Atlantis - Il ritorno di Milo
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Un paradosso incredibile. Mi viene in mente inevitabilmente la Legge di Murphy: "Qualsiasi tentativo di migliorare qualcosa non farà che peggiorare la situazione" e "Tutto peggiora nello stesso momento".
E' come se i produttori avessero cercato in tutti i modi di farsi perdonare per la grossa bravata che hanno commesso con il primo capitolo. Ora, si può anche accettare questo film come rimedio per il grosso fallimento di "Atlantis-L'Impero Perduto", ma solo marginalmente.
Purtroppo come nel primo capitolo sono rimaste delle lacune.
1. L'introduzione è un tantino sbrigativa, cosa non gradevole da vedere, perché abbiamo chiesto una delucidazione più approfondita sin dall'inizio e questa non viene soddisfatta.
2. Anche qui i personaggi sono resi in maniera piatta, quindi altro punto a sfavore.
3. Anche qui le culture introdotte vengono minimizzate, seppur approfondite leggermente più rispetto al primo film (la cultura scandinava relativa al Kraken e ad Odino insieme a quella dei popoli nativi americani). Almeno quest'ultimo aspetto è stato approfondito e arricchito da maggior azione, come a dire che i protagonisti stanno cercando di redimersi per le azione peccaminose commesse in passato e questo possiamo accettarlo.
4. L'umorismo qui lascia molto a desiderare; i personaggi dimostrano di essere ancora troppo piatti dal punto di vista psicologico, pur essendo devoti alla causa di recuperare le armi atlantidee (come nel caso dei protagonisti) o di usarle per la distruzione totale (nel caso Edgar Von Gould, Carnaby e Hallstrom, gli antagonisti, i quali vengono ancora minimizzati, sbagliatissimo)
5. La colonna sonora è quasi del tutto inesistente, quindi non ci si riesce a immedesimare nella trama.
6. Come nel primo film i dialoghi sono molto piatti, a conferma che non si riesce a carpire l'essenza delle situazioni, dei casi e dei personaggi che ne sono protagonisti.
7. L'elemento dell'amico dinosauro è decisamente fuori luogo per non dire obsoleto, quasi a confermare un revisionismo esasperato della storia, il quale rappresenta il male di ogni epoca in generale e poi nello specifico della nostra epoca.
8. Bisogna capire che quando una causa è persa è persa, non che dobbiamo essere anche i numeri 1 nel perdere i soldi della produzione, sapendo ovviamente che già il primo capitolo è stato un fiasco al botteghino.
Confermo il giudizio per il film precedente. Voto: 1
Un paradosso incredibile. Mi viene in mente inevitabilmente la Legge di Murphy: "Qualsiasi tentativo di migliorare qualcosa non farà che peggiorare la situazione" e "Tutto peggiora nello stesso momento".
E' come se i produttori avessero cercato in tutti i modi di farsi perdonare per la grossa bravata che hanno commesso con il primo capitolo. Ora, si può anche accettare questo film come rimedio per il grosso fallimento di "Atlantis-L'Impero Perduto", ma solo marginalmente.
Purtroppo come nel primo capitolo sono rimaste delle lacune.
1. L'introduzione è un tantino sbrigativa, cosa non gradevole da vedere, perché abbiamo chiesto una delucidazione più approfondita sin dall'inizio e questa non viene soddisfatta.
2. Anche qui i personaggi sono resi in maniera piatta, quindi altro punto a sfavore.
3. Anche qui le culture introdotte vengono minimizzate, seppur approfondite leggermente più rispetto al primo film (la cultura scandinava relativa al Kraken e ad Odino insieme a quella dei popoli nativi americani). Almeno quest'ultimo aspetto è stato approfondito e arricchito da maggior azione, come a dire che i protagonisti stanno cercando di redimersi per le azione peccaminose commesse in passato e questo possiamo accettarlo.
4. L'umorismo qui lascia molto a desiderare; i personaggi dimostrano di essere ancora troppo piatti dal punto di vista psicologico, pur essendo devoti alla causa di recuperare le armi atlantidee (come nel caso dei protagonisti) o di usarle per la distruzione totale (nel caso Edgar Von Gould, Carnaby e Hallstrom, gli antagonisti, i quali vengono ancora minimizzati, sbagliatissimo)
5. La colonna sonora è quasi del tutto inesistente, quindi non ci si riesce a immedesimare nella trama.
6. Come nel primo film i dialoghi sono molto piatti, a conferma che non si riesce a carpire l'essenza delle situazioni, dei casi e dei personaggi che ne sono protagonisti.
7. L'elemento dell'amico dinosauro è decisamente fuori luogo per non dire obsoleto, quasi a confermare un revisionismo esasperato della storia, il quale rappresenta il male di ogni epoca in generale e poi nello specifico della nostra epoca.
8. Bisogna capire che quando una causa è persa è persa, non che dobbiamo essere anche i numeri 1 nel perdere i soldi della produzione, sapendo ovviamente che già il primo capitolo è stato un fiasco al botteghino.
Confermo il giudizio per il film precedente. Voto: 1