Sora no Otoshimono
Prima di scrivere questa recensione, ho atteso l'arrivo degli ultimi manga, per conoscere il vero finale di questa magnifica storia, affinché il mio giudizio potesse essere il più veritiero possibile. E' la prima volta che un'opera mi cattura così tanto, da portarmi a non attenermi all'anime e a leggere il manga, ma, fidatevi, mai soldi e tempo sono stati spesi meglio; ed è per questo che consiglio a tutti di vedere questo splendido anime.
Trama: la storia parla di Tomoki, un giovane liceale che vive a Sorami, un piccolo paesino di 7000 persone; il nostro protagonista ama la pace e la tranquillità e non desidera null'altro se non questo. Fin da quando è piccolo, Tomoki ogni notte rivive lo stesso sogno, immagina di stare mano nella mano con una fanciulla che, all'improvviso, si innalza verso il cielo per poi scomparire, portando Tomoki a risvegliarsi in lacrime. Per Eishiro (strambo personaggio dalla cultura infinita), questo sogno è legato a uno strano fenomeno spaziale che proprio in quei giorni si trova al di sopra di Sorami. Tomoki, Eishiro e Sohara (amica d'infanzia di Tomoki) decidono di approfondire le ricerche su questo fenomeno, dandosi appuntamento sotto il vecchio ciliegio di Sorami, ma quella sera solo Tomoki si presenterà all'incontro, e farà conoscenza con Ikaros, una bellissima Angeloid caduta dal cielo. Ikaros, come segno di gratitudine per le prime cure ricevute da Tomoki, si legherà a quest'ultimo con l'imprinting, facendolo suo Master. Da questo momento in poi la vita di Tomoki cambierà drasticamente, portandolo a vivere numerose e divertenti avventure.
La grandezza di questo anime sta nella sua completezza. E' un ecchi, è un harem, ma ha anche una trama solida di base, che è l'asse portante dell'intera opera. Ogni episodio avrà la giusta dose di ogni elemento, per portarci a ridere ma anche ad approfondire il mistero celato attorno alla figura degli Angeloid. Ogni personaggio sarà ben caratterizzato, andando ad avere un rapporto concreto con Tomoki, e ognuno avrà un ruolo fondamentale nell'opera. Questo non è un elemento da sottovalutare, perché renderà la storia ricca e variegata. Ottima la gestione della parte harem, con le varie donzelle che si innamoreranno di Tomoki in base a un'attrazione "sincera" dovuta all' estrema bontà e gentilezza del nostro protagonista, provando vero amore e non semplice attrazione carnale, senza motivo apparente, come accade in opere similari. Non mi soffermo a descrivere i vari personaggi per non anticipare nulla, ma un'eccezione devo farla per Tomoki. Tomoki alternerà momenti in cui la sua indole perversa prenderà il sopravvento, portandovi ad assistere a scene che vi strapperanno sempre un sorriso, a momenti in cui mostrerà tutta la sua sensibilità e la sua purezza, facendovi commuovere per la sua visione spensierata e libera della vita.
Nulla da dire sul comporta tecnico. I disegni mi sono piaciuti molto sia per quanto riguarda l'aspetto di ogni personaggio sia per quanto riguarda i paesaggi sempre curati nei minimi dettagli e caratterizzati da colori tenui, che portano a rilassare lo spettatore. Belle le musiche sia di opening che di ending, ma un plauso va fatto alla regia che in ogni puntata ha saputo creare un giusto mix, garantendo divertimento e serietà allo spettatore.
Inutile dirvi che consiglio a tutti la visione di questo anime. Le bravate di Tomoki e i saggi consigli del nonno vi rallegreranno la giornata, senza dimenticare il lato sentimentale che non viene mai a mancare e che porterà quest'opera a toccare le corde del vostro cuore. Unico consiglio, se potete, non fermatevi all'ultimo film, che non riesce minimamente a dare una degna conclusione a una così bella storia, anzi vi porterà semplicemente confusione e senso di incompiutezza (del tutto legittimo, perché vero). Guardate "Sora no Otoshimono", non ve ne pentirete! Voto all'intera opera: 9.5.
Trama: la storia parla di Tomoki, un giovane liceale che vive a Sorami, un piccolo paesino di 7000 persone; il nostro protagonista ama la pace e la tranquillità e non desidera null'altro se non questo. Fin da quando è piccolo, Tomoki ogni notte rivive lo stesso sogno, immagina di stare mano nella mano con una fanciulla che, all'improvviso, si innalza verso il cielo per poi scomparire, portando Tomoki a risvegliarsi in lacrime. Per Eishiro (strambo personaggio dalla cultura infinita), questo sogno è legato a uno strano fenomeno spaziale che proprio in quei giorni si trova al di sopra di Sorami. Tomoki, Eishiro e Sohara (amica d'infanzia di Tomoki) decidono di approfondire le ricerche su questo fenomeno, dandosi appuntamento sotto il vecchio ciliegio di Sorami, ma quella sera solo Tomoki si presenterà all'incontro, e farà conoscenza con Ikaros, una bellissima Angeloid caduta dal cielo. Ikaros, come segno di gratitudine per le prime cure ricevute da Tomoki, si legherà a quest'ultimo con l'imprinting, facendolo suo Master. Da questo momento in poi la vita di Tomoki cambierà drasticamente, portandolo a vivere numerose e divertenti avventure.
La grandezza di questo anime sta nella sua completezza. E' un ecchi, è un harem, ma ha anche una trama solida di base, che è l'asse portante dell'intera opera. Ogni episodio avrà la giusta dose di ogni elemento, per portarci a ridere ma anche ad approfondire il mistero celato attorno alla figura degli Angeloid. Ogni personaggio sarà ben caratterizzato, andando ad avere un rapporto concreto con Tomoki, e ognuno avrà un ruolo fondamentale nell'opera. Questo non è un elemento da sottovalutare, perché renderà la storia ricca e variegata. Ottima la gestione della parte harem, con le varie donzelle che si innamoreranno di Tomoki in base a un'attrazione "sincera" dovuta all' estrema bontà e gentilezza del nostro protagonista, provando vero amore e non semplice attrazione carnale, senza motivo apparente, come accade in opere similari. Non mi soffermo a descrivere i vari personaggi per non anticipare nulla, ma un'eccezione devo farla per Tomoki. Tomoki alternerà momenti in cui la sua indole perversa prenderà il sopravvento, portandovi ad assistere a scene che vi strapperanno sempre un sorriso, a momenti in cui mostrerà tutta la sua sensibilità e la sua purezza, facendovi commuovere per la sua visione spensierata e libera della vita.
Nulla da dire sul comporta tecnico. I disegni mi sono piaciuti molto sia per quanto riguarda l'aspetto di ogni personaggio sia per quanto riguarda i paesaggi sempre curati nei minimi dettagli e caratterizzati da colori tenui, che portano a rilassare lo spettatore. Belle le musiche sia di opening che di ending, ma un plauso va fatto alla regia che in ogni puntata ha saputo creare un giusto mix, garantendo divertimento e serietà allo spettatore.
Inutile dirvi che consiglio a tutti la visione di questo anime. Le bravate di Tomoki e i saggi consigli del nonno vi rallegreranno la giornata, senza dimenticare il lato sentimentale che non viene mai a mancare e che porterà quest'opera a toccare le corde del vostro cuore. Unico consiglio, se potete, non fermatevi all'ultimo film, che non riesce minimamente a dare una degna conclusione a una così bella storia, anzi vi porterà semplicemente confusione e senso di incompiutezza (del tutto legittimo, perché vero). Guardate "Sora no Otoshimono", non ve ne pentirete! Voto all'intera opera: 9.5.
"Sora no Otoshimono" è un anime su cui non c'è molto da dire, visto lo scarso sviluppo di trama e dell'eccessivo aspetto demenziale, che rende il tutto un'opera mediocre.
La trama vede protagonista Tomoki Sakurai, uno studente molto birbante e curioso, come tutti i giovani della sua età, che passa le giornate insieme alla sua amica d'infanzia Sohara. Una tranquilla sera cade dal cielo una "Angeloid" di nome Ikarus, stravolgendo la vita del suo nuovo master Tomoki; questa ragazza prosperosa sarà legata al suo master attraverso un catena e dovrà esaudire e rispettare ogni suo ordine.
La sceneggiatura dell'anime è purtroppo scadente, per via di uno sviluppo di trama mediocre che non approfondisce quasi nulla su questa ragazza o sul posto da cui proviene, limitando gli episodi a trasmettere solo divertimento, attraverso l'aspetto demenziale dei personaggi che, unito all'ecchi, completa il genere di quest'opera. L'anime incomincia più che bene, mostrando subito nuovi personaggi e una possibile trama fantasy, ma con lo scorrere degli episodi tutto va perdendosi, quasi come se la trama principale fosse di minore importanza. Almeno, ognuno dei personaggi presenta un aspetto differente che lo caratterizza positivamente, ma purtroppo non si evolve con lo scorrere della trama, che appunto è scarsa. Molte cose vengono omesse, anzi oscurate, come ad esempio il mondo da cui proviene Ikarus; almeno la sua presenza sulla Terra viene rilevata e gratificata, attraverso un finale che, a dirla tutta, non rende meno amaro quest'anime.
