The Qwaser of Stigmata
Già da tempo volevo vedere questa serie, visto che il concetto di poteri basati sulla tavola periodica mi aveva intrigato davvero non poco.
Purtroppo, di questa serie posso dire solamente due cose: "opportunità sprecata" e "il troppo stroppia".
L'opera parla di due ragazze, Tomo e Mafuyu, che frequentano una scuola ortodossa dopo la misteriosa scomparsa della loro figura paterna. Qui, fra un bullismo e l'altro, le due incontrano un misterioso ragazzo russo svenuto di nome Alexandr, per gli amici Sasha, che si rivelerà di seguito essere un Qwaser, ovvero un alchimista capace di manipolare il ferro a livello chimico.
L'idea di base, ovvero sceneggiare i combattimenti con gli elementi chimici, era davvero fantastica, unica e ricercata, e nonostante tutto dà vita a dei combattimenti abbastanza belli. La trama ha anche colpi di scena azzeccati e profondi a livello psicologico, che arricchiranno i protagonisti e anche i personaggi "grigi" della storia.
Le premesse ci sono, la storia c'è... cos'è che ha rovinato il tutto? La presenza estremamente soffocante del fanservice, che sfocia in un soft hentai superiore addirittura a quello di "High School DxD". Premettiamo che io adoro il fanservice, quando fatto bene, e qui l'idea della "poppata" per recuperare energie era un qualcosa di audace che mi aveva intrigato parecchio... ma cos'è andato storto? Il fanservice è stato troppo soffocante.
La trama, che già era abbastanza lenta a muoversi, viene stroncata a metà serie da tre puntate filler, guarda caso proprio quando aveva iniziato a ingranare, e la cosa mi ha fatto davvero storcere il naso.
I personaggi, ad eccezione di Sasha e Ootori, in quanto superiori di una spanna rispetto agli altri, sono quelli che ti aspetteresti: né troppo stereotipati né troppo unici, salvo rari casi. Dei cattivi, invece, non sappiamo praticamente quasi nulla. L'unico curato, Aoi, è stato l'unico che veramente mi ha fatto drizzare i capelli con il suo colpo di scena, che non vi spiegherò per ragioni di spoiler.
Il lato tecnico è invece fantastico: i disegni sono superbi e riescono alla perfezione nel fanservice. Le musiche sono sufficienti, le opening pure, le ending sono proprio belle, la prima specialmente.
Tutto sommato, questa serie è più che sufficiente, ma poteva essere un vero capolavoro.
Che cosa avrebbero dovuto fare? Innanzitutto abbassare il fanservice, che è stato soffocante perfino per gli standard di un ecchi, e dare più spazio alla trama, ai personaggi e ai poteri, che meritavano davvero di essere approfonditi di più.
"Seikon no Qwaser" mi ha lasciato un sapore agrodolce in bocca. Era una serie che aveva tutto: trama promettente, personaggi promettenti, fanservice di qualità e poteri davvero interessanti... ma purtroppo ha spinto sui pedali sbagliati. Peccato, peccato davvero.
Purtroppo, di questa serie posso dire solamente due cose: "opportunità sprecata" e "il troppo stroppia".
L'opera parla di due ragazze, Tomo e Mafuyu, che frequentano una scuola ortodossa dopo la misteriosa scomparsa della loro figura paterna. Qui, fra un bullismo e l'altro, le due incontrano un misterioso ragazzo russo svenuto di nome Alexandr, per gli amici Sasha, che si rivelerà di seguito essere un Qwaser, ovvero un alchimista capace di manipolare il ferro a livello chimico.
L'idea di base, ovvero sceneggiare i combattimenti con gli elementi chimici, era davvero fantastica, unica e ricercata, e nonostante tutto dà vita a dei combattimenti abbastanza belli. La trama ha anche colpi di scena azzeccati e profondi a livello psicologico, che arricchiranno i protagonisti e anche i personaggi "grigi" della storia.
Le premesse ci sono, la storia c'è... cos'è che ha rovinato il tutto? La presenza estremamente soffocante del fanservice, che sfocia in un soft hentai superiore addirittura a quello di "High School DxD". Premettiamo che io adoro il fanservice, quando fatto bene, e qui l'idea della "poppata" per recuperare energie era un qualcosa di audace che mi aveva intrigato parecchio... ma cos'è andato storto? Il fanservice è stato troppo soffocante.
La trama, che già era abbastanza lenta a muoversi, viene stroncata a metà serie da tre puntate filler, guarda caso proprio quando aveva iniziato a ingranare, e la cosa mi ha fatto davvero storcere il naso.
I personaggi, ad eccezione di Sasha e Ootori, in quanto superiori di una spanna rispetto agli altri, sono quelli che ti aspetteresti: né troppo stereotipati né troppo unici, salvo rari casi. Dei cattivi, invece, non sappiamo praticamente quasi nulla. L'unico curato, Aoi, è stato l'unico che veramente mi ha fatto drizzare i capelli con il suo colpo di scena, che non vi spiegherò per ragioni di spoiler.
Il lato tecnico è invece fantastico: i disegni sono superbi e riescono alla perfezione nel fanservice. Le musiche sono sufficienti, le opening pure, le ending sono proprio belle, la prima specialmente.
Tutto sommato, questa serie è più che sufficiente, ma poteva essere un vero capolavoro.
Che cosa avrebbero dovuto fare? Innanzitutto abbassare il fanservice, che è stato soffocante perfino per gli standard di un ecchi, e dare più spazio alla trama, ai personaggi e ai poteri, che meritavano davvero di essere approfonditi di più.
"Seikon no Qwaser" mi ha lasciato un sapore agrodolce in bocca. Era una serie che aveva tutto: trama promettente, personaggi promettenti, fanservice di qualità e poteri davvero interessanti... ma purtroppo ha spinto sui pedali sbagliati. Peccato, peccato davvero.
Il giudizio su questo anime, da quel che ho letto in rete, è abbastanza controverso. Perlopiù ne parlano come di qualcosa di "divertente" e "leggero", ma anche come di un "anime in cui le perversioni sessuali sono riviste in chiave ironica", fino ad arrivare a "inguardabile" e "offensivo nei confronti delle donne". Secondo me nessun anime e nessun manga è inguardabile o offensivo, chi li etichetta così può essere solo qualcuno che si sente chiamato in causa in prima persona.
Ho trovato che la prima stagione fosse rinfrescante e divertente: ogni volta che si sta per versare qualche lacrimuccia, c'è una battuta o una scena che ci fa scappare una risata al posto del pianto; mentre la seconda stagione è stagnante e, a parer mio, non porta i protagonisti né a una fine (lieta o meno) né a una crescita emotiva. Comunque l'idea di un "eroe" russo di tredici anni così "duro" e così "dolce" è stata davvero un'idea affascinante.
P.S. Sasha ha ragione quando dice "questo Paese è noioso!"
Ho trovato che la prima stagione fosse rinfrescante e divertente: ogni volta che si sta per versare qualche lacrimuccia, c'è una battuta o una scena che ci fa scappare una risata al posto del pianto; mentre la seconda stagione è stagnante e, a parer mio, non porta i protagonisti né a una fine (lieta o meno) né a una crescita emotiva. Comunque l'idea di un "eroe" russo di tredici anni così "duro" e così "dolce" è stata davvero un'idea affascinante.
P.S. Sasha ha ragione quando dice "questo Paese è noioso!"
Visti i voti tutto sommato alti dati a questo anime, ho provato a guardarlo, e mi sono spinta fino al sesto episodio per dargli una possibilità, ma ormai non lo sopporto più.
Mafuyu vive con la maggiorata quanto stupida cugina Tomo, e un bel giorno trovano un ragazzo russo, Sasha, svenuto a terra. Scoprono poi che è un Qwaser: i Qwaser sono alchimisti che traggono potere dal latte umano, chiamato Soma, e che combattono ciascuno manovrando un elemento della tavola periodica. Il loro compito è sconfiggere gli Adepti, che, a quanto pare finora, tentano di impadronirsi dell'icona lasciata alle due dal padre scomparso di Tomo.
Tanto per cominciare i personaggi sono uno più irritante dell'altro. Mafuyu non ha fatto finora trasparire nessuna personalità particolare. Tomo non fa altro che cinguettare con voce stridula, essere carina e ondeggiare delle enormi tette spesso incurante del fatto che siano volate fuori dai vestiti, ma per lei pare che non costituisca un problema; è solo un pretesto per mettere scene ecchi. Sasha è antipatico, fa il duro e passa il tempo a dire quanto sia fantastica e meravigliosa Tomo (perché? Perché ha il seno grosso) e quanto sia insignificante Mafuyu (perché ha il seno piccolo), il tutto senza però essere il classico personaggio maschile perennemente arrapato (il che avrebbe giustificato delle considerazioni così assurde), anzi è praticamente asessuato, ma ciò non gli impedisce di giudicare tutti i personaggi femminili unicamente in base alla taglia e alla consistenza delle loro tette. Infine suor Teresa (la Maria di Sasha, vale a dire la donna che funge da rifornimento di Soma per il Qwaser) non parla mai.
La trama... boh, niente di speciale, poteva essere interessante la storia del combattimento attraverso gli elementi, ma tutto è soffocato e al servizio del lato ecchi di questo anime.
Io non ce l'ho con gli ecchi, ho guardato questo anime sapendo che avrei avuto di fronte questo genere di scene, ma così è davvero troppo. Scollature esagerate, seni che ballonzolano a ogni risata, scene di corsa solo per far "muovere le masse", scene di docce in continuazione e scivoloni immotivati messi appositamente per far vedere mutande fin troppo strette agli inguini sono normale amministrazione negli ecchi e non ho nulla da dire; non ho nulla da obbiettare nemmeno contro i nudi o i riferimenti sessuali nelle scene di violenza, perché trovo che così risultino ancora più malate e disgustose, e la cosa mi piace. Ma qui abbiamo scene lesbo in continuazione (una delle ragazze convincerà un'altra a diventare sua Maria promettendole sesso, e le inquadrature di palpate o che alludono al sesso orale non mancheranno) fra le cugine e non, dettagli fin troppo vicini all'hentai come l'eccessiva viscosità del latte o della saliva, minuti di scene che oltre ad essere inseriti solo per aumentare il fanservice sono oltremodo assurde (un negozio di biancheria che rapisce le clienti carine per fare dei filmini porno sul retro, ma per favore!).
