Saiyuki Reload
Ho appena finito di vedere questa serie e, anche se mi è piaciuta, non posso che ammettere la grande inferiorità rispetto alla 1° serie Gensomaden (Saiyuki - La leggenda del demone dell'illusione). Saiyuki Reload riprende la tappa verso Ovest dei 4 simpatici protagonisti; Genjo Sanzo, Son Goku, Sha Gojyo e Cho Hakkai. I primi 16 episodi sono delle storie autoconclusive, le tipiche tappe in cui si imbattono i personaggi durante il viaggio, che ben si adattano al canovaccio originale, finendo poi in un, passatemi il termine, "dejavusissimo" combattimento contro Kogaiji, nel deserto, con un Sanzo avvelenato che ha bisogno del drago del principe per ricevere le cure, questo per riattaccare il filone narrativo con il manga (ma non potevano inventarsi qualcosa di diverso? Perché ripetere la stessa situazione?). Di questi episodi, solo 3 sono tratti dal manga di Saiyuki Reload (non ho letto il manga, mi sono informato).
Dal 17 al 25 si riprendono i volumi conclusivi della prima serie manga con la saga di Kamisama, che nel Gensomaden furono sostituiti dall'arco di Homura, con cui condivide diverse analogie. Insomma da questa sinossi si può intuire che metà serie è filler. Gli episodi riempitivi sono per la maggior parte molto godibili, con alcune sbavature ma si lasciano guardare senza problemi, lasciando però la bocca asciutta per la mancanza di veri sviluppi nella storyline (bisogna vedersi 14 episodi prima che la trama riprenda a marciare).
Lo staff della serie è completamente rinnovato; la regia semplice e un po' piatta di Tetsuya Endo non ha nulla a che spartire con quella particolare della prima serie, le scene drammatiche non hanno più quell'incisività che ti incollava davanti allo schermo. Le musiche di tale Daisuke Ikeda sono piuttosto anonime, orecchiabili, solo 1-2 si lasciano ricordare, non certo brutte, ma anni luce lontane dalle splendide composizioni di Motoi Sakuraba (mi chiedo Studio Pierrot come abbia avuto il coraggio di sostituirle con queste!), perciò le atmosfere risultano gelide e trasmettono poco allo spettatore. Anche i combattimenti ne escono minorati a causa dei nuovi brani e della regia.
Il comparto tecnico non fa molto uso della CG, che in effetti risultava invasiva e bruttarella nel Gensomaden, le animazioni soffrono di alti e bassi, mentre il design è buono, molto pulito, e non risulta troppo differente dalla 1° serie. Ci sono anche cambi nel look di alcuni personaggi (vedasi Gojyo e Kogaiji). La sigla iniziale Wild Rock è carina, un po' meno le due finali. Diversi episodi della prima metà mostrano una sorta di riassunto che spiega qual è l'obiettivo dei 4 protagonisti, ma sinceramente trovo questa sintesi uno spreco di tempo, si poteva tranquillamente lasciare solo nel primo episodio.
E ora passiamo all'ultima nota, il doppiaggio; attualmente la serie è ancora inedita in Italia, perciò, come tutti, ho seguito la serie in originale con i sottotitoli, ebbene, abituarsi alle voci originali dopo aver apprezzato la splendida edizione italiana non è per nulla facile, in particolare per quella di Goku. Comunque, una volta viste diverse puntate, si possono apprezzare anche le voci giapponesi, ma IMHO quelle italiane erano su un altro pianeta.
In conclusione premio Saiyuki Reload con un 7 pieno, ma non mi risparmio da alcune riserve che mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca, ora non mi resta che seguire la serie Gunlock.
Dal 17 al 25 si riprendono i volumi conclusivi della prima serie manga con la saga di Kamisama, che nel Gensomaden furono sostituiti dall'arco di Homura, con cui condivide diverse analogie. Insomma da questa sinossi si può intuire che metà serie è filler. Gli episodi riempitivi sono per la maggior parte molto godibili, con alcune sbavature ma si lasciano guardare senza problemi, lasciando però la bocca asciutta per la mancanza di veri sviluppi nella storyline (bisogna vedersi 14 episodi prima che la trama riprenda a marciare).