Il comparto visivo è sicuramente positivo, grazie a dei buoni disegni e animazioni che rendono la visione più piacevole, mentre il comparto sonoro non stupisce più di tanto, offrendoci una colonna sonora nella norma.
Concludendo, consiglierei quest'anime a chi cerca una storia non complessa, prediligendo i momenti di divertimento e svago (uniche qualità dell'anime), mentre, se cercate una solida trama, vi consiglio di andare altrove.
La trama vede protagonista Tomoki Sakurai, uno studente molto birbante e curioso, come tutti i giovani della sua età, che passa le giornate insieme alla sua amica d'infanzia Sohara. Una tranquilla sera cade dal cielo una "Angeloid" di nome Ikarus, stravolgendo la vita del suo nuovo master Tomoki; questa ragazza prosperosa sarà legata al suo master attraverso un catena e dovrà esaudire e rispettare ogni suo ordine.
La sceneggiatura dell'anime è purtroppo scadente, per via di uno sviluppo di trama mediocre che non approfondisce quasi nulla su questa ragazza o sul posto da cui proviene, limitando gli episodi a trasmettere solo divertimento, attraverso l'aspetto demenziale dei personaggi che, unito all'ecchi, completa il genere di quest'opera. L'anime incomincia più che bene, mostrando subito nuovi personaggi e una possibile trama fantasy, ma con lo scorrere degli episodi tutto va perdendosi, quasi come se la trama principale fosse di minore importanza. Almeno, ognuno dei personaggi presenta un aspetto differente che lo caratterizza positivamente, ma purtroppo non si evolve con lo scorrere della trama, che appunto è scarsa. Molte cose vengono omesse, anzi oscurate, come ad esempio il mondo da cui proviene Ikarus; almeno la sua presenza sulla Terra viene rilevata e gratificata, attraverso un finale che, a dirla tutta, non rende meno amaro quest'anime.
Il comparto visivo è sicuramente positivo, grazie a dei buoni disegni e animazioni che rendono la visione più piacevole, mentre il comparto sonoro non stupisce più di tanto, offrendoci una colonna sonora nella norma.
Concludendo, consiglierei quest'anime a chi cerca una storia non complessa, prediligendo i momenti di divertimento e svago (uniche qualità dell'anime), mentre, se cercate una solida trama, vi consiglio di andare altrove.
"Sora no Otoshimono" è una serie prodotta nel 2009, composta da tredici episodi di durata canonica, tratta dal manga "Angeloid".
Tomoki Sakurai è solamente uno studente pervertito e che non desidera altro se non condurre una vita pacifica e tranquilla, quando Ikaros, un'avvenente e prosperosa ragazza dotata di ali, cade dal cielo proprio sopra la sua testa. Dopo averla salvata, Tomoki decide di tenerla con sé, diventando il suo Master, ovvero il suo padrone. Mentre cercherà di risolvere il mistero di Ikaros, assieme all'amica d'infanzia Sohara Mitsuki, alla presidentessa del consiglio studentesco e a Eishirou Sugata, l'eccentrico presidente del "club del nuovo mondo", ecco che un'altra ragazzina dotata di misteriose ali farà comparsa nella sua vita, turbando ancora maggiormente la tranquillità da lui tanto agognata. Da questo momento in avanti, il gruppo di protagonisti sarà costantemente coinvolto nelle situazioni più assurde e impensabili.
"Sora no Otoshimono" è una semplice e divertente commedia, stracolma appunto di situazioni ridicole, che si spingono al limite dell'immaginazione umana. I personaggi che vengono presentati non sono da meno, il più normale è probabilmente Eishirou, e questo dice tutto. Tomoki, il protagonista principale, è uno dei più masochisti che mi sia mai capitato di vedere, disposto anche a lasciarci le penne pur di palpeggiare qualche bella ragazza.
Demenza a parte, i personaggi in generale godono di un'ottima caratterizzazione, formano un gruppo avvincente ed equilibrato, in grado di strappare sempre una risata. La trama purtroppo potremmo definirla il punto debole della serie, in quanto è praticamente inesistente se non nelle ultime due puntate, dove finalmente si inizia a capire qualcosa.
Tecnicamente nulla da ridire, soprattutto considerando il periodo di produzione. La grafica è ottima sotto ogni aspetto, il design dei personaggi è molto bello, così come le ambientazioni e gli effetti speciali utilizzati nei combattimenti. Il comparto sonoro ci propone un'ottima opening, molto armoniosa e divertente, delle OST adeguate e soprattutto un doppiaggio incredibile, perfetto oserei dire.
Il finale ovviamente è aperto e non conclude nulla; dopo "Sora no Otoshimono" è stata prodotta una seconda stagione, oltre che due film conclusivi.
In conclusione, "Sora no Otoshimono" è una commedia, e come tale è riuscita veramente bene. Le gag e i personaggi sono divertenti, intrattengono lo spettatore senza farlo mai annoiare e strappano sempre una risata. Ciò che penalizza questa serie è sicuramente la trama, che però si spera si sviluppi meglio nella seconda stagione. Se siete quindi alla ricerca di un'opera leggera e che si lascia guardare senza troppe pretese, sicuramente non rimarrete delusi.
Tomoki Sakurai è solamente uno studente pervertito e che non desidera altro se non condurre una vita pacifica e tranquilla, quando Ikaros, un'avvenente e prosperosa ragazza dotata di ali, cade dal cielo proprio sopra la sua testa. Dopo averla salvata, Tomoki decide di tenerla con sé, diventando il suo Master, ovvero il suo padrone. Mentre cercherà di risolvere il mistero di Ikaros, assieme all'amica d'infanzia Sohara Mitsuki, alla presidentessa del consiglio studentesco e a Eishirou Sugata, l'eccentrico presidente del "club del nuovo mondo", ecco che un'altra ragazzina dotata di misteriose ali farà comparsa nella sua vita, turbando ancora maggiormente la tranquillità da lui tanto agognata. Da questo momento in avanti, il gruppo di protagonisti sarà costantemente coinvolto nelle situazioni più assurde e impensabili.
"Sora no Otoshimono" è una semplice e divertente commedia, stracolma appunto di situazioni ridicole, che si spingono al limite dell'immaginazione umana. I personaggi che vengono presentati non sono da meno, il più normale è probabilmente Eishirou, e questo dice tutto. Tomoki, il protagonista principale, è uno dei più masochisti che mi sia mai capitato di vedere, disposto anche a lasciarci le penne pur di palpeggiare qualche bella ragazza.
Demenza a parte, i personaggi in generale godono di un'ottima caratterizzazione, formano un gruppo avvincente ed equilibrato, in grado di strappare sempre una risata. La trama purtroppo potremmo definirla il punto debole della serie, in quanto è praticamente inesistente se non nelle ultime due puntate, dove finalmente si inizia a capire qualcosa.
Tecnicamente nulla da ridire, soprattutto considerando il periodo di produzione. La grafica è ottima sotto ogni aspetto, il design dei personaggi è molto bello, così come le ambientazioni e gli effetti speciali utilizzati nei combattimenti. Il comparto sonoro ci propone un'ottima opening, molto armoniosa e divertente, delle OST adeguate e soprattutto un doppiaggio incredibile, perfetto oserei dire.
Il finale ovviamente è aperto e non conclude nulla; dopo "Sora no Otoshimono" è stata prodotta una seconda stagione, oltre che due film conclusivi.
In conclusione, "Sora no Otoshimono" è una commedia, e come tale è riuscita veramente bene. Le gag e i personaggi sono divertenti, intrattengono lo spettatore senza farlo mai annoiare e strappano sempre una risata. Ciò che penalizza questa serie è sicuramente la trama, che però si spera si sviluppi meglio nella seconda stagione. Se siete quindi alla ricerca di un'opera leggera e che si lascia guardare senza troppe pretese, sicuramente non rimarrete delusi.
"Sora no Otoshimono" è la prima serie ecchi che ho guardato, quindi mi ha aperto le porte, prima ignote, di un genere anime particolare dalle mille sfaccettature. Scrivo subito di aver trovato la serie interessante, divertente, con grande umorismo (un po' demenziale) e dalla trama di fondo intrigante. Scrivo trama di fondo poiché, perlomeno in questa prima serie, ho trovato poco approfondita la storia principale, preferendo lasciar spazio alle gag ecchi, peraltro divertenti ma un po' esagerate. I personaggi mi sono piaciuti abbastanza, certo sono stereotipati al massimo, tuttavia sono piacevoli da guardarsi e dalla risata contagiosa. Colonna sonora nella norma, sinceramente non eccezionale ma orecchiabile e gradevole.
Nel complesso mi sento di consigliare questo anime (prima serie), giusto per farsi un'idea della storia e capire se piaccia o meno. Il mio voto non va oltre il 7 perché, come scritto in precedenza, la storia qui è poco approfondita e ci sono poche puntate "serie". Migliorerà nella seconda serie...
Nel complesso mi sento di consigliare questo anime (prima serie), giusto per farsi un'idea della storia e capire se piaccia o meno. Il mio voto non va oltre il 7 perché, come scritto in precedenza, la storia qui è poco approfondita e ci sono poche puntate "serie". Migliorerà nella seconda serie...
