pace. In questo periodo si è creduto che il salvatore del mondo fosse Mister Satan (proprio come era successo con Cell) ed è stato costruito un grande hotel in suo onore. All'inaugurazione di questo hotel sono stati invitati tutti i coraggiosi combattenti che hanno sfidato Majin Bu. Durante il banchetto, qualcosa d'inaspettato stava per accadere.
'Yo! The Return of Son-Goku and Friends!!' è uno special creato a qualche anno dalla conclusione dell'anime, che ci fa rincontrare con molto piacere tutti i personaggi della serie che ci ha appassionato per anni. Questo special mi è piaciuto davvero moltissimo, rivedere tutti i guerrieri Z di nuovo tutti in azione è stato molto divertente.
L'animazione usata nei combattimenti per me è davvero fantastica, e secondo me riesce a fare appassionare anche chi non ha mai apprezzato la serie di 'Dragon Ball' in modo particolare. Inoltre l'episodio è accompagnato da scene davvero molto divertenti, tipiche della serie, che fanno apprezzare ancora di più questo special.
Un'altra cosa che mi ha colpito è stato vedere 'Dragon Ball' ridisegnato con una nuova grafica, che secondo me rende ancora meglio. Bellissima idea anche quella di rifare la sigla, con delle immagini diverse, come ad esempio Goten e Trunks al posto del piccolo Gohan.
Per finire consiglio questo special a tutti gli appassionati della serie di 'Dragon ball Z'.
'Yo! The Return of Son-Goku and Friends!!' è uno special creato a qualche anno dalla conclusione dell'anime, che ci fa rincontrare con molto piacere tutti i personaggi della serie che ci ha appassionato per anni. Questo special mi è piaciuto davvero moltissimo, rivedere tutti i guerrieri Z di nuovo tutti in azione è stato molto divertente.
L'animazione usata nei combattimenti per me è davvero fantastica, e secondo me riesce a fare appassionare anche chi non ha mai apprezzato la serie di 'Dragon Ball' in modo particolare. Inoltre l'episodio è accompagnato da scene davvero molto divertenti, tipiche della serie, che fanno apprezzare ancora di più questo special.
Un'altra cosa che mi ha colpito è stato vedere 'Dragon Ball' ridisegnato con una nuova grafica, che secondo me rende ancora meglio. Bellissima idea anche quella di rifare la sigla, con delle immagini diverse, come ad esempio Goten e Trunks al posto del piccolo Gohan.
Per finire consiglio questo special a tutti gli appassionati della serie di 'Dragon ball Z'.
Per me questo anime si è rivelata una vera e propria delusione. Il disegno è buono, ma trovo la trama una vera banalità; già il fatto che Vegeta incontri uno strano "fratello" (di cui nella serie non si è mai sentito nominare), mi fa capire che gli autori non avevano proprio niente da fare.
Insomma, tutto parte da una grande festa a casa Mr. Satan che poi diventa un combattimento alla grande, che tral'altro è uno dei temi più usati. Questo è il film secondo me.
L'unica cosa che mi è piaciuta veramente è la sigla, punto.
Insomma, tutto parte da una grande festa a casa Mr. Satan che poi diventa un combattimento alla grande, che tral'altro è uno dei temi più usati. Questo è il film secondo me.
L'unica cosa che mi è piaciuta veramente è la sigla, punto.
Per festeggiare i 40 anni di Jump e i 25 di Dragonball, Toriyama torna a sceneggiare un'inedita storia di Dragonball che si colloca temporalmente due anni dopo la sconfitta di Majin-Bu e 8 prima dell'esordio di Dragonball GT.
Mentre Satan organizza un banchetto reale per inaugurare un'importante catena d'alberghi, un misterioso nemico giunge sulla Terra per dare la caccia a un Saiyan chiamato Tarble che scopriamo essere... il fratellino di Vegeta! Toccherà a Goku & soci l'ingrato compito di difendere il giovane e la sua promessa sposa da un improbabile nemico.
Tecnicamente molto valido, divertente, fresco ed innovativo, l'autocelebrativo OAV ha sicuramente colpito il segno nel cuore dei fan riaccendendo la voglia di scoprire nuove storie sui Saiyan e soci. Da vedere assolutamente se siete fan di Dragonball.
Mentre Satan organizza un banchetto reale per inaugurare un'importante catena d'alberghi, un misterioso nemico giunge sulla Terra per dare la caccia a un Saiyan chiamato Tarble che scopriamo essere... il fratellino di Vegeta! Toccherà a Goku & soci l'ingrato compito di difendere il giovane e la sua promessa sposa da un improbabile nemico.
Tecnicamente molto valido, divertente, fresco ed innovativo, l'autocelebrativo OAV ha sicuramente colpito il segno nel cuore dei fan riaccendendo la voglia di scoprire nuove storie sui Saiyan e soci. Da vedere assolutamente se siete fan di Dragonball.
Yo! The Return of Son-Goku and Friends!! è un episodio speciale di Dragon Ball, a tanti anni di conclusione dell’anime.
La trama è semplice, e più che altro un pretesto per fare vedere tutti i personaggi più importanti: due anni dopo la sconfitta di Majin Bu, Mr. Satan, cui è andato il merito della vittoria, ha fatto costruire un grande albergo, e per festeggiare invita i guerrieri Z. La festa diventerà poi un nuovo scontro, quando faranno la loro comparsa il fratello minore di Vegeta, di nome Tarble, e due nemici chiamati Avo e Cado.
I disegni li trovo bellissimi, Dragon Ball con la nuova grafica rende ancora meglio. Le animazioni sono di buona qualità, le scene di azione e di combattimento sono solo un regalo ai fan, dunque non bisogna aspettarsi molto, ma sono comunque piacevolissime.
Il doppiaggio che vede il ritorno di tutti i doppiatori nei loro ruoli per me è fantastico.
