Kuttsukiboshi
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
In ambito di genere (ovvero yuri), questa è stata la mia seconda visione (la prima fu "Sakura Trick"), ma questa me lo ha fatto vedere nel suo contesto maturo, dove si parla di sentimenti confusi e si passa addirittura all'equivoco, al litigio e alla riappacificazione. Proprio questo contesto è ciò che mi ha accompagnato durante questa mini-serie di due OAV, che, nonostante il loro contesto "buio", riescono a brillare come due stelle, prima separate e infine intrecciate, da cui il titolo che significa, credo, proprio "stelle intrecciate". E le stelle in questione sono le due protagoniste Kiiko e Aaya.
Le due ragazze, compagne di classe, sono diventate amiche, forse di recente, per un fatto particolare: Kiiko, da quando ha avuto un incidente, ha cominciato a sviluppare dei misteriosi poteri e Aaya ha finito coll'accorgersene. Per questo motivo le due si sono conosciute, la curiosità di Aaya sui poteri di Kiiko; quest'ultima in particolare finirà per innamorarsi di lei, affermando di provare tali sentimenti proprio dal primo momento che l'ha vista... insomma, un colpo di fulmine. Ma proprio un pomeriggio le due ragazze in un rapido scambio di coincidenze finiscono col baciarsi, e la passione ha inizio.
Il primo OAV racconterà infatti la loro "piccante" relazione, che comincerà con un appuntamento all'interno della scuola vuota, proseguendo in altri luoghi, arrivando addirittura in un albergo a ore, e da lì... aiuto! (Tranquilli, non si è visto niente, ma si lascia comunque intendere che non è l'unica)
Proprio un giorno in cui Aaya malata viene accudita da Kiiko, entra in scena il fratello maggiore della prima. Proprio lui risulterà il terzo incomodo: infatti, quando Kiiko, un giorno, entra in casa dei due fratelli, li becca in una situazione davvero "pesante". E lì termina il primo OAV.
Due anni si sono dovuti aspettare per il secondo. A differenza del primo, gli approcci da piccanti passano a gelati, infatti Aaya con una scusa "rapisce" Kiiko e per alcuni giorni è lasciata alle sue "cure" (anche qui non si vede, ma si lascia intendere), e infine la lascia andare. Ma è un brutto periodo per Aaya, in quanto tra pochi giorni lascerà il Giappone, e quindi chiede a Kiiko di avere con lei un ultimo rapporto a casa di lei. Lei accetterà. E da questa "unione" i poteri di Kiiko si potenziano: infatti avrà accesso ai ricordi di Aaya e del perché è finita in "quella situazione" con suo fratello. E quella verità le porterà a chiarirsi una volta per tutte, sul loro legame e sul loro rapporto.
Una storia molto particolare, forse non per tutti, ma comunque affascinante.
In ambito di genere (ovvero yuri), questa è stata la mia seconda visione (la prima fu "Sakura Trick"), ma questa me lo ha fatto vedere nel suo contesto maturo, dove si parla di sentimenti confusi e si passa addirittura all'equivoco, al litigio e alla riappacificazione. Proprio questo contesto è ciò che mi ha accompagnato durante questa mini-serie di due OAV, che, nonostante il loro contesto "buio", riescono a brillare come due stelle, prima separate e infine intrecciate, da cui il titolo che significa, credo, proprio "stelle intrecciate". E le stelle in questione sono le due protagoniste Kiiko e Aaya.
Le due ragazze, compagne di classe, sono diventate amiche, forse di recente, per un fatto particolare: Kiiko, da quando ha avuto un incidente, ha cominciato a sviluppare dei misteriosi poteri e Aaya ha finito coll'accorgersene. Per questo motivo le due si sono conosciute, la curiosità di Aaya sui poteri di Kiiko; quest'ultima in particolare finirà per innamorarsi di lei, affermando di provare tali sentimenti proprio dal primo momento che l'ha vista... insomma, un colpo di fulmine. Ma proprio un pomeriggio le due ragazze in un rapido scambio di coincidenze finiscono col baciarsi, e la passione ha inizio.