Seppure poteva essere in qualche modo interessante l'idea del latte umano per rafforzare i Qwaser, è assolutamente assurdo che nel bel mezzo di un combattimento il nemico lasci il tempo alla Maria di spogliarsi e al Qwaser di poppare in santa pace, e ciò compromette la dinamica del combattimento, che subisce un brutto arresto per permettere all'eroe di "rifocillarsi".
Tagliando le scene ecchi probabilmente l'anime durerebbe otto puntate.
Mafuyu vive con la maggiorata quanto stupida cugina Tomo, e un bel giorno trovano un ragazzo russo, Sasha, svenuto a terra. Scoprono poi che è un Qwaser: i Qwaser sono alchimisti che traggono potere dal latte umano, chiamato Soma, e che combattono ciascuno manovrando un elemento della tavola periodica. Il loro compito è sconfiggere gli Adepti, che, a quanto pare finora, tentano di impadronirsi dell'icona lasciata alle due dal padre scomparso di Tomo.
Tanto per cominciare i personaggi sono uno più irritante dell'altro. Mafuyu non ha fatto finora trasparire nessuna personalità particolare. Tomo non fa altro che cinguettare con voce stridula, essere carina e ondeggiare delle enormi tette spesso incurante del fatto che siano volate fuori dai vestiti, ma per lei pare che non costituisca un problema; è solo un pretesto per mettere scene ecchi. Sasha è antipatico, fa il duro e passa il tempo a dire quanto sia fantastica e meravigliosa Tomo (perché? Perché ha il seno grosso) e quanto sia insignificante Mafuyu (perché ha il seno piccolo), il tutto senza però essere il classico personaggio maschile perennemente arrapato (il che avrebbe giustificato delle considerazioni così assurde), anzi è praticamente asessuato, ma ciò non gli impedisce di giudicare tutti i personaggi femminili unicamente in base alla taglia e alla consistenza delle loro tette. Infine suor Teresa (la Maria di Sasha, vale a dire la donna che funge da rifornimento di Soma per il Qwaser) non parla mai.
La trama... boh, niente di speciale, poteva essere interessante la storia del combattimento attraverso gli elementi, ma tutto è soffocato e al servizio del lato ecchi di questo anime.
Io non ce l'ho con gli ecchi, ho guardato questo anime sapendo che avrei avuto di fronte questo genere di scene, ma così è davvero troppo. Scollature esagerate, seni che ballonzolano a ogni risata, scene di corsa solo per far "muovere le masse", scene di docce in continuazione e scivoloni immotivati messi appositamente per far vedere mutande fin troppo strette agli inguini sono normale amministrazione negli ecchi e non ho nulla da dire; non ho nulla da obbiettare nemmeno contro i nudi o i riferimenti sessuali nelle scene di violenza, perché trovo che così risultino ancora più malate e disgustose, e la cosa mi piace. Ma qui abbiamo scene lesbo in continuazione (una delle ragazze convincerà un'altra a diventare sua Maria promettendole sesso, e le inquadrature di palpate o che alludono al sesso orale non mancheranno) fra le cugine e non, dettagli fin troppo vicini all'hentai come l'eccessiva viscosità del latte o della saliva, minuti di scene che oltre ad essere inseriti solo per aumentare il fanservice sono oltremodo assurde (un negozio di biancheria che rapisce le clienti carine per fare dei filmini porno sul retro, ma per favore!).
Seppure poteva essere in qualche modo interessante l'idea del latte umano per rafforzare i Qwaser, è assolutamente assurdo che nel bel mezzo di un combattimento il nemico lasci il tempo alla Maria di spogliarsi e al Qwaser di poppare in santa pace, e ciò compromette la dinamica del combattimento, che subisce un brutto arresto per permettere all'eroe di "rifocillarsi".
Tagliando le scene ecchi probabilmente l'anime durerebbe otto puntate.
"Seikon no Qwaser", titolo originale in giapponese, è uscito nell'ormai lontano 2010, ma, a parer mio, rappresenta ancora un buon partito. Lo stampo è la classica fusione tra azione ed ecchi, quest'ultima molto forte, capace di coinvolgere lo spettatore con scene di combattimenti e, allo stesso tempo, divertire con atmosfere più "soft".
La trama è abbastanza originale, ma, al di là di quello, ho apprezzato moltissimo la materia soprannaturale e l'utilizzo di poteri legati agli elementi della tavola periodica, anche se con effetti non sempre scientificamente provati.
Sasha è un ragazzino di origine russa che, nonostante la giovane età, ha dovuto subire fin da piccolo torture disumane a causa dell'enorme potere che possiede; attualmente è una specie di sicario della Chiesa e, proprio quest'ultima, lo coinvolge in un nuovo caso: proteggere due ragazze e trovare una strana effigie sacra dalle capacità misteriose. Come ben presto capirà, i due compiti sono strettamente collegati, in quanto Mafuyu Oribe e Tomo Yamanobe, le due giovani studentesse, sembrano avere un legame con il quadro sopra citato.
L'impresa però non sarà così semplice, infatti Sasha dovrà affrontare sempre nuovi nemici, inviati da una strana organizzazione che vuole impossessarsi di quel potere.
La trama è abbastanza semplice, ma ciò non vuol dire banale, in quanto non saranno risparmiati i colpi di scena e sorprese impreviste. I personaggi sono molti, ma questi risultano ben contestualizzati e dotati di caratura psicologica elevata. Insomma, paroloni altisonanti, forse inventati, per dire che i vari protagonisti non rispettano i soliti cliché e, nonostante l'elemento ecchi, non sono presenti i soliti stereotipi.
Sfuggenti ricordi e sogni di giorni passati riescono a far intravedere una realtà antecedente ai fatti narrati dall'anime, creando un mondo ben più complesso e articolato, permettendo così alla storia di assumere valenze di maggior pregio. Il dramma di Sasha o il misterioso passato di Mafuyu nascondono oscuri segreti che rendono il tutto più accattivante e interessante.
La grafica è nella norma e lo stesso vale per gli altri elementi "tecnici". Non ho trovato né difetti rilevanti né, d'altra parte, qualità così esaltanti... nella norma.
Dunque, in conclusione, vorrei ribadire che il mio giudizio di "Seikon no Qwaser" tiene conto di notevoli fattori, magari non indicati in questa recensione, per un semplice motivo: si tratta di impressioni emotive. Insomma, a istinto mi è venuto da dargli questo giudizio e, seguito da un'analisi più o meno accurata, ho pensato che un bel 7 fosse un voto più che giusto.
Discreto. Quest'anime è carino, simpatico, a tratti anche epico (soprattutto nella figura di Sasha), ma, d'altro canto, non credo gli si possa attribuire un voto maggiore.
Voto finale: 7
La trama è abbastanza originale, ma, al di là di quello, ho apprezzato moltissimo la materia soprannaturale e l'utilizzo di poteri legati agli elementi della tavola periodica, anche se con effetti non sempre scientificamente provati.
Sasha è un ragazzino di origine russa che, nonostante la giovane età, ha dovuto subire fin da piccolo torture disumane a causa dell'enorme potere che possiede; attualmente è una specie di sicario della Chiesa e, proprio quest'ultima, lo coinvolge in un nuovo caso: proteggere due ragazze e trovare una strana effigie sacra dalle capacità misteriose. Come ben presto capirà, i due compiti sono strettamente collegati, in quanto Mafuyu Oribe e Tomo Yamanobe, le due giovani studentesse, sembrano avere un legame con il quadro sopra citato.
L'impresa però non sarà così semplice, infatti Sasha dovrà affrontare sempre nuovi nemici, inviati da una strana organizzazione che vuole impossessarsi di quel potere.
La trama è abbastanza semplice, ma ciò non vuol dire banale, in quanto non saranno risparmiati i colpi di scena e sorprese impreviste. I personaggi sono molti, ma questi risultano ben contestualizzati e dotati di caratura psicologica elevata. Insomma, paroloni altisonanti, forse inventati, per dire che i vari protagonisti non rispettano i soliti cliché e, nonostante l'elemento ecchi, non sono presenti i soliti stereotipi.
Sfuggenti ricordi e sogni di giorni passati riescono a far intravedere una realtà antecedente ai fatti narrati dall'anime, creando un mondo ben più complesso e articolato, permettendo così alla storia di assumere valenze di maggior pregio. Il dramma di Sasha o il misterioso passato di Mafuyu nascondono oscuri segreti che rendono il tutto più accattivante e interessante.
La grafica è nella norma e lo stesso vale per gli altri elementi "tecnici". Non ho trovato né difetti rilevanti né, d'altra parte, qualità così esaltanti... nella norma.
Dunque, in conclusione, vorrei ribadire che il mio giudizio di "Seikon no Qwaser" tiene conto di notevoli fattori, magari non indicati in questa recensione, per un semplice motivo: si tratta di impressioni emotive. Insomma, a istinto mi è venuto da dargli questo giudizio e, seguito da un'analisi più o meno accurata, ho pensato che un bel 7 fosse un voto più che giusto.
Discreto. Quest'anime è carino, simpatico, a tratti anche epico (soprattutto nella figura di Sasha), ma, d'altro canto, non credo gli si possa attribuire un voto maggiore.
Voto finale: 7
Tengo a precisare che, epurato dalla componente ecchi, questo anime avrebbe meritato un 8 pieno. Eh sì, perché il vecchio detto "come rovinare qualcosa" calza a pennello su di un'opera che sarebbe anche stata interessante e con alcuni spunti notevoli, ma è stata degradata a pseudo-softcore di basso rango. I personaggi e la storia meriterebbero ben di più.
La cosa che maggiormente mi ha affascinato è stata l'idea dei poteri "alchemici", ciascuno basato su di un elemento chimico, con duelli basati appunto sullo scontro tra elementi, più che tra i personaggi. Un'idea vincente, che avrebbe dovuto essere sviscerata e analizzata in profondità, magari sentendo il parere di un paio di scienziati per arricchire la complessità degli attacchi e delle interazioni fra elementi. E invece la vedo ridursi a una serie di poppate (letteralmente) date dal protagonista e dai suoi avversari alla prima tettona di turno... basta! Non se ne può più! Veramente si è perso il senno. Questa è quella che poteva realmente essere una serie intrigante, ma è stata buttata nel cestino.
La cosa che maggiormente mi ha affascinato è stata l'idea dei poteri "alchemici", ciascuno basato su di un elemento chimico, con duelli basati appunto sullo scontro tra elementi, più che tra i personaggi. Un'idea vincente, che avrebbe dovuto essere sviscerata e analizzata in profondità, magari sentendo il parere di un paio di scienziati per arricchire la complessità degli attacchi e delle interazioni fra elementi. E invece la vedo ridursi a una serie di poppate (letteralmente) date dal protagonista e dai suoi avversari alla prima tettona di turno... basta! Non se ne può più! Veramente si è perso il senno. Questa è quella che poteva realmente essere una serie intrigante, ma è stata buttata nel cestino.