Una chicca è la sigla, la storica Cha la Head Cha la, ma con le immagini rimodernate, con esempio Trunks e Goten a essere inseguiti dal dinosauro, anziché Gohan.
L’episodio si colloca dopo la fine di Dragon Ball Z, e volendo lo si potrebbe definire un nuovo finale, o finale alternativo. Comunque resta da capire se può essere considerato canonico, ad esempio, il fratellino di Vegeta, lo vedremo mai di nuovo?
Ovviamente l’anime è dedicato ai fan di Dragon Ball che adorano l’opera in questione. E' uno special che ci riporta ancora una volta nel mondo di Dragon Ball.
La trama è semplice, e più che altro un pretesto per fare vedere tutti i personaggi più importanti: due anni dopo la sconfitta di Majin Bu, Mr. Satan, cui è andato il merito della vittoria, ha fatto costruire un grande albergo, e per festeggiare invita i guerrieri Z. La festa diventerà poi un nuovo scontro, quando faranno la loro comparsa il fratello minore di Vegeta, di nome Tarble, e due nemici chiamati Avo e Cado.
I disegni li trovo bellissimi, Dragon Ball con la nuova grafica rende ancora meglio. Le animazioni sono di buona qualità, le scene di azione e di combattimento sono solo un regalo ai fan, dunque non bisogna aspettarsi molto, ma sono comunque piacevolissime.
Il doppiaggio che vede il ritorno di tutti i doppiatori nei loro ruoli per me è fantastico.
Una chicca è la sigla, la storica Cha la Head Cha la, ma con le immagini rimodernate, con esempio Trunks e Goten a essere inseguiti dal dinosauro, anziché Gohan.
L’episodio si colloca dopo la fine di Dragon Ball Z, e volendo lo si potrebbe definire un nuovo finale, o finale alternativo. Comunque resta da capire se può essere considerato canonico, ad esempio, il fratellino di Vegeta, lo vedremo mai di nuovo?
Ovviamente l’anime è dedicato ai fan di Dragon Ball che adorano l’opera in questione. E' uno special che ci riporta ancora una volta nel mondo di Dragon Ball.
Dopo undici anni dall’ultima avventura animata di Dragon Ball, Shonen Jump decide di regalarci un nuovo capitolo della saga shonen più famosa di tutti i tempi: Dragon Ball Special - Yo! The Return of Son Goku and Friends!! (Ossu! Kaette kita Son Goku to nakama-tachi). La prima proiezione del cortometraggio – 35 minuti circa – è avvenuta in occasione dei festeggiamenti per il quarantennale di Monthly Shonen Jump e del Jump Super Anime Tour, evento itinerante appena concluso che ha fatto tappa in dieci importanti città del Giappone. L’ideazione dell’episodio è stata affidata ad Akira Toriyama stesso, per evitare polemiche e critiche come nel caso della terza serie dell'anime, Dragon Ball GT.
<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER]</b>
Ambientato due anni dopo la saga di Majin Bu, quasi a voler porre una pietra sopra il successivo GT, lo speciale vede il protagonista Goku che, in un mondo ormai in pace e libero da ogni minaccia, si ritrova disoccupato a coltivare rape nell’orto di famiglia (ancora ferma a Goten, per cui scordatevi quell’impiastro di Pan). Il tranquillo scorrere degli eventi viene interrotto dalla fine dei lavori di costruzione del Satan Hotel, monumento commemorativo per la sconfitta del demone Majin Bu da parte dell’eroe mondiale Mr. Satan (o almeno questo è ciò che crede la popolazione). Ecco che il wrestler organizza una grande festa per i “Guerrieri Z” e gli altri personaggi della serie.
Assistiamo quindi al raduno di tutti, o quasi, i personaggi più importanti delle serie passate: fa una breve apparizione persino Lunch. Incomprensibile invece l’assenza di Tenshinhan e Chaozu (e volendo anche di Baba). Rivediamo i vari Vegeta, Piccolo, Bulma, Crilin, Yamcha, C-18, Yajirobe, il maestro Muten, Videl, Goten, Trunks, Chichi, Olong, Puar, persino re Kaio il Sommo, Kibitoshin, Majin Bu grasso col cane, e altri... volendo cercare il pelo nell’uovo si potrebbe lamentare l’assenza dell’aureola sulla testa di Kaio il Sommo, sacrificatosi nella lotta contro Bu per permettere la resurrezione di Goku e il suo ritorno sulla Terra.
L’episodio tenta chiaramente un ritorno alle origini, alla comicità demenziale e sopra le righe della prima serie, un po’ lo stesso tentativo fatto con l’introduzione di Goten e Trunks, nonché del Majin Bu grasso e di Mr. Satan, sul finire di Dragon Ball Z, riuscendoci solo in parte.
Risultano quindi apprezzabili alcune idee come la gara a chi estrae la rapa più lunga o quella del maestro Muten a forma di corpo femminile con annesso il canonico sangue dal naso.
Meno riuscita la scelta di ridicolizzare il personaggio di Vegeta, facendolo litigare con Goku su qualsiasi inezia, e finendo per snaturarlo. La vena comico-demenziale raggiunge tuttavia i vertici con i personaggi introdotti per l’occasione.
Il primo ad entrare in scena è Tarble, Saiyan con tanto di coda e navetta spaziale che ricorda un Vegeta in miniatura se non fosse per l’espressione più gioviale, col dichiarato scopo di rievocare con nostalgia l’inizio della serie Z, riesumando anche il vecchio discorso sull’aura variabile e sulla scarsa utilità dello scouter (il rilevatore di forza). Si scoprirà poi che il giovane altri non è che il fratello minore di Vegeta, spedito su un altro pianeta per lo scarso livello di forza alla nascita (e per fortuna che i Saiyan si erano estinti…).