Lo staff della serie è completamente rinnovato; la regia semplice e un po' piatta di Tetsuya Endo non ha nulla a che spartire con quella particolare della prima serie, le scene drammatiche non hanno più quell'incisività che ti incollava davanti allo schermo. Le musiche di tale Daisuke Ikeda sono piuttosto anonime, orecchiabili, solo 1-2 si lasciano ricordare, non certo brutte, ma anni luce lontane dalle splendide composizioni di Motoi Sakuraba (mi chiedo Studio Pierrot come abbia avuto il coraggio di sostituirle con queste!), perciò le atmosfere risultano gelide e trasmettono poco allo spettatore. Anche i combattimenti ne escono minorati a causa dei nuovi brani e della regia.
Il comparto tecnico non fa molto uso della CG, che in effetti risultava invasiva e bruttarella nel Gensomaden, le animazioni soffrono di alti e bassi, mentre il design è buono, molto pulito, e non risulta troppo differente dalla 1° serie. Ci sono anche cambi nel look di alcuni personaggi (vedasi Gojyo e Kogaiji). La sigla iniziale Wild Rock è carina, un po' meno le due finali. Diversi episodi della prima metà mostrano una sorta di riassunto che spiega qual è l'obiettivo dei 4 protagonisti, ma sinceramente trovo questa sintesi uno spreco di tempo, si poteva tranquillamente lasciare solo nel primo episodio.
E ora passiamo all'ultima nota, il doppiaggio; attualmente la serie è ancora inedita in Italia, perciò, come tutti, ho seguito la serie in originale con i sottotitoli, ebbene, abituarsi alle voci originali dopo aver apprezzato la splendida edizione italiana non è per nulla facile, in particolare per quella di Goku. Comunque, una volta viste diverse puntate, si possono apprezzare anche le voci giapponesi, ma IMHO quelle italiane erano su un altro pianeta.
In conclusione premio Saiyuki Reload con un 7 pieno, ma non mi risparmio da alcune riserve che mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca, ora non mi resta che seguire la serie Gunlock.
Saiyuki è una serie di 25 puntate tratte dall'omonimo manga.
La storia narra di un gruppo di "combattenti" che per volontà superiori, divine, si mettono in viaggio per recuperare i sutra magici rubati, in modo da evitare la resurrezione del re dei demoni.
Durante il loro viaggio, Sanzo, Son-Goku, Sha Gojyo e Cho Hakkai incontreranno molti mostri ostili, oltre che ad un vero e proprio gruppo organizzato e coalizzato contro di loro.
In realtà dietro l'ostracismo di molti anti umani e non si cela un personaggio molto legato ai quattro protagonisti.
Senza voler rivelare parti della trama, è importante parlare del come la trama si dipani fra i vari combattimenti.
Infatti, l'aspetto principale dell'anime è incentrato sul passato dei quattro eroi, infatti essi risultano essere... vedere la serie per sapere.
Il passato che accomuna tutti loro costituisce le fondamenta dell'anime stesso, infatti sulle loro storie si basano passato, presente e futuro delle loro vite.
La cosa che rende molto interessante l'anime è il come passato e presente si fondano in perfetta armonia, richiamando al punto giusto determinati flashback che rendono ancora più emozionante e interessante la storia.
Altro elemento di indubbia importanza sono i combattimenti, che, disseminati qua e là, conferiscono quella giusta ritmicità alla narrazione.
Gli argomenti trattati sono molto stimolati, fra loro sono importanti il senso del potere, la sottomissione ad enti superiori, il combattere per se stessi eccetera.
Ogni argomentazione è sempre trattata con frasi e contesti affascinanti, che riescono a non rendere banale l'anime, conferendogli un'aura mistica e di rilievo nel panorama dell'animazione.
La caratterizzazione dei personaggi è ben curata, sin nei minimi particolari, essi riescono spesso ad entrare in contatto con lo spettatore suscitando ammirazione e interesse.
