Kagirohi: Shaku Kei
Kagirohi: Shaku Kei è un OAV di due episodi, tratto dall'omonimo eroge della Shelf, che farà sicuramente la gioia di tutti gli amanti del tentacle rape, in quanto la storia ruota attorno al culto di un antichissimo dio di nome Izanami, un mostro tentacolare cui gli abitanti di un villaggio sacrificano le proprie vergini affinché lui si trastulli sessualmente con loro. È questo il destino che tocca anche ad Ajisai, catturata e data in pasto ai tentacoli del voglioso mostro; ma il protagonista Aoi, innamorato della ragazza, con la complicità dell'amica Kusanoo, decide di andarla a salvare. Purtroppo le cose non vanno per il verso giusto, sia per i due salvatori sia soprattutto per la sacerdotessa di Izanami, in quanto Ajisai si libera e, grazie al controllo che ha acquisito sul mostro dai mille tentacoli vogliosi, si serve di lui per vendicarsi... in una maniera che potete ben immaginare. Riuscirà Aoi a far tornare in sé la sua amata?
Come hentai, Kagirohi: Shaku Kei non è male: il suo scopo primario è di mostrare scene di sesso e ci riesce abbastanza bene, grazie anche a un buon comparto tecnico in cui animazioni, disegni e doppiaggio sono curati quanto basta, anche se la maggior parte sono di sesso non consenziente e di queste la metà riguardano la donzella di turno e il mostro/dio tentacolare Izanami. Personalmente, però, trovo noiosi questi stupri tentacolari e in Kagirohi non hanno fatto eccezione. Non che le altre scene di sesso siano più avvincenti, visto che ripropongono sempre la solita solfa senza grande inventiva: la ragazza catturata dai nemici e stuprata perché... boh, perché se si cattura qualcuno negli hentai la prima cosa che viene in mente di farle è stuprarla, la sorellina che vuole farsi il fratello e ci riesce, la scena di sesso finale che corona l'amore dei due protagonisti... insomma, non è una visione imperdibile neppure per gli appassionati dell'hentai, a meno che non siate amanti del tentacle rape.
Un ultimo appunto: io ricordavo che Izanami fosse una dea scintoista dalle fattezze femminili, da quando è diventata una versione porno di qualche mostruoso lovecraftiano?
Come hentai, Kagirohi: Shaku Kei non è male: il suo scopo primario è di mostrare scene di sesso e ci riesce abbastanza bene, grazie anche a un buon comparto tecnico in cui animazioni, disegni e doppiaggio sono curati quanto basta, anche se la maggior parte sono di sesso non consenziente e di queste la metà riguardano la donzella di turno e il mostro/dio tentacolare Izanami. Personalmente, però, trovo noiosi questi stupri tentacolari e in Kagirohi non hanno fatto eccezione. Non che le altre scene di sesso siano più avvincenti, visto che ripropongono sempre la solita solfa senza grande inventiva: la ragazza catturata dai nemici e stuprata perché... boh, perché se si cattura qualcuno negli hentai la prima cosa che viene in mente di farle è stuprarla, la sorellina che vuole farsi il fratello e ci riesce, la scena di sesso finale che corona l'amore dei due protagonisti... insomma, non è una visione imperdibile neppure per gli appassionati dell'hentai, a meno che non siate amanti del tentacle rape.
Un ultimo appunto: io ricordavo che Izanami fosse una dea scintoista dalle fattezze femminili, da quando è diventata una versione porno di qualche mostruoso lovecraftiano?