Tom & Jerry: Avventure giganti
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione, trama e stile
È una storia d'altri tempi che affonda le sue radici in un patrimonio antico che non va perduto e/o dimenticato per alcuna ragione al mondo. Un richiamo a intraprendere un viaggio di crescita, maturità e senso di responsabilità alla riscoperta e al ritrovamento di qualcosa di prezioso e di unico, autentico, che vale più di tutto l'oro e i beni materiali di questo mondo: l'immaginazione e la fantasia. Ispirato alla favola di "Jack e il fagiolo magico", questo film ne riprende la storia e vi aggiunge altri elementi di altri favole e fiabe della tradizione classica secondo uno stile "taglia e cuci", per creare una sorta di piccolo-grande mosaico di favole secondo anche la struttura di "Alice nel Paese delle Meraviglie" e/o "Peter Pan", impostata però in una chiave di lettura "moderna".
I nostri eroi sono sull'orlo del fallimento a seguito della scomparsa del padre del protagonista e fanno l'impossibile per far quadrare i conti, ma ahimè non dispongono più di contanti per pagare i costi di manutenzione del parco divertimenti di loro proprietà. Pertanto, devono trovare una soluzione e in fretta, perché altrimenti saranno sfrattati entro ventiquattro ore, per far posto a un centro commerciale di proprietà di un uomo d'affari.
La situazione appare disperata e i nostri amici decidono quindi di vendere la mucca di proprietà della famiglia, per ottenere una somma considerevole. Purtroppo, il contadino a cui la vendono ha solo un sacchetto di fagioli. La madre del protagonista, disperata, gli fa capire che è stato raggirato. Ma la notte stessa Jack pianta i fagioli nel terreno e cresce la famosa pianta che lo conduce nel regno delle favole e delle fiabe. Qui Jack assiste impotente ai soprusi ai quali gli abitanti sono sottoposti: un gigante si è impadronito del regno e obbliga gli abitanti a pagargli tributi sempre più onerosi sotto minaccia di cuocerli vivi. Jack capisce che deve fare qualcosa per liberarli, e forma una squadra per fare in modo di riuscire ad entrare nel covo del gigante, riprendere le proprietà degli abitanti e fare in modo di dargli una bella lezione. Alla fine gli abitanti si coalizzano con i nostri amici e riescono a sconfiggere il gigante. Come premio, Jack ottiene un uovo d'oro con il quale salda i debiti e riesce a restaurare il parco divertimenti.
Grafica e temi
La grafica è quella dei primi anni 2000, segno che il brand ha subito molti rimaneggiamenti nel corso delle decadi precedenti ed è maturato nel corso di questo tempo, dalla messa in onda dei primi episodi negli Anni '40 del secolo scorso. La grafica è più luminosa, segno che si è voluto svecchiare la serie, per conferirle un carattere più giovanile. Anche i valori e i temi trattati sono cambiati rispetto a quelli approfonditi nelle serie precedenti, i quali si rivolgevano a un pubblico più adulto e decisamente più maturo, anche perché c'erano altre tematiche più serie e più impegnative da risolvere.
Colonna sonora
La colonna sonora non è un'eccezione alla regola: pure questa è stata cambiata in maniera significativa, per fare da contorno e da sfondo a temi più tranquilli e semplici, come appunto questa storia basata sulle favole e sulle fiabe. Si è quindi ricercata una serie di tracce più lente, ma anche gioiose e allegre, ma non troppo spinte.
Giudizio finale
Una storia semplice, ma anche dinamica, coinvolgente, che fa riscoprire quella parte di noi che non dovremmo mai dimenticare insieme ai valori più autentici e spontanei della vita.
Introduzione, trama e stile
È una storia d'altri tempi che affonda le sue radici in un patrimonio antico che non va perduto e/o dimenticato per alcuna ragione al mondo. Un richiamo a intraprendere un viaggio di crescita, maturità e senso di responsabilità alla riscoperta e al ritrovamento di qualcosa di prezioso e di unico, autentico, che vale più di tutto l'oro e i beni materiali di questo mondo: l'immaginazione e la fantasia. Ispirato alla favola di "Jack e il fagiolo magico", questo film ne riprende la storia e vi aggiunge altri elementi di altri favole e fiabe della tradizione classica secondo uno stile "taglia e cuci", per creare una sorta di piccolo-grande mosaico di favole secondo anche la struttura di "Alice nel Paese delle Meraviglie" e/o "Peter Pan", impostata però in una chiave di lettura "moderna".
I nostri eroi sono sull'orlo del fallimento a seguito della scomparsa del padre del protagonista e fanno l'impossibile per far quadrare i conti, ma ahimè non dispongono più di contanti per pagare i costi di manutenzione del parco divertimenti di loro proprietà. Pertanto, devono trovare una soluzione e in fretta, perché altrimenti saranno sfrattati entro ventiquattro ore, per far posto a un centro commerciale di proprietà di un uomo d'affari.
La situazione appare disperata e i nostri amici decidono quindi di vendere la mucca di proprietà della famiglia, per ottenere una somma considerevole. Purtroppo, il contadino a cui la vendono ha solo un sacchetto di fagioli. La madre del protagonista, disperata, gli fa capire che è stato raggirato. Ma la notte stessa Jack pianta i fagioli nel terreno e cresce la famosa pianta che lo conduce nel regno delle favole e delle fiabe. Qui Jack assiste impotente ai soprusi ai quali gli abitanti sono sottoposti: un gigante si è impadronito del regno e obbliga gli abitanti a pagargli tributi sempre più onerosi sotto minaccia di cuocerli vivi. Jack capisce che deve fare qualcosa per liberarli, e forma una squadra per fare in modo di riuscire ad entrare nel covo del gigante, riprendere le proprietà degli abitanti e fare in modo di dargli una bella lezione. Alla fine gli abitanti si coalizzano con i nostri amici e riescono a sconfiggere il gigante. Come premio, Jack ottiene un uovo d'oro con il quale salda i debiti e riesce a restaurare il parco divertimenti.
Grafica e temi
La grafica è quella dei primi anni 2000, segno che il brand ha subito molti rimaneggiamenti nel corso delle decadi precedenti ed è maturato nel corso di questo tempo, dalla messa in onda dei primi episodi negli Anni '40 del secolo scorso. La grafica è più luminosa, segno che si è voluto svecchiare la serie, per conferirle un carattere più giovanile. Anche i valori e i temi trattati sono cambiati rispetto a quelli approfonditi nelle serie precedenti, i quali si rivolgevano a un pubblico più adulto e decisamente più maturo, anche perché c'erano altre tematiche più serie e più impegnative da risolvere.
Colonna sonora
La colonna sonora non è un'eccezione alla regola: pure questa è stata cambiata in maniera significativa, per fare da contorno e da sfondo a temi più tranquilli e semplici, come appunto questa storia basata sulle favole e sulle fiabe. Si è quindi ricercata una serie di tracce più lente, ma anche gioiose e allegre, ma non troppo spinte.
Giudizio finale
Una storia semplice, ma anche dinamica, coinvolgente, che fa riscoprire quella parte di noi che non dovremmo mai dimenticare insieme ai valori più autentici e spontanei della vita.
