Magatsu Wahrheit: Zuerst
In un mondo apparentemente ben governato, progredito e benestante, il preludio della fine si fa avanti a grandi passi. Un povero ragazzo per puro caso entra a far parte di un'organizzazione che contrabbanda armi in tutto il Paese, e a seguito di svariate situazioni vi si unisce e si impegna profondamente nella causa. Dall'altro lato abbiamo l'esercito con un comandante psicopatico e una giovane recluta piena di voglia di aiutare, di giustizia e anche di dubbi, i quali prendono piede in lui a poco a poco. Riusciranno a sventare la fine della città, del regno e del mondo o periranno tutti?
L'intreccio narrativo è abbastanza interessante e intricato, sebbene fumoso e oscuro, a poco a poco si vengono a conoscere nuovi fatti e nuove domande affiorano. Alcuni misteri, anzi forse molti, rimangono senza spiegazione e un senso apparente. La logicità degli eventi a volte è decisamente inconsistente, vedi personaggi che per ciò che è successo sarebbero sicuramente morti, ma qualche scena più in là senza alcuna spiegazione sono vivi e vegeti senza neanche un graffio. La trama in sé è anche interessante, intricata, ma a mio avviso gestita un po' male e con delle evidenti incoerenze, inoltre l'ho trovata un po' prevedibile. La narrazione è piuttosto altalenante e a tratti noiosa e lenta.
I personaggi non sono molto caratterizzati e alcuni cadono facilmente nella stereotipia classica, graficamente un po' anonimi. Caratterialmente e psicologicamente pochissimi personaggi hanno spessore, ancora meno hanno un buon background. Solo alcuni personaggi maturano e crescono, la maggior parte no, alcuni cambiano dal giorno alla notte in pochi secondi.
Il comparto tecnico nel complesso ritengo sia buono, sebbene non brilli sotto alcun aspetto.
In conclusione, un anime guardabile e interessante, ma che avrebbe potuto essere gestito, sotto molti aspetti, decisamente meglio, per realizzare un'opera migliore; ovviamente non vi è un finale, il che lascia presupporre una seconda stagione.
L'intreccio narrativo è abbastanza interessante e intricato, sebbene fumoso e oscuro, a poco a poco si vengono a conoscere nuovi fatti e nuove domande affiorano. Alcuni misteri, anzi forse molti, rimangono senza spiegazione e un senso apparente. La logicità degli eventi a volte è decisamente inconsistente, vedi personaggi che per ciò che è successo sarebbero sicuramente morti, ma qualche scena più in là senza alcuna spiegazione sono vivi e vegeti senza neanche un graffio. La trama in sé è anche interessante, intricata, ma a mio avviso gestita un po' male e con delle evidenti incoerenze, inoltre l'ho trovata un po' prevedibile. La narrazione è piuttosto altalenante e a tratti noiosa e lenta.
I personaggi non sono molto caratterizzati e alcuni cadono facilmente nella stereotipia classica, graficamente un po' anonimi. Caratterialmente e psicologicamente pochissimi personaggi hanno spessore, ancora meno hanno un buon background. Solo alcuni personaggi maturano e crescono, la maggior parte no, alcuni cambiano dal giorno alla notte in pochi secondi.
Il comparto tecnico nel complesso ritengo sia buono, sebbene non brilli sotto alcun aspetto.
In conclusione, un anime guardabile e interessante, ma che avrebbe potuto essere gestito, sotto molti aspetti, decisamente meglio, per realizzare un'opera migliore; ovviamente non vi è un finale, il che lascia presupporre una seconda stagione.
«Magatsu Wahrheit Zuerst» è un anime, a cura dello studio di animazione Yokohama Animation Lab, che racconta una storia che si sviluppa lentamente, mantenendo l'interesse fino al buon finale.
Inumael Growner è un semplice fattorino, deve solo consegnare della merce. Durante la fase di carico viene aiutato da Leokadio Weller, ma incidentalmente i due caricano della merce che non doveva essere trasportata. Quella merce serviva ad un'organizzazione ribelle. Inumael si ritrova quindi coinvolto in uno scontro fra due fazioni.
