Rio 2 - Missione Amazzonia
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione
Un nuovo capitolo per la riscoperta della propria identità e forse qualcosa di ancora più sensazionale e meraviglioso: compiuto il viaggio per riscoprire sé stessi, ora comincia quello per capire sé stessi, qual è il proprio posto e ritrovare e proteggere qualcosa di altrettanto importante, la propria famiglia. Un viaggio nella natura per far emergere la propria natura e ricongiungersi, riconnettersi con essa.
Sinossi
Blue e Gioiel si sono uniti e hanno avuto tre figli. Questa famiglia apparentemente "felice" si gode la vita appieno, soprattutto in vista del nuovo anno. Già, apparentemente felice, perché c'è qualcosa che manca e che in particolare manca a Gioiel, ovvero la sua vera natura. Gioiel è sempre stata uno spirito libero, e in seguito alla visualizzazione di una notizia al giornale dove compaiono Tullio e Linda, scopre che ci potrebbero essere altri ara di Spix, ovvero macao brasiliani, in qualche parte remota dell'Amazzonia. Questo la getta in uno stato di nostalgia e le fa venire voglia di partire, e anche se Blu non è entusiasta all'idea, accetta di accompagnarla insieme ai loro figli, e quindi tutti partono alla volta dell'Amazzonia. Intanto, da qualche altra parte, ritroviamo il nostro caro amico Miguel, il quale ha cambiato vita, a quanto sembra, e ora è tornato alla ribalta, anche se in spettacoli da quattro soldi, ma la vista improvvisa di Blu, Gioiel, i loro figli, Pedro, Nico e Raphael, risveglia in lui i suoi istinti omicidi e il desiderio di vendetta. Pertanto, decide di seguirli e di fare in modo di distruggerli... come si dice, il male non va mai a dormire. A peggiorare le cose, un nuovo nemico, una banda di tagliaboschi, il cui capo è deciso a sbarazzarsi di Tullio e Linda, poiché questi comprometterebbero la sua attività commerciale. Nel frattempo, la nostra famiglia giunge a destinazione, e avviene quello che pensavano: vengono condotti al rifugio degli ara di Spix, dove Gioiel si ricongiunge con suo padre. A questo punto, Blu deve a poco a poco accettare l'idea di trasferirsi in Amazzonia e conoscere le abitudini dei macao del posto, per adeguarsi e integrarsi, per cui Edoardo, il padre di Gioiel, lo sottopone a un addestramento rigido e severo, per far farlo tornare alle origini, e quindi renderlo degno di essere un membro del gruppo. A guastare il momento, ci pensano i rivali comandati da Felipe, con i quali il gruppo dei macao blu si contende il controllo del frutteto. Inoltre, gli umani stanno continuando ad avanzare nel territorio della foresta. Blu prova ad ambientarsi, ma sente che la vita dell'Amazzonia non fa per lui, e cerca di trovare Linda e Tullio, però non vuole deludere anche Gioiel, poiché questo è il momento più importante della sua vita. Perciò, decide di far uscire il pappagallo che è in lui e fare in modo di (ri-)ottenere l'attenzione di Gioiel. Quindi, prova a prendere una noce del Brasile, ma purtroppo finisce nel territorio dei pappagalli rossi ara macao, e questo provoca una guerra che si risolve in una sorta di partita di calcio volante. Blu cerca di dimostrare di essere all'altezza delle aspettative di Eduardo, ma compie "un battito di ali falso" e fa autogol, facendo vincere la squadra avversaria. A seguito di questa delusione, Blu capisce che forse è giunto il momento di smettere con le proprie abitudini da addomesticato e di ritrovare la parte naturale che è in lui. Decide quindi di tornare momentaneamente da Linda da Tullio, per restituire loro i suoi effetti personali, ma qui scopre che sono stati rapiti e che vengono tenuti prigionieri. Blu li libera e organizza la resistenza contro i taglialegna, e alla fine si sacrifica, distruggendo la dinamite usata per abbattere gli alberi. Infine, i nostri amici riescono a tenersi la foresta, e anche Miguel viene fermato e messo nella rimessa di Rio. I nostri amici festeggiano il salvataggio della foresta.
