Sekai-ichi Hatsukoi 2
Sarà vero che il primo amore non si scorda mai e che influisce tanto nel corso della vita sentimentale di ogni individuo? E' quello che asserisce Nakamura-sensei nella seconda opera più importante della sua carriera di mangaka, ossia "Sekai-ichi Hatsukoi", opera "sorella" dell'altrettanto famosa "Junjou Romantica".
Trama: chi conosce le due opere più popolari della Nakamura saprà che ognuna di esse verte su tre coppie di ragazzi. Dunque questa caratteristica, già riscontrata in "Junjou Romantica", si è ripetuta anche per "Sekai-ichi Hatsukoi". La coppia protagonista è quella formata da Onodera Ritsu e Takano Masamune, seguiti a ruota da Chiaki Yoshino e Yoshiyuki Hatori, e infine Shouta Kisa e Kou Yukina. Iniziando dalla prima coppia, Onodera rincontra Takano dopo dieci anni, con cui ebbe una relazione che finì a causa di un malinteso; da qui gli innumerevoli tentativi di Takano di riallacciare i rapporti che causeranno un'estenuante, e spesso snervante, tira e molla di Onodera, restio a cedere al corteggiamento del suo capo. Hatori invece è l'editore di Chiaki e lo ama segretamente sin dai tempi della scuola, ma non ha il coraggio di dichiararsi per non rischiare di perdere i privilegi concessi dall'essergli amico. Infine Kisa, un trentenne perennemente insicuro che perde la testa per un ragazzo giovane e molto figo. Collante di ogni coppia è il "primo amore": è il caso di Onodera che, nonostante cerchi di avere altre relazioni, non riesce a dimenticare Takano; è il caso di Hatori che s'innamora per la prima volta a scuola di Chiaki e continua ad amarlo silenziosamente a distanza di anni, ed è il caso di Kisa che non si è mai innamorato e gli capita di esserlo per la prima volta a trent'anni e dunque non più ragazzino.
Una puntata è dedicata a "Junjou Mistake", lo spin-off di "Junjou Romantica", che ha per protagonisti il patron della Marukawa Edizioni Ikawa Ryuuichiro e il suo segretario Asahina Kaoru. Ikawa è convinto che Asahina abbia una cotta per suo padre e invece... Puntata carina, ma potevano farne un OAD da allegare al manga piuttosto che inserirlo qui.
"Sekai-ichi Hatsukoi" non è solo un soft yaoi ma è anche una serie che illustra discretamente il mondo degli editori di manga (di riflesso anche un po' quello dei mangaka). Buona parte dei personaggi lavora per una casa editrice e i nostri editori si occupano di pubblicare manga, di pubblicare la rivista Emerald che ospita la serializzazione di diversi manga e altre cose ad essi attinenti (tipo eventi promozionali, riunioni con l'ufficio vendite e con la tipografia, aiutare i mangaka ad attaccare i dialoghi nelle vignette). E' stato molto interessante apprendere diverse cose di questo mondo di cui ero veramente all'oscuro.
Personaggi: in questa serie possiamo contare sei personaggi primari e tre antagonisti. Esaminerò solo quelli che ritengo degni di nota. Il primo che spicca anche se solo per demeriti è Chiaki (sì proprio tu, non fare quella faccia!). Chiaki è il tipico svampito che non si rende conto di ciò che lo circonda. Non capisce di essere al centro dell'attenzione di due pretendenti e, quando finalmente accetta di avere una relazione, fa di tutto per far crepare il fidanzato di gelosia! Di tutti i personaggi della Nakamura è quello che mi manda più in bestia. L'altro che mi fa storcere il naso è Onodera, il quale è campione nella specialità di "negare l'evidenza" e si ostina a nascondere la testa sotto la sabbia. Yanase invece mi fa pena visto che il suo amore non è minimamente corrisposto. Yokozawa a primo impatto potrebbe risultare indigesto, ma in fondo ha ragione a rinfacciare a Onodera di non saper prendere una decisione definitiva. I "casi" delle prime due coppie sono abbastanza ordinari con i classici "tira e molla" e gli uke in questione che si/ci torturano con le loro seghe mentali. La coppia che invece mi risulta più realistica è la terza, nonché quella con meno puntate, ossia Kisa e Yukina; i problemi che si pone Kisa non sono le solite paranoie da ragazzina mestruata. Chi è che al suo posto non si porrebbe le stesse questioni? Cioè, ha nove anni di differenza in più del suo ragazzo, non è particolarmente bello ed è un tipo "ordinario" e piuttosto banale; Yukina invece, oltre ad essere più giovane, è bellissimo, con un fisico statuario ed è corteggiatissimo dalle ragazze. Logico per il povero Kisa pensare che Yukina potrebbe avere tutte le ragazze che vuole e ambire al meglio. Un'altra cosa riguardo Kisa: si ritiene un tipo ordinario, bravo nel suo lavoro ma senza il talento necessario per poter salire in cima (cosa questa che lo porta a invidiare Takano) e la sua vita sentimentale è superficiale, senza certezze e senza un domani. E' l'unico personaggio di questo universo con cui mi viene facile immedesimarmi. Comunque, si è trovato un fidanzato piuttosto agguerrito (notevole quando Yukina intima a due ex di Kisa di lasciarlo in pace con un linguaggio cortese ma dal tono estremamente minaccioso, e soprattutto quello schiaffo!). L'unica cosa che mi rammarica è che a questa coppia è dedicato poco spazio.
