Hanasakeru Seishounen
L'indifferenza è la sensazione che ha contraddistinto questo anime, la stessa sensazione che provavo quando, di ritorno da scuola, mi dovevo sorbire l'ennesimo episodio di "Beautiful", e non a caso Hanasakeru Seishounen ricorda proprio le soap opera sulle grandi famiglie/gruppi aziendali pieni di soldi.
Un mondo ristretto, alimentato da complotti, intrighi e scalate al potere, che non riesce a coinvolgere più di tanto lo spettatore, come Kajika, una protagonista indubbiamente caparbia e determinata, ma allo stesso tempo incapace di suscitare simpatia.
Forse l'età penalizza. Forse quattordici anni per giocare al gioco del matrimonio sono veramente pochi, soprattutto per giocare al gioco del matrimonio con uomini di vent'anni.
Anche se i sentimenti si approfondiscono, rimane quel senso di incredulità, dovuto all'adolescenza, a quel "tempo delle mele" fatto di cotte e primi baci, dove parlare di legami definitivi appare estremamente azzardato.
Ulteriore elemento che ha penalizzato l'insieme, lo zerbinismo di tutti i bishounen, in esclusiva funzione della ragazza dagli occhi grigi.
Bastano due paroline dell'ereditiera, per far scattare lo sguardo da pupilla dilatata in adorazione, con relativo servilismo a vita, e la fatidica frase: "Finché sarò al tuo fianco, tutto avrà un senso". Persino i nemici giurati si incantano davanti a lei, adducendo circostanze veramente stucchevoli.
Non mi sento comunque di bocciare totalmente il progetto.
Tralasciando le noiose beghe da alta finanza, i misteri e i colpi di scena proposti dalla vicenda sono riusciti (tranne per la coppia finale, che si intuisce subito). Inoltre, la grafica è nitida e accattivante.
Un'occasione sprecata. In alcuni punti si poteva fare meglio.
Un mondo ristretto, alimentato da complotti, intrighi e scalate al potere, che non riesce a coinvolgere più di tanto lo spettatore, come Kajika, una protagonista indubbiamente caparbia e determinata, ma allo stesso tempo incapace di suscitare simpatia.
Forse l'età penalizza. Forse quattordici anni per giocare al gioco del matrimonio sono veramente pochi, soprattutto per giocare al gioco del matrimonio con uomini di vent'anni.
Anche se i sentimenti si approfondiscono, rimane quel senso di incredulità, dovuto all'adolescenza, a quel "tempo delle mele" fatto di cotte e primi baci, dove parlare di legami definitivi appare estremamente azzardato.
Ulteriore elemento che ha penalizzato l'insieme, lo zerbinismo di tutti i bishounen, in esclusiva funzione della ragazza dagli occhi grigi.
Bastano due paroline dell'ereditiera, per far scattare lo sguardo da pupilla dilatata in adorazione, con relativo servilismo a vita, e la fatidica frase: "Finché sarò al tuo fianco, tutto avrà un senso". Persino i nemici giurati si incantano davanti a lei, adducendo circostanze veramente stucchevoli.
Non mi sento comunque di bocciare totalmente il progetto.
Tralasciando le noiose beghe da alta finanza, i misteri e i colpi di scena proposti dalla vicenda sono riusciti (tranne per la coppia finale, che si intuisce subito). Inoltre, la grafica è nitida e accattivante.
Un'occasione sprecata. In alcuni punti si poteva fare meglio.
I disegni sono ben fatti, sopratutto gli occhi della protagonista, sono molto realistici!
Kajika-sama ha un segreto, e suo padre per tutelarla la spedisce su un'isola deserta nei Caraibi; quando compie quattordici anni decide di organizzare un gioco con lei: le dice che incontrerà tre uomini che vengono presi a modello da tutti gli altri e tra questi tre dovrà scegliere marito. La trama non è così scontata, perché i protagonisti verranno tutti coinvolti nei problemi interni di un piccolo Paese mediorientale, Raginei, pieno di petrolio; non a caso, infatti, uno dei pretendenti di Kajika è il principe Rumaty, che ha un carattere molto simile a quello della protagonista. Poi c'è Carl, che è quello più tardo a farsi vedere nell'anime, e un aristocratico francese stanco di vivere. Sono tutti tristi, ma Kajika riuscirà ad aiutare ciascuno di loro! Kajika ha anche dei bodyguard, Toranosuske e Li Ren, che oltre a essere suo amico di infanzia è anche il capo di una filiera del padre di Kajika.