Il primo OAV racconterà infatti la loro "piccante" relazione, che comincerà con un appuntamento all'interno della scuola vuota, proseguendo in altri luoghi, arrivando addirittura in un albergo a ore, e da lì... aiuto! (Tranquilli, non si è visto niente, ma si lascia comunque intendere che non è l'unica)
Proprio un giorno in cui Aaya malata viene accudita da Kiiko, entra in scena il fratello maggiore della prima. Proprio lui risulterà il terzo incomodo: infatti, quando Kiiko, un giorno, entra in casa dei due fratelli, li becca in una situazione davvero "pesante". E lì termina il primo OAV.
Due anni si sono dovuti aspettare per il secondo. A differenza del primo, gli approcci da piccanti passano a gelati, infatti Aaya con una scusa "rapisce" Kiiko e per alcuni giorni è lasciata alle sue "cure" (anche qui non si vede, ma si lascia intendere), e infine la lascia andare. Ma è un brutto periodo per Aaya, in quanto tra pochi giorni lascerà il Giappone, e quindi chiede a Kiiko di avere con lei un ultimo rapporto a casa di lei. Lei accetterà. E da questa "unione" i poteri di Kiiko si potenziano: infatti avrà accesso ai ricordi di Aaya e del perché è finita in "quella situazione" con suo fratello. E quella verità le porterà a chiarirsi una volta per tutte, sul loro legame e sul loro rapporto.
Una storia molto particolare, forse non per tutti, ma comunque affascinante.
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
Ho iniziato la serie per via dal fatto che uno dei gruppi di fansub che seguo maggiormente aveva subbato la serie e, influenzato un po' dalla copertina, decisi di guardarlo, nonostante dalle immagini di anteprima non risultasse avere un comporto tecnico entusiasmante. Partiamo proprio da questo. Ho visto la serie senza troppe pretese, infatti mi sono focalizzato sulla trama e gli avvenimenti, piuttosto che sulla grafica, che comunque riesce farti abituare dopo pochi secondi.
I personaggi principali sono: Kiiko, una ragazza che ha dei poteri sovrannaturali, e Aaya, una sua compagna di classe, che oltretutto è l'unica che conosce il suo segreto. Le due hanno un legame che va oltre una semplice amicizia, e infatti sfocia in una storia d'amore.
Inizialmente, il loro chara design stereotipato dà una sensazione di confusione, e non promette nulla buono, ma dopo pochi minuti i personaggi vengono focalizzati e viene mostrato liberamente il loro carattere. Queste non sembreranno più delle sconosciute, anzi, sembrerà proprio di conoscerle da sempre. L'anime stesso ti dà un grande aiuto; essendo gli episodi così pochi, non c'è il bisogno di altri personaggi, infatti genitori o amici non vengono nemmeno presentati. L'unico personaggio secondario è il fratello di Aaya.
La serie è composta da due episodi da venti minuti, che, a parer mio, sono sfruttati perfettamente. La storia è accompagnata in modo sublime dalle loro situazioni di vita quotidiana e dalle loro "piccole avventure insieme"; il tutto in un continuo arricchimento.
Le ambientazioni danno un senso di tranquillità. L'atmosfera scolastica è resa magnificamente: una realtà talmente pacifica è quasi invidiabile, per tanto che sia malinconica.
La storia principale mette in risalto la psicologia dei personaggi, mostra il legame fra di loro, inoltre tratta delle tematiche controverse, dove ognuno trarrà le proprie conclusioni.
Storia principale: Aaya viene manipolata da suo fratello, vincolata dal fatto che questo è prossimo a morire per una malattia. Il fratello, infatti è segretamente innamorato di lei. Piegato dalla notizia, ormai confermata più volte, decide quindi di chiedere un favore alla sorella, una sorta di ultimo desiderio.
