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SahelMelis

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4,5
Quando un fandom distrugge un'intera serie.
Non era necessaria forse una seconda recensione per "La danza di Shamshir", ma ho rivisto l'OAV dopo anni e ho pensato di cogliere l'occasione - anche perchè conosco molto bene la serie di "The Epic of Zektbach".

Come avvenuto per "Sailor Moon", l'eccessivo accanimento dei fan è quel che ha distrutto sul nascere una trasposizione doverosa di una serie bellissima, ma, mentre la guerriera che veste alla marinara ha avuto una seconda chance, è troppo tardi per Zektbach.
Questo OAV era stato voluto fortemente dai fan, poiché la serie originale (che compie dieci anni e oltre) era basata su una colonna sonora magnifica che raccontava una storia, su un libro e sui videoclip per Beatmania realizzati da Maya (la disegnatrice) e Tatsh (il compositore 'Zektbach'), entrambi già autori di "Xepher", serie di cui la versione animata fu cancellata all'ultimo momento. Se questa serie fosse uscita in quest'anno, sull'onda del Kagerou Project e serie simili che sicuramente hanno preso spunto da essa, sarebbe diventata sicuramente famosa. Una serie bellissima, particolarissima e ovviamente di nicchia che è molto lontana da quel che poteva essere il successo mainstream di un anime normale: la cura per l'ambientazione, la musica, i disegni, ecc. avevano fatto presagire un anime di successo, ma così non è stato. Degli elementi che hanno reso così particolare Zektbach nulla è stato trasportato nella sezione animata, che si è trovata nella difficoltà di esprimere in trenta minuti con animazioni e parlato il primo capitolo di una serie esclusivamente musicale.

Eh, sì: la danza di Shamshir, nell'opera originale, è solo un piccolo arco narrativo... ma la storia è immensa e non riguarda solo il piccolo mondo arabeggiante della bella danzatrice. Nulla della trama originale viene importato o spiegato in questo OAV: di "Epica di Zektbach" questa serie ha letteralmente solo il nome. La recensione potrebbe essere chilometrica se spiegassi tutte le differenze e le mancanze di questo OAV, ma vi rimando ai video - guardate quelli, ascoltate la musica, e capirete.
Qui invece mi ritrovo a dare un voto mediocre per una serie che meriterebbe un dieci e lode.
E che è stata distrutta dai fan: era prevista la produzione del secondo OAV, "Zeta, colui che scoprì i segreti dei numeri primi", che non vedrà mai la luce grazie al contributo di chi ha steccato questo OAV al primo tentativo.

Il 4,5 l'ho assegnato per la musica: sebbene l'arrangiamento in questo OAV (che non è stato fatto da TatshZektbach) sia di una piattezza indescrivibile - manca proprio del carattere dance originale -, le musiche della serie sono sempre state il cuore della storia. Il comparto grafico, anche qui normale che non spicca né in bene né in male, non è neppure malvagio. I doppiatori anche. La storia pure. Ma è stato gestito tutto senz'anima, completamente contrario allo spirito dell'opera da cui è tratto questo anime e con una lentezza inutile.


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npepataecozz

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
The Epic of Zektbach è un OAV di circa trenta minuti con un'ambientazione divisa a metà fra le "mille ed una notte" ed il genere fantasy. Narra le vicende di Shamshir, un'eroina leggendaria che, grazie al possesso di una spada dai poteri eccezionali, è in grado da sola di sovvertire l'esito della guerra che contrappone il suo piccolo regno ad un impero di dimensioni mastodontiche. Quando però la sua vita sembra essere destinata ad onori e gloria imperituri, cominciano a verificarsi degli strani eventi che sembrano essere legati al potere della sua spada.

La prima cosa che salta all'occhio nella visione di questo breve OAV è l'enorme quantità di riferimenti ad esso attribuibili. Nell'ordine:
1. La presentazione iniziale del conflitto tra regno ed impero ricordano moltissimo l'inizio di Final Fantasy XII;
2. L'esito della guerra è però diverso, ed in questo senso ricorda la battaglia tra scozzesi ed inglesi raccontata in Brave Heart
3. La spada misteriosa in possesso di Shamshir ricorda un po' sfacciatamente Frostmourne, la spada di Arthas in World of Warcraft, sia in relazione al modo in cui essa è stata reperita sia in relazione al perverso potere che possiede
4. Tra i poteri principali della spada c'è quello di mostrare l'avversario nella forma di un "codice binario" allo stesso modo in cui ciò avveniva in the matrix
5. L'ingratitudine verso colei che era stata in grado di salvare il regno dalla distruzione sicura tanto da condannarla alla crocifissione, ricorda vagamente (beh forse è una forzatura questa) le vicende di Giovanna d'Arco (che però andava al rogo)
Ce ne sarebbero anche degli altri, meno evidenti, la cui individuazione, però, lascio volentieri all'arguzia ed alla competenza dello spettatore.

È così importante fare un elenco di tutti gli spunti a cui questo anime si è, con tutta evidenza, rifatto? La risposta è, a mio avviso, affermativa perché mette in evidenza qual'è il grado di originalità di quest'opera; cosa ne penso a riguardo credo sia, ormai, evidente.
Ciò non toglie che un'opera poco originale possa essere comunque interessante e/o innovativa nei contenuti. The Epic of Zektbach vuol mettere in evidenza che non sempre ciò che in un primo momento appare come "un dono del cielo" si dimostrerà tale anche nella pratica; e che anche l'arma più potente potrà finire per ritorcersi contro il suo possessore se non gestita nel modo più appropriato. Anche se portatrice di questo messaggio, però, questo anime si dimostra essere davvero poca cosa.
Un'ultima osservazione va fatta sul livello grafico, buono ma non eccellente come ci si aspetterebbe da un'anime prodotto nell'attuale anno solare. In sostanza raggiunge la sufficienza ma questa sa di mezza sconfitta.
In definitiva devo dire di esser rimasto molto deluso dalla visione di questo breve OAV a cui, con tutta probabilità, verrà destinato un seguito. Speriamo sappian fare di meglio, stavolta.