Ladies versus Butlers!
"Ladies versus Butlers!" è una divertente serie anime di dodici episodi andati in onda in Giappone nel 2010 e prodotta dallo studio di animazione Xebec.
Hino Akiharu è un giovane ragazzo orfano il quale viene cresciuto dagli zii, ma, quando scopre che questi ultimi vogliono prendersi la sua eredità, se ne andrà via di casa, per entrare nell'accademia Hakureiryou, dove incontrerà la sua vecchia amica d'infanzia Tomomi ormai cresciuta e tante altre belle ragazze pronte a metterlo in situazioni imbarazzanti.
Hino Akiharu è un giovane ragazzo che a primo impatto presenta un aspetto abbastanza da malvivente, ma in realtà in lui si nasconde un animo gentile e premuroso; costui ha una bella relazione di amicizia sin dalla tenera età con Tomomi Saikyou, che rincontrerà nell'accademia, per poi riallacciare i rapporti persi; quest'ultima nasconde un amore per Akiharu, ma purtroppo dovrà sfidarsi sempre con Selnia Flameheart, altra ragazza appartenente all'accademia con la quale Akiharu avrà un flirt. Quindi, andando avanti nel vedere la serie, si creerà un bel triangolo amoroso.
La grafica è molto bella, con disegni assai gradevoli e con colori forti e accesi, le colonne sonore sono abbastanza presenti, non mancheranno le scene di nudo e i corpi femminili saranno fatti molto bene e risulteranno realistici all'occhio dello spettatore; ogni ragazza avrà le sue forme, ognuna diversa dall'altra.
Il doppiaggio giapponese è ottimo come sempre, con una sigla finale assai carina.
Devo dire che questa serie inizialmente mi ha preso veramente tanto, soprattutto verso la metà delle puntate, ma purtroppo il finale è stato buttato troppo nel caos, tale da rovinare un bel po' la serie: il protagonista non capisce che si trova in un triangolo amoroso, dopo tutto quello che è successo, e questa cosa mi è sembrata abbastanza stupida.
È una bella serie che consiglio a chi voglia vedere un anime divertente e non troppo impegnativo, ma non aspettatevi chissà cosa.
Voto finale: 6,5
Hino Akiharu è un giovane ragazzo orfano il quale viene cresciuto dagli zii, ma, quando scopre che questi ultimi vogliono prendersi la sua eredità, se ne andrà via di casa, per entrare nell'accademia Hakureiryou, dove incontrerà la sua vecchia amica d'infanzia Tomomi ormai cresciuta e tante altre belle ragazze pronte a metterlo in situazioni imbarazzanti.
Hino Akiharu è un giovane ragazzo che a primo impatto presenta un aspetto abbastanza da malvivente, ma in realtà in lui si nasconde un animo gentile e premuroso; costui ha una bella relazione di amicizia sin dalla tenera età con Tomomi Saikyou, che rincontrerà nell'accademia, per poi riallacciare i rapporti persi; quest'ultima nasconde un amore per Akiharu, ma purtroppo dovrà sfidarsi sempre con Selnia Flameheart, altra ragazza appartenente all'accademia con la quale Akiharu avrà un flirt. Quindi, andando avanti nel vedere la serie, si creerà un bel triangolo amoroso.
La grafica è molto bella, con disegni assai gradevoli e con colori forti e accesi, le colonne sonore sono abbastanza presenti, non mancheranno le scene di nudo e i corpi femminili saranno fatti molto bene e risulteranno realistici all'occhio dello spettatore; ogni ragazza avrà le sue forme, ognuna diversa dall'altra.
Il doppiaggio giapponese è ottimo come sempre, con una sigla finale assai carina.
Devo dire che questa serie inizialmente mi ha preso veramente tanto, soprattutto verso la metà delle puntate, ma purtroppo il finale è stato buttato troppo nel caos, tale da rovinare un bel po' la serie: il protagonista non capisce che si trova in un triangolo amoroso, dopo tutto quello che è successo, e questa cosa mi è sembrata abbastanza stupida.