Tomoki Sakurai è un ragazzo normale che vuole condurre una pacifica vita da studente come tanti ragazzi della sua età, però tutte le notti compie sempre lo stesso incubo. Infatti, ogni volta, una ragazza misteriosa gli appare in sogno chiedendogli di essere aiutata; tuttavia Tomoki non è in grado di soccorrerla e al risveglio, pur sforzandosi, non riesce proprio a ricordarsi del suo viso. Sohara, una sua amica, gli consiglia di domandare a Sugata, un esperto in materia, e lui gli rivela che i suoi incubi sono legati all'arrivo del Nuovo Continente, che rimarrà sospeso in aria sulla loro città.
La grafica è apprezzabile e moderna, i personaggi sono ben rappresentati e disegnati, l'animazione 3D è buona e fluida, ma con qualche imprecisione. Una qualità è la rappresentazione di disegni molto complessi in modo molto realistico (come le ali dell'angelo). Pecca però nei paesaggi, che non danno l'impressione di realtà scenografica, ma fanno trasparire quasi una mancanza e una voluta noncuranza.
La storia è il difetto più grande di questo anime. Dopo una partenza ottima e coinvolgente, si sminuisce subito dopo il secondo episodio, diventando banale e infantile. Poche sono le scene importanti ed emozionanti. Si salva nel finale con scene molto ben organizzate e svolte. Si può riassumere che le scene più significative sono incentrate all'inizio a alla fine della serie.
Un po' monotono il genere ecchi, fantasy e scolastico, un mix già visto e molto frequente negli anime giapponesi. Tutto sommato però non è pesante e le poche scene comiche distolgono dalla monotonia dell'ecchi. Una qualità è la commedia che, anche se non molto presente, fa trasparire qualche emozione e dà all'anime un senso storico.
Accettabile, ma che non spicca nel complesso, la musica: la colonna sonora non spazia molto e opening ed ending sono un po' noiose. La colonna sonora si concentra maggiormente verso la fine, quando iniziano i primi combattimenti e la storia assume un ritmo un po' frenetico, ma per il resto niente. Una qualità è la canzone cantata da Angel, al concorso sonoro, intitolata "Falling Down", ottima e ben azzeccata.
Voto: 7
La grafica è apprezzabile e moderna, i personaggi sono ben rappresentati e disegnati, l'animazione 3D è buona e fluida, ma con qualche imprecisione. Una qualità è la rappresentazione di disegni molto complessi in modo molto realistico (come le ali dell'angelo). Pecca però nei paesaggi, che non danno l'impressione di realtà scenografica, ma fanno trasparire quasi una mancanza e una voluta noncuranza.
La storia è il difetto più grande di questo anime. Dopo una partenza ottima e coinvolgente, si sminuisce subito dopo il secondo episodio, diventando banale e infantile. Poche sono le scene importanti ed emozionanti. Si salva nel finale con scene molto ben organizzate e svolte. Si può riassumere che le scene più significative sono incentrate all'inizio a alla fine della serie.
Un po' monotono il genere ecchi, fantasy e scolastico, un mix già visto e molto frequente negli anime giapponesi. Tutto sommato però non è pesante e le poche scene comiche distolgono dalla monotonia dell'ecchi. Una qualità è la commedia che, anche se non molto presente, fa trasparire qualche emozione e dà all'anime un senso storico.
Accettabile, ma che non spicca nel complesso, la musica: la colonna sonora non spazia molto e opening ed ending sono un po' noiose. La colonna sonora si concentra maggiormente verso la fine, quando iniziano i primi combattimenti e la storia assume un ritmo un po' frenetico, ma per il resto niente. Una qualità è la canzone cantata da Angel, al concorso sonoro, intitolata "Falling Down", ottima e ben azzeccata.
Voto: 7
"Sora no Otoshimono" è un anime carino con elementi tranquilli, contornati da elementi più seri (che nella seconda stagione saranno più presenti). Ho deciso di non dargli più di 6,5, perché ci sono molti anime dello stesso genere che ho apprezzato di più: la serie di per sé è leggermente più che sufficiente, ma i personaggi, anche se mi hanno coinvolto, lo hanno fatto solo fino a un certo punto (salvo Nymph, Mikako e Sugata; sopratutto quest'ultimo che è stato il mio personaggio preferito).
In ogni caso non è neanche da bocciare, lo stile grafico è gradevole (sa adattarsi al demenziale quando deve), ci sono musiche carine e una buona atmosfera; forse, se ci ripenso, avrei potuto dargli un 7- o poco di più, ma è una cosa che mi terrò per la seconda stagione, visto che l'ho apprezzata più della prima.
Nel complesso non è che ci sia molto altro da dire, il mio è un voto cosi neutro che è difficile dare un parere che vada oltre il 'mi è piaciuto ma in fondo neanche troppo'; in ogni caso, mi ha coinvolto abbastanza da dargli un voto superiore alla sufficienza (anche se non di troppo).
In definitiva, è consigliato? In generale no, non è sicuramente tra i primi che consiglierei, ma di sicuro non è neanche da sconsigliare; se dovessi indicare a qualcuno una storia leggera (seppur leggermente, ma molto leggermente, ripetitiva) che non pretende troppo, "Sora no Otoshimono" sarebbe una buona idea.
In ogni caso non è neanche da bocciare, lo stile grafico è gradevole (sa adattarsi al demenziale quando deve), ci sono musiche carine e una buona atmosfera; forse, se ci ripenso, avrei potuto dargli un 7- o poco di più, ma è una cosa che mi terrò per la seconda stagione, visto che l'ho apprezzata più della prima.
Nel complesso non è che ci sia molto altro da dire, il mio è un voto cosi neutro che è difficile dare un parere che vada oltre il 'mi è piaciuto ma in fondo neanche troppo'; in ogni caso, mi ha coinvolto abbastanza da dargli un voto superiore alla sufficienza (anche se non di troppo).
In definitiva, è consigliato? In generale no, non è sicuramente tra i primi che consiglierei, ma di sicuro non è neanche da sconsigliare; se dovessi indicare a qualcuno una storia leggera (seppur leggermente, ma molto leggermente, ripetitiva) che non pretende troppo, "Sora no Otoshimono" sarebbe una buona idea.
"Sora no Otoshimono" è la prima serie animata tratta dall'omonimo manga di Suu Minatsuki. La storia inizia presentando un sogno del protagonista dove qualcuno gli chiede aiuto; questo è un sogno che fa abbastanza spesso e che ultimamente si fa nuovamente sentire. Sakurai Tomoki è un normalissimo ragazzino che vive da solo e come vicina di casa ha la sua amica d'infanzia, la bella Sohara, con la quale va a scuola la mattina. Dopo aver fatto per l'ennesima volta quel sogno, Sohara decide di chiedere aiuto a un loro senpai, Sugata, ritenuto da tutti un tizio strano e con strane manie per altri mondi; a ribadire questa stranezza si aggiunge l'ennesimo tentativo di raggiungere il Nuovo Mondo con il deltaplano, che, come al solito, fallisce. Dopo aver chiesto aiuto a Sugata, diciamo che iniziano a verificarsi una strana serie di eventi e alla fine Tomoki si ritrova a salvare una bellissima quanto prosperosa ragazza con le ali caduta dal cielo, la quale afferma di essere un Angeloid da compagnia, mandata sulla Terra per allietare le sue giornate. Tomoki diventa così il master della ragazza, che si chiama Ikaros, e inizia a dire addio alla sue tanto amate quiete e pace.
Nei vari episodi Tomoki si trova a utilizzare delle carte speciali fornitegli da Ikaros, che realizzeranno alcuni suoi desideri e, conoscendo il modo di pensare di Tomoki, la situazione inizierà a scaldarsi, concludendosi tuttavia con la disfatta dei suoi piani e la punizione inflittagli dal colpo di karate mortale di Sohara.
I personaggi sono molto variegati e ce n'è uno per ogni gusto: Ikaros è impacciata, inizialmente priva di emozioni, e cerca di avvicinarsi a Tomoki in modi più o meno strani. Con il proseguire della storia appariranno altri Angeloid, ma non dico nulla sul loro conto per non spoilerare.
Commento personale: è fatto molto bene, diciamo che scombussola un po' la linea temporale del manga, ma alla fine recupera tutte le parti saltate, in un modo o nell'altro. Per essere un anime ecchi è ricco di molti altri sentimenti e alcune parti sono molto commoventi e profonde. Il divertimento si alterna a momenti seri, sentimentali e avvenimenti particolari che fanno procedere la storia. Consigliato a chi cerca un anime diverso dal solito, soprattutto se state cercando anime che vi facciano divertire ma anche pensare.
Nei vari episodi Tomoki si trova a utilizzare delle carte speciali fornitegli da Ikaros, che realizzeranno alcuni suoi desideri e, conoscendo il modo di pensare di Tomoki, la situazione inizierà a scaldarsi, concludendosi tuttavia con la disfatta dei suoi piani e la punizione inflittagli dal colpo di karate mortale di Sohara.
I personaggi sono molto variegati e ce n'è uno per ogni gusto: Ikaros è impacciata, inizialmente priva di emozioni, e cerca di avvicinarsi a Tomoki in modi più o meno strani. Con il proseguire della storia appariranno altri Angeloid, ma non dico nulla sul loro conto per non spoilerare.
