Sei in Arresto! OAV
Questi quattro episodi di "You're under arrest" sono usciti originariamente in formato OAV della durata di trenta minuti l'uno, e in seguito sono stati rieditati tagliando alcune parti e riutilizzati come primi episodi della serie TV. Dato che questa serie di OAV fa da prologo alla serie TV vera e propria, non ha una vera trama, e i quattro episodi sono abbastanza scollegati tra di loro. Presi da soli si rivelano essere un antipasto di quanto ci sarà nella serie uscita due anni dopo.
In questi quattro episodi viene mostrato l'inizio della storia di Natsumi e Miyuki, le due belle poliziotte del distretto di Bokuto. Natsumi viene trasferita al suo nuovo incarico e messa in coppia con Miyuki. Come da tradizione di questo genere di storie, le due ragazze hanno caratteri opposti, ma in qualche modo si completano a vicenda, e insieme sono inarrestabili (e sì, volevo fare questo gioco di parole). Nel corso dei quattro episodi, le due si trovano ad affrontare pericolosi guidatori, tifoni, gatti che stanno per partorire e vari sentimenti.
L'anime è incentrato sul rapporto di amicizia che nasce e si sviluppa tra Natsumi e Miyuki, ma anche sui rapporti personali e le relazioni sentimentali tra i vari personaggi, su tutte la love story che coinvolge proprio Miyuki e il suo collega della stradale Ken Nakajima, per i quali tutto il distretto fa il tifo.
Essendo una serie del 1994, nonostante la grande presenza di belle ragazze in divisa, manca completamente il fanservice tanto presente negli anime moderni. Al contrario, molta cura è riservata per le scene in auto e moto, con inseguimenti adrenalinici, dove la regia dà il meglio. I disegni sono diversi da quelli del manga, ed è meglio così, perché Natsumi e Miyuki sono state rese molto più belle.
Se graficamente la serie OAV è notevole, lo stesso non si può dire della parte audio. Certo, il doppiaggio originale giapponese è più che buono, ma la colonna sonora non si fa per niente ricordare. Nessun brano riesce ad essere abbastanza incisivo, esclusa la opening "100 mph no Yuuki", che è un bel brano molto orecchiabile. Di questa canzone esiste anche una bella versione italiana, realizzata per la trasmissione dell'anime su Rai 1 all'interno del programma "Solletico", con un testo molto bello che accompagna in modo ottimale le immagini della sigla.
E proprio questa sigla italiana è il motivo per il quale, a distanza di quattordici anni da quando lo vidi in TV per la prima volta, oggi ho deciso di recuperare tutta la serie. All'epoca qualcosa di Natsumi e Miyuki mi rimase impresso, non so dire bene cosa. Adesso sono cresciuto, non ho più dieci anni e guardo alla serie con occhi diversi. Adesso guardo l'anime e penso che le due protagoniste sono due belle donne, ma, oltre questo, provo le stesse emozioni di prima. Mi entusiasmo con gli inseguimenti in auto e mi batte un po' il cuore quando si parla di amore e amicizia. Non so se questi sono validi motivi per consigliare a qualcuno di guardare l'anime in questione, ma per me è così, quindi, appunto, consiglio a tutti la visione delle avventure di queste due belle amiche poliziotte.
In questi quattro episodi viene mostrato l'inizio della storia di Natsumi e Miyuki, le due belle poliziotte del distretto di Bokuto. Natsumi viene trasferita al suo nuovo incarico e messa in coppia con Miyuki. Come da tradizione di questo genere di storie, le due ragazze hanno caratteri opposti, ma in qualche modo si completano a vicenda, e insieme sono inarrestabili (e sì, volevo fare questo gioco di parole). Nel corso dei quattro episodi, le due si trovano ad affrontare pericolosi guidatori, tifoni, gatti che stanno per partorire e vari sentimenti.
L'anime è incentrato sul rapporto di amicizia che nasce e si sviluppa tra Natsumi e Miyuki, ma anche sui rapporti personali e le relazioni sentimentali tra i vari personaggi, su tutte la love story che coinvolge proprio Miyuki e il suo collega della stradale Ken Nakajima, per i quali tutto il distretto fa il tifo.
Essendo una serie del 1994, nonostante la grande presenza di belle ragazze in divisa, manca completamente il fanservice tanto presente negli anime moderni. Al contrario, molta cura è riservata per le scene in auto e moto, con inseguimenti adrenalinici, dove la regia dà il meglio. I disegni sono diversi da quelli del manga, ed è meglio così, perché Natsumi e Miyuki sono state rese molto più belle.
Se graficamente la serie OAV è notevole, lo stesso non si può dire della parte audio. Certo, il doppiaggio originale giapponese è più che buono, ma la colonna sonora non si fa per niente ricordare. Nessun brano riesce ad essere abbastanza incisivo, esclusa la opening "100 mph no Yuuki", che è un bel brano molto orecchiabile. Di questa canzone esiste anche una bella versione italiana, realizzata per la trasmissione dell'anime su Rai 1 all'interno del programma "Solletico", con un testo molto bello che accompagna in modo ottimale le immagini della sigla.
E proprio questa sigla italiana è il motivo per il quale, a distanza di quattordici anni da quando lo vidi in TV per la prima volta, oggi ho deciso di recuperare tutta la serie. All'epoca qualcosa di Natsumi e Miyuki mi rimase impresso, non so dire bene cosa. Adesso sono cresciuto, non ho più dieci anni e guardo alla serie con occhi diversi. Adesso guardo l'anime e penso che le due protagoniste sono due belle donne, ma, oltre questo, provo le stesse emozioni di prima. Mi entusiasmo con gli inseguimenti in auto e mi batte un po' il cuore quando si parla di amore e amicizia. Non so se questi sono validi motivi per consigliare a qualcuno di guardare l'anime in questione, ma per me è così, quindi, appunto, consiglio a tutti la visione delle avventure di queste due belle amiche poliziotte.