Grafica
Essendo questo capitolo ambientato in Brasile, e questa volta in Amazzonia, non poteva mancare la grafica colorata, variopinta e allegra di Rio de Janeiro, che è il principale punto di forza di questo brand. Anche qui i colori giocano un ruolo significativo e creano degli effetti visivi originali e stupefacenti, come una sorta di caleidoscopio della natura che ha una sorta di effetto ipnotico sullo spettatore e il quale desta in lui meraviglia, stupore.
Colonna sonora
La colonna sonora, per rimanere fedele alla trama del primo capitolo, è ancora caratterizzata da sonorità, ritmi del tropicalismo e della samba, ma c'è una svolta in alcune scene che le fa fare un salto di qualità. Infatti, nel primo capitolo si è provati ad entrare nel mondo dei ritmi dell'America Latina, specialmente quelli brasiliani; con questo capitolo si entra nel vivo di questo mondo e si comincia a respirarlo appieno, fino a che esso diventa parte di noi in tutto e per tutto. Le coreografie sono semplicemente meravigliose, quasi da musical, e questo è semplicemente stupefacente.
Personaggi
I personaggi sono maturati molto dal primo film, ma con questo acquistano ancora più coscienza, consapevolezza e maturità, segno che il brand funziona e ha un impatto considerevole. Qui vecchi e nuovi personaggi si alternano in dialoghi/monologhi che fanno sbellicare, poiché con questi essi esternano la propria personalità e quindi mostrano il proprio spessore psicologico.
Insegnamenti e messaggi
Questo capitolo ci insegna che non possiamo smettere di essere chi siamo, ma che anzi abbiamo il diritto e dovere di riscoprirci sotto più punti di vista, prospettive, posti, luoghi, contesti, momenti. Quindi dobbiamo compiere un viaggio non solo fuori di noi, ma prima di tutto dentro di noi. Ma non bisogna preoccuparsi, perché non siamo soli. Gli altri ci guideranno. I nostri amici si sostengono a vicenda, ben più che come amici, come una famiglia, e si comportano come tale.
Giudizio finale
Un'idea veramente originale, degna di un sequel che si rispetti, quella di far riscoprire le autentiche radici ai nostri protagonisti e farli ritornare alle loro origini, anche per permettere un ricongiungimento familiare.
Introduzione
Un nuovo capitolo per la riscoperta della propria identità e forse qualcosa di ancora più sensazionale e meraviglioso: compiuto il viaggio per riscoprire sé stessi, ora comincia quello per capire sé stessi, qual è il proprio posto e ritrovare e proteggere qualcosa di altrettanto importante, la propria famiglia. Un viaggio nella natura per far emergere la propria natura e ricongiungersi, riconnettersi con essa.
Sinossi
Blue e Gioiel si sono uniti e hanno avuto tre figli. Questa famiglia apparentemente "felice" si gode la vita appieno, soprattutto in vista del nuovo anno. Già, apparentemente felice, perché c'è qualcosa che manca e che in particolare manca a Gioiel, ovvero la sua vera natura. Gioiel è sempre stata uno spirito libero, e in seguito alla visualizzazione di una notizia al giornale dove compaiono Tullio e Linda, scopre che ci potrebbero essere altri ara di Spix, ovvero macao brasiliani, in qualche parte remota dell'Amazzonia. Questo la getta in uno stato di nostalgia e le fa venire voglia di partire, e anche se Blu non è entusiasta all'idea, accetta di accompagnarla insieme ai loro figli, e quindi tutti partono alla volta dell'Amazzonia. Intanto, da qualche altra parte, ritroviamo il nostro caro amico Miguel, il quale ha cambiato vita, a quanto sembra, e ora è tornato alla ribalta, anche se in spettacoli da quattro soldi, ma la vista improvvisa di Blu, Gioiel, i loro figli, Pedro, Nico e Raphael, risveglia in lui i suoi istinti omicidi e il desiderio di vendetta. Pertanto, decide di seguirli e di fare in modo di distruggerli... come si dice, il male non va mai a dormire. A peggiorare le cose, un nuovo nemico, una banda di tagliaboschi, il cui capo è deciso a sbarazzarsi di Tullio e Linda, poiché questi comprometterebbero la sua attività commerciale. Nel frattempo, la nostra famiglia giunge a destinazione, e avviene quello che pensavano: vengono condotti al rifugio degli ara di Spix, dove