Commento personale: è fatto molto bene, diciamo che scombussola un po' la linea temporale del manga, ma alla fine recupera tutte le parti saltate, in un modo o nell'altro. Per essere un anime ecchi è ricco di molti altri sentimenti e alcune parti sono molto commoventi e profonde. Il divertimento si alterna a momenti seri, sentimentali e avvenimenti particolari che fanno procedere la storia. Consigliato a chi cerca un anime diverso dal solito, soprattutto se state cercando anime che vi facciano divertire ma anche pensare.
Ero alla ricerca di qualche anime non troppo lungo che potesse, come dire, attirarmi in qualche modo con una trama non troppo complicata, con un filo di ecchi ma anche di amore. Quando sono incappato in quest'anime ho pensato: "Forse è quello che cercavo!", ma non ci ho fatto tanto caso e l'ho messo da parte. Dopo qualche tempo l'ho ripreso e l'ho visto tutto in una giornata, e mi sono pentito di non averlo visto prima. Disegno, audio e ambientazioni sono abbastanza carine e curate, di personaggi non ce ne sono molti, ma sono abbastanza curati e interpretano il loro ruolo bene. Il comparto ecchi e quello comico sono molto presenti, anche se quest'ultimo non mi ha dato grandi soddisfazioni, se non in poche occasioni. I difetti che ho trovato sono proprio la comicità che non è sfavillante (probabilmente sarò io che sono un po' esigente) e quel senso di "incompletezza" che mi dà ogni episodio. Anime consigliatissimo.
"Sora no Otoshimono" è un anime che, a chi lo vede per la prima volta, e non solo, riesce ad imprimere diversi stati d'animo a seconda del momento che si sta vivendo nell'anime: si passa dai vari momenti puramente demenziali e dal divertimento sicuro, che alleggeriscono la triste storia di un "Angeloid" che vuol fare di tutto per far felice il suo "Master", cercando a sua volta di non mostrare la sua natura di macchina umanoide a volte anche terrificante, a momenti di riflessione didattica come nei primi secondi di ogni episodio, dove il senpai racconta qualche aneddoto storico. Non mancano neanche dei piccoli insegnamenti come l'amicizia e il voler fare di tutto per rendere la vita migliore al prossimo e a chi si vuole bene. Questo è davvero un anime molto ben riuscito, con la sua storia e trama che possono appassionare i più sensibili, il suo essere demenziale che è per tutti e anche quel tocco battagliero che si vede qualche volta, soprattutto nel finale. Se bisogna trovare il pelo nell'uovo, è esagerato magari il rimpicciolimento del protagonista per aumentare la sua comicità, a volte è molto divertente ma alla lunga può stancare e creare confusione.
Voto: 10.
Voto: 10.
"Sora no Otoshimono", o "Angeloid" che dir si voglia, è un ottimo anime, dal punto di vista dell'intrattenimento, e in fin dei conti, è proprio questo che deve fare un anime. "Angeloid" è ricco di citazioni da altri anime, con un umorismo efficiente, ma talvolta sforzato, con una bella trama, personaggi interessanti, e soprattutto tanto, ottimo ecchi; niente a che vedere con "To Love-Ru" e compagnia.
La storia, in breve, narra di Sakurai Tomoki, adolescente che vive nella tranquilla cittadina di Sorami, popolata da circa 7.000 persone, un luogo pregno di pace e tranquillità, che appunto sono il motto del protagonista. Un giorno però, trovandosi nei pressi di un antico ciliegio, gli precipita letteralmente addosso un angelo, o meglio un angeloid di nome Ikaros, che lo apostrofa fin da subito come "Master".
Da qui in poi, Tomoki si ritroverà continuamente in situazioni paradossali, e dovrà dire addio alla sua agognata pace, grazie alla nuova arrivata Ikaros, alla sua amica d'infanzia facilmente irascibile Sohara, al mitico senpai Sugata, e alla presidentessa degli studenti, con intenti omicidi, Mikako. Più avanti farà la sua comparsa anche Nymph, altro angeloid, inizialmente programmato per riportare Ikaros a Synapse, la città sospesa nel cielo da cui vengono, si affezionerà poi a Tomoki, decidendo di... Be', mica potrò dirvi tutto.
"Sora no Otoshimono" è ottimo per riprendersi da una serie più impegnativa o comunque dai toni più seri, grazie al suo umorismo e al fatto che si lascia seguire con facilità. Inoltre anche la trama, per quanto semplice e abbozzata, risulta molto interessante, soprattutto dopo la seconda stagione. Come se non bastasse, l'anime è ricco di situazioni ecchi ben fatte ed esilaranti, a cui Tomoki è sempre ben disposto, anzi, è lui stesso a crearsele, essendo un pervertito di proporzioni bibliche, non il solito protagonista mezzo omosessuale che ripudia le donne che gli cadono addosso (vedi sempre "To Love-Ru").
L'unica cosa che mi è risultata alla lunga fastidiosa è il fatto della resa dei personaggi, molto spesso in stile deformed, e non tanto tutti gli altri, ma soprattutto Tomoki, che per più di metà puntata ogni volta è sempre rappresentato in forma deformed, a mo' di soldo di cacio, e ciò aumenta certo la comicità, ma dopo un po' ci si scorda persino di quale fosse il suo aspetto originale, e questo è abbastanza ridicolo, a tutto c'è un limite!
Detto questo, concludo consigliando "Sora no Otoshimono" quasi a chiunque - soprattutto ragazzi - cerchi qualcosa di fresco, piacevole, non troppo complicato, ma comunque divertente e appassionante allo stesso tempo.
La storia, in breve, narra di Sakurai Tomoki, adolescente che vive nella tranquilla cittadina di Sorami, popolata da circa 7.000 persone, un luogo pregno di pace e tranquillità, che appunto sono il motto del protagonista. Un giorno però, trovandosi nei pressi di un antico ciliegio, gli precipita letteralmente addosso un angelo, o meglio un angeloid di nome Ikaros, che lo apostrofa fin da subito come "Master".
Da qui in poi, Tomoki si ritroverà continuamente in situazioni paradossali, e dovrà dire addio alla sua agognata pace, grazie alla nuova arrivata Ikaros, alla sua amica d'infanzia facilmente irascibile Sohara, al mitico senpai Sugata, e alla presidentessa degli studenti, con intenti omicidi, Mikako. Più avanti farà la sua comparsa anche Nymph, altro angeloid, inizialmente programmato per riportare Ikaros a Synapse, la città sospesa nel cielo da cui vengono, si affezionerà poi a Tomoki, decidendo di... Be', mica potrò dirvi tutto.
"Sora no Otoshimono" è ottimo per riprendersi da una serie più impegnativa o comunque dai toni più seri, grazie al suo umorismo e al fatto che si lascia seguire con facilità. Inoltre anche la trama, per quanto semplice e abbozzata, risulta molto interessante, soprattutto dopo la seconda stagione. Come se non bastasse, l'anime è ricco di situazioni ecchi ben fatte ed esilaranti, a cui Tomoki è sempre ben disposto, anzi, è lui stesso a crearsele, essendo un pervertito di proporzioni bibliche, non il solito protagonista mezzo omosessuale che ripudia le donne che gli cadono addosso (vedi sempre "To Love-Ru").
L'unica cosa che mi è risultata alla lunga fastidiosa è il fatto della resa dei personaggi, molto spesso in stile deformed, e non tanto tutti gli altri, ma soprattutto Tomoki, che per più di metà puntata ogni volta è sempre rappresentato in forma deformed, a mo' di soldo di cacio, e ciò aumenta certo la comicità, ma dopo un po' ci si scorda persino di quale fosse il suo aspetto originale, e questo è abbastanza ridicolo, a tutto c'è un limite!
Detto questo, concludo consigliando "Sora no Otoshimono" quasi a chiunque - soprattutto ragazzi - cerchi qualcosa di fresco, piacevole, non troppo complicato, ma comunque divertente e appassionante allo stesso tempo.
"Sora no otoshimono" la ritengo un'ottima opera. Ciononostante ci sarebbero veramente molte critiche da fare.
Tomo-chan è il solito protagonista pervertito e sfortunato con le ragazze. Non ha amici se non una ragazza, sua vicina di casa. Il ragazzo ha una caratteristica: da quando è piccolo sogna un angelo che gli parla e lo invita ad aiutarlo. Nel tentativo di cercare di capire questi sogni egli si imbatte nella sadica presidentessa del consiglio studentesco e nell'eccentrico presidente del club del nuovo mondo (due pazzi!). Questi 2 personaggi saranno i personaggi secondari principali di tutta la serie.
Sperando di capire questi sogni Tomo-chan si ritrova una notte all'aperto vicino al ciliegio secolare e lì incontra Ikaros, un angeloid caduto dal cielo che si lega al nostro protagonista attraverso una catena diventando la sua "serva". Da questo inizia la storia che cerca più volte di sviluppare la trama.
Si deve dire che quest'opera è all'insegna del divertimento. Situazioni imbarazzanti, paradossali e demenziali sono presenti in tutte le puntate. Questo fa sì che "Sora no otoshimono" sia una serie leggera e piacevole alla visione.