L'anime mostra come queste due ragazze riescono ad affrontare la cosa. Infatti, Kiiko, lo vedrà come un tradimento, e cambia idea solo quando viene a conoscenza del fatto. Il loro legame si dimostra essere solido dall'inizio alla fine.
"Kuttsukiboshi" è un capolavoro.
Ho iniziato la serie per via dal fatto che uno dei gruppi di fansub che seguo maggiormente aveva subbato la serie e, influenzato un po' dalla copertina, decisi di guardarlo, nonostante dalle immagini di anteprima non risultasse avere un comporto tecnico entusiasmante. Partiamo proprio da questo. Ho visto la serie senza troppe pretese, infatti mi sono focalizzato sulla trama e gli avvenimenti, piuttosto che sulla grafica, che comunque riesce farti abituare dopo pochi secondi.
I personaggi principali sono: Kiiko, una ragazza che ha dei poteri sovrannaturali, e Aaya, una sua compagna di classe, che oltretutto è l'unica che conosce il suo segreto. Le due hanno un legame che va oltre una semplice amicizia, e infatti sfocia in una storia d'amore.
Inizialmente, il loro chara design stereotipato dà una sensazione di confusione, e non promette nulla buono, ma dopo pochi minuti i personaggi vengono focalizzati e viene mostrato liberamente il loro carattere. Queste non sembreranno più delle sconosciute, anzi, sembrerà proprio di conoscerle da sempre. L'anime stesso ti dà un grande aiuto; essendo gli episodi così pochi, non c'è il bisogno di altri personaggi, infatti genitori o amici non vengono nemmeno presentati. L'unico personaggio secondario è il fratello di Aaya.
La serie è composta da due episodi da venti minuti, che, a parer mio, sono sfruttati perfettamente. La storia è accompagnata in modo sublime dalle loro situazioni di vita quotidiana e dalle loro "piccole avventure insieme"; il tutto in un continuo arricchimento.
Le ambientazioni danno un senso di tranquillità. L'atmosfera scolastica è resa magnificamente: una realtà talmente pacifica è quasi invidiabile, per tanto che sia malinconica.
La storia principale mette in risalto la psicologia dei personaggi, mostra il legame fra di loro, inoltre tratta delle tematiche controverse, dove ognuno trarrà le proprie conclusioni.
Storia principale: Aaya viene manipolata da suo fratello, vincolata dal fatto che questo è prossimo a morire per una malattia. Il fratello, infatti è segretamente innamorato di lei. Piegato dalla notizia, ormai confermata più volte, decide quindi di chiedere un favore alla sorella, una sorta di ultimo desiderio.
L'anime mostra come queste due ragazze riescono ad affrontare la cosa. Infatti, Kiiko, lo vedrà come un tradimento, e cambia idea solo quando viene a conoscenza del fatto. Il loro legame si dimostra essere solido dall'inizio alla fine.
"Kuttsukiboshi" è un capolavoro.
"Kuttsukiboshi" è una serie costituita da due oav di circa 24 minuti ciascuno, dove vedremo svilupparsi la relazione tra Kiiko e Ayaa, due compagne di classe, unite da un segreto comune, ovvero i poteri telecinetici di Kiiko; agli inizi la piccola Ayaa vedrà Kiiko come un esperimento, ma con l'andare avanti noterà un interesse da parte di quest'ultima nei suoi confronti. Da li nasceranno momenti magici, parecchi problemi e qualche scena piccante…
Il comparto grafico è decisamente scadente, fosse supportato da una trama decente si potrebbe anche passare sopra, ma non è cosi.