È una bella serie che consiglio a chi voglia vedere un anime divertente e non troppo impegnativo, ma non aspettatevi chissà cosa.
Voto finale: 6,5
"Ladies versus Butlers!": avevo incominciato questa serie con animo spensierato e senza troppe pretese, e invece si è rivelata proprio una bella esperienza, divertente al punto giusto e non così priva di senso. Una storia che si articola in dodici episodi e trova la sua collocazione ideale tra i più classici anime scolastici di stampo harem/ecchi. Il sentimentalismo abbonda, ma è affrontato in maniera bonaria e ironica (anche se non mancheranno punti maggiormente seri).
La vicenda ha luogo in una scuola di alta classe, dove le fanciulle delle più importanti famiglie del mondo ricevono un'istruzione adeguata al loro ceto sociale. Oltra a queste, troviamo però anche un altro tipo di alunni, ovvero le aspiranti domestiche. Vivono assieme alle ricche fanciulle e imparano a servirle nel migliore dei modi. Sebbene la presenza maschile non sia vietata, vi sono solamente quattro ragazzi (tre dei quali domestici). Il numero, però, è destinato ad aumentare di uno con l'arrivo di Hino Akiharu, il protagonista della nostra storia. Appena mette piede all'interno del territorio scolastico, farà nascere un grande scalpore a causa del suo aspetto spaventoso (quasi da delinquente) e per l'incidente avuto con Sernia Iori Flameheart. Il ragazzo e la fanciulla si scontreranno casualmente, finendo a terra uno addosso all'altro in una posa piuttosto osé.
Come il più tipico degli harem, Hino possiede la capacità incredibile di attirare ogni tipo di ragazza, dalla pomposa e orgogliosa Sernia alla timida e piccolina Mimina. Ha le giuste capacità per far divertire e allo stesso tempo irritare: incredibilmente ottuso per quanto riguarda le questioni di cuore, sbadato e sfortunato, buono e leale oltre ogni dire e, soprattutto, molto, molto stupido (ah, forse l'ho già detto).
Tra le fanciulle vediamo come, fin dal primo momento, sono due le ragazze "papabili" al ruolo di fidanzata di Hino: Sernia, appunto, e la spaventosa amica d'infanzia Tomomi, che fin dalla più tenera età si era divertita a terrorizzare in ogni modo il nostro protagonista.
Il sentimentalismo c'è, lo si capisce subito, eppure non si mostrerà in maniera così opprimente. Le prime puntate hanno un valore maggiormente comico e introduttivo, presentano le varie fanciulle e ne delineano le caratteristiche principali. Queste non possono essere considerate proprio originali, anzi, si rifanno spesso ai cliché tipici del genere harem, ma, allo stesso tempo, divertono e appassionano. Sono presenti un po' tutte le figure più classiche, come ad esempio la fanciulla travestita da maggiordomo, che tenta di mantenere segreta la sua vera identità (Daichi Kaoru). Un personaggio che, in tutta la sua prevedibilità, è riuscito comunque a strapparmi più di un sorriso.
La grafica non è proprio delle migliori, ma, considerando che il suddetto anime è del 2010, non è poi così male: colori vivaci e chiari, disegni semplici ma puliti, che, tolta qualche sbavatura in alcuni momenti, mantengono un livello sufficiente. Il design dei personaggi, rispetto alla loro psicologia, cerca in qualche modo di introdurre elementi nuovi. Ammetto di aver amato le "trivelle" di Sernia (ovvero i suoi boccoli elaborati), sebbene non mi sarebbe dispiaciuto vederla con i capelli sciolti e con fattezze più "normali".
Le musiche, invece, hanno esaltato grandemente la storia, riuscendo a enfatizzare i momenti critici così come quelli maggiormente rilassanti. Buono il doppiaggio e discreta la regia.
La vera delusione, però, sta nel finale. Non perché sia in sé e per sé brutto, anzi... Tuttavia mi sarei aspettato qualcosa di più. Nelle puntate conclusive la situazione pare infiammarsi, Sernia e Tomomi mostrano i loro veri sentimenti (anche se Hino è troppo svampito per accorgersene) e si sfidano per accaparrarsi il protagonista. Peccato che, alla fine, si sceglie di applicare una tattica già vista, in cui tutti sono scontenti, compreso lo spettatore. Una serie inconclusa, che esige una seconda stagione, sebbene tale possibilità appaia piuttosto remota.