Questo anime è bellissimo e merita davvero! I personaggi sono tutti ben caratterizzati, le loro storie non sono mai scontate, potresti innamorarti facilmente anche degli antagonisti; inoltre mi è piaciuta la presenza di alcuni personaggi importanti con la pelle scura (cosa abbastanza rara).
Trama: 8
Disegni: 7.5
Personaggi: 8
Kajika-sama ha un segreto, e suo padre per tutelarla la spedisce su un'isola deserta nei Caraibi; quando compie quattordici anni decide di organizzare un gioco con lei: le dice che incontrerà tre uomini che vengono presi a modello da tutti gli altri e tra questi tre dovrà scegliere marito. La trama non è così scontata, perché i protagonisti verranno tutti coinvolti nei problemi interni di un piccolo Paese mediorientale, Raginei, pieno di petrolio; non a caso, infatti, uno dei pretendenti di Kajika è il principe Rumaty, che ha un carattere molto simile a quello della protagonista. Poi c'è Carl, che è quello più tardo a farsi vedere nell'anime, e un aristocratico francese stanco di vivere. Sono tutti tristi, ma Kajika riuscirà ad aiutare ciascuno di loro! Kajika ha anche dei bodyguard, Toranosuske e Li Ren, che oltre a essere suo amico di infanzia è anche il capo di una filiera del padre di Kajika.
Questo anime è bellissimo e merita davvero! I personaggi sono tutti ben caratterizzati, le loro storie non sono mai scontate, potresti innamorarti facilmente anche degli antagonisti; inoltre mi è piaciuta la presenza di alcuni personaggi importanti con la pelle scura (cosa abbastanza rara).
Trama: 8
Disegni: 7.5
Personaggi: 8
Quest'anime mi ha davvero stupita. Quando ho iniziato a vederlo, devo dire la verità, non vedevo l'ora che finisse al più presto perché non mi attirava per niente. Lo trovavo noioso, scontato, banale e soprattutto con il classico cliché della ragazza bella e innocente circondata da una miriade di pretendenti tutti pazzi per lei. "Ecco ci risiamo! La solita cosa trita e ritrita", mi sono detta. Ma per fortuna l'anime ha pian piano cominciato ad abbattere questa mia barriera di pregiudizio emergendo per quello che veramente è: un'opera fantastica, intrigante ed emozionante, che ti tiene incollato allo schermo per seguire a pieno e con suspense quelle che sono le vicende che man mano si intrecciano nel corso della trama principale.
Trama principale, appunto (o almeno quello che sembra dall'inizio), che viene messa in secondo piano da una ben più grande e intricata situazione.
Kajika Burnsworth figlia (e unica erede) del fondatore di una delle più imponenti e facoltose imprese d'America, Harry Burnsworth, è una ragazza allegra e solare dal carattere impetuoso ma deciso. Un giorno il padre la convoca per sfidarla a fare una sorta di gioco "trova-marito". La sfida sta nel fatto che Kajika conoscerà, nelle circostanze più disparate e senza saperlo, degli uomini, anche loro all'oscuro di tutto, selezionati appositamente da Harry, ritenuti da lui stesso i migliori pretendenti per la figlia. La giovane, secondo il padre, si innamorerà per forza di uno di questi "candidati" e una volta presentatogli colui che sarà il suo futuro marito, le verrà rivelato quale sarà il suo vero destino.
Con questa premessa era difficile non pensare alla solita situazione dell'harem, situazione che c'è ma non è così marcata, monotona da infastidire. I personaggi maschili vengono coinvolti da questa ragazza per un aspetto che va al di là dell'attrazione. La loro vita, fino ad allora dedicata chi agli affari, chi all'ozio, chi al capriccio riprende "vita" grazie alle influenze e alle motivazioni sollecitate da Kajika, resuscitandoli dall'aridità dei loro cuori, che per troppo tempo hanno vissuto in modo freddo, distaccato e troppo razionalizzato il vivere che credevano fosse giusto e scontato. Già solo per quest'aspetto l'anime è diverso e da apprezzare per la profondità psicologica dei vari personaggi.