Considero questo anime prettamente yuri, drammaticità ne ho vista poca, una lieve simulazione di tragedia famigliare che mi ha toccato ed emozionato ben poco. Qui troveremo un po' di tutto, incesto, stupro, violenza, tradimento, bugie, amicizia e amore… Il tutto in un contesto banale, certe situazioni sfioreranno il ridicolo, tra cui il finale del primo Oav che ho trovato quantomeno azzardato, diciamo per dare un po' di pepe alla storia, altrimenti troppo monotona e noiosa, anche se condita con poteri telecinetici. Vedremo, nel secondo Oav, Kiiko cimentarsi addirittura in un teletrasporto, il tutto per costringere con le spalle al muro Ayaa, disprezzando il fratello di lei, e dopo, come se nulla fosse, dichiarare il suo amore, e, per aggiungere ridicolo al ridicolo, teletrasportarsi in un pianeta sconosciuto dove ovviamente la composizione dell'aria sarà respirabile (dettagli). E pensare che prima Kiiko non riusciva nemmeno a dividere due anelli, ah la forza dell'amore!
Scritto ciò potete ben intuire che il giudizio su quest'anime non è positivo, purtroppo mi vedo portata a darli un 3 secco.
Il comparto grafico è decisamente scadente, fosse supportato da una trama decente si potrebbe anche passare sopra, ma non è cosi.
Considero questo anime prettamente yuri, drammaticità ne ho vista poca, una lieve simulazione di tragedia famigliare che mi ha toccato ed emozionato ben poco. Qui troveremo un po' di tutto, incesto, stupro, violenza, tradimento, bugie, amicizia e amore… Il tutto in un contesto banale, certe situazioni sfioreranno il ridicolo, tra cui il finale del primo Oav che ho trovato quantomeno azzardato, diciamo per dare un po' di pepe alla storia, altrimenti troppo monotona e noiosa, anche se condita con poteri telecinetici. Vedremo, nel secondo Oav, Kiiko cimentarsi addirittura in un teletrasporto, il tutto per costringere con le spalle al muro Ayaa, disprezzando il fratello di lei, e dopo, come se nulla fosse, dichiarare il suo amore, e, per aggiungere ridicolo al ridicolo, teletrasportarsi in un pianeta sconosciuto dove ovviamente la composizione dell'aria sarà respirabile (dettagli). E pensare che prima Kiiko non riusciva nemmeno a dividere due anelli, ah la forza dell'amore!
Scritto ciò potete ben intuire che il giudizio su quest'anime non è positivo, purtroppo mi vedo portata a darli un 3 secco.
"Kuttsukiboshi" è un anime yuri di due soli episodi. Protagoniste della storia sono due liceali, Aya e Kiiko. Le due ragazze si amano, e più o meno questo è il punto centrale della storia. Comunque gli autori devono aver pensato che forse era troppo poco per farci un anime ed hanno dunque aggiunto un piccolo elemento sovrannaturale. Una delle due protagoniste, Kiiko, in seguito ad un incidente stradale ha sviluppato dei poteri paranormali con i quali riesce a muovere gli oggetti. Aya è l'unica a conoscere il suo segreto, e fa dei piccoli esperimenti con Kiiko per testare le sue capacità.
E non è tutto. Nel corso dell'anime ci sono anche incesto, rapimento con stupro annesso, sesso in treno… Insomma, il tutto è abbastanza incasinato, anche se nel finale tutto acquista senso. Ma proprio il finale è abbastanza ridicolo per quanto romantico a suo modo.
Che dire di disegni e animazioni? Lo studio che ha prodotto l'anime è Primastea, ovvero quelli che hanno fatto i tre oav dove Hinako fa ginnastica, dorme, e si fa il bagno. Il livello è rimasto più o meno lo stesso. Volti poco curati, sfondi abbozzati e scarni, alcune proporzioni sbagliate… Un lavoro appena sufficiente, forse dovuto ad un budget ristretto.
Il doppiaggio è una delle poche cose fatte bene, e almeno di questo non ci si può lamentare.
