Interlude
Ogni tanto, tra la fine di una serie anime lunga ed un'altra, mi metto alla ricerca di qualche miniserie o OAV da guardare, e finisce che mi ritrovo a guardare anime sconosciuti e poco pubblicizzati. Qualche volta mi va bene, e mi ritrovo a guardare anime molto belli, qualche volta (la maggior parte delle volte) va male, e mi ritrovo a guardare anime che a fine visione mi fanno pentire amaramente di averci perso tempo.
E stavolta, con "Interlude" è andata proprio così.
"Interlude" è una serie di tre OAV, lunghi ben quaranta minuti l'uno, basata sulla visual novel giapponese con il medesimo titolo. Non conosco il gioco in questione, ma l'anime è una delle cose peggiori che mi sia capitato di vedere.
La storia inizia quando il protagonista, che chiamerò così "il protagonista" perché non ha un nome (davvero), inizia ad avere sogni ed allucinazioni riguardanti misteriosi mostri, distruzione del mondo, e morte di tutte le persone che ama.
Tuttavia cerca di non pensarci più di tanto e continuare la sua vita di sempre, andando a scuola, passando il tempo con la sua amica d'infanzia, ecc. Finché, incontra davvero i mostri dei suoi sogni e viene attaccato da loro, e fuggendo si ritrova in una misteriosa città, dove vive una ragazza di nome Aya. In questa città oltre lei non c'è nessun altro, e lei cerca di sopravvivere lottando contro i mostri.
Cercando di capire cosa sia successo alla città, il protagonista e Aya scoprono di un misterioso progetto chiamato "Progetto Pandora".
Ora, con tre episodi di quaranta minuti l'uno, c'era tutto il tempo di raccontare una storia, ben sceneggiata e definita. Purtroppo invece, "Interlude" si perde in scene inutili e troppe chiacchiere dei personaggi. Nel primo episodio non succede nulla di davvero rilevante, solo l'ovvia introduzione dei personaggi e della storia. Nel secondo episodio invece tutto si incasina, e nel terzo, quello che dovrebbe spiegare tutto, arriva una spiegazione molto frammentaria, piena di buchi di sceneggiatura, che lo spettatore dovrebbe capire da solo.
Ma purtroppo, le informazioni sono davvero poche. Non viene spiegato praticamente nulla, a parte il ruolo di due o forse tre personaggi. Tutti gli altri vengono lasciati nell'oblio.
Il perché di tutto quello che è successo non viene spiegato e arrivati alla fine viene da chiedersi "cosa ho guardato?" ma soprattutto "perché l'ho fatto?".
Intendiamoci, non è che non l'ho capito. Per quello che l'anime è, il finale che ha, è abbastanza chiaro, ma il problema è che non per niente convincente. Come si arriva a quel finale partendo dalle premesse del primo episodio? Ci sono davvero troppi buchi di sceneggiatura.
Per quel che riguarda i personaggi, si può dire che sono tutti molto stereotipati nell'aspetto e nel carattere. Il protagonista è il solito anonimo da visual novel, l'amica d'infanzia è la classica straccia maroni che gli va sempre appresso, Aya è la misteriosa ragazza tenebrosa capace di battere i mostri, e c'è pure una tettona generica il cui ruolo è correre spaventata quando arrivano i mostri per fare rimbalzare le tette.
Nemmeno sul versante tecnico l'anime spicca per qualche pregio particolare. I disegni dei personaggi, il loro aspetto è tutto sommato gradevole, per quanto come già detto molto stereotipato, tipico di quei videogame di genere eroge di fine anni '90 / inizio 2000, le animazioni sono sufficienti.
La colonna sonora non è per nulla memorabile, ma almeno il doppiaggio è di buon livello.
In conclusione, sconsiglio a tutti la visione di "Interlude" perché alla fine non vi resterà nulla se non la sensazione amara di averci perso del tempo che avreste potuto impiegare diversamente. A fare cosa sta a voi deciderlo, ma anche due ore di sonno sono meglio di questo anime qua.
E stavolta, con "Interlude" è andata proprio così.
"Interlude" è una serie di tre OAV, lunghi ben quaranta minuti l'uno, basata sulla visual novel giapponese con il medesimo titolo. Non conosco il gioco in questione, ma l'anime è una delle cose peggiori che mi sia capitato di vedere.
La storia inizia quando il protagonista, che chiamerò così "il protagonista" perché non ha un nome (davvero), inizia ad avere sogni ed allucinazioni riguardanti misteriosi mostri, distruzione del mondo, e morte di tutte le persone che ama.
Tuttavia cerca di non pensarci più di tanto e continuare la sua vita di sempre, andando a scuola, passando il tempo con la sua amica d'infanzia, ecc. Finché, incontra davvero i mostri dei suoi sogni e viene attaccato da loro, e fuggendo si ritrova in una misteriosa città, dove vive una ragazza di nome Aya. In questa città oltre lei non c'è nessun altro, e lei cerca di sopravvivere lottando contro i mostri.
Cercando di capire cosa sia successo alla città, il protagonista e Aya scoprono di un misterioso progetto chiamato "Progetto Pandora".