Comparto grafico: e qui casca l'asino! "Sekai-ichi Hatsukoi" è una produzione Studio Deen che, nonostante non sia una cima dell'animazione, ha comunque in saccoccia produzioni di rilievo. Posso capire che questa serie è un ricettacolo di fangirl e fujoshi, ossia un tipo di pubblico che si accontenta della storia d'amore per poter sognare ad occhi aperti senza badare ai dettagli meramente tecnici, ma questo non giustifica certi orrori... Mi riferisco quando, nei primi piani, il seme accarezza l'uke con una mano, per non dire il braccio, dalle proporzioni degne di un ciclope! Insomma, Takano, Yukina e Hatori in particolare hanno le mani di un gigante, difetto grafico che anche un cieco noterebbe. Le animazioni toccano una sufficienza dignitosa (da non dimenticare però quando qualche personaggio si vede camminare velocemente quasi come un robot, e quei baci animati veramente male) e la grafica a volte è pietosa. Il chara, i visi in primis, e gli ambienti per fortuna sono gradevoli.
Comparto sonoro: "Sekai-ichi Hatsukoi" ha una colonna sonora molto dolce con brani sia malinconici che allegri. Tra quelli melanconici ricordiamo "Hatsukoi no omoide", "Seihitsu", "Koi wa setsunaku", "Yureru kokoro", "Shunjun suru kimochi", "Issho ni itai". Altri pezzi che accompagnano momenti seri sono "Kirameku hibi" o "Ichimatsunofuan". Poi ci sono brani allegri come "Yokoso Emerarudo henshu-bu", "Shinkiitten", "Koi to wa mitomenai" e "Nekonoterokaritai". E infine quelli che accompagnano le gag e momenti esilaranti come "Yoso-gaina tenkai" e "Manga henshu no oshigoto". Per quanto riguarda le sigle, le opening sono molto orecchiabili e briose, mentre le ending sono più pacate, soprattutto la seconda, ma sempre orecchiabili.
Considerazioni finali: per prima cosa mi preme far notare che ho preferito recensire l'opera nel suo insieme, ossia prima stagione assieme alla seconda perché non ha senso recensirle separatamente (la seconda stagione è esattamente il continuo della prima e in verità la si può considerare una serie di ventiquattro puntate, per non dire ventisei con gli OAV). Detto questo, io appartengo alla generazione di fujoshi che si è innamorata dello yaoi grazie a "Junjou Romantica". Senza negare che ci sono manga yaoi migliori di quelli della Nakamura sia per trama che per grafica, è innegabile che di yaoi animati c'è ben poco, soprattutto in ambito di serie TV. E poi c'è il fatto che ormai sono affezionata a questa autrice e seguo con piacere ogni sua opera, soprattutto le trasposizioni animate. Tornando all'opera in questione, così come la sorella maggiore "Junjou Romantica", risulta essere una commedia romantica molto briosa, sensuale e anche auto ironica, il che la rende divertente con diverse gag ben riuscite. Ci sono alcune scene veramente dolci e passionali tipo Onodera che si accorge che Takano lo fissa grazie al riflesso del vetro della metropolitana o Kisa che si abbandona tra le braccia di Yukina. Di scene esplicite neanche l'ombra e mi pare logico visto che si tratta di una serie TV e non di un OAV. Il mio voto è dunque veramente alto - lo ammetto, sono una romanticona -, anche se scenderebbe di almeno due punti se tenessi conto della grafica. Lo consiglio vivamente a chi ama storie dolci e romantiche, con un certo umorismo, ma che non gradisce le scene di sesso esplicite. Ovviamente sconsigliato a chi non ama le storie gay.
Trama: chi conosce le due opere più popolari della Nakamura saprà che ognuna di esse verte su tre coppie di ragazzi. Dunque questa caratteristica, già riscontrata in "Junjou Romantica", si è ripetuta anche per "Sekai-ichi Hatsukoi". La coppia protagonista è quella formata da Onodera Ritsu e Takano Masamune, seguiti a ruota da Chiaki Yoshino e Yoshiyuki Hatori, e infine Shouta Kisa e Kou Yukina. Iniziando dalla prima coppia, Onodera rincontra Takano dopo dieci anni, con cui ebbe una relazione che finì a causa di un malinteso; da qui gli innumerevoli tentativi di Takano di riallacciare i rapporti che causeranno un'estenuante, e spesso snervante, tira e molla di Onodera, restio a cedere al corteggiamento del suo capo. Hatori invece è l'editore di Chiaki e lo ama segretamente sin dai tempi della scuola, ma non ha il coraggio di dichiararsi per non rischiare di perdere i privilegi concessi dall'essergli amico. Infine Kisa, un trentenne perennemente insicuro che perde la testa per un ragazzo giovane e molto figo. Collante di ogni coppia è il "primo amore": è il caso di Onodera che, nonostante cerchi di avere altre relazioni, non riesce a dimenticare Takano; è il caso di Hatori che s'innamora per la prima volta a scuola di Chiaki e continua ad amarlo silenziosamente a distanza di anni, ed è il caso di Kisa che non si è mai innamorato e gli capita di esserlo per la prima volta a trent'anni e dunque non più ragazzino.
Una puntata è dedicata a "Junjou Mistake", lo spin-off di "Junjou Romantica", che ha per protagonisti il patron della Marukawa Edizioni Ikawa Ryuuichiro e il suo segretario Asahina Kaoru. Ikawa è convinto che Asahina abbia una cotta per suo padre e invece... Puntata carina, ma potevano farne un OAD da allegare al manga piuttosto che inserirlo qui.
