Code Geass: Akito the Exiled
Code Geass si è fatto amare per la sua ambientazione fanta-politica intrigante e il carisma di tutti i suoi personaggi.
Ma non sono stati soltanto Lelouch Vi Britannia, alias Zero, e i suoi Cavalieri neri gli unici a combattere il crudele impero di Britannia, ma possono esserci stati altri coraggiosi guerrieri che, per quanto la storia non gli abbia dato conto, hanno combattuto per una casa dove tornare o per qualcuno che vogliono proteggere.
Quindi parliamo di storie che possono essere piccolezze in confronto alla guerra dei Cavalieri neri, ma che possono essere molto interessanti se si vuole prestare attenzione ed esplorare una pagina della storia del mondo di Code Geass, tenuta nascosta.
E con Code Geass: Akito The Exiled, conosceremo la storia nascosta del'unità wZERO, e della loro guerra personale contro Britannia, in un tempo mai approfondito: Cosa sarebbe successo tra il fallimento della Black Rebelion e la presunta morte di Zero (fine prima serie) e il ritorno di lui (inizio seconda)?
Lo scopriremo con gli occhi del gruppo della wZERO Wyvern e con gli occhi del ragazzo vendicatore Akito Hyuga.
Occhio agli spoiler
La trama, come ho già detto, e ambientata tra la prima e la seconda serie, rendendola di fatto una side-story, e vede la guerra contro Britannia ambientata nella Republica di Europia.
A fare da guerriglia in questo territorio vi è l'unità wZERO, in particolare il gruppo Wyvern, chiamata così per via dei loro particolari modelli di Knightmare Frame, chiamati appunto Wyvern, e tra di essi vi è un ragazzo pilota di nome Akito Hyuga, conosciuto nelle file nemiche come "Fantasma di Annibale" per via della sua ferocia in campo, che, nonostante la sua abilità, viene deriso per il fatto di essere Giapponese, o meglio un ELEVEN, cosa a cui non fa caso.
Il motivo che l'ha spinto a entrare in guerra sta nella ricerca di suo fratello maggiore Shin Hyuga, generale di Britannia, e ucciderlo per il fatto che quest'ultimo a tentato di farlo per primo.
Al suo fianco avrà l'Ex aristocratica Britanna, nonché leader del gruppo Wyvern, Leila Malcal, un personaggio molto complesso e comprensivo, che capendo la situazione degli ELEVEN del suo gruppo ha deciso di combattere per la loro causa, e col tempo comincerà ad avvicinarsi sempre di più ad Akito.
Data la complessità della trama e dei suoi personaggi, preferisco non aggiungere altro, ma questi OAV riprendono gli elementi che hanno reso famosa la serie originale, come intrighi politici, strategie molto accurate, caratterizzazione dei personaggi molto complessa, e vertiginose battaglie fra Frame, di cui vedremo modelli molto più allucinanti che la serie classica non avesse già mostrato.
Ovviamente si analizzeranno dei quadri psicologici dei personaggi molto azzeccati, tra cui spicca Akito, che sotto quella maschera di sicurezza, mostra in molte occasioni un carattere molto fragile e pauroso, quasi da codardo, ma ogni volta avrà Leila, anche lei molto simile a lui, al suo fianco pronto a ad aiutarlo cosa che li porterà ad avvicinarsi.
Anche i compagni di Akito, ovvero Ryo, Yukiya e Ayano si riveleranno molto caratterizzati a dovere e non soltanto loro, ma anche il loro staff.
Ma se nella serie classica, i nemici (salvo pochi) erano crudeli, qui, a parte il tenace Ashley, ce ne uno che batte tutti: Shun, il fratello maggiore di Akito.
Egli si rivelerà un concentrato purissimo di tutto il peggio del genere umano, ovvero crudele, sadico e amante della sofferenza e che, per di portare avanti il suo piano, ammazzerebbe chiunque, famiglia compresa, e chi più ne ha più ne metta, e quel che peggio ha un Geass.
E inoltre appariranno, e non come semplici cameo, alcune vecchie conoscenze della serie classica.
Se avete amato la saga di Code Geass e volete ancora entrare nel suo affascinante ma contorto mondo, buttatevi nella visione di questa serie di OAV, i quali vi daranno modo di vedere che altra gente ha lottato per il domani, e non solo Lelouch.
