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Buddha89

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
"The Wandering Witch" è una serie per la quale dodici episodi non bastano, e venti minuti a puntata non sono sufficienti.

Sono stato piacevolmente coinvolto dai diversi livelli di lettura, e da come siano partiti da eventi autoconclusivi tipicamente fiabeschi (con tanto di morale, aggiungerei), per giungere poi a un piano quasi filosofico. Viaggi diversi che in realtà sono lo stesso, un utilizzo impercettibile della distopia, tutto questo conduce lo spettatore a una conclusione che fa da legante e da ispirazione per quello che verrà dopo.

Non potendo aggiungere altro, per evitare alcun tipo di spoiler, dico solo che la serie merita di essere guardata con un livello di attenzione adeguato per poterne apprezzare le sottigliezze, oltre, ovviamente, il lavoro di animazione e disegno che è stato fatto (che tra l'altro è un autentico capolavoro).


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alex di gemini

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
So che gli spoiler sono pericolosi, però, dato che la serie avrebbe bisogno di un adeguato commento, tanti sono gli elementi discutibili o da approfondire, e dato che devo comporre una recensione, farò il massimo per non ‘spoilerare’.

Elania, chi è costei? Ruminava tra sé lo spettatore dopo aver visto questo strano personaggio. La protagonista è infatti una bambina innamorata dei viaggi di Nike, libro in cui la potente strega descriveva i suoi lunghi viaggi. Così, decisa a imitarla, studia stregoneria, rivelandosi fin dall’inizio un vero genio. Dopo aver superato, più giovane di chiunque altro, l’esame per diventare apprendista strega, riesce ad essere assunta da una bella e abile sensei e, nel tempo record di un anno, diventa la Strega della Cenere. Terminato il primo episodio, inizia il lungo viaggio che la terrà impegnata negli undici episodi successivi, visitando uno o più regni a episodio e vivendo vicende in gran parte autoconclusive e in parte no, dato che alcuni personaggi ritorneranno in gioco.

Mi sono sentito come ai tempi del Galaxy Express, poiché speravo di trovare una morale per ogni regno, ma non è andata proprio così. Una morale vi è, ma non è questo lo scopo degli autori. Inoltre, il personaggio di Eliana è sfuggente come pochi. Dato che abbiamo un enfant prodige, ci aspetteremmo che faccia molto bene e aiuti la gente, ma così non sarà. Mentre Masai sarà sempre altruista, lei non lo sarà affatto, tanto che nel secondo episodio partirà, lasciando un gruppo di ghoul assaltare la città senza battere ciglio. In altri, invece, compirà azioni che potrebbero essere definite moralmente discutibili, ma non per sua colpa. Semplicemente perché finirà in giochi più grandi di lei. E saranno proprio questi due episodi, quello della principessa solitaria che parodierà tragicamente “Romeo e Giulietta” e quello della serial killer che si riveleranno gli episodi più toccanti o allucinanti della serie. Poi, nel magistrale episodio conclusivo, avremo infine una profonda riflessione sui viaggi e sulla vita, e una parziale assoluzione per l’episodio dei ghoul.

La grafica e la regia sono buone, le sigle mediocri. In pratica, siamo in presenza di un viaggio sulle montagne russe, con molti episodi mediocri ma altri molto toccanti o disturbanti. Solo lo spettatore potrà dare un giudizio su questa serie e su questo ambiguo personaggio dal carattere variabile, ma non troppo, attraverso gli episodi. Certo, la lezione che una persona talentuosa non sia necessariamente una persona buona e che un anime privo di fanservice non sia necessariamente per questo positivo sono due ottime lezioni, al pari del tema che un viaggio, al pari della vita, non sia altro che uno dei tanti viaggi possibili, come impareremo nell’ultimo episodio. In conclusione, non so se augurarmi che ci sia il pronosticato seguito, ma, considerato il buono che c’è e il meglio che avrebbe potuto esserci, alla fine un sette e mezzo lo posso assegnare.