Nel complesso comunque, è una miniserie abbastanza deludente. Mi aspettavo una storia d'amore, e invece ci sono troppi elementi buttati un po' alla rinfusa, e la storia ne risente. Sono solo due episodi, quindi non è che ci si perde molto a guardarlo, ma non bisogna aspettarsi niente di particolare. Abbastanza trascurabile.
E non è tutto. Nel corso dell'anime ci sono anche incesto, rapimento con stupro annesso, sesso in treno… Insomma, il tutto è abbastanza incasinato, anche se nel finale tutto acquista senso. Ma proprio il finale è abbastanza ridicolo per quanto romantico a suo modo.
Che dire di disegni e animazioni? Lo studio che ha prodotto l'anime è Primastea, ovvero quelli che hanno fatto i tre oav dove Hinako fa ginnastica, dorme, e si fa il bagno. Il livello è rimasto più o meno lo stesso. Volti poco curati, sfondi abbozzati e scarni, alcune proporzioni sbagliate… Un lavoro appena sufficiente, forse dovuto ad un budget ristretto.
Il doppiaggio è una delle poche cose fatte bene, e almeno di questo non ci si può lamentare.
Nel complesso comunque, è una miniserie abbastanza deludente. Mi aspettavo una storia d'amore, e invece ci sono troppi elementi buttati un po' alla rinfusa, e la storia ne risente. Sono solo due episodi, quindi non è che ci si perde molto a guardarlo, ma non bisogna aspettarsi niente di particolare. Abbastanza trascurabile.
<b>Attenzione, possibili spoiler!</b>
"Kuttsukiboshi" è un OAV a cadenza annuale, di cui è reperibile attualmente solo il primo episodio.
La storia è incentrata su Kii-chan, una studentessa delle superiori dotata di poteri telecinetici. Tali poteri, non si sa come né perché li abbia, la portano ad avvicinarsi ad Aya. Quest'ultima è una nuova compagna di classe che ha affascinato al primo colpo la nostra protagonista, sempre senza spiegare né il come né il perché, se non un breve accenno alla voce incantevole di Aya.
Certo è che questo cortometraggio spende, invece, un bel po' di tempo nello spiegare la relazione tra Kii ed Aya, che presto sboccerà in una serie di episodi a sfondo sessuale, di cui si lascia spazio anche all'immaginazione del pubblico.
Immaginazione a parte, sembra che la coppia di amiche sia ben consolidata e loro non smettono di confermarla attraverso "piccoli" gesti e dichiarazioni esplicite... Eppure, a questa breve storia si aggiunge un elemento di disturbo, non sto ad anticiparvi quale.
Graficamente l'OAV è apprezzabile, ma si riscontrano degli elementi a suo sfavore. Primo, i colori sono troppo liquidi, tanto da fare sembrare queste figure evanescenti e fin troppo chiare, specialmente negli occhi. Parlando degli occhi, questi sembrano dei grandi dischi o dei pozzi dal fondo torbido. Lo sproporzionato chara risulta stereotipato e infantile pur essendo simpatico, le protagoniste non sembrano affatto delle liceali.
La storia dura solamente 21 minuti, ma è gestita bene. Nella sua struttura osserviamo varie tappe: l'amicizia, l'inizio di un amore, il culmine del rapporto e la sorpresa finale. Ovviamente si rimane in attesa di un continuo che possa chiarire il "fattore sorpresa" degli ultimi minuti.
Insolitamente un finale del genere l'avevo previsto con esattezza, forse perché si percepisce all'istante che in questa storia c'è qualcosa di malsano e contorto. Purtroppo a dispetto delle mie aspettative, la trama non si concentra sui poteri paranormali di Kii, bensì essi fanno da contorno e da elemento di utilità ai fini della vicenda.
Pur non avendomi il titolo colpita particolarmente, devo ammettere che mi incuriosisce saperne il seguito. Nonostante ciò, avverto che guardando quest'anime, molto breve e scorrevole, si può ritenere insensatamente spinto su alcuni punti - ve ne renderete conto quando si parlerà del gelato. "Kuttsukiboshi" ha certamente una storia molto semplice, campata in aria, con il finale che mi perplime, ma in poco tempo si prova solidarietà per i sentimenti di Kii.