Insieme a lui conosceremo anche la consorte, originaria del pianeta che Tarble avrebbe dovuto conquistare, ma in cui ora vive in pace (déjà vu?), che a giudicare dall’aspetto della ragazza (?) non deve essere molto dissimile da Digiworld.
Ci sono poi Avo e Kado, i due nemici più stupidi mai visti in tutta la serie (se escludiamo il GT), apparentemente una fusione tra Majin Bu grasso e uno dei membri della squadra Ginyu; i due verranno affrontati senza grandi difficoltà da Goten e Trunks, ma dalla loro unione scaturirà Avocado, mostro violaceo che si rivelerà ben più impegnativo da combattere, costringendo i due alla fusion: con una decisa caduta di stile il primo tentativo risulterà un fallimento, generando il famoso Gotenks obeso. Ma tempo due secondi, ritroveremo i bambini di nuovo separati e pronti a una nuova fusione, che andrà a buon fine ignorando i trenta minuti necessari per l’annullamento e la presenza stessa del nemico (che tendenzialmente non si gira i pollici durante il combattimento… atteggiamento che però ricorda molto il tanto discusso GT). Dopo una breve battaglia stile Gotenks la lotta avrà termine (non prima di aver permesso ai personaggi secondari qualche attimo di gloria, come il Kikoho di Piccolo, l’onda energetica di Yamcha o i fendenti di spada di Yajirobe), con i personaggi che decideranno di concludere il banchetto nell’hotel, interamente distrutto nella battaglia per la disperazione di Mr. Satan.
L’autocitazionismo è presente in notevole quantità in questo speciale, a iniziare dalla sigla iniziale, una versione ridisegnata della storica sigla originale della serie Z, “CHA-LA HEAD-CHA-LA”, in cui lo storyboard resta inalterato ma cambiano i personaggi. Anche il soundtrack è ispirato a quello della serie, come nella trasformazione di Goku in Super Saiyan, tra l’altro completamente inutile ai fini della trama. Sullo stesso livello, Gotenks che durante lo scontro prende a prestito mosse preistoriche come le Zanne di Lupo di Yamcha o la Pallavolo di Tenshingan o, ancora, Goku, Crilin e Yamcha ripresi insieme con la vecchia divisa di allievi del Maestro Muten, e si potrebbe andare avanti...
La qualità delle animazioni non fa certo gridare al miracolo, ma non è neanche da buttar via: funzionale per quasi tutto l'anime, risulta sufficientemente dinamica durante i combattimenti, che appaiono chiari e comprensibili, quasi appassionanti. Buoni anche gli effetti in pieno stile Dragon Ball durante le trasformazioni in Super Saiyan o le fusioni.
Il character design rimane fedele a quello classico, ma è comunque più pulito e le colorazioni meglio definite (segno del decennio passato dalle ultime serie). Da notare anche l'esemplificazione dei fondali durante alcune scene parodistiche di combattimento, quasi a ricordare un videogioco d'altri tempi. Insomma, considerati gli obiettivi di questo video, va bene cosi!
Se dovessimo giudicare il prodotto fine a se stesso, l’anime non arriverebbe alla sufficienza, ma considerato per quello che è, un’opera commemorativa col solo scopo di far nascere un senso di nostalgia nei tanti appassionati della serie vecchi e nuovi, ma specialmente vecchi, si riesce anche a chiudere un occhio (anche tutti e due) sui numerosi difetti presenti. Viste quindi le finalità dell'operazione, più che mai come in questo caso il discrimine tra successo e fallimento sarà dato dall'apprezzamento del pubblico: se i fan di vecchia data riusciranno a provare quel senso di abbandono ai ricordi che ho in parte provato anch'io vedendolo, allora sarà stato un bene realizzarlo.
A conclusione del tutto, Goku saluta gli spettatori con un “A presto!”, gesto che a qualcuno ha già fatto drizzare le orecchie (o le antenne?) per il miraggio di una possibile intenzione degli autori di proseguire l’anime, magari rinnegando il GT.
Per quanto mi riguarda, spero proprio di no: Dragon Ball è il passato, e tale è giusto che rimanga.
<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER]</b>
Ambientato due anni dopo la saga di Majin Bu, quasi a voler porre una pietra sopra il successivo GT, lo speciale vede il protagonista Goku che, in un mondo ormai in pace e libero da ogni minaccia, si ritrova disoccupato a coltivare rape nell’orto di famiglia (ancora ferma a Goten, per cui scordatevi quell’impiastro di Pan). Il tranquillo scorrere degli eventi viene interrotto dalla fine dei lavori di costruzione del Satan Hotel, monumento commemorativo per la sconfitta del demone Majin Bu da parte dell’eroe mondiale Mr. Satan (o almeno questo è ciò che crede la popolazione). Ecco che il wrestler organizza una grande festa per i “Guerrieri Z” e gli altri personaggi della serie.
Assistiamo quindi al raduno di tutti, o quasi, i personaggi più importanti delle serie passate: fa una breve apparizione persino Lunch. Incomprensibile invece l’assenza di Tenshinhan e Chaozu (e volendo anche di Baba). Rivediamo i vari Vegeta, Piccolo, Bulma, Crilin, Yamcha, C-18, Yajirobe, il maestro Muten, Videl, Goten, Trunks, Chichi, Olong, Puar, persino re Kaio il Sommo, Kibitoshin, Majin Bu grasso col cane, e altri... volendo cercare il pelo nell’uovo si potrebbe lamentare l’assenza dell’aureola sulla testa di Kaio il Sommo, sacrificatosi nella lotta contro Bu per permettere la resurrezione di Goku e il suo ritorno sulla Terra.
L’episodio tenta chiaramente un ritorno alle origini, alla comicità demenziale e sopra le righe della prima serie, un po’ lo stesso tentativo fatto con l’introduzione di Goten e Trunks, nonché del Majin Bu grasso e di Mr. Satan, sul finire di Dragon Ball Z, riuscendoci solo in parte.
