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kaio1982

Episodi visti: 6/6 --- Voto 7
Penso che nel mondo degli anime il character design sia davvero troppo importante per non tenerne conto in una recensione. "Iria - Zeiram the Animation" appartiene proprio alla categoria di quelli dall'ottimo character design, merito di Masakazu Katsura, che ha un tratto davvero morbido, pulito e soprattutto capace di rappresentare la bellezza femminile partendo dal viso. Già, perché, insieme a "Videogirl Ai" e "DNA²", questo mangaka e designer riesce a donare una bellezza estrema ai visi (specialmente gli occhi) delle fanciulle che popolano i suoi manga o anime.

"Iria - Zeiram the Animation" è una miniserie OAV poco conosciuta e ingiustamente sottovalutata, proprio perché incarna l'essenza stessa che rende bello un anime, ovvero i personaggi; in questo caso il personaggio di Iria, una bellissima ragazza dal viso stupendo, talmente bella che non ha bisogno di essere poco vestita o nuda per essere apprezzata. Fatta questa doverosa premessa, l'anime in questione non riesce a raggiungere i livelli di qualità raggiunta nelle altre due serie menzionate. La trama è decisamente banale e ci trasporta in un angolo non decifrato dell'universo, con Iria e suo fratelo Gren alle prese con lo Zeiram, un alieno mostruoso, che assorbe le persone, può produrre cloni di sé stesso ed è dotato di forza, intelligenza e armi devastanti. Il mostro è ben realizzato, anche se ricorda troppo l'insuperabile Alien, specialmente nel suo modo di attaccare. La regia è davvero scarsa e non appassiona per niente. Ad appesantire il tutto ci si mette la scelta infelice dell'ambientazione esotica futuristica, davvero poco riuscita. L'unica cosa rilevante è l'azione, sempre piuttosto alta e ben animata. La grafica va analizzata in maniera ben distinta perché, se il character design risulta splendido per quanto riguarda Iria (i capelli e gli occhi sono perfetti, dettagliati e brillanti) e il suo amichetto Kei, per gli altri personaggi il dettaglio è meno curato. Lo Zeiram è ben realizzato e animato, e il design delle creature è abbastanza buono, mentre i mezzi meccanici e le astronavi sono tutti piuttosto banali.

La vera forza di questa serie OAV risiede nella bellezza estetica estrema della bellissima Iria e dei suoi sguardi, e dell'azione che non lascia spazio alla noia, rendendolo nel complesso godibile. "Iria - Zeiram the Animation" è una serie solo discreta, ma che, grazie alla maestria di Katsura, risulta comunque apprezzabile.


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ryujimihira

Episodi visti: 6/6 --- Voto 5
Iria - Zeiram the Animation è una miniserie di 6 OAV, dalla quale è stato tratto anche un film con persone in carne e ossa, Zeiram, anche questo doppiato e disponibile in Italia.

Ci troviamo sul Myce, in un ipotetico futuro. Gren è un buonty hunter, ed è il fratello maggiore di Iria, che è anche sua apprendista. Insieme a Bob e a Fujikuro, i due lavorano per la Ghomvak Security. In una missione si devono recare a bordo di una nave spaziale di cui non si hanno più contatti, la Karma. All'interno realizzano sia successo qualcosa di spaventoso in quanto tutto l'equipaggio è stato sterminato. Improvvisamente avranno a che fare con la causa di tutto questo, un essere alieno apparentemente indistruttibile, lo Zeiram. In qualche modo riescono a scappare, ma Bob, ferito, non riesce a ritrovare il fratello di Iria.
Neanche il tempo di riorganizzarsi che un nugolo di assassini, al servizio della Teden Tippedai, gli dà la caccia. Iria, ormai sola, scopre che dietro la tragedia della Karma c'è un esperimento votato a servirsi dello Zeiram come arma. Iria, tuttavia, è alla disperata ricerca del fratello, il cui destino sembra sempre più intrecciarsi con quello dello Zeiram.

Iria - Zeiram the Animation è una serie confusa e mal sceneggiata, mischia elementi simil futuristici ad ambientazioni "tribali". Inoltre le tecnologie non affascinano affatto (che c'entrano sempre quelle specie di ombrelli?) e la storia è già tutta svelata da metà opera, lasciando il resto già per scontato. La figura dello Zeiram inoltre, sembra essere una presenza simile a quella di un Terminator, indistruttibile e fortemente intenzionato a uccidere, sempre e indiscriminatamente.
Tutto l'anime quindi è esperimento andato male, che inspiegabilmente ha portato anche il live drama a essere tradotto e distribuito in Italia. Ovviamente sconsiglio la visione di entrambi. Rabbrividiamo.