Quest'anime non è una semplice storia d'amore, come può sembrare a primo impatto, ma una storia ben più complicata.<b>
Lo stile grafico a primo acchito non mi è sembrato granché, poi con il susseguirsi delle puntate migliora davvero di tanto, in alcune scene sono rimasta addirittura a bocca aperta.
Ho trovato molto belle e orecchiabili l'opening e l'ending, oltre che tutte le soundtrack, azzeccatissime.
In conclusione chi non l'avesse ancora visto si affretti e non perda tempo perché quest'anime conta davvero.
Trama principale, appunto (o almeno quello che sembra dall'inizio), che viene messa in secondo piano da una ben più grande e intricata situazione.
Kajika Burnsworth figlia (e unica erede) del fondatore di una delle più imponenti e facoltose imprese d'America, Harry Burnsworth, è una ragazza allegra e solare dal carattere impetuoso ma deciso. Un giorno il padre la convoca per sfidarla a fare una sorta di gioco "trova-marito". La sfida sta nel fatto che Kajika conoscerà, nelle circostanze più disparate e senza saperlo, degli uomini, anche loro all'oscuro di tutto, selezionati appositamente da Harry, ritenuti da lui stesso i migliori pretendenti per la figlia. La giovane, secondo il padre, si innamorerà per forza di uno di questi "candidati" e una volta presentatogli colui che sarà il suo futuro marito, le verrà rivelato quale sarà il suo vero destino.
Con questa premessa era difficile non pensare alla solita situazione dell'harem, situazione che c'è ma non è così marcata, monotona da infastidire. I personaggi maschili vengono coinvolti da questa ragazza per un aspetto che va al di là dell'attrazione. La loro vita, fino ad allora dedicata chi agli affari, chi all'ozio, chi al capriccio riprende "vita" grazie alle influenze e alle motivazioni sollecitate da Kajika, resuscitandoli dall'aridità dei loro cuori, che per troppo tempo hanno vissuto in modo freddo, distaccato e troppo razionalizzato il vivere che credevano fosse giusto e scontato. Già solo per quest'aspetto l'anime è diverso e da apprezzare per la profondità psicologica dei vari personaggi.
Quest'anime non è una semplice storia d'amore, come può sembrare a primo impatto, ma una storia ben più complicata.<b>
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
</b> Essa parla di cospirazioni politiche, di guerre, di contrasti, ma anche di lealtà e della vera e profonda amicizia <b>[FINE SPOILER]</b>.Lo stile grafico a primo acchito non mi è sembrato granché, poi con il susseguirsi delle puntate migliora davvero di tanto, in alcune scene sono rimasta addirittura a bocca aperta.
Ho trovato molto belle e orecchiabili l'opening e l'ending, oltre che tutte le soundtrack, azzeccatissime.
In conclusione chi non l'avesse ancora visto si affretti e non perda tempo perché quest'anime conta davvero.
Hanasakeru Seishounen è tratto dall’omonimo manga di Natsumi Itsuki, consistente di 12 volumi, usciti solo in Giappone tra il 1987 e il 1994. L’anime è composto da 39 episodi.
Ecco un altro reverse harem. Il sapore per certi versi è quello di Saiunkoku Monogatari, che però ho lasciato perdere, annoiata. Kajika Burnsworth, la protagonista, assomiglia a Shuurei, e ha una forte personalità: positiva e propositiva, allegra, disarmante tanto da stregare tutti; ma allo stesso tempo ingenua e genuina, estranea al mondo della politica e degli intrighi in cui viene catapultata. Ma le appena elencate caratteristiche risultano esagerate, Kajika finisce per essere a tratti pesante e poco credibile. In questo caso non ho abbandonato la visione, forse perché non ci sono super poteri, viaggi nel tempo, o la solita ambientazione scolastica. Ma non sono del tutto convinta.