Se invece, vi cimentate per la prima volta nel suo mondo, allora si può tranquillamente vedere questa serie, tra le 2 serie principali, o per completezza cronologica o per un semplice More of Same.
Ma non sono stati soltanto Lelouch Vi Britannia, alias Zero, e i suoi Cavalieri neri gli unici a combattere il crudele impero di Britannia, ma possono esserci stati altri coraggiosi guerrieri che, per quanto la storia non gli abbia dato conto, hanno combattuto per una casa dove tornare o per qualcuno che vogliono proteggere.
Quindi parliamo di storie che possono essere piccolezze in confronto alla guerra dei Cavalieri neri, ma che possono essere molto interessanti se si vuole prestare attenzione ed esplorare una pagina della storia del mondo di Code Geass, tenuta nascosta.
E con Code Geass: Akito The Exiled, conosceremo la storia nascosta del'unità wZERO, e della loro guerra personale contro Britannia, in un tempo mai approfondito: Cosa sarebbe successo tra il fallimento della Black Rebelion e la presunta morte di Zero (fine prima serie) e il ritorno di lui (inizio seconda)?
Lo scopriremo con gli occhi del gruppo della wZERO Wyvern e con gli occhi del ragazzo vendicatore Akito Hyuga.
Occhio agli spoiler
La trama, come ho già detto, e ambientata tra la prima e la seconda serie, rendendola di fatto una side-story, e vede la guerra contro Britannia ambientata nella Republica di Europia.
A fare da guerriglia in questo territorio vi è l'unità wZERO, in particolare il gruppo Wyvern, chiamata così per via dei loro particolari modelli di Knightmare Frame, chiamati appunto Wyvern, e tra di essi vi è un ragazzo pilota di nome Akito Hyuga, conosciuto nelle file nemiche come "Fantasma di Annibale" per via della sua ferocia in campo, che, nonostante la sua abilità, viene deriso per il fatto di essere Giapponese, o meglio un ELEVEN, cosa a cui non fa caso.
Il motivo che l'ha spinto a entrare in guerra sta nella ricerca di suo fratello maggiore Shin Hyuga, generale di Britannia, e ucciderlo per il fatto che quest'ultimo a tentato di farlo per primo.
Al suo fianco avrà l'Ex aristocratica Britanna, nonché leader del gruppo Wyvern, Leila Malcal, un personaggio molto complesso e comprensivo, che capendo la situazione degli ELEVEN del suo gruppo ha deciso di combattere per la loro causa, e col tempo comincerà ad avvicinarsi sempre di più ad Akito.
Data la complessità della trama e dei suoi personaggi, preferisco non aggiungere altro, ma questi OAV riprendono gli elementi che hanno reso famosa la serie originale, come intrighi politici, strategie molto accurate, caratterizzazione dei personaggi molto complessa, e vertiginose battaglie fra Frame, di cui vedremo modelli molto più allucinanti che la serie classica non avesse già mostrato.
Ovviamente si analizzeranno dei quadri psicologici dei personaggi molto azzeccati, tra cui spicca Akito, che sotto quella maschera di sicurezza, mostra in molte occasioni un carattere molto fragile e pauroso, quasi da codardo, ma ogni volta avrà Leila, anche lei molto simile a lui, al suo fianco pronto a ad aiutarlo cosa che li porterà ad avvicinarsi.
Anche i compagni di Akito, ovvero Ryo, Yukiya e Ayano si riveleranno molto caratterizzati a dovere e non soltanto loro, ma anche il loro staff.
Ma se nella serie classica, i nemici (salvo pochi) erano crudeli, qui, a parte il tenace Ashley, ce ne uno che batte tutti: Shun, il fratello maggiore di Akito.
Egli si rivelerà un concentrato purissimo di tutto il peggio del genere umano, ovvero crudele, sadico e amante della sofferenza e che, per di portare avanti il suo piano, ammazzerebbe chiunque, famiglia compresa, e chi più ne ha più ne metta, e quel che peggio ha un Geass.
E inoltre appariranno, e non come semplici cameo, alcune vecchie conoscenze della serie classica.
Se avete amato la saga di Code Geass e volete ancora entrare nel suo affascinante ma contorto mondo, buttatevi nella visione di questa serie di OAV, i quali vi daranno modo di vedere che altra gente ha lottato per il domani, e non solo Lelouch.