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the22dragons

Episodi visti: 3/12 --- Voto 5
È una serie che ha nella realizzazione tecnica e nella diversità da altre serie gli unici punti positivi.
Certo, se quello che volete è qualcosa di diverso dal solito, lo avrete senza dubbio, ma a volte c'è un motivo se alcune cose vengono riproposte spesso in varie salse, e altre invece sono lasciate da parte.

L'opera parla di una ragazza talentuosa e diligente che, ispirata da un libro che parla dei viaggi di una strega, decide che diventerà anch'ella una strega e partirà a sua volta per un viaggio in giro per il mondo.
Ci viene sin da subito mostrata come un talento nato, la strega più giovane ad aver superato l'esame da apprendista, e in grado di apprendere velocemente ciò che le viene insegnato.

L'incipit sembra buono, ma poi tutto si sfalda nel giro di poco.
Si parte da una presunta persecuzione verso di lei non molto sensata (ok, ci sarà pure chi la invidia, ma possibile che non ci siano streghe a cui faccia piacere avere un'allieva talentuosa?) a un addestramento con una sensei apparentemente svampita, che però si conclude subito durante il primo episodio, ed è forse la parte più simpatica dell'anime. Il viaggio in sé poi, almeno per quello che ho visto e per i commenti che ho letto riguardo quelli successivi, è pessimo.

Ogni episodio è autoconclusivo, a volte raccontando pure più di una storia autoconclusiva in un singolo episodio, rendendo ogni personaggio caratterizzato superficialmente, e ogni incontro palesemente forzato, per riuscire a introdurre la nostra strega in così tanti contesti diversi in modo così veloce.
Si imbatte quindi in continuazione in improbabili incontri fortuiti, spesso con personaggi insensati che la approcciano o la invitano a casa loro senza un motivo logico. Ci vengono quindi presentate una serie di situazioni, spesso drammatiche o malate, senza che la protagonista faccia niente, a parte testimoniare la cosa.

Il carattere della protagonista, poi, è odioso. È vanitosa, parte spesso negli episodi con frasi del tipo "Chi è questo splendido fiore di ragazza? Esatto, sono io!", le piace ricevere complimenti per non aver fatto nulla, e soprattutto è una fredda insensibile, che non aiuta nemmeno persone innocenti e in pericolo di vita di fronte a lei, lasciando interi villaggi a morire e andandosene solo perché, a quanto pare, si annoia e ha visto abbastanza, o lasciando che una persona innocente e fragile sia spinta verso il suicidio senza intervenire in alcun modo (pur rendendosene conto) e sperando semplicemente di non sapere nulla di quello che le accadrà.

Oltretutto, molti personaggi agiscono in maniera illogica e incoerente, protagonista inclusa, che passa dal perdonare e fare amicizia con una sconosciuta che l'ha palesemente ingannata e derubata ad appunto momenti di assoluto egoismo e crudeltà passiva (come uno che vede una persona ferita mentre passeggia e si limita a scavalcarla e proseguire per la sua strada, senza aiutarla).
Se proprio volevano che la protagonista fosse solo una testimone, potevano farla effettivamente impotente e costretta ad assistere senza intervenire, ma invece questa è la classica super-maga geniale potentissima, solo che non alza un dito per aiutare nessuno in quanto palesemente str... (ma l'anime vorrebbe descriverla pure in termini positivi).

In sostanza, ci sarà anche qualcuno che osannerà la serie per il suo essere diversa dalle altre, ma a mio parere, se si cerca l'originalità nelle storie sgradevoli, l'effetto non è buono. C'è un motivo se certe cose sono molto apprezzate, al punto di diventare mainstream, e altre sono lasciate nella polvere.
In pratica, è un osannare l'omissione di soccorso (che non per niente in Italia è reato).