"Come sarebbe stata questa serie senza l'ecchi?" È sicuramente questa la domanda che più o meno tutti si saranno posti tutti dopo la visione di Seikon no Qwaser. L'ecchi presente nella serie si alterna tra un buon e accettabile ecchi (per esempio, "la ricarica dei Qwaser" o "i magazzini del Soma", oppure l'ecchi collegato a scene inquietanti nei primi due episodi) e ecchi indecente, forzato ed esagerato (per esempio il comportamento che Katya riserva alla sua Maria, Hana). In effetti, si sarebbero potute costruire le basi di questa serie anche senza ecchi, vista la trama e gli avvenimenti, e visto che non è il suo punto forte, a differenza di altre serie (pur buone o discrete), che senza ecchi sarebbero zero. Quindi, inizio a recensire la serie per quel che è, che comunque è una buona serie e ci dona una piacevole visione.
Il punto forte della serie non è la trama, in quanto è vista e rivista; forse qualcosa è diverso, ma nel complesso non è originalissima. L'unica particolarità sono i poteri dei personaggi, i Qwaser: ogni Qwaser ha il potere di un elemento chimico. I punti forti della serie sono i personaggi, i flashback e quindi la storia dei personaggi, e i colpi di scena. I personaggi, seppur molti di loro stereotipi, sono tutti più o meno ottimi, e riescono nell'intento di "migliorare" la serie. Sasha è un protagonista molto particolare, lotta più per vendetta ed è uno dei protagonisti che potremmo definire "epici", anche perché riesce a divertire per i suoi modi di fare e per le sue risposte. Forse l'unico personaggio che è caratterizzato squallidamente è Tomo, che non penserà due volte a donare le sue enormi tette a qualsiasi Qwaser, pur se non si trovi in difficoltà. Di flashback ne sono presenti molti nel susseguirsi della storia, ogni personaggio ha il suo passato triste da raccontare e agisce secondo il suo passato, che non è mai forzato o allungato. Mi dispiace soltanto che gli antagonisti siano un po' tralasciati, visto che se ne trovano parecchi, rispetto ai personaggi principali. Anche i colpi di scena sono sempre presenti nella serie, la maggior parte fatti talmente bene da farti esclamare un wow. Il susseguirsi della storia, quindi, è ottimo e il finale non è aperto, tutti i quesiti vengono risolti.
Peccato per l'animazione che è abbastanza mediocre, però lo stile dei personaggi è particolare e molto carino. L'apparato sonoro è davvero buono, si alternano musiche malinconiche a musiche serene e varie. Le due opening sono un po' bruttine, mentre le ending sono più belle, mostrano l'essenza della serie, ovvero il suo lato ecchi. In conclusione, una serie ecchi (a volte, soft hentai) davvero buona, anche inquietante nei primi episodi, che è sempre continua e costante nel suo susseguirsi. Sono entusiasta e sorpreso di come questa serie non lasci niente in sospeso, a differenza della maggior parte delle serie ecchi/azione che ho visto. Consigliata.
Ah, quasi dimenticavo... ci sono molte scene imbarazzanti, quindi cercate di non farvi scoprire: la visione per me è stata molto lenta proprio per questo motivo, sono stato molto cauto!
Il punto forte della serie non è la trama, in quanto è vista e rivista; forse qualcosa è diverso, ma nel complesso non è originalissima. L'unica particolarità sono i poteri dei personaggi, i Qwaser: ogni Qwaser ha il potere di un elemento chimico. I punti forti della serie sono i personaggi, i flashback e quindi la storia dei personaggi, e i colpi di scena. I personaggi, seppur molti di loro stereotipi, sono tutti più o meno ottimi, e riescono nell'intento di "migliorare" la serie. Sasha è un protagonista molto particolare, lotta più per vendetta ed è uno dei protagonisti che potremmo definire "epici", anche perché riesce a divertire per i suoi modi di fare e per le sue risposte. Forse l'unico personaggio che è caratterizzato squallidamente è Tomo, che non penserà due volte a donare le sue enormi tette a qualsiasi Qwaser, pur se non si trovi in difficoltà. Di flashback ne sono presenti molti nel susseguirsi della storia, ogni personaggio ha il suo passato triste da raccontare e agisce secondo il suo passato, che non è mai forzato o allungato. Mi dispiace soltanto che gli antagonisti siano un po' tralasciati, visto che se ne trovano parecchi, rispetto ai personaggi principali. Anche i colpi di scena sono sempre presenti nella serie, la maggior parte fatti talmente bene da farti esclamare un wow. Il susseguirsi della storia, quindi, è ottimo e il finale non è aperto, tutti i quesiti vengono risolti.
Peccato per l'animazione che è abbastanza mediocre, però lo stile dei personaggi è particolare e molto carino. L'apparato sonoro è davvero buono, si alternano musiche malinconiche a musiche serene e varie. Le due opening sono un po' bruttine, mentre le ending sono più belle, mostrano l'essenza della serie, ovvero il suo lato ecchi. In conclusione, una serie ecchi (a volte, soft hentai) davvero buona, anche inquietante nei primi episodi, che è sempre continua e costante nel suo susseguirsi. Sono entusiasta e sorpreso di come questa serie non lasci niente in sospeso, a differenza della maggior parte delle serie ecchi/azione che ho visto. Consigliata.
Ah, quasi dimenticavo... ci sono molte scene imbarazzanti, quindi cercate di non farvi scoprire: la visione per me è stata molto lenta proprio per questo motivo, sono stato molto cauto!
Avviso importante: questa recensione è riferita alla versione non censurata.
L'ecchi è probabilmente il genere che più detesto, perché pone la storia, i personaggi, e in definitiva tutto ciò che conta in un anime, in secondo piano, per mostrare fanservice che, però, oltre a essere il più delle volte estremamente banale (salvo casi rari come "Bakemonogatari"), non è mai abbastanza spinto da poter da solo giustificarne la visione. Detto in altre parole: se voglio una storia vera, mi guardo un anime normale, se voglio eccitarmi, mi guardo un hentai.
"Seikon no Qwaser" è l'eccezione che conferma la regola: infatti, pur essendo ufficialmente classificato come "ecchi", contiene un livello di perversione tale (tra spargimenti di latte, sadomasochismo, lesbo spinto... ce n'è per tutti i gusti!), da farlo rientrare a pieno titolo nella categoria degli hentai. Se giudicato con gli stessi criteri di un anime normale, non può arrivare neanche lontanamente alla sufficienza, benché di difetti in generale ce ne siano solo due, ma grossi come macigni: primo, la storia è dispersa in mezzo a una montagna di inutili filler; secondo, i personaggi spesso si comportano in modi totalmente irrealistici solo per mostrare scene di fanservice. Un vero peccato, perché le potenzialità per fare un anime che fosse qualcosa di più di un semplice porno-soft c'erano tutte: geniale l'idea di base di usare il latte umano come fonte di energia, e l'uso di elementi chimici come armi poteva rendere le battaglie decisamente meno banali rispetto a quelle che si troverebbero in un qualunque shonen.
Come anime in sé dunque vale poco. Ma come hentai non è affatto male e merita il massimo dei voti già per il semplice fatto di avere una storia - ciò però implica necessariamente di guardarsi la versione non censurata. Nel dubbio metto un 6 politico. Se cercate qualcosa di 'arrapante', aggiungete pure due punti al voto. Fate viceversa in qualsiasi altro caso.
L'ecchi è probabilmente il genere che più detesto, perché pone la storia, i personaggi, e in definitiva tutto ciò che conta in un anime, in secondo piano, per mostrare fanservice che, però, oltre a essere il più delle volte estremamente banale (salvo casi rari come "Bakemonogatari"), non è mai abbastanza spinto da poter da solo giustificarne la visione. Detto in altre parole: se voglio una storia vera, mi guardo un anime normale, se voglio eccitarmi, mi guardo un hentai.
"Seikon no Qwaser" è l'eccezione che conferma la regola: infatti, pur essendo ufficialmente classificato come "ecchi", contiene un livello di perversione tale (tra spargimenti di latte, sadomasochismo, lesbo spinto... ce n'è per tutti i gusti!), da farlo rientrare a pieno titolo nella categoria degli hentai. Se giudicato con gli stessi criteri di un anime normale, non può arrivare neanche lontanamente alla sufficienza, benché di difetti in generale ce ne siano solo due, ma grossi come macigni: primo, la storia è dispersa in mezzo a una montagna di inutili filler; secondo, i personaggi spesso si comportano in modi totalmente irrealistici solo per mostrare scene di fanservice. Un vero peccato, perché le potenzialità per fare un anime che fosse qualcosa di più di un semplice porno-soft c'erano tutte: geniale l'idea di base di usare il latte umano come fonte di energia, e l'uso di elementi chimici come armi poteva rendere le battaglie decisamente meno banali rispetto a quelle che si troverebbero in un qualunque shonen.
Come anime in sé dunque vale poco. Ma come hentai non è affatto male e merita il massimo dei voti già per il semplice fatto di avere una storia - ciò però implica necessariamente di guardarsi la versione non censurata. Nel dubbio metto un 6 politico. Se cercate qualcosa di 'arrapante', aggiungete pure due punti al voto. Fate viceversa in qualsiasi altro caso.
"Seikon no Qwaser", la pura dimostrazione che un ecchi può avere una trama che raggiunge il capolavoro. L'opera sa essere incredibile ed emozionante. Il protagonista è uno dei migliori personaggi che abbia mai visto, Chimeisha Sasha, la sua caratterizzazione è davvero elevata, trovare un personaggio così valido non solo in un ecchi ma in generale è difficile: dal suo passato all'attuale unione di apparente freddezza e carisma sa essere un ottimo protagonista. Altri personaggi validi sono il prete Yuri, il Qwaser del sodio, e Joshua; anche ragazze come Ekaterina Kurae o Teresa sanno essere fatte bene.
Originalissima l'idea di dare un solo elemento chimico a Qwaser, nemico finale degno del suo nome, e lo svolgimento continuo con combattimenti spettacolari e geniali, che mettono alla prova, oltre alla forza del protagonista, anche le sue conoscenze chimiche.