Se invece, vi cimentate per la prima volta nel suo mondo, allora si può tranquillamente vedere questa serie, tra le 2 serie principali, o per completezza cronologica o per un semplice More of Same.
se avete mai desiderato saperne di più sulla guerra tra Britannia e l'Euro Universe, questa miniserie fa proprio per voi. In essa vedremo l'affascinante Lala Maikal, ufficiale europeo e il suo attendente , il giapponese Akito. No, nessun errore, pur essendo giapponese, Akito combatte davvero per l'Europa, in un corpo speciale di paria che affronta le missioni più mortali in cambio dell'ottenimento della cittadinanza europea. Purtroppo, ad oggi, sono stati pubblicati soltanto i primi due episodi dei quattro previsti e non é ancora facile farsi un idea del prodotto. indubbiamente la trama è interessante, con tantissimi nuovi personaggi e le relative trame e sottotrame che ciò comporta dato che siamo in Code Geass dopotutto.
Se invece avreste voluto vedere i nostri personaggi della serie classica sarete, per ora, delusi. Appare solo Suzaku con la luna più storta del solito nel secondo oav e basta.
Per non parlare del fascino de protagonisti: se Akito é il classico bel tenebroso, pieno di segreti ma affidabile, Lala é carinissima e affascinante, silenziosa ma non taciturna, responsabile ma non pesante, un perfetto ufficiale e una ragazza affascinante. La grafica é spettacolare e il mecha, se possibile, ancor di più, ottima la regia e buone le musiche. Indubbiamente, invece che realizzare dei film si é preferito ripiegare sugli oav, il che é un bene perché vi é più tempo a disposizione, ma la realizzazione é troppo lunga, decisamente, tanti anni e siamo solo a metà. Un ottimo inizio, ma dato che é troppo presto per giudicare mi limito a dare un prudente sette
Se invece avreste voluto vedere i nostri personaggi della serie classica sarete, per ora, delusi. Appare solo Suzaku con la luna più storta del solito nel secondo oav e basta.
Per non parlare del fascino de protagonisti: se Akito é il classico bel tenebroso, pieno di segreti ma affidabile, Lala é carinissima e affascinante, silenziosa ma non taciturna, responsabile ma non pesante, un perfetto ufficiale e una ragazza affascinante. La grafica é spettacolare e il mecha, se possibile, ancor di più, ottima la regia e buone le musiche. Indubbiamente, invece che realizzare dei film si é preferito ripiegare sugli oav, il che é un bene perché vi é più tempo a disposizione, ma la realizzazione é troppo lunga, decisamente, tanti anni e siamo solo a metà. Un ottimo inizio, ma dato che é troppo presto per giudicare mi limito a dare un prudente sette
Code Geass è stato croce e delizia per gli amanti del genere: una straordinaria opera innovativa: un protagonista distante dal prototipo "Shinji", strategia e tattica invece di urli e magie, una meravigliosa trama di "ucronia" (storia alternativa), dei personaggi ben strutturati e in costante evoluzione e un mistero di fondo che accompagna lo spettatore, evitando però di manifestarsi costantemente. L'autore dalla fine della prima stagione sembra, però, non capire il perché del proprio successo e inizia a demolire uno a uno tutti i tratti distintivi dell'opera, finendo per renderla stucchevole e privandola di quelle caratteristiche che la distanziavano dalla maggior parte degli anime. E quindi la domanda necessaria per iniziare a recensire questa miniserie è: quest'opera si avvicina più alla prima meravigliosa parte di Code Geass o alla seconda "trash"? Difficile dirlo ma, da recensore, questo è il mio compito e cercherò di dare risposta alla domanda.
L'opera si svolge temporalmente tra la prima e la seconda serie di Code Geass, ovvero presumiamo che Lelouch sia con Rolo convinto che quest'ultimo sia suo fratello e che il Giappone non sia più un campo di battaglia. Britannia, libera dalla minaccia di Zero, decide, quindi, di concentrare le proprie forze in una guerra contro Euro Universe. EU, condannata a contrastare Britannia tramite mezzi bellici, decide di incorporare nel proprio esercito alcuni Giapponesi, al fine di evitare un tartassamento da parte dell'opinione pubblica per la morte di cittadini europei. EU guadagna così reparti destinati a missioni con scarsa probabilità di successo e coloro che si arruoleranno guadagneranno la cittadinanza europea per le proprie famiglie. Un solo giapponese si arruola senza vantaggi per la propria famiglia (essendone privo): il protagonista, Akito Hyuga.