In sostanza: comparto tecnico 8 (bei disegni, begli sfondi, belle animazioni); originalità 9 (di certo anime così non ce ne sono molti, e a mio parere a buona ragione); trama 1 (praticamente non c'è trama, sono tutti episodi autoconclusivi senza nessun filo comune, a parte la maga che viaggia); personaggi 4 (quasi tutti sono insulsi, scontati, e si comportano in modo insensato, quasi da macchiette); protagonista 0 (talmente odiosa, che mi ha portato al drop, cosa rara per me); godibilità generale 3 (l'unica cosa positiva è il suo essere diversa, ma è una serie che mette tristezza e disgusto).

In generale, 5 scarso e drop.


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MephistNecromancer

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Un anime davvero piacevole e divertente.
"Majo no Tabitabi" narra delle avventure di Elaina, una giovane strega molto dotata che, ispirata dal suo libro preferito chiamato "Le avventure di Nike", si prefigge l'obiettivo di diventare una strega e viaggiare per il mondo, imparando tante cose nuove.
La premessa, molto semplice e diretta, è quella di una serie di storie senza una trama di fondo, perciò una che può facilmente risultare noiosa, ma non sono mai stato più felice di sbagliarmi: l'anime ha gestito tutto molto bene ed ogni episodio ha sempre saputo lasciarmi sulle spine.

La struttura della storia è abbastanza schematica: ogni episodio racchiude una o più avventure autoconclusive di Elaina, le quali sono estremamente variegate. Si spazia da storie molto dolci e tenere a storie comiche, e da storie tristi fino ad arrivare a storie malate e mentalmente disturbate, ed è quello che realisticamente avverrebbe durante ogni viaggio, ovvero che non tutto finisce nel migliore dei modi. Elaina è una viaggiatrice che funge spesso da spettatrice agli eventi che si trova ad assistere, riuscendo anche a farsi degli amici nel durante, come per esempio la un po' imbranata Saya e la forte Sheila.
Sebbene all'inizio, soprattutto a causa del primo episodio, quest'anime può dare l'impressione di essere incentrato sui combattimenti, sfortunatamente non è così, ma ha saputo rifarsi proprio in virtù della sua abilità nel raccontare storie sempre diverse, alcune delle quali con chiari riferimenti ad avvenimenti storici della vita reale, e questa cosa mi è piaciuta un sacco.
I personaggi spaziano dall'essere semplici e dolci ad essere parecchio tristi, soprattutto nelle storie più serie, e nella fattispecie Elaina è una gradevolissima protagonista. Interessante come anche l'autore abbia espressamente richiesto non di aggiungere troppo fanservice all'anime, per evitare di distrarre i fruitori dal nucleo principale della sua opera.
Buonissima parte, che promuovo senza dubbio.

Anche il lato tecnico è fatto molto bene: abbiamo disegni molto puliti, gradevoli e carini con colori che spaziano dall'acceso al più scuro a seconda del tema degli episodi. Amo come sono disegnati i personaggi di Elaina, Fran e Sheila, che sono senza dubbio i visivamente più accattivanti. Le ambientazioni medievali-magiche sono fantastiche, le ho davvero amate molto. Le musiche sono un po' anonime, ad eccezione di quelle "celtiche", e opening ed ending sono normali.

Che dire, quindi? Un anime molto piacevole che ha saputo sorprendermi e tenermi sempre sulle spine con ogni episodio. È molto semplice da fruire e lo consiglierei praticamente a tutti, soprattutto a chi è alle prime armi con gli anime.