Trama
K. è l’unica figlia di un potentissimo industriale e petroliere (Harry Burnsworth); lei è tuttavia cresciuta in un’idilliaca isola tropicale, assieme alla sua domestica/amica di colore (Maria) e a un leopardo argentato di nome Mustafa. L’unico contatto con il mondo esterno erano le periodiche visite di Li Ren, rampollo di una potente famiglia.
K. e L. sembrano destinati a stare insieme, lui almeno è letteralmente stregato da lei: si tratta di un amore inconfessabile in quanto K. lo vede solamente come un fratello maggiore. Ma l’idillio viene rotto, K. viene convocata dal padre che le propone un gioco: scegliere il suo futuro marito tra tre candidati da lui selezionati. Almeno così le fa credere, poi capiremo che il gioco non è fine a se stesso… A L. viene dato l’ingrato incarico di di vegliare su K. durante il “matching game”.
Veniamo portati in giro per il mondo, di città in città, coinvolti nelle vicende di potenti famiglie aristocratiche, grazie l’affascinante francese Eugene Alenxandr de Volkan dai capelli platino e gli occhi verdi di leopardo, un “womanizer” con forti tendenze autodistruttive; negli intrighi di piccole ma potenti nazioni petrolifere (Raginei), attraverso il secondo principe Rumaty dai magnetici occhi azzurri e dal forte temperamento; nonché nel mondo delle macchinazioni delle grandi multinazionali conglomerate, sia attraverso il singaporiano Huang Group di Li Ren, freddo calcolatore che perde solo le staffe quando si tratta di K., sia attraverso Carl, rampollo della potente famiglia Rosenthal, nemica dei Burnsworth, risoluto uomo d’affari - agli ordini del padre - che odia le donne a causa delle sorellastre ed è claustrofobico.
Tutti saranno attratti e s'innamoreranno di K., e lei a sua volta avrà particolari sentimenti di amicizia e attrazione per ciascuno dei quattro uomini. Ma il vero amore cos’è? Chi scegliere?
Attenzione! Come risulta ovvio dalla descrizione della trama, non si tratta di uno slice of life. Hanasakeru Seishounen è ambientato ai nostri giorni nella ristretta cerchia dei ricchi e potenti. Tutto è un po’ assurdo, estremizzato, le situazioni famigliari e gli intrighi sono senza dubbio “sopy”. È proprio l’assurdità, l’esagerata “intricatezza” delle situazioni che “potrebbe” coinvolgere gli amanti del genere, creando il classico effetto droga delle soap.
Riguardo alla trama, mi è stato detto che la mangaka Itsuki Natsumi è solita partire lenta, per poi complicare le vicende nel proseguo. Spesso si parte in quarta per poi decadere… meglio un'inaspettata sorpresa che una delusione. Ma io la vedo così: inizio deludente, nel proseguo migliora, ma nella parte finale langue. Si dilunga fino a 39 puntate, agonizzando, mentre ne sarebbero bastate 26, stringendo un po’.
Inoltre qui è presente la solita pecca degli harem: non apportare adeguati personaggi dello stesso sesso della protagonista. Le altre donne sono sciacquette intriganti ai margini della narrazione. Un’improbabile timida amica giapponese viene piazzata lì inutilmente, del tutto irrilevante e fuori dal contesto. Forse l’unica eccezione è rappresentata dalla principessa Najayra, unica vera antagonista. Inoltre è fatto uso e abuso di personaggi bishounen: <i>“giovani uomini dal forte sex appeal, che trascende la distinzione tra i sessi: un attrazione universale”</i>(la definizione di wikipedia qui è calzante). Il “tutti intorno a Kajika” a un certo punto risulta veramente nauseabondo, o meglio, ridicolo.
I fondali e le ambientazioni sono di media qualità poiché l’attenzione si focalizza sul character design. Gradevoli openig e ending.
Pertanto lo sconsiglio al pubblico maschile, che in linea di massima avrebbe difficoltà a digerirlo. Io stessa ho seri dubbi sulla validità del titolo, eppure seguo spesso e volentieri shoujo.
