Shin Koihime Musou
Nuove avventure in vista per Kan-u e compagne d'armi.
Dopo aver liberato il villaggio di Touka dall'impostore che vi si era insediato al governo, Kan-u/Aisha e le sue compagne Chohi/Rin Rin (sua sorella acquisita), Sei, Bacho, Koumei e Chorun ne hanno ora fatto la propria base proteggendo così il villaggio e le terre circostanti dagli assalti di predoni e banditi.
Un giorno si presenta al villaggio una giovane ragazza di nome Ryuubi alla ricerca di una spada, prezioso cimelio della sua famiglia, che tempo prima le era stata rubata proprio dall'impostore scacciato tempo prima. Senza perdere quindi tempo Kan-u e il suo gruppo si mettono subito in viaggio per aiutare Ryuubi nella sua ricerca...
Seconda stagione per Koihime Musou, anime tratto da una light novel a sua volta liberamente ispirata alla leggenda cinese dei tre Regni, epopea di guerre e battaglie nella Cina del 2°secolo D.C. Ci collochiamo quindi sulla scia della prima stagione con i nostri eroi, anzi, le nostre eroine, in un viaggio nel corso del quale avranno molti incontri e saranno protagoniste di diverse avventure. Una scelta dettata anche dal dover introdurre altri personaggi non ancora apparsi nella prima stagione, uno su tutti Ryuubi, che nella leggenda classica è uno dei tre grandi eroi assieme a Sousou e Sonsaku. Come noto però in Koihime Musou non è certo l'azione epica a dominare bensì un aria da commedia leggera e un po' tendente al fan-service.
Squadra che vince non si cambia dunque. Peccato che stavolta la vittoria sia più di misura rispetto alla prima serie. Diciamo che se in precedenza avevamo un bel 3 – 0, adesso saremmo sul 3 – 1 per le ragazze di Koihime. Il motivo principale sta nel fatto che verso la parte centrale in un paio di episodi si gira decisamente a vuoto perdendo tempo a inseguire a ogni costo situazioni kawaii, forzando troppo e annoiando di conseguenza lo spettatore. Per fortuna però, dall'inizio fino a metà serie, il ritmo è molto buono e andando verso il finale si riprende rapidamente quota. Alla fine i fan del genere dunque non resteranno delusi, o almeno credo...
Restano confermatissimi i numeri più divertenti della saga, quali le comiche situazioni in cui si ficca Bacho o i saffici assalti del generale Soso alla povera Kanu.
La grafica è sempre molto carina e colorata. Buone anche le musiche che stavolta avranno anche un ruolo decisivo nella trama. Bene l'opening, "Touen no Chikai”, e molto carina l'ending, “Otome Ryouran☆Battle PARTY”, realizzata anche in questa occasione con grafica “settata in chibi mode”.
Alla fine con questa seconda stagione Shin Koihime Musousi conferma come un piacevolissimo e gradevole anime d'evasione che di certo non deluderà coloro che prediligono opere divertenti e magari con un po' di fan-service che non guasta mai. Peccato per la flessione nella parte centrale. Personalmente credo che con una storia più organica e meno episodica Koihime Musou farebbe un bel salto di qualità perché le possibilità le ha tutte. Speriamo per la terza serie ora in programmazione.
Come voto finale io darei un 7 e mezzo ma di stima arrotondo volentieri per eccesso.
Dopo aver liberato il villaggio di Touka dall'impostore che vi si era insediato al governo, Kan-u/Aisha e le sue compagne Chohi/Rin Rin (sua sorella acquisita), Sei, Bacho, Koumei e Chorun ne hanno ora fatto la propria base proteggendo così il villaggio e le terre circostanti dagli assalti di predoni e banditi.
Un giorno si presenta al villaggio una giovane ragazza di nome Ryuubi alla ricerca di una spada, prezioso cimelio della sua famiglia, che tempo prima le era stata rubata proprio dall'impostore scacciato tempo prima. Senza perdere quindi tempo Kan-u e il suo gruppo si mettono subito in viaggio per aiutare Ryuubi nella sua ricerca...
Seconda stagione per Koihime Musou, anime tratto da una light novel a sua volta liberamente ispirata alla leggenda cinese dei tre Regni, epopea di guerre e battaglie nella Cina del 2°secolo D.C. Ci collochiamo quindi sulla scia della prima stagione con i nostri eroi, anzi, le nostre eroine, in un viaggio nel corso del quale avranno molti incontri e saranno protagoniste di diverse avventure. Una scelta dettata anche dal dover introdurre altri personaggi non ancora apparsi nella prima stagione, uno su tutti Ryuubi, che nella leggenda classica è uno dei tre grandi eroi assieme a Sousou e Sonsaku. Come noto però in Koihime Musou non è certo l'azione epica a dominare bensì un aria da commedia leggera e un po' tendente al fan-service.
Squadra che vince non si cambia dunque. Peccato che stavolta la vittoria sia più di misura rispetto alla prima serie. Diciamo che se in precedenza avevamo un bel 3 – 0, adesso saremmo sul 3 – 1 per le ragazze di Koihime. Il motivo principale sta nel fatto che verso la parte centrale in un paio di episodi si gira decisamente a vuoto perdendo tempo a inseguire a ogni costo situazioni kawaii, forzando troppo e annoiando di conseguenza lo spettatore. Per fortuna però, dall'inizio fino a metà serie, il ritmo è molto buono e andando verso il finale si riprende rapidamente quota. Alla fine i fan del genere dunque non resteranno delusi, o almeno credo...
Restano confermatissimi i numeri più divertenti della saga, quali le comiche situazioni in cui si ficca Bacho o i saffici assalti del generale Soso alla povera Kanu.
La grafica è sempre molto carina e colorata. Buone anche le musiche che stavolta avranno anche un ruolo decisivo nella trama. Bene l'opening, "Touen no Chikai”, e molto carina l'ending, “Otome Ryouran☆Battle PARTY”, realizzata anche in questa occasione con grafica “settata in chibi mode”.
Alla fine con questa seconda stagione Shin Koihime Musousi conferma come un piacevolissimo e gradevole anime d'evasione che di certo non deluderà coloro che prediligono opere divertenti e magari con un po' di fan-service che non guasta mai. Peccato per la flessione nella parte centrale. Personalmente credo che con una storia più organica e meno episodica Koihime Musou farebbe un bel salto di qualità perché le possibilità le ha tutte. Speriamo per la terza serie ora in programmazione.
Come voto finale io darei un 7 e mezzo ma di stima arrotondo volentieri per eccesso.