"Sekai-ichi Hatsukoi" non è solo un soft yaoi ma è anche una serie che illustra discretamente il mondo degli editori di manga (di riflesso anche un po' quello dei mangaka). Buona parte dei personaggi lavora per una casa editrice e i nostri editori si occupano di pubblicare manga, di pubblicare la rivista Emerald che ospita la serializzazione di diversi manga e altre cose ad essi attinenti (tipo eventi promozionali, riunioni con l'ufficio vendite e con la tipografia, aiutare i mangaka ad attaccare i dialoghi nelle vignette). E' stato molto interessante apprendere diverse cose di questo mondo di cui ero veramente all'oscuro.
Personaggi: in questa serie possiamo contare sei personaggi primari e tre antagonisti. Esaminerò solo quelli che ritengo degni di nota. Il primo che spicca anche se solo per demeriti è Chiaki (sì proprio tu, non fare quella faccia!). Chiaki è il tipico svampito che non si rende conto di ciò che lo circonda. Non capisce di essere al centro dell'attenzione di due pretendenti e, quando finalmente accetta di avere una relazione, fa di tutto per far crepare il fidanzato di gelosia! Di tutti i personaggi della Nakamura è quello che mi manda più in bestia. L'altro che mi fa storcere il naso è Onodera, il quale è campione nella specialità di "negare l'evidenza" e si ostina a nascondere la testa sotto la sabbia. Yanase invece mi fa pena visto che il suo amore non è minimamente corrisposto. Yokozawa a primo impatto potrebbe risultare indigesto, ma in fondo ha ragione a rinfacciare a Onodera di non saper prendere una decisione definitiva. I "casi" delle prime due coppie sono abbastanza ordinari con i classici "tira e molla" e gli uke in questione che si/ci torturano con le loro seghe mentali. La coppia che invece mi risulta più realistica è la terza, nonché quella con meno puntate, ossia Kisa e Yukina; i problemi che si pone Kisa non sono le solite paranoie da ragazzina mestruata. Chi è che al suo posto non si porrebbe le stesse questioni? Cioè, ha nove anni di differenza in più del suo ragazzo, non è particolarmente bello ed è un tipo "ordinario" e piuttosto banale; Yukina invece, oltre ad essere più giovane, è bellissimo, con un fisico statuario ed è corteggiatissimo dalle ragazze. Logico per il povero Kisa pensare che Yukina potrebbe avere tutte le ragazze che vuole e ambire al meglio. Un'altra cosa riguardo Kisa: si ritiene un tipo ordinario, bravo nel suo lavoro ma senza il talento necessario per poter salire in cima (cosa questa che lo porta a invidiare Takano) e la sua vita sentimentale è superficiale, senza certezze e senza un domani. E' l'unico personaggio di questo universo con cui mi viene facile immedesimarmi. Comunque, si è trovato un fidanzato piuttosto agguerrito (notevole quando Yukina intima a due ex di Kisa di lasciarlo in pace con un linguaggio cortese ma dal tono estremamente minaccioso, e soprattutto quello schiaffo!). L'unica cosa che mi rammarica è che a questa coppia è dedicato poco spazio.
Comparto grafico: e qui casca l'asino! "Sekai-ichi Hatsukoi" è una produzione Studio Deen che, nonostante non sia una cima dell'animazione, ha comunque in saccoccia produzioni di rilievo. Posso capire che questa serie è un ricettacolo di fangirl e fujoshi, ossia un tipo di pubblico che si accontenta della storia d'amore per poter sognare ad occhi aperti senza badare ai dettagli meramente tecnici, ma questo non giustifica certi orrori... Mi riferisco quando, nei primi piani, il seme accarezza l'uke con una mano, per non dire il braccio, dalle proporzioni degne di un ciclope! Insomma, Takano, Yukina e Hatori in particolare hanno le mani di un gigante, difetto grafico che anche un cieco noterebbe. Le animazioni toccano una sufficienza dignitosa (da non dimenticare però quando qualche personaggio si vede camminare velocemente quasi come un robot, e quei baci animati veramente male) e la grafica a volte è pietosa. Il chara, i visi in primis, e gli ambienti per fortuna sono gradevoli.
Comparto sonoro: "Sekai-ichi Hatsukoi" ha una colonna sonora molto dolce con brani sia malinconici che allegri. Tra quelli melanconici ricordiamo "Hatsukoi no omoide", "Seihitsu", "Koi wa setsunaku", "Yureru kokoro", "Shunjun suru kimochi", "Issho ni itai". Altri pezzi che accompagnano momenti seri sono "Kirameku hibi" o "Ichimatsunofuan". Poi ci sono brani allegri come "Yokoso Emerarudo henshu-bu", "Shinkiitten", "Koi to wa mitomenai" e "Nekonoterokaritai". E infine quelli che accompagnano le gag e momenti esilaranti come "Yoso-gaina tenkai" e "Manga henshu no oshigoto". Per quanto riguarda le sigle, le opening sono molto orecchiabili e briose, mentre le ending sono più pacate, soprattutto la seconda, ma sempre orecchiabili.