Ecco un altro reverse harem. Il sapore per certi versi è quello di Saiunkoku Monogatari, che però ho lasciato perdere, annoiata. Kajika Burnsworth, la protagonista, assomiglia a Shuurei, e ha una forte personalità: positiva e propositiva, allegra, disarmante tanto da stregare tutti; ma allo stesso tempo ingenua e genuina, estranea al mondo della politica e degli intrighi in cui viene catapultata. Ma le appena elencate caratteristiche risultano esagerate, Kajika finisce per essere a tratti pesante e poco credibile. In questo caso non ho abbandonato la visione, forse perché non ci sono super poteri, viaggi nel tempo, o la solita ambientazione scolastica. Ma non sono del tutto convinta.
Trama
K. è l’unica figlia di un potentissimo industriale e petroliere (Harry Burnsworth); lei è tuttavia cresciuta in un’idilliaca isola tropicale, assieme alla sua domestica/amica di colore (Maria) e a un leopardo argentato di nome Mustafa. L’unico contatto con il mondo esterno erano le periodiche visite di Li Ren, rampollo di una potente famiglia.
K. e L. sembrano destinati a stare insieme, lui almeno è letteralmente stregato da lei: si tratta di un amore inconfessabile in quanto K. lo vede solamente come un fratello maggiore. Ma l’idillio viene rotto, K. viene convocata dal padre che le propone un gioco: scegliere il suo futuro marito tra tre candidati da lui selezionati. Almeno così le fa credere, poi capiremo che il gioco non è fine a se stesso… A L. viene dato l’ingrato incarico di di vegliare su K. durante il “matching game”.
Veniamo portati in giro per il mondo, di città in città, coinvolti nelle vicende di potenti famiglie aristocratiche, grazie l’affascinante francese Eugene Alenxandr de Volkan dai capelli platino e gli occhi verdi di leopardo, un “womanizer” con forti tendenze autodistruttive; negli intrighi di piccole ma potenti nazioni petrolifere (Raginei), attraverso il secondo principe Rumaty dai magnetici occhi azzurri e dal forte temperamento; nonché nel mondo delle macchinazioni delle grandi multinazionali conglomerate, sia attraverso il singaporiano Huang Group di Li Ren, freddo calcolatore che perde solo le staffe quando si tratta di K., sia attraverso Carl, rampollo della potente famiglia Rosenthal, nemica dei Burnsworth, risoluto uomo d’affari - agli ordini del padre - che odia le donne a causa delle sorellastre ed è claustrofobico.
Tutti saranno attratti e s'innamoreranno di K., e lei a sua volta avrà particolari sentimenti di amicizia e attrazione per ciascuno dei quattro uomini. Ma il vero amore cos’è? Chi scegliere?
Attenzione! Come risulta ovvio dalla descrizione della trama, non si tratta di uno slice of life. Hanasakeru Seishounen è ambientato ai nostri giorni nella ristretta cerchia dei ricchi e potenti. Tutto è un po’ assurdo, estremizzato, le situazioni famigliari e gli intrighi sono senza dubbio “sopy”. È proprio l’assurdità, l’esagerata “intricatezza” delle situazioni che “potrebbe” coinvolgere gli amanti del genere, creando il classico effetto droga delle soap.
Riguardo alla trama, mi è stato detto che la mangaka Itsuki Natsumi è solita partire lenta, per poi complicare le vicende nel proseguo. Spesso si parte in quarta per poi decadere… meglio un'inaspettata sorpresa che una delusione. Ma io la vedo così: inizio deludente, nel proseguo migliora, ma nella parte finale langue. Si dilunga fino a 39 puntate, agonizzando, mentre ne sarebbero bastate 26, stringendo un po’.
Inoltre qui è presente la solita pecca degli harem: non apportare adeguati personaggi dello stesso sesso della protagonista. Le altre donne sono sciacquette intriganti ai margini della narrazione. Un’improbabile timida amica giapponese viene piazzata lì inutilmente, del tutto irrilevante e fuori dal contesto. Forse l’unica eccezione è rappresentata dalla principessa Najayra, unica vera antagonista. Inoltre è fatto uso e abuso di personaggi bishounen: <i>“giovani uomini dal forte sex appeal, che trascende la distinzione tra i sessi: un attrazione universale”</i>(la definizione di wikipedia qui è calzante). Il “tutti intorno a Kajika” a un certo punto risulta veramente nauseabondo, o meglio, ridicolo.
