Issho ni H Shiyo!
Issho ni H Shiyo! è un hentai molto particolare, in quanto girato interamente in prima persona (il tipo di visuale tipica degli eroge e delle visual novel in generale), probabilmente per spingere fino in fondo l'eventuale immedesimazione dello spettatore col fortunato protagonista… anzi, coi fortunati protagonisti, in quanto ognuno dei sei episodi di cui si compone quest'OAV presenta una storia diversa con differenti personaggi e il punto di vista è sempre quello di un ragazzo.
Le storie narrate sono molto basilari: una ragazza ubriaca va a passare la notte da un suo amico d'infanzia dopo una serata di festeggiamenti in seguito alla vittoria della sua squadra di softball, ma dopo essersi cambiata lo becca a guardare un film porno; una kohai molto prosperosa e scollata porta il pranzo a casa del suo senpai; un ragazzo assume una maid molto imbranata che, cadendo, finisce per abbassargli i pantaloni; un altro ragazzo viene disturbato dalla sorella e dall'amica di lei mentre sta cercando di studiare; un'altra ragazza torna in città dopo molto tempo e va a trovare il fratellastro; infine, due cugini dopo una dura giornata di lavoro nei campi vanno a fare il bagno insieme in un torrente. Immancabilmente, tutte queste situazioni sfociano nel sesso, che occupa buona parte della durata dei singoli episodi, ma considerando che questo è un hentai sarebbe stato strano se fosse avvenuto il contrario.
Le ragazze sono tutte ben realizzate, visivamente molto gradevoli, prosperose (forse anche troppo, soprattutto quelle della quarta e della sesta storia), mente il protagonista maschile non si vede mai in volto, essendo la visuale in prima persona (e anche quando si passa alla terza persona, la faccia è adombrata), e nemmeno parla, ma ogni tanto annuisce o scuote il capo e la telecamera ne segue il movimento. Lo studio ChiChinoya ha poi utilizzato questa particolare tecnica anche in altri hentai (per la maggior parte di qualità molto scadente, bisogna ammetterlo) come Shikatte Ingo, Betsu ni Anta no Tame ni Ookiku Nattan Janain Dakara ne!! e Aneki no Kounai Kakinbi, oltre ad Akina to Onsen de H Shiyo!, che però funge da seguito della storia raccontata nel primo episodio di Issho ni H Shiyo! e in cui il ricorso alla prospettiva in prima persona era d'obbligo, se non altro per continuità con il precedente.
Issho ni H Shiyo! fa il suo lavoro di hentai come si deve, intrattenendo con storie tutt'altro che complesse ma gradevoli e mostrando scene di sesso che difficilmente annoiano e che nemmeno sfociano nelle perversioni o in rapporti non consenzienti.
Le storie narrate sono molto basilari: una ragazza ubriaca va a passare la notte da un suo amico d'infanzia dopo una serata di festeggiamenti in seguito alla vittoria della sua squadra di softball, ma dopo essersi cambiata lo becca a guardare un film porno; una kohai molto prosperosa e scollata porta il pranzo a casa del suo senpai; un ragazzo assume una maid molto imbranata che, cadendo, finisce per abbassargli i pantaloni; un altro ragazzo viene disturbato dalla sorella e dall'amica di lei mentre sta cercando di studiare; un'altra ragazza torna in città dopo molto tempo e va a trovare il fratellastro; infine, due cugini dopo una dura giornata di lavoro nei campi vanno a fare il bagno insieme in un torrente. Immancabilmente, tutte queste situazioni sfociano nel sesso, che occupa buona parte della durata dei singoli episodi, ma considerando che questo è un hentai sarebbe stato strano se fosse avvenuto il contrario.
Le ragazze sono tutte ben realizzate, visivamente molto gradevoli, prosperose (forse anche troppo, soprattutto quelle della quarta e della sesta storia), mente il protagonista maschile non si vede mai in volto, essendo la visuale in prima persona (e anche quando si passa alla terza persona, la faccia è adombrata), e nemmeno parla, ma ogni tanto annuisce o scuote il capo e la telecamera ne segue il movimento. Lo studio ChiChinoya ha poi utilizzato questa particolare tecnica anche in altri hentai (per la maggior parte di qualità molto scadente, bisogna ammetterlo) come Shikatte Ingo, Betsu ni Anta no Tame ni Ookiku Nattan Janain Dakara ne!! e Aneki no Kounai Kakinbi, oltre ad Akina to Onsen de H Shiyo!, che però funge da seguito della storia raccontata nel primo episodio di Issho ni H Shiyo! e in cui il ricorso alla prospettiva in prima persona era d'obbligo, se non altro per continuità con il precedente.
Issho ni H Shiyo! fa il suo lavoro di hentai come si deve, intrattenendo con storie tutt'altro che complesse ma gradevoli e mostrando scene di sesso che difficilmente annoiano e che nemmeno sfociano nelle perversioni o in rapporti non consenzienti.