La parte ecchi è sviluppata benissimo, equilibrata coi combattimenti, ma spinta al limite del genere (non sarebbe esagerato definirlo quasi un hentai), ma ovviamente i suoi punti di forza non si riducono al fanservice, vi sono ottimi sviluppi e scene epiche; tuttavia non si può negare che sia inferiore al manga, in quanto quest'ultimo risulta di qualità maggiore. Il divario non è poi così marcato e grazie all'episodio ventiquattro anche la serie animata si difende bene, con un passaggio dalla seconda parte che si può anche preferire alla versione cartacea; tuttavia in quest'ultima la trama è nettamente diversa in certi punti (seppur non lontanissima) e forse anche migliore, inoltre sempre nel fumetto la componente ecchi è superiore, sia più equilibrata, sia fatta meglio. Ad essere precisi ci sono leggermente meno scene di fanservice, ma quelle che ci sono sono più spinte; preferisco in diversi aspetti il manga, dunque, ma ciò non intacca la qualità dell'anime, che riesce a risultare un capolavoro non solo nel suo genere.
Quindi, davvero consigliato! Chi non è moralista e ne capisce di anime (inteso come quelli che di sicuro non vanno a lamentarsi del fanservice spinto in un ecchi) non troverà particolare difetto in questa opera, le scene erotiche rappresentano parte integrante e non intaccano la grande trama che c'è dietro (a parte nelle puntate 13 - 14, ma sono filler), anzi ne fanno parte e la alimentano sopratutto per la questione del Soma, idea geniale e piena di perversione (non che ci sia nulla di male, stimo gli autori che ci hanno pensato, poi la cosa ha senso, l'energia vitale con cui ci nutrivamo da neonati è la stessa che alimenta i guerrieri conosciuti come Qwaser e che fa rinascere i loro poteri, un'ottima idea).
Un'opera sottovalutata da molti, ma che offre moltissima qualità! In ogni caso, l'unico anime/manga dello stesso genere che gli tiene testa è "Tenjou Tenge", ma "Seikon no Qwaser", insieme al prima citato, resta probabilmente l'anime ecchi migliore che sia mai stato realizzato dal punto di vista della storia.
Originalissima l'idea di dare un solo elemento chimico a Qwaser, nemico finale degno del suo nome, e lo svolgimento continuo con combattimenti spettacolari e geniali, che mettono alla prova, oltre alla forza del protagonista, anche le sue conoscenze chimiche.
La parte ecchi è sviluppata benissimo, equilibrata coi combattimenti, ma spinta al limite del genere (non sarebbe esagerato definirlo quasi un hentai), ma ovviamente i suoi punti di forza non si riducono al fanservice, vi sono ottimi sviluppi e scene epiche; tuttavia non si può negare che sia inferiore al manga, in quanto quest'ultimo risulta di qualità maggiore. Il divario non è poi così marcato e grazie all'episodio ventiquattro anche la serie animata si difende bene, con un passaggio dalla seconda parte che si può anche preferire alla versione cartacea; tuttavia in quest'ultima la trama è nettamente diversa in certi punti (seppur non lontanissima) e forse anche migliore, inoltre sempre nel fumetto la componente ecchi è superiore, sia più equilibrata, sia fatta meglio. Ad essere precisi ci sono leggermente meno scene di fanservice, ma quelle che ci sono sono più spinte; preferisco in diversi aspetti il manga, dunque, ma ciò non intacca la qualità dell'anime, che riesce a risultare un capolavoro non solo nel suo genere.
Quindi, davvero consigliato! Chi non è moralista e ne capisce di anime (inteso come quelli che di sicuro non vanno a lamentarsi del fanservice spinto in un ecchi) non troverà particolare difetto in questa opera, le scene erotiche rappresentano parte integrante e non intaccano la grande trama che c'è dietro (a parte nelle puntate 13 - 14, ma sono filler), anzi ne fanno parte e la alimentano sopratutto per la questione del Soma, idea geniale e piena di perversione (non che ci sia nulla di male, stimo gli autori che ci hanno pensato, poi la cosa ha senso, l'energia vitale con cui ci nutrivamo da neonati è la stessa che alimenta i guerrieri conosciuti come Qwaser e che fa rinascere i loro poteri, un'ottima idea).
Un'opera sottovalutata da molti, ma che offre moltissima qualità! In ogni caso, l'unico anime/manga dello stesso genere che gli tiene testa è "Tenjou Tenge", ma "Seikon no Qwaser", insieme al prima citato, resta probabilmente l'anime ecchi migliore che sia mai stato realizzato dal punto di vista della storia.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Erotico, avvincente, geniale. Forse con queste parole potremmo riassumere "The qwaser of stigmata". A mio parere la scheda è un po' fuorviante, anzi, limitante. Il genere è sicuramente soft hentai, non ci sono dubbi che esca dal normale genere ecchi; ne parlerò meglio dopo.
Mafuyu e Tomo sono 2 ragazze che vivono insieme nonostante l'assenza di legami consanguinei. Mafuyu, dopo aver perso i genitori (o quasi), viene accolta dal padre di Tomo, che da allora chiamerà zio. Questo signore però non comparirà mai nella serie, né tantomeno si daranno informazioni su cosa sia successo, in quanto è scomparso. La storia comunque verte su queste 2 ragazze, su un russo e su un'icona. Quest'icona è praticamente qualcosa di molto importante che conferisce molto potere a una classe di persone, i qwaser. Essi sono manipolatori di un elemento. Dalla parte dei buoni abbiamo Alexander (chiamato Sasha), che è il protagonista maschile della serie, e Katja, se buona si può definire. Tra i cattivi ci sono gli adepti, malvagi qwaser alla ricerca dell'icona.
Come si può capire, la storia non è per niente complessa. Eppure essa è avvincente perché di quest'icona non si sa quasi niente e tra ricerche e vita quotidiana vi sono molti scontri fatti bene. Interessante inoltre è la chimica che viene inserita. Nonostante il soprannaturale nell'uso degli elementi, quasi tutte le leggi chimiche vengono rappresentate (tranne Lavoisier - mi domandavo come da una ringhiera possa nascere una falce enorme) e devo dire che grazie a questo ricercato escamotage le battaglie sono veramente molto interessanti.
Passiamo al lato positivo/negativo - dipende da come si vede. L'anime è un soft hentai. Come dicevo prima, dire ecchi è limitante perché i qwaser hanno bisogno di energia. Quest'energia chiamata 'soma' si assorbe da terze persone. Secondo voi da dove si assorbe? Dai seni. Già dalla prima puntata si vede Sasha "addentare" un paio di seni e assorbire questo potere. Ora personalmente a me 'sta cosa non ha dato per niente fastidio. Cioè, essa è particolare e divertente, però capisco che qualcuno che cerca solo scene erotiche trovandosi davanti questo possa esserne disgustato o dispiaciuto. Inoltre ci sono scene, oltre questi continui seni al vento, quasi esplicite e non manca il bondage. Proprio per questo calcare la mano su argomenti di stampo sessuale oltre alla semplice storia, il voto che ho dato è inferiore a 8.
Cosa però molto positiva sono gli atteggiamenti dei personaggi. Mafuyu e Sasha sono i migliori. I due, innamorati fra loro, nonostante si capisca, fra di loro sono molto freddi (davvero interessante per un "ecchi"). L'unica nota negativa della caratterizzazione dei personaggi sta a tomo. Ora qui faccio un piccolo spoiler. Nonostante una persona sia stata maltrattata, derisa o altro non puoi non provare vergogna per il tuo corpo nudo. E' inammissibile il suo comportamento e la sua impassibilità.
I disegni inoltre sono buoni. O meglio nella media per essere il 2010. Forse i colori troppo smorti e scuri qui non sono il massimo, però accettabili.
Quest'anime è assolutamente consigliato agli amanti di ecchi ed hentai. Sconsigliato a chi cerca degli shounen di combattimento e basta oppure a coloro a cui piacciono solo storie ecchi/sentimentali. Ma in stampo "Ikkitousen" questo ci può stare.
Erotico, avvincente, geniale. Forse con queste parole potremmo riassumere "The qwaser of stigmata". A mio parere la scheda è un po' fuorviante, anzi, limitante. Il genere è sicuramente soft hentai, non ci sono dubbi che esca dal normale genere ecchi; ne parlerò meglio dopo.
Mafuyu e Tomo sono 2 ragazze che vivono insieme nonostante l'assenza di legami consanguinei. Mafuyu, dopo aver perso i genitori (o quasi), viene accolta dal padre di Tomo, che da allora chiamerà zio. Questo signore però non comparirà mai nella serie, né tantomeno si daranno informazioni su cosa sia successo, in quanto è scomparso. La storia comunque verte su queste 2 ragazze, su un russo e su un'icona. Quest'icona è praticamente qualcosa di molto importante che conferisce molto potere a una classe di persone, i qwaser. Essi sono manipolatori di un elemento. Dalla parte dei buoni abbiamo Alexander (chiamato Sasha), che è il protagonista maschile della serie, e Katja, se buona si può definire. Tra i cattivi ci sono gli adepti, malvagi qwaser alla ricerca dell'icona.
Come si può capire, la storia non è per niente complessa. Eppure essa è avvincente perché di quest'icona non si sa quasi niente e tra ricerche e vita quotidiana vi sono molti scontri fatti bene. Interessante inoltre è la chimica che viene inserita. Nonostante il soprannaturale nell'uso degli elementi, quasi tutte le leggi chimiche vengono rappresentate (tranne Lavoisier - mi domandavo come da una ringhiera possa nascere una falce enorme) e devo dire che grazie a questo ricercato escamotage le battaglie sono veramente molto interessanti.
Passiamo al lato positivo/negativo - dipende da come si vede. L'anime è un soft hentai. Come dicevo prima, dire ecchi è limitante perché i qwaser hanno bisogno di energia. Quest'energia chiamata 'soma' si assorbe da terze persone. Secondo voi da dove si assorbe? Dai seni. Già dalla prima puntata si vede Sasha "addentare" un paio di seni e assorbire questo potere. Ora personalmente a me 'sta cosa non ha dato per niente fastidio. Cioè, essa è particolare e divertente, però capisco che qualcuno che cerca solo scene erotiche trovandosi davanti questo possa esserne disgustato o dispiaciuto. Inoltre ci sono scene, oltre questi continui seni al vento, quasi esplicite e non manca il bondage. Proprio per questo calcare la mano su argomenti di stampo sessuale oltre alla semplice storia, il voto che ho dato è inferiore a 8.