Voto finale: 7
La vicenda ha luogo in una scuola di alta classe, dove le fanciulle delle più importanti famiglie del mondo ricevono un'istruzione adeguata al loro ceto sociale. Oltra a queste, troviamo però anche un altro tipo di alunni, ovvero le aspiranti domestiche. Vivono assieme alle ricche fanciulle e imparano a servirle nel migliore dei modi. Sebbene la presenza maschile non sia vietata, vi sono solamente quattro ragazzi (tre dei quali domestici). Il numero, però, è destinato ad aumentare di uno con l'arrivo di Hino Akiharu, il protagonista della nostra storia. Appena mette piede all'interno del territorio scolastico, farà nascere un grande scalpore a causa del suo aspetto spaventoso (quasi da delinquente) e per l'incidente avuto con Sernia Iori Flameheart. Il ragazzo e la fanciulla si scontreranno casualmente, finendo a terra uno addosso all'altro in una posa piuttosto osé.
Come il più tipico degli harem, Hino possiede la capacità incredibile di attirare ogni tipo di ragazza, dalla pomposa e orgogliosa Sernia alla timida e piccolina Mimina. Ha le giuste capacità per far divertire e allo stesso tempo irritare: incredibilmente ottuso per quanto riguarda le questioni di cuore, sbadato e sfortunato, buono e leale oltre ogni dire e, soprattutto, molto, molto stupido (ah, forse l'ho già detto).
Tra le fanciulle vediamo come, fin dal primo momento, sono due le ragazze "papabili" al ruolo di fidanzata di Hino: Sernia, appunto, e la spaventosa amica d'infanzia Tomomi, che fin dalla più tenera età si era divertita a terrorizzare in ogni modo il nostro protagonista.
Il sentimentalismo c'è, lo si capisce subito, eppure non si mostrerà in maniera così opprimente. Le prime puntate hanno un valore maggiormente comico e introduttivo, presentano le varie fanciulle e ne delineano le caratteristiche principali. Queste non possono essere considerate proprio originali, anzi, si rifanno spesso ai cliché tipici del genere harem, ma, allo stesso tempo, divertono e appassionano. Sono presenti un po' tutte le figure più classiche, come ad esempio la fanciulla travestita da maggiordomo, che tenta di mantenere segreta la sua vera identità (Daichi Kaoru). Un personaggio che, in tutta la sua prevedibilità, è riuscito comunque a strapparmi più di un sorriso.
La grafica non è proprio delle migliori, ma, considerando che il suddetto anime è del 2010, non è poi così male: colori vivaci e chiari, disegni semplici ma puliti, che, tolta qualche sbavatura in alcuni momenti, mantengono un livello sufficiente. Il design dei personaggi, rispetto alla loro psicologia, cerca in qualche modo di introdurre elementi nuovi. Ammetto di aver amato le "trivelle" di Sernia (ovvero i suoi boccoli elaborati), sebbene non mi sarebbe dispiaciuto vederla con i capelli sciolti e con fattezze più "normali".
Le musiche, invece, hanno esaltato grandemente la storia, riuscendo a enfatizzare i momenti critici così come quelli maggiormente rilassanti. Buono il doppiaggio e discreta la regia.
La vera delusione, però, sta nel finale. Non perché sia in sé e per sé brutto, anzi... Tuttavia mi sarei aspettato qualcosa di più. Nelle puntate conclusive la situazione pare infiammarsi, Sernia e Tomomi mostrano i loro veri sentimenti (anche se Hino è troppo svampito per accorgersene) e si sfidano per accaparrarsi il protagonista. Peccato che, alla fine, si sceglie di applicare una tattica già vista, in cui tutti sono scontenti, compreso lo spettatore. Una serie inconclusa, che esige una seconda stagione, sebbene tale possibilità appaia piuttosto remota.