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SevenDJ

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9,5
Il mondo classico ci ha servito in numerose salse il tema del viaggio: prima l'Odissea, poi le Argonautiche, infine, in un certo senso, l'Eneide. Eppure, di fronte a quel tema che offre allo scrittore che ci si cimenta una tela limpida su cui dipingere con la propria fantasia, è impossibile non rimanere affascinati. Il susseguirsi di personaggi e nemici, un intreccio in cui il protagonista può danzare con le sue scelte, sono tutti elementi che catturano l'attenzione dello spettatore e lo portano ad attendere con ansia lo svolgimento della storia.
"Majo no Tabitabi", è, di fatto, un'Odissea dei giorni nostri. Eppure, nell'affermare ciò, per quanto sia vero, si commette un fallo, perché, con le opere precedenti, questa storia condivide solo il tema, cioè il viaggio. L'elemento di differenza più grande è la protagonista: Elaina non è Odisseo. Elaina non è un'eroina. Lei è semplicemente una viaggiatrice, e ha immolato ogni suo sforzo a questo obbiettivo: e quando lo raggiunge, non pretende di essere altro. L'opera non è altro che un susseguirsi di saluti, alcuni di accoglienza, altri di addio, in cui Elaina non è per forza la protagonista: ricalca perfettamente il suo ruolo da "esterna", non è un deus ex machina, è semplicemente una spettatrice. Ovviamente alcune volte interviene, ma solo quando la situazione glielo permette: non ha la minima intenzione di mutare la natura delle cose. Se il fato prevede un'enorme tragedia, enorme tragedia sia. In alcuni casi ci prova, ma vanamente. Ed è qui che risiede la grande forza di questa serie: Elania non è un demiurgo, il mondo non si piega al suo volere, lei è solamente una viaggiatrice.

Opening: 9
Ending: 8,5
Animazioni e disegni: 10
Trama: 9,5
Voto finale (non media matematica): 9,5

Piccoli post scriptum: il gioco che l'autore ha compiuto nei tre episodi prima del finale, se carpito, è di una raffinatezza assoluta. L'assenza di fanservice (nonostante il cast praticamente solo femminile) è stata molto apprezzata dal sottoscritto.


 5
joke95

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Majo no Tabitabi" è una serie anime di genere fantasy prodotta nel 2020 dalla C2C, per un totale di dodici episodi.
Elaina è una giovane strega dai capelli color cenere, la quale sin da bambina leggeva un sacco di libri, ma da uno in particolare aveva preso ispirazione per iniziare il suo viaggio alla scoperta dei vari regni che la circondavano. È proprio grazie alla maestra Fran che diventerà una strega molto abile nella magia, tale da realizzare il suo sogno.

Elaina, protagonista di questa serie, è una strega molto dolce e bella che ama viaggiare sopra la sua scopa volante e scoprire sempre nuovi posti; all'inizio avrà molta difficoltà nell'apprendere le varie arti magiche, ma è grazie ai suoi genitori, i quali le faranno conoscere Fran, che imparerà tutto quello che c'è da saper sulla magia; infatti Elaina e Fran trascorreranno molto tempo insieme, per allenarsi e conoscersi meglio, e dopo le prime incongruenze tutto andrà bene, tanto da imparare subito.

La grafica è davvero molto bella e coinvolgente, i disegni sono parecchio morbidi con colori accesi, altrettanto ottimo il modo in cui vengono rappresentati i vari personaggi e le varie ambientazioni fantasy, con fondali sempre dettagliati; la sigla di chiusura è molto bella con colonne sonore sempre presenti.

Concludo dicendo che è stata una buona serie anime, che nei primi episodi mi ha colpito molto, ma, man mano che continuavo la visione, mi accorgevo che a volte li trovavo ripetitivi, anche se interessanti nel loro piccolo: Elaina infatti incontrerà sempre nuove persone, e quindi lo spettatore vedrà sempre storielle diverse tra loro, dalle più emozionanti a quelle meno.
Lo consiglio se cercate un'opera fantasy divertente e poco impegnativa da vedere.