Il disegno è veramente buono però qui bisogna aprire una parentesi. Non si sa bene che in una puntata di 24 minuti il protagonista si ritrova nella forma "scherzosa" per quasi tutto il tempo. Dopo un po' ciò stanca perché risulta veramente brutta e ridicola. Sono d'accordo nell'utilizzarla durante le gag, ma è inammissibile che sia disegnato più in questo modo che come è veramente Tomo-chan.
Altra nota negativa sono i cliché. Ikaros è il solito "alieno" o essere di natura non umana (in realtà non si sa bene) che arriva sulla Terra, non prova emozioni e allora cerca di imitare gli umani (ad esempio andando a scuola). Niente di nuovo.
In realtà quello che rende questa serie interessante sono le situazioni che si vengono a creare. Per questo la reputo buona e quindi do un 8 pieno.
Ora mi accingo a vedere la seconda serie, sperando in qualcosa di non deludente.
Tomo-chan è il solito protagonista pervertito e sfortunato con le ragazze. Non ha amici se non una ragazza, sua vicina di casa. Il ragazzo ha una caratteristica: da quando è piccolo sogna un angelo che gli parla e lo invita ad aiutarlo. Nel tentativo di cercare di capire questi sogni egli si imbatte nella sadica presidentessa del consiglio studentesco e nell'eccentrico presidente del club del nuovo mondo (due pazzi!). Questi 2 personaggi saranno i personaggi secondari principali di tutta la serie.
Sperando di capire questi sogni Tomo-chan si ritrova una notte all'aperto vicino al ciliegio secolare e lì incontra Ikaros, un angeloid caduto dal cielo che si lega al nostro protagonista attraverso una catena diventando la sua "serva". Da questo inizia la storia che cerca più volte di sviluppare la trama.
Si deve dire che quest'opera è all'insegna del divertimento. Situazioni imbarazzanti, paradossali e demenziali sono presenti in tutte le puntate. Questo fa sì che "Sora no otoshimono" sia una serie leggera e piacevole alla visione.
Il disegno è veramente buono però qui bisogna aprire una parentesi. Non si sa bene che in una puntata di 24 minuti il protagonista si ritrova nella forma "scherzosa" per quasi tutto il tempo. Dopo un po' ciò stanca perché risulta veramente brutta e ridicola. Sono d'accordo nell'utilizzarla durante le gag, ma è inammissibile che sia disegnato più in questo modo che come è veramente Tomo-chan.
Altra nota negativa sono i cliché. Ikaros è il solito "alieno" o essere di natura non umana (in realtà non si sa bene) che arriva sulla Terra, non prova emozioni e allora cerca di imitare gli umani (ad esempio andando a scuola). Niente di nuovo.
In realtà quello che rende questa serie interessante sono le situazioni che si vengono a creare. Per questo la reputo buona e quindi do un 8 pieno.
Ora mi accingo a vedere la seconda serie, sperando in qualcosa di non deludente.
All'inizio avevo un giudizio veramente pessimo riguardo a quest'anime: do un'occhiata alla trama e leggo di questo ragazzo il cui motto è "pace e tranquillità" che di punto in bianco si vede piovere dal cielo una misteriosa ragazza dalle sembianze di angelo che può esaudire ogni suo desiderio. "Non è proprio il massimo dell'originalità", penso.
Poi do un'occhiata all'anime, e vedo che questo ragazzo è il classico soldo di cacio idiota pervertito, senza alcuna qualità, che pensa solo a rubare mutandine e spiare ragazze; ha la classica amica d'infanzia formosa invaghita di lui che abita accanto a casa sua, e grazie ai consigli di un ragazzo-scienziato, che cerca un'assurdità chiamata "nuovo mondo", una sera finisce ad aspettare qualcosa sotto un ciliegio e... Puff! Cade dal cielo questa ragazza-angelo super sexy che si sottomette a lui sin dal primo istante, lo chiama "Master", e gli chiede come può soddisfarlo.
Allora penso: "Che boiata! E' la classica storiellina ridicola che cerca di far ridere con mutandine, nasi sanguinanti e situazioni spinte", e arrivato al 4° episodio non ne potevo veramente più di vedere il protagonista disegnato per il 90% delle volte a caricatura (tra l'altro ancora più tappo di quanto non lo sia normalmente) sfrecciare qua e là utilizzando le carte magiche di Ikaros (l'angelo) per andare in giro nudo o a collezionare mutandine, che per carità può anche essere divertente, ma fino a un certo punto. L'unica cosa che in 4 episodi mi aveva incuriosito era la figura dell'angelo Ikaros con quegli occhi spenti e quella voce così fredda; un personaggio che sin dall'inizio appariva triste, in netto contrasto con ciò che l'anime proponeva. Nel 3° episodio, in particolare, vediamo un primo accenno ai suoi sentimenti e s'inizia a intravedere qualcosa anche del suo passato grazie a Sugata (il ragazzo-scienziato), ma nonostante ciò, queste cose da sole non bastavano a convincermi a guardare anche le altre puntate, così smisi.
Dopo diverso tempo, passando in fumetteria vedo il secondo volume di Angeloid con Ikaros in copertina e, senza una ragione ben precisa, decido di riniziare a vederlo ripartendo dall'episodio numero 5 e, proprio da lì, inizio a cambiare idea; le mutandine che volano in cielo, le scene spinte scompaiono e inizia un mix di situazioni non-sense veramente originali che si ricollegano sempre in modo interessante a Ikaros, mostrandoci a volte qualcosa sulla sua storia e sul misterioso mondo dal quale viene, e a volte sui suoi sentimenti e sui suoi tentativi di capire cose che per un umano sono semplici e spontanee, ma che per lei sembrano indecifrabili.
Si passa proprio dalla banalità divertente all'originalità divertente/riflessiva, senza più riproporre scene inutili ecchi o fan service, ma lasciando spazio a un lato più profondo a tratti pure romantico; certo, qualche scena di seno qua e là rimane, ma a mio parere si trasforma in sensualità. Tutti i personaggi piano piano sviluppano un loro perché e hanno il loro spazio preciso all'interno della storia: persino Tomoki (il protagonista pervertito), che all'inizio non sopportavo, è finito inevitabilmente per starmi simpatico.
La parte riflessiva e romantica non prevale mai su quella divertente e viceversa; si crea il giusto equilibrio fra le due, che rende ogni episodio frizzante fino alla fine; e chiaramente, il simbolo di questo contrasto è Ikaros, talmente ben caratterizzata che ogni sua caratteristica principale riesce a trasmetterci un sentimento diverso in base alla situazione che ci viene proposta; le sue forme, i suoi occhi tristi, la sua innocenza mista a ingenuità riescono a renderla ai nostri occhi malinconica in certi casi, tremendamente sensuale in altri, e pure buffa e divertente in altri ancora, dando vita a un personaggio che non stanca mai e appassiona.
Senza quindi stare a dire altro né sulla storia né sui personaggi, concludo dicendo che se solo non mi fossi fatto trarre in inganno dall'apparenza e avessi guardato un solo episodio in più, avrei scoperto e apprezzato questo bellissimo anime molto prima.
Poi do un'occhiata all'anime, e vedo che questo ragazzo è il classico soldo di cacio idiota pervertito, senza alcuna qualità, che pensa solo a rubare mutandine e spiare ragazze; ha la classica amica d'infanzia formosa invaghita di lui che abita accanto a casa sua, e grazie ai consigli di un ragazzo-scienziato, che cerca un'assurdità chiamata "nuovo mondo", una sera finisce ad aspettare qualcosa sotto un ciliegio e... Puff! Cade dal cielo questa ragazza-angelo super sexy che si sottomette a lui sin dal primo istante, lo chiama "Master", e gli chiede come può soddisfarlo.
Allora penso: "Che boiata! E' la classica storiellina ridicola che cerca di far ridere con mutandine, nasi sanguinanti e situazioni spinte", e arrivato al 4° episodio non ne potevo veramente più di vedere il protagonista disegnato per il 90% delle volte a caricatura (tra l'altro ancora più tappo di quanto non lo sia normalmente) sfrecciare qua e là utilizzando le carte magiche di Ikaros (l'angelo) per andare in giro nudo o a collezionare mutandine, che per carità può anche essere divertente, ma fino a un certo punto. L'unica cosa che in 4 episodi mi aveva incuriosito era la figura dell'angelo Ikaros con quegli occhi spenti e quella voce così fredda; un personaggio che sin dall'inizio appariva triste, in netto contrasto con ciò che l'anime proponeva. Nel 3° episodio, in particolare, vediamo un primo accenno ai suoi sentimenti e s'inizia a intravedere qualcosa anche del suo passato grazie a Sugata (il ragazzo-scienziato), ma nonostante ciò, queste cose da sole non bastavano a convincermi a guardare anche le altre puntate, così smisi.
Dopo diverso tempo, passando in fumetteria vedo il secondo volume di Angeloid con Ikaros in copertina e, senza una ragione ben precisa, decido di riniziare a vederlo ripartendo dall'episodio numero 5 e, proprio da lì, inizio a cambiare idea; le mutandine che volano in cielo, le scene spinte scompaiono e inizia un mix di situazioni non-sense veramente originali che si ricollegano sempre in modo interessante a Ikaros, mostrandoci a volte qualcosa sulla sua storia e sul misterioso mondo dal quale viene, e a volte sui suoi sentimenti e sui suoi tentativi di capire cose che per un umano sono semplici e spontanee, ma che per lei sembrano indecifrabili.