Risultano quindi apprezzabili alcune idee come la gara a chi estrae la rapa più lunga o quella del maestro Muten a forma di corpo femminile con annesso il canonico sangue dal naso.
Meno riuscita la scelta di ridicolizzare il personaggio di Vegeta, facendolo litigare con Goku su qualsiasi inezia, e finendo per snaturarlo. La vena comico-demenziale raggiunge tuttavia i vertici con i personaggi introdotti per l’occasione.
Il primo ad entrare in scena è Tarble, Saiyan con tanto di coda e navetta spaziale che ricorda un Vegeta in miniatura se non fosse per l’espressione più gioviale, col dichiarato scopo di rievocare con nostalgia l’inizio della serie Z, riesumando anche il vecchio discorso sull’aura variabile e sulla scarsa utilità dello scouter (il rilevatore di forza). Si scoprirà poi che il giovane altri non è che il fratello minore di Vegeta, spedito su un altro pianeta per lo scarso livello di forza alla nascita (e per fortuna che i Saiyan si erano estinti…).
Insieme a lui conosceremo anche la consorte, originaria del pianeta che Tarble avrebbe dovuto conquistare, ma in cui ora vive in pace (déjà vu?), che a giudicare dall’aspetto della ragazza (?) non deve essere molto dissimile da Digiworld.
Ci sono poi Avo e Kado, i due nemici più stupidi mai visti in tutta la serie (se escludiamo il GT), apparentemente una fusione tra Majin Bu grasso e uno dei membri della squadra Ginyu; i due verranno affrontati senza grandi difficoltà da Goten e Trunks, ma dalla loro unione scaturirà Avocado, mostro violaceo che si rivelerà ben più impegnativo da combattere, costringendo i due alla fusion: con una decisa caduta di stile il primo tentativo risulterà un fallimento, generando il famoso Gotenks obeso. Ma tempo due secondi, ritroveremo i bambini di nuovo separati e pronti a una nuova fusione, che andrà a buon fine ignorando i trenta minuti necessari per l’annullamento e la presenza stessa del nemico (che tendenzialmente non si gira i pollici durante il combattimento… atteggiamento che però ricorda molto il tanto discusso GT). Dopo una breve battaglia stile Gotenks la lotta avrà termine (non prima di aver permesso ai personaggi secondari qualche attimo di gloria, come il Kikoho di Piccolo, l’onda energetica di Yamcha o i fendenti di spada di Yajirobe), con i personaggi che decideranno di concludere il banchetto nell’hotel, interamente distrutto nella battaglia per la disperazione di Mr. Satan.
L’autocitazionismo è presente in notevole quantità in questo speciale, a iniziare dalla sigla iniziale, una versione ridisegnata della storica sigla originale della serie Z, “CHA-LA HEAD-CHA-LA”, in cui lo storyboard resta inalterato ma cambiano i personaggi. Anche il soundtrack è ispirato a quello della serie, come nella trasformazione di Goku in Super Saiyan, tra l’altro completamente inutile ai fini della trama. Sullo stesso livello, Gotenks che durante lo scontro prende a prestito mosse preistoriche come le Zanne di Lupo di Yamcha o la Pallavolo di Tenshingan o, ancora, Goku, Crilin e Yamcha ripresi insieme con la vecchia divisa di allievi del Maestro Muten, e si potrebbe andare avanti...
La qualità delle animazioni non fa certo gridare al miracolo, ma non è neanche da buttar via: funzionale per quasi tutto l'anime, risulta sufficientemente dinamica durante i combattimenti, che appaiono chiari e comprensibili, quasi appassionanti. Buoni anche gli effetti in pieno stile Dragon Ball durante le trasformazioni in Super Saiyan o le fusioni.
Il character design rimane fedele a quello classico, ma è comunque più pulito e le colorazioni meglio definite (segno del decennio passato dalle ultime serie). Da notare anche l'esemplificazione dei fondali durante alcune scene parodistiche di combattimento, quasi a ricordare un videogioco d'altri tempi. Insomma, considerati gli obiettivi di questo video, va bene cosi!
Se dovessimo giudicare il prodotto fine a se stesso, l’anime non arriverebbe alla sufficienza, ma considerato per quello che è, un’opera commemorativa col solo scopo di far nascere un senso di nostalgia nei tanti appassionati della serie vecchi e nuovi, ma specialmente vecchi, si riesce anche a chiudere un occhio (anche tutti e due) sui numerosi difetti presenti. Viste quindi le finalità dell'operazione, più che mai come in questo caso il discrimine tra successo e fallimento sarà dato dall'apprezzamento del pubblico: se i fan di vecchia data riusciranno a provare quel senso di abbandono ai ricordi che ho in parte provato anch'io vedendolo, allora sarà stato un bene realizzarlo.
A conclusione del tutto, Goku saluta gli spettatori con un “A presto!”, gesto che a qualcuno ha già fatto drizzare le orecchie (o le antenne?) per il miraggio di una possibile intenzione degli autori di proseguire l’anime, magari rinnegando il GT.
Per quanto mi riguarda, spero proprio di no: Dragon Ball è il passato, e tale è giusto che rimanga.
Davvero carino.
Splendido modo per risvegliare la nostalgia dei grandi appassionati di quest'anime, tanto che io stesso mi sono commosso solo leggendo il titolo!
Più che un film di combattimento si tratta di una commedia anche alquanto umoristica e ironica, introducendo anche un nuovo simpatico personaggio: il fratello di Vegeta!
Le musichette sono carine e i disegni sono stupendi (ah, se avessero fatto Dragon Ball Kai in questo modo sarebbe stato proprio gioia per gli occhi...).
Un film modesto, che senza troppe pretese centra in pieno il messaggio che vuole trasmettere.
Da vedere in particolare per i fan di questa fantastica serie.
