Re:ZERO -Starting Life in Another World- Frozen Bonds
In "Frozen Bonds" si aggiunge un bel po' di 'lore' alla storia in generale, dando un assaggio di quel che in parte si vedrà nella seconda stagione. Viene esplorato un po' più a fondo il passato di Puck ed Emilia, e le origini del loro rapporto. Rispetto alla prima stagione, è stata probabilmente la porzione di "Re:Zero" che mi ha fatto apprezzare di più il personaggio di Emilia.
Riassumendolo in una frase, questo lungometraggio è storia abbastanza triste sul pregiudizio, tema ricorrente anche nella serie "canonica".
Insolito il fatto che, nonostante sia un OAV, questo secondo episodio "extra" mantenga un collegamento temporale col primo. E non solo: ha un peso importante pure per la serie principale, il che (a parer mio) dona un po' più valore anche all'episodio precedente.
Riassumendolo in una frase, questo lungometraggio è storia abbastanza triste sul pregiudizio, tema ricorrente anche nella serie "canonica".
Insolito il fatto che, nonostante sia un OAV, questo secondo episodio "extra" mantenga un collegamento temporale col primo. E non solo: ha un peso importante pure per la serie principale, il che (a parer mio) dona un po' più valore anche all'episodio precedente.
Insolito il fatto che, nonostante sia un OAV, questo secondo episodio "extra" mantenga un collegamento temporale col primo e non si tratti di un mondo parallelo che verrà dimenticato cinque minuti dopo, ma anzi aggiunge un bel po' di 'lore' alla storia in generale, esplorando un po' più a fondo il rapporto fra Puck ed Emilia, e dando un assaggio di quel che in parte si vedrà nella seconda stagione. Il tutto oltre ad essere una storia abbastanza triste sul pregiudizio, tema ricorrente anche nella serie "canonica".
Per essere uno "special", non è male, per fortuna non si sono abbassati a fare il classico spin-off con l'annesso, banalissimo, episodio al mare. Bene così.
Per essere uno "special", non è male, per fortuna non si sono abbassati a fare il classico spin-off con l'annesso, banalissimo, episodio al mare. Bene così.
Un film di un’ora che fa da preludio alla saga.
Sulla trama si può dire molto, ma, per non ‘spoilerare’, basterà dire solo l’essenziale. Ovvero che i protagonisti sono Lia e Puck, quando ancora vivevano nella foresta. Lia è non tanto nascostamente temuta dagli abitanti del villaggio, che la identificano con una strega pericolosa, e un evento imprevisto farà precipitare le cose. Ma nemmeno lei conosce a fondo i poteri e la personalità di Puck... almeno fino all’ultimo quarto d’ora del film.
Ho già parlato troppo... Il livello grafico è ottimo, in perfetta linea con la serie televisiva ma superiore di quel poco in più che, comunque, si nota. La regia è curatissima. La storia è davvero interessante e il tempo ben gestito, senza tempi morti o momenti accelerati. Le scene di combattimento, poi, sono a dir poco titaniche. In definitiva, un ottimo film che, oltre a soddisfare i veterani per i suoi approfondimenti, sarà interessante anche per i novellini, che lo troveranno un’ottima porta d’ingresso alla saga “di Re:ZERO”. Data la valida colonna sonora, un sette e mezzo ci sta tutto.
Sulla trama si può dire molto, ma, per non ‘spoilerare’, basterà dire solo l’essenziale. Ovvero che i protagonisti sono Lia e Puck, quando ancora vivevano nella foresta. Lia è non tanto nascostamente temuta dagli abitanti del villaggio, che la identificano con una strega pericolosa, e un evento imprevisto farà precipitare le cose. Ma nemmeno lei conosce a fondo i poteri e la personalità di Puck... almeno fino all’ultimo quarto d’ora del film.
Ho già parlato troppo... Il livello grafico è ottimo, in perfetta linea con la serie televisiva ma superiore di quel poco in più che, comunque, si nota. La regia è curatissima. La storia è davvero interessante e il tempo ben gestito, senza tempi morti o momenti accelerati. Le scene di combattimento, poi, sono a dir poco titaniche. In definitiva, un ottimo film che, oltre a soddisfare i veterani per i suoi approfondimenti, sarà interessante anche per i novellini, che lo troveranno un’ottima porta d’ingresso alla saga “di Re:ZERO”. Data la valida colonna sonora, un sette e mezzo ci sta tutto.