Cosa però molto positiva sono gli atteggiamenti dei personaggi. Mafuyu e Sasha sono i migliori. I due, innamorati fra loro, nonostante si capisca, fra di loro sono molto freddi (davvero interessante per un "ecchi"). L'unica nota negativa della caratterizzazione dei personaggi sta a tomo. Ora qui faccio un piccolo spoiler. Nonostante una persona sia stata maltrattata, derisa o altro non puoi non provare vergogna per il tuo corpo nudo. E' inammissibile il suo comportamento e la sua impassibilità.
I disegni inoltre sono buoni. O meglio nella media per essere il 2010. Forse i colori troppo smorti e scuri qui non sono il massimo, però accettabili.
Quest'anime è assolutamente consigliato agli amanti di ecchi ed hentai. Sconsigliato a chi cerca degli shounen di combattimento e basta oppure a coloro a cui piacciono solo storie ecchi/sentimentali. Ma in stampo "Ikkitousen" questo ci può stare.
Non sono solito dare un'opinione senza prima, quando è possibile, terminare le puntate di una serie, ma quest'anime mi sta un po' costringendo.
Partiamo dall'inizio con la trama, che non è niente di originale, ma, nonostante ciò, i combattimenti e l'idea che gli elementi atomici dei guerrieri siano metalli non sono male. Purtroppo, la parte ecchi è esagerata: si vedono seni ovunque, in ogni situazione e in ogni posto, senza poi contare che, per poter combattere, indovinate un po' da dove viene presa l'energia? Da un seno! Poi non capisco perché le ragazze più "piatte" senza la maglia guadagnano taglie come se niente fosse. Una delle protagoniste, cioè Tomo, oltre ad avere il seno enorme, è anche dotata di una stupidità infinita. Io capisco che il Giappone sia la patria dei pervertiti e molti di loro si sfogano disegnando fumetti, ma, se il fatto che succhiare un seno possa dare energia è passabile, raccontare una favola con le tette al vento non lo è!
I disegni, poi, saranno anche ben fatti, niente da dire al riguardo, ma sono quelli tipici degli hentai più recenti, il che non mi pare sia troppo adatto a un anime che dovrebbe fare dell'azione il suo punto di forza.
Ora arrivo al bello, al nocciolo della questione, il motivo per il quale ho anticipato di qualche puntata la mia recensione: le puntate 13, 14 e la prima metà della 15.
La puntata 13 è di puro fan service, e ci sta; non che mi sia andata a genio, però ci può stare, viene anche sottolineato dalle ragazze nella puntata stessa. La 14 è uno scempio! Inguardabile, non ho aggettivi per descriverla come meriterebbe, totalmente senza senso e fuori dal contesto della serie. La prima metà della 15 segue sulla falsariga le altre due, per poi finalmente tornare sulla retta via.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Io mi chiedo: perché? Perché, oltre ad aggiungere fan service (ce ne fosse stato bisogno, ok, ma già nelle puntate normali abbonda) come fossero cioccolatini, bisogna anche trasformare un personaggio in questa maniera? Perché? Tranquilli, non sono informazioni spoiler, perché la storia va avanti con il nostro Sasha sempre uguale; il fatto è che non capisco che necessità si può avere per modificare così radicalmente un personaggio, il quale allo spettatore può anche piacere in modo particolare proprio per il suo carattere. Si potevano benissimo fare delle puntate con le sole ragazze presenti, per esempio una gita o cose simili.
Fine parte contenente spoiler
Detto questo, se si riesce a ritenere passabile il fan service delle puntate normali, l'opera risulta anche carina e godibile. C'è una parte di mistero, azione, sentimenti, un po' di carne al fuoco.
Una nota per le sigle, sia l'opening che l'ending sono molto gradevoli (anche se accompagnate da pessime immagini e animazioni).
La sufficienza credo sia di dovere, perché di certo non ci si annoia, ma, purtroppo, i difetti da me elencati non mi convincono ad alzare il voto nemmeno di un punto. Farsi un'opinione su "Seikon No Qwaser" non è facile leggendo le recensioni altrui; il mio consiglio è di guardare le prime due/tre puntate per farsene una propria.
Partiamo dall'inizio con la trama, che non è niente di originale, ma, nonostante ciò, i combattimenti e l'idea che gli elementi atomici dei guerrieri siano metalli non sono male. Purtroppo, la parte ecchi è esagerata: si vedono seni ovunque, in ogni situazione e in ogni posto, senza poi contare che, per poter combattere, indovinate un po' da dove viene presa l'energia? Da un seno! Poi non capisco perché le ragazze più "piatte" senza la maglia guadagnano taglie come se niente fosse. Una delle protagoniste, cioè Tomo, oltre ad avere il seno enorme, è anche dotata di una stupidità infinita. Io capisco che il Giappone sia la patria dei pervertiti e molti di loro si sfogano disegnando fumetti, ma, se il fatto che succhiare un seno possa dare energia è passabile, raccontare una favola con le tette al vento non lo è!
I disegni, poi, saranno anche ben fatti, niente da dire al riguardo, ma sono quelli tipici degli hentai più recenti, il che non mi pare sia troppo adatto a un anime che dovrebbe fare dell'azione il suo punto di forza.
Ora arrivo al bello, al nocciolo della questione, il motivo per il quale ho anticipato di qualche puntata la mia recensione: le puntate 13, 14 e la prima metà della 15.
La puntata 13 è di puro fan service, e ci sta; non che mi sia andata a genio, però ci può stare, viene anche sottolineato dalle ragazze nella puntata stessa. La 14 è uno scempio! Inguardabile, non ho aggettivi per descriverla come meriterebbe, totalmente senza senso e fuori dal contesto della serie. La prima metà della 15 segue sulla falsariga le altre due, per poi finalmente tornare sulla retta via.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Io mi chiedo: perché? Perché, oltre ad aggiungere fan service (ce ne fosse stato bisogno, ok, ma già nelle puntate normali abbonda) come fossero cioccolatini, bisogna anche trasformare un personaggio in questa maniera? Perché? Tranquilli, non sono informazioni spoiler, perché la storia va avanti con il nostro Sasha sempre uguale; il fatto è che non capisco che necessità si può avere per modificare così radicalmente un personaggio, il quale allo spettatore può anche piacere in modo particolare proprio per il suo carattere. Si potevano benissimo fare delle puntate con le sole ragazze presenti, per esempio una gita o cose simili.
Fine parte contenente spoiler
Detto questo, se si riesce a ritenere passabile il fan service delle puntate normali, l'opera risulta anche carina e godibile. C'è una parte di mistero, azione, sentimenti, un po' di carne al fuoco.
Una nota per le sigle, sia l'opening che l'ending sono molto gradevoli (anche se accompagnate da pessime immagini e animazioni).
La sufficienza credo sia di dovere, perché di certo non ci si annoia, ma, purtroppo, i difetti da me elencati non mi convincono ad alzare il voto nemmeno di un punto. Farsi un'opinione su "Seikon No Qwaser" non è facile leggendo le recensioni altrui; il mio consiglio è di guardare le prime due/tre puntate per farsene una propria.
"The Qwaser of Stigmata" (anche conosciuto come Seikon no Qwaser) è un anime tratto dall'omonimo manga ideato da Hiroyuki Yoshino. La regia, molto attenta, è curata da Hiraku Kaneko. È stato prodotto dallo studio Hoods Entertainment e Taki Corporation nel 2010, che ha rilasciato questa serie di 24 episodi ed un OAV dal nome "The Qwaser of Stigmata: Il ritratto del Imperatrice". È stato mandato in onda su moltissime reti locali in versione censurata (per ovvi motivi riguardanti scene con atti sessuali): MBS, Tokyo MX, Chiba TV, AT-X, AnimeOne (versione integrale). "The Qwaser of Stigmata" rientra nella piena tipologia seinen, sotto tutti i più svariati campi; anche se quello principale riguarda scene erotiche, fattore su cui si basa quasi totalmente la serie anime in questione.
La storia è davvero molto originale, ricercata e paradossale. La trama narra le vicende di due ragazze di nome Mafuyu Oribe e Tomo Yamanobe (chissà perché entrambe molto formose e provocanti), le quali sono costrette a vivere in una scuola Ortodossa dal nome St. Mihailov Academy a causa di una sottospecie di ostracismo. Un giorno, camminando disinvoltamente sulla strada di casa, incontrano un giovane ragazzo, molto particolare anche a livello fisico. Ha dei bianchi capelli argentati, degli strani tatuaggi e degli occhi molto profondi e vitrei. Ben presto scopriranno che il suo nome è Aleksander Hell "Sasha" Nikolaevic, ragazzo di origini russe. Le due ragazze, temendo per il giovane, lo portano a casa sconvolgendo così definitivamente la loro vita. Infatti si rivelerà un Qwaser, ovvero una specie di alchimista in grado di controllare a suo piacimento un solo ed unico elemento utilizzando la sua energia. Sasha accompagnerà le ragazze in tutte le loro terribili "avventure", ed aiuterà quasi sempre le due per far finire il tutto nel migliore dei modi: ma per farlo, e quindi ottenere il potere necessario, ha bisogno di una strana forma di ripagamento.
È mio dovere informare lo spettatore che l'anime in questione è costantemente accompagnato da scene, fatti e idee che possono con grande facilità turbare lo spettatore facilmente impressionabile, al quale si sconsiglia assolutamente la visione. Finito il discorso di avvertimento, posso solo dire che questo anime, nella versione non censurata chiaramente, presenzia di moltissime scene ecchi che rasentano in diversi punti l'hentai. Questo anche perché il protagonista, come si può facilmente intuire dalle molte premesse iniziali, ha bisogno di rapporti sessuali di un particolare genere per ottenere il suo potere. Quindi, da come si può ben dedurre, il fanservice pullula amorevolmente e indisturbato anche in questa serie. Da tutta questa incredibile dose di ecchi non può che uscirne una sfilza di ragazze "formose" spesso fino all'eccesso (basti guardare la coprotagonista femminile Tomo). Tralasciando il fattore erotico, posso benissimo dire di apprezzare tutta la storia movimentata che avvolge l'intera serie. Il character design è eccellente ed accattivante, specialmente per quanto riguarda il protagonista spesso soprannominato "Sasha il Martire". I colpi di scena non mancheranno e il tutto non perderà mai di energia ma continuerà a coinvolgere lo spettatore (accaldato) in questa fantastica ma assurda storia, che spesso ci delizierà con combattimenti realizzati alla perfezione e giochi grafici ottimi.