Il comandante dell'unità è Leila Malkal, nobile di Britannia, ora ufficiale dell'esercito europeo. E' un personaggio molto ben strutturato: una traditrice leale, donna micidiale nell'esercito e debole nella vita privata, arrogante con i propri superiori e comprensiva con i propri sottoposti, un personaggio estremamente originale.
Al fianco dei nostri due protagonisti si muove un gruppo di ribelli giapponesi che mal sopporta la necessità di arruolarsi per ottenere una cittadinanza e si muoverà contro i vertici europei per ottenere qualcosa che il leader del gruppo ci rivelerà alla fine del primo episodio.
Una trama stuzzichevole, lineare procede senza buchi o incongruenze, con ottimi personaggi che ben reggono il confronto con quelli della serie storica e con un'ambientazione molto interessante, dato che ci spostiamo dal Giappone all'Europa.
La grafica dell'anime è fantastica, ed è la prima volta che la Sunrise mi colpisce sotto questo aspetto. Le musiche sono notevoli e ben accompagnano le azioni dei protagonisti.
In definitiva la miniserie è rimarchevole sotto molti aspetti. L'autore non ha né il coraggio di tornare alle origini e, quindi, al primo Code, né la sfacciataggine di proporci gli elementi della seconda parte. L'opera rimane quindi in una sorta di limbo tra le due serie nella serie, proponendoci un prodotto che può piacere per alcuni aspetti e si può odiare per altri.
Nonostante questo mancato "ritorno alle origini", la grafica, la musica e l'interessante trama innalzano il voto per la serie che, oltre a essere consigliata agli amanti di Code Geass, grazie a una propria trama e a dei propri personaggi, può essere apprezzata da tutti gli amanti del genere.
L'opera si svolge temporalmente tra la prima e la seconda serie di Code Geass, ovvero presumiamo che Lelouch sia con Rolo convinto che quest'ultimo sia suo fratello e che il Giappone non sia più un campo di battaglia. Britannia, libera dalla minaccia di Zero, decide, quindi, di concentrare le proprie forze in una guerra contro Euro Universe. EU, condannata a contrastare Britannia tramite mezzi bellici, decide di incorporare nel proprio esercito alcuni Giapponesi, al fine di evitare un tartassamento da parte dell'opinione pubblica per la morte di cittadini europei. EU guadagna così reparti destinati a missioni con scarsa probabilità di successo e coloro che si arruoleranno guadagneranno la cittadinanza europea per le proprie famiglie. Un solo giapponese si arruola senza vantaggi per la propria famiglia (essendone privo): il protagonista, Akito Hyuga.
Il comandante dell'unità è Leila Malkal, nobile di Britannia, ora ufficiale dell'esercito europeo. E' un personaggio molto ben strutturato: una traditrice leale, donna micidiale nell'esercito e debole nella vita privata, arrogante con i propri superiori e comprensiva con i propri sottoposti, un personaggio estremamente originale.
Al fianco dei nostri due protagonisti si muove un gruppo di ribelli giapponesi che mal sopporta la necessità di arruolarsi per ottenere una cittadinanza e si muoverà contro i vertici europei per ottenere qualcosa che il leader del gruppo ci rivelerà alla fine del primo episodio.
Una trama stuzzichevole, lineare procede senza buchi o incongruenze, con ottimi personaggi che ben reggono il confronto con quelli della serie storica e con un'ambientazione molto interessante, dato che ci spostiamo dal Giappone all'Europa.
La grafica dell'anime è fantastica, ed è la prima volta che la Sunrise mi colpisce sotto questo aspetto. Le musiche sono notevoli e ben accompagnano le azioni dei protagonisti.
In definitiva la miniserie è rimarchevole sotto molti aspetti. L'autore non ha né il coraggio di tornare alle origini e, quindi, al primo Code, né la sfacciataggine di proporci gli elementi della seconda parte. L'opera rimane quindi in una sorta di limbo tra le due serie nella serie, proponendoci un prodotto che può piacere per alcuni aspetti e si può odiare per altri.
Nonostante questo mancato "ritorno alle origini", la grafica, la musica e l'interessante trama innalzano il voto per la serie che, oltre a essere consigliata agli amanti di Code Geass, grazie a una propria trama e a dei propri personaggi, può essere apprezzata da tutti gli amanti del genere.