Voto finale: 7
La premessa della storia è alquanto stupidotta: ragazze che studiano per diventare cameriere e nobildonne che studiano per farsi servire dalle suddette, tutte assieme appassionatamente. In questo contesto inserite quattro ragazzi (o quasi...) che hanno avuto la fortuna di essere ammessi e studiano da maggiordomi, e avrete "Ladies versus Butlers!". Questa è una serie caratterizzata dall'ecchi pesantissimo e dal fanservice continuo e ininterrotto. In effetti i disegnatori non avevano ben chiaro (per fortuna) il concetto di censura e ci ritroviamo con oppai in bella mostra dall'inizio alla fine.
Non mancano i personaggi chiave delle serie harem-scolastico, come la tsundere (trivella!), la loli, la direttrice pervertita, il crossplayer e il personaggio maschile tontolone, eppure le puntate scorrono via piacevolmente e sono uno spettacolo per l'occhio maschile. Il doppiaggio è buono e le sigle azzeccate; il disegno a tratti perde di precisione, ma nel complesso la serie è da sufficienza piena.
Menzione d'onore va a un particolare che mi è piaciuto: le ragazze con il seno grosso vengono disegnate con corpi "morbidosi", con un filo di pancetta e con le gambe robuste, alla faccia dello stereotipo della ragazza magra con il seno enorme; ciò rende più "realistica" la visione della serie, che consiglio a chi vuole passare una serata spensierata senza preoccuparsi troppo della "trama".
Non mancano i personaggi chiave delle serie harem-scolastico, come la tsundere (trivella!), la loli, la direttrice pervertita, il crossplayer e il personaggio maschile tontolone, eppure le puntate scorrono via piacevolmente e sono uno spettacolo per l'occhio maschile. Il doppiaggio è buono e le sigle azzeccate; il disegno a tratti perde di precisione, ma nel complesso la serie è da sufficienza piena.
Menzione d'onore va a un particolare che mi è piaciuto: le ragazze con il seno grosso vengono disegnate con corpi "morbidosi", con un filo di pancetta e con le gambe robuste, alla faccia dello stereotipo della ragazza magra con il seno enorme; ciò rende più "realistica" la visione della serie, che consiglio a chi vuole passare una serata spensierata senza preoccuparsi troppo della "trama".
Non avevo la minima idea di cosa mi sarei trovata di fronte quando ho iniziato Ladies versus Butlers!. Lo confesso: ho trovato l'immagine del protagonista in un concorso moe maschile e, trovandolo simpatico, ho deciso di guardare la serie. “Ops!": ecco quello che ho pensato al primo episodio. Ma comunque l'ho guardato, ormai era fatta. E devo dire che, come primo ecchi harem, non mi è affatto dispiaciuto. Se si supera il primo episodio, in cui qualche scena di cattivo gusto c'è, le cose poi filano via abbastanza lisce. E la trama diventa anche piacevole (anche se un po' scontata, diciamolo). Dal terzo episodio in poi, la parte ecchi dell'opera è meglio inserita nella storia, che si fa anche più interessante.
I personaggi (trivella!), dopo le prime schermaglie iniziali, cominciano a interagire meglio fra di loro, e il loro vero io viene a galla. Certo, il succo della serie è sempre quello, ma fra le scene “discinte”, mai davvero spinte, un sottile, incompreso e innocente (sì, persino in un ecchi!) ménage à trois riesce a fare capolino. E alla fine il nudo passa quasi in secondo piano, rimanendo comunque un buon motivo per qualche gag.
Ladies versus Butlers! è una serie fresca, che non infastidisce grazie soprattutto al fatto di essere composta di soli 12 episodi, di non impegnare e di non pretendere nulla. L'unica pecca, se proprio è necessario trovarne una, è che in certi momenti i maggiordomi sembrano più degli zerbini per le ladies, ma è necessario sottolineare come sia un difetto davvero trascurabile.
Voto: 7.