I fondali e le ambientazioni sono di media qualità poiché l’attenzione si focalizza sul character design. Gradevoli openig e ending.
Pertanto lo sconsiglio al pubblico maschile, che in linea di massima avrebbe difficoltà a digerirlo. Io stessa ho seri dubbi sulla validità del titolo, eppure seguo spesso e volentieri shoujo.
Ora è raro che dia 1 a qualcosa, ma quest'anime davvero mi ha lasciata a bocca aperta, tutt'altro che piacevolmente stupita.
Già dal primo episodio mi sono cadute le braccia; non mi piacciono i disegni, il chara in particolare, che trovo improponibile per qualcosa del 2009.
La trama, ammesso che esista, salta da un argomento all'altro, da una assurdità a quella dopo e soprattutto da una città all'altra.
Incoerente col tempo in cui è ambientato, completamente illogico per altri versi l'ho trovato noioso e nemmeno mi posso consolare dicendo che "va beh la protagonista ha un cervello di gallina e si è lobotomizzata, ma almeno gli altri eheheh 'so dei bei ragazzi" perchè no! Cioè sono eccessivi, sono talmente carichi di passati eccessivi, infiocchettati poi dalla protagonista tanto che alla fine risultano più che tragici, quasi ridicoli. Se a questo ci si aggiunge una trama, che almeno nei primi episodi, non carbura e che è fatta solo delle scappatelle di questa che boh... forse non ha capito che ha più 5 anni e che non si piomba in casa degli sconosciuti solo perchè gli ricordano la tigre che taaaaanto amava.
In breve non mi è piaciuto in nessun verso, forse le sigle si salvano ma nemmeno così tanto da rientrare nel mio ipod.
Una delle poche serie che ho letteralmente cancellato dal mio pc, dopo essermi sforzata di andare avanti magari anche guardandomi un episodio ogni secolo.
Niente da fare nè in massa nè a piccole dosi: questo è un anime che rasenta il nulla più totale, un piattume generale di noia e sbuffi nel chiedersi che senso aveva fare quella certa azione se non per allungare il brodo ed arrivare a 39 (o quel che sono) stra-maledettissimi episodi.
In breve rifuggite sciocchi e anche voi ragazze, andate fuori e farvi un giro invece di perder tempo qui.
Volate, uccellini, volateeeeeee!
Già dal primo episodio mi sono cadute le braccia; non mi piacciono i disegni, il chara in particolare, che trovo improponibile per qualcosa del 2009.
La trama, ammesso che esista, salta da un argomento all'altro, da una assurdità a quella dopo e soprattutto da una città all'altra.
Incoerente col tempo in cui è ambientato, completamente illogico per altri versi l'ho trovato noioso e nemmeno mi posso consolare dicendo che "va beh la protagonista ha un cervello di gallina e si è lobotomizzata, ma almeno gli altri eheheh 'so dei bei ragazzi" perchè no! Cioè sono eccessivi, sono talmente carichi di passati eccessivi, infiocchettati poi dalla protagonista tanto che alla fine risultano più che tragici, quasi ridicoli. Se a questo ci si aggiunge una trama, che almeno nei primi episodi, non carbura e che è fatta solo delle scappatelle di questa che boh... forse non ha capito che ha più 5 anni e che non si piomba in casa degli sconosciuti solo perchè gli ricordano la tigre che taaaaanto amava.
In breve non mi è piaciuto in nessun verso, forse le sigle si salvano ma nemmeno così tanto da rientrare nel mio ipod.
Una delle poche serie che ho letteralmente cancellato dal mio pc, dopo essermi sforzata di andare avanti magari anche guardandomi un episodio ogni secolo.
