Puni Puni Poemi

Dopo aver visto l’ultimo episodio di Excel Saga, non sapevo davvero che cosa aspettarmi dal folle Nabeshin (Shinichiro Watanabe). Se mi sono avvicinato a quest’anime è stato solo grazie al fatto che lui ne fosse il regista. Excel Saga in versione anime mi aveva divertito parecchio, perciò sono passato alla visione di questo Puni Puni Poemi senza conoscere nulla della trama, mi andava bene comunque. E credo di aver fatto bene, perché devo dire che alla fine mi è piaciuto e mi ha divertito. Forse se qualcuno mi avesse detto in cosa consisteva, avrei magari storto il naso.

Infatti, è un prodotto difficile per me da catalogare, a partire dalla trama, che si può dire inesistente. Anzi, insensata è il termine giusto. La protagonista, Poemi Kobayashi, vuole diventare una doppiatrice, ma si ritroverà prima nello spazio, poi a combattere contro robot, alieni invasori e via dicendo, non senza però aver prima acquisito la capacità di trasformarsi in Puni Puni Poemi.
Il character design è lo stesso usato in Excel Saga, (anime che viene citato più volte) mentre le musiche sono proprio le stesse. L’anime è infarcito di citazioni, e come dice un personaggio stesso durante il secondo episodio, ha tutto quello che un fan di Japanimation possa desiderare: maghette, mecha, alieni invasori, belle ragazze e tanto, ma tanto, fanservice.

A chi consigliare un anime del genere? Soprattutto a chi ha apprezzato il già citato Excel Saga, e a chi non prende gli anime seriamente, e ne apprezza la capacità di prendere in giro l’industria stessa e l’essere otaku.

Lo staff che ha creato questo anime è lo stesso di “Excel Saga” e come il suo predecessore è di una demenzialità inimmaginabile.
La serie è composta da due OAV: a parer mio il primo è di gran lunga migliore del secondo, dove il fan service diventa eccessivo e finisce per rovinare l'opera.
La protagonista è nientemeno che la figlia di Nabeshin. La trama è impossibile da descrivere, anzi, secondo me l'anime non ha proprio una trama.
A mio avviso si poteva fare però qualcosa in più. Se l’obbiettivo di chi ha fatto quest’anime era quello di esagerare e basta allora ci è riuscito; c’è talmente tanto caos in alcune sequenze che è incomprensibile capire ciò che sta avvenendo e la protagonista parla talmente tanto velocemente che, a volte, la sua voce si accavalla con quella di altri personaggi rendendo indecifrabile i dialoghi.
Sicuramente è qualcosa da vedere anche perché ci sono momenti in cui si rischia davvero di morire dalle risate.

6 il primo OAV, 4 il secondo.
Excel Saga avrebbe meritato una 2° serie, e l'impressione è che con questi OAV si sia cercato di comprimerla tutta in 2 episodi, con il risultato di creare un minestrone assurdo e incomprensibile!
Peccato, perchè partiva abbastanza bene e se ne avessero fatto una serie completa, forse avrebbe anche avuto una bella storia.
Consigliato solo a chi ha un disperato bisogno di un seguito di Excel Saga.

Senza infamia e senza lode questi due oav.
Altro non sono che la trasposizione animata del personaggio citato in Excel Saga.
Da quest'ultimo la miniserie prende a prestito musiche, taglio delle scene, ritmi frenetici e un po' schizofrenici oltre che qualche personaggio (per esempio una delle sorelle kiappe, la tettona, è tale e quale ad Hiyat).
Per il resto siamo di fronte a due oav iper demenziali, che vogliono essere una cosa a parte rispetto ad Excel Saga, ma che finiscono per essere poco più che un extra della serie "madre" e che consiglio di vedere ai suoi fan per i numerosi riferimenti presenti.
Gli altri non si perderanno niente di trascendentale.
Qualche gag davvero divertente c'è, però tutto si perde nell'eccessivo trambusto.
Troppe cose vengono gettate nel calderone con il risultato di non portare avanti nessuna idea ben precisa.
Forse è proprio questo che si voleva raggiungere...del resto non è che lo stesso Excel Saga potesse vantare una trama tanto lineare... tutt'altro...
Il disagio che ho riscontrato infine è dato dal fatto che Poemy parla a raffica (Excel le fa un baffo a confronto); molto simpatica, per carità, ma se ci aggiungiamo che spesso le voci finiscono per accavallarsi nella baraonda generale dell'anime e che l'anime va seguito fansubbato vi troverete a vedere molte scene in cui in 1 secondo vi scorreranno davanti anche 7-8 righe di testo.
Non è un difetto dell'anime ovviamente e non ne ho tenuto conto nel voto, però mi è parso giusto segnalarlo!!
Alla prossima!

Premessa: a chiunque abbia gradito Excel Saga consiglio di dare in ogni caso un'occhiata a questi due OAV.
Non siamo certo allo stesso livello del lavoro citato, ma c'è comunque da ridere. Si vedono molti punti in comune con la serie di Excel: lo stile dei personaggi, le citazioni, il doppiaggio velocissimo (Poemi è peggio di Excel, non riprende mai fiato!) e le musiche praticamente identiche. Il punto è che, sebbene il primo OAV risulti godibile sin dalle prime battute, la seconda parte osa fin troppo, portando la demenzialità a livelli tali che non solo il senso viene a mancare completamente, ma si rovinano parecchi spunti interessanti della prima parte. Peccato perchè si poteva ottenere un lavoro migliore anche in soli due OAV, con maggiore cura.

Nabenshin colpisce ancora e fa un'altro centro. Non voglio dirvi nulla sulla trama che è tutt'altro che semplice e a tratti folle. Vi anticipo solo che nella prefazione vedremo la protagonista prendersi a calci con Sailor moon, Bia la strega, L'incantevole Creany e altre loro famose colleghe, avrebbe meritato una serie, difatti tende a finnire troppo presto e a chiudere dei punti della trama (se ce n'è una) in modo frettoloso e poco divertente. Chi ha amato Excel Saga (grande) non puo' perderlo, risate assicurate. SAYONARA