I personaggi (trivella!), dopo le prime schermaglie iniziali, cominciano a interagire meglio fra di loro, e il loro vero io viene a galla. Certo, il succo della serie è sempre quello, ma fra le scene “discinte”, mai davvero spinte, un sottile, incompreso e innocente (sì, persino in un ecchi!) ménage à trois riesce a fare capolino. E alla fine il nudo passa quasi in secondo piano, rimanendo comunque un buon motivo per qualche gag.
Ladies versus Butlers! è una serie fresca, che non infastidisce grazie soprattutto al fatto di essere composta di soli 12 episodi, di non impegnare e di non pretendere nulla. L'unica pecca, se proprio è necessario trovarne una, è che in certi momenti i maggiordomi sembrano più degli zerbini per le ladies, ma è necessario sottolineare come sia un difetto davvero trascurabile.
Voto: 7.
Non essendo un amante dell'ecchi mi sono spinto a guardare questa serie solo per... diciamo... studiare che tipo di effetto mi avrebbe realmente fatto...
Il risultato è stato un po’ inaspettato... pensavo che un Ecchi Harem fosse di gran lunga peggio di ciò che ho visto in questa serie... buona notizia?? dipende dai punti di vista...
La trama è semplice: Il protagonista Akiharu Hino viene ammesso in una scuola per domestici (dove ovviamente il 99% degli studenti è di sesso femminile) Per imparare a servire si esercitano direttamente ogni giorno con le figlie dei nobili che studiano nella stessa scuola.
Qui hino troverà la sua amica di infanzia con coi non aveva buoni rapporti e si ritroverà in diverse situazioni, diciamo, abbastanza "calde" con le ragazze della scuola.
L'articolazione della trama e molto piatta, inabissata di fanservice e demenzialità fino all'osso, sebbene dopo le prime puntate prendesse una piega piu sentimentale, la natura della serie viene combinata e stravolta fino al raggiungimento dell'ennesima demenzialità e dell'ennesima situazione piccante che coinvolge guarda caso sempre e solo il protagonista... I dialoghi sono poco articolati, si passa dalla calma e tranquillità da farti addormentare ai frenetici colpi di rabbia tra il Hino e la "Trivella" Selnia Iori Flameheart... seconda protagonista dall'atteggiamento Tsundere...
In Conclusione: nonostante tutto è stato godibile e non ai livelli di tagliarsi le vene anche per uno come me che non ama questo tipo di anime... appunto per questo ho voluto dare comunque un voto prevalentemente alto sebbene avrei dato volentieri meno... non sembrava giusto dato il fatto che non sono un amante del genere..
Per il resto le puntate sono poche e non fanno male a nessuno, molte riflessioni sono carine sebbene siano gia prese e riprese da altre opere, inoltre la serie non è censurata. Agli amanti del genere ne consiglio pienamente la visione!!
Detto questo, buona visione a chi vorrà vederselo... io dopo questa serie di prova nel mondo Ecchi Harem ho deciso di non metterci più piede. 6!!
Il risultato è stato un po’ inaspettato... pensavo che un Ecchi Harem fosse di gran lunga peggio di ciò che ho visto in questa serie... buona notizia?? dipende dai punti di vista...
La trama è semplice: Il protagonista Akiharu Hino viene ammesso in una scuola per domestici (dove ovviamente il 99% degli studenti è di sesso femminile) Per imparare a servire si esercitano direttamente ogni giorno con le figlie dei nobili che studiano nella stessa scuola.
Qui hino troverà la sua amica di infanzia con coi non aveva buoni rapporti e si ritroverà in diverse situazioni, diciamo, abbastanza "calde" con le ragazze della scuola.
L'articolazione della trama e molto piatta, inabissata di fanservice e demenzialità fino all'osso, sebbene dopo le prime puntate prendesse una piega piu sentimentale, la natura della serie viene combinata e stravolta fino al raggiungimento dell'ennesima demenzialità e dell'ennesima situazione piccante che coinvolge guarda caso sempre e solo il protagonista... I dialoghi sono poco articolati, si passa dalla calma e tranquillità da farti addormentare ai frenetici colpi di rabbia tra il Hino e la "Trivella" Selnia Iori Flameheart... seconda protagonista dall'atteggiamento Tsundere...