Si passa proprio dalla banalità divertente all'originalità divertente/riflessiva, senza più riproporre scene inutili ecchi o fan service, ma lasciando spazio a un lato più profondo a tratti pure romantico; certo, qualche scena di seno qua e là rimane, ma a mio parere si trasforma in sensualità. Tutti i personaggi piano piano sviluppano un loro perché e hanno il loro spazio preciso all'interno della storia: persino Tomoki (il protagonista pervertito), che all'inizio non sopportavo, è finito inevitabilmente per starmi simpatico.
La parte riflessiva e romantica non prevale mai su quella divertente e viceversa; si crea il giusto equilibrio fra le due, che rende ogni episodio frizzante fino alla fine; e chiaramente, il simbolo di questo contrasto è Ikaros, talmente ben caratterizzata che ogni sua caratteristica principale riesce a trasmetterci un sentimento diverso in base alla situazione che ci viene proposta; le sue forme, i suoi occhi tristi, la sua innocenza mista a ingenuità riescono a renderla ai nostri occhi malinconica in certi casi, tremendamente sensuale in altri, e pure buffa e divertente in altri ancora, dando vita a un personaggio che non stanca mai e appassiona.
Senza quindi stare a dire altro né sulla storia né sui personaggi, concludo dicendo che se solo non mi fossi fatto trarre in inganno dall'apparenza e avessi guardato un solo episodio in più, avrei scoperto e apprezzato questo bellissimo anime molto prima.
Qualche tempo fa, nella scelta casuale dei titoli da guardare, mi venne voglia di guardare tutti gli anime il cui nome cominciava con "sora". L'unica eccezione fu questo "Sora no Otoshimono" perché, nonostante le buone valutazioni ricevute, una trama basata sulla caduta dal cielo di un angelo di sesso femminile tutto curve non mi ispirava nulla di buono: era un periodo in cui avevo visto degli anime che, nonostante premesse interessanti, si rivelavano prodotti di una certa noia se non di pessimo gusto; perché cominciarne uno, allora, dove anche le stesse premesse non mi convincevano?
Al termine dei tredici episodi che compongono "Sora no Otoshimono" devo dire di essermi completamente ricreduto: si tratta di una di quelle sorprese che raramente si manifestano, ma che, proprio per questo, sono anche molto, molto gradite. La trama, in effetti, non è proprio un esempio di profondità, ma i suoi personaggi riescono a fare letteralmente accasciare dal ridere, proponendo delle tematiche interessanti e, del tutto insospettatamente, a commuovere lo spettatore. Tra tutti va sottolineato l'ottima caratterizzazione di Nymph, la cui evoluzione nel corso della storia la porterà dal ruolo di trascurabile personaggio secondario a quello di vera e propria comprimaria che, a volte, supererà per interesse gli stessi altri protagonisti.
Un breve cenno alla trama: in una qualsiasi notte una specie di angelo cade dal cielo e si lega a Tomoki, un ragazzo il cui motto, nonostante la sua anima da pervertito che mal vi si concilia, è "pace e tranquillità". La ragazza le dice di chiamarsi Ikaros e che da allora Tomoki sarebbe stato il suo master (con tanto di guinzaglio); se ciò non bastasse gli confida, in qualità di sua Angelroid domestica, che avrebbe potuto esaudire qualsiasi suo desiderio. E' chiaro che la pace e la tranquillità del ragazzo terminerà quella notte stessa con sommo godimento dello spettatore, che si divertirà senz'altro a seguire le mille strambe peripezie di Tomoki & co.
"Sora no otoshimono" è, essenzialmente, un anime di tipo demenziale che sfocia nell'harem. Tomoki passa la maggior parte del suo tempo nella versione deformed, tanto che a un certo punto si fa fatica a ricordare come sia fatto tutto intero. Ovviamente non mancano le scene ecchi (in fondo il protagonista è un pervertito); tuttavia questa componente non dà particolarmente fastidio e anche il fanservice è abbastanza contenuto.
Nella sua seconda parte l'anime si concentra, invece, sulla natura degli angeli, ma pur non svelando assolutamente nulla riesce, senza strafare, a mettere in piedi una trama dolce e appassionante, che se non mi ha entusiasmato mi ha veramente convinto. La semplicità non è sempre un difetto, anzi limita molto la possibilità di rovinare un lavoro fino a quel momento davvero ben fatto.
In conclusione mi sento di consigliare a tutti questo titolo pur nella consapevolezza che non può di certo essere considerato un capolavoro: personalmente lo considero un piccolo gioiellino capace di divertire gli amanti della comicità dell'assurdo e rilassare qualche muscolo a chi si è affaticato troppo durante il giorno. A eccezione, però, di quelli della bocca: per questi meglio trovare un rimedio differente...
Al termine dei tredici episodi che compongono "Sora no Otoshimono" devo dire di essermi completamente ricreduto: si tratta di una di quelle sorprese che raramente si manifestano, ma che, proprio per questo, sono anche molto, molto gradite. La trama, in effetti, non è proprio un esempio di profondità, ma i suoi personaggi riescono a fare letteralmente accasciare dal ridere, proponendo delle tematiche interessanti e, del tutto insospettatamente, a commuovere lo spettatore. Tra tutti va sottolineato l'ottima caratterizzazione di Nymph, la cui evoluzione nel corso della storia la porterà dal ruolo di trascurabile personaggio secondario a quello di vera e propria comprimaria che, a volte, supererà per interesse gli stessi altri protagonisti.
Un breve cenno alla trama: in una qualsiasi notte una specie di angelo cade dal cielo e si lega a Tomoki, un ragazzo il cui motto, nonostante la sua anima da pervertito che mal vi si concilia, è "pace e tranquillità". La ragazza le dice di chiamarsi Ikaros e che da allora Tomoki sarebbe stato il suo master (con tanto di guinzaglio); se ciò non bastasse gli confida, in qualità di sua Angelroid domestica, che avrebbe potuto esaudire qualsiasi suo desiderio. E' chiaro che la pace e la tranquillità del ragazzo terminerà quella notte stessa con sommo godimento dello spettatore, che si divertirà senz'altro a seguire le mille strambe peripezie di Tomoki & co.
"Sora no otoshimono" è, essenzialmente, un anime di tipo demenziale che sfocia nell'harem. Tomoki passa la maggior parte del suo tempo nella versione deformed, tanto che a un certo punto si fa fatica a ricordare come sia fatto tutto intero. Ovviamente non mancano le scene ecchi (in fondo il protagonista è un pervertito); tuttavia questa componente non dà particolarmente fastidio e anche il fanservice è abbastanza contenuto.
Nella sua seconda parte l'anime si concentra, invece, sulla natura degli angeli, ma pur non svelando assolutamente nulla riesce, senza strafare, a mettere in piedi una trama dolce e appassionante, che se non mi ha entusiasmato mi ha veramente convinto. La semplicità non è sempre un difetto, anzi limita molto la possibilità di rovinare un lavoro fino a quel momento davvero ben fatto.
In conclusione mi sento di consigliare a tutti questo titolo pur nella consapevolezza che non può di certo essere considerato un capolavoro: personalmente lo considero un piccolo gioiellino capace di divertire gli amanti della comicità dell'assurdo e rilassare qualche muscolo a chi si è affaticato troppo durante il giorno. A eccezione, però, di quelli della bocca: per questi meglio trovare un rimedio differente...
Sora no otoshimono si presenta come la classica serie ecchi/harem con un po' di commedia.
Il protagonista, Tomoki, è il classico ragazzo che vive da solo e di fianco alla sua casa c'è quella della sua amica d'infanzia Sohara che, ovviamente, anche lei vive da sola.
Un giorno Tomoki vede cadere dal cielo una ragazza con le ali che si presenterà come una Algelroid domestica che farà tutto ciò che il suo padrone le ordina.
L'inizio è veramente ottimo, Ikaros (la Angelroid) grazie alle sue carte può esaudire ogni desiderio di Tomoki, uno più divertente dell'altro anche grazie al fatto che lui sia un pervertito di prima categoria.
Dopo le prime 3 puntate veramente da morire dal ridere la serie inizia a perdere colpi, le gag si fanno più rade e meno divertenti, i personaggi secondari della Presidentessa e dello scienziato pervertito sono sì simpatici, ma vengono relegati a un ruolo di spalla per le gag del protagonista.
Dopo 6 o 7 puntate l'anime peggiora ancora peccando di superbia e pensando di poter essere ciò che in realtà non è.
Finché si limitava ad essere una commedia con molti elementi ecchi ed un personaggio tutto da ridere era perfetta, ma tentando di inserire una sottospecie di trama che sembra quasi "buttata lì" fallisce miseramente.
Dal punto di vista tecnico la serie non eccelle certamente ma il livello su cui si attesta è piuttosto buono, il charachter design caricaturale dei personaggi nei momenti divertenti riesce ottimamente nell'obiettivo di far ridere lo spettatore.
Parlando un po' dell'aspetto audio, non si può non far notare come ogni puntata abbia una ending differente che riprende e continua i fatti successi nell'episodio.
Purtroppo l'anime non riesce a trovare una sua vera identità, inizia come una commedia demenziale per virare velocemente sul lato sentimentale man mano che si procede verso il finale.