Considerazioni finali: per prima cosa mi preme far notare che ho preferito recensire l'opera nel suo insieme, ossia prima stagione assieme alla seconda perché non ha senso recensirle separatamente (la seconda stagione è esattamente il continuo della prima e in verità la si può considerare una serie di ventiquattro puntate, per non dire ventisei con gli OAV). Detto questo, io appartengo alla generazione di fujoshi che si è innamorata dello yaoi grazie a "Junjou Romantica". Senza negare che ci sono manga yaoi migliori di quelli della Nakamura sia per trama che per grafica, è innegabile che di yaoi animati c'è ben poco, soprattutto in ambito di serie TV. E poi c'è il fatto che ormai sono affezionata a questa autrice e seguo con piacere ogni sua opera, soprattutto le trasposizioni animate. Tornando all'opera in questione, così come la sorella maggiore "Junjou Romantica", risulta essere una commedia romantica molto briosa, sensuale e anche auto ironica, il che la rende divertente con diverse gag ben riuscite. Ci sono alcune scene veramente dolci e passionali tipo Onodera che si accorge che Takano lo fissa grazie al riflesso del vetro della metropolitana o Kisa che si abbandona tra le braccia di Yukina. Di scene esplicite neanche l'ombra e mi pare logico visto che si tratta di una serie TV e non di un OAV. Il mio voto è dunque veramente alto - lo ammetto, sono una romanticona -, anche se scenderebbe di almeno due punti se tenessi conto della grafica. Lo consiglio vivamente a chi ama storie dolci e romantiche, con un certo umorismo, ma che non gradisce le scene di sesso esplicite. Ovviamente sconsigliato a chi non ama le storie gay.
"Sekai-Ichi Hatsukoi" ("Il primo amore nel mondo") è un anime - recensisco prima e seconda serie insieme - di ventiquattro episodi tratto dall'omonimo manga di Shungiku Nakamura, autrice del forse più famoso "Junjou Romantica".
La trama si incentra su Onodera Ritsu, un editore letterario che si ritrova a dover "lottare" per sopravvivere nel mondo dell'industria degli shoujo manga: da un lato, a causa dei ritmi incalzanti del suo nuovo lavoro, dall'altro, a causa delle attenzioni del suo nuovo capo, Takano Masamune: pare che quest'ultimo desideri che il loro rapporto direttore-dipendente si evolva in qualcosa di più, proprio perché questo è già avvenuto ai tempi del liceo.
Lo Studio DEEN si è, senza il minimo dubbio, migliorato in ambito tecnico. Rispetto al suo predecessore, "Il primo amore in assoluto" - preferisco chiamarlo così - si presenta superiore, in particolar modo per le colorazioni e gli sfondi. Il doppiaggio è a dir poco fenomenale: vanta un cast di prim'ordine, capace di rendere al meglio anche la minima sfumatura emotiva.
Personalmente ho rivalutato "Sekai-Ichi Hatsukoi". Qualche tempo fa lo avevo giudicato male a causa/grazie alla longevità della serie, nonostante il "nulla di fatto". Adesso lo giudico positivamente proprio in virtù di questi "tagli" e del senso di sconclusionatezza che lascia. Quasi ogni riferimento esplicito al sesso viene accantonato e messo da parte per dare maggior rilievo all'enormità - credo di poter utilizzare questo termine - dei sentimenti in ballo. Sicuramente i "veri" omosessuali non hanno potuto ridire su nulla. Qui non si vede niente e non vedo come si possa ancora accusare l'autrice di aver reso i rapporti troppo "femminili" - per quanto questi abbiano mortalmente ragione, e per la stragrande maggioranza della produzione shonen'ai/yaoi! Anzi, a proposito dell'autrice, c'è da lodarla: l'aver messo il flashback di Takano alla fine del volume, dell'arco narrativo, dell'anime o quello che è, ha davvero impreziosito il tutto. Finalmente abbiamo il punto di vista della parte attiva della coppia principale e ci rendiamo conto di quanto questa non sia volta esclusivamente - uso un eufemismo - alla "soddisfazione personale": sentiamo l'amore di Masamune, ex abrupto, e non ci resta che approvare il suo comportamento.
E odiare Ritsu ancora di più per la sua vana resistenza.
La trama si incentra su Onodera Ritsu, un editore letterario che si ritrova a dover "lottare" per sopravvivere nel mondo dell'industria degli shoujo manga: da un lato, a causa dei ritmi incalzanti del suo nuovo lavoro, dall'altro, a causa delle attenzioni del suo nuovo capo, Takano Masamune: pare che quest'ultimo desideri che il loro rapporto direttore-dipendente si evolva in qualcosa di più, proprio perché questo è già avvenuto ai tempi del liceo.
Lo Studio DEEN si è, senza il minimo dubbio, migliorato in ambito tecnico. Rispetto al suo predecessore, "Il primo amore in assoluto" - preferisco chiamarlo così - si presenta superiore, in particolar modo per le colorazioni e gli sfondi. Il doppiaggio è a dir poco fenomenale: vanta un cast di prim'ordine, capace di rendere al meglio anche la minima sfumatura emotiva.
Personalmente ho rivalutato "Sekai-Ichi Hatsukoi". Qualche tempo fa lo avevo giudicato male a causa/grazie alla longevità della serie, nonostante il "nulla di fatto". Adesso lo giudico positivamente proprio in virtù di questi "tagli" e del senso di sconclusionatezza che lascia. Quasi ogni riferimento esplicito al sesso viene accantonato e messo da parte per dare maggior rilievo all'enormità - credo di poter utilizzare questo termine - dei sentimenti in ballo. Sicuramente i "veri" omosessuali non hanno potuto ridire su nulla. Qui non si vede niente e non vedo come si possa ancora accusare l'autrice di aver reso i rapporti troppo "femminili" - per quanto questi abbiano mortalmente ragione, e per la stragrande maggioranza della produzione shonen'ai/yaoi! Anzi, a proposito dell'autrice, c'è da lodarla: l'aver messo il flashback di Takano alla fine del volume, dell'arco narrativo, dell'anime o quello che è, ha davvero impreziosito il tutto. Finalmente abbiamo il punto di vista della parte attiva della coppia principale e ci rendiamo conto di quanto questa non sia volta esclusivamente - uso un eufemismo - alla "soddisfazione personale": sentiamo l'amore di Masamune, ex abrupto, e non ci resta che approvare il suo comportamento.