In Conclusione: nonostante tutto è stato godibile e non ai livelli di tagliarsi le vene anche per uno come me che non ama questo tipo di anime... appunto per questo ho voluto dare comunque un voto prevalentemente alto sebbene avrei dato volentieri meno... non sembrava giusto dato il fatto che non sono un amante del genere..
Per il resto le puntate sono poche e non fanno male a nessuno, molte riflessioni sono carine sebbene siano gia prese e riprese da altre opere, inoltre la serie non è censurata. Agli amanti del genere ne consiglio pienamente la visione!!
Detto questo, buona visione a chi vorrà vederselo... io dopo questa serie di prova nel mondo Ecchi Harem ho deciso di non metterci più piede. 6!!
Gran bel titolo. Per un appassionato come me del genere Ecchi, demenziale, harem, chi più ne ha più ne metta, è molto interessante! Il nostro protagonista viene catapultato in una scuola molto particolare, divisa tra studenti appartenenti ad un elite nobiliare e gli altri in veste di maggiordomi/cameriere, con tanto di cerimonie del te e prove di obbedienza al padrone. Fin da subito iniziano gli equivoci, con palpate involontarie, irruzioni in spogliatoi femminili, e tutto il genere di situazioni mal interpretate su cui far due risate e che creano la fama di pervertito al nostro protagonista. Pian piano però l opinione delle varie ragazze con cui ha a che fare (con una più o meno sottile guida della sua terrificante migliore amica Tomomi che non manca mai di farlo precipitare in situazioni scabrose) cambierà, fino a renderlo apprezzato e amabile. Niente di nuovo vero? Già, però il suo modo di fare a tratti irrispettoso, i bisticci e le facce demoniache di Tomomi lo rendono un must per gli amanti del genere!
Esistono anche degli special di questa serie, che però sconsiglio vivamente a tutti tranne ai più allupati perchè sono esclusivamente le protagoniste che si mettono in mostra in pose al limite dell hentai.
Esistono anche degli special di questa serie, che però sconsiglio vivamente a tutti tranne ai più allupati perchè sono esclusivamente le protagoniste che si mettono in mostra in pose al limite dell hentai.
Come definire questa serie anime? Bella? Non penso. Accettabile? Neanche. Normale? Vedi risposta precedente. Allora com'è? Inguardabile! Ecco il vero aggettivo che calza a pennello a questa serie.
Ma partiamo dalla trama, che è tutto un programma: il giovane Akiharu Hino si trasferisce nella nuova scuola di camerieri (?) e subito fa la conoscenza della sua nemesi della serie, la giovane nonché prosperosa Selnia Iori Flameheart. Successivamente incontrerà i numerosi personaggi, secondari o meno, della serie, nonché la temutissima amica d'infanzia Tomomi Saikyō. In questo contesto il giovane Akiharu dovrà affrontare numerose prove che lo metteranno in situazioni "scottanti".
Non penso che gli autori di questa serie ci abbiano lavorato molto per mettere in piedi una trama del genere. Penso, anzi sono sicuro, che il motivo unico e principale della creazione di questa serie sia la creazione di gadget.
Dal punto di vista grafico non posso dire nulla di negativo. La qualità è paragonabile a quella di"Kanokon", altra serie creata da loro. Disegni ben rifiniti, sensuali corpi di ragazze un po' dappertutto, classiche situazioni in cui il protagonista finisce sempre tra i seni o le cosce dei personaggi femminili, una trama fuori da ogni raziocinio rendono questo prodotto guardabile solo da una nicchia di persone: gli stessi autori che l'hanno creata!
Ma partiamo dalla trama, che è tutto un programma: il giovane Akiharu Hino si trasferisce nella nuova scuola di camerieri (?) e subito fa la conoscenza della sua nemesi della serie, la giovane nonché prosperosa Selnia Iori Flameheart. Successivamente incontrerà i numerosi personaggi, secondari o meno, della serie, nonché la temutissima amica d'infanzia Tomomi Saikyō. In questo contesto il giovane Akiharu dovrà affrontare numerose prove che lo metteranno in situazioni "scottanti".