Niente da fare nè in massa nè a piccole dosi: questo è un anime che rasenta il nulla più totale, un piattume generale di noia e sbuffi nel chiedersi che senso aveva fare quella certa azione se non per allungare il brodo ed arrivare a 39 (o quel che sono) stra-maledettissimi episodi.
In breve rifuggite sciocchi e anche voi ragazze, andate fuori e farvi un giro invece di perder tempo qui.
Volate, uccellini, volateeeeeee!
E' un anime magnifico e il mio voto è un bel 10.
Le immagini sono bellissime e hanno dei colori belli, l'opening e l'endign sono meravigliose ed è un perfetto reverse harem.
Il padre di Kajika, la protagonista, ha creato questo gioco cerca marito e i candidati sono 3 ragazzi che lei dovrà scoprire e, una volta scelto l'uomo della sua vita, lui diventerà sua marito; tuttavia, i 3 candidati non sanno nulla riguardo questo gioco.
Nonostante sia un anime sentimentale è anche molto divertente ed eccitante e ci sono un sacco di colpi di scena quindi non è per niente noioso.
Lo consiglio veramente a tutti!
Le immagini sono bellissime e hanno dei colori belli, l'opening e l'endign sono meravigliose ed è un perfetto reverse harem.
Il padre di Kajika, la protagonista, ha creato questo gioco cerca marito e i candidati sono 3 ragazzi che lei dovrà scoprire e, una volta scelto l'uomo della sua vita, lui diventerà sua marito; tuttavia, i 3 candidati non sanno nulla riguardo questo gioco.
Nonostante sia un anime sentimentale è anche molto divertente ed eccitante e ci sono un sacco di colpi di scena quindi non è per niente noioso.
Lo consiglio veramente a tutti!
Ultimamente mi sono letteralmente drogata di questo anime shoujo che reputo molto intrigante ed appassionante. Le vicende ruotano intorno alla bellissima Kajika Burnsworth, figlia di un ricco petrolifero di nome Harry a capo di un impero vero e proprio, dell'età di quattordici anni e quindi ormai in procinto di scoprire i primi batticuori. Dopo aver vissuto in America la nostra protagonista se ne torna in Giappone in un liceo, con la speranza di poter incontrare tanti nuovi amici. Al suo seguito non può mancare il suo migliore amico nonchè guardia del corpo Li Ren, giovane ventenne designato come erede ufficiale e capo della famiglia Fang, da sempre in stretta collaborazione con i Burnsworth. Una trama di per sè banale e stupida, finchè non entra il colpo di scena: Harry il padre di Kajika organizza una sorta di gioco "cerca-merito" per la figlia. In pratica dovrà scegliere tra tre pretendenti scelti da lui e inconsapevoli del gioco, il potenziale marito ma... Kajika dovrà scoprire da sé chi sono i fantomatici ragazzi scelti da Harry! Si incontreranno "casualmente" e starà a lei capire chi saranno. Ed ecco entrare in scena il bellissimo Eugene De Volkan, di nobili origini francesi, talmente bello da spingere le donne al suicidio. Poi Rumaty, un ragazzino dal carattere passionale molto "molto" simile a Kajika, secondo principe ereditario in linea di successione al paese del Sole Raginei. Carl Rosenthal, bello e ricco, nonchè nemico dei Burnswoth pronto a tutto pur di ottenere la leadership nel campo del monopolio petrolifero. Intorno a questi personaggi tantissimi colpi di scena e mille emozioni pronte a sconvolgere i fan di questo anime e manga bellissimo! Ma in tutto questo, che ne pensa Li Ren? Possibile che se ne starà calmo e tranquillo vedendo qualcun altro portarsi via la sua "amica" (solo questo?) Kajika? A voi l'ardua sentenza.
Guardatelo davvero perchè merita un dieci e lode! Bello per la grafica e per la trama ricca di pathos e mai noiosa! Voto:10 e lode!!!
Guardatelo davvero perchè merita un dieci e lode! Bello per la grafica e per la trama ricca di pathos e mai noiosa! Voto:10 e lode!!!