Voto finale: 7


 3
maxcristal1990

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
La storia inizia con questa giovane ragazza di nome Elaina, il suo sogno è viaggiare e visitare nuovi luoghi. Dopo aver preso la decisione di diventare una strega, nonostante nessuno la voglia come allieva, la casualità vuole che incontri la sua futura insegnante in un bosco. Sarà questa strega di nome Fran ad istruirla prima della partenza per il suo lungo viaggio.

Sono rimasto abbastanza deluso da questo adattamento animato, si presenta nei primi episodi come rivelazione della stagione, ma a lungo andare crollano tutte le aspettative. Propone subito un ottimo combattimento, una storia con potenziale e ottime animazioni, e allora perché cade così in basso? Semplice, va a perdersi nelle cose basilari, proponendo episodi autoconclusivi la maggior parte delle volte, dove spesso la protagonista non è la protagonista. Tutto pieno di coincidenze, si ritrova la professoressa qui e l'amica di là, insomma, basta guardarlo per capire dove arriva a cadere passo per passo, episodio dopo episodio. Alcune puntate, rare per sfortuna, sono veramente belle e ben raccontate. Perfino arriva a proporre una puntata inadatta a un pubblico non adulto, veramente stupenda e piena di colpi di scena.

Però, tre episodi su dodici non bastano per risollevare tutta la serie. Le animazioni per fortuna sono molto belle, a parte qualche piccola pecca nei dettagli, a mio giudizio, non rilevante. Il racconto espresso in terza persona rafforza il potenziale della storia. Musiche decenti e dialoghi semplici.
Nel complesso, appena sufficiente.


 4
MegaRoby

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Una giovane ragazza di nome Elaina, ispirata dal libro dei viaggi di Nike, è decisa a diventare una strega e a mettersi in viaggio per il mondo per emulare la sua eroina. La giovane ragazza cerca senza troppo successo una strega disposta a prenderla come apprendista, dopo aver terminato gli studi in breve tempo e con ottimi voti. Ella chiede a tutte le streghe della città, ma senza successo; quando però sta per mollare la spugna, incontra Fran, la quale la prende come apprendista. La strana strega sembra schiavizzarla senza senso e senza insegnarle nulla, ma poi tutto cambia, quando Elaina comprende ciò che c'era dietro al comportamento schiavista di quest'ultima. Poco tempo dopo diviene una strega e prende il nome di Strega Cinerea, e inizia così il suo viaggio in varie città e regni...

La trama all'inizio ci può anche essere, e devo dire che era pure carina, ma il primo episodio si è svolto alla velocità della luce, tanto da non riuscire a capire esattamente come Elaina sia divenuta una strega. Poi tutto sciama tristemente in episodi autoconclusivi, che a volte hanno pure due storie separate nello stesso episodio, per non parlare di episodi davvero insulsi e dal contenuto alquanto discutibile, alternati ad episodi piacevoli e a tratti divertenti. La narrazione è davvero altalenante e assume molteplici colorazioni quasi in ogni episodio; a parte lei che viaggia, non vi è altro filo conduttore, sebbene si cerchi di darne uno.

I personaggi principali hanno un design bello e curato, sebbene la caratterizzazione a mio avviso risulti più o meno sufficiente. Personalmente ho adorato Fran e a tratti odiato Elaina per il suo carattere. Una cosa davvero pietosa che non ho potuto sopportare è il riutilizzo dello stesso identico design della protagonista su altri due o tre personaggi, è stato un po' disorientante e decisamente frustrante, denotando la poca voglia dell'autore di creare nuovi personaggi con un filo di carattere e spessore.

Il comparto tecnico nel complesso è buono e la sigla è piacevole. Ho apprezzato in particolare i combattimenti magici.

In conclusione, un'opera mediocre, sulla falsariga di "Kino's Journey", a mio parere di gran lunga superiore e più riuscito di "Majo no Tabitabi". Guardabile, ma troverete ben poco senso tra un episodio e l'altro; consigliato con molta riserva. La scena finale dà adito a una possibile seconda stagione, che sinceramente spero non facciano.