Gioiel si ricongiunge con suo padre. A questo punto, Blu deve a poco a poco accettare l'idea di trasferirsi in Amazzonia e conoscere le abitudini dei macao del posto, per adeguarsi e integrarsi, per cui Edoardo, il padre di Gioiel, lo sottopone a un addestramento rigido e severo, per far farlo tornare alle origini, e quindi renderlo degno di essere un membro del gruppo. A guastare il momento, ci pensano i rivali comandati da Felipe, con i quali il gruppo dei macao blu si contende il controllo del frutteto. Inoltre, gli umani stanno continuando ad avanzare nel territorio della foresta. Blu prova ad ambientarsi, ma sente che la vita dell'Amazzonia non fa per lui, e cerca di trovare Linda e Tullio, però non vuole deludere anche Gioiel, poiché questo è il momento più importante della sua vita. Perciò, decide di far uscire il pappagallo che è in lui e fare in modo di (ri-)ottenere l'attenzione di Gioiel. Quindi, prova a prendere una noce del Brasile, ma purtroppo finisce nel territorio dei pappagalli rossi ara macao, e questo provoca una guerra che si risolve in una sorta di partita di calcio volante. Blu cerca di dimostrare di essere all'altezza delle aspettative di Eduardo, ma compie "un battito di ali falso" e fa autogol, facendo vincere la squadra avversaria. A seguito di questa delusione, Blu capisce che forse è giunto il momento di smettere con le proprie abitudini da addomesticato e di ritrovare la parte naturale che è in lui. Decide quindi di tornare momentaneamente da Linda da Tullio, per restituire loro i suoi effetti personali, ma qui scopre che sono stati rapiti e che vengono tenuti prigionieri. Blu li libera e organizza la resistenza contro i taglialegna, e alla fine si sacrifica, distruggendo la dinamite usata per abbattere gli alberi. Infine, i nostri amici riescono a tenersi la foresta, e anche Miguel viene fermato e messo nella rimessa di Rio. I nostri amici festeggiano il salvataggio della foresta.
Grafica
Essendo questo capitolo ambientato in Brasile, e questa volta in Amazzonia, non poteva mancare la grafica colorata, variopinta e allegra di Rio de Janeiro, che è il principale punto di forza di questo brand. Anche qui i colori giocano un ruolo significativo e creano degli effetti visivi originali e stupefacenti, come una sorta di caleidoscopio della natura che ha una sorta di effetto ipnotico sullo spettatore e il quale desta in lui meraviglia, stupore.
Colonna sonora
La colonna sonora, per rimanere fedele alla trama del primo capitolo, è ancora caratterizzata da sonorità, ritmi del tropicalismo e della samba, ma c'è una svolta in alcune scene che le fa fare un salto di qualità. Infatti, nel primo capitolo si è provati ad entrare nel mondo dei ritmi dell'America Latina, specialmente quelli brasiliani; con questo capitolo si entra nel vivo di questo mondo e si comincia a respirarlo appieno, fino a che esso diventa parte di noi in tutto e per tutto. Le coreografie sono semplicemente meravigliose, quasi da musical, e questo è semplicemente stupefacente.
Personaggi
I personaggi sono maturati molto dal primo film, ma con questo acquistano ancora più coscienza, consapevolezza e maturità, segno che il brand funziona e ha un impatto considerevole. Qui vecchi e nuovi personaggi si alternano in dialoghi/monologhi che fanno sbellicare, poiché con questi essi esternano la propria personalità e quindi mostrano il proprio spessore psicologico.
Insegnamenti e messaggi
Questo capitolo ci insegna che non possiamo smettere di essere chi siamo, ma che anzi abbiamo il diritto e dovere di riscoprirci sotto più punti di vista, prospettive, posti, luoghi, contesti, momenti. Quindi dobbiamo compiere un viaggio non solo fuori di noi, ma prima di tutto dentro di noi. Ma non bisogna preoccuparsi, perché non siamo soli. Gli altri ci guideranno. I nostri amici si sostengono a vicenda, ben più che come amici, come una famiglia, e si comportano come tale.
Giudizio finale
Un'idea veramente originale, degna di un sequel che si rispetti, quella di far riscoprire le autentiche radici ai nostri protagonisti e farli ritornare alle loro origini, anche per permettere un ricongiungimento familiare.