E odiare Ritsu ancora di più per la sua vana resistenza.
La prima stagione di Sekai-ichi Hatsukoi, trasmessa a partire da fine marzo 2011, ha dovuto evidentemente dare i suoi frutti se Studio DEEN ha in seguito deciso di realizzarne una seconda trasmessa lo scorso autunno e, come ormai sembra solito per le serie tratte dai lavori della Nakamura, composta da dodici episodi.
I protagonisti della seconda serie sono naturalmente gli stessi della prima: Onadera e Takano (ai quali verranno dedicati sette episodi), Yoshino e Hatori (due episodi), Kisa e Yukina (sempre due episodi) ai quali si aggiungeranno, in un singolo episodio, l'ex redattore Isaka e il suo segretario Asahina protagonisti della side story Junjou Mistake.
Anche i temi rimangono gli stessi; la vita dei personaggi trascorre in modo abitudinario tra il lavoro da redattori Emerald e la vita privata, l'uno più problematico dell'altra, che porteranno al formarsi di vere e proprie scene esilaranti. In questa seconda dozzina di episodi, tuttavia, si crea un intreccio più interessante, meno scontato di quello iniziale, che condurrà i protagonisti a una, seppur minima, non invisibile maturazione.
Come già detto nella recensione della prima serie reputo Sekai-ichi Hatsukoi un prodottto maggiormente adatto al pubblico femminle per la presenza di personaggi eccessivamente logorroici, che si pongono una serie infinita di domande e che danno risposta ad al massimo una di esse. Ma, per la contentezza di tutti gli appassionati come la sottoscritta alla quale piacerebbe vedere protagonisti - che solitamente detengono il primato del punto di vista narrativo e che quindi hanno un contatto diretto con il pubblico - leggermente più svegli e decisi non è affatto male far notare come in questa seconda serie i narratori interni (Onadera, Yoshino e Kisa) abbiano infine abbandonato quel noioso tepore passivo nel quale sembravano non finire più di crogiolarsi e siano finalmente passati all'azione.
Altra scelta intelligente fatta per questa tornata di episodi è stata quella di mantenere il più possibile intatti i momenti maggiormente intimi e quasi esclusivamente sessuali dei personaggi che si presentano così come nel manga ora anche nell'anime ma che vedono la coppia di turno non nuda, ma bensì alquanto vestita: un piccolo escamotage che ha permesso di mantenere nello svolgersi degli episodi forse alcuni dei momenti più amati dagli appassionati del manga della Nakamura.
Infine per quanto concerne il lato tecnico da segnalare la sempre ottima grafica (che spazia dal character design ai colori) che ha contraddistinto anche la prima serie; opening e ending risultano invece peggiori di quelle selezionate per gli episodi trasmessi in primavera.
Concludendo Sekai-ichi Hatsukoi risulta tanto piacevole quanto la serie precedente e non deluderà di certo gli spettatori.
I protagonisti della seconda serie sono naturalmente gli stessi della prima: Onadera e Takano (ai quali verranno dedicati sette episodi), Yoshino e Hatori (due episodi), Kisa e Yukina (sempre due episodi) ai quali si aggiungeranno, in un singolo episodio, l'ex redattore Isaka e il suo segretario Asahina protagonisti della side story Junjou Mistake.
Anche i temi rimangono gli stessi; la vita dei personaggi trascorre in modo abitudinario tra il lavoro da redattori Emerald e la vita privata, l'uno più problematico dell'altra, che porteranno al formarsi di vere e proprie scene esilaranti. In questa seconda dozzina di episodi, tuttavia, si crea un intreccio più interessante, meno scontato di quello iniziale, che condurrà i protagonisti a una, seppur minima, non invisibile maturazione.
Come già detto nella recensione della prima serie reputo Sekai-ichi Hatsukoi un prodottto maggiormente adatto al pubblico femminle per la presenza di personaggi eccessivamente logorroici, che si pongono una serie infinita di domande e che danno risposta ad al massimo una di esse. Ma, per la contentezza di tutti gli appassionati come la sottoscritta alla quale piacerebbe vedere protagonisti - che solitamente detengono il primato del punto di vista narrativo e che quindi hanno un contatto diretto con il pubblico - leggermente più svegli e decisi non è affatto male far notare come in questa seconda serie i narratori interni (Onadera, Yoshino e Kisa) abbiano infine abbandonato quel noioso tepore passivo nel quale sembravano non finire più di crogiolarsi e siano finalmente passati all'azione.
Altra scelta intelligente fatta per questa tornata di episodi è stata quella di mantenere il più possibile intatti i momenti maggiormente intimi e quasi esclusivamente sessuali dei personaggi che si presentano così come nel manga ora anche nell'anime ma che vedono la coppia di turno non nuda, ma bensì alquanto vestita: un piccolo escamotage che ha permesso di mantenere nello svolgersi degli episodi forse alcuni dei momenti più amati dagli appassionati del manga della Nakamura.
Infine per quanto concerne il lato tecnico da segnalare la sempre ottima grafica (che spazia dal character design ai colori) che ha contraddistinto anche la prima serie; opening e ending risultano invece peggiori di quelle selezionate per gli episodi trasmessi in primavera.