La parte tecnica si può descrivere con un'unica e sola parola: "eccellenza". Infatti è fiorente sotto tutti gli aspetti, sia a livello di video che di audio, con un doppiaggio davvero splendido, adatto e regolare. La regia è impeccabile e spesso ci regalerà ottimi giochi di luce ed effetti grafici che lasciano trasparire con molta gioia ed entusiasmo il recente anno di produzione. Le colonne sonore sono ottime; e si adattano perfettamente alle ambientazioni differenti che vi compaiono. Ovviamente non posso che dire con molta convinzione che una gran parte la fanno gli eccellenti disegni Kenetsu Satou, che ha dato il meglio di sé. Le opening e le ending sono l'unica cosa che rimane nell'ombra, vista la loro normalità. Nel complesso un anime soddisfacente, accattivante; ma sicuramente non adatto a tutti i tipi di pubblico.
La storia è davvero molto originale, ricercata e paradossale. La trama narra le vicende di due ragazze di nome Mafuyu Oribe e Tomo Yamanobe (chissà perché entrambe molto formose e provocanti), le quali sono costrette a vivere in una scuola Ortodossa dal nome St. Mihailov Academy a causa di una sottospecie di ostracismo. Un giorno, camminando disinvoltamente sulla strada di casa, incontrano un giovane ragazzo, molto particolare anche a livello fisico. Ha dei bianchi capelli argentati, degli strani tatuaggi e degli occhi molto profondi e vitrei. Ben presto scopriranno che il suo nome è Aleksander Hell "Sasha" Nikolaevic, ragazzo di origini russe. Le due ragazze, temendo per il giovane, lo portano a casa sconvolgendo così definitivamente la loro vita. Infatti si rivelerà un Qwaser, ovvero una specie di alchimista in grado di controllare a suo piacimento un solo ed unico elemento utilizzando la sua energia. Sasha accompagnerà le ragazze in tutte le loro terribili "avventure", ed aiuterà quasi sempre le due per far finire il tutto nel migliore dei modi: ma per farlo, e quindi ottenere il potere necessario, ha bisogno di una strana forma di ripagamento.
È mio dovere informare lo spettatore che l'anime in questione è costantemente accompagnato da scene, fatti e idee che possono con grande facilità turbare lo spettatore facilmente impressionabile, al quale si sconsiglia assolutamente la visione. Finito il discorso di avvertimento, posso solo dire che questo anime, nella versione non censurata chiaramente, presenzia di moltissime scene ecchi che rasentano in diversi punti l'hentai. Questo anche perché il protagonista, come si può facilmente intuire dalle molte premesse iniziali, ha bisogno di rapporti sessuali di un particolare genere per ottenere il suo potere. Quindi, da come si può ben dedurre, il fanservice pullula amorevolmente e indisturbato anche in questa serie. Da tutta questa incredibile dose di ecchi non può che uscirne una sfilza di ragazze "formose" spesso fino all'eccesso (basti guardare la coprotagonista femminile Tomo). Tralasciando il fattore erotico, posso benissimo dire di apprezzare tutta la storia movimentata che avvolge l'intera serie. Il character design è eccellente ed accattivante, specialmente per quanto riguarda il protagonista spesso soprannominato "Sasha il Martire". I colpi di scena non mancheranno e il tutto non perderà mai di energia ma continuerà a coinvolgere lo spettatore (accaldato) in questa fantastica ma assurda storia, che spesso ci delizierà con combattimenti realizzati alla perfezione e giochi grafici ottimi.
La parte tecnica si può descrivere con un'unica e sola parola: "eccellenza". Infatti è fiorente sotto tutti gli aspetti, sia a livello di video che di audio, con un doppiaggio davvero splendido, adatto e regolare. La regia è impeccabile e spesso ci regalerà ottimi giochi di luce ed effetti grafici che lasciano trasparire con molta gioia ed entusiasmo il recente anno di produzione. Le colonne sonore sono ottime; e si adattano perfettamente alle ambientazioni differenti che vi compaiono. Ovviamente non posso che dire con molta convinzione che una gran parte la fanno gli eccellenti disegni Kenetsu Satou, che ha dato il meglio di sé. Le opening e le ending sono l'unica cosa che rimane nell'ombra, vista la loro normalità. Nel complesso un anime soddisfacente, accattivante; ma sicuramente non adatto a tutti i tipi di pubblico.
Iniziai a vedere questo anime nel periodo in cui non avevo voglia di prodotti complicati e allora mi buttavo su ecchi e altre stupidate. Ho visto di tutto ma questo dopo la terza puntata ho dovuto smettere, era troppo senza senso.
Personaggi osceni, c'è la tettona stupida e la sorella con le tette piccole, la suora e il ragazzo che ottiene potere succhiando il "latte" dal seno delle giovani fanciulle citate.
È proprio questo fatto che mi ha fatto desistere dal continuare la visione, ho visto molti ecchi con le classiche ragazze che combattono e perdono vestiti ma Qwaser of Stigmata li supera tutti. Al momento del combattimento la suora, con una strana preghiera concede a Sasha (il ragazzo) di ciucciare letteralmente il suo "latte" in modo da ottenere il potere per sconfiggere il nemico. Ma dai, ma chi si è inventato una trama del genere?
La trama è la classica del genere, il ragazzo, attraverso i suoi poteri dovrà sconfiggere una serie di nemici, che qua sono 12 e ognuno controlla un elemento.
Diciamo che, a parer mio, l'unica cosa che si salva sono i disegni ben fatti e con bei colori, ma oltre che l'estetica serve anche la sostanza per fare un buon prodotto.
Sinceramente non avevo mai abbandonato un anime prima di vederlo tutto, almeno se poi migliore, ma questa volta non me la sentivo proprio, avrei fatto meglio a non iniziarlo nemmeno.
De gustibus non disputatum est, a me non è piaciuto ma se siete soliti guardare ecchi e magari anche hentai (visto che qua i cattivi il latte se lo prenderanno letteralmente a forza dalle ragazzine) provate a dargli una possibilità, al massimo finirete col fare come ho fatto io.
Personaggi osceni, c'è la tettona stupida e la sorella con le tette piccole, la suora e il ragazzo che ottiene potere succhiando il "latte" dal seno delle giovani fanciulle citate.
È proprio questo fatto che mi ha fatto desistere dal continuare la visione, ho visto molti ecchi con le classiche ragazze che combattono e perdono vestiti ma Qwaser of Stigmata li supera tutti. Al momento del combattimento la suora, con una strana preghiera concede a Sasha (il ragazzo) di ciucciare letteralmente il suo "latte" in modo da ottenere il potere per sconfiggere il nemico. Ma dai, ma chi si è inventato una trama del genere?
La trama è la classica del genere, il ragazzo, attraverso i suoi poteri dovrà sconfiggere una serie di nemici, che qua sono 12 e ognuno controlla un elemento.
Diciamo che, a parer mio, l'unica cosa che si salva sono i disegni ben fatti e con bei colori, ma oltre che l'estetica serve anche la sostanza per fare un buon prodotto.
Sinceramente non avevo mai abbandonato un anime prima di vederlo tutto, almeno se poi migliore, ma questa volta non me la sentivo proprio, avrei fatto meglio a non iniziarlo nemmeno.
De gustibus non disputatum est, a me non è piaciuto ma se siete soliti guardare ecchi e magari anche hentai (visto che qua i cattivi il latte se lo prenderanno letteralmente a forza dalle ragazzine) provate a dargli una possibilità, al massimo finirete col fare come ho fatto io.
Ben disegnato e colorato, con atmosfere religiose gotiche, sangue a volontà e qualche donna nuda. Qwaser of Stigmata rasenta l'hentai in molte occasioni, ogni occasione è valida per far vedere poppe (nude e non). Strano che un anime legato al Cristianesimo, la religione più bacchettona della storia, sia così spinto. Penso che sia addirittura peggio di Highschool of the Dead sotto questo punto di vista (lì almeno le ragazze rimanevano coperte). Per questo mi piace.
Le gag sessuali tipiche del Giappone abbondano, come due ragazze che, per stabilire se il protagonista (di aspetto effemminato) sia un maschio o no, decidono di "controllare", mentre un cattivo molesta una ragazza utilizzando una spada di bambù come se fosse un pene. Mi piace il disegno, i personaggi protagonisti sono molto fighi, uno di essi è anche alchimista in grado di manipolare i materiali, il che mi aggrada essendo io un fan di Fullmetal Alchemist. Ci sono poteri magici, sangue ed un protagonista che si potenzia succhiando latte umano. Che altro chiedere?
Le gag sessuali tipiche del Giappone abbondano, come due ragazze che, per stabilire se il protagonista (di aspetto effemminato) sia un maschio o no, decidono di "controllare", mentre un cattivo molesta una ragazza utilizzando una spada di bambù come se fosse un pene. Mi piace il disegno, i personaggi protagonisti sono molto fighi, uno di essi è anche alchimista in grado di manipolare i materiali, il che mi aggrada essendo io un fan di Fullmetal Alchemist. Ci sono poteri magici, sangue ed un protagonista che si potenzia succhiando latte umano. Che altro chiedere?
Sasha è un ragazzino russo di 13 anni con la singolare capacità di manipolare a suo piacimento il ferro. Per via di una cicatrice al volto che appare solo quando usa i suoi poteri, viene chiamato "il Martire". È un Qwaser, un essere umano che, tramite durissimi addestramenti, è in grado di padroneggiare un elemento della tavola periodica. Il giovane emo russo è stato mandato in Giappone per proteggere/trovare un'icona sacra cercata dagli Adepti, Qwaser cattivi, in quanto in grado di donare poteri infiniti a chi la possiede.
The Qwaser of Stigmata si propone con elementi tipici dello shounen mainstream (un protagonista figo e giovanissimo che acquista nuovi poteri nel corso della serie, una setta composta da un numero predefinito di persone, in questo caso i 12 adepti, un gran numero di personaggi e comparse) volendosi però allontanare proprio dal suo target ideale aggiungendo un fanservice esagerato, al limite (e spesso sovrapponendosi) dell'hentai: i qwaser traggono i loro poteri dal soma, una sorta di latte materno che succhiano dalle tette delle ragazze di turno. I cattivi lo succhieranno a forza in scene simil rape-bondage, i bravi avranno dalla loro parte delle Marie, addestrate proprio a questo scopo. In certe sequenze l'eccessiva "ecchiosità" (termine inventato) mi ha un po' infastidito. Aspettatevi tette all'aria in ogni puntata, gridolini equivoci e un set di pervertiti sia maschi che femmine di prima categoria.