Splendido modo per risvegliare la nostalgia dei grandi appassionati di quest'anime, tanto che io stesso mi sono commosso solo leggendo il titolo!
Più che un film di combattimento si tratta di una commedia anche alquanto umoristica e ironica, introducendo anche un nuovo simpatico personaggio: il fratello di Vegeta!
Le musichette sono carine e i disegni sono stupendi (ah, se avessero fatto Dragon Ball Kai in questo modo sarebbe stato proprio gioia per gli occhi...).
Un film modesto, che senza troppe pretese centra in pieno il messaggio che vuole trasmettere.
Da vedere in particolare per i fan di questa fantastica serie.
Quando l’ho visto mi sono commosso, credetemi, finalmente ho visto qualcosa di bello, qualcosa che forse può essere all’altezza di ciò che rappresenta,
I disegni sono innovativi però per esser stato fatto nel 2008 si poteva fare di meglio, la storia è interessante a mio parere i nomi dei nemici potevano esser scelti meglio.
Sicuramente qualcosa da vedere soprattutto per chi ama Dragon Ball!
I disegni sono innovativi però per esser stato fatto nel 2008 si poteva fare di meglio, la storia è interessante a mio parere i nomi dei nemici potevano esser scelti meglio.
Sicuramente qualcosa da vedere soprattutto per chi ama Dragon Ball!
La prima sorpresa, guardando questo special è la sigla, infatti è una rivisitazione della storica Cha-la head-cha-la: la canzone è la stessa ma le immagini che l'accompagnano raffigurano i personaggi così come sono alla fine di Dragon Ball Z nelle stesse situazioni dei corrispettivi personaggi della sigla originale.
La storia è ambientata due anni dopo la sconfitta di Majin-bu. Mister Satan, come al solito, si è preso tutto il merito per aver salvato il mondo da Majin-bu e ha costruito un sontuoso hotel tanto grande da richiedere due anni per la costruzione. Prima di inaugurarlo decide di invitare i guerrieri, che hanno salvato la terra due anni prima e a cui deve la sua fama, ad un party all'interno dell'hotel insieme alle loro famiglie e ai loro amici. Compariranno quindi un po' tutti i personaggi come ad esempio il maestro Muten (il Genio della Tartaruga), Olong e perfino personaggi da altri pianeti come Re Kaio e Kaioshin. L'atmosfera è quindi una delle più gioiose mai viste in Dragon Ball, ma due navicelle monoposto dirette verso la terra sembrano destinate a rovinare il tutto.
Questo special non vuole proporsi come vero e proprio seguito ma come una specie di rievocazione dei tempi che furono. Infatti volendolo valutare come vero e proprio seguito della saga verrebbe da criticare elementi come nemici ridicoli come non se ne sono visti neppure nel GT e colpi di scena mal gestiti. A mio parere però questo è un modo sbagliato di vedere le cose. Cercando di creare un nuovo episodio dalla trama impegnativa né sarebbe uscito fuori qualcosa come gli altri film di Dragon Ball o addirittura come Dragon Ball GT.
Bisogna invece considerare questo special per quello che è, ovvero un episodio comico per far ricordare ai fan i vecchi tempi e infatti ci diverse autocitazioni che rimandano ad eventi precedenti.
In definitiva se vi piace Dragon Ball, vi consiglio questo special più di quanto non farei con i vari film in circolazione, a condizione però che non siate alla ricerca di qualcosa di impegnativo.
La storia è ambientata due anni dopo la sconfitta di Majin-bu. Mister Satan, come al solito, si è preso tutto il merito per aver salvato il mondo da Majin-bu e ha costruito un sontuoso hotel tanto grande da richiedere due anni per la costruzione. Prima di inaugurarlo decide di invitare i guerrieri, che hanno salvato la terra due anni prima e a cui deve la sua fama, ad un party all'interno dell'hotel insieme alle loro famiglie e ai loro amici. Compariranno quindi un po' tutti i personaggi come ad esempio il maestro Muten (il Genio della Tartaruga), Olong e perfino personaggi da altri pianeti come Re Kaio e Kaioshin. L'atmosfera è quindi una delle più gioiose mai viste in Dragon Ball, ma due navicelle monoposto dirette verso la terra sembrano destinate a rovinare il tutto.
Questo special non vuole proporsi come vero e proprio seguito ma come una specie di rievocazione dei tempi che furono. Infatti volendolo valutare come vero e proprio seguito della saga verrebbe da criticare elementi come nemici ridicoli come non se ne sono visti neppure nel GT e colpi di scena mal gestiti. A mio parere però questo è un modo sbagliato di vedere le cose. Cercando di creare un nuovo episodio dalla trama impegnativa né sarebbe uscito fuori qualcosa come gli altri film di Dragon Ball o addirittura come Dragon Ball GT.
Bisogna invece considerare questo special per quello che è, ovvero un episodio comico per far ricordare ai fan i vecchi tempi e infatti ci diverse autocitazioni che rimandano ad eventi precedenti.
In definitiva se vi piace Dragon Ball, vi consiglio questo special più di quanto non farei con i vari film in circolazione, a condizione però che non siate alla ricerca di qualcosa di impegnativo.
( Contiene Spoiler)
La storia si ambienta 2 anni dopo la sconfitta di bu e si scopre che vegeta ha un fratello minore di note Tarble che fino a quel momento è vissuto su un pianeta alieno ( il fratello sembra buono confronto alla maggior parte dei sayan) i nemici saranno Avo e Cado visto che la loro potenza è solo come quella di freezer se la vedranno con goten e trunks che dopo fusioni da tutte e due le parti la spunterà gotenks ( goten e trunks) alla fine il nemico usa la sua tecnica speciale e verrà sconfitto da goku con una kamehameha alla fine la festa continua e il narratore dice che come dimostra questo special goku e gli altri sono diventati troppo forti e quindi qualsiasi minaccia punterà la terra solo se la caveranno sicuramente ed per finire goku dice "ci vediamo" che dragon ball stia per ritornare in azione?