"Kuttsukiboshi" è un OAV a cadenza annuale, di cui è reperibile attualmente solo il primo episodio.
La storia è incentrata su Kii-chan, una studentessa delle superiori dotata di poteri telecinetici. Tali poteri, non si sa come né perché li abbia, la portano ad avvicinarsi ad Aya. Quest'ultima è una nuova compagna di classe che ha affascinato al primo colpo la nostra protagonista, sempre senza spiegare né il come né il perché, se non un breve accenno alla voce incantevole di Aya.
Certo è che questo cortometraggio spende, invece, un bel po' di tempo nello spiegare la relazione tra Kii ed Aya, che presto sboccerà in una serie di episodi a sfondo sessuale, di cui si lascia spazio anche all'immaginazione del pubblico.
Immaginazione a parte, sembra che la coppia di amiche sia ben consolidata e loro non smettono di confermarla attraverso "piccoli" gesti e dichiarazioni esplicite... Eppure, a questa breve storia si aggiunge un elemento di disturbo, non sto ad anticiparvi quale.
Graficamente l'OAV è apprezzabile, ma si riscontrano degli elementi a suo sfavore. Primo, i colori sono troppo liquidi, tanto da fare sembrare queste figure evanescenti e fin troppo chiare, specialmente negli occhi. Parlando degli occhi, questi sembrano dei grandi dischi o dei pozzi dal fondo torbido. Lo sproporzionato chara risulta stereotipato e infantile pur essendo simpatico, le protagoniste non sembrano affatto delle liceali.
La storia dura solamente 21 minuti, ma è gestita bene. Nella sua struttura osserviamo varie tappe: l'amicizia, l'inizio di un amore, il culmine del rapporto e la sorpresa finale. Ovviamente si rimane in attesa di un continuo che possa chiarire il "fattore sorpresa" degli ultimi minuti.
Insolitamente un finale del genere l'avevo previsto con esattezza, forse perché si percepisce all'istante che in questa storia c'è qualcosa di malsano e contorto. Purtroppo a dispetto delle mie aspettative, la trama non si concentra sui poteri paranormali di Kii, bensì essi fanno da contorno e da elemento di utilità ai fini della vicenda.
Pur non avendomi il titolo colpita particolarmente, devo ammettere che mi incuriosisce saperne il seguito. Nonostante ciò, avverto che guardando quest'anime, molto breve e scorrevole, si può ritenere insensatamente spinto su alcuni punti - ve ne renderete conto quando si parlerà del gelato. "Kuttsukiboshi" ha certamente una storia molto semplice, campata in aria, con il finale che mi perplime, ma in poco tempo si prova solidarietà per i sentimenti di Kii.
"Kuttsukiboshi" è una storia molto breve, fin troppo per riuscire a cogliere il lato drammatico e soprannaturale della vicenda, inoltre è stata data la precedenza all'erotismo, infatti si tratta di uno yuri molto spinto, ci sono anche alcuni momenti di tenerezza tra le due protagoniste, ma in linea generale l'erotismo regna sovrano.
La grafica è buona, anche se i volti di alcuni personaggi secondari non convincono più di tanto, mentre le musiche non coinvolgono molto, ma questo è dovuto anche alla brevità dell'opera.
In definitiva, si tratta di uno yuri molto breve con scene molto spinte, adatto per prendersi una pausa in attesa di storie più impegnative.
La grafica è buona, anche se i volti di alcuni personaggi secondari non convincono più di tanto, mentre le musiche non coinvolgono molto, ma questo è dovuto anche alla brevità dell'opera.
In definitiva, si tratta di uno yuri molto breve con scene molto spinte, adatto per prendersi una pausa in attesa di storie più impegnative.