Concludendo Sekai-ichi Hatsukoi risulta tanto piacevole quanto la serie precedente e non deluderà di certo gli spettatori.
Vorrei poter scrivere che questo sequel chiude degnamente la saga, ma non posso farlo perchè, a mio parere, c'è più che spazio per farne una terza. Partiamo dal presupposto che non ho letto il manga, per cui non so se la storia continui, e in quali proporzioni.
In questa seconda serie vengono ampliati i contenuti e le storie della prima. Le tre coppie protagoniste continuano il loro percorso che le porterà ad un approfondimento dei legami, sullo sfondo delle gioie e dolori della vita quotidiana in una casa editrice di manga.
Difficile recensire, se non per dire che continuano ad essere presenti pregi e difetti della prima serie: personaggi ben disegnati, ma troppo simili fra di loro, il che rende a tratti difficile seguire agevolmente la trama; una trattazione degli argomenti frizzante ed abbastanza leggera, ma con qualche autocompiacimento sul fronte del dubbio consenso, almeno iniziale.
Se, nella prima serie, è carino e simpatico il dubbio amletico di Onodera, che a tutti i costi rifiuta di riconoscere il proprio innamoramento per Takano, il perdurare di tale situazione anche nella seconda risulta alla fine un po' noioso. Più di una volta verrebbe da dargli un calcio nel sedere gridandogli di darci un taglio. Anche la perdurante sopportazione di Takano nei confronti della situazione è piuttosto stucchevole. Insomma, spesso il comparto rapporti di coppia soffre della più assoluta mancanza di verosimiglianza, ma mi dicono che fa parte delle caratteristiche del genere: prendere o lasciare.
A questo punto, visto che i disegni e le ambientazioni sono molto carini, la musica è adeguata, e la trama, tutto sommato, abbastanza avvincente e con quel giusto tono di umorismo, non posso far altro che prendere, ricordando a me stessa e al mio prossimo che sto guardando un anime di genere. Come anime del suo genere è fatto benissimo, per cui come potrei non dargli un bel 8? Sperando, per giunta, che se ne faccia una terza serie.
In questa seconda serie vengono ampliati i contenuti e le storie della prima. Le tre coppie protagoniste continuano il loro percorso che le porterà ad un approfondimento dei legami, sullo sfondo delle gioie e dolori della vita quotidiana in una casa editrice di manga.
Difficile recensire, se non per dire che continuano ad essere presenti pregi e difetti della prima serie: personaggi ben disegnati, ma troppo simili fra di loro, il che rende a tratti difficile seguire agevolmente la trama; una trattazione degli argomenti frizzante ed abbastanza leggera, ma con qualche autocompiacimento sul fronte del dubbio consenso, almeno iniziale.
Se, nella prima serie, è carino e simpatico il dubbio amletico di Onodera, che a tutti i costi rifiuta di riconoscere il proprio innamoramento per Takano, il perdurare di tale situazione anche nella seconda risulta alla fine un po' noioso. Più di una volta verrebbe da dargli un calcio nel sedere gridandogli di darci un taglio. Anche la perdurante sopportazione di Takano nei confronti della situazione è piuttosto stucchevole. Insomma, spesso il comparto rapporti di coppia soffre della più assoluta mancanza di verosimiglianza, ma mi dicono che fa parte delle caratteristiche del genere: prendere o lasciare.
A questo punto, visto che i disegni e le ambientazioni sono molto carini, la musica è adeguata, e la trama, tutto sommato, abbastanza avvincente e con quel giusto tono di umorismo, non posso far altro che prendere, ricordando a me stessa e al mio prossimo che sto guardando un anime di genere. Come anime del suo genere è fatto benissimo, per cui come potrei non dargli un bel 8? Sperando, per giunta, che se ne faccia una terza serie.
Lo schema di questo anime è molto semplice: immaginatelo come una treccia che si snoda intorno alla divisione 'Manga Shoujo' di una compagnia editoriale.
Questo è ciò che avevo scritto a proposito della serie precedente: "Il suo pregio più grande è quello di essere molto semplice, sia nella storia, soprattutto nelle transizioni tra le emozioni di ogni personaggio e nello svolgersi degli eventi, che rende il tutto organico e molto piacevole da seguire, sia nei disegni, pensati apposta, con la loro semplicità nel tratto e la loro tonalità pastello, per far adagiare lo spettatore in un mondo ovattato e assolutamente romantico. I personaggi, in generale, sono veramente bellissimi, non solo per quanto riguarda i tratti: sono descritti con una sensibilità e una tenerezza molto speciale." Mi sento in dovere di riproporlo perché, essendo una continuazione, questo aspetto non viene modificato e, anzi, viene quasi accentuato!
La storia riprende esattamente da dove era stata interrotta e continua con naturalezza e armonia. La mia coppia preferita, Onodera e Takano, continua il suo percorso con colpi di scena rilevanti, e pian piano riescono a riavvicinarsi sempre di più; il romanticismo e la tenerezza di questa storia sono veramente senza confini. Anche le altre storie parallele vengono ampliate con maestria; questa serie è riuscita persino a farmi rivalutare la storia del triangolo amoroso tra Hatori , Yoshino e Yanase, che mi aveva deluso molto in quella precedente. Anche la relazione tra Kisa e Yukina, che viene sempre un po' lasciata in disparte, continua, anche se con qualche difficoltà.
