Ikusa Suvia
Probabilmente ciò che ancora mancava nel panorama degli hentai era una storia ispirata a qualche mitologia occidentale, che fosse greca, norrena o celtica, per cui sembra quasi che Ikusa Otome Suvia, eroge del 2006 sviluppato dalla Black Lilith, sia stato realizzato per ovviare a questa mancanza. Nel 2007 viene tratto dal videogioco un OAV di 4 episodi, cui lavorano due importanti artisti quali Takashi Koundou (già regista di Cleavage, di Discipline e del suo prequel, Discipline Zero, di Peace Hame! e di alcuni episodi di Mezzo DSA, sequel di Mezzo Forte di Yasuomi Umetsu) e Yuji Ushijima (animatore di singoli episodi molte serie televisive come Captain Earth, Fairy Tail e Princess Tutu)
L'hentai si rifà, per trama e personaggi, proprio alla mitologia norrena: il dio delle malefatte Loki aiuta il dio dell'Inferno a sconfiggere Odino e le sue Valchirie, ridotte a schiave sessuali dei suoi demoni e mostri, ma il padre degli dei del Valhalla sigilla la fonte dell'albero cosmico Yggdrasill, rischiando così di distruggere il mondo intero; per questo Loki va alla ricerca delle due chiavi per rompere il sigillo di Odino, custodite da due bellissime Valchirie, Sigurd e Suvia, puntando gli occhi soprattutto sulla seconda. E siccome questo è un hentai, è abbastanza facile intuire con quale metodo il dio cercherà di impossessarsi delle preziose chiavi.
Ikusa Otome Suvia abbonda di scene di sesso non consensuali, spesso fra donne e mostri umanoidi o tentacolari, di orge, di umiliazioni e di pratiche di sottomissione. La caratterizzazione psicologica dei personaggi è chiaramente nulla, o comunque molto superficiale e stereotipata: Sigurd e Suvia sono le due intrepide guerriere che inizialmente si oppongono a Loki e ai mostri cui il dio le dà in pasto (sessualmente parlando), ma alla fine si ritrovano a godere di quel trattamento e a volerne ancora, e in particolare Suvia mostra una certa predilezione per il loro aguzzino; Loki, dal canto suo, è il belloccio sadico e dai modi brutali ma sotto sotto seducenti, visto l'effetto che riesce a ottenere su Suvia.
La realizzazione tecnica è molto buona e il character design dei personaggi femminili è molto realistico, cosa non scontata negli hentai dove spesso abbondano seni troppo grandi o corpi dalle proporzioni sballate; anche il design dei vari mostri è curato e soddisfacente, chi ci ha lavorato si è davvero sbizzarrito tirando fuori uomini-maiali con due testi, orchi, mostri tentacolari, creature anfibie…
Purtroppo, per chi si aspetta qualcosa di più dalla trama, la delusione è dietro l'angolo, visto che Ikusa Otome Suvia parte bene e si impantana poi in decine di scene di sesso che alla lunga annoiano, mettendo da parte la storia di Odino, dell'albero Yggdrasill e delle chiavi delle valchirie in favore invece dei puri e semplici amplessi. Come intrattenimento vietato ai minori funziona, quindi è più che consigliato a tutti gli amanti delle produzioni erotiche nipponiche, anche a chi non è necessariamente amante delle ambientazioni fantasy.
L'hentai si rifà, per trama e personaggi, proprio alla mitologia norrena: il dio delle malefatte Loki aiuta il dio dell'Inferno a sconfiggere Odino e le sue Valchirie, ridotte a schiave sessuali dei suoi demoni e mostri, ma il padre degli dei del Valhalla sigilla la fonte dell'albero cosmico Yggdrasill, rischiando così di distruggere il mondo intero; per questo Loki va alla ricerca delle due chiavi per rompere il sigillo di Odino, custodite da due bellissime Valchirie, Sigurd e Suvia, puntando gli occhi soprattutto sulla seconda. E siccome questo è un hentai, è abbastanza facile intuire con quale metodo il dio cercherà di impossessarsi delle preziose chiavi.
Ikusa Otome Suvia abbonda di scene di sesso non consensuali, spesso fra donne e mostri umanoidi o tentacolari, di orge, di umiliazioni e di pratiche di sottomissione. La caratterizzazione psicologica dei personaggi è chiaramente nulla, o comunque molto superficiale e stereotipata: Sigurd e Suvia sono le due intrepide guerriere che inizialmente si oppongono a Loki e ai mostri cui il dio le dà in pasto (sessualmente parlando), ma alla fine si ritrovano a godere di quel trattamento e a volerne ancora, e in particolare Suvia mostra una certa predilezione per il loro aguzzino; Loki, dal canto suo, è il belloccio sadico e dai modi brutali ma sotto sotto seducenti, visto l'effetto che riesce a ottenere su Suvia.
La realizzazione tecnica è molto buona e il character design dei personaggi femminili è molto realistico, cosa non scontata negli hentai dove spesso abbondano seni troppo grandi o corpi dalle proporzioni sballate; anche il design dei vari mostri è curato e soddisfacente, chi ci ha lavorato si è davvero sbizzarrito tirando fuori uomini-maiali con due testi, orchi, mostri tentacolari, creature anfibie…
Purtroppo, per chi si aspetta qualcosa di più dalla trama, la delusione è dietro l'angolo, visto che Ikusa Otome Suvia parte bene e si impantana poi in decine di scene di sesso che alla lunga annoiano, mettendo da parte la storia di Odino, dell'albero Yggdrasill e delle chiavi delle valchirie in favore invece dei puri e semplici amplessi. Come intrattenimento vietato ai minori funziona, quindi è più che consigliato a tutti gli amanti delle produzioni erotiche nipponiche, anche a chi non è necessariamente amante delle ambientazioni fantasy.
Preciso che forse l'ultimo episodio della serie, il quarto, e' stato recentemente rilasciato dalla Pixy. Il genere, e' un hentai ultraviolente con mostri tentacolati, ambientato in un mondo fantasy ispirato alla mitologia nordica.
Due potenti valchirie sono detentrici di due chiavi magiche, e i mostri tentacolati, guidati dal fetentone traditore Loki, sconfiggeranno, senza eccessivi problemi le due non troppo prodi guerriere e cercheranno di farsi dare le chiavi nascoste nel corpo delle valchirie. Il resto, ve lo lascio immaginare, le valorose vergini valchirie (ovviamente non rimarranno vergini per molto) verranno sottoposte ad ogni genere di abiezione possibile, e tra l'altro Suvia, sembra avere un debole per il bellimbusto Loki.
Riusciranno le valchirie ad arrivare salve alla meta? Può darsi, ma di certo non illibate.
Due potenti valchirie sono detentrici di due chiavi magiche, e i mostri tentacolati, guidati dal fetentone traditore Loki, sconfiggeranno, senza eccessivi problemi le due non troppo prodi guerriere e cercheranno di farsi dare le chiavi nascoste nel corpo delle valchirie. Il resto, ve lo lascio immaginare, le valorose vergini valchirie (ovviamente non rimarranno vergini per molto) verranno sottoposte ad ogni genere di abiezione possibile, e tra l'altro Suvia, sembra avere un debole per il bellimbusto Loki.
Riusciranno le valchirie ad arrivare salve alla meta? Può darsi, ma di certo non illibate.