"Frozen Bonds" è il secondo OAV della serie di "Re:Zero", uscito nei cinema giapponesi nel 2019. Prendendo come incipit la fine del precedente OAV "Memory Snow", ci mostra il primo incontro e la formazione del rapporto tra Emilia e lo spirito Puck. Gli avvenimenti si svolgono sette anni prima della serie principale. A seguito degli avvenimenti del film, dopo sette anni Emilia incontrerà Roswaal, deciderà di prendere parte alla selezione reale e di qui inizierà la serie principale.
Fin dai primi minuti si capisce come questo OAV non sarà affatto leggero, ma avrà dei toni a tratti abbastanza cupi. Ciò che ritengo sia stato realizzato in maniera egregia è la rappresentazione della solitudine di Emilia, il fatto di essersi svegliata sola, in un mondo che la odia solo per il fatto di esistere, senza che nessuno però le dica il perché. Già solo il fatto vederla sorridere per aver scambiato una frase in più con un mercante è decisamente triste. Questa rappresentazione avviene spesso sfruttando un ritmo lento e la presenza di varie fasi colme di silenzi, che trasmettono senza bisogno di parole tutto ciò che prova la ragazza.
A colmare in parte questa solitudine ci pensa Puck, lo spirito che diventa una sorta di figura paterna per Emilia, una guida per questa creatura che nulla di male ha fatto se non assomigliare alla Strega dell'Invidia. Il rapporto tra i due è fin da subito molto stretto, e si rinsalda sempre di più, fino ad arrivare all'emozionante momento finale in cui stringono il solenne patto.
Ho molto apprezzato come il film, con un ridotto cast di personaggi, si soffermi con calma su piccoli momenti, anche di vita quotidiana, per far assorbire bene allo spettatore le sensazioni, i silenzi, la solitudine e le emozioni in generale che prova Emilia. Non posso fare a meno di dire che lei stessa come personaggio (che io già apprezzavo molto), così come Puck, escano molto rafforzati da questo OAV, che dona loro una maggiore profondità, in aggiunta a quanto già visto nella prima stagione della serie.
L'OAV risponde sicuramente a qualche domanda, ma molte altre ne pone, ma per fortuna la seconda stagione della serie risponderà alla maggior parte di queste.
Ovviamente comprensibile per motivi di tempo, l'approfondimento sul personaggio di Melakuera, presente nella novel originale, è stato tagliato. Un peccato, perché in questo modo Melakuera risulta un po' monodimensionale e dalle intenzioni difficili da comprendere. Strano come invece l'epilogo della novel sia stato anche questo tagliato, ma forse lo rivedremo nella seconda stagione dell'anime.
Le animazioni mi sono sembrate molto buone, la White Fox è una garanzia in questo senso, e l'ambientazione della foresta eternamente ghiacciata è impeccabile. Stessa cosa può dirsi della OST.
In definitiva, salvo per alcuni piccoli difetti e qualche taglio, ho apprezzato molto questo OAV, soprattutto per l'atmosfera e per come riesce a trasmettere la triste situazione in cui si trova Emilia. La visione di questo OAV è sicuramente caldamente consigliata a tutti coloro che vogliono approcciarsi alla seconda stagione di "Re: Zero".
Fin dai primi minuti si capisce come questo OAV non sarà affatto leggero, ma avrà dei toni a tratti abbastanza cupi. Ciò che ritengo sia stato realizzato in maniera egregia è la rappresentazione della solitudine di Emilia, il fatto di essersi svegliata sola, in un mondo che la odia solo per il fatto di esistere, senza che nessuno però le dica il perché. Già solo il fatto vederla sorridere per aver scambiato una frase in più con un mercante è decisamente triste. Questa rappresentazione avviene spesso sfruttando un ritmo lento e la presenza di varie fasi colme di silenzi, che trasmettono senza bisogno di parole tutto ciò che prova la ragazza.
A colmare in parte questa solitudine ci pensa Puck, lo spirito che diventa una sorta di figura paterna per Emilia, una guida per questa creatura che nulla di male ha fatto se non assomigliare alla Strega dell'Invidia. Il rapporto tra i due è fin da subito molto stretto, e si rinsalda sempre di più, fino ad arrivare all'emozionante momento finale in cui stringono il solenne patto.
Ho molto apprezzato come il film, con un ridotto cast di personaggi, si soffermi con calma su piccoli momenti, anche di vita quotidiana, per far assorbire bene allo spettatore le sensazioni, i silenzi, la solitudine e le emozioni in generale che prova Emilia. Non posso fare a meno di dire che lei stessa come personaggio (che io già apprezzavo molto), così come Puck, escano molto rafforzati da questo OAV, che dona loro una maggiore profondità, in aggiunta a quanto già visto nella prima stagione della serie.