Non penso che gli autori di questa serie ci abbiano lavorato molto per mettere in piedi una trama del genere. Penso, anzi sono sicuro, che il motivo unico e principale della creazione di questa serie sia la creazione di gadget.
Dal punto di vista grafico non posso dire nulla di negativo. La qualità è paragonabile a quella di"Kanokon", altra serie creata da loro. Disegni ben rifiniti, sensuali corpi di ragazze un po' dappertutto, classiche situazioni in cui il protagonista finisce sempre tra i seni o le cosce dei personaggi femminili, una trama fuori da ogni raziocinio rendono questo prodotto guardabile solo da una nicchia di persone: gli stessi autori che l'hanno creata!
Cosa succede se i medesimi autori della serie di Kanokon firmano una nuova serie?
Semplice: fanservice che non risparmia nulla o quasi e comicità demenziale
Abbiamo in questa serie una scuola privata dove gli studenti vengono formati nel mestiere di cameriere e maggiordomo, con tanto di ore di laboratorio, cioè prove sul come si servono tè e biscottini agli studenti della classe nobile, con i quali potrebbero lavorare in futuro.
Il protagonista si chiama Hino Akiharu che, nonostante l'aspetto trasandato e un po' sospetto, riesce a essere ammesso a questo prestigioso istituto, ma il giorno in cui inizia a frequentare per tutta una serie di sfortunati eventi (palpeggiamenti involontari, svenimenti delle malcapitate che lo incontrano, ecc.) viene scambiato per un maniaco da Sernia Iori Flameheart, una delle studentesse, che da quel momento finisce per perseguitarlo.
I problemi non sono finiti, perché chi si dovrebbe occupare di Hino per farlo ambientare è niente poco di meno che Tomomi Saikyo, una sua ex-compagna delle elementari che aveva l'hobby di perseguitarlo (...) durante le lezioni, complice una vera e propria personalità comicamente malvagia nascosta sotto l'aspetto di studentessa modello.
Oltre a questi tre, vi sono una miriade di altri personaggi di contorno come cameriere ultra-imbranate, maggiordomi allupati, fino alla terribile vice-preside (stile Rottermayer, non so rendo l'idea) e alla preside appassionata di dating sim.
Il character design è buono, e la storia non è altro che un pretesto per creare situazioni assolutamente demenziali e stupide che fanno comunque piegare in due dalle risate.
Semplice: fanservice che non risparmia nulla o quasi e comicità demenziale
Abbiamo in questa serie una scuola privata dove gli studenti vengono formati nel mestiere di cameriere e maggiordomo, con tanto di ore di laboratorio, cioè prove sul come si servono tè e biscottini agli studenti della classe nobile, con i quali potrebbero lavorare in futuro.
Il protagonista si chiama Hino Akiharu che, nonostante l'aspetto trasandato e un po' sospetto, riesce a essere ammesso a questo prestigioso istituto, ma il giorno in cui inizia a frequentare per tutta una serie di sfortunati eventi (palpeggiamenti involontari, svenimenti delle malcapitate che lo incontrano, ecc.) viene scambiato per un maniaco da Sernia Iori Flameheart, una delle studentesse, che da quel momento finisce per perseguitarlo.
I problemi non sono finiti, perché chi si dovrebbe occupare di Hino per farlo ambientare è niente poco di meno che Tomomi Saikyo, una sua ex-compagna delle elementari che aveva l'hobby di perseguitarlo (...) durante le lezioni, complice una vera e propria personalità comicamente malvagia nascosta sotto l'aspetto di studentessa modello.
Oltre a questi tre, vi sono una miriade di altri personaggi di contorno come cameriere ultra-imbranate, maggiordomi allupati, fino alla terribile vice-preside (stile Rottermayer, non so rendo l'idea) e alla preside appassionata di dating sim.
Il character design è buono, e la storia non è altro che un pretesto per creare situazioni assolutamente demenziali e stupide che fanno comunque piegare in due dalle risate.