Tecnicamente l'anime è sito nel limbo, nel senso che nè la grafica nè l'audio riesco a dare quel qualcosa in più che ne faccia parlare con fervore.
Infatti gli scenari e gli effetti grafici sono nella norma, mentre l'audio non è dei migliori : la colonna sonora è anonima, gli effetti audio canonici, mentre il doppiaggio è ben eseguito.
In definitiva, Saiyuki è un ottimo anime, che merita di essere visto, se non altro per le curiose citazioni e frasi ad effetto che ogni tanto i protagonisti cavano dal cilindro delle situazioni.
Buono sotto molti punti di vista, ma non perfetto, contiene anche lui svariate sbavature.
La storia narra di un gruppo di "combattenti" che per volontà superiori, divine, si mettono in viaggio per recuperare i sutra magici rubati, in modo da evitare la resurrezione del re dei demoni.
Durante il loro viaggio, Sanzo, Son-Goku, Sha Gojyo e Cho Hakkai incontreranno molti mostri ostili, oltre che ad un vero e proprio gruppo organizzato e coalizzato contro di loro.
In realtà dietro l'ostracismo di molti anti umani e non si cela un personaggio molto legato ai quattro protagonisti.
Senza voler rivelare parti della trama, è importante parlare del come la trama si dipani fra i vari combattimenti.
Infatti, l'aspetto principale dell'anime è incentrato sul passato dei quattro eroi, infatti essi risultano essere... vedere la serie per sapere.
Il passato che accomuna tutti loro costituisce le fondamenta dell'anime stesso, infatti sulle loro storie si basano passato, presente e futuro delle loro vite.
La cosa che rende molto interessante l'anime è il come passato e presente si fondano in perfetta armonia, richiamando al punto giusto determinati flashback che rendono ancora più emozionante e interessante la storia.
Altro elemento di indubbia importanza sono i combattimenti, che, disseminati qua e là, conferiscono quella giusta ritmicità alla narrazione.
Gli argomenti trattati sono molto stimolati, fra loro sono importanti il senso del potere, la sottomissione ad enti superiori, il combattere per se stessi eccetera.
Ogni argomentazione è sempre trattata con frasi e contesti affascinanti, che riescono a non rendere banale l'anime, conferendogli un'aura mistica e di rilievo nel panorama dell'animazione.
La caratterizzazione dei personaggi è ben curata, sin nei minimi particolari, essi riescono spesso ad entrare in contatto con lo spettatore suscitando ammirazione e interesse.
Tecnicamente l'anime è sito nel limbo, nel senso che nè la grafica nè l'audio riesco a dare quel qualcosa in più che ne faccia parlare con fervore.
Infatti gli scenari e gli effetti grafici sono nella norma, mentre l'audio non è dei migliori : la colonna sonora è anonima, gli effetti audio canonici, mentre il doppiaggio è ben eseguito.
In definitiva, Saiyuki è un ottimo anime, che merita di essere visto, se non altro per le curiose citazioni e frasi ad effetto che ogni tanto i protagonisti cavano dal cilindro delle situazioni.
Buono sotto molti punti di vista, ma non perfetto, contiene anche lui svariate sbavature.
Sinceramente trovo questa prima parte della saga Reload di Sayuki ottima. La trama non sempre segue fedelmente il manga, ma riesce comunque a catturare l'interesse dello spettatore. Alcuni episodi non sempre sono all'altezza, ma ogni serie ha i propri riempitivi. Molto interessante il finale, con l'avvenuta consapevolezza che anche Sanzo e soci non sono invincibili e che anche loro possono perdere, per poi vincere la sfida finale.
Buona anche la realizzazione tecnica, ottima la sigla iniziale, con annesso riepilogo della precedente serie. A mio avviso un ottima serie che vista con la Gunloock rende giustizia a un grande Manga.
Buona anche la realizzazione tecnica, ottima la sigla iniziale, con annesso riepilogo della precedente serie. A mio avviso un ottima serie che vista con la Gunloock rende giustizia a un grande Manga.