Concludendo, Sora no Otoshimono è una serie solamente discreta che riesce nell'intento di far ridere ma fallisce in quello di creare scene drammatiche. Come svago è piacevole da vedere ma se cercate qualcosa di più impegnativo lasciate perdere.
Il protagonista, Tomoki, è il classico ragazzo che vive da solo e di fianco alla sua casa c'è quella della sua amica d'infanzia Sohara che, ovviamente, anche lei vive da sola.
Un giorno Tomoki vede cadere dal cielo una ragazza con le ali che si presenterà come una Algelroid domestica che farà tutto ciò che il suo padrone le ordina.
L'inizio è veramente ottimo, Ikaros (la Angelroid) grazie alle sue carte può esaudire ogni desiderio di Tomoki, uno più divertente dell'altro anche grazie al fatto che lui sia un pervertito di prima categoria.
Dopo le prime 3 puntate veramente da morire dal ridere la serie inizia a perdere colpi, le gag si fanno più rade e meno divertenti, i personaggi secondari della Presidentessa e dello scienziato pervertito sono sì simpatici, ma vengono relegati a un ruolo di spalla per le gag del protagonista.
Dopo 6 o 7 puntate l'anime peggiora ancora peccando di superbia e pensando di poter essere ciò che in realtà non è.
Finché si limitava ad essere una commedia con molti elementi ecchi ed un personaggio tutto da ridere era perfetta, ma tentando di inserire una sottospecie di trama che sembra quasi "buttata lì" fallisce miseramente.
Dal punto di vista tecnico la serie non eccelle certamente ma il livello su cui si attesta è piuttosto buono, il charachter design caricaturale dei personaggi nei momenti divertenti riesce ottimamente nell'obiettivo di far ridere lo spettatore.
Parlando un po' dell'aspetto audio, non si può non far notare come ogni puntata abbia una ending differente che riprende e continua i fatti successi nell'episodio.
Purtroppo l'anime non riesce a trovare una sua vera identità, inizia come una commedia demenziale per virare velocemente sul lato sentimentale man mano che si procede verso il finale.
Concludendo, Sora no Otoshimono è una serie solamente discreta che riesce nell'intento di far ridere ma fallisce in quello di creare scene drammatiche. Come svago è piacevole da vedere ma se cercate qualcosa di più impegnativo lasciate perdere.
Dopo tanto tempo passato a vedere gli anime sentimentali sfornati dalla Key, finalmente mi trovo davanti a un progettino niente male: stiamo parlando del classico Anime ibrido tra Commedia ed Ecchi che mai male fa. Parliamo, insomma, di Sora No Otoshimono, anime non conosciutissimo, ma di certo unico nel suo genere.
TRAMA
Cosa fareste se una ragazza dal seno prorompente, una strana tuta e delle ali d'angelo cadesse dal cielo, vi chiamasse Master e vi spiegasse che potete farle fare tutto quello che vuole? La trama di Sora no Otoshimono si basa essenzialmente su questo. Un ragazzo fissato con l'ecchi, Tomoki, riceverà letteralmente addosso Ikaros, la Angelroid domestica che lo seguirà in tutta l'avventura. Essenzialmente, gli episodi sono tutti autoconclusivi, e tutti con un tipo di ending diversa; per quanto riguarda il cast dei personaggi, è molto ristretto ma davvero ben formato: impariamo infatti a conoscere tutti i personaggi man mano che procediamo negli episodi, il tutto è farcito comunque dal potere delle carte di Ikaros, che funzioneranno agendo dal subconscio di Tomoki. Non sarà raro vedere delle mutande volare, oppure lasciare senza mutande la sua povera vicina di casa. Queste sono solo poche delle mille peripezie che il protagonista vivrà, quasi tutte all'insegna dell'ecchi più sfrenato e molto impuntato sui seni delle ragazze, tutti prorompenti e mai modesti (a parte Nymph, capirete più avanti). Tutta la trama, molto corta di suo, si svolge in 3 o 4 episodi, e gli altri 9 - 10 corrispondono solo a ciò che fanno tutti quelli intorno a Ikaros con le sue carte.
LATO TECNICO
Tecnicamente il titolo ha un buon comparto sia audio che video, ma c'è una minuscola nota di demerito nell'animazione, che ogni tanto cala vertiginosamente. I filtri grafici sono basilari, e ricordano quasi tutti un MAD. Possiamo dire essenzialmente che non si può gridare al miracolo per il lavoro svolto graficamente in SNO, ma comunque il lavoro c'è e si vede. Parlando dell'opening, è molto bella, e la canzone cattura fin da subito. La ending cambia di episodio in episodio, e ci saranno alcuni cameo di altri Anime. A parte questo, c'è da dire che è totalmente ben fatto, l'anime si trova ben sopra la sufficienza.
Reperibilità: media, ma il fansub lascia leggermente a desiderare; manca il karaoke in alcune opening, e alcune battute sono lasciate in inglese.
Commento finale: Sora No Otoshimono è un anime leggerissimo che dura davvero poco; è bellino da vedere e adatto a chi vuole staccare la spina da anime ben più impegnativi.
Voto Finale: 7
TRAMA
Cosa fareste se una ragazza dal seno prorompente, una strana tuta e delle ali d'angelo cadesse dal cielo, vi chiamasse Master e vi spiegasse che potete farle fare tutto quello che vuole? La trama di Sora no Otoshimono si basa essenzialmente su questo. Un ragazzo fissato con l'ecchi, Tomoki, riceverà letteralmente addosso Ikaros, la Angelroid domestica che lo seguirà in tutta l'avventura. Essenzialmente, gli episodi sono tutti autoconclusivi, e tutti con un tipo di ending diversa; per quanto riguarda il cast dei personaggi, è molto ristretto ma davvero ben formato: impariamo infatti a conoscere tutti i personaggi man mano che procediamo negli episodi, il tutto è farcito comunque dal potere delle carte di Ikaros, che funzioneranno agendo dal subconscio di Tomoki. Non sarà raro vedere delle mutande volare, oppure lasciare senza mutande la sua povera vicina di casa. Queste sono solo poche delle mille peripezie che il protagonista vivrà, quasi tutte all'insegna dell'ecchi più sfrenato e molto impuntato sui seni delle ragazze, tutti prorompenti e mai modesti (a parte Nymph, capirete più avanti). Tutta la trama, molto corta di suo, si svolge in 3 o 4 episodi, e gli altri 9 - 10 corrispondono solo a ciò che fanno tutti quelli intorno a Ikaros con le sue carte.
LATO TECNICO
Tecnicamente il titolo ha un buon comparto sia audio che video, ma c'è una minuscola nota di demerito nell'animazione, che ogni tanto cala vertiginosamente. I filtri grafici sono basilari, e ricordano quasi tutti un MAD. Possiamo dire essenzialmente che non si può gridare al miracolo per il lavoro svolto graficamente in SNO, ma comunque il lavoro c'è e si vede. Parlando dell'opening, è molto bella, e la canzone cattura fin da subito. La ending cambia di episodio in episodio, e ci saranno alcuni cameo di altri Anime. A parte questo, c'è da dire che è totalmente ben fatto, l'anime si trova ben sopra la sufficienza.
Reperibilità: media, ma il fansub lascia leggermente a desiderare; manca il karaoke in alcune opening, e alcune battute sono lasciate in inglese.
Commento finale: Sora No Otoshimono è un anime leggerissimo che dura davvero poco; è bellino da vedere e adatto a chi vuole staccare la spina da anime ben più impegnativi.
Voto Finale: 7
Bè che dire, è una commedia ecchi davvero carina e leggera, che si va pian piano trasformando in una commedia semi romantica. Leggero da vedere ma che in qualche modo riesce ad attirare l'attenzione sullo schermo. Per entrambe le saghe, si comincia con i primi episodi all'insegna delle risate per andare a finire sempre con un po' di serietà.
Storia che ruota sulle vicende di Tomoki che vive in un paese tranquillo tra le montagne, il suo motto è "pace e tranquillità sono il massimo". Ma la pace di Tomoki non durerà a lungo, con l'arrivo di Ikaros, un angeldroid caduto dal cielo, cominceranno i problemi del protagonista, problemi che aumenteranno con l'aumentare delle angeldroid da accudire. Nell'intero anime Tomoki sfoggerà tutta la sua perversione garantendo grandi risate per tutti.
Per ora, terminata anche la seconda serie, si attende il film, che uscirà nelle sale giapponesi in estate. Per quanto riguarda la storia, ci sono ancora dei grandi punti in sospeso che se non verranno chiariti nel film si spera vengano chiariti in una terza serie.
Storia che ruota sulle vicende di Tomoki che vive in un paese tranquillo tra le montagne, il suo motto è "pace e tranquillità sono il massimo". Ma la pace di Tomoki non durerà a lungo, con l'arrivo di Ikaros, un angeldroid caduto dal cielo, cominceranno i problemi del protagonista, problemi che aumenteranno con l'aumentare delle angeldroid da accudire. Nell'intero anime Tomoki sfoggerà tutta la sua perversione garantendo grandi risate per tutti.
Per ora, terminata anche la seconda serie, si attende il film, che uscirà nelle sale giapponesi in estate. Per quanto riguarda la storia, ci sono ancora dei grandi punti in sospeso che se non verranno chiariti nel film si spera vengano chiariti in una terza serie.