Un protagonista poco protagonista della storia, durante la visione della serie quello che maggiormente colpisce sono i personaggi secondari, con le loro storie, con il destino a cui vanno incontro: Elfriede che sembra vivere per buona parte della storia in un anime diverso, il capitano Helman (doppiato dal grande Kenjiro Tsuda, scelta non fatta a caso, per chi conosce bene quel doppiatore) con un trascorso particolare e interessante.
Protagonista molto importante per la storia, Inumael sembra non fare nulla per quasi tutta la serie, anche se in realtà i suoi interventi saranno determinanti, creando talvolta rivalità, sete di vendetta, ostilità, altre invece terminando paure sin troppo motivate, portando la verità, per quanto dolorosa, in superficie. La parte finale lo vede veramente protagonista, a ragion dovuta si dirà.
Questione di ritmi, lento con garbo, poi veloce: l'anime sembra avere dei toni blandi, lenti, questo potrebbe scoraggiarne la visione, ma sa accelerare soprattutto negli episodi finali. C'è chi avrà la sua vendetta e chi no, la sorpresa è sempre dietro l'angolo, quando lo spettatore non si attende nulla, qualcosa accade sempre.
L'anime ha origine da un MMORPG (gioco di ruolo in rete multigiocatore di massa) sviluppato per cellulari che ha visto la luce nel 2019, ambientato in un mondo in rovina, discostandosi notevolmente dalla storia e, in parte, dall'ambientazione dell'anime. L'opening "Kimi wo Sukueru nara Boku wa Naninimo naru" di Maon Kurosaki è ipnotica, mentre la ending "Disclose" è eseguita con stile da H-el-ical. Le animazioni sono di buona qualità, così come i disegni.
Consigliato a coloro a cui piace la particolare ambientazione e le storie che vengono raccontate dentro la storia, senza badare troppo ai ritmi lenti iniziali.
Inumael Growner è un semplice fattorino, deve solo consegnare della merce. Durante la fase di carico viene aiutato da Leokadio Weller, ma incidentalmente i due caricano della merce che non doveva essere trasportata. Quella merce serviva ad un'organizzazione ribelle. Inumael si ritrova quindi coinvolto in uno scontro fra due fazioni.
Un protagonista poco protagonista della storia, durante la visione della serie quello che maggiormente colpisce sono i personaggi secondari, con le loro storie, con il destino a cui vanno incontro: Elfriede che sembra vivere per buona parte della storia in un anime diverso, il capitano Helman (doppiato dal grande Kenjiro Tsuda, scelta non fatta a caso, per chi conosce bene quel doppiatore) con un trascorso particolare e interessante.
Protagonista molto importante per la storia, Inumael sembra non fare nulla per quasi tutta la serie, anche se in realtà i suoi interventi saranno determinanti, creando talvolta rivalità, sete di vendetta, ostilità, altre invece terminando paure sin troppo motivate, portando la verità, per quanto dolorosa, in superficie. La parte finale lo vede veramente protagonista, a ragion dovuta si dirà.
Questione di ritmi, lento con garbo, poi veloce: l'anime sembra avere dei toni blandi, lenti, questo potrebbe scoraggiarne la visione, ma sa accelerare soprattutto negli episodi finali. C'è chi avrà la sua vendetta e chi no, la sorpresa è sempre dietro l'angolo, quando lo spettatore non si attende nulla, qualcosa accade sempre.
L'anime ha origine da un MMORPG (gioco di ruolo in rete multigiocatore di massa) sviluppato per cellulari che ha visto la luce nel 2019, ambientato in un mondo in rovina, discostandosi notevolmente dalla storia e, in parte, dall'ambientazione dell'anime. L'opening "Kimi wo Sukueru nara Boku wa Naninimo naru" di Maon Kurosaki è ipnotica, mentre la ending "Disclose" è eseguita con stile da H-el-ical. Le animazioni sono di buona qualità, così come i disegni.
Consigliato a coloro a cui piace la particolare ambientazione e le storie che vengono raccontate dentro la storia, senza badare troppo ai ritmi lenti iniziali.