Irina: The Vampire Cosmonaut
Il leader supremo della Repubblica annuncia un progetto per missioni spaziali con esseri umani, in un'epoca in cui nessun essere umano è mai andato nello spazio. Per poter portare a compimento l'impresa epocale, la Repubblica mette in atto un progetto segreto chiamato Nosferatu, con l'obbiettivo di mandare nello spazio come primo astronauta una giovane ragazza non umana, bensì un vampiro di nome Irina Ruminescu. Irina, dopo essere stata rapita dal suo villaggio, viene affidata al centro di addestramento per i futuri astronauti, qui trattata da tutti come un mostro e un oggetto, e dove dovrà fare da cavia per la raccolta di preziosi dati per il successo della missione ufficiale. La vampira viene affidata alla supervisione del giovane Lev Leps; con il passare del tempo i due si avvicinano, e scoprono di avere entrambi la stessa passione, che li spinge a dare il massimo per il proprio sogno, andare nello spazio. Il progetto Nosferatu incontra numerosi ostacoli di ogni genere, e i due ragazzi si avvicinano l'uno all'altro, innamorandosi poco per volta.
La trama è decisamente interessante, un po' inusuale e con ottimi propositi. Lo svolgimento dell'intreccio narrativo è molto lineare e si dipana poco a poco, dando modo ai protagonisti, e non solo, di crescere ed evolvere durante tutta l'opera. Lo sviluppo è davvero ben fatto: anche se all'inizio potrebbe sembrare un po' lento, negli ultimi episodi accelera progressivamente. L'anime riesce a catturare l'attenzione dello spettatore e a creare buone aspettative, mentre i fili del destino dei due ragazzi si intrecciano indissolubilmente, legati dall'amore per lo spazio. Nell'ultima parte si è partecipi dell'azione, percependo la tensione e le difficoltà che i protagonisti affrontano fino all'ultimo momento. Ci sono diverse parti "sentimentali" mai esagerate e mai troppo smielate, la loro storia d'amore è raccontata con semplicità, ricca di piccoli gesti con un grande significato. Le tematiche che tratta l'opera sono diverse, dall'inseguire il proprio sogno, il proprio obbiettivo e non arrendersi mai, alla discriminazione razziale, al coraggio di essere sé stessi, di cambiare opinione e guardare al futuro.
Il design dei personaggi è ben fatto e con un tratto delicato, ognuno è ben differenziato dall'altro senza eccessi; anche la caratterizzazione di ognuno è abbastanza buona, anche se non è priva di stereotipi e cliché in alcuni personaggi, che però non sono esasperati e per questo motivo non si percepiscono più di tanto. I personaggi migliori sono Irina Ruminescu e Lev Leps, che hanno un buon background, anche se non molto approfondito, e entrambi una buona personalità poliedrica e positiva.
Il comparto tecnico è buono per tutta l'opera, dalle animazioni all'effettistica, alle colonne sonore belle e all'ottimo doppiaggio.
In conclusione, un anime molto bello da vedere, dai toni soavi, con ottimi protagonisti e una storia solida; consiglio la visione a tutti.
La trama è decisamente interessante, un po' inusuale e con ottimi propositi. Lo svolgimento dell'intreccio narrativo è molto lineare e si dipana poco a poco, dando modo ai protagonisti, e non solo, di crescere ed evolvere durante tutta l'opera. Lo sviluppo è davvero ben fatto: anche se all'inizio potrebbe sembrare un po' lento, negli ultimi episodi accelera progressivamente. L'anime riesce a catturare l'attenzione dello spettatore e a creare buone aspettative, mentre i fili del destino dei due ragazzi si intrecciano indissolubilmente, legati dall'amore per lo spazio. Nell'ultima parte si è partecipi dell'azione, percependo la tensione e le difficoltà che i protagonisti affrontano fino all'ultimo momento. Ci sono diverse parti "sentimentali" mai esagerate e mai troppo smielate, la loro storia d'amore è raccontata con semplicità, ricca di piccoli gesti con un grande significato. Le tematiche che tratta l'opera sono diverse, dall'inseguire il proprio sogno, il proprio obbiettivo e non arrendersi mai, alla discriminazione razziale, al coraggio di essere sé stessi, di cambiare opinione e guardare al futuro.
Il design dei personaggi è ben fatto e con un tratto delicato, ognuno è ben differenziato dall'altro senza eccessi; anche la caratterizzazione di ognuno è abbastanza buona, anche se non è priva di stereotipi e cliché in alcuni personaggi, che però non sono esasperati e per questo motivo non si percepiscono più di tanto. I personaggi migliori sono Irina Ruminescu e Lev Leps, che hanno un buon background, anche se non molto approfondito, e entrambi una buona personalità poliedrica e positiva.
Il comparto tecnico è buono per tutta l'opera, dalle animazioni all'effettistica, alle colonne sonore belle e all'ottimo doppiaggio.
In conclusione, un anime molto bello da vedere, dai toni soavi, con ottimi protagonisti e una storia solida; consiglio la visione a tutti.