Looney Tunes: Back in Action
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Un'avventura decisamente strampalata e piena di alti e di bassi.
Abbiamo i personaggi dei "Looney Tunes", principalmente Bugs Bunny e Daffy Duck, i quali accompagnano i personaggi in carne ed ossa in una missione ad alto rischio ma anche comica e grottesca. Si torna utilizzare la formula usata in "Space Jam 1&2", "Chi ha incastrato Roger Rabbit?" e "Mary Poppins" prima di tutti, dove esseri umani veri e cartoni animati interagiscono tra di loro.
Qua siamo alle prese con un caso piuttosto particolare. Daffy Duck è stufo di essere il secondo rispetto a Bugs Bunny e chiede di essere valorizzato di più, finendo per essere licenziato. Nel frattempo anche l'agente DJ Drake (interpretato da Brendan Fraser, candidato al Premio Oscar per "The Whale" e già visto sui set della trilogia de "La mummia") viene a sua volta licenziato nel tentativo di scortare fuori Daffy Duck. I due tornano a casa e scoprono che il padre di DJ, anche lui stuntman di successo, è stato rapito, in quanto in realtà è un agente sotto copertura che sta indagando sulla ACME Corporation, diretta dal malvagio Dr. Chairman (interpretato da Steve Martin), il quale è alla ricerca di un antico manufatto dotato del potere di trasformare gli esseri umani in scimmie e viceversa. A questo punto DJ si mette sulle tracce del padre, accompagnato da Daffy Duck. Nel frattempo Bugs discute con la vice-presidente degli studi Warner riguardo la propria carriera e quella di Daffy, ma lei insiste sul fatto che Daffy è acqua passata e che lui dovrebbe concentrarsi su di sé. Purtroppo, in seguito scoprono che i due sono partiti per Las Vegas, e si mettono sulle loro tracce. Una volta arrivati, i quattro si rincontrano, dopo che DJ e Daffy hanno recuperato una carta da gioco con la regina di quadri, la quale nasconde un segreto, e cercano di fuggire da Yosemite Sam e suoi scagnozzi, facendoli saltare con la dinamite che loro stessi lanciano a loro. A questo punto si dirigono nel deserto del Nevada, dove devono rintracciare Mamma, una scienziata che gestisce l'Area 52 (che lei reputa essere vera, a differenza dell'Area 51). Qui DJ capisce che il segreto della Scimmia Blu (questo il nome dell'artefatto che l'ACME Corporation sta cercando) era stato tenuto come segreto di stato, e decide a questo punto di partire per la Francia, più precisamente per il Louvre, poiché la carta reca l'immagine di Mona Lisa e deve vedere il ritratto con la carta. Qui vengono intercettati per poco dall'ACME Corporation e rischiano di perdere la carta, salvata da Bugs Bunny. A questo punto devono partire per l'Africa per recuperare la Scimmia Blu, dopo essere stati guidati dalla Nonnina Elvira, dal gatto Silvestro e dal canarino Titti. Questi si rivelano essere in realtà il Dottor Chairman e il suo assistente Bob, i quali fanno in modo che i nostri eroi si imbattano in una trappola, ma ne capiscano i meccanismi e recuperino la Scimmia per loro. Il trucco riesce e il Dottor Chairman usa il padre di DJ come carta vincente per farsi dare la Scimmia Blu. I nostri vengono incatenati, ma riescono a liberarsi soltanto per scoprire che erano sospesi sotto una cassa dove ci stanno i componenti per un cane robot gigante che li ostacola anche nel tentativo di salvare il padre di DJ. Tuttavia, i nostri riescono con uno stratagemma a liberare il padre e a lasciare il cane robot a bocca asciutta. Nel frattempo Bugs Bunny e Daffy Duck cercano di fermare il piano dell'ACME Corporation, cercando di inseguire Marvin il marziano, il quale è uno dei tanti agenti al servizio dell'organizzazione. Daffy è in preda a un attacco di nervoso, mentre Bugs tiene impegnato l'alieno per impedirgli di usare la Scimmia Blu per trasformare gli esseri umani in scimmie, dando così a Daffy l'occasione di fare la cosa giusta. Daffy si trasforma e riesce a sventare la minaccia, trasformando il Dottor Chairman in un cervo cappuccino. Alla fine il film si conclude con una gag in cui troviamo Brendan Fraser che sta davanti a sé stesso e lo colpisce.