Il mio voto è 6.5, non me la sono sentita di dare un 7. I disegni ricordano vagamente quelli de "La corda d'oro" e sono apprezzabili, la opening dell'anime è carina e molto orecchiabile. Per quanto riguarda la trama è un classico shojo a livelli standard, con la solita protagonista dal carattere un pò particolare che deve andare alla ricerca dei pretendenti scelti dal padre straricco. Non è un anime impegnativo e và preso per quello che è...un classico anime romantico da vedere senza troppe pretese.
Questo anime è letteralmente stupendo, mi è stato consigliato e per un po' di tempo non riuscivo a decidermi se vederlo o no, già dalla prima puntata mi piaceva, ma dalla settima lo adorato! La storia parla di Kajika, una ragazza quattordicenne che deve scegliere un marito tra tre ragazzi scelti dal padre, non è uno di quegli shoujo scolastici, riesce a interessarti davvero, io non riesco ad aspettare che escano le altre puntate (in totale 39). La grafica mi piace da impazzire, i personaggi sono ben caratterizzati, io stessa non riuscirei a scegliere chi sposare tra loro (anche se potevano includere li ren tra i candidati, avrei scelto sicuramente lui). Le musiche sono bellissime, sopratutto la ending. Voto finale: 10, sperando che la fine non sia deludente.
Che dire, consigliatissimo!
Che dire, consigliatissimo!
Anime molto bello dal punto della grafica e dell'animazione ma che secondo me pecca un po' nella logica della storia. Il fatto che Kajika accetti la folle idea del padre mi lascia perplesso. I personaggi a parer mio sono ben caratterizzati, facendo risaltare particolarmente i loro problemi, vedi la madre di Eugene e il fratello di Lumarty. lo consiglio particolarmente agli amanti degli shojo, il classico triangolo 'quadrato' amoroso.
Io che adoro gli shoujo devo dire che sono stata attirata da questo anime per la caratteristica estetica dei personaggi. La storia è un pò particolare : una bella e ricca ereditiera di una grande holding internazionale deve, per gioco, scegliere un marito tra 3 uomini scelti con cura dal padre per un particolare destino che dovrà compiere e che le verrà rivelato solo al momento della scelta... L'anime inizia così, un pò lento e con la conoscenza dei "3", scontata e prevedibile ma , nonostante questo è la curiosità per il "segreto destino" a spingermi ad andare avanti nel vederlo... E soprattutto perchè voglio capire il ruolo del quarto uomo (il suo cane da guardia) escluso dalla selezione... Ma staremo a vedere!! Il tutto ha comunque un'ottima grafica, belle opening and ending... Il mio voto è per il momento un bel 7. 00.
Anime molto carino dal punto di vista dei disegni e dell'animazione.
Le sigle di apertura e chiusura sono molto belle, se volete guardare un anime che sia leggero e un po' divertente, il classico shojo per eccellenza.
Kajika è una bella ragazza giapponese che ha vissuto a lungo su un isola, e in America viene richiamata dal padre in patria per uno strano gioco: le verranno presentati a sua insaputa tre pretendenti e se uno diverrà suo marito il segreto della sua famiglia verrà finalmente svelato...
Dateci un oicchiatina se vi piacciono gli shojo.
Le sigle di apertura e chiusura sono molto belle, se volete guardare un anime che sia leggero e un po' divertente, il classico shojo per eccellenza.
Kajika è una bella ragazza giapponese che ha vissuto a lungo su un isola, e in America viene richiamata dal padre in patria per uno strano gioco: le verranno presentati a sua insaputa tre pretendenti e se uno diverrà suo marito il segreto della sua famiglia verrà finalmente svelato...
Dateci un oicchiatina se vi piacciono gli shojo.
Non ho mai visto anime più brutto di questo. Non ha una trama decente. la ragazza Kajika prima si trova in Giappone, poi a New York, poi in Europa così senza una spiegazione valida. Il padre le dice che le trova tre pretendenti e tra questi lei deve trovare l'uomo che sposerà, e lei accetta tranquillamente. Poi è convinta che un ragazzo sia il suo leopardo morto e si innamora. E' pazzesco questo anime. Tra inseminazioni artificiali e imparentamenti vari senza senso è peggio di Beautiful. Mi pento di averlo visto.
Non ha senso.
Non ha senso.