In conclusione gli do un bel 10 per la grafica, musiche ed ecc e per aver scoperto il fratello di vegeta XD ma anche perche non è uno dei soliti movie che la terra è minacciata da qualcuno e alla fine goku lo sconfigge sempre con la genkidama ( al primo tentativo fallisce sempre) .
Lo consiglio sopratutto ai veri fan di Dragon Ball
La storia si ambienta 2 anni dopo la sconfitta di bu e si scopre che vegeta ha un fratello minore di note Tarble che fino a quel momento è vissuto su un pianeta alieno ( il fratello sembra buono confronto alla maggior parte dei sayan) i nemici saranno Avo e Cado visto che la loro potenza è solo come quella di freezer se la vedranno con goten e trunks che dopo fusioni da tutte e due le parti la spunterà gotenks ( goten e trunks) alla fine il nemico usa la sua tecnica speciale e verrà sconfitto da goku con una kamehameha alla fine la festa continua e il narratore dice che come dimostra questo special goku e gli altri sono diventati troppo forti e quindi qualsiasi minaccia punterà la terra solo se la caveranno sicuramente ed per finire goku dice "ci vediamo" che dragon ball stia per ritornare in azione?
In conclusione gli do un bel 10 per la grafica, musiche ed ecc e per aver scoperto il fratello di vegeta XD ma anche perche non è uno dei soliti movie che la terra è minacciata da qualcuno e alla fine goku lo sconfigge sempre con la genkidama ( al primo tentativo fallisce sempre) .
Lo consiglio sopratutto ai veri fan di Dragon Ball
Non ho mai gradito molto questo special che è stato realizzato, memore anche di ciò che era stato fatto in precedenza, questo è ovvio, ma mi preme di dire che forse era meglio lasciar perdere questo tipo di realizzazioni sul mostro sacro di Toriyama.
Grafica troppo artefatta e ricercata, combattimenti molto lenti e lunghissimi dialoghi e monologhi, l'esatto opposto, a mio modo di ìvedere, degli intenti che volevano raggiungere gli autori, una vera autentica burla in tutti i sensi nei confronti dei fa, per non parlare dei nemici, davvero inguardabili!
A dire la verità, quel tipo di contesto e brutture, se proprio dovevano essere realizzate dovevano intervenire all'interno della saga di Freezer, non in questo special inutile quanto basta per rimirare le solite fattezze dei personaggi.
A dire il vero il cartone in questione vuole insegnare che non sempre bisogna fidarsi delle apparenze, specie se è un essere fin troppo diverso dal consueto, perchè potrebbe nascondere diverse peculiarità e potrebbe dare notevole filo da torcere, come avviene proprio in questo cartone, di cui i protagonisti ne subiranno immediate conseguenze.
L'invio è quello di concentrarsi sempre su un obiettivo senza mai perderlo di vista, altrimenti si potrebbe commettere un errore difficile poi da correggere, specie se si tratta di qualcosa di importante da fare, a mio avviso, è l'unica certezza che effettivamente può dare questo cartone a livello di trama e protagonisti, di cui c'è Vegeta che ha a che fare con un suo lontano parente, unico pepe aggiunto ad un cartone abbastanza noioso nelle sue fattezze di animazioni e di trama dall'inizio alla fine, preferisco la saga classica!
Grafica troppo artefatta e ricercata, combattimenti molto lenti e lunghissimi dialoghi e monologhi, l'esatto opposto, a mio modo di ìvedere, degli intenti che volevano raggiungere gli autori, una vera autentica burla in tutti i sensi nei confronti dei fa, per non parlare dei nemici, davvero inguardabili!
A dire la verità, quel tipo di contesto e brutture, se proprio dovevano essere realizzate dovevano intervenire all'interno della saga di Freezer, non in questo special inutile quanto basta per rimirare le solite fattezze dei personaggi.
A dire il vero il cartone in questione vuole insegnare che non sempre bisogna fidarsi delle apparenze, specie se è un essere fin troppo diverso dal consueto, perchè potrebbe nascondere diverse peculiarità e potrebbe dare notevole filo da torcere, come avviene proprio in questo cartone, di cui i protagonisti ne subiranno immediate conseguenze.
L'invio è quello di concentrarsi sempre su un obiettivo senza mai perderlo di vista, altrimenti si potrebbe commettere un errore difficile poi da correggere, specie se si tratta di qualcosa di importante da fare, a mio avviso, è l'unica certezza che effettivamente può dare questo cartone a livello di trama e protagonisti, di cui c'è Vegeta che ha a che fare con un suo lontano parente, unico pepe aggiunto ad un cartone abbastanza noioso nelle sue fattezze di animazioni e di trama dall'inizio alla fine, preferisco la saga classica!
Proprio oggi ho rivisto questo speciale per la seconda volta, visto che la prima visione di qualche mese fa era avvenuta a notte fonda e con traduzioni indegne - i nomi erano quelli di Mediaset! Brr...
Stavolta invece ho potuto farmi un'idea più chiara su questo Special, ed ammetto di averlo molto apprezzato.
Vero, non brilla per originalità e le incongruenze nella trama non mancano, così come la resa grafica dei personaggi soprattutto di profilo è pessima (basta guardare le immagini qui sotto per rendersene conto), ma ciononostante ritengo questo breve OAV all'altezza del suo compito, che è poi quello di commemorare l'anniversario di una rivista importante per il panorama dei manga come Jump e di scatenare un'efficace 'operazione nostalgia' nei vecchi fan (mossa azzeccata, visto che qualche settimana dopo venne annunciato l'inizio della KAI).