L'aspetto che ho apprezzato di più è il fatto che in questa serie ci vengano svelati tutti i retroscena e spiegati tutti i comportamenti che ci avevano lasciati un po' interdetti, ma incuriositi, nella prima serie. In più, l'ultima puntata va realmente a incoronare questa opera d'arte fatta di sensibilità, semplicità, amore, ma soprattutto tanta passione.
Spero vivamente che la storia venga continuata ancora, perché mi ci sono affezionato tantissimo; consigliatissimo se avete già visto "Sekai-ichi Hatsukoi (TV)"!
Questo è ciò che avevo scritto a proposito della serie precedente: "Il suo pregio più grande è quello di essere molto semplice, sia nella storia, soprattutto nelle transizioni tra le emozioni di ogni personaggio e nello svolgersi degli eventi, che rende il tutto organico e molto piacevole da seguire, sia nei disegni, pensati apposta, con la loro semplicità nel tratto e la loro tonalità pastello, per far adagiare lo spettatore in un mondo ovattato e assolutamente romantico. I personaggi, in generale, sono veramente bellissimi, non solo per quanto riguarda i tratti: sono descritti con una sensibilità e una tenerezza molto speciale." Mi sento in dovere di riproporlo perché, essendo una continuazione, questo aspetto non viene modificato e, anzi, viene quasi accentuato!
La storia riprende esattamente da dove era stata interrotta e continua con naturalezza e armonia. La mia coppia preferita, Onodera e Takano, continua il suo percorso con colpi di scena rilevanti, e pian piano riescono a riavvicinarsi sempre di più; il romanticismo e la tenerezza di questa storia sono veramente senza confini. Anche le altre storie parallele vengono ampliate con maestria; questa serie è riuscita persino a farmi rivalutare la storia del triangolo amoroso tra Hatori , Yoshino e Yanase, che mi aveva deluso molto in quella precedente. Anche la relazione tra Kisa e Yukina, che viene sempre un po' lasciata in disparte, continua, anche se con qualche difficoltà.
L'aspetto che ho apprezzato di più è il fatto che in questa serie ci vengano svelati tutti i retroscena e spiegati tutti i comportamenti che ci avevano lasciati un po' interdetti, ma incuriositi, nella prima serie. In più, l'ultima puntata va realmente a incoronare questa opera d'arte fatta di sensibilità, semplicità, amore, ma soprattutto tanta passione.
Spero vivamente che la storia venga continuata ancora, perché mi ci sono affezionato tantissimo; consigliatissimo se avete già visto "Sekai-ichi Hatsukoi (TV)"!
"Sekai-ichi Hatsukoi 2" riprende dove la prima serie si era interrotta, riportando in scena le avventure amorose di editori e autori (ma non solo) della casa editrice Marukawa.
Mentre Ritsu continua a rifiutare i sentimenti di Takano, Chiaki e Hatori cercano di uscire fuori da un imbarazzante triangolo, Kisa e Yukina invece affrontano dubbi e insicurezze.
Takano continua a palesare a Ritsu i suoi sentimenti senza mai arrendersi, così il nostro piccolo e dolce editore si trova nella difficile situazione di dover gestire un pretendente tanto affascinante quanto pressante, e una fidanzata impostagli dalla famiglia. Non dimentichiamo inoltre che Yokozawa (un superiore nonché ex amante di Takano) non fa altro che rendergli le cose più difficili instillando in lui sensi di colpa e ulteriori insicurezze.
L'amore porta sempre con sé sentimenti ed emozioni contrastanti, quindi non solo felicità e batticuore, ma anche paure e paranoie; però i personaggi della Nakamura non ci stanno a farsi travolgere dal fiume in piena del primo amore, e così tra gelosie, fraintendimenti, spiegazioni e qualche feroce litigio, le tre coppie riescono in qualche modo a trovare un equilibrio.
Se la prima serie di "Sekai-ichi Hatsukoi" si basava sulla nascita (o sulla rinascita nel caso di Ritsu e Takano) del primo amore, la seconda serie si incentra sull'accettazione e sulla consapevolezza di tali sentimenti.
Questo è sicuramente un punto a favore della storia, poiché sarebbe stato noioso e irritante non vedere nessuna evoluzione delle coppie, anzi, devo dire che in questa seconda serie sono proprio gli uke (ricordo che negli yaoi con la parola "uke" s'intende il membro della coppia "passivo" in ambito sessuale, ma spesso e volentieri anche nel contesto relazionale) a smuovere le situazioni, a fronte di partner troppo innamorati e quindi troppo ciechi per accorgersi dei problemi dei loro amati.
Bisogna ovviamente tenere in considerazione che "Sekai-ichi Hatsukoi 2" è un anime molto romantico che si differenzia da uno shoujo solo per la presenza di un cast interamente al maschile, quindi le situazioni tipiche e i clichè delle storie d'amore non mancano, ma in fondo è anche questo che lo rende così dolce e coinvolgente.
Se la storia quindi continua a essere divertente, romantica e molto piacevole, i difetti restano quelli che caratterizzavano la prima serie: i pochi episodi a disposizione e la preventiva eliminazione di tutte le scene di sesso. Riguardo al primo punto c'è poco da fare, il manga è in prosecuzione e l'anime copre quasi tutti i volumi disponibili, ma la seconda questione fa storcere il naso ancora di più di quanto non fosse già accaduto precedentemente.