"Saiyuki Reload" è una delle cose peggiori che abbia mai visto. Animazione e grafica pessime, sceneggiatura inesistente, episodi di una inutilità indescrivibile a parole. Non mi esprimo sui tre (dico TRE) immondi brani della colonna sonora perché per definirli dovrei scendere nel volgare. A voler essere estremamente buoni si può salvare solo la saga di Kamisama (che occupa gli ultimi 7 episodi), tratta dalla parte finale della prima serie del manga. Ma vi assicuro che, dopo aver visto la prima metà della serie, la voglia di essere estremamente buoni vi sarà passata.
Non mi sento decisamente di dare un voto superiore a questo, dell' inizio della prima serie (per tutti coloro che non hanno desistito e sono riuscite a guardarle tutte), aspettiamo in grazia che qualcosa succeda, districandosi tra puntate inutili e buonismo mieloso che farebbe andare in crisi un diabetico, si giunge al termine con l'amaro in bocca, si, perchè la serie termina, non finisce. A parte il fatto che l'intero alone di interesse che gravitava attorno al paradiso non è stato neanche sfruttato (ovvero l'unica cosa che poteva salvare la serie è stata accantonata), quel che è stato usato (e male) non è altro che un reciclarsi della serie vecchia con una siringata extra di buonismo per quei momenti in cui davvero ti si seccano le p@@@e. Ancora non mi capacito di come sia potuto piacere a tante persone...
Mah che dire, a me è piaciuta tantissimo questa serie. E' semplicemente fantastica!!! Secondo me l'idea dei demoni, dei dispositivi di controllo, di quattro persone completamente diverse e con ognuno la propria storia è semplicemente fantastica!!! Appena ho sentito il titolo pensavo che fosse la solita cavolata appena sfornata da qualche casa produttrice giapponese, ma poi vedendola mi è piaciuta tantissimo!!! Ovviamente niente da dire sulla sceneggiatura, sulla fotografia e sui disegni. Ah mi raccomando quando dovete guardare qualcosa di nuovo, non vi fate prendere dai pregiudizi!!!
A me, detto in tutta sincerità, questa nuova serie è piaciuta davvero molto. Me la sono vista tutta in un solo giorno. Senza mai annoiarmi. O staccare gli occhi dallo schermo. Per carità...magari qualche episodio era particolarmente simile ad alcuni visti nella vecchia serie. Però, nonostante tutto, la trama dell'Anime in se...sta in piedi. Il solito viaggio verso Ovest. Le solite sfide con demoni, e nemici vari. I disegni che, a mio parere, sono sempre davvero splendidi. Per non parlare poi di nuovi personaggi veramente belli, e carismatici, che sono stati inseriti. E le atmosfere...esattamente come per la prima serie...sono sempre molto coinvolgenti. Non mancano le solite gag comiche, che allentano la tenzione di ogni singolo episodio, o quasi. Così come...non mancano episodi crudi, ed estremamente tristi. Inoltre...devo aggiungere che ho trovato particolarmente buona l'idea del "riassunto" della precedente serie come intro...dopo la quale partiva la sigla che, secondo me, è davvero molto bella. Per questi motivi...posso solamente dire che la serie di Saiyuki Reload non ha affatto deluso le mie aspettatve. Anzi...ha contribuito a consolidare la mia convinzione. Cioè che Saiyuki è, e rimarrà, uno dei più bei anime che siano stati realizzati.
Francamente il Reload a me non è molto piaciuto. A parte la saga del Kami sama e di alcuni episodi sporadici, in realtà il reload è composto principalmente di episodi riempitivi, che non aggiungono nulla alla trama. IL titolo, pooi, che dovrebbe indicare la ripresa degli episodi della seconda serie del manga, di quest'ultimo in realtà ha poche tracce, uno o forse due episodi. Per lo più, come la saga del Kamisama, per esempio, riprendono ancora gli eventi del gensomaden. Questa infatti, inserendo il personaggio di Homura, si era scostata dal manga originale, quindi, il reload ha solo il compito di ritornare alla serie originale. Sebbene a tratti anche il character sembri migliore della prima serie, molti elementi fanno sì che ai fan di saiyuki in gnerale, e del Gensomaden in particolare, questa serie non sia piaciuta come la prima.
