Battle Programmer Shirase
"Battle Programmer Shirase" è il nome di quest'anime, abbreviato in BPS, dell'anno 2003.
Allora, inizio subito dalla grafica: ovviamente non ci si può aspettare molto perché l'anime è stato prodotto nel 2003.
Il protagonista Shirase Akira è un hacker e si fa chiamare proprio BPS, non ha un lavoro, non ha soldi, vive da solo in casa ed è uno di quei protagonisti che non hanno voglia di fare un c***o e per fare il lavoro non vuole essere pagato a soldi, ma con oggetti di suo interesse (computer introvabili, ecc.). All' inizio, quest'anime sembrava simpatico, perché il protagonista anche con un solo clic di computer riusciva a fare cose impossibili oppure con un telefono riusciva veramente a fare cose inimmaginabili. Ma poi oltre al far vedere nel protagonista un tipo fighissimo quest'anime non ha nessun segno spettacolare. La storia si ripete in ogni puntata: che un tizio chiamato Akizuki (il nome è sempre lo stesso, ma fa un lavoro diverso in ogni puntata) entra nella casa di BPS e vede lui e la nipote che per caso si trovano in una posizione ambigua e inizia a riflettere sul denunciarlo o no, ma alla fine, non preoccupatevi, deciderà sempre per il bene della sua società, visto che si ritiene che BPS sia l'unico a poter fare tale lavoro. La scena può sembrare anche divertente, ma sentirla per cinque volte di fila stanca e alla fine non ce la fai più.
Poi un'altra cosa assurda è che l'unica perversione mentale del protagonista sia la nipote che fa ancora le elementari, per questo molto probabilmente quest'anime non è stato e mai sarà licenziato in Italia. La trama poteva essere bella, infatti io avrei preferito una storia continua, in cui questo hacker deve completare importanti missioni, e non come è stato fatto, ché, come ho già detto, la trama è la stessa per ogni episodio, solo che cambia luogo e diciamo situazione. Per questo il mio voto è 4, dopo già 2 episodi mi ero stancato di vederlo.
Allora, inizio subito dalla grafica: ovviamente non ci si può aspettare molto perché l'anime è stato prodotto nel 2003.
Il protagonista Shirase Akira è un hacker e si fa chiamare proprio BPS, non ha un lavoro, non ha soldi, vive da solo in casa ed è uno di quei protagonisti che non hanno voglia di fare un c***o e per fare il lavoro non vuole essere pagato a soldi, ma con oggetti di suo interesse (computer introvabili, ecc.). All' inizio, quest'anime sembrava simpatico, perché il protagonista anche con un solo clic di computer riusciva a fare cose impossibili oppure con un telefono riusciva veramente a fare cose inimmaginabili. Ma poi oltre al far vedere nel protagonista un tipo fighissimo quest'anime non ha nessun segno spettacolare. La storia si ripete in ogni puntata: che un tizio chiamato Akizuki (il nome è sempre lo stesso, ma fa un lavoro diverso in ogni puntata) entra nella casa di BPS e vede lui e la nipote che per caso si trovano in una posizione ambigua e inizia a riflettere sul denunciarlo o no, ma alla fine, non preoccupatevi, deciderà sempre per il bene della sua società, visto che si ritiene che BPS sia l'unico a poter fare tale lavoro. La scena può sembrare anche divertente, ma sentirla per cinque volte di fila stanca e alla fine non ce la fai più.
Poi un'altra cosa assurda è che l'unica perversione mentale del protagonista sia la nipote che fa ancora le elementari, per questo molto probabilmente quest'anime non è stato e mai sarà licenziato in Italia. La trama poteva essere bella, infatti io avrei preferito una storia continua, in cui questo hacker deve completare importanti missioni, e non come è stato fatto, ché, come ho già detto, la trama è la stessa per ogni episodio, solo che cambia luogo e diciamo situazione. Per questo il mio voto è 4, dopo già 2 episodi mi ero stancato di vederlo.
Akira Shirase è un super programmatore e un hacker di alto livello, ciò nonostante, non ha un lavoro, vive da solo in un piccolo appartamento in maniera sciatta, non è interessato ai soldi e i suoi rapporti umani si limitano quasi esclusivamente alla nipotina che frequenta ancora le elementari e che sovente va a trovarlo preparandogli anche da mangiare. Il suo pseudonimo di hacker è BPS, ovvero Battle Programmer Shirase ed è così famoso che ogni tanto viene ingaggiato per risolvere situazioni di sicurezza mondiale e via dicendo, ma non provate a offrirgli soldi, non servirebbe a nulla, lui accetta solo cose che gli piacciono o interessano.
Dal punto di vista informatico, quello che riesce a fare è assurdo, ma è comunque spassoso vedere le situazioni in cui si trova coinvolto e come le risolve.
Dal punto di vista amoroso troviamo poco, tra cui una sorta di attrazione tra lui e sua nipote, che pur essendo totalmente platonica non disdegna di regalare alcuni momenti divertenti ponendoci anche di fronte a un altro punto di ordine etico e morale, cioè la scelta tra cosa è giusto fare e cosa conviene fare, il tutto visto in maniera divertente, ma pur sempre denunciando il modus operandi cinico dei nostri giorni.
Insomma, "Battle Programmer Shirase" un anime carino che può far passare giusto un paio d'ore piacevoli vista la sua lunghezza e che consiglio a tutti gli appassionati di PC.
Dal punto di vista informatico, quello che riesce a fare è assurdo, ma è comunque spassoso vedere le situazioni in cui si trova coinvolto e come le risolve.
Dal punto di vista amoroso troviamo poco, tra cui una sorta di attrazione tra lui e sua nipote, che pur essendo totalmente platonica non disdegna di regalare alcuni momenti divertenti ponendoci anche di fronte a un altro punto di ordine etico e morale, cioè la scelta tra cosa è giusto fare e cosa conviene fare, il tutto visto in maniera divertente, ma pur sempre denunciando il modus operandi cinico dei nostri giorni.
Insomma, "Battle Programmer Shirase" un anime carino che può far passare giusto un paio d'ore piacevoli vista la sua lunghezza e che consiglio a tutti gli appassionati di PC.