Ora, con tre episodi di quaranta minuti l'uno, c'era tutto il tempo di raccontare una storia, ben sceneggiata e definita. Purtroppo invece, "Interlude" si perde in scene inutili e troppe chiacchiere dei personaggi. Nel primo episodio non succede nulla di davvero rilevante, solo l'ovvia introduzione dei personaggi e della storia. Nel secondo episodio invece tutto si incasina, e nel terzo, quello che dovrebbe spiegare tutto, arriva una spiegazione molto frammentaria, piena di buchi di sceneggiatura, che lo spettatore dovrebbe capire da solo.
Ma purtroppo, le informazioni sono davvero poche. Non viene spiegato praticamente nulla, a parte il ruolo di due o forse tre personaggi. Tutti gli altri vengono lasciati nell'oblio.
Il perché di tutto quello che è successo non viene spiegato e arrivati alla fine viene da chiedersi "cosa ho guardato?" ma soprattutto "perché l'ho fatto?".
Intendiamoci, non è che non l'ho capito. Per quello che l'anime è, il finale che ha, è abbastanza chiaro, ma il problema è che non per niente convincente. Come si arriva a quel finale partendo dalle premesse del primo episodio? Ci sono davvero troppi buchi di sceneggiatura.
Per quel che riguarda i personaggi, si può dire che sono tutti molto stereotipati nell'aspetto e nel carattere. Il protagonista è il solito anonimo da visual novel, l'amica d'infanzia è la classica straccia maroni che gli va sempre appresso, Aya è la misteriosa ragazza tenebrosa capace di battere i mostri, e c'è pure una tettona generica il cui ruolo è correre spaventata quando arrivano i mostri per fare rimbalzare le tette.
Nemmeno sul versante tecnico l'anime spicca per qualche pregio particolare. I disegni dei personaggi, il loro aspetto è tutto sommato gradevole, per quanto come già detto molto stereotipato, tipico di quei videogame di genere eroge di fine anni '90 / inizio 2000, le animazioni sono sufficienti.
La colonna sonora non è per nulla memorabile, ma almeno il doppiaggio è di buon livello.
In conclusione, sconsiglio a tutti la visione di "Interlude" perché alla fine non vi resterà nulla se non la sensazione amara di averci perso del tempo che avreste potuto impiegare diversamente. A fare cosa sta a voi deciderlo, ma anche due ore di sonno sono meglio di questo anime qua.
Sono pienamente d'accordo con le impressioni di Tacchan, nella scheda descrittiva di questa serie (alla quale rimando per una rapida descrizione della trama).
Col primo OAV, Interlude riesce ad intrigare parecchio lo spettatore, grazie a tutta una serie di misteri e flashback che fanno presagire un qualcosa di terribile accaduto nel passato del protagonista, che non può o non vuole ricordare. Il secondo OAV l'ho trovato un po' troppo moscio e dispersivo, soprattuttop all'inizio... Dalla sua visione non si riusciranno ad avere molti altri elementi per la comprensione della trama. Il terzo OAV riprende con un po' di azione lasciata in sospeso alla fine del secondo, ma poi iniziano una serie di monologhi lunghissimi e poco comprensibili finché...Finché non ci si accorge che la trama di base, in realtà, è soltanto una versione alternativa della trama di un film famoso che non nomino, perché altrimenti sarebbe uno spoiler enorme.
In definitiva, Interlude parte molto bene nel primo OAV, poi si perde in scene riflessive e dispersive nel secondo e alla fine, nel terzo, deve concludere una storia complessa (ma in realtà scarsamente originale) in un tempo molto ridotto e, quindi, con diverse forzature e tante questioni lasciate in sospeso.
Mantenendo i ritmi blandi del secondo OAV, ci sarebbero voluti almeno altri 3 episodi per spiegare tutto per bene.
La presenza di fan-service (non molto in realtà, ma secondo me inappropriato in questo genere di cartone) non fa altro che confermarmi la povertà intrinseca del prodotto.
Col primo OAV, Interlude riesce ad intrigare parecchio lo spettatore, grazie a tutta una serie di misteri e flashback che fanno presagire un qualcosa di terribile accaduto nel passato del protagonista, che non può o non vuole ricordare. Il secondo OAV l'ho trovato un po' troppo moscio e dispersivo, soprattuttop all'inizio... Dalla sua visione non si riusciranno ad avere molti altri elementi per la comprensione della trama. Il terzo OAV riprende con un po' di azione lasciata in sospeso alla fine del secondo, ma poi iniziano una serie di monologhi lunghissimi e poco comprensibili finché...Finché non ci si accorge che la trama di base, in realtà, è soltanto una versione alternativa della trama di un film famoso che non nomino, perché altrimenti sarebbe uno spoiler enorme.
In definitiva, Interlude parte molto bene nel primo OAV, poi si perde in scene riflessive e dispersive nel secondo e alla fine, nel terzo, deve concludere una storia complessa (ma in realtà scarsamente originale) in un tempo molto ridotto e, quindi, con diverse forzature e tante questioni lasciate in sospeso.
Mantenendo i ritmi blandi del secondo OAV, ci sarebbero voluti almeno altri 3 episodi per spiegare tutto per bene.
La presenza di fan-service (non molto in realtà, ma secondo me inappropriato in questo genere di cartone) non fa altro che confermarmi la povertà intrinseca del prodotto.