L'operazione è riuscita, almeno per quanto mi riguarda, e già dai primi fotogrammi della versione 'rivista e corretta' di Cha-La Head Cha-La miliardi di ricordi legati a DB mi si sono riversati addosso, e poi rivedere tutti i personaggi che ho amato e che continuo ad amare calati in un contesto diverso dal solito, in uno scenario così leggero e pieno d'umorismo mi ha fatto davvero piacere. E' stato come rincontrare dei vecchi amici dopo tanto tempo.
Credo che questo sia il più degno commiato di Dragonball, davvero il modo migliore di questo anime di salutarci e salutarlo, indipendentemente dalla KAI - che comunque sto seguendo con piacere.
Consigliato ai vecchi fan nostalgici di Goku, Vegeta & Co. come me.
Stavolta invece ho potuto farmi un'idea più chiara su questo Special, ed ammetto di averlo molto apprezzato.
Vero, non brilla per originalità e le incongruenze nella trama non mancano, così come la resa grafica dei personaggi soprattutto di profilo è pessima (basta guardare le immagini qui sotto per rendersene conto), ma ciononostante ritengo questo breve OAV all'altezza del suo compito, che è poi quello di commemorare l'anniversario di una rivista importante per il panorama dei manga come Jump e di scatenare un'efficace 'operazione nostalgia' nei vecchi fan (mossa azzeccata, visto che qualche settimana dopo venne annunciato l'inizio della KAI).
L'operazione è riuscita, almeno per quanto mi riguarda, e già dai primi fotogrammi della versione 'rivista e corretta' di Cha-La Head Cha-La miliardi di ricordi legati a DB mi si sono riversati addosso, e poi rivedere tutti i personaggi che ho amato e che continuo ad amare calati in un contesto diverso dal solito, in uno scenario così leggero e pieno d'umorismo mi ha fatto davvero piacere. E' stato come rincontrare dei vecchi amici dopo tanto tempo.
Credo che questo sia il più degno commiato di Dragonball, davvero il modo migliore di questo anime di salutarci e salutarlo, indipendentemente dalla KAI - che comunque sto seguendo con piacere.
Consigliato ai vecchi fan nostalgici di Goku, Vegeta & Co. come me.
Per celebrare l'annuario di Weekly Shonen Jump, famoso magazine nipponico di manga è stato realizzato questo special tratto dalla famosa serie Dragon Ball Z. Dragon Ball Z - Yo! The return of Son Goku and friends!! è ambientato due anni dopo la sconfitta di Majin Bu e la Terra si sta godendo perciò questo nuovo periodo di pace. Mr Satan intanto sta ultimando i preparativi per l'inaugurazione di un nuovo hotel commemorativo in onore della battaglia dei Guerrieri Z contro Majin Bu, dove si terrà un party al quale ci parteciperanno tutti coloro che hanno preso parte alla battaglia contro il demone con i vari amici al seguito. Durante il banchetto, però, i vari protagonisti avvertono un'aura misteriosa giungere sulla Terra. L'inaspettato combattente si scopre subito altri non essere che un saiyan, per la precisione Tarble, fratello minore di Vegeta. Tarble è corso sulla Terra per chiedere aiuto proprio al fratello, in quanto il pianeta dove lui risiede è sotto l'attacco di due guerrieri molto forti, Avo e Cado. I due combattenti altro non sono che ex-sottoposti di Freezer che ora hanno raggiunto un livello di forza pari a quello del loro capo. Avo e Cado non tardano a mostrarsi e anch'essi giungono sulla Terra proprio per inseguire Tarble. Inizia subito la battaglia che vede battersi i due alieni contro Goten e Trunks. All'inizio i due piccoli saiyan se la vedono brutta contro i due guerrieri ma subito dopo aver ascoltato i consigli di Gohan riescono ad alzare la testa. Una volta unitisi grazie alla Fusion, i due formano Gotenks e partono per un nuovo combattimento contro Avocado, l'unione dei due alieni. Notando che Gotenks da solo non ce la faceva contro l'avversario, intervengono Vegeta e Goku per dargli il colpo di grazia. Una volta battuto l'avversario i Guerrieri Z continuano allegramente il loro banchetto in compagnia di Tarble e di sua moglie e inaspettatamente anche dei due Avo e Cado, unitisi anche loro al banchetto in modo molto amichevole.
La qualità e le animazioni dello special sono abbastanza scadenti, facendo pensare che lo special non ha altra funzione che quella di celebrare un anniversario. Infatti già dalla sigla di apertura si vede la bassa qualità dei disegni e delle animazioni, rendendo così l'opera in sè abbastanza mediocre.
La simpatia dello special e, diciamo anche l'originalità sta nel fatto che questo episodio speciale non racconta la solita battaglia apocalittica tra i Guerrieri Z e il nemico di turno, seguendo con la vittoria dei buoni ad opera del solito Goku, ma bensì un'opera caricaturale ed autoironica della serie. Infatti vedremo una coppia Vegeta-Goku battibeccare per cose molto futili come a chi spetterà l'ultimo sushi rimasto, oppure quale dei due loro figli dovrà battersi ecc. Ovviamente non mancheranno le richieste di Vegeta di sfidare il suo rivale, ma il tutto sempre con simpatia e ironia. Inoltre una cosa che ho apprezzato nello special è stato il fatto che Gotenks utilizzi il Rooga fufuken di Yamcha e la tecnica della pallavolo di Tenshinhan, scelta degli sceneggiatori, penso, per non dimenticarsi di personaggi che nella serie Z sono stati poco presenti. Anche lo stesso Yamcha, seguito da Crilin, Piccolo e Yajirobey intervengono nella battaglia, salvando i vari amici, ognuno con le proprie tecniche distintive.
In complesso do a questo special televisivo un 7, per il suo lato ironico e commemorativo ma anche per il fatto che per storia, animazioni e stile rientra comunque nella media degli speciali del genere.