Valutare l'anime è quindi problematico, perché probabilmente non viene visto da chi può essere veramente apprezzato e l'ecchi è insieme l'elemento che lo distingue e lo affossa. Spesso i comportamenti dei personaggi sono assurdi, in contraddizione con il loro carattere, solo per creare scenette imbarazzanti (mi vengono in mente Lizzy e Tomo) che stonano in situazioni di altro genere.
Concentrandosi sui difetti, che non fanno alzare l'anime dalla sufficienza, ho notato una pressappochezza inspiegabile qui e li, piccole cose ma che si potrebbero evitare: perché Sasha, Katja e gli altri due studenti trasferiti (che non nomino per spoiler) sono gli unici in tutta la scuola ad indossare la loro uniforme-da-personaggio-shounen-che-mai-cambia invece che la divisa? Hanno un permesso speciale? Nel caso non viene mai detto. Perché le tette delle ragazze cambiano dimensione da una scena all'altra (il seno di Teresa è piccino quando è vestita, ma quando si spoglia raddoppia di dimensione: Lizzy all'opposto ne ha di più da vestita che da nuda)? Come è possibile che l'intera scuola (composta per lo più da studenti anonimi) non si renda conto degli enormi combattimenti e danni che ogni notte vengono causati di qui e di lì? Merito di Athos, che non ha nemmeno i soldi per prendere due stanze in delle terme (episodio 13, l'unico a mio parere geniale, in cui Katja annuncia all'inizio che la coerenza non serviva per il momento, perché quello era un episodio fanservice)'. Ripeto, sono piccole cose, ma si potrebbero benissimo evitare con un po' più d'attenzione.
Perché 6, allora? L'anime non è poi male, si lascia guardare, la trama non è niente di nuovo ma procede in maniera interessante, qualche personaggio interessante c'è anche se viene sfruttato male o esce in fretta di scena (Phoenix). Ma nel suo piccolo le idee c'erano, con ogni nemico che usa un elemento chimico diverso e le sue caratteristiche; meno ecchi e l'anime sarebbe stato appetibile ai più giovani, risollevandolo.
Guardatelo se amate il genere, il fanservice e i seni smisurati, lasciatelo perdere se mal sopportate l'hentai o se cercate qualcosa di più impegnativo.
The Qwaser of Stigmata si propone con elementi tipici dello shounen mainstream (un protagonista figo e giovanissimo che acquista nuovi poteri nel corso della serie, una setta composta da un numero predefinito di persone, in questo caso i 12 adepti, un gran numero di personaggi e comparse) volendosi però allontanare proprio dal suo target ideale aggiungendo un fanservice esagerato, al limite (e spesso sovrapponendosi) dell'hentai: i qwaser traggono i loro poteri dal soma, una sorta di latte materno che succhiano dalle tette delle ragazze di turno. I cattivi lo succhieranno a forza in scene simil rape-bondage, i bravi avranno dalla loro parte delle Marie, addestrate proprio a questo scopo. In certe sequenze l'eccessiva "ecchiosità" (termine inventato) mi ha un po' infastidito. Aspettatevi tette all'aria in ogni puntata, gridolini equivoci e un set di pervertiti sia maschi che femmine di prima categoria.
Valutare l'anime è quindi problematico, perché probabilmente non viene visto da chi può essere veramente apprezzato e l'ecchi è insieme l'elemento che lo distingue e lo affossa. Spesso i comportamenti dei personaggi sono assurdi, in contraddizione con il loro carattere, solo per creare scenette imbarazzanti (mi vengono in mente Lizzy e Tomo) che stonano in situazioni di altro genere.
Concentrandosi sui difetti, che non fanno alzare l'anime dalla sufficienza, ho notato una pressappochezza inspiegabile qui e li, piccole cose ma che si potrebbero evitare: perché Sasha, Katja e gli altri due studenti trasferiti (che non nomino per spoiler) sono gli unici in tutta la scuola ad indossare la loro uniforme-da-personaggio-shounen-che-mai-cambia invece che la divisa? Hanno un permesso speciale? Nel caso non viene mai detto. Perché le tette delle ragazze cambiano dimensione da una scena all'altra (il seno di Teresa è piccino quando è vestita, ma quando si spoglia raddoppia di dimensione: Lizzy all'opposto ne ha di più da vestita che da nuda)? Come è possibile che l'intera scuola (composta per lo più da studenti anonimi) non si renda conto degli enormi combattimenti e danni che ogni notte vengono causati di qui e di lì? Merito di Athos, che non ha nemmeno i soldi per prendere due stanze in delle terme (episodio 13, l'unico a mio parere geniale, in cui Katja annuncia all'inizio che la coerenza non serviva per il momento, perché quello era un episodio fanservice)'. Ripeto, sono piccole cose, ma si potrebbero benissimo evitare con un po' più d'attenzione.
Perché 6, allora? L'anime non è poi male, si lascia guardare, la trama non è niente di nuovo ma procede in maniera interessante, qualche personaggio interessante c'è anche se viene sfruttato male o esce in fretta di scena (Phoenix). Ma nel suo piccolo le idee c'erano, con ogni nemico che usa un elemento chimico diverso e le sue caratteristiche; meno ecchi e l'anime sarebbe stato appetibile ai più giovani, risollevandolo.
Guardatelo se amate il genere, il fanservice e i seni smisurati, lasciatelo perdere se mal sopportate l'hentai o se cercate qualcosa di più impegnativo.
Partiamo col dire che questo anime presenta dopo tanta mediocrità un alone di innovazione. Sicuramente ottima è la grafica, sia da un punto di vista del colore che del disegno, sia per quanto riguarda i personaggi che per quanto concerne i paesaggi. Ottima scenografia e scelta delle ambientazioni, perfetta scelta dei contesti e delle singole realtà.
La trama è alquanto maliziosa e le idee come già detto innovative, la serie censurata perde ahimè un bel po' del fascino di quest'anime, in quanto la malizia nel suo stato più semplice e puro è il filone trainante ed intrigante della serie. I personaggi sono ben caratterizzati e minuziosamente particolareggiati tali da non renderli né troppo boriosi né troppo piatti nel particolare contesto in cui si sviluppa la storia. Le musiche sono tutto sommato azzeccate e accompagnano piacevolmente e senza mai interferire l'animazione. La scelta di non presentare particolari colpi di scena non intacca in nessun modo la buona riuscita dell'anime, che finemente soddisfa nella molteplicità e varietà di modelli che presenta a livello storiografico.
Le uniche pecche che riscontro e che purtroppo influenzano il voto finale, sono la troppa trasgressività di alcune scene, che viene spesso ostentata, e un finale alquanto banale e senza alcuna pretesa che rovina un po' un anime che certamente può considerarsi sopra la media.
La trama è alquanto maliziosa e le idee come già detto innovative, la serie censurata perde ahimè un bel po' del fascino di quest'anime, in quanto la malizia nel suo stato più semplice e puro è il filone trainante ed intrigante della serie. I personaggi sono ben caratterizzati e minuziosamente particolareggiati tali da non renderli né troppo boriosi né troppo piatti nel particolare contesto in cui si sviluppa la storia. Le musiche sono tutto sommato azzeccate e accompagnano piacevolmente e senza mai interferire l'animazione. La scelta di non presentare particolari colpi di scena non intacca in nessun modo la buona riuscita dell'anime, che finemente soddisfa nella molteplicità e varietà di modelli che presenta a livello storiografico.
Le uniche pecche che riscontro e che purtroppo influenzano il voto finale, sono la troppa trasgressività di alcune scene, che viene spesso ostentata, e un finale alquanto banale e senza alcuna pretesa che rovina un po' un anime che certamente può considerarsi sopra la media.
Una serie che si ama o si odia questo "Seikon no Qwaser", io onestamente ho amato questa serie fino al momento in cui si è distaccato dal manga, cioè dopo l'episodio 19.
La trama (evito di dilungarmi troppo per non rischiare spoiler) narra di ragazzo russo di nome Sasha, mandato in una scuola giapponese per proteggere un'icona con la vergine Maria dagli adepti. Il protagonista è gli adepti sono dei Qwaser, esseri in grado di usare l'alchimia bevendo una sostanza chiamata Soma, che in pratica è il latte materno bevuto direttamente dal seno (come è possibile che le ragazze producono latte non essendo in gravidanza... Mah!).
A prima vista sembrerebbe una boiata colossale, ma chi è interessato agli shonen ecchi tipo Ikkitousen può trovarlo interessante. Ho letto recensioni che lo definiscono il peggior anime dei ultimi 20 anni, vediamo se veramente è così: nell'aspetto grafico è eccellente, un alternarsi di scene luminose e solari nei momenti di tranquillità, e altre più dark nei momenti d'azione; le musiche si adattano benissimo al contesto, per non parlare delle sigle, che uniscono canti gregoriani e musica pop; una grande cura negli sfondi e nei corpi femminili, mai visti seni con un design cosi bello, pari a quelli degli hentai Bible Black.
Quindi come peggior anime non ci siamo, ma di sicuro è peggio del manga. Il manga lo acquistai dopo la visione della serie, principalmente per i disegni di Kenetsu Sato, autore di Mai-hime e My-Otome, due delle mie serie anime/manga preferite. Infatti nell'anime hanno notevolmente esagerato nel fanservice, diventato davvero ridicolo negli ultimi episodi, quindi procuratevi prima il manga e dopo visionate la serie.
La trama (evito di dilungarmi troppo per non rischiare spoiler) narra di ragazzo russo di nome Sasha, mandato in una scuola giapponese per proteggere un'icona con la vergine Maria dagli adepti. Il protagonista è gli adepti sono dei Qwaser, esseri in grado di usare l'alchimia bevendo una sostanza chiamata Soma, che in pratica è il latte materno bevuto direttamente dal seno (come è possibile che le ragazze producono latte non essendo in gravidanza... Mah!).
A prima vista sembrerebbe una boiata colossale, ma chi è interessato agli shonen ecchi tipo Ikkitousen può trovarlo interessante. Ho letto recensioni che lo definiscono il peggior anime dei ultimi 20 anni, vediamo se veramente è così: nell'aspetto grafico è eccellente, un alternarsi di scene luminose e solari nei momenti di tranquillità, e altre più dark nei momenti d'azione; le musiche si adattano benissimo al contesto, per non parlare delle sigle, che uniscono canti gregoriani e musica pop; una grande cura negli sfondi e nei corpi femminili, mai visti seni con un design cosi bello, pari a quelli degli hentai Bible Black.