Quando si dice l'apparenza inganna... è il caso di questa serie. All'inizio sembra la solita commedia Harem con il solito tizio circondato da ogni ben di dio, ma basta visionare tutta la serie per capire di quanto mi so sbagliato.
La serie comincia con Tomoki Sakurai che vede cadere dal cielo un'Angelo (femmina), la porta a casa e con gran gioia scopre che in grado di esaudire qualsiasi desiderio, anche il più perverso. L'angelo, Angeroid per gli esperti, si chiama Ikaros, è non quello che sembra, in realtà è una ..., a seguire nella serie appaiono altri Angeroid come Nymph e Astraea, quest'ultima nella seconda serie, con obbiettivi di...
Non posso dire quello che succede quindi guardatelo, vedrete una serie harem come non avete mai visto. E non perdete la seconda serie, che si presume ancora più emozionante.
La serie comincia con Tomoki Sakurai che vede cadere dal cielo un'Angelo (femmina), la porta a casa e con gran gioia scopre che in grado di esaudire qualsiasi desiderio, anche il più perverso. L'angelo, Angeroid per gli esperti, si chiama Ikaros, è non quello che sembra, in realtà è una ..., a seguire nella serie appaiono altri Angeroid come Nymph e Astraea, quest'ultima nella seconda serie, con obbiettivi di...
Non posso dire quello che succede quindi guardatelo, vedrete una serie harem come non avete mai visto. E non perdete la seconda serie, che si presume ancora più emozionante.
Classica serie dove coloro che inizialmente odiano o quasi il protagonista alla fine finiscono per ricredersi e per amarlo. La serie racconta di Tomoki che, un giorno, si vede cadere un angelo/androide o "Angeldroid" quasi tra le mani. L'opera, tra peripezie varie, si sviluppa intorno a tematiche al limite del fanservice per culminare in alcuni momenti seri e forse un po' tristi, all'opposto dunque dei precedenti.
Naturalmente è una serie non impegnativa e che si presta bene a chi vuole passare tranquillamente del tempo divertendosi. E' però anche una serie che lascia molte tracce aperte e da cui potrebbe partire, chi lo sa, una seconda stagione o almeno un paio di oav.
Naturalmente è una serie non impegnativa e che si presta bene a chi vuole passare tranquillamente del tempo divertendosi. E' però anche una serie che lascia molte tracce aperte e da cui potrebbe partire, chi lo sa, una seconda stagione o almeno un paio di oav.
Trovo che Sora no Otoshimono sia un titolo piuttosto onesto, fin dalla prima locandina infatti si era intuito quali fossero gli elementi portanti di questa serie:
Un mix di scene non-sense condita con abbondanti dosi di fan service, semmai io mi chiedo perché questi titoli si sforzino di avere una vena romantica, ma va beh e la tradizione.
Il tasso di assurdità presente in certi episodi è davvero fuori scala, ma sara che sono ormai vecchio e di anime simili ne ho visti anche troppi ma proprio non riesco a dargli oltre la sufficienza.
Credo quindi che possa avere i suoi estimatori, ma chi visti i primi episodi a deciso di lasciarlo per altro stia tranquillo, non si sta perdendo nulla ^_^
Un mix di scene non-sense condita con abbondanti dosi di fan service, semmai io mi chiedo perché questi titoli si sforzino di avere una vena romantica, ma va beh e la tradizione.
Il tasso di assurdità presente in certi episodi è davvero fuori scala, ma sara che sono ormai vecchio e di anime simili ne ho visti anche troppi ma proprio non riesco a dargli oltre la sufficienza.
Credo quindi che possa avere i suoi estimatori, ma chi visti i primi episodi a deciso di lasciarlo per altro stia tranquillo, non si sta perdendo nulla ^_^
Un anime divertente, da guardare a cuor leggero.
Nonostante le gag presenti nell'opera siano già state utilizzate e riutilizzate, riesce a far ridere, merito dei protagonisti e sopratutto del protagonista principale, Tomoki!
Ha una trama un pò particolare, niente di complicato, ma particolare, che può piacere o meno a seconda dei proprio gusti.
Una colonna sonora carina fa da contorno ad animazioni ben realizzate e godibili, da guardare senza troppa severità.
Forse si esagera un po nell'uso della tecnica chibi, infatti il protagonista passa metà delle puntate in questa forma, il che può essere anche divertente all'inizio ma alla lunga stufa.
Come già detto penso siano i protagonisti il punto forte dell'anime, ognuno caratterizzato bene e tutti diversi l'uno dall'altro.
Vi è un forte elemento ecchi, per la gioia dei maschietti!
Io lo consiglio, sono solo 13 puntate e più o meno tutte divertenti da guardare, non aspettatevi troppo però!
Nonostante le gag presenti nell'opera siano già state utilizzate e riutilizzate, riesce a far ridere, merito dei protagonisti e sopratutto del protagonista principale, Tomoki!
Ha una trama un pò particolare, niente di complicato, ma particolare, che può piacere o meno a seconda dei proprio gusti.
Una colonna sonora carina fa da contorno ad animazioni ben realizzate e godibili, da guardare senza troppa severità.
Forse si esagera un po nell'uso della tecnica chibi, infatti il protagonista passa metà delle puntate in questa forma, il che può essere anche divertente all'inizio ma alla lunga stufa.
Come già detto penso siano i protagonisti il punto forte dell'anime, ognuno caratterizzato bene e tutti diversi l'uno dall'altro.
Vi è un forte elemento ecchi, per la gioia dei maschietti!
Io lo consiglio, sono solo 13 puntate e più o meno tutte divertenti da guardare, non aspettatevi troppo però!
Veramente divertente quest'anime... la prima cosa che mi ha colpito molto sono stati i disegni veramente ben fatti. Vi dico subito che mi ha fatto ricordare la serie di Chobits della Clamp.
La storia, per quello che ho capito, parla di Tomoki, studente liceale, che ha come motto: "pace, tranquillità e totale relax". Questi suoi principi, però, crolleranno quando, come si suol dire, gli cade un angelo tra le braccia.
E' strapieno di fanservice, veramente ben fatti (^^) e di momenti comici, infatti per tutto il primo e il secondo episodio, non ho fatto altro che ridere a crepapelle, e pensare a quanto ero invidioso del protagonista (come sempre in queste situazioni).
Quindi per ora gli do un 8 pieno e chissà se in futuro non arriverà anche un bel 10? hehehe
La storia, per quello che ho capito, parla di Tomoki, studente liceale, che ha come motto: "pace, tranquillità e totale relax". Questi suoi principi, però, crolleranno quando, come si suol dire, gli cade un angelo tra le braccia.
E' strapieno di fanservice, veramente ben fatti (^^) e di momenti comici, infatti per tutto il primo e il secondo episodio, non ho fatto altro che ridere a crepapelle, e pensare a quanto ero invidioso del protagonista (come sempre in queste situazioni).
Quindi per ora gli do un 8 pieno e chissà se in futuro non arriverà anche un bel 10? hehehe
Serie simile a tante altre con un protagonista (nomato Tomoki) un pochino pervertito che vede la sua vita cambiare completamente quando cade dal cielo una ragazza alata, Icarus, un angeroid (od almeno così si presenta) che si lega a lui in una sorta di contratto stile Oh mia dea: Tomoki diventa così il "master" di Icarus e la serie segue i problemi che l'aliena ha nell'affrontare la vita sulla terra.
Oltre a Tomoki, gli altri personaggi di spicco sono Sohara, amica d'infanzia di Tomochan (come lo chiama lei) che sebbene disapprovi i suoi comportamenti sembra provare un sincero affetto per lui, Sugata, un senpai di Tomoki interessato a studiare i fenomeni che accompagnano le apparizioni degli Angeroid sulla terra e Mikako, una compagna di scuola maggiore di un anno rispetto agli altri (che richiama molto Naba Chizuru di Negima!).
Un humor demenziale ed una elevata dose di fanservice non rendono però il prodotto molto interessante, se non per passare una mezz'ora di divertimento sbracato.
Il disegno si mantiene su livelli medio-alti (con un elevato utilizzo del superdeformed impiegato liberamente).
Nonostante tutto, continuerò a seguire la serie, anche perché l'opening rivela la comparsa di altri Angeroid ed uno sviluppo della trama più magico e fantascientifico.
Oltre a Tomoki, gli altri personaggi di spicco sono Sohara, amica d'infanzia di Tomochan (come lo chiama lei) che sebbene disapprovi i suoi comportamenti sembra provare un sincero affetto per lui, Sugata, un senpai di Tomoki interessato a studiare i fenomeni che accompagnano le apparizioni degli Angeroid sulla terra e Mikako, una compagna di scuola maggiore di un anno rispetto agli altri (che richiama molto Naba Chizuru di Negima!).
Un humor demenziale ed una elevata dose di fanservice non rendono però il prodotto molto interessante, se non per passare una mezz'ora di divertimento sbracato.
Il disegno si mantiene su livelli medio-alti (con un elevato utilizzo del superdeformed impiegato liberamente).
Nonostante tutto, continuerò a seguire la serie, anche perché l'opening rivela la comparsa di altri Angeroid ed uno sviluppo della trama più magico e fantascientifico.