K: Seven Stories
“K: Seven Stories” è una serie di sei film che narrano eventi accaduti in passato, approfondendo alcune parti che nella serie erano solo state accennate o direttamente saltate. Prima di guardare questi film, quindi, è altamente consigliata la visione della serie principale, in modo da evitare spoiler abbastanza grandi su eventi abbastanza importanti.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, come per la serie principale è su altissimi livelli; animazioni molto belle soprattutto nei combattimenti, che sono sempre molto fluidi, e le OST sono come al solito bellissime. Il punto di forza della serie però sono i personaggi, che personalmente ho trovato bellissimi e scritti egregiamente.
I mini-episodi che si trovano a inizio film ci mostrano i vari clan trasformati in delle agenzie di idol (già così ho detto tutto), ma perlomeno la canzone che cantano è carina.
Primo film
Questo film è incentrato sul clan rosso, e possiamo vedere il primo incontro tra Mikoto e Munakata, e di conseguenza il susseguirsi di eventi che portarono al loro primo scontro. Qua sia Mikoto che il suo clan vengono egregiamente approfonditi, mentre Munakata viene lasciato un po’ da parte, aggiungendo solo pochi particolari interessanti. In più, come ciliegina sulla torta abbiamo la prima apparizione di Ichigen, che ho trovato semplicemente perfetta.
Secondo film
Questo film è interamente incentrato sul clan blu, e in particolar modo sulla figura di Zenjo. Qua Zenjo è impegnato nell’addestramento di un cadetto, e il rapporto che si crea tra di loro è semplicemente stupendo. Oltre a questo, possiamo anche vedere finalmente più nello specifico cosa successe al re blu durante il caso di Damocles Down, causato dal precedente re rosso, che, purtroppo, ci viene a malapena mostrato. In più, ho molto apprezzato anche il rapporto tra Zenjo e il re blu (sia attuale che precedente).
Terzo film
Questo film parla del clan verde di Nagare, e la storia è incentrata principalmente sull’ascesa di Sakuna Gojo verso il “j rank”, ovvero il più alto rango presente in quel clan; il suo passato è raccontato molto bene e grazie a questo l’ho abbastanza rivalutato. Il problema però è che oltre a Gojo nessun altro membro del clan è stato approfondito; non hanno neanche fatto vedere il tanto acclamato scontro tra il re d’oro e il re verde che avevano addirittura accennato a inizio film.
Quarto film
In questo film ci viene raccontato il passato di Fushimi e Yata, facendoci vedere il loro primo incontro, la loro vita a scuola e il loro ingresso nel clan rosso. In particolar modo il film si concentra sul loro legame che, grazie ad alcuni avvenimenti diventa sempre più solido, fino a sfociare in una vera e propria amicizia fraterna. (Fushimi si dimostra essere come sempre un bellissimo personaggio)
Quinto film
Anche questo film, come il primo, è incentrato sul clan rosso, e abbiamo una bella introspezione su Mikoto e i suoi complessi derivati dal suo potere distruttivo. Il film si incentra principalmente su Tatara, facendoci vedere meglio il suo legame con i membri del suo clan e raccontandoci meglio il momento della sua morte, che ho trovato molto commovente e realizzato benissimo. Di sicuro questo è il film che ho apprezzato di più.
Sesto film
Su questo film non c’è molto da dire; ci viene rappresentata una realtà perfetta in cui tutti i morti sono vivi e vivono felici insieme ai loro clan. Inizialmente la trama sembrava molto confusionaria, ma pian piano tutto inizia a prendere senso; oltre a questo non posso dire, perché altrimenti incapperei in spoiler più o meno pesanti.
L'unica cosa che non ho apprezzato di questi film è il mancato approfondimento di Ichigen (il precedente re senza colore), che purtroppo non trova quasi per nulla spazio, apparendo giusto un paio di volte.
Nel complesso i film sono realizzati molto bene, ma, dato che alcuni di loro non sono il massimo, il mio voto non può andare oltre il 7,5.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, come per la serie principale è su altissimi livelli; animazioni molto belle soprattutto nei combattimenti, che sono sempre molto fluidi, e le OST sono come al solito bellissime. Il punto di forza della serie però sono i personaggi, che personalmente ho trovato bellissimi e scritti egregiamente.
I mini-episodi che si trovano a inizio film ci mostrano i vari clan trasformati in delle agenzie di idol (già così ho detto tutto), ma perlomeno la canzone che cantano è carina.