La trama è gradevole, spassosa, esilarante, anche se bisogna dire che è un tantino lenta e vi sono passaggi che si possono tranquillamente trascurare, perché non sono così importanti ai fini della comprensione della trama medesima.
La colonna sonora è quella tipica della Warner Bros che ha sempre accompagnato le avventure dei "Looney Tunes" fin dal primo episodio. La grafica non è chissà che cosa, se non che si tratta di una miscela di elementi reali ed elementi del mondo animato. Nonostante ciò gli effetti vengono sempre resi con fedeltà ai canoni della serie animata dei "Looney Tunes".
Le gag sono sempre una garanzia di risate e divertimento, si fanno guardare e apprezzare, riuscendo quindi a trattenere anche lo spettatore sulla vicenda. A mio avviso, far tornare Brendan Fraser nei panni del protagonista archeologo come ne "La mummia", anche sulla falsariga di Harrison Ford nei panni di Indiana Jones, è stato un tantino azzardato, anche se bisogna dire che il nostro Fraser se la cava bene con i pestaggi, quindi significa che il ruolo gli calza a pennello. Poi gli altri protagonisti/antagonisti sono abbastanza simpatici e abbastanza credibili, però a mio avviso avrebbero dovuto ricevere più spazio, a partire da Bob (interpretato da Bill Goldberg, wrestler della WWE) o gli altri cattivi, come il vice-presidente che non impara mai niente, interpretato da Rob Perlman. Abbastanza divertente il cameo di Michael Jordan, il quale era stato riproposto per questo film, ma aveva rifiutato. Poi, in diverse scene, Daffy Duck esegue mosse di kung fu; per il film era stato contattato Jackie Chan, il quale poi era stato scartato, quando forse per le scene di combattimento si sarebbe potuto usufruire della sua competenza, essendo lui maestro di kung fu ed essendo stato discepolo di Bruce Lee. Bella la scena dove ci sono Shaggy e Scooby Doo, dove Shaggy cartone animato rimprovera Matthew Lillard che lo ha impersonato nei due film "Scooby Doo" e "Scooby Doo 2 - Mostri scatenati", per il fatto che lo ha fatto sembrare un po' troppo diverso e/o troppo sicuro, quando lo Shaggy animato se la dà sempre a gambe nel cartone animato originale.
Il mio voto ufficiale pertanto è 7,5.
Un'avventura decisamente strampalata e piena di alti e di bassi.
Abbiamo i personaggi dei "Looney Tunes", principalmente Bugs Bunny e Daffy Duck, i quali accompagnano i personaggi in carne ed ossa in una missione ad alto rischio ma anche comica e grottesca. Si torna utilizzare la formula usata in "Space Jam 1&2", "Chi ha incastrato Roger Rabbit?" e "Mary Poppins" prima di tutti, dove esseri umani veri e cartoni animati interagiscono tra di loro.
Qua siamo alle prese con un caso piuttosto particolare. Daffy Duck è stufo di essere il secondo rispetto a Bugs Bunny e chiede di essere valorizzato di più, finendo per essere licenziato. Nel frattempo anche l'agente DJ Drake (interpretato da Brendan Fraser, candidato al Premio Oscar per "The Whale" e già visto sui set della trilogia de "La mummia") viene a sua volta licenziato nel tentativo di scortare fuori Daffy Duck. I due tornano a casa e scoprono che il padre di DJ, anche lui stuntman di successo, è stato rapito, in quanto in realtà è un agente sotto copertura che sta indagando sulla ACME Corporation, diretta dal malvagio Dr. Chairman (interpretato da Steve Martin), il quale è alla ricerca di un antico manufatto dotato del potere di trasformare gli esseri umani in scimmie e viceversa. A questo punto DJ si mette sulle tracce del padre, accompagnato da Daffy Duck. Nel frattempo Bugs discute con la vice-presidente degli studi Warner riguardo la propria carriera e quella di Daffy, ma lei insiste sul fatto che Daffy è acqua passata e che lui dovrebbe concentrarsi su di sé. Purtroppo, in seguito scoprono che i due sono partiti per Las Vegas, e si mettono sulle loro tracce. Una volta arrivati, i quattro si rincontrano, dopo che DJ e Daffy hanno recuperato una carta da gioco con la regina di quadri, la quale nasconde un segreto, e cercano di fuggire da Yosemite Sam e suoi scagnozzi, facendoli saltare con la dinamite che loro stessi lanciano a loro. A questo punto si dirigono nel deserto del Nevada, dove devono rintracciare