The Faraway Paladin
Non so neanche come iniziare questa recensione per un anime così piatto... Va beh, non la tiro troppo lunga, per non perdere troppo tempo per un classico fantasy isekai che di tale non ha praticamente nulla.
Regia: 6
Forse colpa di una trama in cui non succede nulla di che, anche il ritmo della narrazione va avanti con lentezza e senza spunti veramente interessanti. Si cerca come sempre di mantenere le dovute pause nelle scene più importanti, cercando di enfatizzare le emozioni derivanti da esse, ma non rimane il segno quasi mai. In generale è molto piatta, sicuramente non aiutata da tutto il resto messo in campo. Riesco a darle la sufficienza solo per la scelta di riproporre i personaggi che si vedono inizialmente in "tema nostalgia" durante alcuni episodi, richiami che emozionano un pochino.
Sceneggiatura: 5
Come già detto, dovrebbe essere un classico isekai con il protagonista che muore, risorge in un altro mondo e diventa 'figo' (e per certi versi lo è), ma potevano metterci anche un tizio qualsiasi di quella realtà nato normalmente e il risultato sarebbe stato lo stesso. Ovviamente, c'è il classico cammino di redenzione dalla precedente vita, ma di questa si sa talmente poco, che non si capisce perché voglia diventare un paladino...
Per il resto, la sceneggiatura è la più classica trita e ritrita fantasy, non è scritta male soprattutto nei primi episodi, dove spicca pure un po' di originalità, ma poi scende di livello, finendo per raccontare le classiche storie. Sicuramente, o almeno spero, ci sarà uno sviluppo nella seconda stagione, ma di lavoro da fare ce n'è moltissimo!
Design: 6,5
Abbastanza curato il design generale dei personaggi e dei fondali, un pochino meno quelle delle animazioni, a tratti scattose e poco fluide. È probabilmente il comparto che se la cava meglio, la penna dell'autore è buona, peccato per il resto della realizzazione non sempre all'altezza.
Caratterizzazione dei personaggi: 5
Niente di più ovvio, esattamente come per la trama, tutto già visto.
Protagonista buono fino alla nausea, classico compagno che prima ti odia, poi diventa il tuo migliore amico, e così via. I tre personaggi non-morti che si vedono dall'inizio, invece, sono piacevoli e donano originalità a un anime altrimenti pieno di cliché.
Purtroppo la sceneggiatura regala ai protagonisti la parte più importante, relegando (a causa della storia) tutti gli altri a posizioni da comprimari. Oltretutto, Will è stramaledettamente odioso, non si riesce proprio a guardare.
Sonoro: 4
In questo genere la parte musicale è molto importante, accresce l'energia delle scene d'azione e crea emozioni nelle scene sentimentali. Qui probabilmente si sono dimenticati di assumere qualche musicista, perché praticamente non c'è una scena che mi sia rimasta impressa anche grazie all'OST.
Pure le sigle non mi sembrano granché, quindi questa parte è proprio bocciata.
In definitiva: 5,3
Probabilmente, mi vedrò prima o poi anche la seconda stagione, solo perché adoro questo genere, ma non è che muoio dalla voglia di iniziarla. Detto questo, se avete qualcos'altro nella lista da vedere, cominciate con quello. Se siete invece proprio amanti dei fantasy come me, o se non ne avete visti abbastanza da fare paragoni improponibili, "The Faraway Paladin" potrebbe anche darvi qualche ora di "piacevole" (esageriamo...) visione.
Regia: 6
Forse colpa di una trama in cui non succede nulla di che, anche il ritmo della narrazione va avanti con lentezza e senza spunti veramente interessanti. Si cerca come sempre di mantenere le dovute pause nelle scene più importanti, cercando di enfatizzare le emozioni derivanti da esse, ma non rimane il segno quasi mai. In generale è molto piatta, sicuramente non aiutata da tutto il resto messo in campo. Riesco a darle la sufficienza solo per la scelta di riproporre i personaggi che si vedono inizialmente in "tema nostalgia" durante alcuni episodi, richiami che emozionano un pochino.
Sceneggiatura: 5
Come già detto, dovrebbe essere un classico isekai con il protagonista che muore, risorge in un altro mondo e diventa 'figo' (e per certi versi lo è), ma potevano metterci anche un tizio qualsiasi di quella realtà nato normalmente e il risultato sarebbe stato lo stesso. Ovviamente, c'è il classico cammino di redenzione dalla precedente vita, ma di questa si sa talmente poco, che non si capisce perché voglia diventare un paladino...
Per il resto, la sceneggiatura è la più classica trita e ritrita fantasy, non è scritta male soprattutto nei primi episodi, dove spicca pure un po' di originalità, ma poi scende di livello, finendo per raccontare le classiche storie. Sicuramente, o almeno spero, ci sarà uno sviluppo nella seconda stagione, ma di lavoro da fare ce n'è moltissimo!
Design: 6,5
Abbastanza curato il design generale dei personaggi e dei fondali, un pochino meno quelle delle animazioni, a tratti scattose e poco fluide. È probabilmente il comparto che se la cava meglio, la penna dell'autore è buona, peccato per il resto della realizzazione non sempre all'altezza.
Caratterizzazione dei personaggi: 5
Niente di più ovvio, esattamente come per la trama, tutto già visto.
Protagonista buono fino alla nausea, classico compagno che prima ti odia, poi diventa il tuo migliore amico, e così via. I tre personaggi non-morti che si vedono dall'inizio, invece, sono piacevoli e donano originalità a un anime altrimenti pieno di cliché.
Purtroppo la sceneggiatura regala ai protagonisti la parte più importante, relegando (a causa della storia) tutti gli altri a posizioni da comprimari. Oltretutto, Will è stramaledettamente odioso, non si riesce proprio a guardare.
Sonoro: 4
In questo genere la parte musicale è molto importante, accresce l'energia delle scene d'azione e crea emozioni nelle scene sentimentali. Qui probabilmente si sono dimenticati di assumere qualche musicista, perché praticamente non c'è una scena che mi sia rimasta impressa anche grazie all'OST.
Pure le sigle non mi sembrano granché, quindi questa parte è proprio bocciata.
In definitiva: 5,3
Probabilmente, mi vedrò prima o poi anche la seconda stagione, solo perché adoro questo genere, ma non è che muoio dalla voglia di iniziarla. Detto questo, se avete qualcos'altro nella lista da vedere, cominciate con quello. Se siete invece proprio amanti dei fantasy come me, o se non ne avete visti abbastanza da fare paragoni improponibili, "The Faraway Paladin" potrebbe anche darvi qualche ora di "piacevole" (esageriamo...) visione.
