Itadaki no Hecate-tan
Ero tutto intento a guardare la terza e ultima serie di Shakugan no Shana quando ho cominciato a provare una certa nostalgia verso quei momenti di comicità presenti nella prima e nella seconda edizione e che invece sono del tutto assenti nella parte finale. Mi riferisco ai vari urusai!, dei momenti di divertente imbarazzo fra Yuji e Shana; alla passione fuori dal normale della Flame Haze per il pane al melone; a Marco che gridava a tutto spiano il nome della sua compagna, Margery Dow. Momenti che hanno contribuito fortemente al successo di questo titolo ma per rivedere i quali, temo, occorrerà andare a rispulciare i vecchi episodi in quanto, data la nuova impostazione adottata per il finale, la loro presenza sarà inevitabilmente esclusa.
Così, quando ne ho constatato l'esistenza mi sono subito lanciato nella visione di questo titolo ritrovando una parte della passata allegria con effetti confortanti per chi, come me, si era appassionato alle vicende dei "Flame haze" e dei Tomogara non solo per la complessità degli scontri raccontati, ma anche per quei momenti in chiaro stile "slice of life" che risultavano particolarmente carini e divertenti.
Itadaki no Hecate-tan è un episodio in chiave demenziale di "Shakugan no Shana" in cui Hecate e la stessa Shana sono rappresentati in dimensioni ridotte e le inclinazioni dei vari personaggi vengono esasperate in modo da renderle comiche. Così accanto alle due miniature sopra descritte troviamo, ad esempio, una Carmel che litiga con il suo famiglio per la sua spiccata loquacità, oppure il generale di Bal Masquè perdersi nel suo desiderio verso Hecate rimanendo di fatto imbambolato.
In definitiva, sono otto minuti destinati agli amanti di questo titolo in cui ritrovare il lato più umoristico di "Shakugan no Shana". E la sua assenza dall'ultima serie è senz'altro un peccato perché rendeva il tutto godibile e accessibile anche a chi non disdegna l'azione a patto che sia intervallata da momenti di puro intrattenimento. Il mio giudizio su questo "strano" episodio è comunque buono a prescindere: l'idea di base è assolutamente indovinata e la sottile ironia che campeggia per tutta la durata di questo episodio è azzeccatissima.
Così, quando ne ho constatato l'esistenza mi sono subito lanciato nella visione di questo titolo ritrovando una parte della passata allegria con effetti confortanti per chi, come me, si era appassionato alle vicende dei "Flame haze" e dei Tomogara non solo per la complessità degli scontri raccontati, ma anche per quei momenti in chiaro stile "slice of life" che risultavano particolarmente carini e divertenti.
Itadaki no Hecate-tan è un episodio in chiave demenziale di "Shakugan no Shana" in cui Hecate e la stessa Shana sono rappresentati in dimensioni ridotte e le inclinazioni dei vari personaggi vengono esasperate in modo da renderle comiche. Così accanto alle due miniature sopra descritte troviamo, ad esempio, una Carmel che litiga con il suo famiglio per la sua spiccata loquacità, oppure il generale di Bal Masquè perdersi nel suo desiderio verso Hecate rimanendo di fatto imbambolato.
In definitiva, sono otto minuti destinati agli amanti di questo titolo in cui ritrovare il lato più umoristico di "Shakugan no Shana". E la sua assenza dall'ultima serie è senz'altro un peccato perché rendeva il tutto godibile e accessibile anche a chi non disdegna l'azione a patto che sia intervallata da momenti di puro intrattenimento. Il mio giudizio su questo "strano" episodio è comunque buono a prescindere: l'idea di base è assolutamente indovinata e la sottile ironia che campeggia per tutta la durata di questo episodio è azzeccatissima.