Mamma, una scienziata che gestisce l'Area 52 (che lei reputa essere vera, a differenza dell'Area 51). Qui DJ capisce che il segreto della Scimmia Blu (questo il nome dell'artefatto che l'ACME Corporation sta cercando) era stato tenuto come segreto di stato, e decide a questo punto di partire per la Francia, più precisamente per il Louvre, poiché la carta reca l'immagine di Mona Lisa e deve vedere il ritratto con la carta. Qui vengono intercettati per poco dall'ACME Corporation e rischiano di perdere la carta, salvata da Bugs Bunny. A questo punto devono partire per l'Africa per recuperare la Scimmia Blu, dopo essere stati guidati dalla Nonnina Elvira, dal gatto Silvestro e dal canarino Titti. Questi si rivelano essere in realtà il Dottor Chairman e il suo assistente Bob, i quali fanno in modo che i nostri eroi si imbattano in una trappola, ma ne capiscano i meccanismi e recuperino la Scimmia per loro. Il trucco riesce e il Dottor Chairman usa il padre di DJ come carta vincente per farsi dare la Scimmia Blu. I nostri vengono incatenati, ma riescono a liberarsi soltanto per scoprire che erano sospesi sotto una cassa dove ci stanno i componenti per un cane robot gigante che li ostacola anche nel tentativo di salvare il padre di DJ. Tuttavia, i nostri riescono con uno stratagemma a liberare il padre e a lasciare il cane robot a bocca asciutta. Nel frattempo Bugs Bunny e Daffy Duck cercano di fermare il piano dell'ACME Corporation, cercando di inseguire Marvin il marziano, il quale è uno dei tanti agenti al servizio dell'organizzazione. Daffy è in preda a un attacco di nervoso, mentre Bugs tiene impegnato l'alieno per impedirgli di usare la Scimmia Blu per trasformare gli esseri umani in scimmie, dando così a Daffy l'occasione di fare la cosa giusta. Daffy si trasforma e riesce a sventare la minaccia, trasformando il Dottor Chairman in un cervo cappuccino. Alla fine il film si conclude con una gag in cui troviamo Brendan Fraser che sta davanti a sé stesso e lo colpisce.
La trama è gradevole, spassosa, esilarante, anche se bisogna dire che è un tantino lenta e vi sono passaggi che si possono tranquillamente trascurare, perché non sono così importanti ai fini della comprensione della trama medesima.
La colonna sonora è quella tipica della Warner Bros che ha sempre accompagnato le avventure dei "Looney Tunes" fin dal primo episodio. La grafica non è chissà che cosa, se non che si tratta di una miscela di elementi reali ed elementi del mondo animato. Nonostante ciò gli effetti vengono sempre resi con fedeltà ai canoni della serie animata dei "Looney Tunes".
Le gag sono sempre una garanzia di risate e divertimento, si fanno guardare e apprezzare, riuscendo quindi a trattenere anche lo spettatore sulla vicenda. A mio avviso, far tornare Brendan Fraser nei panni del protagonista archeologo come ne "La mummia", anche sulla falsariga di Harrison Ford nei panni di Indiana Jones, è stato un tantino azzardato, anche se bisogna dire che il nostro Fraser se la cava bene con i pestaggi, quindi significa che il ruolo gli calza a pennello. Poi gli altri protagonisti/antagonisti sono abbastanza simpatici e abbastanza credibili, però a mio avviso avrebbero dovuto ricevere più spazio, a partire da Bob (interpretato da Bill Goldberg, wrestler della WWE) o gli altri cattivi, come il vice-presidente che non impara mai niente, interpretato da Rob Perlman. Abbastanza divertente il cameo di Michael Jordan, il quale era stato riproposto per questo film, ma aveva rifiutato. Poi, in diverse scene, Daffy Duck esegue mosse di kung fu; per il film era stato contattato Jackie Chan, il quale poi era stato scartato, quando forse per le scene di combattimento si sarebbe potuto usufruire della sua competenza, essendo lui maestro di kung fu ed essendo stato discepolo di Bruce Lee. Bella la scena dove ci sono Shaggy e Scooby Doo, dove Shaggy cartone animato rimprovera Matthew Lillard che lo ha impersonato nei due film "Scooby Doo" e "Scooby Doo 2 - Mostri scatenati", per il fatto che lo ha fatto sembrare un po' troppo diverso e/o troppo sicuro, quando lo Shaggy animato se la dà sempre a gambe nel cartone animato originale.
Il mio voto ufficiale pertanto è 7,5.