Primo film
Questo film è incentrato sul clan rosso, e possiamo vedere il primo incontro tra Mikoto e Munakata, e di conseguenza il susseguirsi di eventi che portarono al loro primo scontro. Qua sia Mikoto che il suo clan vengono egregiamente approfonditi, mentre Munakata viene lasciato un po’ da parte, aggiungendo solo pochi particolari interessanti. In più, come ciliegina sulla torta abbiamo la prima apparizione di Ichigen, che ho trovato semplicemente perfetta.
Secondo film
Questo film è interamente incentrato sul clan blu, e in particolar modo sulla figura di Zenjo. Qua Zenjo è impegnato nell’addestramento di un cadetto, e il rapporto che si crea tra di loro è semplicemente stupendo. Oltre a questo, possiamo anche vedere finalmente più nello specifico cosa successe al re blu durante il caso di Damocles Down, causato dal precedente re rosso, che, purtroppo, ci viene a malapena mostrato. In più, ho molto apprezzato anche il rapporto tra Zenjo e il re blu (sia attuale che precedente).
Terzo film
Questo film parla del clan verde di Nagare, e la storia è incentrata principalmente sull’ascesa di Sakuna Gojo verso il “j rank”, ovvero il più alto rango presente in quel clan; il suo passato è raccontato molto bene e grazie a questo l’ho abbastanza rivalutato. Il problema però è che oltre a Gojo nessun altro membro del clan è stato approfondito; non hanno neanche fatto vedere il tanto acclamato scontro tra il re d’oro e il re verde che avevano addirittura accennato a inizio film.
Quarto film
In questo film ci viene raccontato il passato di Fushimi e Yata, facendoci vedere il loro primo incontro, la loro vita a scuola e il loro ingresso nel clan rosso. In particolar modo il film si concentra sul loro legame che, grazie ad alcuni avvenimenti diventa sempre più solido, fino a sfociare in una vera e propria amicizia fraterna. (Fushimi si dimostra essere come sempre un bellissimo personaggio)
Quinto film
Anche questo film, come il primo, è incentrato sul clan rosso, e abbiamo una bella introspezione su Mikoto e i suoi complessi derivati dal suo potere distruttivo. Il film si incentra principalmente su Tatara, facendoci vedere meglio il suo legame con i membri del suo clan e raccontandoci meglio il momento della sua morte, che ho trovato molto commovente e realizzato benissimo. Di sicuro questo è il film che ho apprezzato di più.
Sesto film
Su questo film non c’è molto da dire; ci viene rappresentata una realtà perfetta in cui tutti i morti sono vivi e vivono felici insieme ai loro clan. Inizialmente la trama sembrava molto confusionaria, ma pian piano tutto inizia a prendere senso; oltre a questo non posso dire, perché altrimenti incapperei in spoiler più o meno pesanti.
L'unica cosa che non ho apprezzato di questi film è il mancato approfondimento di Ichigen (il precedente re senza colore), che purtroppo non trova quasi per nulla spazio, apparendo giusto un paio di volte.
Nel complesso i film sono realizzati molto bene, ma, dato che alcuni di loro non sono il massimo, il mio voto non può andare oltre il 7,5.
C'erano parecchie aspettative per questi sei film integrativi di "Project K", perché, anche se la seconda serie ha chiuso la saracinesca con un finale chiaro, le curiosità sul mondo dei 7 Kings creato grazie allo Slate erano comunque parecchie. In parte hanno raddrizzato il tiro con questi film, correggendo alcuni dei punti critici, che alla fine per me si portano a casa un 7,5.
A differenza delle due serie non c'è una trama unita, ogni film è uno spiraglio su un evento, che aiuta lo spettatore ad avere una migliore visione di insieme sulla storia già vista. Dettaglio non insignificante è che si deve, sottolineo deve, conoscere perfettamente cosa è successo nelle due serie e nel film di congiunzione tra questi, per seguire gli eventi con un minimo di senso. Inoltre il titolo dice sempre qual è il lato di interesse del film, lasciando il resto nell'ombra o concedendo solo minime espansioni.
Primo film: vediamo come il re rosso e quello blu si sono conosciuti e come sia stato subito scontro tra loro, come del resto le loro personalità hanno sempre suggerito. Molto bella l'introspezione su Mikoto (era ora), un po' banale quella su Munataka, ma era un film dei rossi e lui è blu. Ho apprezzato molto l'apparizione di Ichigen Miwa, il colorless king, una scelta molto azzeccata che fa capire che forse il veggente aveva davvero visto qualcosa.