La qualità e le animazioni dello special sono abbastanza scadenti, facendo pensare che lo special non ha altra funzione che quella di celebrare un anniversario. Infatti già dalla sigla di apertura si vede la bassa qualità dei disegni e delle animazioni, rendendo così l'opera in sè abbastanza mediocre.
La simpatia dello special e, diciamo anche l'originalità sta nel fatto che questo episodio speciale non racconta la solita battaglia apocalittica tra i Guerrieri Z e il nemico di turno, seguendo con la vittoria dei buoni ad opera del solito Goku, ma bensì un'opera caricaturale ed autoironica della serie. Infatti vedremo una coppia Vegeta-Goku battibeccare per cose molto futili come a chi spetterà l'ultimo sushi rimasto, oppure quale dei due loro figli dovrà battersi ecc. Ovviamente non mancheranno le richieste di Vegeta di sfidare il suo rivale, ma il tutto sempre con simpatia e ironia. Inoltre una cosa che ho apprezzato nello special è stato il fatto che Gotenks utilizzi il Rooga fufuken di Yamcha e la tecnica della pallavolo di Tenshinhan, scelta degli sceneggiatori, penso, per non dimenticarsi di personaggi che nella serie Z sono stati poco presenti. Anche lo stesso Yamcha, seguito da Crilin, Piccolo e Yajirobey intervengono nella battaglia, salvando i vari amici, ognuno con le proprie tecniche distintive.
In complesso do a questo special televisivo un 7, per il suo lato ironico e commemorativo ma anche per il fatto che per storia, animazioni e stile rientra comunque nella media degli speciali del genere.
Mah... Io sono una grandissima fan di dragon ball, ma questo cortometraggio mi ha un pò delusa: la storia non è un granché, così come il duello, e moltissime sono le incongruenze(come fanno a festeggiare la sconfitta del Bu malvagio se è stata cancellata la memoria di Bu dalla gente? E perchè non viene tenuta in considerazione la mezz'ora di tempo che deve passare quando è stata fatta la fusion errata?). Xò riconosco anche che questo movie è stato creato solo x festeggiare-mi sembra-un festival di anime. Inoltre notevole è il ritorno al genere "comico-demenziale" tipico soprattutto della 1° serie, e la grafica è stupenda(e ci credo, dopo quasi 15 anni dall'ultimo OAV!!). X cui metto 7.
Il mito di Dragon Ball continua: con questo special ritorna uno degli shonen più amati, a distanza di 10 anni dall'ultima avventura inedita. L'occasione è data dal 40° anniversario del Weekly Shonen Jump, una delle più diffuse riviste di genere, e si accompagna ad altri episodi, visionabili on-line, ispirati alle saghe di One Piece o Bleach, che hanno fatto negli ultimi anni la fortuna della testata giapponese.
Parlando dell'episodio in sè diciamo che la trama è molto semplice se non ridicola, e d'altro canto non si poteva fare altrimenti visto lo spazio concesso. In 40 minuti circa si limita a ricalcare la trama di fondo di tutti i precedenti oav, e forse di tutto l'anime: la banda al gran completo si ritrova per mangiare, arrivano i cattivi di turno (più scarsi del solito a dire il vero), si picchiano, onda energetica (o kamehameha se preferite), ricominciano a mangiare...il solito. Ma in fondo è proprio quello che ci aspettiamo e che amiamo tanto in questo anime. Nota positiva: Akira Toriyama, che ha scritto la storia, ha deciso di ignorare la serie GT, collocando l'episodio alla fine dello Z. Almeno stavolta la storia ha avuto un degno finale.
Parlando dell'episodio in sè diciamo che la trama è molto semplice se non ridicola, e d'altro canto non si poteva fare altrimenti visto lo spazio concesso. In 40 minuti circa si limita a ricalcare la trama di fondo di tutti i precedenti oav, e forse di tutto l'anime: la banda al gran completo si ritrova per mangiare, arrivano i cattivi di turno (più scarsi del solito a dire il vero), si picchiano, onda energetica (o kamehameha se preferite), ricominciano a mangiare...il solito. Ma in fondo è proprio quello che ci aspettiamo e che amiamo tanto in questo anime. Nota positiva: Akira Toriyama, che ha scritto la storia, ha deciso di ignorare la serie GT, collocando l'episodio alla fine dello Z. Almeno stavolta la storia ha avuto un degno finale.
Sono passati ben due anni dalla sconfitta di Majin Bu, la Terra è di nuovo in pace. Tutti gli abitanti del pianeta sono convinti che Mr.Satan li abbia nuovamente salvati come successo con Cell, e per ringraziarlo viene costruito un Hotel in suo onore. Mr.Satan decide quindi di organizzare un party ed invitare tutti i guerrieri Z. Durante il party dove ci sono proprio tutti i personaggi più importanti della saga (inspiegabilmente assenti Tenshinhan e Jaozi) vengono notate dai nostri eroi delle aure a loro sconosciute. Sulla terra sono giunte 4 astronavi stile Saiyan (le stesse con cui Songoku, Radish, Vegeta e Nappa erano arrivati sulla terra). Dalle prime due astronavi arrivate poco prima escono prima una strana aliena poi un esser identico nell'aspetto e nel modo di vestire ad un Saiyan (ha la coda ed il rilevatore). I nostri eroi restano spiazzati dalla presenza di un altro Saiyan, finchè Vegeta chiamandolo per nome spiega che quello è suo fratello minore spedito nello spazio molti anni prima da suo padre per la sua scarsa dote nel combattimento. Tarble questo il nome del fratello spiegherà al fratello di esser giunto fin sulla terra per chiedere soccorso da 2 alieni che cercano di conquistare e distruggere il pianeta in cui vive dicendo che proprio questi due alieni lo hanno seguito fin sulla terra... C'è comunque da modificare l'articolo poichè esiste già da giorni una disposizione italiana in subita.
