Yamato - Il nuovo viaggio
Un mese è passato dalla fine della lotta contro l'impero della cometa e Wildstar deve riformare l'equipaggio allenando i molti imbranati novellini. Ma la crociera d'addestramento si trasforma in un nuovo viaggio verso Iscandar: la regina Starsha ha chiesto aiuto e non si può certo ignorarla. L'impero delle stelle nere, infatti, ha iniziato a saccheggiare i giacimenti di Gamilasium e Iscandarium per i propri scopi, che, manco a dirlo, sono di conquista. La Yamato arriverà in tempo ora che ha imparato a viaggiare nell'iperspazio? Dopotutto impiegherà un'intera settimana ora. E Deslock? Resteremo incollati fino all'ultimo minuto, tra un colpo di scena e l'altro, fino all'epico e, in salsa agrodolce, finale.
"Yamato - Il nuovo viaggio", ambientato un mese dopo la seconda serie, è un trade d'union tra essa e la terza, un modo per conoscere i personaggi che incontreremo in essa e negli ultimi due film. Non a caso è nato come uno special televisivo invece che come film. Ma è anche un trade d'union con la prima stagione, per conoscere la conclusione della storia di Iscandar e della storia d'amore tra Mamoru e Starsha. Come si vede, molti sono i motivi per vederlo, quindi. Molto interessante è anche la possibilità di vedere la flotta gamilonese all'opera, nonché una battaglia in cui lottano accanto alla Yamato. La grafica è molto buona, ma è più al livello d'un OAV che d'un film, idem per le musiche. Il personaggio di Deslock, ormai definitivamente buono, è imperdibile, così come la rinnovata amicizia con Wildstar. Una buona opera, di soli novanta minuti, ma molto gradevoli e ben sfruttati.
Voto finale: 7
"Yamato - Il nuovo viaggio", ambientato un mese dopo la seconda serie, è un trade d'union tra essa e la terza, un modo per conoscere i personaggi che incontreremo in essa e negli ultimi due film. Non a caso è nato come uno special televisivo invece che come film. Ma è anche un trade d'union con la prima stagione, per conoscere la conclusione della storia di Iscandar e della storia d'amore tra Mamoru e Starsha. Come si vede, molti sono i motivi per vederlo, quindi. Molto interessante è anche la possibilità di vedere la flotta gamilonese all'opera, nonché una battaglia in cui lottano accanto alla Yamato. La grafica è molto buona, ma è più al livello d'un OAV che d'un film, idem per le musiche. Il personaggio di Deslock, ormai definitivamente buono, è imperdibile, così come la rinnovata amicizia con Wildstar. Una buona opera, di soli novanta minuti, ma molto gradevoli e ben sfruttati.
Voto finale: 7
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Ambientato dopo la fine della seconda serie, il capitano Godai (o Derek Wildstar se preferite) è alle prese con l'addestramento di un nuovo equipaggio per la Yamato dopo la tragica fine di molti membri contro l'Impero della Cometa. Nel frattempo il supremo Desslock fa ritorno nel suo pianeta natale per trovarlo invaso e sfruttato da una nuova razza aliena. Il supremo antagonista della Yamato, divenuto in seguito un alleato come descritto alla fine della seconda serie, per sbarazzarsi degli invasori non perde tempo con ambasciatori o contatti diplomatici ed attacca direttamente gli invasori.
Il suo attacco però genera una catastrofe più grande: Gamilon viene distrutto e il pianeta gemello Iscandar schizza via nello spazio andando perfino in Warp. Desslock avvisa Godai del fato di Gamilon e Iscandar e gli chiede assistenza visto che su Iscandar abita ancora il fratello di Godai, sposato con Starsha (eventi narrati a fine della prima serie).
Questa è in sintesi la prima parte del film, sulla cui trama non mi dilungherò oltre per non rovinarvi la visione.
Le animazioni non si discostano molto dalle serie TV e forse l'unico motivo per guardarlo è il voler conoscere il destino di Starsha e Mamoru (il fratello di Godai) e venire a conoscenza dei nuovi membri della Yamato, che poi ritroveremo nella terza serie.
Purtroppo la trama non è granché, e neppure le battaglie: la Yamato le prende ma non esplode mai, i nemici sì, e a risolvere tutto c'è sempre il cannone a onde moventi.
Anche il Iscandar che va in Warp e che accelera o diminuisce la velocità a seconda dell'attività vulcanica in un suo continente, appartiene oramai ad un fantascienza romantica che poteva andare bene quando si era bambini.
Se poi vi ricordate ci mettiamo pure che nella prima serie la Yamato è stata via per mesi per giungere ad Iscandar conoscendone la posizione, mentre ora lo raggiunge in un battibaleno anche dopo il planet-warp...
Consiglio la visione solo agli appassionati della serie, e come tale gli ho dato un 6.
Ambientato dopo la fine della seconda serie, il capitano Godai (o Derek Wildstar se preferite) è alle prese con l'addestramento di un nuovo equipaggio per la Yamato dopo la tragica fine di molti membri contro l'Impero della Cometa. Nel frattempo il supremo Desslock fa ritorno nel suo pianeta natale per trovarlo invaso e sfruttato da una nuova razza aliena. Il supremo antagonista della Yamato, divenuto in seguito un alleato come descritto alla fine della seconda serie, per sbarazzarsi degli invasori non perde tempo con ambasciatori o contatti diplomatici ed attacca direttamente gli invasori.
Il suo attacco però genera una catastrofe più grande: Gamilon viene distrutto e il pianeta gemello Iscandar schizza via nello spazio andando perfino in Warp. Desslock avvisa Godai del fato di Gamilon e Iscandar e gli chiede assistenza visto che su Iscandar abita ancora il fratello di Godai, sposato con Starsha (eventi narrati a fine della prima serie).
Questa è in sintesi la prima parte del film, sulla cui trama non mi dilungherò oltre per non rovinarvi la visione.
Le animazioni non si discostano molto dalle serie TV e forse l'unico motivo per guardarlo è il voler conoscere il destino di Starsha e Mamoru (il fratello di Godai) e venire a conoscenza dei nuovi membri della Yamato, che poi ritroveremo nella terza serie.
Purtroppo la trama non è granché, e neppure le battaglie: la Yamato le prende ma non esplode mai, i nemici sì, e a risolvere tutto c'è sempre il cannone a onde moventi.
Anche il Iscandar che va in Warp e che accelera o diminuisce la velocità a seconda dell'attività vulcanica in un suo continente, appartiene oramai ad un fantascienza romantica che poteva andare bene quando si era bambini.
Se poi vi ricordate ci mettiamo pure che nella prima serie la Yamato è stata via per mesi per giungere ad Iscandar conoscendone la posizione, mentre ora lo raggiunge in un battibaleno anche dopo il planet-warp...
Consiglio la visione solo agli appassionati della serie, e come tale gli ho dato un 6.