L'OAV risponde sicuramente a qualche domanda, ma molte altre ne pone, ma per fortuna la seconda stagione della serie risponderà alla maggior parte di queste.
Ovviamente comprensibile per motivi di tempo, l'approfondimento sul personaggio di Melakuera, presente nella novel originale, è stato tagliato. Un peccato, perché in questo modo Melakuera risulta un po' monodimensionale e dalle intenzioni difficili da comprendere. Strano come invece l'epilogo della novel sia stato anche questo tagliato, ma forse lo rivedremo nella seconda stagione dell'anime.
Le animazioni mi sono sembrate molto buone, la White Fox è una garanzia in questo senso, e l'ambientazione della foresta eternamente ghiacciata è impeccabile. Stessa cosa può dirsi della OST.
In definitiva, salvo per alcuni piccoli difetti e qualche taglio, ho apprezzato molto questo OAV, soprattutto per l'atmosfera e per come riesce a trasmettere la triste situazione in cui si trova Emilia. La visione di questo OAV è sicuramente caldamente consigliata a tutti coloro che vogliono approcciarsi alla seconda stagione di "Re: Zero".
Emilia e il suo passato? Come si è risvegliata? Come ha conosciuto Pack? E soprattutto come sono riusciti a stringere un legame così forte? Verrà tutto spiegato in questo film pieno di sentimentalismo e alcuni tratti di azione.
È un film che si concentra su due dei protagonisti principali della serie madre "Re:Zero", Emilia e Pack. Avrei voluto votarlo con un 8,5, ma per sfortuna devo rispettare i miei metodi di giudizio: nonostante la storia, per essere un film, abbia molto senso e si ricolleghi al passato di Emilia, inizialmente è un po' confusionale. Nei primi dieci minuti fa vedere Emilia dopo la fine della serie madre che pensa al suo passato, e ci si mette un po' a capire appieno se stiamo parlando del passato o del presente. Andando avanti, tutto si risolve, e le idee sono molto più chiare, riuscendo in pieno a trasmettere come si è rafforzato il legame tra Puck e Emilia.
Se si può criticare questo film, è solo per la poca accuratezza delle animazioni dedicate ai combattimenti, comunque non mi aspettavo niente di che in questo ambito, visto che non sono un granché nemmeno nella serie madre. Invece il potenziale della storia lo sfrutta appieno, riuscendo, almeno con me, a far commuovere e emozionare più di una volta. Il brutto passato di Emilia viene a galla e dà una faccia ancora più costruita al suo personaggio, nota molto positiva. Pack è pienamente come me lo aspettavo, riesce in alcuni tratti ad avere comportamenti non umani, e anche questo mi ha stupito molto.
Animazioni belle, musiche sì e no, dialoghi che si seguono bene.
Per gli appassionati della serie, da vedere assolutamente.
È un film che si concentra su due dei protagonisti principali della serie madre "Re:Zero", Emilia e Pack. Avrei voluto votarlo con un 8,5, ma per sfortuna devo rispettare i miei metodi di giudizio: nonostante la storia, per essere un film, abbia molto senso e si ricolleghi al passato di Emilia, inizialmente è un po' confusionale. Nei primi dieci minuti fa vedere Emilia dopo la fine della serie madre che pensa al suo passato, e ci si mette un po' a capire appieno se stiamo parlando del passato o del presente. Andando avanti, tutto si risolve, e le idee sono molto più chiare, riuscendo in pieno a trasmettere come si è rafforzato il legame tra Puck e Emilia.
Se si può criticare questo film, è solo per la poca accuratezza delle animazioni dedicate ai combattimenti, comunque non mi aspettavo niente di che in questo ambito, visto che non sono un granché nemmeno nella serie madre. Invece il potenziale della storia lo sfrutta appieno, riuscendo, almeno con me, a far commuovere e emozionare più di una volta. Il brutto passato di Emilia viene a galla e dà una faccia ancora più costruita al suo personaggio, nota molto positiva. Pack è pienamente come me lo aspettavo, riesce in alcuni tratti ad avere comportamenti non umani, e anche questo mi ha stupito molto.
Animazioni belle, musiche sì e no, dialoghi che si seguono bene.
Per gli appassionati della serie, da vedere assolutamente.