Secondo film: assistiamo finalmente a cosa è successo al dannatissimo Kagutsu Crater, ma purtroppo non conosciamo per niente Genji Kagutso, non lo vediamo nemmeno se non come demone in fiamme. Quello su cui si focalizza il film sono i blu del presente e un incidente avuto con uno dei cadetti, un allievo di Zenjo, a cui appartiene il flashback su Kagutsu, nonché unico superstite dell'incidente e clansman blu che ha ucciso il suo re per salvare il Giappone.
Molto bello e introspettivo il rapporto tra Zenjo e il re blu precedente, Habari Jin, e vediamo un'analisi più attenta dei blu come organizzazione.
Terzo film: film dei verdi, si incentra sul controverso Nagare e sul gruppo di J Rank. Graziosa l'analisi dagli occhi di Nagare, la cui mente ha bisogno di una razionalità tutta sua per spiegare azioni e reazioni. Purtroppo le introspezioni languono un po' qui, ci si incentra molto su Sakuna Goji, quindi è lui il protagonista, ma, visto che lo si vede calato a confronto con Nagare e gli altri verdi, magari spendere cinque minuti per gli altri non sarebbe stato male.
Deludente il come ci fanno vedere lo scontro tra il giovane Nagare e il golden king, e purtroppo va detto che non danno mai reale spessore al secondo re in nessuno dei film.
Quarto film: questo film è dedicato all'amicizia tra Misaki Yata e Saruhiko Fushimi, flashback del passato che ci racconta come i due si sono conosciuti alle scuole medie e come sono finiti per entrare nel clan del re rosso. Per quanto di pregio l'analisi sui due, il fatto che abbiamo deciso di muovere il tutto intorno all'app della Jungle dei verdi stona parecchio con le due serie in cui di fatto Yata dei green sembra non sapere nulla, quando poi qui fanno sembrare che sia stato utente per anni.
Quinto film: altro film sui rossi, dove si finisce per incentrarsi sul concetto di vita quotidiana imposta dalla società (uguale: trappola e soffocamento), ma anche sul senso di appartenenza e i problemi derivanti dall'antitesi in questione. Il personaggio più analizzato è Tatara Totsuka, e come si arriva al suo omicidio, che corrisponde praticamente all'inizio della prima serie. L'ho trovato un po' vago questo film come presa sui concetti, specialmente in merito al re rosso e i suoi drammi di essere un distruttore, di nuovo, drammi che non sembrava avere proprio nella prima serie; qui invece sembra avere un qualche dilemma amletico su Kagutsu e la caduta della Damocles.
Sesto film: con l'ultimo film andiamo sul metafisico, misto 'supercazzolante', in pratica c'è una costante ripetizione di una situazione distorta, con i clan ancora con i loro poteri, tutti i morti sono ancora vivi e via dicendo. Una sorta di sogno dovuto all'essenza dello Slate, la pietra che ha dato il via a tutta la faccenda dei re. A mio dire, è uno spreco di intenti, carina l'analisi che porta a dire ai personaggi che un sogno perfetto non vale una realtà imperfetta, anche se dolorosa, ma francamente hanno un po' sprecato la carta mistica qui.
Il lato tecnico è molto buono in tutti i film, c'è qualche caduta di stile con CGI non sensata, ma sono piccole sbavature che si perdonano. Le animazioni sono sempre molto dinamiche, e come al solito i colori sgargianti la fanno da padrone.
Le musiche sono molto buone, non commento sugli stacchetti idol a inizio film, io me le sarei risparmiate, ma va a gusti.
Ho apprezzato molto la riduzione del livello di fanservice non richiesto e di gusto discutibile. Sicuramente, come integrazione narrativa questa sequenza di film merita, ma, come dicevo all'inizio, bisogna aver visto tutto quello che viene prima per seguire gli eventi.
A differenza delle due serie non c'è una trama unita, ogni film è uno spiraglio su un evento, che aiuta lo spettatore ad avere una migliore visione di insieme sulla storia già vista. Dettaglio non insignificante è che si deve, sottolineo deve, conoscere perfettamente cosa è successo nelle due serie e nel film di congiunzione tra questi, per seguire gli eventi con un minimo di senso. Inoltre il titolo dice sempre qual è il lato di interesse del film, lasciando il resto nell'ombra o concedendo solo minime espansioni.