Quindi come peggior anime non ci siamo, ma di sicuro è peggio del manga. Il manga lo acquistai dopo la visione della serie, principalmente per i disegni di Kenetsu Sato, autore di Mai-hime e My-Otome, due delle mie serie anime/manga preferite. Infatti nell'anime hanno notevolmente esagerato nel fanservice, diventato davvero ridicolo negli ultimi episodi, quindi procuratevi prima il manga e dopo visionate la serie.
Non posso dire molto su questo anime. Ho letto e sto leggendo però il manga e, a differenza della versione animata, è triplamente più serio. La versione cartacea si fa leggere più che volentieri e mi piace tanto. Quando ho saputo della versione animata ero eccitatissima di vedermi almeno il primo episodio per vedere se l'avevano animata a dovere, ma evidentemente l'avevo sopravalutata. Il fan-service è veramente troppo esposto ed esagerato rispetto al manga dove è si presente ma che è più inerente alla storia, alla situazione e non ha altri funzioni. E' un fan-service con una logica, invece nell'anime viene trattato con infantilismo e viene messo in punti in cui non dovrebbe esserci.
Per quello che ho potuto vedere da un solo episodio posso comunque dire che per la grafica gli metterei anche un 9 visto che è praticamente perfetta ma in definitiva gli do un 7 proprio per la spiegazione fatta in precedenza. Consiglierei di andarvi a vedere questo anime dopo aver letto le recensioni perché secondo me qualcuno potrebbe rimanere leggermente shockato da come vengono proposte le scene.
Per quello che ho potuto vedere da un solo episodio posso comunque dire che per la grafica gli metterei anche un 9 visto che è praticamente perfetta ma in definitiva gli do un 7 proprio per la spiegazione fatta in precedenza. Consiglierei di andarvi a vedere questo anime dopo aver letto le recensioni perché secondo me qualcuno potrebbe rimanere leggermente shockato da come vengono proposte le scene.
Questa recensione è intesa per tutti coloro che speculano sull'opportunità o meno di vedere quest'anime. Per farla breve, questa non è una serie per i deboli di cuore, sopratutto per quelli che non amano la violenza o il genere "ecchi". Inoltre vi sono due versioni dell'anime: quella censurata e quella non. La censurata è consigliata a coloro che si trovano solitamente a loro agio con gli hentai. Tuttavia, ho sentito persone lamentarsi del fatto che la versione censurata renda alcune scene solo molto imbarazzanti.
La storia, dunque, per cominciare, posso dire che sia abbastanza simile ai soliti shounen action. Tuttavia questa serie è particolarmente orientata verso un pubblico maschile, con un gusto un pochino più perverso. Aiuta molto il fatto di disporre di conoscenze nel campo del cristianesimo o della chimica. Vi è il protagonista maschile, Alexander, che come unico alleato ha il suo "Qwaser of Iron" e cerca di proteggere una ragazza di nome Tomo in primis.In secondo luogo, un altro dei suoi obbiettivi, è quello di conoscere i personaggi unici o i Qwasars. A mio parere, penso che le note chimiche adottate erano piuttosto divertenti. Probabilmente fino a questo punto la cosa più contorta della storia è il come Alexander debba ottenere il latte materno dalle ragazze. Sono sicuro che l'anime interessa in particolar modo alle persone più perverse, quindi consiglio di trattare il tema precedentemente citato come una forma di sussistenza durante le battaglie. Ancora una volta, molte persone tendono a distaccarsi da questa forma di visione, altri invece fanno il contrario, semplicemente perché è uno dei tanti ridicoli modi che il Giappone ha per affrontare questi concetti. Io personalmente non ho alcuno scrupolo oltre al fatto che a volte la scena si sposta rapidamente tra le scene light-hearted a quelle dark-blood-shedding. Gli spettatori solitamente non comprenderanno la storia dal solo primo episodio per via del fatto che sono estremamente sorpresi di come Alexander ottenga il latte materno. Il pubblico nonostante ciò potrà negli episodi successivi concentrarsi maggiormente sulla trama principale.
La qualità dell'animazione di quest'anime è, diciamo, nella media. Ne ho visti di migliori e di peggiori, ma questo non è nulla di che. Probabilmente il principale punto di discussione è l'aspetto dei personaggi. Sono certo del fatto che lo staff abbia intenzionalmente messo molta enfasi sui seni femminili, ma a seconda dello spettattore, le reazioni varieranno. Ho notato alcuni casi in cui il seno e i lineamenti del viso erano piuttosto sproporzionati rispetto al corpo. Ciononostante, il loro look un po' "moe" tende ad avvicinarsi alla realtà quotidiana. Le posture del corpo sono spesso seducenti, altro elemento forte dell'anime. Le scene d'azione sono ben fatte e mostrano bene la situazione in quel momento. Naturalmente, però, le scene ecchi tendono ad aver maggior attenzione rispetto alle altre.
La musica dell'anime tende a misurare lo stato d'animo del racconto. Sentirete molta musica rock e di beat durante le scene d'azione, ossia qualcosa che mi ha entusiasmato abbastanza. L'opening e l'ending sono decenti, in quanto combinano l'azione e il genere ecchi relativamente bene. Le voci dei personaggi sembrano essere di livello, sopratutto le voci femminili più che quelle maschili.
I personaggi sono molto stereotipati. Ciò, di sicuro, non è un lato negativo per lo spettatore maschio. Abbiamo il tipo super-protettivo, il klutz, la lolita, l'antisociale, lo tsundere, ecc. Lo staff ha voluto chiaramente assicurarsi del fatto che almeno una ragazza si sarebbe innamorata di uno dei personaggi maschili. Tuttavia, quelli maschili mi sembravano essere un po' più spiccati rispetto allo standard. Il protagonista comunque non è di certo il solito ragazzo da mostrare ad un harem. Alexander sembra infatti un emo, versione nano di Dante di "Devil May Cry". A parte questo, egli brandisce un enorme falce e il suo gothic look lo rende uno dei personaggi più emo che abbia mai visto. È anche molto più giovane rispetto agli altri personaggi. Questa decisione dello staff può essere interpretata come l'intenzione di giustificare il fatto che questo succhi ancora dal seno tutto il tempo invece di fare altro.
In conclusione, vi consiglio di dare un'opportunità a questa serie. Sono certo che troverete aspetti che non vi deluderanno.
La storia, dunque, per cominciare, posso dire che sia abbastanza simile ai soliti shounen action. Tuttavia questa serie è particolarmente orientata verso un pubblico maschile, con un gusto un pochino più perverso. Aiuta molto il fatto di disporre di conoscenze nel campo del cristianesimo o della chimica. Vi è il protagonista maschile, Alexander, che come unico alleato ha il suo "Qwaser of Iron" e cerca di proteggere una ragazza di nome Tomo in primis.In secondo luogo, un altro dei suoi obbiettivi, è quello di conoscere i personaggi unici o i Qwasars. A mio parere, penso che le note chimiche adottate erano piuttosto divertenti. Probabilmente fino a questo punto la cosa più contorta della storia è il come Alexander debba ottenere il latte materno dalle ragazze. Sono sicuro che l'anime interessa in particolar modo alle persone più perverse, quindi consiglio di trattare il tema precedentemente citato come una forma di sussistenza durante le battaglie. Ancora una volta, molte persone tendono a distaccarsi da questa forma di visione, altri invece fanno il contrario, semplicemente perché è uno dei tanti ridicoli modi che il Giappone ha per affrontare questi concetti. Io personalmente non ho alcuno scrupolo oltre al fatto che a volte la scena si sposta rapidamente tra le scene light-hearted a quelle dark-blood-shedding. Gli spettatori solitamente non comprenderanno la storia dal solo primo episodio per via del fatto che sono estremamente sorpresi di come Alexander ottenga il latte materno. Il pubblico nonostante ciò potrà negli episodi successivi concentrarsi maggiormente sulla trama principale.
La qualità dell'animazione di quest'anime è, diciamo, nella media. Ne ho visti di migliori e di peggiori, ma questo non è nulla di che. Probabilmente il principale punto di discussione è l'aspetto dei personaggi. Sono certo del fatto che lo staff abbia intenzionalmente messo molta enfasi sui seni femminili, ma a seconda dello spettattore, le reazioni varieranno. Ho notato alcuni casi in cui il seno e i lineamenti del viso erano piuttosto sproporzionati rispetto al corpo. Ciononostante, il loro look un po' "moe" tende ad avvicinarsi alla realtà quotidiana. Le posture del corpo sono spesso seducenti, altro elemento forte dell'anime. Le scene d'azione sono ben fatte e mostrano bene la situazione in quel momento. Naturalmente, però, le scene ecchi tendono ad aver maggior attenzione rispetto alle altre.
La musica dell'anime tende a misurare lo stato d'animo del racconto. Sentirete molta musica rock e di beat durante le scene d'azione, ossia qualcosa che mi ha entusiasmato abbastanza. L'opening e l'ending sono decenti, in quanto combinano l'azione e il genere ecchi relativamente bene. Le voci dei personaggi sembrano essere di livello, sopratutto le voci femminili più che quelle maschili.
I personaggi sono molto stereotipati. Ciò, di sicuro, non è un lato negativo per lo spettatore maschio. Abbiamo il tipo super-protettivo, il klutz, la lolita, l'antisociale, lo tsundere, ecc. Lo staff ha voluto chiaramente assicurarsi del fatto che almeno una ragazza si sarebbe innamorata di uno dei personaggi maschili. Tuttavia, quelli maschili mi sembravano essere un po' più spiccati rispetto allo standard. Il protagonista comunque non è di certo il solito ragazzo da mostrare ad un harem. Alexander sembra infatti un emo, versione nano di Dante di "Devil May Cry". A parte questo, egli brandisce un enorme falce e il suo gothic look lo rende uno dei personaggi più emo che abbia mai visto. È anche molto più giovane rispetto agli altri personaggi. Questa decisione dello staff può essere interpretata come l'intenzione di giustificare il fatto che questo succhi ancora dal seno tutto il tempo invece di fare altro.
In conclusione, vi consiglio di dare un'opportunità a questa serie. Sono certo che troverete aspetti che non vi deluderanno.
Il voto non è dato dall'anime in sé, ma purtroppo dal fatto che l'episodio è tagliato in maniera notevole e non sempre la storia risulta comprensibile. Il disegno rispecchia il manga e questo gioca molto a suo favore. Anche la storia riprende il manga e se lo si legge si capisce la vicenda. Guardando solo l'anime invece non tanto, quindi il mio parere è quello di leggere il fumetto prima di vedere la serie televisiva.