Ripeto quello che ho detto nella recensione della prima serie, non si tratta di una voglia perversa di sbirciare nell'intimità altrui, ma se in una storia d'amore mancano le scene d'amore, è come se in una storia di combattimenti venissero a mancare le mazzate. A fare le spese di queste scelte di sceneggiatura sono le personalità dei protagonisti che perdono una parte del loro essere più intimo (che viene per l'appunto mostrato perfettamente nel manga). Un esempio palese riguarda la coppia Ritsu/Takano: il primo si comporta da "tsundere" nei confronti di Takano ed è solo nell'intimità che riesce a tirare fuori i suoi veri sentimenti, il secondo invece è una persona tanto inflessibile e severa sul posto di lavoro, quanto dolce e passionale nei momenti intimi.
Insomma, scelta comprensibile per la sceneggiatura di un anime, ma che trovo comunque irritante. Non si può ridurre un amore tanto forte e coinvolgente a un bacetto e un abbraccio, tanto più che i protagonisti sono uomini adulti.
In ambito tecnico la serie si mantiene sugli stessi buoni livelli della prima per quanto concerne chara, animazioni e musiche, anche se sinceramente ho trovato le sigle precedenti molto più carine.
"Sekai-ichi Hatsukoi 2" termina con un finale aperto, quindi c'è da chiedersi se con l'andare avanti del manga ne verrà realizzata una terza e (si spera) definitiva serie, o se, facendo la stessa fine di Junjou romantica, si ritroverà per sempre a vagare nel limbo degli anime privi un vero finale.
Ovviamente incrocio le dita per la prima ipotesi.
Mentre Ritsu continua a rifiutare i sentimenti di Takano, Chiaki e Hatori cercano di uscire fuori da un imbarazzante triangolo, Kisa e Yukina invece affrontano dubbi e insicurezze.
Takano continua a palesare a Ritsu i suoi sentimenti senza mai arrendersi, così il nostro piccolo e dolce editore si trova nella difficile situazione di dover gestire un pretendente tanto affascinante quanto pressante, e una fidanzata impostagli dalla famiglia. Non dimentichiamo inoltre che Yokozawa (un superiore nonché ex amante di Takano) non fa altro che rendergli le cose più difficili instillando in lui sensi di colpa e ulteriori insicurezze.
L'amore porta sempre con sé sentimenti ed emozioni contrastanti, quindi non solo felicità e batticuore, ma anche paure e paranoie; però i personaggi della Nakamura non ci stanno a farsi travolgere dal fiume in piena del primo amore, e così tra gelosie, fraintendimenti, spiegazioni e qualche feroce litigio, le tre coppie riescono in qualche modo a trovare un equilibrio.
Se la prima serie di "Sekai-ichi Hatsukoi" si basava sulla nascita (o sulla rinascita nel caso di Ritsu e Takano) del primo amore, la seconda serie si incentra sull'accettazione e sulla consapevolezza di tali sentimenti.
Questo è sicuramente un punto a favore della storia, poiché sarebbe stato noioso e irritante non vedere nessuna evoluzione delle coppie, anzi, devo dire che in questa seconda serie sono proprio gli uke (ricordo che negli yaoi con la parola "uke" s'intende il membro della coppia "passivo" in ambito sessuale, ma spesso e volentieri anche nel contesto relazionale) a smuovere le situazioni, a fronte di partner troppo innamorati e quindi troppo ciechi per accorgersi dei problemi dei loro amati.
Bisogna ovviamente tenere in considerazione che "Sekai-ichi Hatsukoi 2" è un anime molto romantico che si differenzia da uno shoujo solo per la presenza di un cast interamente al maschile, quindi le situazioni tipiche e i clichè delle storie d'amore non mancano, ma in fondo è anche questo che lo rende così dolce e coinvolgente.
Se la storia quindi continua a essere divertente, romantica e molto piacevole, i difetti restano quelli che caratterizzavano la prima serie: i pochi episodi a disposizione e la preventiva eliminazione di tutte le scene di sesso. Riguardo al primo punto c'è poco da fare, il manga è in prosecuzione e l'anime copre quasi tutti i volumi disponibili, ma la seconda questione fa storcere il naso ancora di più di quanto non fosse già accaduto precedentemente.
Ripeto quello che ho detto nella recensione della prima serie, non si tratta di una voglia perversa di sbirciare nell'intimità altrui, ma se in una storia d'amore mancano le scene d'amore, è come se in una storia di combattimenti venissero a mancare le mazzate. A fare le spese di queste scelte di sceneggiatura sono le personalità dei protagonisti che perdono una parte del loro essere più intimo (che viene per l'appunto mostrato perfettamente nel manga). Un esempio palese riguarda la coppia Ritsu/Takano: il primo si comporta da "tsundere" nei confronti di Takano ed è solo nell'intimità che riesce a tirare fuori i suoi veri sentimenti, il secondo invece è una persona tanto inflessibile e severa sul posto di lavoro, quanto dolce e passionale nei momenti intimi.
Insomma, scelta comprensibile per la sceneggiatura di un anime, ma che trovo comunque irritante. Non si può ridurre un amore tanto forte e coinvolgente a un bacetto e un abbraccio, tanto più che i protagonisti sono uomini adulti.
In ambito tecnico la serie si mantiene sugli stessi buoni livelli della prima per quanto concerne chara, animazioni e musiche, anche se sinceramente ho trovato le sigle precedenti molto più carine.
"Sekai-ichi Hatsukoi 2" termina con un finale aperto, quindi c'è da chiedersi se con l'andare avanti del manga ne verrà realizzata una terza e (si spera) definitiva serie, o se, facendo la stessa fine di Junjou romantica, si ritroverà per sempre a vagare nel limbo degli anime privi un vero finale.
Ovviamente incrocio le dita per la prima ipotesi.