Primo film: vediamo come il re rosso e quello blu si sono conosciuti e come sia stato subito scontro tra loro, come del resto le loro personalità hanno sempre suggerito. Molto bella l'introspezione su Mikoto (era ora), un po' banale quella su Munataka, ma era un film dei rossi e lui è blu. Ho apprezzato molto l'apparizione di Ichigen Miwa, il colorless king, una scelta molto azzeccata che fa capire che forse il veggente aveva davvero visto qualcosa.
Secondo film: assistiamo finalmente a cosa è successo al dannatissimo Kagutsu Crater, ma purtroppo non conosciamo per niente Genji Kagutso, non lo vediamo nemmeno se non come demone in fiamme. Quello su cui si focalizza il film sono i blu del presente e un incidente avuto con uno dei cadetti, un allievo di Zenjo, a cui appartiene il flashback su Kagutsu, nonché unico superstite dell'incidente e clansman blu che ha ucciso il suo re per salvare il Giappone.
Molto bello e introspettivo il rapporto tra Zenjo e il re blu precedente, Habari Jin, e vediamo un'analisi più attenta dei blu come organizzazione.
Terzo film: film dei verdi, si incentra sul controverso Nagare e sul gruppo di J Rank. Graziosa l'analisi dagli occhi di Nagare, la cui mente ha bisogno di una razionalità tutta sua per spiegare azioni e reazioni. Purtroppo le introspezioni languono un po' qui, ci si incentra molto su Sakuna Goji, quindi è lui il protagonista, ma, visto che lo si vede calato a confronto con Nagare e gli altri verdi, magari spendere cinque minuti per gli altri non sarebbe stato male.
Deludente il come ci fanno vedere lo scontro tra il giovane Nagare e il golden king, e purtroppo va detto che non danno mai reale spessore al secondo re in nessuno dei film.
Quarto film: questo film è dedicato all'amicizia tra Misaki Yata e Saruhiko Fushimi, flashback del passato che ci racconta come i due si sono conosciuti alle scuole medie e come sono finiti per entrare nel clan del re rosso. Per quanto di pregio l'analisi sui due, il fatto che abbiamo deciso di muovere il tutto intorno all'app della Jungle dei verdi stona parecchio con le due serie in cui di fatto Yata dei green sembra non sapere nulla, quando poi qui fanno sembrare che sia stato utente per anni.
Quinto film: altro film sui rossi, dove si finisce per incentrarsi sul concetto di vita quotidiana imposta dalla società (uguale: trappola e soffocamento), ma anche sul senso di appartenenza e i problemi derivanti dall'antitesi in questione. Il personaggio più analizzato è Tatara Totsuka, e come si arriva al suo omicidio, che corrisponde praticamente all'inizio della prima serie. L'ho trovato un po' vago questo film come presa sui concetti, specialmente in merito al re rosso e i suoi drammi di essere un distruttore, di nuovo, drammi che non sembrava avere proprio nella prima serie; qui invece sembra avere un qualche dilemma amletico su Kagutsu e la caduta della Damocles.
Sesto film: con l'ultimo film andiamo sul metafisico, misto 'supercazzolante', in pratica c'è una costante ripetizione di una situazione distorta, con i clan ancora con i loro poteri, tutti i morti sono ancora vivi e via dicendo. Una sorta di sogno dovuto all'essenza dello Slate, la pietra che ha dato il via a tutta la faccenda dei re. A mio dire, è uno spreco di intenti, carina l'analisi che porta a dire ai personaggi che un sogno perfetto non vale una realtà imperfetta, anche se dolorosa, ma francamente hanno un po' sprecato la carta mistica qui.
Il lato tecnico è molto buono in tutti i film, c'è qualche caduta di stile con CGI non sensata, ma sono piccole sbavature che si perdonano. Le animazioni sono sempre molto dinamiche, e come al solito i colori sgargianti la fanno da padrone.
Le musiche sono molto buone, non commento sugli stacchetti idol a inizio film, io me le sarei risparmiate, ma va a gusti.
Ho apprezzato molto la riduzione del livello di fanservice non richiesto e di gusto discutibile. Sicuramente, come integrazione narrativa questa sequenza di film merita, ma, come dicevo all'inizio, bisogna aver visto tutto quello che viene prima per seguire gli eventi.