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Micerino

Episodi visti: 6/6 --- Voto 6
- CONTIENE SPOILER -

Questo anime, secondo me, meritava di più. I sei episodi non sviluppano bene la trama, e lasciano un senso di insoddisfazione che è difficile scrollarselo di dosso, con troppi punti interrogativi sospesi, che vanno alla fine assorbiti come dogmi.

Iria è una ragazza che assiste il fratello nella cattura dei criminali. L'inizio dell'anime è davvero folgorante, proiettando sin dai primi secondi in un'azione mozzafiato che lascia stupiti per la cura del disegno e dei dettagli. Sono proprio le sfumature, infatti, a lasciare davvero soddisfatti (sfumature non di colore, ma di dettaglio, ovviamente!). La cura per gli oggetti, per le proporzioni, e per le ogni cosa all'interno dell'anime è davvero notevole e degna di nota. Unica nota davvero dolente, da questo punto di vista, i dettagli dei mostri, che, con esclusione dello Zeiram, sono decisamente scarsi e poco curati.

Alla protagonista si affiancano personaggi comunque ben caratterizzati e stimolanti che servono da contraltare al carattere deciso ma un po' troppo impulsivo di Iria. Demone malvagio da distruggere lo Ziram, mostro alieno praticamente immortale che si incrocia con la ragazza durante tutti gli episodi della serie.

La trama, invece, è come ho detto un po' troppo "condensata" nei soli sei episodi... l'attimo in cui Iria perde il fratello, oppure nella lotta finale contro lo Ziram, sono si ricchi di colpi di scena davvero belli, ma che si perdono nella rapidità delle immagini. Non si crea quindi quel pathos che avrebbe sicuramente proiettato questo anime a livelli decisamente superiori. Mancanza quindi di tensione, ma non, come ho detto, di colpi di scena.

In conclusione direi che è un anime da guastarsi esclusivamente quando non si ha proprio nulla di meglio da fare.


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Gackt

Episodi visti: 6/6 --- Voto 6
I.R.I.A. è un anime che avrebbe potuto avere molti punti di forza, ma che non riesce a svilupparli nel migliore dei modi.

La trama ruota attorno a Iria, una giovane ragazza che, insieme al fratello Gren e all'amico Bob, svolge la professione di detective. Nel corso dei sei episodi Iria si troverà coinvolti in vari casi che ruotano attorno al mostro Zeiram, una creatura aliena crudele e incredibilmente potente che ha assorbito Gren e ridotto Bob ad un corpo artificiale.

Questi sei episodi sono impreziositi dal disegno del maestro Masakazu Katsura (Video Girl Ai, I''s, DNA2, Zetman), con il suo solito tratto morbido e stupendo. Putroppo a questi bellissimi disegni si contrappongono una colorazione che non ho gradito molto e animazioni un po' "scattose". Inoltre l'ambientazione simil-araba (con tanto di abbigliamento tipico) stona, a mio parere, con l'atmosfera futuristica e fantascientifica, ma è comunque un parere personale, mentre altri potrebbero gradirla. La trama, per quanto non originalissima, avrebbe potuto essere molto più piacevole, ma procede lenta e senza troppi colpi di scena, con banalissimi incontri tra Iria e Zeiram e scene d'azione nemmeno troppo spettacolari.

L'unica cosa che ho apprezzato è dunque il disegno di Katsura, nel quale possiamo notare anche somiglianze con suoi vecchi personaggi: Kei, per esempio, è la copia sputata di Junta Momonari. Per quanto riguarda i mostri, lo Zeiram ha il classico aspetto dei cattivoni dei telefilm del genere tokusatsu, mentre il creature design degli altri mostri è piuttosto scarno, sono solo ammassi di carne e bava che starebbero bene nel più approssimativo dei Resident Evil.

Bisogna aggiungere, però, che non ho mai visto il film Zeiram, quindi non posso dire se questo anime, malgrado tutto, abbia svolto per bene la sua funzione di prequel. Considerandolo quindi come un prodotto indipendente, dico che raggiunge a malapena la sufficienza, con troppi difetti che potevano essere evitati.